Leganti in tessuto non tessuto Speciali Informazione sul prodotto 01/2008 WAS-Nr. P30040025_DE_DE_PI_100
Indice 1. GENERALITÀ... 3 2. PREPARAZIONE E MANIPOLAZIONE... 3 3. UTILIZZO... 3 4. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO... 3 5. CAPACITÀ DI RACCOLTA... 3 6. TIPI DI PRODOTTO... 3 7. LIQUIDI CHE POSSONO ESSERE RACCOLTI... 3 8. SMALTIMENTO...4 9. RIDUZIONE DEI RIFIUTI... 4 10. INFIAMMABILITÀ... 4 11. STOCCAGGIO...4 12. LISTA DI COMPATIBILITÀ... 5 Leganti in tessuto non tessuto Speciali Pagina 2 di 5 Edizione 01/2008
1. GENERALITÀ Ogni persona che ha a che fare con la manipolazione delle barriere cilindriche, dei cuscini e dei tappetini costituiti da tessuto non tessuto legante, deve aver letto e compreso le istruzioni. Riferimento normativo da ISO 14001 - Appendice I, A.4.7. Precauzioni e misure in caso d'emergenza: L'organizzazione deve introdurre e mantenere procedure, per rilevare possibili incidenti e situazioni di emergenza, per reagire agli stessi e per evitare e limitare effetti sull'ambiente, che possano essere connessi a questi." 2. PREPARAZIONE E MANIPOLAZIONE Si deve indossare l'abbigliamento protettivo relativo ai pericoli della sostanza fuoriuscita. Barriere cilindriche e cuscini dovrebbero essere scossi prima dell'impiego, perché possono essere stati schiacciati nel trasporto o nell'immagazzinamento. Circoscrivere il liquido fuoriuscito con le barriere cilindriche. Le barriere cilindriche hanno un'elevata capacità d'assorbimento e provvedono ad una rapida delimitazione delle sostanze fuoriuscite. Successivamente catturare i liquidi fuoriusciti con cuscini e/o tappetini in tessuto non tessuto legante. Gettare cuscini, tappetini, barriere cilindriche in tessuto non tessuto legante e guanti sporchi in un sacco della spazzatura e legarlo. Smaltire i rifiuti prodotti secondo le normative vigenti e, se necessario, notificare l'incidente ai centri interni ed esterni preposti. 3. UTILIZZO I leganti in tessuto non tessuto Speciali servono a catturare soprattutto liquidi aggressivi come per esempio acidi, soluzioni alcaline caustiche od altre sostanze chimiche reattive. Di conseguenza offrono tra l altro sicurezza preventiva nel riempimento e travaso di sostanze chimiche. Anche olio, acqua ed altri liquidi non aggressivi vengono però catturati in sicurezza. I leganti in tessuto non tessuto Speciali garantiscono più pulizia, economicità e sicurezza sul posto di lavoro. 4. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO I leganti in tessuto non tessuto a fibra fine consistono in fibre inerti di polipropilene e hanno in confronto ai leganti tradizionali una capacità di raccolta notevolmente maggiore. Perciò il volume totale da smaltire si riduce considerevolmente. Il prodotto è disponibile in molte versioni e formati. Granulato Tessuto non tessuto Quantitativo di olio da assorbire 100 litri 100 litri Capacità di raccolta 1 litro di olio per kg (1:1) 16 litri per kg (1:16) Peso specifico 0,9 kg/l 0,9 kg/l Quantitativo di legante per Olio necessario 100 kg 6,25 kg Quantitativo da smaltire 190 kg 96,25 kg 5. CAPACITÀ DI RACCOLTA La capacità di raccolta viene prevalentemente determinata: dallo spessore o meglio dalla grammatura del legante in tessuto non tessuto espressa in g/m² dalla struttura delle fibre (fibre fini o grosse) dalla composizione (100 % Polipropilene o una miscela) Le capacità di raccolta dei prodotti leganti in tessuto non tessuto citati sono state misurate secondo l'american Standard Test Method (ASTM) F726-81 utilizzando un olio motore a media viscosità (SAE 20W-50). 6. TIPI DI PRODOTTO Tappetini I tappetini in tessuto non tessuto legante sono ideali per piccole perdite e sono utilizzabili in ogni momento per catturare oli, lubrorefrigeranti ed altri liquidi. Tutti i tappetini sono perforati nella mezzeria per poterne utilizzare solo la quantità necessaria. Rotoli Particolarmente idonei, quando devono essere coperte grandi superfici. I rotoli sono perforati nella mezzeria ed ogni 43 cm, di conseguenza ne può essere utilizzata la quantità strettamente necessaria. Cuscini Per raccogliere quantità più grandi di liquidi. Grazie alle loro dimensioni favorevoli sono ideali per l'impiego in punti difficilmente accessibili. Barriere cilindriche Per circoscrivere e raccogliere liquidi fuoriusciti, predisponendo un anello attorno alla perdita, con il quale è impedito un ulteriore allargamento dei liquidi. Grazie al rivestimento elastico le barriere cilindriche possono essere disposte quale misura preventiva in caso di lavori di manutenzione attorno a macchine, fusti e vasche. 7. LIQUIDI CHE POSSONO ESSERE RACCOLTI Leganti in tessuto non tessuto Speciali Pagina 3 di 5 Edizione 01/2008
Per raccogliere oli, acqua e soprattutto liquidi aggressivi. Di conseguenza vengono raccolti da questo tipo di leganti in tessuto non tessuto tra gli altri i seguenti liquidi: Acidi (per esempio acido fluoridrico al 48%, acido solforico al 50%, acido acetico) Idrocarburi (olio combustibile, olio minerale, ecc.) Solventi clorurati (per esempio Tetracloruro di carbonio) Alcoli (per esempio etanolo) Glicoli (per esempio poliglicole) Altro (acqua, refrigeranti, fluidi da taglio) Dal momento che con alcune sostanze chimiche concentrate c'è un pericolo di decomposizione del legante in tessuto non tessuto, consigliamo una prova di idoneità prima dell'impiego del legante in tessuto non tessuto. 8. SMALTIMENTO I leganti in tessuto non tessuto sporchi devono essere smaltiti secondo le disposizioni di legge vigenti. Lo smaltimento definitivo dipende dal liquido raccolto. Informazioni al riguardo sono fornite da tutte le società di smaltimento. Leganti in tessuto non tessuto imbevuti d'olio hanno l'identificativo di rifiuto Nr. 54209 (rifiuti contenenti olio) e l'identificativo europeo di rifiuto Nr. 150201 (materiali d'assorbimento, strofinacci, che sono inquinati con sostanze pericolose). 9. RIDUZIONE DEI RIFIUTI I leganti in tessuto non tessuto di polipropilene, grazie al loro elevato valore energetico, sono molto indicati per l'incenerimento e per la successiva lavorazione termica. Nel caso di un incenerimento si ha soltanto un residuo di ceneri dello 0,02%. 10. INFIAMMABILITÀ Il punto di infiammabilità rilevato per leganti in tessuto non tessuto non contaminati (0% di saturazione) è > 300 C. Tipo e grado di saturazione del liquido trattenuto hanno però un notevole influsso sul punto di infiammabilità, che per questa ragione può essere nel caso estremo fortemente ridotto. I leganti in tessuto non tessuto di questo tipo però non comportano alcun rischio d'infiammabilità aumentato rispetto ai leganti comunemente reperibili sul mercato (per esempio granulati). 11. STOCCAGGIO Nello stoccaggio di leganti in tessuto non tessuto si deve fare attenzione che questi dovrebbero essere protetti da un'irradiazione UV prolungata, a causa del pericolo di decomposizione. L'ambiente di stoccaggio dovrebbe essere asciutto. La temperatura nello stoccaggio non ha quasi influenza, in quanto il punto di fusione è di 170 C. Sussiste il pericolo della carica elettrostatica, perciò lo stoccaggio e l'impiego in zone a rischio d'esplosione possono aver luogo soltanto nel rispetto delle misure necessarie. Leganti in tessuto non tessuto Speciali Pagina 4 di 5 Edizione 01/2008
12. LISTA DI COMPATIBILITÀ Prodotto chimico Olio Universal Speciale Prodotto chimico Olio Universal Speciale Acetaldeide Diottilftalato Acetato di etile Esano Acetato di isoamile Etere Acetato isopropilico Etere etilico Acetone Etere metilico Acido acetico Etilbenzene Acido acrilico Fenolo Acido benzoico Fluoruro di ammonio Acido benzolammidico Formaldeide Acido borico Freon Acido carbolico Furfurale Acido citrico Glicerina Acido cloridrico Glicole butilico Acido cromico (50%) Glicole etilenico Acido fluoridrico Glicole propilenico Acido fosforico Glicole trietilenico Acido linoleico Idrazina Acido nitrico* Idrochinone Acido propionico Idrossido di ammonio Acido prussico Idrossido di calcio Acido solforico* Idrossido di potassio Acquaragia* Idrossido di sodio Alcol allilico Ipoclorito di sodio Alcol amilico Isoottani Alcol benzilico Liquido per freni Alcol butilico Metilammina Alcol etilico (etanolo) Metiletilchetone Alcol isobutilico Metilisobutilchetone Alcol isopropilico Metilmetacrilato Alcol metilico Monoetanolammina Alcol propilico Morfolina Ammoniaca (anidra) Nafta Anilina Naftalene Benzaldeide Nitrato di argento Benzina Nitrato di sodio Benzina avio Nitrometano Benzolo* Olio combustibile Bicarbonato di sodio Olio di semi di lino Bromo* Olio di silicone Bromuro di metilene Olio lubrificante Butilacetato Olio minerale Cherosene* Olio motore Chetoni Olio per cambio Cicloesano Olio per trasformatori Clorobenzene Ottano Cloroformio* Paraffina Cloronaftalene Percloroetilene* Cloruro di acetile Perossido di idrogeno Cloruro di etile* Propanolo Cloruro di metile Propionato etilico Cloruro di sodio Resorcina Cresolo Soda caustica Dibutilftalato Solfuro di carbonio Dicloroetilene Stirene Dietilammina Tetracloruro di carbonio Dietiletere Toluolo* Dimetilformammide Tricloroetilene* Dimetilsolfossido Xilolo* * Questi prodotti chimici reagiscono con il polipropilene e causano una decomposizione del materiale. Leganti in tessuto non tessuto Speciali Pagina 5 di 5 Edizione 01/2008