FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO onlus COMUNE DI VICCHIO TEATRO COMUNALE GIOTTO VICCHIO 1
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TEATRO COMUNALE GIOTTO VICCHIO 3
venerdì 11 novembre, ore 21.15 LE COGNATE di Michel Tremblay traduzione e regia Barbara Nativi (ripresa da Dimitri Milopulos) con Virginia Martini, Ludovica Fazio, Vania Rotondi, Luisa Cattaneo, Silvia Frasson, Diletta Oculisti, Silvia Guidi, Monica Bauco, Annamaria Guerrini, Marcella Ermini, Elisa Volpi, Teresa Fallai, Rossella Chirulli, Giada Secchi, Greta Milopulos, Gabriele Ughi nel ruolo di Johnny scene, costumi e grafica Dimitri Milopulos musiche originali Marco Baraldi progetto luci Valerio Pazzi assistente alla regia Lorenzo Latini direttore di scena Amedeo Borelli produzione Intercity Festival Ass. Cult. Teatro della Limonaia/Delegazione del Québec a Roma Metà anni 60. Quindici donne in una cucina. Grazie ad uno dei tanti concorsi, quiz e indovinelli Germaine Lauzon entra virtualmente in possesso di una quantità smisurata di mobili, elettrodomestici, abiti e casalinghi: tutto il catalogo sarà suo, e gratis. Un milione di punti e quattordici vicine, sorelle e mezze parenti chiamate ad attaccarli ed a far da testimoni oculari di questo avvenimento eccezionale. Tra gag e risate si scoprono donne tenute su con chili di lacca e smalto rosso, sempre in corsa affannosa dietro veri-maschi, traditori e puttanieri oppure sfatte e maritate, affamate di centrini, col terrore di un dovere coniugale notturno che porta meno piacere di una rigovernatura; o ancora zitelle velenose e asessuate. Quindici maschere che raccontano la storia del Quebec fine anni 60, ma parlano benissimo di miserie ancora attuali. durata: 2h 15 con intervallo 4
mercoledì 23 novembre, ore 21.15 Ascanio Celestini LAIKA musiche Gianluca Casadei voce Alba Rohrwacher con Gianluca Casadei alla fisarmonica organizzazione Ass. Lucciola produzione Fabbrica srl/romaeuropa Festival 2015 Un improbabile Gesù tornato sulla terra vive chiuso in un appartamento di qualche periferia, confrontandosi con i propri dubbi e le proprie paure. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l umanità, ma solo per osservarla. Dio, tuttavia, l ha fatto rinascere cieco e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno: Pietro, che passa gran parte del tempo fuori casa ad operare concretamente nel mondo. Con la crisi delle ideologie nate dall illuminismo e concretizzatesi soprattutto nel Novecento anche le religioni hanno subito un contraccolpo: a distanza di un paio di millenni ci troviamo ora a rivivere le incertezze del cristianesimo delle origini. Dubbi esternati in maniera grottesca e ironica dal povero Cristo Ascanio Celestini. durata: 1h 30 5
sabato 10 dicembre, ore 21.15 LA GRAMMA DELLA FANTA di Aiazzi/Cecchini/Tempestini liberamente ispirato a La Grammatica della Fantasia di Gianni Rodari regia Matteo Cecchini con Giulia Aiazzi e Lorenzo Tempestini produzione Prospettiva Capaneo Il progetto prende spunto dall opera La grammatica della fantasia di Gianni Rodari, dedicata a tutti coloro che credono nell immaginazione e nel suo utilizzo come forma di espressione personale. La fantasia maestra di vita parla agli adulti, a quelli che forse si sono dimenticati che non si smette mai di crescere. L immaginazione è un diritto: tutti la possiedono e tutti devono avere la possibilità di imparare ad ascoltarla. Seguendo gli insegnamenti di Rodari lo spettacolo approda al binomio fantastico da cui tutto ha preso vita; una ragazza adulta, una donna e la scuola. Per arrivare poi a parlare della vita stessa, facendo sì che la donna in questione, il personaggio, fosse Giulia Aiazzi, la stessa attrice che lo interpreterà, con la sua vita, le sue speranze, i suoi sogni e perché no?! Il suo partner Lorenzo Tempestini. Questo incrociarsi tra realtà e fantasia è uno degli aspetti principali, utilizzando Fantasia, Invenzione, Creatività e Immaginazione, non solo come espedienti per fuggire da ciò che del reale ci disturba, ma come ricche fonti per comprenderlo e, volendo, cambiarlo. durata: 1h 10 6
mercoledì 11 gennaio, ore 21.15 Barbara De Rossi Francesco Branchetti IL BACIO di Ger Thijs traduzione Enrico Luttmann regia Francesco Branchetti musiche Pino Cangialosi distribuzione Stefano Mascagni produzione Foxtrot Golf Il bacio di Ger Thijs, drammaturgo (ma anche attore, regista e traduttore) olandese racconta la storia di un incontro tra un uomo e una donna. Una panchina, un bosco, dei sentieri, due vite segnate dall infelicità, forse dalla paura, che in una magica terra di mezzo arrivano a sfiorarsi, a toccarsi. Lei va alla ricerca del suo destino, lui fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia. In un paesaggio evocativo di una via Crucis dell anima, tra i due nasce un sentimento magico e struggente, dove trovano spazio anche la leggerezza e il candore, la fragilità di due anime. Lo spettacolo è un esplorazione del cuore umano, una conversazione fatta di piccole bugie e verità sorprendenti: il mistero di un incontro, di un sentimento che nasce, il mistero della vita. durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione 7
sabato 21 gennaio, ore 21.15 Luca Angeletti Augusto Fornari Laura Ruocco Toni Fornari Nicolas Vaporidis FINCHÉ GIUDICE NON CI SEPARI di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli regia Augusto Fornari produzione Andrea Maia-Teatro Golden La storia di quattro amici, tutti separati. Massimo fresco di separazione ha appena tentato il togliersi la vita. Il giudice gli ha levato tutto: la casa, la figlia e lo ha costretto a versare un cospicuo assegno mensile alla moglie. I tre amici gli stanno vicino per rincuorarlo ognuno con i propri consigli su come affrontare la separazione e proprio quando i tre sembrano essere riusciti a riportare alla ragione il loro amico, un avvenente vicina di casa suona alla porta Uno spettacolo che analizza e ironizza sul difficile tema della separazione trascinando lo spettatore, attraverso sensi di colpa, arrabbiature, disperazione, ironia e sarcasmo, all interno di una divertente vicenda piena di colpi di scena. durata:1h 20 8
giovedì 9 febbraio, ore 21.15 Pino Quartullo Rosita Celentano Attilio Fontana QUALCHE VOLTA SCAPPANO dalla commedia Toutou di Daniel e Agnès Besse adattamento e regia Pino Quartullo scene Francesco Ghisu costumi Giovanni Ciacci produzione Città degli Artisti Spettacoli Il plot: l inattesa fuga dell amato cagnolino mette in crisi una coppia apparentemente felice, facendo emergere vuoti d amore, ansie, segreti e frustrazioni dei due protagonisti Marzia e Alessandro soprattutto dopo l arrivo dell amico Paolo, che si rivelerà figura chiave dell intera vicenda. Tratta dalla commedia francese Toutou di Daniel e Agnès Besse, Qualche volta scappano è la versione italiana firmata da Pino Quartullo, anche interprete accanto a Rosita Celentano (al suo debutto teatrale) e Attilio Fontana. Uno spettacolo che propone con ironia spunti di riflessione sulla società, sui rapporti tra i padroni e i loro animali e sui delicati equilibri di coppia. Dopo tanti episodi di persone che abbandonano i cani, noi portiamo in scena la storia di un cane che abbandona i suoi padroni. Qualche volta scappano. Può scappare un cane, il proprio partner, possono scappare dei cattivi pensieri, delle parole sbagliate, un amico, una situazione di mano, un tradimento (Pino Quartullo). durata: 2h con intervallo 9
sabato 18 febbraio, ore 21.15 Fabio Monti DON MILANI SENZA MITO di Norma Angelini e Fabio Monti musicista in scena Alessandro Dei luci e audio Cristiano Caria produzione EmmeA Teatro spettacolo vincitore di ETI Nuove Creatività 2009 Se ogni epoca ha i suoi modelli, Don Milani, come ha scritto Enzo Biagi, è sicuramente una delle figure più rivoluzionarie del Novecento. Nella ricerca di esempi da interrogare di nuovo, la storia e il personaggio di Don Milani a cinquant anni dalla sua morte, sono al centro di questo lavoro che la compagnia EmmeA Teatro ripropone a distanza di alcuni anni dal primo fortunato allestimento. Nello spettacolo si snodano le tappe fondamentali della sua vita: la conversione, il seminario, il primo incarico a San Donato di Calenzano, le polemiche, l esilio a Barbiana, la scuola, la malattia, la morte. Si definiscono i caratteri di una figura complessa: il retaggio ebraico, la vanità, la durezza programmatica, l ironia feroce e tipicamente fiorentina, il rapporto con la madre, le violente accuse ai ricchi, la pubblica difesa degli obiettori di coscienza che gli costò la condanna, postuma, in appello. Sullo sfondo la storia d Italia dal dopoguerra agli albori del Sessantotto. durata: 1h 20 in occasione dei 50 anni dalla morte di Don Lorenzo Milani 10
giovedì 2 marzo, ore 21.15 Francesco Pannofino Emanuela Rossi I SUOCERI ALBANESI due borghesi piccoli piccoli di Gianni Clementi regia Claudio Boccaccini e con Silvia Brogi, Andrea Lolli, Maurizio Pepe, Filippo Laganà, Elisabetta Clementi produzione Officine del Teatro Italiano Nel prolifico panorama della commedia made in Italy, Gianni Clementi (insignito nel 2014 del premio Maschere del teatro per l autore italiano contemporaneo ) è tra i drammaturghi che meglio sa coniugare la scrittura comica con temi sociali di grande attualità. Nei suoi testi, infatti, la leggerezza tende verso un ribaltamento della realtà per indicare situazioni critiche. È il caso anche di questo lavoro, I suoceri albanesi, in cui i pregiudizi di due borghesi piccoli piccoli si scontrano con la realtà. Protagonista è una famiglia padre, madre, figlia sedicenne, con un esistenza improntata al politically correct, piena di valori: la solidarietà, la fratellanza, l impegno politico. Ma l arrivo in casa di due idraulici albanesi, chiamati per la riparazione di una tubazione del bagno di servizio, che rischia di allagare l appartamento sottostante, fa cadere le loro certezze come un castello di carte. Tempi comici, risate a sorpresa, giochi di parole, equivoci sono gli ingredienti di una commedia divertente con molti spunti di riflessione. durata: 2h con intervallo 11
venerdì 31 marzo, ore 21.15 Lorenzo Baglioni I RACCONTI DEL BAR SPORT di Stefano Benni regia Angelo Savelli musiche e canzoni Lorenzo e Michele Baglioni eseguite dal vivo dai musicisti di Selfie produzione Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi Centro di Produzione/Ridens produzioni Per i quarant anni dalla pubblicazione di Bar Sport di Stefano Benni (1976), Pupi e Fresedde, con la regia di Angelo Savelli, mette in scena lo spaccato sociologico che emerge da questi racconti e dai due libri che lo hanno seguito, Bar sport 2000 (1997) e Pane e tempesta (2009). Con la sua particolare comicità, Benni descrive in modo surreale la realtà dei bar italiani, soprattutto quelli di provincia, giocando con gli stereotipi e deformando ed estremizzando situazioni reali ancora oggi curiosamente attuali. Questo piccolo universo, con le sue insegne al neon, i suoi banconi, le sue mitiche paste iperglicemiche, le sue malinconie felliniane, è popolato da una fauna di indimenticabili personaggi pittoreschi: il nonno da bar, il tecnico da bar, il garzone rokkettaro, il teledipendente, il drogato da telefonino, le acide vecchiette ipocondriache, l incazzato da bar... Unico interprete il poliedrico Lorenzo Baglioni, che nello spettacolo alterna a ritmo serrato l interpretazione dei grotteschi testi di Benni alle sue canzoni deliranti. durata: lo spettacolo debutta nel corso della stagione 12
concerto di chiusura della 20^ edizione del Giotto Jazz Festival domenica 26 marzo, ore 21.15 Bobo Rondelli CIAMPI VE LO FACCIO VEDERE IO con Fabio Marchiori tastiere, Filippo Ceccarini tromba produzione The Cage/Picicca Il Giotto ospita il Corsini Il cantautore livornese Bobo Rondelli, artista instancabile e prolifico, dedica un intero spettacolo all illustre concittadino Piero Ciampi, artefice di capolavori che negli anni Settanta hanno reinventato la nostra musica d autore e lo hanno reso poeta immortale. Uno show asciutto e essenziale: un tavolino, un bicchiere di vino e poche luci con l unico scopo di enfatizzare al massimo la musica e il genio maledetto di Ciampi. durata: 1h 40 13
campagna abbonamenti conferme da lunedì 3 a mercoledì 19 ottobre nuovi abbonamenti da giovedì 20 ottobre a lunedì 31 ottobre abbonamenti posto unico intero 110 / ridotto 95 abbonamento 9+1, comprensivo di concerto posto unico intero 125 / ridotto 110 abbonamento cumulativo Vicchio + Borgo San Lorenzo 160 biglietti posto unico intero 15 / ridotto 13 concerto Ciampi ve lo faccio vedere io intero 18 / ridotto 16 speciale ospiti Corsini 13 riduzioni under 26, over 65, iscritti al sistema bibliotecario del Mugello, soci Unicoop Firenze, abbonati alla stagione teatrale 2016/17 del Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo promozioni biglietti Coop per i soci Coop è attiva la promozione 1000 punti mille emozioni. Info e adesioni presso i punti vendita Unicoop Firenze info prevendite prevendite abbonamenti c/o Ufficio Cultura Comune di Vicchio via Garibaldi, 1 Vicchio (2 piano) lun mer e ven 9-12 mar e sab 8.30-12.30 giovedì 8.30-12.30 e 14.30-18 prevendite biglietti da mercoledì 2 novembre presso Associazione Jazz Club of Vicchio c/o Negozio Rocci Via Garibaldi, 2 Vicchio (FI) dal mar al sab 9-13 e 16-19.30 info www.teatrogiotto.it - tel. 055 844017 Il programma potrebbe subire variazioni 14
info Teatro Comunale Giotto piazzetta dei Buoni, 1-50039 Vicchio tel. 055 844460 fax c/o Comune 055 844275 Ufficio Cultura Comune di Vicchio tel. 055 8439225 - ufficio.cultura@comune.vicchio.fi.it Associazione Jazz Club of Vicchio c/o Negozio Rocci via Garibaldi, 2 Vicchio (FI) tel. 055 844017 teatrogiotto.it comune.vicchio.fi.it toscanaspettacolo.it SEGUICI SU SCARICA LA NOSTRA APP Comune di Vicchio 15
Stampa IGV SRL C è un filo che unisce i teatri in Toscana 16