Parrocchia Sacro Cuore PENITENZIALE ORATORIO GESU' INDICA LA VIA DELL'AMORE d ingresso GUIDA Con la parabola del buon samaritano Gesù insegna che il prossimo non è solo ogni uomo bisognoso che incontriamo sul nostro cammino ma, capovolgendo la domanda del suo interlocutore, ci invita a essere noi prossimo per i nostri fratelli, senza distinzione di persone. PASSO BIBLICO IL BUON SAMARITANO Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». E Gesù: «Hai risposto bene; fa questo e vivrai». Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso». OMELIA
1 Riflessione fascia merli Amerai Già nella Legge mosaica troviamo questi comandamenti. Il verbo greco usato non indica l'amore passionale e nemmeno quello di amicizia. Non è molto comune nel greco classico mentre la Bibbia lo adopera per esprimere il rapporto di Dio con il prossimo nell'ambito religioso. In italiano si potrebbe tradurre con carità, termine che oggi molto spesso viene inteso soltanto nel senso di elemosina CONFESSIONI INDIVIDUALI Atto penitenziale Signore pietà 2 Riflessione fascia Grilli Il prossimo Nel giudaismo il concetto di prossimo era ristretto all'ambito familiare e nazionale. Con la parabola del buon samaritano Gesù non insegna soltanto che il prossimo è ogni uomo bisognoso che incontriamo sul nostro cammino ma, capovolgendo la domanda del suo interlocutore, ci invita essere noi prossimo per i nostri fratelli, senza distinzione di persone. 3 Riflessione educatore dell Oratorio Va, e fa anche tu lo stesso Il Maestro della Legge aveva chiesto che cosa doveva fare per ereditare la vita eterna. Probabilmente si aspettava qualche consiglio ascetico o la proposta di qualche pratica religiosa. Gesù invece gli chiede un amore totale capace di donarsi a tutti, senza limiti di alcun genere.
4 Riflessione educatore dell Oratorio Amare Dio sembra facile se per amare si intende dedicarsi alla preghiera, all'adorazione, alle pratiche di pietà. Dio non si accontenta di queste cose, che non per questo devono essere trascurate. Esse diventano espressione del nostro amore a Dio nella misura in cui amiamo concretamente il prossimo. Giovanni nella sua prima lettera scrive: «Chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede» (1Gv 4,20). Possiamo poi notare una certa ironia da parte di Gesù nell'indicare un samaritano come esempio a un maestro della Legge. I dottori della Legge, infatti, consideravano i samaritani come eretici ed emarginati. Anche le figure del sacerdote e del levita sono scelte appositamente per sottolineare che il culto a Dio, svuotato dell'attenzione al prossimo, non esprime più l'amore verso Dio. 5 Riflessione fascia Merli Gesù buon samaritano Alcuni padri della Chiesa hanno visto nel buon samaritano la persona stessa di Gesù. Infatti Gesù non insegna soltanto con le parole, ma è esempio concreto di amore con la sua vita, in modo particolare verso chi è ferito dal peccato, ha bisogno di consolazione, è malato. Egli ha dimostrato il suo amore per tutti gli uomini donando la sua vita. Paolo, riflettendo su questo, scrive: «È già difficile che qualcuno muoia per un giusto; forse però qualcuno osa morire per un uomo buono. Ma Cristo è morto per noi peccatori» (Rm 5,7-8). 6 Riflessione fascia Grilli Con la parabola del buon samaritano Gesù indica ai suoi ascoltatori un esempio concreto di amore verso il prossimo; anzi, insegna loro come devono «farsi prossimo» per quanti sono nel bisogno, prestando aiuto anche a scapito della propria tranquillità e dei propri interessi. Egli insegna a vivere la carità verso tutti indistintamente, senza guardare all'estrazione sociale e alla nazionalità.
PREGHIERA Il buon samaritano Scese un uomo verso Gerico, dei briganti incontrò: fu picchiato e poi spogliato, mezzo morto lui restò. Giunse là un sacerdote e lo vide: se ne andò. Ed un altro poi passava: anche lui non si fermò. Arrivò un samaritano e a lui si avvicinò: gli curò le sue ferite e all'albergo lo portò. Disse all'albergatore: Questo amico curerai, ti darò al mio ritorno ciò che in più tu spenderai. PADRE NOSTRO Ogni fanciullo, restando fermo al proprio posto, dichiara il suo impegno quaresimale e lo descrive: Ho vissuto un impegno... perché con questo gesto (o in questa situazione), con l'aiuto di Gesù, sono stato (o voglio essere) «buon samaritano». Quando tutti hanno proposto il loro impegno l educatore conclude: Gesù in questo momento ci dice: «Tutto quello che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, l'avete fatto a me».
ARRIVEDERCI A TE, AMICO GESÙ Ogni volta, Signore, è una festa, nel cuore ecco che cosa resta: la gioia di averti incontrato, l'amore che a tutti hai donato. Ogni volta, Signore, è una festa, nel cuore ecco che cosa resta: io porto la gioia a chi incontro e a tutti di te parlerò.