RITO DELLA SOGLIA V a r c a r e l a P O R T A d e l l a M I S E R I C O R D I A Sussidio per gruppi di Pellegrini Arcidiocesi di Udine A cura dell Ufficio Diocesano per la Liturgia
SUL SAGRATO DELLA CATTEDRALE Sul sagrato della Cattedrale, i pellegrini si radunano sotto la guida di un presbitero (P.). Quindi si dà inizio alla celebrazione: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Il Signore Gesù, porta delle pecore e volto della misericordia del Padre, sia con tutti voi. E con il tuo spirito. Colui che presiede introduce la preghiera: Fratelli carissimi, pellegrini alla Porta della Misericordia della nostra Cattedrale, prendiamo coscienza del nostro desiderio di salvezza e accostiamoci al mistero dell amore di Dio che non ha fine. Con umiltà e stupore varchiamo questa soglia come l infermo si avvicina al medico della vita, l immondo alla sorgente della misericordia, il cieco alla luce dell eterno splendore, il povero e il mendicante al Signore del cielo e della terra. Rinnoviamo la memoria del nostro Battesimo dal quale è scaturita per noi la fonte della grazia e della purificazione. PROCESSIONE D INGRESSO Quindi i pellegrini varcano la soglia. Accostandosi all acquasantiera i fedeli si segnano con l acqua benedetta. Quindi processionalmente si dirigono all altare. Durante la processione si possono cantare il salmo seguente o le litanie dei santi. 2 Salmo 122 (121) "Andremo alla casa del Signore!" Quale gioia, quando mi dissero: Andremo alla casa del Signore!. Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! Gerusalemme è costruita come città unita e compatta. È là che salgono le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge d Israele, per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide. Chiedete pace per Gerusalemme: vivano sicuri quelli che ti amano; sia pace nelle tue mura, sicurezza nei tuoi palazzi. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: Su te sia pace!. Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene. Giunti in presbiterio, colui che presiede dice la seguente orazione: P. P O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, donaci di vivere un anno di grazia, tempo propizio per amare te e i fratelli nella gioia del Vangelo. Fa che vogliamo lo sguardo a colui che è stato trafitto per noi, il Cristo, tuo Figlio, il volto luminoso della tua misericordia, porta attraverso la quale veniamo a te, sorgente inesauribile di consolazione, bellezza che non conosce tramonto, vita donata agli uomini. Ci accompagni nel cammino, Maria, Madre della misericordia, primo e splendido frutto della vittoria pasquale. A te, Padre santo, al tuo Figlio, nostro redentore, allo Spirito, che è la remissione dei peccati, ogni onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen. 3
ASCOLTO DELLA PAROLA Quindi si proclama uno dei seguenti brani evangelici. W Dal Vangelo secondo Luca (6,27-36) In quel tempo, Gesù disse: «Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da' a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso». W Dal vangelo secondo Giovanni (10,7-10) In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza». Segue qualche istante di silenzio. 4 PROFESSIONE DI FEDE Fratelli e sorelle, secondo le indicazioni di papa Francesco, in comunione con tutta la Chiesa, professiamo insieme la fede che ci è stata donata nel Battesimo. Si possono utilizzare una delle due formule seguenti.
Simbolo degli apostoli Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra. E in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, mori e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen. Simbolo aquileiese Noi, come ci tramandano i nostri padri seguiamo la norma che abbiamo ricevuto nella Chiesa di Aquileia con la grazia del battesimo. Tutti insieme: Io credo in Dio Padre onnipotente, invisibile e impatibile, e in Gesù Cristo, suo unico Figlio e nostro Signore, il quale nacque per opera dello Spirito Santo, dalla Vergine Maria, fu crocifisso sotto Ponzio Pilato e sepolto, discese negli inferi, il terzo giorno è risuscitato; è asceso al cielo, siede alla destra del Padre. Di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa, 5
la remissione dei peccati, la risurrezione di questa carne. Amen. Tutti continuano: Al di fuori di questa fede, che ho dichiarato, che è comune a Roma, Alessandria e alla nostra Aquileia, e che si professa anche a Gerusalemme, altra non ho avuto, non ho e, in nome di Cristo, non avrò. SUPPLICA A Dio, ricco di misericordia, che ha cura di tutti gli uomini, eleviamo la nostra supplica. Diciamo insieme:. Kyrie, eleison. Custodisci la tua Chiesa.. Proteggi il nostro papa Francesco e il nostro Arcivescovo Andrea Bruno.. Salva il tuo popolo.. Conservaci la pace.. Abbi pietà del cristiano che dubita.. Aiuta l incredulo che vorrebbe credere.. Illumina i legislatori e i governati.. Soccorri i poveri e consola gli afflitti.. Difendi i perseguitati.. Converti i peccatori.. Dona a tutti la tua misericordia.. Accogli nella tua pace tutti i defunti.. La preghiera del Signore: Padre nostro 6 O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo, al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per Cristo nostro Signore. Amen. BENEDIZIONE Il momento di preghiera si può concludere con l antifona Salve, regina, Mater misericordiae. 7
dicembre A.D. 2015