BENTORNATO VOLTURNO! Giovanni Manuelli
BENTORNATO VOLTURNO! Figline in una foto Alinari (1940 circa) C era un ragazzo che negli anni della guerra viveva a Figline, un paese povero, a quel tempo, e ancora arroccato dentro la cinta delle sue mura medievali. Quel ragazzo che si chiamava Volturno Morani, e che poi, lasciata Figline, è diventato architetto, pittore, filosofo e uomo di fede, ne ha fatta di strada! Ma io sono assolutamente sicuro che nel suo percorso esistenziale abbia continuato a percepire l abbraccio protettivo di quelle mura e il forte sentimento di appartenenza che ancora oggi ne scaturisce: forse questo spiega l attaccamento che il maestro ha sempre sentito e manifestato per Figline, nel corso della sua vita. Il maestro Morani in una fotocomposizione tratta dal sito ufficiale
Lo scorso mese di Settembre sono stato a San Prospero, nelle campagne modenesi, dove Volturno ha vissuto per un lungo periodo, in una casa dipinta nelle mille sfumature dell azzurro. Il cielo di San Prospero è spesso grigio per la foschia che a volte copre la bassa modenese, e infatti i colori di Volturno mi appaiono più onirici che descrittivi, più legati al ricordo che alla sensazione immediata. Mi piace credere che quegli azzurri siano gli stessi dei cieli del Valdarno, così mutevoli nella loro intensità, brillanti come gli smalti e le tempere delle sue opere, che variano dal celeste al blu profondo attraverso tutti i toni dell azzurro. Apparizione dell antimateria (smalto su tela) Là, a San Prospero, accompagnato dalla signora Marina che da anni coltiva e promuove la figura artistica del marito, ho visitato quelle campagne, così diverse dalle nostre, cercando di comprendere l'anima di quella terra e attraverso quella la forza ispiratrice del maestro Morani. Non sono riuscito a trovarla, ma ho trovato una comunità orgogliosa e compatta che sta reagendo con forza ai danni del recente terremoto, e credo che Volturno abbia assorbito la vitalità e la tenacia di quella gente.
Foto scattata dall autore nell atelier del maestro Quella vitalità e tenacia le ritrovo nelle sue opere pittoriche, nelle quali il controllo della forma e il particolare cromatismo si esprime attraverso i freddi toni dell azzurro con violente esplosioni di rossi e più raramente di rapide intrusioni di gialli. Le opere di quel periodo testimoniano la sua specifica collocazione nella pittura italiana tra gli anni settanta e la fine del novecento. Volturno Morani fu fondatore e massimo esponente della corrente neo-costruttivista in pittura, certo un riflesso della sua attività di architetto ma, ritengo, anche espressione della sua particolare sensibilità. Una ventina dei suoi splendidi quadri, grazie all impegno della signora Marina Tagle, sua moglie, ed alla disponibilità del Sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, verranno
ospitati a Figline nel Palazzo Pretorio e nei locali del Circolo Fanin, finchè la sua casa museo di San Prospero non sarà ripristinata dai danni del terremoto. Allora le sue opere, azzurre nell azzurro, torneranno a casa. Io spero che qualcuna possa rimanere tra noi a testimoniare che l arte è di tutti coloro che la amano. Intanto godiamoci questa pittura così particolare ed accogliamo nuovamente tra noi il nostro concittadino perduto. Bentornato Volturno! NOTE In copertina il bel testo sull'opera di Volturno Morani, a cura di Guseppe Cordoni. Il libro si trova in vendita presso la libreria "La Parola" a Figline Valdarno. Giovanni Manuelli Figline Valdarno 30 Ottobre 2012 NOTE BIOGRAFICHE La figura di Volturno Morani è tratteggiata in vari siti internet, soprattutto nell official site www.artinternet.it/it/artista.htm, da cui ho estratto queste brevi note biografiche: Volturno Morani nasce a Figline Valdarno (Firenze) nel 1932. Discendente da una generazione di pittori e scultori, si diploma all Accademia Belle Arti in pittura e scultura. Quindi consegue le lauree in Architettura e Teologia. Nell ultimo scorcio della sua esperienza terrena, ha vissuto in una casa tutta dipinta di blu a San Prospero, minuscolo centro immerso nella campagna modenese. Corridoi, stanze, studio sono decorati nella varia e suggestiva gamma dell azzurro. Circondato da molte delle sue opere, l artista ha lavorato qui, lontano dal frastuono e dalle mode con rinnovata curiosità intellettuale. Fra i primi riconoscimenti, un ampio servizio era apparso in Cronache d Arte trasmesso nel 1966 in tv a cura di Alessandro Cutolo. Contemporaneamente ha lavorato come architetto in varie Regioni per conto di vari Ministeri, ha tenuto corsi presso alcune facoltà italiane e infine ha lavorato come giornalista pubblicista ma mai abbandonando però la sua più grande passione: la pittura. Per oltre trent anni ha esposto le sue opere in Italia e all estero; circa 520 suoi dipinti sono presenti in alcune chiese, collezioni italiane e straniere: USA, Francia, Inghilterra, Giappone e Australia. Siamo convinti che, se il nostro pittore voleva far combaciare Neo Costruttivismo e mistica dell arte e della scienza, c è veramente riuscito soprattutto nel ciclo del Padre Nostro. Opere di intensa spiritualità in cui la dimensione invisibile coincide con la materia divina. Questo il commento di don Franco Pierini (già direttore di Famiglia Cristiana). Il Maestro Volturno Morani ha imboccato la strada che conduce alla dimensione divina il giorno tre novembre del 2004 da San Prospero, dalla sua casa blu.