Episodio di Montorio al Vomano, 13.12. 1943 Estensore della scheda: Claudia Piermarini I.STORIA Località Comune Provincia Regione Montorio al Vomano Montorio al Vomano Teramo Abruzzo Data iniziale: 13-12-1943 Data finale: 13-12-1943 Vittime decedute: Totale U Ba mbi ni (0-11) Ragaz zi (12-16) Adult i (17- Anzia ni (più s.i. D. Bambi ne (0-11) Ragazze (12-16) Adult e (17- Anzian e (più S. i Ign 1 1 1 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 1 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Elenco delle vittime decedute 1. Ercole Vincenzo Orsini nato a Teramo l'7 dicembre 1901 e lì residente, figlio di Giuseppe Orsini, un falegname, e Barbone Filomena (Giovanna) una casalinga. Fu un grande lavoratore del legno, abile intarsiatore, ebanista e liutaio. Aderì al Movimento Giovanile Socialista sin dal 1921. Tentò l'organizzazione anche di un battaglione di Arditi del popolo. Orsini, passato al partito Comunista, durante il regime venne particolarmente perseguitato (fermi, diversi arresti e vari provvedimenti di polizia). Collegato con l'esecutivo del suo partito che aveva sede in Francia, ideò in pieno regime svariate manifestazioni antifasciste e organizzò diverse riunioni cladestine. Morì celibe all'età di 42 anni a Montorio al Vomano il 13-12-1943. Altre note sulle vittime: ------------------------
Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all episodio: ---------------------------- Descrizione sintetica Orsini alla caduta del fascismo fu tra i massimi organizzatori della Resistenza in montagna, cercò di spingere i suoi compagni di partito ad appoggiare il concentramento partigiano in montagna e di tenere unito il fronte antifascista. Dopo la battaglia del 25 settembre del 1943 in località Bosco Martese alla quale Orsini partecipò con il nome di battaglia di Vicì, si nascose nella casa della sorella sposata a Montorio al Vomano. Orsini uscì imprudentemente di casa per radersi la barba dal barbiere Formigoni nella piazza centrale, dopo si recò presso il bar del paese. Riconosciuto da alcuni fascisti locali, questi informarono altri camerati teramani del Battaglione M, che nella piazza centrale di Montorio al Vomano, tentarono di catturarlo. Orsini armato di pistola e di due bombe a mano, tentando di scappare ferì gravemente un legionario. Si allontanò fuori dal centro abitato verso la zona del vecchio mulino, lì tentò di difendersi fino all'ultimo colpo ma venne ucciso ormai inerme. Secondo il rapporto della Questura di Teramo alla divisione politica della Direzione generale di Pubblica Sicurezza, presso Ministero dell Interno le cose erano andate in questo modo: Il medesimo, ottenuto il permesso di recarsi presso un orinatoio, dopo aver sparato all indirizzo dei militi sei colpi di pistola, che colpivano in varie parti del corpo quello di custodia De Bianchi Luigi di Amedeo da Fossato Maggiore di Treviso, si dava alla fuga, senonché vistosi raggiunto lanciava, senza conseguenze, due bombe a mano contro gl inseguitori che lo raggiungevano con vari colpi di moschetto, uccidendolo. Le sue ultime parole furono di disprezzo nei confronti dei suoi assassini, ai quali ricordò che sarebbe stato vendicato dai suoi compagni. I fascisti lo legarono, infine, ad un asino e lo fecero sfilare per le vie di Montorio come esempio negativo della resistenza antifascista e antitedesca. Caduto nel fango, con i fascisti compiacenti, rimase a terra per diverso tempo e poi portato al cimitero. Modalità dell episodio: Fucilazione Violenze connesse all episodio: Esposizione del corpo. Tipologia: Violenza dettata da ragioni politiche data l'appartenenza della vittima, perseguitato durante il regime per le sue convinzioni e la sua attività politica. Esposizioni di cadaveri X TEDESCHI II. RESPONSABILI Reparto (divisione, reggimento, battaglione, corpo di appartenenza, ecc.) ------------------------- Nomi:
------------------------- ITALIANI Ruolo e reparto Battaglione M Nomi: -Iorini Defendente, sergente della compagnia della Morte (battaglione M), nato il 19 giugno 1919, torinese, figlio di Natale e Crocetta Maria. -De Bianchi Luigi di Amedeo da Fossato Maggiore di Treviso Note sui responsabili: L'8 settembre 1945 Iorini Defendente venne arrestato a Torino accusato dell'uccisione di Ercole Vincenzo Orsini, e responsabile dell'omicidio di Francesco Martella, comunista di Atri. Estremi e Note sui procedimenti: Non ci sono pervenute notizie sul procedimento penale a suo carico. III. MEMORIA Monumenti/Cippi/Lapidi: -Teramo: lapide commemorativa in via Paladini. La lapide fu voluta dallo storico teramano Riccardo Cerulli nel 1976 nel luogo in cui Orsini aveva il suo laboratorio di falegnameria. -Teramo: nome impresso sulla lapide ai partigiani caduti in piazza Orsini. -Teramo: piazza a lui dedicata nel centro storico della città. -Montorio al Vomano: piazza a lui dedicata nel centro storico. -Montorio al Vomano: cippo e lapide in via Duca degli Abruzzi. Musei e/o luoghi della memoria: ------------------------ Onorificenze Medaglia d'oro al valore militare e alla memoria concessagli nel 1979 con la seguente motivazione: In uno scontro con gli oppositori della Patria e della libertà, li attaccava di sorpresa, pur essendo superiori in numero e mezzi, riuscendo a infliggere dure e gravi perdite. Colpito infine da raffiche di mitra, cadeva da prode pronunciando parole di sprezzo ai vili traditori. Commemorazioni
Commemorazione dell'anpi nel giorno dell'anniversario della morte sia a Teramo che a Montorio con apposizione della corona d'alloro. Note sulla memoria In passato il PCI ricordava Orsini in maniera costante e come esempio nella lotta antifascista d'ispirazione comunista. In generale la vicenda risulta essere particolarmente consolidata nella memoria della collettività. IV. STRUMENTI Bibliografia: - Sul fronte della libertà, numero unico, 9 dicembre 1944. - Tempo Nuovo 17 dicembre 1943. - La Riscossa 8 settembre 1945 e 25 ottobre 1945. -AA.VV., La resistenza a Teramo da bosco Martese alla liberazione, La nuova editrice, Teramo, 1978, p.15-20 -Cerulli Riccardo, Ercole Vincenzo Orsini (1902-1943), in La Resistenza nel teramano, 2 ed, Casa della cultura Carlo Levi, Teramo, 2012 p.83 -Cerulli Riccardo, La Resistenza a Teramo, Dapco, Roma, 1960, p.7 -Di Domenicantonio Alessandro, Macedone Vincenzo, Di Domenicantonio Lorenzo, I caduti di Montorio al Vomano in tutte le guerre, Edizioni D'Errico, Teramo, 2013 p.165 -Felice Costantino, Dalla Maiella alle Alpi -Guerra e Resistenza in Abruzzo-, Donzelli editore, Roma, 2014, p.91 -Iacoponi Italia, Il fascismo, la resistenza, i campi di concentramento in provincia di Teramo, Grafiche Martintype, Colonnella (TE), 2000, p.259 -Leone Leo, La leggenda del compagno Orsini, in La Resistenza nel teramano, 2 ed, Casa della cultura Carlo Levi, Teramo, 2012 pp.84-85 -Lisciani Giuseppe, Martelli Marcello, Teramo dal fascismo alla resistenza, Editrice Ceti, Teramo, 1963, p.69 -Marcozzi Rozzi Ignazio, Cronaca delle occupazioni tedesca e anglo-americana in Abruzzo 1943-1946, in Notizie dalla delfico, n.1, 1994, p.9 Fonti archivistiche: -ACS, Casellario Politico Centrale, busta 3613, fascicolo ad nomen -ACS Min Int_Gab 44.46 b 10 fasc 660 -ASTe Prefettura Gabinetto, 3 Versamento, Busta 23a, fasc.4 -Registro atti di morte anno 1943 presso l'ufficio anagrafe del comune di Montorio Al Vomano Sitografia e multimedia: http://www.anpi.it/donne-e-uomini/ercole-vincenzo-orsini/ http://vimeo.com/34657121 https://altrimenti.wordpress.com/2011/12/13/commemorato-a-teramo-il-partigiano-ercole-vincenzo-orsini/ http://www.giulianovanews.it/2013/12/teramo-commemorato-il-partigiano-ercole-vincenzo-orsini-oltre- 150-studenti-in-piazza-a-montorio-con-lanpi/ Altro: -Nipoti di Orsini: Michele, Ercole Vincenzo e Giovanna Orsini, hanno rilasciato dichiarazioni sulla vita dello
zio e sulla sua morte, oltre ad onorare la sua memoria presenziando a diverse commemorazioni in suo onore. -Dina Cianci, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla morte di Orsini al processo a carico del fascista Iorini Defendente. -Berardo Taddei, nelle sue memorie ha parlato del ruolo di grande importanza che ha avuto Orsini nello stimolare gli antifascisti a combattere uniti e collaborare con il concentramento di Bosco Martese. -------------------------- V. ANNOTAZIONI VI. CREDITS -Loredana Scaricamazza funzionaria dell'ufficio anagrafe di Montorio Al Vomano