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4.2. Contatto con la pelle: Lavare la zona interessata con acqua e sapone delicato. Se necessario consultare il medico.

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Presidio Medico Chirurgico Reg. N 15442 del Ministero della Sanità SCHEDA DI SICUREZZA pag 1 di 6 Indice: 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' PRODUTTRICE 2. COMPOSIZIONE E INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 5. MISURE ANTINCENDIO 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 7. MANIPOLAZIONI E STOCCAGGIO 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE - PROTEZIONE INDIVIDUALE 9. PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE 10.STABILITA' E REATTIVITA' 11.INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 12.INFORMAZIONI ECOLOGICHE 13.CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 14.INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 15.INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 16.ALTRE INFORMAZIONI Rev. Data 03 01.09.2004 Motivo della revisione Adeguamento decreto 7 settembre 2002; aggiornamento punti 12 e 15. Elaborato R&S Verificato DT/GQ Approvato DG filename: SSDE015.DOC

Rev. 03 del 01.09.2004 Pag 2 di 6 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' PRODUTTRICE 1.1 IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO ESOFORM JOD 75 1.2 UTILIZZAZIONE DEL PREPARATO antisepsi delle mani 1.3 FABBRICANTE E DISTRIBUTORE ESOFORM S.p.A. Laboratorio Chimico Farmaceutico VIALE DEL LAVORO, 10 45100 ROVIGO TEL. 0425/474747 1.4 NUMERO TELEFONICO DI +39 0425 474747 EMERGENZA 2. COMPOSIZIONE E INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 2.1 COMPOSIZIONE 100 g di prodotto contengono (p/p): Principio attivo Polivinilpirrolidone-Iodio, al 10% g 7,50 di Iodio (Iodio attivo=0,75%) Eccipienti Coformulanti e Acqua depurata q.b. a g 100,00 2.2 INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Sostanze pericolose contenute: Ingrediente N CAS/N EINECS Simbolo del pericolo Frasi di rischio Polivinilpirrolidone Iodio Lauriletere solfato ammonico (29%) (contenuto nel prodotto nella % del 25%) 25655-41-8/ Xi; N R36 Irritante per gli occhi R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico 68081-96-9/268-364-5 Xi R36/38 Irritante per gli occhi e la pelle 3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Indicazione di pericolo non necessaria. 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 CONTATTO CON GLI OCCHI: lavare abbondantemente con acqua per almeno 10 minuti, tenendo le palpebre aperte; consultare un medico se l irritazione persiste. 4.2 CONTATTO CON LA CUTE: togliere gli indumenti contaminati; lavare con acqua e sapone le zone interessate. 4.3 INGESTIONE: sciacquare immediatamente la bocca e bere abbondante acqua. Consultare un medico. 4.4 INALAZIONE: nessuna INFORMAZIONI PER IL MEDICO: un esteso assorbimento di Iodio, connesso con l uso del Polivinilpirrolidone-Iodio, il quale non può essere eliminato attraverso la via renale, ne metabolizzato, può causare effetti avversi sistemici (es. acidosi metabolica, neutropenia), compresi quelli sulla funzione tiroidea, vale a dire un ipotiroidismo passeggero, oppure, nei casi di ipertiroidismo latente, il pericolo di destabilizzazione e crisi tireotossica. L'assorbimento di Iodio dal Povidone-Iodio, inoltre, può interferire con i tests sulla funzione tiroidea o con quelli di ricerca del sangue occulto nelle feci e

Rev. 03 del 01.09.2004 Pag 3 di 6 nelle urine, per le proprietà fortemente ossidative dello Iodio. Il Polivinilpirrolidone- Iodio, comunque, è raramente causa di intossicazioni acute, in quanto libera lentamente Iodio elementare e la sua tossicità è valutata pari ad un quinto circa del suo contenuto in Iodio. 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 MEZZI DI ESTINZIONE: tutti i tipi di estinguenti sono adatti. 5.2 MISURE DI PROTEZIONE IN CASO DI INCENDIO: l'autorespiratore e gli indumenti protettivi dovrebbero essere disponibili per gli addetti all'estinzione degli incendi. 5.3 MEZZI DI ESTINZIONE DA EVITARE: nessuno. 5.4 SPECIALI PROCEDURE ANTINCENDIO: nessuna. 5.5 PERICOLI DERIVANTI DAI PRODOTTI DI COMBUSTIONE E DI DECOMPOSIZIONE: la combustione libera ossidi di azoto (No x ), monossido e disossido di carbonio, biossido di zolfo, cianuro di idrogeno, iodio. 5.6 RISCHI DI ESPLOSIONE: nessuno. 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 6.1 METODI PER LA PULIZIA E LA RACCOLTA DI PERDITE: contenere e raccogliere le perdite (es. con sabbia) per lo smaltimento appropriato, lavare i residui con abbondante acqua; evitare che il prodotto fluisca in corpi idrici. Versamenti di piccola entità possono essere allontanati con abbondante acqua. 6.2 PRECAUZIONI INDIVIDUALI: vedi punto 8. 6.3 ALTRE INDICAZIONI: attenersi alle avvertenze riportate in etichetta. 7. MANIPOLAZIONI E STOCCAGGIO 7.1 MANIPOLAZIONE: nessuna precauzione particolare. 7.2 IMMAGAZZINAMENTO: contenitori ben chiusi, al fresco e all'asciutto, al riparo dal calore e dalla luce. 7.3 IMPIEGHI PARTICOLARI: il prodotto è destinato all impiego da parte di personale addestrato. 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE - PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE: dati non disponibili. 8.2 CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE: 8.2.1 Protezione degli occhi: nessuna. 8.2.2 Protezione respiratoria: nessuna. 8.2.3 Protezione della pelle: nessuna. 8.2.4 Protezione delle mani: nessuna. 8.2.5 Precauzioni generali: non bere, non mangiare e non fumare durante la manipolazione. Evitare il contatto con gli occhi. 9. PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE 9.1 Aspetto Soluzione leggermente densa 9.2 Colore Bruno 9.3 Odore Tipico dello iodio 9.4 Peso specifico 1,000-1,040 9.5 ph 4,5-6,0 9.6 Viscosità 50-150 mpa*s 9.7 Iodio disponibile 0,67 0,83% % 10. STABILITA' E REATTIVITA'

Rev. 03 del 01.09.2004 Pag 4 di 6 Nessun problema di stabilità alle adeguate condizioni di magazzinaggio. 10.1 CONDIZIONI DA EVITARE: il riscaldamento del prodotto sopra i 43 C, per la liberazione di vapori tossici di iodio in seguito ad un indebolimento delle forze complessanti tra l alogeno e il suo carrier. 10.2 MATERIALI DA EVITARE: il prodotto è incompatibile con alcali, sali di mercurio, acido tannico, carbonati, perossido di idrogeno, saponi o pomate contenenti mercurio o composti del benzoino. 10.3 PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI: i prodotti di decomposizione termica includono: ossidi di azoto (No x ), disossido di carbonio (CO 2 ), cianuro di idrogeno, iodio. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 TOSSICITA PER L UOMO 11.1.1 Contatto con gli occhi: possibili irritazioni. 11.1.2 Contatto con la cute: possibile bruciore o irritazione; possibili reazioni allergiche (iododerma tuberoso, dermatite) in soggetti particolarmente sensibili. 11.1.3 Inalazione: nessun effetto. 11.1.4 Ingestione: nausea e vomito. 11.1.5 Esposizione continuata: lo Iodopovidone non ha effetti mutageni. 11.2 TOSSICITA PER GLI ANIMALI DL 50 (acuta orale, topo): 8100 mg/kg (Polivinilpirrolidone-Iodio) DL 50 (acuta orale, ratto): 5600 mg/kg ca (Polivinilpirrolidone-Iodio) 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 ECOTOSSICITA CL 50 (Leuciscus idus, 96 h, DIN 38412 parte 15 statico): >4,6-10 mg/lt (Polivinilpirrolidone Iodio) CL 50 (crostacei acquatici, 48 h): 58 mg/lt (Polivinilpirrolidone Iodio) CE 10 (Pseudomonas putida, 17h, DIN 38412 parte 8 aerobico): 270 mg/lt (Polivinilpirrolidone Iodio) 12.2 MOBILITA : dati non disponibili. 12.3 PERSISTENZA E DEGRADABILITA : utilizzare secondo le buone pratiche lavorative evitando di disperdere il prodotto nell ambiente. Il Polivinilpirrolidone Iodio è difficilmente biodegradabile, secondo i criteri OECD; difficile eliminabilità dall acqua. COD (OCSE linea direttrice 302 B / aerobico, fango attivo, domestico, adattato, 3h): grado di eliminazione <20% (Polivinilpirrolidone Iodio). COD (ISO 14593 / aerobico, fango attivo, domestico, 28g): grado di eliminazione <10% (Polivinilpirrolidone Iodio). 12.4 POTENZIALE DI BIOACCUMULO: dati non disponibili. 12.5 ALTRI EFFETTI AVVERSI: dati non disponibili 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 ELIMINAZIONE DEL PRODOTTO: smaltire come rifiuto speciale. 13.2 ELIMINAZIONE IMBALLAGGIO: come previsto dalla vigente normativa in materia 13.3 ELIMINAZIONE DELLE SOLUZIONI ESAUSTE: vedi punto 13.1. 13.4 ALTRE INFORMAZIONI operare secondo le vigenti norme nazionali e locali 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Il prodotto, per le sue caratteristiche, non risulta fra quelli cui si applica la normativa ADR in quanto merce non pericolosa per il trasporto su strada. Attenersi alle norme

Rev. 03 del 01.09.2004 Pag 5 di 6 stabilite RID per il trasporto ferroviario, IMDG per quello via mare, ICAO/IATA per quello aereo. 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Questo prodotto non è obbligato a portare diciture particolari in accordo al D.L. 14 marzo 2003 n. 65, in quanto non pericoloso. 16. ALTRE INFORMAZIONI Si consiglia un adeguato addestramento del personale preposto all impiego del prodotto. 16.1 ULTERIORI INFORMAZIONI SUL PRODOTTO: evitare il contatto del prodotto con cute lesa e mucose; l impiego del prodotto con acqua molto calda può macchiare le mani. Il contatto con la biancheria inamidata dà colorazione. Si consiglia di prendere visione della scheda tecnica del prodotto o di contattare il fabbricante per qualsiasi ulteriore informazione. Le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza si basano sulle nostre odierne conoscenze e sono fornite in conformità alle prescrizioni del Decreto 7 settembre 2002. E compito e responsabilità dell utilizzatore adottare le norme di igiene, sicurezza e protezione dell ambiente previste dalla normativa vigente. Le informazioni contenute nella presente scheda si riferiscono al prodotto nello stato e nelle condizioni in cui è fornito, lo descrivono tenendo conto delle sue caratteristiche in relazione ai requisiti di sicurezza.

Rev. 03 del 01.09.2004 Pag 6 di 6 LISTA DELLE REVISIONI Revisione Data Motivo della revisione 00 04.06.97 Prima emissione 01 14.07.00 Variazione ragione sociale Fabbricante e Distributore, variazione veste grafica, aggiornamento generale informazioni anche in accordo alla normativa vigente. 02 06.06.01 Aggiornamento punti 2.1 e 16.2. 03 01.09.04 Adeguamento decreto 7 settembre 2002; aggiornamento punti 12 e 15.