Documenti analoghi
INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE DETERMINAZIONE. Estensore ORAZI ALBERTO. Responsabile del procedimento DI LORETO EUGENIO

R E G I O N E L A Z I O

INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE DETERMINAZIONE. Estensore COLOMBI ANTONIO. Responsabile del procedimento ANTONIO COLOMBI

R E G I O N E L A Z I O

DETERMINAZIONE. Estensore NOTARMUZI MARIA CARMELA. Responsabile del procedimento NOTARMUZI MARIA CARMELA. Responsabile dell' Area P.

DETERMINAZIONE. Estensore COLOMBI ANTONIO. Responsabile del procedimento ANTONIO COLOMBI. Responsabile dell' Area D. NOVELLO

1) ISTANZE AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO

PIANIFICAZIONE URBANISTICA E RICOSTRUZIONE PUBBLICA. Estensore GAZZANI MARIA GRAZIA firma elettronica

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI POLITICHE PER LA SICUREZZA INTEGRATA E LOTTA ALL'USURA DETERMINAZIONE

ACCERTATO CONSIDERATO

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

INTERVENTI STRUTTURALI DI RAFFORZAMENTO LOCALE O DI MIGLIORAMENTO SISMICO, O, EVENTUALMENTE, DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI EDIFICI PRIVATI

Regione Toscana Giunta Regionale

ANALISI INVESTIMENTI 2003/2013

ALLEGATO G DGR nr del 14 ottobre 2014

Servizio Geologico e Sismico

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2012

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

Art. 1 (Oggetto) ALLEGATO A - Avviso. 1. Il decreto del Ministro dell Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell Istruzione,

Delibera della Giunta Regionale n. 814 del 23/12/2015

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 23 novembre 2017

C O M U N E D I V I A N O

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

COMUNE DI GRUMENTO NOVA

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

R E G I O N E L A Z I O

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del

REGIONE PIEMONTE BU20 21/05/2015

IL PRESIDENTE IN QUALITA' DI VICE COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 (D.L. 189/2016) Decreto

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

DETERMINAZIONE. Estensore ANTONELLI SARAH. Responsabile del procedimento ANTONELLI SARAH. Responsabile dell' Area. Direttore Regionale W.

Allegato B DISPOSIZIONI GENERALI

Fondo per la prevenzione del rischio sismico. Schema di richiesta di incentivo

Decreto Dirigenziale n del 27/10/2016

INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE DETERMINAZIONE. Estensore ORAZI ALBERTO. Responsabile del procedimento DI LORETO EUGENIO

Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

R E G I O N E L A Z I O

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

ALLEGATO G DGR nr del 14 ottobre 2014

Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE SISMICA FIANCHISTI GIANCARLO. Il Dirigente Responsabile:

DECRETO N. 837 Del 30/01/2017

DECRETO N Del 27/10/2017

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

DETERMINAZIONE. Estensore BICOCCHI CLAUDIO. Responsabile del procedimento TOSINI FLAMINIA GR Responsabile dell' Area

COMUNE DI CORNIGLIO Provincia di Parma

Il Responsabile del Servizio

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

D.1.9 ISTRUZIONI GENERALI INTERVENTI DI PREVENZIONE SISMICA

Regione Toscana Giunta Regionale

IL PRESIDENTE IN QUALITA' DI VICE COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 (D.L. 189/2016) Decreto

DETERMINAZIONE. Estensore GIARDINETTO ENZO. Responsabile del procedimento SERICOLA ADELAIDE. Responsabile dell' Area P. MENNA

DETERMINAZIONE. Estensore D'ISIDORO ANGELO. Responsabile del procedimento TOSINI FLAMINIA GR Responsabile dell' Area

DPCM 8 luglio Indicazioni operative per l attuazione del Piano degli interventi.

Allegato A. Elenco degli edifici oggetto di finanziamento: N. prog. Prov. Comune Codice CUP Denominazione edificio. Importo finanziato (euro)

Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi della D.G.R. n. 553/2016

Complessi documentari descritti:

IL PRESIDENTE IN QUALITA' DI VICE COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 (D.L. 189/2016) Decreto

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

o Art. 21 1) Indagini di microzonazione sismica e CLE (Art. 2, comma 1, lettera a) Art. 15 c.1

DETERMINAZIONE. Estensore CIAPRINI ANGELO. Responsabile del procedimento DI PIERRO MARIA DONATA. Responsabile dell' Area R.

DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE, LAVORI PUBBLICI, MOBILITA' (ILPM) SETTORE 5 - LAVORI PUBBLICI.

Allegato B2 DISPOSIZIONI GENERALI

DETERMINAZIONE. Estensore LUCCIONI ORNELLA. Responsabile del procedimento CECCACCI PAOLA. Responsabile dell' Area AD INTERIM L.

INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE DETERMINAZIONE. Estensore MONACO EUGENIO. Responsabile del procedimento MONACO EUGENIO

CITTÀ DI VITTORIO VENETO MEDAGLIA D ORO AL V.M.

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

DETERMINAZIONE. Estensore D'ISIDORO ANGELO. Responsabile del procedimento TOSINI FLAMINIA GR Responsabile dell' Area

AREA VALLE DI COMINO

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

Complessi documentari descritti:

Estensore FERRANTI LORENA firma elettronica. Responsabile del procedimento FERMANTE STEFANO firma elettronica. Responsabile dell' Area

DELIBERAZIONE N X / 7195 Seduta del 09/10/2017

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag.

21/12/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Regione Lazio

Decreto Dirigenziale n del 27/10/2016

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO

Acquafondata Piazza Municipio Acquafondata. Acquafondata Piazza Caduti, Acquafondata. Acuto Via Cincinnato, Acuto

SCHEMA DI BANDO TIPO

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO. N. 21/RUP del 02/03/2017

ATTO DI ORGANIZZAZIONE (con firma digitale)

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT DETERMINAZIONE. Estensore PETRANGELI GIOVANNI

Transcript:

REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE DIFESA DEL SUOLO E BONIFICHE DETERMINAZIONE N. G00555 del 28/01/2015 Proposta n. 804 del 23/01/2015 Oggetto: Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 171 del 19 giugno 2014 e Decreto del Capo Dipartimento di Protezione Civile del 4 agosto 2014. Programma regionale degli interventi di miglioramento sismico su edifici strategici già verificati, del Programma di interventi strutturali su edifici privati e Piano delle indagini di Microzonazione Sismica e Condizione Limite dell'emergenza (Annualità 2013). Proponente: Estensore ORAZI ALBERTO Responsabile del procedimento DI LORETO EUGENIO Responsabile dell' Area AD INTERIM A.PALOMBO Direttore Regionale B. PLACIDI Protocollo Invio Firma di Concerto Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: NO

OGGETTO: Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 171 del 19 giugno 2014 e Decreto del Capo Dipartimento di Protezione Civile del 4 agosto 2014. Programma regionale degli interventi di miglioramento sismico su edifici strategici già verificati, del Programma di interventi strutturali su edifici privati e Piano delle indagini di Microzonazione Sismica e Condizione Limite dell Emergenza (Annualità 2013). IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Su proposta dell Area Difesa del Suolo e Bonifiche VISTO il Regolamento Regionale n. 16 del 30 settembre 2013 recante Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modificazioni. VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, inerente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio della Regione Lazio, nonché disposizioni riguardanti la dirigenza e il personale regionale; VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002; VISTE la D.G.R. Lazio n. 53 del 22 marzo 2013 e la D.G.R. Lazio n. 148 del 12 giugno 2013 concernenti la modifica del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, "Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale" e successive modificazioni; VISTO la D.G.R. Lazio n. 51 del 4 febbraio 2014 con la quale viene conferita la funzione di Direttore della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative all Ing. Bruno Placidi; VISTO l atto di organizzazione n. G17500 del 04.12.2014, con il quale è stato affidato all Ing. Luca Marta l incarico per lo svolgimento delle funzioni vicarie del Direttore della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative VISTO l Atto di Organizzazione n. G15192 del 29/10/2014 con il quale è stato affidato l incarico di Dirigente ad interim dell Area Difesa del Suolo e Bonifiche al Dott. Aldo Palombo; VISTA l Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 concernente Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica ; VISTA l Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3362 dell 8 luglio 2004 concernente le modalità di attivazione del Fondo per gli interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, istituito ai sensi dell art. 32-bis del D.L. 24 novembre 2003 n. 326; VISTO il D.M. Infrastrutture e Trasporti del 14 gennaio 2008 in materia di Norme tecniche per le Costruzioni; VISTA la D.G.R. Lazio n. 387 del 22 maggio 2009 concernente la riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio; VISTA la D.G.R. Lazio n. 835 del 3 novembre 2009 recante modifiche alla DGR n. 387 del 22 maggio 2009; VISTA la D.G.R. Lazio n. 545 del 26 novembre 2010 concernente le Linee Guida per le indagini di Microzonazione Sismica nella Regione Lazio;

VISTA la D.G.R. Lazio n. 220 del 13 maggio 2011 concernente la graduatoria degli edifici strategici e rilevanti già verificati; VISTA la D.G.R. Lazio n. 489 del 17 ottobre 2012 recante Modifica dell Allegato 2 della DGR Lazio n. 387 del 22 maggio 2009. VISTA la D.G.R. Lazio n. 535 del 2 novembre 2012 recante Modifiche alla DGR Lazio n. 545 del 26 novembre 2010 e della DGR Lazio n. 490 del 21 ottobre 2011. VISTA la Determinazione n. G00203 del 13 gennaio 2014 recante OCDPC n. 52 del 20 febbraio 2013, art. 2 comma 1 punto c). Graduatoria regionale per il finanziamento di interventi strutturali su edifici privati ; VISTA l Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 171 del 19 giugno 2014 concernente le modalità di attivazione del fondo di prevenzione del rischio sismico in attuazione dell art. 11 del decreto legge 28 aprile 2009 n. 39 convertito in Legge n. 77/2009. VISTO il Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 4 agosto 2014, pubblicato sulla GU n. 258 del 6 novembre 2014 che assegna alla Regione Lazio, ai sensi dell OCDPC n. 171/2014, un finanziamento totale di 11.441.413,70 ripartito come segue: finanziamento di 10.457.206,07 per interventi di Miglioramento Sismico su edifici strategici con verifiche sismiche tecniche già eseguite ai sensi dell OPCM n. 3274/03 e interventi strutturali su edifici privati; finanziamento di 984.207,63 per studi di Microzonazione Sismica (di seguito MS) e Condizione Limite dell Emergenza (di seguito CLE); TENUTO CONTO che ai sensi del comma 7 dell art. 2 dell OCDPC n. 171/14 deve essere destinato fino al 2% del finanziamento per la copertura degli oneri relativi alla realizzazione, anche con modalità informatiche, delle procedure connesse alla concessione dei contributi di cui all Ordinanza. Pertanto, la Regione Lazio destina l 1% dell assegnazione totale pari a 114.414,14 CONSIDERATO che le Regioni devono predisporre i programmi e le specifiche di realizzazione degli stessi entro e non oltre le date indicate negli artt. 3 e 6 dell OCDPC n. 171/2014, pena la revoca del finanziamento concesso dallo Stato; CONSIDERATO che i finanziamenti per gli Interventi di miglioramento sismico degli edifici pubblici strategici o edifici scolastici, di cui all allegato 2 della DGR Lazio n. 489/12 già verificati simicamente e inseriti nella graduatoria di cui alla DGR Lazio n. 220/11, sono finalizzati a ridurre il rischio sismico; CONSIDERATO che per una necessaria prevenzione del rischio sismico al fine di tutelare la pubblica incolumità e per il contenimento dei danni derivanti da eventi sismici, gli interventi di miglioramento sismico previsti dovranno essere eseguiti per ciascun edificio, in modo oggettivo, univoco e omogeneo; TENUTO CONTO della DGR Lazio n. 220/11 che indica la graduatoria degli edifici strategici e rilevanti in base all Indice di Rischio della Struttura e delle domande pervenute dalle Amministrazioni Comunali e Provinciali; TENUTO CONTO che l importo del programma regionale degli interventi di miglioramento sismico su edifici strategici, allegato alla presente Determinazione (All. 1), è di 8.273.813,25 e che tale cifra non è superiore a quanto assegnato alla Regione Lazio dal DCDPC suddetto; TENUTO CONTO che gli edifici strategici inseriti nel programma in allegato 1 sono stati già

sottoposti a procedura di Verifica Sismica Tecnica valutata dalla Commissione Tecnica Regionale per le Verifiche Sismiche e i cui risultati sono parte integrante della DGR Lazio n. 220/11; TENUTO CONTO che gli edifici inseriti nell allegato 1 presentano un Indice di Rischio per la Salvaguardia della Vita (IR SLV ) minore di 0,2, rivalutato ai sensi del D.M. del 14 gennaio 2008, e quindi rientrano nelle condizioni previste dall art. 10 dell OCDPC n. 171/2014 per un finanziamento del 100% da parte del Dipartimento di Protezione Civile ovvero presentano un Indice di Rischio > 0,2 e quindi dovranno essere cofinanziati dall Ente Beneficiario secondo quanto prescritto dal comma 2 dell art. 10 della medesima Ordinanza; TENUTO CONTO che gli edifici compresi nel programma degli interventi in allegato 1 si trovano in Comuni con un valore di a g maggiore o uguale a 0,125g, come da allegato 7 dell OCDPC n. 171/2014, e non hanno percepito precedenti finanziamenti regionali e/o statali in materia di adeguamento sismico, non si trovano in aree R3 o R4, come attestato dalle medesime Amministrazioni Comunali interessate; TENUTO CONTO che l importo del programma regionale degli interventi strutturali su edifici privati, come aliquota del 20% del contributo totale per gli interventi su edifici di cui al punto b) e c) dell art. 2 dell OCDPC n. 171/2014 è di 2.068.978,68 maggiorato dalla quota di economie eccedenti per la stessa tipologia di interventi a seguito dell OPCM n. 4007/12 pari 612.100,00, con un finanziamento complessivo di 2.681.541,21; CONSIDERATO che potranno partecipare ai contributi per gli interventi strutturali su edifici privati i cittadini proprietari di edifici residenziali o commerciali residenti nei Comuni con un valore di ag maggiore o uguale a 0,2g, come da allegato 7 dell OCDPC n. 171/2014; TENUTO conto che non sono stati modificati i criteri per la compilazione delle domande, la Regione stabilisce di prevedere lo scorrimento della graduatoria Regionale, di cui alla Determinazione n. G00203/2014, dal numero 192 a seguire fino ad esaurimento della quota assegnata per gli interventi privati sopra riportata, comprensiva delle economie ai sensi dell OPCM n. 4007/12; CONSIDERATO che per un efficace prevenzione del rischio sismico, al fine di prevedere possibili zone di amplificazione sismica sul territorio, le indagini di Microzonazione Sismica (MS) e Condizione Limite dell Emergenza (CLE) sono propedeutiche alle scelte di pianificazione territoriale; TENUTO CONTO che l importo del programma delle indagini di MS e CLE di cui al punto a) dell art. 2 dell OCDPC n. 171/2014 è di 982.250,00; TENUTO CONTO che le indagini di MS e CLE devono essere cofinanziate dalle Amministrazioni Comunali per un importo del 25% per quanto disposto dal comma 2 dell art. 5 dell OCDPC n. 171/2014 e che tale cofinanziamento è la condizione fondamentale per attivare il finanziamento stesso; TENUTO CONTO che lo studio della CLE è obbligatorio, ai sensi dell OCDPC n. 171/2014, per tutti i Comuni interessati dallo Studio di Livello 1 di MS, di cui all allegato 2 della presente Determinazione. ATTESO che le Regione Lazio ha predisposto le specifiche di realizzazione (Allegati 3, 4 e 5) rispettivamente per gli interventi su Edifici Strategici pubblici, per Indagini di MS e CLE e per gli interventi sugli Edifici Privati di cui al comma 1 dell art. 6 dell OCDPC n. 171/2014; D E T E R M I N A

1. Di APPROVARE il seguente quadro economico del Programma Regionale ai sensi dell OCDPC n. 171/2014 TIPOLOGIA INTERVENTI OCDPC IMPEGNI ECONOMIE INTERVENTI SU EDIFICI STRATEGICI Ordinanza 171/14 8.273.813,25 0,00 10.457.206,07 INTERVENTI SU EDIFICI PRIVATI quota 20% Ordinanza 171/14 2. 068.978,68 0.00 STUDI DI MS LIVELLO 1 e CLE Ordinanza 171/14 984.207,63 982.250,00 1957,63 FONDO art. 2 comma 7 Ordinanza 171/14 114.414,14 0,00 TOTALE OCDPC 171/14 11.441.413,70 11.440.956,07 1957,63 Quota economie OPCM 4007/12 per INTERVENTI SU EDIFICI PRIVATI 612.100,00 612.100,00 0,00 TOTALE 12.053.513,70 12.052.806,07 1957,63 2. Di APPROVARE l allegato 1 Programma interventi strutturali di miglioramento sismico degli edifici di interesse strategico per finalità di Protezione Civile o rilevanti in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso (art. 2, comma 1, lettera b OCDPC n. 171/2014) che forma parte integrante della presente determinazione; 3. Di APPROVARE l allegato 2 Programma Indagini di Microzonazione Sismica e Condizione Limite dell Emergenza (art. 2 comma 1, lettera a OCDPC n. 171/2014) che forma parte integrante della presente determinazione; 4. Di APPROVARE l allegato 3 Specifiche di realizzazione del Programma degli interventi di miglioramento sismico da effettuarsi su edifici strategici sulla base di verifiche sismiche già eseguite dell OCDPC n. 171/2014 che forma parte integrante della presente determinazione; 5. Di APPROVARE l allegato 4 Specifiche di realizzazione del Programma delle indagini di Microzonazione Sismica e della Condizione Limite dell Emergenza ai sensi dell OCDPC n. 171/2014 che forma parte integrante della presente determinazione; 6. Di APPROVARE l allegato 5 Specifiche di realizzazione del Programma degli Interventi su Edifici Privati ai sensi dell OCDPC n. 171/2014 che forma parte integrante della presente determinazione; 7. Di TRASMETTERE al Dipartimento di Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Programma Regionale per gli interventi di miglioramento sismico su edifici strategici pubblici per un totale di 8.273.813,25 (Allegato 1) e il Piano delle Indagini di MS comprensivo degli studi di CLE, secondo i criteri e i parametri indicati nell OCDPC n. 171/2014, per un contributo totale da parte dello Stato di 982.250,00 (Allegato 2); 8. Di STABILIRE che venga destinata per gli Interventi su edifici Privati una quota del 20% dei

contributi per interventi sugli edifici (pari a 2. 068.978,68), maggiorata delle economie risultanti dall OPCM 4007/12 (pari a 612.100,00), per un totale complessivo pari a 2.681.078,68 per gli interventi strutturali su edifici privati e trasmettere contestualmente al Dipartimento della Protezione Civile tale decisione; 9. Di UTILIZZARE, ai sensi del comma 7 dell art. 2 dell OCDPC n. 171/2014, la somma di 114.414,14 Euro del finanziamento totale assegnato alla Regione Lazio dal Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 4 agosto 2014, per la copertura degli oneri relativi alla realizzazione delle procedure connesse alla concessione dei contributi per gli interventi inseriti nel quadro economico di cui al punto 1; 10. Di STABILIRE CHE la presente Determinazione venga trasmessa, entro 30 giorni dalla sua approvazione, al Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le opportune competenze di merito; La Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative darà attuazione alla presente determinazione dipartimentale. La presente determinazione sarà pubblicata sul BUR Lazio e sul sito Web della Regione Lazio Argomento Fondo Rischio Sismico. IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Ing. Bruno Placidi

R E G I O N E L A Z I O DIREZIONE REGIONALE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Ordinanza del Capo Dipartimento di protezione Civile n. 171 del 19 giugno 2014 Programma degli Interventi su Edifici Privati ai sensi dell OCDPC n. 171 del 19 giugno 2014 - Annualità 2013 - SPECIFICHE DI REALIZZAZIONE ALLEGATO 5 Il presente allegato si compone di n. 7 (sette) pagine inclusa la presente

1. PREMESSA Con le presenti Specifiche di Realizzazione si stabiliscono le modalità e i termini di attuazione del Programma Regionale degli Interventi su Edifici Privati (di seguito Programma) ai sensi dell OCDPC n. 171 del 19 giugno 2014 (di seguito Ordinanza) predisposto dalla Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative della Regione Lazio (di seguito Regione), tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili assegnate con Decreto del Capo Dipartimento di Protezione Civile (di seguito DPC) del 4 agosto 2014 pubblicato sulla GU il 6 novembre 2014. Per l Annualità 2013, la Regione ha individuato interventi che rientrano nel punto c del comma 1 dell art. 2 dell Ordinanza. Tali interventi si assoggettano alle specifiche richiamate dai comma 2 e 3 del medesimo articolo dell Ordinanza. La Regione, ai sensi del comma 5 dell art. 2 dell Ordinanza indica nel 20% del contributo totale, assegnatole dal DPC per gli interventi di miglioramento degli edifici, la somma da destinare agli Interventi su edifici privati. La Regione intende, infatti, destinare i finanziamenti ricevuti a interventi di rafforzamento locale, miglioramento sismico o demolizione/ricostruzione su Edifici Privati. La Regione, per questa annualità prevede di attivare i contributi ai Comuni con valore di accelerazione di picco maggiore o uguale a 0,200g secondo l elenco indicato nell all. 7 dell Ordinanza. Pertanto i 61 Comuni sono: ISTAT2006 Provincia Comune ag 12060061 FR San Biagio Saracinisco 0,265 12060084 FR Vallerotonda 0,264 12060001 FR Acquafondata 0,262 12060050 FR Picinisco 0,262 12060072 FR Settefrati 0,261 12060062 FR San Donato Val di Comino 0,260 12060040 FR Gallinaro 0,260 12060088 FR Villa Latina 0,260 12057002 RI Amatrice 0,260 12057017 RI Cittareale 0,260 12057006 RI Borbona 0,259 12057001 RI Accumoli 0,259 12057057 RI Posta 0,259 12060011 FR Atina 0,259 12057033 RI Leonessa 0,258 12060004 FR Alvito 0,258 12060068 FR Sant'Elia Fiumerapido 0,255 12060091 FR Viticuso 0,255 12060018 FR Casalvieri 0,254 12060017 FR Casalattico 0,254 12060013 FR Belmonte Castello 0,254 12060016 FR Campoli Appennino 0,254 12057003 RI Antrodoco 0,253 12060086 FR Vicalvi 0,253 12060057 FR Posta Fibreno 0,252 12060037 FR Fontechiari 0,250 12060049 FR Pescosolido 0,250 12060015 FR Broccostella 0,249 1

ISTAT2006 Provincia Comune ag 12057037 RI Micigliano 0,248 12060010 FR Arpino 0,246 12057007 RI Borgorose 0,245 12060074 FR Sora 0,244 12057008 RI Borgo Velino 0,243 12060019 FR Cassino 0,241 12057028 RI Fiamignano 0,239 12060077 FR Terelle 0,238 12057015 RI Castel Sant'Angelo 0,238 12057049 RI Pescorocchiano 0,237 12060043 FR Isola del Liri 0,236 12057059 RI Rieti 0,236 12060069 FR Santopadre 0,235 12060070 FR San Vittore del Lazio 0,234 12060029 FR Colle San Magno 0,228 12060059 FR Rocca d'arce 0,226 12060026 FR Cervaro 0,225 12057060 RI Rivodutri 0,222 12057016 RI Cittaducale 0,221 12057009 RI Cantalice 0,221 12060036 FR Fontana Liri 0,220 12060060 FR Roccasecca 0,219 12057050 RI Petrella Salto 0,219 12057051 RI Poggio Bustone 0,219 12060089 FR Villa Santa Lucia 0,219 12060022 FR Castrocielo 0,218 12060020 FR Castelliri 0,217 12060008 FR Arce 0,209 12060052 FR Piedimonte San Germano 0,208 12060027 FR Colfelice 0,208 12060044 FR Monte San Giovanni Campano 0,207 12057045 RI Morro Reatino 0,207 12057023 RI Concerviano 0,201 I finanziamenti saranno destinati esclusivamente a interventi sulle parti strutturali e il contributo sarà a copertura totale da parte dello Stato secondo quanto previsto dall art. 12 dell Ordinanza. La restante parte dell importo dei lavori è a carico del proprietario. 2. SOGGETTO BENEFICIARIO Si definisce Beneficiario, il soggetto che beneficia del finanziamento per la realizzazione degli Interventi inseriti nel Programma in qualità di Proprietario delle strutture da sottoporre a intervento. 3. ACCETTAZIONE SPECIFICHE Il Beneficiario, all atto del finanziamento, si impegna all osservanza delle condizioni contenute nelle presenti Specifiche portando a compimento, nelle tempistiche e modalità di seguito riportate, tutti gli obblighi derivanti e di quanto previsto nell Ordinanza. 2

4. TERMINI DI ADEMPIMENTO I Comuni di cui all art. 1 delle presenti Specifiche predispongono i bandi ai sensi dei comma 3 e 5 dell art. 14 dell Ordinanza. Entro e non oltre il 31 maggio 2015 i Comuni trasmettono gli elenchi alla Regione secondo procedura informatica stabilita dal DPC. Entro il 15 luglio 2015 la Regione rende nota la graduatoria degli edifici finanziati sulla base delle informazioni informatiche ricevute dai Comuni. Il Comma 6 dell art. 14 dell Ordinanza determina la tempistica per la presentazione dei progetti da parte del Beneficiario dopo l emanazione da parte della Regione della graduatoria regionale finale. Il Comma 8 dell art. 14 dell Ordinanza determina la tempistica dell inizio, dell esecuzione e della fine dei lavori. Per la concessione del finanziamento deve essere seguito quanto indicato dall art. 11 dell Ordinanza. 5. EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI Il costo del finanziamento è ai sensi dell art. 12 dell Ordinanza. Ai sensi del punto 4 dell allegato 6 dell Ordinanza e sulla base del Quadro Economico allegato al progetto esecutivo, il Comune, previo accertamento della completezza della pratica rispetto all Ordinanza, provvede all erogazione del contributo al Beneficiario per somme corrispondenti agli stati di avanzamento dei lavori secondo il seguente schema: a) prima rata erogata a seguito dell esecuzione del 30% del valore delle opere ammesse al finanziamento; b) seconda rata a seguito dell esecuzione del 60% del valore delle opere ammesse al finanziamento, al netto di quanto già erogato con la prima rata; c) il saldo finale a seguito del completamento dei lavori, della presentazione del certificato di regolare esecuzione e di collaudo, ove previsto, e comunque a seguito dell accertamento positivo, di natura tecnica, da parte del Genio Civile competente per territorio. Coerentemente con quanto disposto dal punto 5 dell allegato 6 dell Ordinanza, l avanzamento dei lavori è documentato al Comune attraverso presentazione delle fatture quietanzate di pagamento dell impresa esecutrice nonché con la presentazione del SAL redatto dal Direttore dei Lavori, comprensivo del Quaderno dei Lavori. I prezzi utilizzati per la contabilità dei lavori sulle parti strutturali non devono essere superiori a quelli previsti nei prezzari regionali, come previsto al punto 7 dell allegato 6 dell Ordinanza. In caso di superamento dei termini di conclusione la ditta appaltatrice è soggetta all applicazione di una penale definita nel contratto in misura non superiore all 1% del corrispettivo per ogni settimana di ritardo, ai sensi del punto 6 dell allegato 6 dell Ordinanza. Il completamento dei lavori è certificato dal direttore dei lavori e comunicato al Comune al fine dell eventuale applicazione di riduzioni del contributo. Ferme restando le risorse assegnate, possono essere ammesse eventuali varianti qualitative e quantitative, che si rendessero necessarie nel corso dell esecuzione dei lavori. Gli eventuali maggiori costi delle varianti risultano a carico del Beneficiario. Per ogni stato di avanzamento il Beneficiario dovrà presentare le fatture quietanziate di pagamento dell impresa esecutrice, la presentazione del SAL da parte dei Direttore dei Lavori e la documentazione fotografica dei lavori eseguiti. I finanziamenti sono a lordo delle imposte e comprensivi della progettazione definitiva e esecutiva, della Direzione Lavori, dei lavori di sismico Intervento Strutturale, delle parcelle professionali, dei costi dell indagini tecniche, dell IVA ed degli oneri previdenziali. I corrispettivi delle attività di progettazione non devono comunque superare il 15% del contributo assegnato. 3

6. RESPONSABILITÀ DEI BENEFICIARI Il Beneficiario è ritenuto responsabile di eventuali ritardi o inadempienze che possano produrre: - la revoca della quota del finanziamento assegnato da parte del DPC; - la mancata rendicontazione della quota del finanziamento a carico della Regione. 7. MODALITÀ INTERVENTI La normativa tecnica a cui far riferimento sia per la valutazione dell esistente sia per il progetto dell intervento è quella relativa al DM Infrastrutture 14.01.2008 (di seguito NTC08) e all Ordinanza. 8. INDIVIDUAZIONE DEGLI EDIFICI AMMESSI A CONTRIBUTO La Regione Lazio, tenuto conto che non sono stati modificati i criteri per la compilazione delle domande e considerato il numero di istanze nella graduatoria di cui alla Determinazione n. G00203/2014, decide di prevedere lo scorrimento della graduatoria dal numero 192 a seguire fino ad esaurimento quota assegnata per gli interventi privati sopra riportata; 9. MODALITÀ DI APPROVAZIONE DEI PROGETTI I progetti esecutivi, coerenti con la richiesta di contributo e redatti ai sensi della normativa vigente, devono essere presentati al Comune, per il rilascio del permesso di costruire e per il controllo, entro e non oltre i seguenti termini temporali, a partire dalla data di pubblicazione sul BURL della graduatoria regionale: a) 90 gg. per gli interventi di rafforzamento locale; b) 180 gg. per gli interventi di miglioramento sismico o demolizione e ricostruzione. Gli elaborati devono essere firmati dal Beneficiario e dal Progettista e dagli eventuali consulenti, nei limiti delle rispettive competenze. Il Beneficiario e il Progettista sono responsabili della redazione sotto ogni profilo normativo del Computo Metrico Estimativo e del Quadro Economico. Il Progettista, ai sensi dell art. 53 della Legge n. 142/90, deve dichiarare esplicitamente la congruità dei prezzi applicati e la ripartizione delle opere tra quelle ammissibili e non ammissibili al contributo dell Ordinanza. Il Comune valuta che i progetti presentati dal Beneficiario siano conformi a quanto stabilito dall Ordinanza, e comunica gli esiti alla Regione, con particolare riferimento al profilo economico anche ai fini della rendicontazione e di eventuale rimodulazione. Dopo che il Comune ha comunicato alla Regione tali esiti, il Beneficiario procederà alla trasmissione del progetto conforme consegnato al Comune, all Ufficio del Genio Civile territorialmente competente tramite sistema SITAS, al fine del rispetto delle procedure di controllo e vigilanza di cui al D.P.R. n. 380/2001. Le eventuali integrazioni seguiranno lo stesso iter del progetto originale. 10. REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Ai sensi dell art. 14 comma 8 dell Ordinanza, i lavori dovranno avere inizio entro e non oltre 30 gg. dalla data di comunicazione da parte del Comune dell approvazione del progetto e del relativo contributo. Non sono previste deroghe o proroghe alla tempistica indicata. Ai sensi dell art. 14 comma 8 dell Ordinanza, gli interventi oggetto di contributo dovranno essere completati entro i seguenti termini temporali, dalla data di comunicazione da parte del Comune dell approvazione del progetto e del relativo contributo: a) 270 gg. per gli interventi di rafforzamento locale; b) 360 gg. per gli interventi di miglioramento sismico; c) 450 gg. per gli interventi di demolizione e ricostruzione. 4

Durante le fasi di esecuzione dei lavori, il Direttore dei Lavori dovrà predisporre e compilare il Quaderno dei Lavori (di seguito QdL), al fine di documentare l'esecuzione degli interventi anche per le fasi del collaudo in corso d opera. Il QdL è finalizzato al perseguimento dell'unitarietà dell'intervento da parte dei soggetti attuatori che nella fase esecutiva si identificano nell'impresa, nel direttore dei lavori ed anche nel collaudatore. Nel QdL saranno fornite brevi descrizioni delle modalità di esecuzione dei più importanti interventi previsti in progetto, particolarmente in relazione alla cura dei particolari costruttivi. Il QdL è relativo alle più importanti fasi di esecuzione delle opere previste in progetto ed è composto da più schede, riferite a ciascuna fase di intervento, al fine di documentare la corretta realizzazione dei particolari esecutivi, così come definiti nel progetto. Per ogni scheda, si devono: a) descrivere le modalità di esecuzione dell intervento o dei particolari esecutivi in riferimento a quanto descritto nel progetto; b) descrivere eventuali annotazioni relative al punto a) qualora in particolare si modifichi quanto previsto nel progetto, al fine di poter verificare con gli uffici regionali del Genio Civile l efficacia del nuovo particolare esecutivo. In questi casi è necessario acquisire il preventivo assenso degli uffici regionali del Genio Civile; c) allegare idonea documentazione fotografica a colori, con la quale sarà possibile rendere evidenti le fasi, la complessità di queste e lo sviluppo materiale dell intervento o dei particolari esecutivi. Il QdL costituisce utile documentazione, insieme agli eventuali verbali di accettazione dei materiali impiegati e dei certificati di laboratorio delle prove eseguite sui materiali da costruzione, per la redazione della relazione finale dei lavori a cura del direttore dei lavori, e laddove necessario per la redazione del certificato di Collaudo da parte del collaudatore. Copia del QdL dovrà essere consegnata al Comune su supporto digitale contestualmente al deposito della relazione di fine lavori. 11. DECADENZA DAL FINANZIAMENTO Il Beneficiario decade dal contributo nei seguenti casi: a) se non presenta il progetto esecutivo entro i termini indicati nell art. 10 delle Specifiche; b) se i lavori non iniziano entro i termini indicati nell art. 11; c) se la conclusione dei lavori non avviene entro i termini indicati nell art. 11; d) se sono accertate violazioni alla normativa nazionale e regionale. e) la revoca del finanziamento avviene se la somma non viene impegnata entro 360gg dalla relativa attribuzione. 12. MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ La Regione provvede a vigilare sull attuazione dell Ordinanza e a inviare annualmente al DPC una relazione sullo stato di avanzamento dell iniziativa, evidenziando l avvenuto impegno o utilizzazione delle risorse stanziate per ciascuna annualità con i relativi interventi effettuati. 13. CRITERI DI PRIORITÀ PER INTERVENTI SU EDIFICI PRIVATI a) Nella formazione della graduatoria di priorità di finanziamento degli interventi su edifici privati di cui alla Determinazione n. G00203/2014, la Regione ha tenuto conto dei seguenti indicatori, riferiti a ciascun edificio e secondo le modalità descritti nei successivi commi: tipo di struttura, epoca di realizzazione, occupazione giornaliera media riferita alla superficie totale lorda dell'edificio (somma di tutte le superfici coperte di tutti i piani abitabili), 5

se prospiciente su vie di fuga. b) Nella successiva tabella 1 sono riportati i punteggi base relativi alla tipologia di struttura ed all'epoca di realizzazione. c) Tali punteggi vengono corretti moltiplicandoli per un fattore "F" proporzionale al rapporto fra il numero medio di occupanti giornalmente l'edificio (dimoranti stabilmente per le unità ad uso abitativo, esercenti arte o professione e impiegati in attività produttive per le unità immobiliari destinate a tali usi) e il contributo richiesto di cui all art. 12 dell Ordinanza, moltiplicato per il valore dell'accelerazione di picco al suolo con periodo di ritorno pari a 475 anni espresso in g (il valore di F non può superare 100): F = K a g Occupanti/(contributo in ), con K = 200000 ed F <=100 d) Fermi restando il valore massimo di F di cui sopra e per le disposizioni di cui agli artt. 2, 3, 9, 11, 13, 14 e 15 dell Ordinanza, nel caso di edifici soggetti a sgombero motivato da gravi deficienze statiche emanato dal Sindaco in regime ordinario, pregressa e non antecedente ad 1 anno dalla data di pubblicazione della presente Ordinanza sulla GU della Repubblica Italiana, il punteggio di cui al punto c) e' incrementato del 30%. e) Per gli edifici prospicienti una via di fuga o appartenenti a un sistema di gestione dell Emergenza sottoposto ad analisi di CLE, ove esistente e come stabilito dall art. 4 dell Ordinanza, il punteggio di cui al punto c) viene ulteriormente maggiorato del 50%. f) Per gli edifici progettati o costruiti in assenza di classificazione sismica (all. 7 dell Ordinanza) del Comune di appartenenza il punteggio di cui al punto c) viene ulteriormente maggiorato del 20%. Tabella 1: Punteggi relativi alla struttura ed all'epoca di realizzazione 6