EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016

Documenti analoghi
Rapporto dell evento meteorologico del 15 maggio 2015

SECONDO RAPPORTO SULL EVENTO METEOPLUVIOMETRICO DEL 20 GIUGNO 2007

Rapporto dell evento meteorologico del 3 e 4 maggio 2016

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Rapporto dell evento meteorologico del 7 ottobre 2011

Rapporto dell evento meteorologico del 24 giugno 2013

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Rapporto dell evento meteorologico del 14 agosto 2014

precipitazioni intense sui settori sudorientali trentini tra il 23 e 24 giugno 2013

Rapporto dell evento meteorologico del agosto 2015

Rapporto dell evento meteorologico del 21 aprile 2014

Rapporto dell evento meteorologico del maggio 2013

SCHEDA EVENTO 30/05/2014

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Rapporto dell evento meteorologico dell 1 e 2 luglio 2016

Rapporto dell evento meteorologico del 4-5 giugno 2011

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza -

Rapporto dell evento meteorologico del maggio 2014

Transito di un fronte freddo e temporali sparsi nella notte tra il 29 e 30 giugno 2011

Il forte maltempo del 29 giugno 2006

Evento del novembre 2012 Sintesi Meteo

Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012

Rapporto dell evento meteorologico del 25 e 26 giugno 2017

ANALISI DEL TEMPORALE CHE HA COLPITO VERONA IL 27 LUGLIO 2016

RELAZIONE EVENTO 19-20/10/2016

Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010

Autunno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte. Sistemi Previsionali

Giugno Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

RAPPORTO DELL EVENTO METEOPLUVIOMETRICO DEL 20 GIUGNO A cura dell Area Previsione e Monitoraggio Ambientale

Arpa Emilia-Romagna, Servizio IdroMeteoClima. Rapporto dell evento meteorologico del 19 e 20 ottobre 2011

Novembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA

Figura 3. Precipitazione cumulata il Dati ottenuti dalla Rete Stazioni Meteonetwork CEM.

Analisi meteorologica mensile. luglio Lago di Calaita Vanoi (24 luglio 2016) Paolo Trevisan

Glossario dei termini meteorologici più utilizzati nel bollettino meteo

Rapporto dell evento meteorologico dal 25 al 26 giugno 2016

La precipitazione. Misura della precipitazione

Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio. Corso di Costruzioni Idrauliche A.A

Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico.

REPORT EVENTI METEO-IDROLOGICI OCCORSI NEL PERIODO 5-19 MARZO 2013 SUL TERRITORIO REGIONALE

Rapporto dell evento meteorologico del 9 e 10 agosto 2015

Rapporto dell evento meteorologico dal 14 al 15 luglio 2016

La precipitazione. Misura della precipitazione

ANALISI DI UNO STORICO DICEMBRE PIEMONTESE

ANALISI ANOMALIE DELL ATTIVITA TEMPORALESCA TRA NORD ITALIA E EUROPA CENTRALE NEI MESI DI GENNAIO E FEBBRAIO Pretemp

EVENTO TEMPORALESCO DEL

Ottobre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Aspetti meteorologici a grande scala del mese di maggio 2003

EVENTI TEMPORALESCHI NEL MESE DI AGOSTO 2014

Attualità sul tempo. Violento temporale in Valle Maggia. 27 giugno 2008 / Guido Della Bruna

Rapporto dell evento meteorologico del 16 e 17 settembre 2016

Rapporto dell evento meteorologico del 5 e 6 luglio 2016

Bollettino agrometeorologico regionale mensile. Mese di settembre 2012

Rapporto radar dell evento meteorologico del 2, 3 e 4 novembre 2008

LA PREVISIONE METEOROLOGICA

Luglio Bollettino del clima Luglio MeteoSvizzera. Incontro all estate. Marcato raffreddamento. 10 agosto 2016

RAPPORTO DELL EVENTO METEOPLUVIOMETRICO DAL 01 AL 04 MAGGIO 2007

Le recenti ondate di caldo nel Nord Italia. Flavio Galbiati - Meteorologo Centro Epson Meteo

GESTIONE DEL CONSEGUENTE AI. da parte del sistema di allerta della Regione del Veneto

La perturbazione del 25 e 26 dicembre 2013

Rapporto dell evento meteorologico del novembre 2010

Rapporto dell evento meteorologico dal 24 al 26 agosto 2013

Novembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014

Rapporto dell evento meteorologico del 3 maggio 2013

Primavera Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte. Sistemi Previsionali

Rapporto radar dell evento meteorologico del 23 e 24 gennaio 2009

Nevicate abbondanti del gennaio 2006 Andrea Piazza, Marta Pendesini, Serenella Saibanti, Marco Gadotti Meteotrentino

Analisi meteorologica della perturbazione del 10 e 11 novembre 2012

Carte meteorologiche, fronti, instabilità

Supporti Informativi Meteorologici per gli Operatori dell Energia

Figura 1. Situazione meteo vista da satellite delle ore UTC del Elaborazione grafica a cura di Michele Salmi.

CNR-IBIMET/LaMMA Regione Toscana Progetto Regionale PATOS

METEOROLOGIA AERONAUTICA Parte II METEOROLOGIA AERONAUTICA. Parte II. enav.it

Rapporto dell evento meteorologico del 4-5 Settembre 2015

Rapporto dell evento meteorologico del 21 settembre 2016

Conoscereitemporali. Federico Grazzini ARPA-SIMC Ernesto Crescenzi CFS. CAI - Sez. "M.Fantin" di Bologna - Gruppo Escursionismo 15/12/2015

La calda prima decade dell'aprile 2011 in Piemonte

REPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI GENNAIO 2014

CRONACA METEO SUD AMERICA

LEGENDA ALLERTA METEO. Livelli di Allertamento:

La protezione contro le sovratensioni. - prima parte -

L evento meteo e gli effetti al suolo

GUIDA PRATICA PER LA LETTURA DEI METEOGRAMMI

DALLA PREVISIONE METEOROLOGICA ALLA GESTIONE DELL ALLERTA METEO

Analisi meteorologica mensile. agosto Bocca del ghiacciaio del Mandrone (23 agosto 2016) Efisio Siddi

Rapporto dell evento meteorologico del 14 e 15 maggio 2016

Rapporto radar dell evento meteorologico del ottobre 2008

Rapporto dell evento meteorologico del 29 maggio 2016

CARATTERIZZAZIONE DELLE CONDIZIONI METEOROLOGICHE NELLA PROVINCIA DI TARANTO PERIODO MARZO Gruppo Modellistica

Approfondimenti di meteorologia alpina. Paolo Bertolotto ARPA Piemonte

Osservatorio meteorologico di Moncalieri Collegio Carlo Alberto (TO) Statistiche anemometriche del periodo

BOLLETTINO STRAORDINARIO RISERVE IDRICHE

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax:

Rapporto dell evento meteorologico del 6 settembre 2016

LE PRECIPITAZIONI ALLUVIONALI DEL 30 GENNAIO - 4 FEBBRAIO 2014 IN VENETO.

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)

Rapporto dell evento meteorologico del 15 e 16 aprile 2017

B Analisi idrologica dell evento

EVENTI TEMPORALESCHI DEL MESE DI MAGGIO 2015

Transcript:

EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 A cura del Dipartimento Sistemi Previsionali. Torino, 15 luglio 2016 IL SISTEMA DI GESTIONE QUALITA E CERTIFICATO ISO 9001:2008 DA SAI GLOBAL ITALIA ARPA Piemonte Ente di diritto pubblico Codice Fiscale Partita IVA 07176380017 Dipartimento Sistemi Previsionali Via Pio VII, 9-10135 Torino Tel. 01119681350 fax 01119681341 E-mail: sistemi.previsionali@arpa.piemonte.it P.E.C.: sistemi.previsionali@pec.arpa.piemonte.it

SOMMARIO INTRODUZIONE...1 ANALISI EVENTO 2 LUGLIO 2016...2 In copertina osservazioni del 2 luglio 2016: a sinistra radiosondaggio delle ore 00 UTC del 2 luglio 2016 effettuato all aeroporto di Cuneo Levaldigi, a destra massima riflettività rilevata dal sistema radar meteorologico piemontese alle ore 14:50 UTC dello stesso giorno. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016

INTRODUZIONE La situazione meteorologica a grande scala di sabato 2 luglio 2016 era caratterizzata da una profonda area depressionaria avente il minimo a nord delle isole britanniche; il suo bordo meridionale è traslato verso est facendo affluire aria fredda sull arco alpino nordoccidentale. L aria fredda instabile ha generato delle celle temporalesche nei fondovalle alpini piemontesi, in successivo trasferimento verso le zone pianeggianti adiacenti. Nel pomeriggio del 2 luglio un forte temporale ha interessato il chierese: violenti rovesci, grandine di 4-6 cm e forti raffiche di vento hanno caratterizzato il fenomeno. La cella temporalesca si è innescata nel Comune di Fiano (TO) e, transitando per Torino ed il chierese, ha raggiunto dopo 165 minuti il Comune di Govone (CN) dove si è estinta. La stazione della rete meteo idrografica regionale di Pino Torinese (TO) tra le 14:40 e le 14:50 UTC ha registrato 14,2 mm in 10 minuti con un massimo al minuto di 2,2 mm alle 14:45 UTC corrispondente ad un intensità oraria di 132 mm/h. Tuttavia, stime polarimetriche di precipitazione derivate dal radar di Bric della Croce ubicato nel Comune di Pecetto Torinese (TO) mostrano intensità istantanee di oltre 200 mm/h tra Chieri (TO) e Riva di Chieri (TO). Il presente rapporto analizza, attraverso le osservazioni della rete meteo-idrografica e del sistema radar meteorologico di Arpa Piemonte, sia l evoluzione della cella convettiva sia la distribuzione spaziale dei fenomeni ad essa associati. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 1

ANALISI EVENTO 2 LUGLIO 2016 Sabato 2 luglio 2016, la situazione meteorologica a grande scala (Figura 1), era caratterizzata da una profonda area depressionaria avente il minimo a nord delle isole britanniche; il suo bordo meridionale è traslato verso est facendo affluire aria fredda sull arco alpino nordoccidentale (Figura 2). Figura 1. Altezza di geopotenziale a 500 hpa tra le ore 00 e 18 UTC del 2 luglio 2016, intervallate ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF L aria fredda instabile ha generato delle celle temporalesche nei fondovalle alpini piemontesi, in successivo trasferimento verso le zone pianeggianti adiacenti. Il radiosondaggio delle ore 00 UTC del 2 luglio 2016 effettuato all aeroporto di Cuneo Levaldigi (Figura 3) ha evidenziato la presenza di strati con umidità relativa superiore al 75% nei primi 5000 m di quota. Infatti, i giorni precedenti al 2 luglio avevano visto la presenza di una persistente area anticiclonica ibrida afro-azzorriana sul bacino del mar Mediterraneo che ha favorito l accumulo di umidità nei bassi strati atmosferici sul territorio piemontese in condizioni di stabilità. Per quanto riguarda gli indici termodinamici rilevati il CAPE, che individua l energia potenziale disponibile per la convezione, aveva il valore 1258 J/kg, favorevole ad una moderata attività convettiva. L indice di Whiting (K-Index) era pari a 35 C, che corrisponde ad una probabilità di temporali compresa tra il 60 e l 80%. Infine, anche il Toial Totals Index (51 C) ed il Lifted Index (-4 C) indicavano una possibilità moderata di sviluppo di forti temporali. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 2

Figura 2. Temperatura a 700 hpa tra le ore 00 e 18 UTC del 2 luglio 2016, intervallate ogni 6 ore. Elaborazione Arpa Piemonte su dati ECMWF. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 3

Figura 3. Radiosondaggio delle ore 00 UTC del 2 luglio 2016 effettuato all aeroporto di Cuneo Levaldigi. Il temporale si è sviluppato in prossimità del Comune di Fiano (TO) a nordovest di Torino attorno alle 13:35 UTC spostandosi verso sudest e raggiungendo Torino alle 14:20. Attorno alle 15:00 UTC il temporale ha investito il chierese, portandosi rapidamente verso l astigiano. A partire dalle 15:50 UTC si è attenuato fino ad estinguersi alle 16:25 UTC nel Comune di Govone (CN). La Figura seguente mostra alcune fasi del temporale che ha investito il chierese. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 4

Figura 4. Massima echo rilevata dal sistema radar meteorologico piemontese. In alto a sinistra alle ore 13:30 UTC del 2 luglio 2016; in alto a destra alle ore 14:00 UTC; in basso a sinistra alle 14:50 UTC ed in basso a destra alle 15:30 UTC. Alle 13:30 UTC (immagine in altro a sinistra) una serie di temporali sono attivi sul Piemonte occidentale; nella mezz ora successiva si strutturano due celle convettive, una a nord di Torino, l altra sul cuneese (immagine in alto a destra). Alle 14:50 UTC mentre la cella sul cuneese si affievolisce, il temporale sul chierese raggiunge la massima intensità, con uno sviluppo verticale di oltre 16 km e con echi radar di oltre 64 dbz a circa 8 km d altezza. Tali echi sono il segno di grandine sollevata da forti correnti ascensionali. Alle 15:30 (immagine in basso a destra) la cella su porta in direzione sudovest verso l astigiano ed inizia la lenta fase dissipativa, che si completerà nell ora successiva. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 5

Complessivamente il temporale ha percorso oltre 74 km in 165 minuti con una velocità di 27 km/h. La figura seguente mostra il percorso del temporale e le fulminazioni associate (in grigio i fulmini intra-nube, in fucsia i fulmini nubi-terra). Figura 5. Il percorso del temporale che ha interessato il chierese tra le 13:35 UTC e le 16:25 UTC del 2 luglio 2016. Le croci grigie indicano i fulmini intra-nube, in fucsia i fulmini nube-terra. La stazione della rete meteo idrografica regionale di Pino torinese (TO) tra le 14:40 e le 14:50 UTC del 2 luglio 2016 ha registrato 14,2 mm in 10 minuti con un massimo al minuto di 2,2 mm alle 14:45 UTC corrispondente ad un intensità oraria di 132 mm/h. Le figure seguenti mostrano la stima polarimetrica dell intensità di precipitazione istantanea stimata dal sistema radar meteorologico di Bric della Croce (TO). Le tonalità oltre il fucsia corrispondono ad intensità istantanee di oltre 200 mm/h. Si osserva il nucleo del rovescio muoversi rapidamente verso Chieri (TO) alle 14:50 UTC, raggiungendo la periferia a nordovest dell abitato. Dieci minuti più tardi (Figura 7) il temporale investiva il centro per poi portarsi celermente su Riva di Chieri (TO) alle 15:15 UTC del 2 luglio 2016. L intensità molto elevata della precipitazione e la grandine di 4-6 cm associata al temporale, hanno determinato forti correnti discendenti che raggiunto il suolo hanno prodotto forti raffiche di vento (downburst). La stazione di Pino Torinese (TO) ha registrato un vento medio in 10 minuti di 7,9 m/s (28,4 km/h) alle 14:50 UTC con una raffica nell ora di 17,6 m/s (63,4 km/h). EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 6

Figura 6. Intensità di precipitazione stimata dal sistema radar meteorologico di Bric della Croce (TO) alle 14:50 UTC del 2 luglio 2016. Le tonalità oltre il fucsia corrispondono ad intensità istantanee di oltre 200 mm/h. Figura 7. Intensità di precipitazione stimata dal sistema radar meteorologico di Bric della Croce (TO) alle 15:00 UTC del 2 luglio 2016. Le tonalità oltre il fucsia corrispondono ad intensità istantanee di oltre 200 mm/h. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 7

Figura 8.Intensità di precipitazione stimata dal sistema radar meteorologico di Bric della Croce (TO) alle 15:15 UTC del 2 luglio 2016. Le tonalità oltre il fucsia corrispondono ad intensità istantanee di oltre 200 mm/h. La figura 9 mostra una stima, derivata dal sistema radar meteorologico piemontese, delle zone colpite da grandine il 2 luglio 2016. Le grandinate hanno interessato il chierese, il cuneese meridionale a ridosso dei rilievi, e la pianura del novarese. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 8

Figura 9. Probabilità di grandine dal suolo nella giornata del 2 luglio 2016. Il colore rosso indica zone con un alta probabilità del fenomeno, i colori verde e blu indicano aree con una probabilità decrescente. La Figura 910 mostra il dettaglio delle zone colpite da grandine il 2 luglio 2016 sul chierese. Testimonianze dirette in situ hanno mostrato chicchi di grandine di dimensioni attorno ai 4-6 cm. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 9

Figura 10. Probabilità di grandine dal suolo nella giornata del 2 luglio 2016: dettaglio delle aree interessate da grandine nel chierese. Il colore rosso indica zone con un alta probabilità del fenomeno, i colori verde e blu indicano aree con una probabilità decrescente. EVENTO TEMPORALESCO DEL 2 LUGLIO 2016 10