AVVENTO 2016 - PREGHIERA IN FAMIGLIA io t incarto - io t incanto LUNEDÌ 19 DICEMBRE 2016-4. NOVENA DEL NATALE NULLA È IMPOSSIBILE I nostri recapiti avvento2016@telepace.it sms: 342 12 14 806 www.telepace.it SIGLA l ospite di stasera: padre Luigi Gaetani segno della croce e saluto liturgico Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. La gioia del Signore che attendiamo sia la nostra forza. E Lui, che è la luce vera che viene, sia con tutti voi. E con il tuo spirito. ACCENSIONE LUME quarto lume della corona dell Avvento - candela degli Angeli accennsione delle quattro candele della Corona Accendiamo la quarta candela dell avvento. La candela degli angeli, la candela della fiducia. Sono gli angeli che hanno portato la buona notizia: Dio vuole bene a tutti gli uomini e per questo ha deciso di nascere tra noi. Gesù, accendi la nostra fiducia Vinciamo la paura, rallegriamoci e prepariamoci, manca poco. Gesù viene! È bello sapere che Dio non ci ha lasciati soli ha mandato Gesù per noi ed è per Lui che siamo salvati che Dio si china su di noi per custodirci, per aiutarci e, se cadiamo, per risollevarci. Gesù viene a noi, nei nostri cuore e nelle nostre vite. Vieni Signore Gesù ti attendiamo con le lampade accese. questa sera vogliamo pregare per RICORDARE tema della serata con cartello La nostra preghiera nella Novena del Natale [ospite] Vieni, Signore Gesù, sapienza della vita, Vieni, Signore Gesù, luce delle genti, Vieni, Signore Gesù, splendore della gloria del Padre,
Vieni e insegnaci ad attendere, rischiara le nostre tenebre, ravviva la nostra fede. Vieni, fonte di grazia e rinsalda la nostra Speranza. Vieni, Signore Gesù e guida i nostri passi. Vieni, figlio di Maria, Dio con noi. Luce del mondo e donaci la pace. Vieni, desiderato da tutti i popoli. Vieni, bellezza eterna e regna per sempre in mezzo a noi. preghiamo [don claudio] O Chiave della gloria, vieni, apri all uomo la vittoria: goda di essere liberato, per il tuo avvento, dal peccato. Sei tu, Maria, la Porta dell Avvento, che apre e chiude il cielo. «la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore». Germania 15, 16 IL VANGELO DI DOMANI Dal vangelo secondo Luca (1, 26-38) [don claudio] Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio. Al sesto mese, l angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l angelo si allontanò da lei.
COMMENTO AL VANGELO Mons. Giuseppe Marciante Vescovo Ausiliare di Roma - settore Est UN RACCONTO da Soliloqui di Betlemme di Giovanni Papini IL PADRONE DELLA STALLA. Ormai ho detto di sì ma quasi quasi mi pento... All albergo non li hanno voluti, non sapevano dove batter la testa Son debole, mi son lasciato commuovere, specialmente da lei, con quel viso umile eppure appassionato, con quegli occhi di bambina venuta da un mondo più chiaro del nostro. E sembra che porti un gran segreto stretto al petto come un altra porterebbe un mazzo di fiori. Così innocente, candida, pura che pare impossibile debba partorire da un momento all altro Non ho avuto il coraggio di mandarla via, di notte, in quello stato: forse ho fatto male ma non c é più rimedio. Si son seduti nella stalla, in silenzio; come se pregassero senza parole o aspettassero un miracolo. Anche il vecchio pare una persona per bene. Assiste quella donna con tanti riguardi come se lei fosse una regina e lui un signore diventato schiavo. Non ci capisco nulla. Girano il mondo soli, senza un servitore, senza una donna che possa porgere aiuto a questa fanciulla che sta per soffrire Come mai saranno partiti proprio agli ultimi giorni della gravidanza? Portare quella poveretta per le strade, in questo mese freddo, e in quelle condizioni, non è da uomo di giudizio. Insomma non ho avuto il coraggio di mandarli via sconsolati. La stalla è vecchia e sudicia ma per lo meno hanno un po di tetto sopra il capo e le bestie un po di caldo lo fanno. Anche se ho sbagliato l ho fatto a fin di bene: il Signore non mi castigherá. Mi son sentito come spinto da una voce dentro a ospitare questi due poveri sparsi. E anche il Libro comanda di albergano i pellegrini abbandonati. Dio voglia che tutto vada a finire bene per loro e per me! NOVENA DI NATALE Il Re dei Re sta per venire, venite adoriamolo. Rallegrati, popolo di Dio ed esulta di gioia, città di Sion: ecco verrà il Signore, e ci sarà grande luce in quel giorno e i monti stilleranno dolcezza; scorrerà latte e miele tra i colli perché verrà il grande profeta ed egli rinnoverà Gerusalemme. Ecco verrà il Signore Dio: un uomo dalla casa di Davide salirà sul trono; voi lo vedrete ed esulterà il vostro cuore.
Ecco verrà il Signore, nostra difesa, il Santo d Israele con la corona regale sul capo; il suo dominio sarà da mare a mare e dal fiume fino agli ultimi confini della terra. Ecco apparire il Signore: non mancherà alla parola data; se ancora non giunge, ravviva l attesa, poiché certo verrà e non potrà tardare. Scenderà il Signore dal cielo come rugiada sul vello: nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace; lo adoreranno i potenti del mondo e lo serviranno tutte le nazioni della terra. Nascerà per noi un bambino e sarà chiamato «Dio forte»; siederà sul trono di Davide suo padre e sarà nostro sovrano: gli sarà dato il segno del potere e della gloria. Betlemme, città dell Altissimo, da te uscirà il pastore d Israele; nascerà nel tempo, egli l Eterno e nell universo sarà glorificato: quando egli verrà fra noi, ci farà dono della pace. Un nuovo germoglio spunterà dal tronco di Iesse e lo Spirito del Signore verrà su di lui. Stenderà la sua mano e radunerà i dispersi d Israele. Vedranno la sua pace i popoli del mondo e come a stella guarderanno. PERLE DI SAGGEZZA Sarebbe opportuno che ogni comunità, in una domenica dell Anno liturgico, potesse rinnovare l impegno per la diffusione, la conoscenza e l approfondimento della Sacra Scrittura: una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo. Non mancherà la creatività per arricchire questo momento con iniziative che stimolino i credenti ad essere strumenti vivi di trasmissione della Parola. Certamente, tra queste iniziative vi è la diffusione più ampia della lectio divina, affinché, attraverso la lettura orante del testo sacro, la vita spirituale trovi sostegno e crescita. La lectio divina sui temi della misericordia permetterà di toccare con mano quanta fecondità viene dal testo sacro, letto alla luce dell intera tradizione
spirituale della Chiesa, che sfocia necessariamente in gesti e opere concrete di carità. [Misericordia et misera n. 7]. PREGHIERA [don Claudio] A Cristo, giudice dei vivi e dei morti, salga fiduciosa la preghiera del popolo redento: Vieni, Signore Gesù. [ospite] Signore, il mondo riconosca la tua giustizia, la tua gloria abiti sulla nostra terra. Vieni, Signore Gesù. Tu, che hai voluto condividere la debolezza della condizione umana, infondi in noi la forza inesauribile del tuo Spirito. Vieni, Signore Gesù. Irradia sul mondo la luce della tua verità, illumina i nostri fratelli che ancora non ti riconoscono. Vieni, Signore Gesù. Sei venuto nell'umiltà per cancellare i nostri peccati, venendo nella gloria, guidaci alla felicità eterna. Vieni, Signore Gesù. Tu, che alla fine dei tempi verrai a giudicare il mondo, ricompensa coloro che in questa vita furono vittime della persecuzione. Vieni, Signore Gesù. Padre nostro [con ospite] NODO AL FAZZOLETTO Riascoltiamo le parole del Papa dall Angelus di ieri. Domenica prossima sarà Natale. In questa settimana - mi raccomando - cerchiamo di trovare qualche momento per fermarci, fare un po di silenzio, e immaginare la Madonna e san Giuseppe che stanno andando a Betlemme. Immaginare come vanno: il cammino, la fatica, ma anche la gioia, la commozione, e poi l ansia di trovare un posto, la preoccupazione, e così via. In questo aiuta molto il presepe. Cerchiamo di entrare nel vero Natale, quello di Gesù, che ci si avvicina - Dio-con-noi, vicino a noi - per ricevere la grazia di questa festa, che è una grazia di vicinanza, di amore, di umiltà e di tenerezza. Benedizione Il Signore sia con voi. R. E con il tuo Spirito. Il Signore vi benedica e vi protegga. Nm 6,24-26 R. Amen. Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. R. Amen.
Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. R. Amen. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. R. Amen. Una parola con l ospite: Natale per te! Ricordare i riferimenti SIGLA FINALE