ISPEZIONE MANUTENZIONE E PULIZIA DELLE SUPERFICI PREVERNICIATE

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ISPEZIONE Tutte le costruzioni richiedono una sistematica ispezione periodica ed una programmata manutenzione allo scopo di assicurare nel tempo la funzionalità ed la manutenzione dei requisiti prestazionali del fabbricato. Il controllo in sede di ispezione è da intendersi rivolto sia agli elementi di copertura e di parete che alle opere complementari presenti. Non appena terminata la posa dei pannelli o delle lamiere grecate è necessario provvedere ad un accurata pulizia della superficie dei pannelli. E opportuno innanzitutto eliminare eventuali residui di limature, scorie, pulviscolo formatisi in fase di montaggio, per evitare il deterioramento dei rivestimenti. MANUTENZIONE E PULIZIA DELLE SUPERFICI PREVERNICIATE La manutenzione ordinaria programmata deve essere stabilita ed eseguita a cura ed onere della proprietà ed è finalizzata al mantenimento e/o all adeguamento delle esigenze funzionali dell involucro. L ispezione della copertura deve essere prevista almeno due volte l anno, soprattutto per gli elementi di copertura, più soggetti a problematiche dovute a ristagno d acqua. Solitamente le acque meteoriche sono sufficienti per mantenere le superfici esterne pulite da depositi di polvere e detriti ma, al fine di massimizzare la vita utile del prodotto preverniciato, si consiglia di provvedere ad una pulizia periodica della copertura in modo da eliminare eventuali accumuli di detriti, sporcizia e depositi vegetali. Tali accumuli possono generare fenomeni di ristagno d acqua, mischiata spesso con agenti chimici aggressivi e inquinanti, che possono accelerare di molto il degrado del supporto con formazione di ossido bianco e comparsa di ruggine. Le periodicità degli interventi di manutenzione è legata a diversi fattori: Eventi atmosferici eccezionali Localizzazione geografica dell edificio: o presenza di forti venti o sbalzi termici; o distanza dal mare o ambienti fortemente salini; o zone a forte irraggiamento solare o altitudine superiore a 900 m s.l.m.; o zone con limitata frequenza di piogge; 2

Bassa pendenza della copertura; Vicinanza di camini di emissione o estrazione, soprattutto in presenza di sostanze aggressive; Possibilità di pedonamenti impropri; Vicinanza di alberi e conseguente accumulo di fogliame; Presenza di grandi quantità di volatili; Dimensionamento degli scarichi verticali o orizzontali. La pulizia deve essere eseguita con acqua fredda, utilizzando spazzole non abrasive, eventualmente con l aiuto di detergenti neutri, provvedendo ad un risciacquo accurato, onde eliminare ogni traccia di detergente. La pulizia delle superfici va effettuata dall alto verso il basso, evitando sfregature eccessive che possano danneggiarne l integrità. RIPRISTINO ZONE DANNEGGIATE Qualora in occasione delle ispezioni si evidenzino eventuali difettosità del rivestimento organico, è necessario intervenire tempestivamente, al fine di limitare l insorgere di problemi di corrosione precoce. In caso di lievi graffi o abrasioni è sufficiente agire con speciali vernici di ritocco, in modo da ripristinare l originale protezione: a causa della differente tipologia di vernice utilizzata è impossibile ottenere una colorazione uniforme fra le parti ritoccate e quelle originali. Prima di effettuare il ritocco, le superfici vanno accuratamente pulite, in modo da fare aderire uniformemente la vernice. RESIDUI DI LAVORAZIONE Durante le operazioni di montaggio e fissaggio dei pannelli vengono creati dei residui di limatura che vanno a depositarsi sulla superficie dei pannelli o delle lamiere grecate: tali residui vanno immediatamente rimossi dalle superfici preverniciate. Infatti, la limatura può provocare fenomeni di ruggine superficiale che, nel tempo, può accelerare il processo di decadimento della superficie. E necessario distinguere due tipologie di limatura, limatura a freddo e limatura a caldo, il cui trattamento deve essere eseguito in modo differente. 3

Limatura a freddo: si tratta di limatura generata da residui di taglio di produzione o a seguito di tagli effettuati in cantiere con attrezzi che non producono scintille (seghetto alternativo). Essendo limatura fredda questa si deposita superficialmente sulla vernice, senza scendere in profondità. Per la sua eliminazione è sufficiente utilizzare detergenti neutri imbevendo stracci o spugne non abrasive. Risciacquare abbondantemente con acqua per eliminare tutti i residui di detergente. Limatura a caldo: si tratta di limatura generata a seguito di tagli effettuati in cantiere con attrezzi che producono scintille, anche a grande distanza dalla zona di taglio (mola a disco), oppure residui derivanti dalle operazioni di fissaggio dei pannelli o delle lamiere alla struttura sottostante. Essendo limatura ad alta temperatura questa va ad intaccare in profondità la vernice, provocando, in alcuni casi, microfori che possono raggiungere anche il metallo base. La limatura in questo caso risulta più difficile da rimuovere, per cui è necessario utilizzare adatto prodotto che permetta di ammorbidire il residuo senza rovinare lo stato di vernice. E necessario risciacquare abbondantemente la superficie al fine di eliminare i residui di prodotto utilizzato. La limatura risulterà tanto più difficile da rimuovere maggiore è il tempo di permanenza sulla superficie preverniciata. Nei casi più gravi potrebbe essere necessario ripristinare lo strato di vernice con opportuna vernice di ritocco. PELLICOLA IN POLIETILENE DI PROTEZIONE (PELABILE) Al fine di garantire l integrità estetica delle superfici preverniciate dei pannelli e delle lamiere grecate è indispensabile che tali superfici, durante le fasi di fabbricazione, movimentazione, trasporto e montaggio siano protette con una pellicola di polietilene adesivizzata, asportabile dopo la posa in opera. L utilizzo di pannelli o lamiere privi di tale pellicola manleva il produttore da ogni garanzia in merito a danni e/o imperfezioni che risultassero su tali superfici, che, nel caso, devono essere opportunamente ritoccate a cura e spese dell Acquirente. Onde evitare danneggiamenti alle superficie preverniciate o allungamenti dei tempi di rimozione è indispensabile rimuovere la pellicola entro pochi giorni dalla consegna del materiale, immagazzinando i pannelli come previsto dalle ns. indicazioni sullo Stoccaggio dei 4

materiali, dall Allegato A delle Condizioni Generali di Vendita AIPPEG e come riportato sulle etichette di ogni pacco. Nel caso di avvenuto montaggio dei materiali è indispensabile rimuovere la pellicola entro poche ore dal loro montaggio. Numerose esperienze evidenziano, infatti, che una lunga permanenza in cantiere, all aperto o in magazzini non opportunamente condizionati, senza una stretta osservanza delle ns. prescrizioni, può comportare l insorgere di fenomeni di eccessiva adesività della pellicola con difficoltà di rimozione e, talvolta, interazioni impreviste con il rivestimento organico sottostante con conseguente distacco della vernice al momento della rimozione del pelabile. Nel caso di difficoltà di rimozione della pellicola è possibile utilizzare un lubrificante multifunzione o altro prodotto similare che non danneggi comunque la superficie preverniciata. Una volta rimosso il tutto è opportuno provvedere ad un accurato risciacquo della superficie trattata. Nel caso di avvenuto distacco della verniciatura è necessario ripristinare lo strato di protezione avvalendosi di personale qualificato. BORDI DEL PANNELLO I bordi dei pannelli o delle lamiere grecate risultano essere le zone più soggette all attacco di fenomeni corrosivi. Considerando gli spessori dei supporti utilizzati, le zone di taglio tendono ad auto proteggersi in quanto lo zinco e la verniciatura creano una sorta di pellicola protettiva in corrispondenza del taglio. In aree particolarmente aggressive è opportuno prevedere dei trattamenti di protezione aggiuntivi nelle zone di taglio, in modo da limitare o prevenire il manifestarsi di eventuali fenomeni corrosivi. La protezione del taglio può essere opportunamente migliorata utilizzando vernici di ritocco o idonee vernici a base acqua applicate sulla superficie dell isolante, che, in fase di applicazione, offrono un ottima protezione anche sul bordo di taglio. Le presenti prescrizioni sono state tratte dalla norma UNI EN 10372:2004 e dalle Condizioni Generali di Vendita AIPPEG. ST 4.D rev. 0 del 10/2013 5