IUnet. rete di Incubatori Universitari per l avvio di imprese innovative. Università di Roma Tor Vergata

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IUnet rete di Incubatori Universitari per l avvio di imprese innovative Università di Roma Tor Vergata www.iunet.uniroma2.it iunet@uniroma2.it

Indice 1. Progetto IUnet: origini e finalità...1 2. PNI Cube...4 3. Organizzazione...5 4. Caratteristiche...6 5. Imprese...7 6. Programma di lavoro 2006/2007...8 7. Struttura di coordinamento...14 II

1. Progetto IUnet: origini e finalità Il progetto IUnet è finanziato dal Ministero delle Attività Produttive - Direzione per il coordinamento degli incentivi alle imprese (Decreto 2 Maggio 2001, GU n.142 del 21-06-2001). Tale progetto si sviluppa nel periodo Gennaio 2004 - Novembre 2007. Rappresenta un progetto pilota che mira alla creazione e allo sviluppo di una struttura di incubazione di imprese innovative presso l Università di Roma Tor Vergata, destinata a qualificare il cosiddetto terzo settore di attività della Università (accanto ai settori tradizionali della attività di formazione e di ricerca di base ed applicata), che miri sia alla promozione dello sviluppo del sistema economico locale e nazionale, che alla valorizzazione commerciale delle conoscenze presenti nella Università in progetti strategici specifici svolti in collaborazione con imprese ed istituzioni esterne. L obiettivo del progetto IUnet è la realizzazione di una rete tra gli incubatori di cinque sedi universitarie (Politecnico di Milano; Politecnico di Torino, Scuola Superiore S.Anna di Pisa, Università di Roma Tor Vergata e Università di Napoli Federico II) orientata alla creazione di una imprenditoria knowledge based, in grado di trarre vantaggio sia dallo stretto rapporto con le università di appartenenza e i suoi centri di ricerca, tramite la valorizzazione delle conoscenze acquisite sull avviamento di imprese high-tech nelle varie sedi dei partner, che dal rapporto con il sistema produttivo locale, in particolare con le piccole medie imprese. Le azioni che si intendono attuare sono: 1. predisposizione di studi di fattibilità tecnica, economica e finanziaria 2. realizzazione di infrastrutture 3. assistenza alla fase organizzativa e di avvio dell impresa 1

4. attività di valutazione tecnologica dei progetti 5. attività di formazione per le nuove tecnologie anche con riferimento a quelle dedicate ai formatori Le attività sono suddivise in 5 azioni: Azione A - Preincubazione - Premi e concorsi - Analisi delle competenze e degli scenari tecnologici Azione B - E-library per i nuovi imprenditori - Portale per il cluster di incubatori e per la rete - Fondo di innovazione degli incubatori universitari Azione C - Network di innovazione nel sistema produttivo locale - Servizi di supporto alle start-up - Servizi finanziari alle imprese incubate Azione D - Valutazione tecnologica delle idee imprenditoriali e dei business plan - Valutazione brevettuale e consulenza su diritti di proprietà intellettuale 2

Azione E - Diffusione nazionale - Innovation days per personale interno alle Università ed esterno - Attività di sensibilizzazione alla creazione di impresa in ambito universitario e di ricerca - Network internazionale 3

2. PNI Cube PNICube nasce come logica continuazione ed ampliamento di IUnet, progetto finanziato dal Ministero delle Attività Produttive con l obiettivo di creare una rete di collegamento tra gli Incubatori di Impresa Universitari così da renderne più efficace l azione. IUnet nasce e si sviluppa a partire dal 2003 con la partecipazione di cinque università (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Superiore S.Anna di Pisa, Università di Roma "Tor Vergata" e Università di Napoli Federico II). Nello stesso anno prende il via anche il Premio Nazionale per l Innovazione, la coppa campioni dei progetti di impresa nati in ambito universitario che riunisce i vincitori delle business plan competition organizzate localmente dagli atenei italiani. Un altro sistema dunque per promuovere l innovazione, incentivando grazie a sostanziosi premi in denaro la nascita e lo sviluppo di imprese innovative. Partito con 5 università il PNI include oggi 13 business plan competition legate a 16 atenei italiani. Le sinergie create grazie al progetto IUnet e al PNI hanno creato i presupposti e reso quanto mai auspicabile l allargamento della rete di incubatori agli altri atenei italiani impegnati nel sostegno allo sviluppo di imprese che mettano a frutto i risultati della ricerca accademica. Da qui la nascita nel novembre 2004 dell Associazione PNICube che, oltre a far propri gli obiettivi e le finalità del progetto IUnet, ambisce a creare un interlocutore unico tra mondo scientifico e mondo imprenditoriale ed istituzionale, a livello nazionale ed internazionale nell ambito della creazione di imprese innovative a partire dal mondo della ricerca accademica. 4

3. Organizzazione Il programma di lavoro del progetto IUnet è organizzato in 4 macro settori di attività: I. Reti di innovazione nel territorio: knowledge management territoriale C1: KMT - Creazione di network di innovazione nel sistema produttivo locale B3: Progettazione di un Fondo d innovazione degli incubatori universitari C3: Servizi finanziari II. Analisi delle competenze e definizione di progetti strategici: scouting tecnologico A3: Analisi degli scenari tecnologici e delle capacità di intervento B1: E-library per i nuovi imprenditori B2: Progettazione e realizzazione del portale per il clustering degli incubatori e della relativa rete E2: Innovation days per personale interno alle Università e per personale esterno E3: Attività di sensibilizzazione alla creazione di impresa in ambito universitario e della ricerca III. Servizi alle imprese: preincubazione e incubazione A1: Preincubazione C2: Servizi di supporto alle start-up D1: Valutazione tecnologica e valutazione dei business plan D2: Valutazione brevettuale e consulenza sui diritti di proprietà intellettuale IV. Premi di innovazione A2: Premi e concorsi E1: Diffusione nazionale E4: Network internazionale 5

4. Caratteristiche Il progetto IUnet non dispone di spazi fisici, ma assiste le imprese in un percorso di incubazione virtuale; Le attività di servizio prevedono consulenze di carattere economico-organizzativo e di tipo tecnologico. In particolare, è prevista l assistenza ai potenziali imprenditori che abbiano sviluppato un adeguata idea di impresa innovativa : - a sviluppare la stessa in un adeguato business plan (attività di preincubazione ); - a creare e sviluppare l impresa nei primi anni di vita (attività di incubazione ); Le attività di valutazione sia delle idee di impresa innovativa che dei business plan, si pongono come attività necessarie per avere accesso rispettivamente alla preincubazione e alla incubazione. 6

5. Imprese Le imprese individuate fino ad ora circa 300 - dal progetto IUnet appartengono all area metropolitana romana e sono generalmente di piccola dimensione; Tra i contatti avviati circa 30 - la maggioranza delle imprese ha introdotto dei nuovi prodotti nell ultimo triennio. Le imprese migliori hanno una vocazione internazionale ed esportano parte della produzione; Nell ultimo triennio, la metà di esse ha registrato una crescita complessiva del fatturato del 60% in media. Il 43% delle imprese ha avuto dei contatti regolari (almeno uno ogni tre mesi) con le università nell anno 2005; Tali imprese considerano spesso le Università tra i partner più importanti per lo sviluppo di innovazioni; Le applicazioni delle proposte ricevute (in fase di valutazione) riguardano i seguenti settori: logistica, catering, broadcasting, spazio e security. L obiettivo finale è la creazione di 4 reti di innovazione: gruppi di lavoro composti da diverse imprese nei seguenti settori: - Informatica, - Telecomunicazioni, - Elettronica, - Media. 7

6. Programma di lavoro 2006/2007 I. Reti di innovazione nel territorio: knowledge management territoriale Coordinamento: Economia C1: KMT - Creazione di network di innovazione nel sistema produttivo locale B3: Progettazione di un Fondo d innovazione degli incubatori universitari C3: Servizi finanziari Il settore di attività I: knowledge management territoriale mira alla creazione di una struttura permanente di incubazione di imprese, che coincide con il modello delle Piattaforme di Innovazione illustrato nel progetto PRInn Rete di Piattaforme di innovazione presentato al MAP da Università di Roma Tor vergata, Università Roma III e Consorzio Roma Ricerche (al quale si rinvia per l illustrazione del modello stesso). Dal punto di vista tecnologico, è prevista la creazione di 4 reti di innovazione: gruppi di lavoro composti da diverse imprese riguardanti i seguenti settori: Informatica, Telecomunicazioni, Elettronica, Media. Le idee di innovazione verranno presentate al Premio di Innovazione. 8

Dal punto di vista statistico, il primo settore di attività prevede la creazione di un data base di indicatori statistici sulla società della conoscenza che permetta di monitorare i progressi della economia regionale del Lazio rispetto alle altre regioni italiane verso l obiettivo della economia della conoscenza. Tale base statistica è già stata realizzata nella fase precedente di sviluppo del progetto e verrà ora aggiornata. Il settore di attività I comprende anche i lavori di progettazione di un Fondo d innovazione degli incubatori universitari e di Servizi finanziari per le imprese innovative. In particolare, esso elaborerà un rapporto basato su interviste a testimoni privilegiati articolato per i seguenti possibili strumenti: cooperazione con le banche nella valutazione di progetti di investimento innovativi (nell ambito del quale l università fa la due diligence sia economica che tecnologica, mentre la banca farà la due diligence finanziaria. cooperazione con i venture capitalist nella valorizzazione dei progetti di impresa presentati al Premio fondo di seed capital per investimenti innovativi di entità limitata (<200.000 euro) fondo rotativo di credito alle piccole imprese innovative per investimenti di entità limitata (< 500.000 euro) altri strumenti già sperimentati in regioni italiane ed estere e confronto con tali esperienze 9

II. Analisi delle competenze e definizione di progetti strategici: scouting tecnologico Coordinamento: Ingegneria A3: Analisi degli scenari tecnologici e delle capacità di intervento B1: E-library per i nuovi imprenditori B2: Progettazione e realizzazione del portale per il clustering degli incubatori e della relativa rete E2: Innovation days per personale interno alle Università e per personale esterno E3: Attività di sensibilizzazione alla creazione di impresa in ambito universitario e della ricerca Il settore di attività II: scouting tecnologico mira ad orientare il lavoro di ricerca svolto all interno della università verso la soluzione di problemi applicativi delle imprese e a proporre alle stesse progetti di cooperazione con l università. 1) In primo luogo esso ha proceduto all elaborazione di studi sul progresso dello stato delle conoscenze nei quattro sub-settori del macro settore ICT precedentemente indicati: Informatica, Telecomunicazioni, Elettronica, Media. Il settore III di attività mira sviluppare specifiche attività knowledge management all interno della università che permettano una migliore circolazione delle informazioni e lo sviluppo di collaborazioni anche interdisciplinari. Innanzitutto, è necessario svolgere una serie di interviste ai ricercatori sulla base di un questionario strutturato e on-line che preveda anche l indicazione di idee progettuali da sottoporre all attenzione del comitato tecnico per il trasferimento tecnologico suindicato. Lo strumento del questionario on-line dovrà essere utilizzato come strumento di lavoro per l attività di sensibilizzazione alla creazione di impresa in ambito universitario e per la raccolta di proposte di collaborazione con il sistema delle imprese. 10

III. Servizi alle imprese: preincubazione e incubazione Coordinamento: Economia e Ingegneria A1: Preincubazione C2: Servizi di supporto alle start-up D1: Valutazione tecnologica e valutazione dei business plan D2: Valutazione brevettuale e consulenza sui diritti di proprietà intellettuale Il settore di attività III: preincubazione e incubazione mira ad assistere i potenziali imprenditori che abbiano sviluppato un adeguata idea di impresa innovativa a sviluppare la stessa in un adeguato business plan (attività di preincubazione ) e quindi a creare e sviluppare l impresa nei primi anni di vita (attività di incubazione ). Queste due attività sono strettamente collegate con l attività di valutazione sia delle idee di impresa innovativa che dei business plan, che si pongono come attività necessarie rispettivamente per avere accesso alla preincubazione e per avere accesso alla incubazione. L attività di preincubazione e di incubazione può rivolgersi oltre che ai potenziali imprenditori che alle imprese, che sono stati individuati nei primi due anni del progetto Iunet, anche ad imprenditori ed imprese, che abbiano collaborato con altri programmi di promozione della imprenditorialità innovativa nell area romana e con i quali il progetto IUnet possa sviluppare adeguate sinergie. Il settore di attività III mira a creare presso l università un unica struttura di preincubazione e incubazione che possa prendere continuare le attività del progetto IUnet e del progetto E2BLab dopo la conclusione di tali progetti. Indicativamente, possono essere previste circa 15 imprese nella fase di preincubazione e 6 imprese nella fase di incubazione. Le attività di servizio prevedono consulenze sia di tipo tecnologico che di carattere economicoorganizzativo. 11

IV. Premi di innovazione Coordinamento: Economia A2: Premi e concorsi E1: Diffusione nazionale E4: Network internazionale Il progetto IUnet ha come sua caratteristica fondamentale l aver promosso la costituzione della AIU - Associazione Incubatori Universitari e successivamente la costituzione della associazione PNIcube Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition e di aver consentito la partecipazione della Università di Roma Tor Vergata a queste due associazioni, oltre che all Incubator Forum, che rappresenta l analoga associazione a livello europeo. 1) in primo luogo questo settore di attività del progetto IUnet mira a organizzare un Premio di Innovazione Roma 2006 per Idee di impresa innovativa ed eventualmente per Business Plan di impresa innovativa entro il 30 novembre 2006. Questo premio permetterà la partecipazione a pieno titolo della Università di Roma Tor Vergata al PNI 2007. Contatti sviluppati nel corso del 2005 hanno permesso di allargare i soggetti organizzatori del Premio di Innovazione Roma 2006 anche all Università di Roma III e all Università di Roma La Sapienza. Il premio sarà altresì promosso dal Comune di Roma e da altre istituzioni che fanno parte del Comitato Promotore del progetto IUnet. 12

Il premio richiede un azione di sensibilizzazione diffusa con le imprese interessate, il contatto con enti che hanno lanciato premi o che comunque siano a conoscenza di business plan e progetti innovativi da parte di imprese, il contatto con esperti di settore per la segnalazione di un numero limitato di imprese potenzialmente innovative potenzialmente interessate a partecipare, il contatto con le associazioni di settore e le camere di commercio per la diffusione del bando a mailing list qualificate, il contatto con grandi e medie imprese che diffondano la notizia ai rispettivi fornitori e clienti più innovativi. Le domande presentate al premio rappresentano peraltro una fonte insostituibile di idee progettuali che possono essere sviluppati in Business Plan avvalendosi dei servizi di preincubazione messi a disposizione delle imprese dal progetto IUnet. 13

7. Struttura di coordinamento Il coordinatore del progetto: Prof. Riccardo Capppellin Dipartimento di Economia e Istituzioni Via Columbia 2-00133 Roma Tel. 06-7259.5736 Fax 06-2020500 e-mail: cappellin@economia.uniroma2.it La segreteria del progetto: Dott. Giuseppe Vullo Facoltà di Economia Dipartimento di Economia e Istituzioni Edificio B, 2 piano, stanza 48 Via Columbia 2 00133 Roma Tel. 06-7259-5736 Fax: 06-2020500 e-mail: iunet@uniroma2.it 14