La mia montagna: RIF. LAGHI GEMELLI RIF. CALVI (3 gg)

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Transcript:

La mia montagna: RIF. LAGHI GEMELLI RIF. CALVI (3 gg) Scheda sintetica: Data escursione: 9-11 agosto 2010 Tipo Escursione: trekking Zona di partenza: Val Brembana, Carona Sentiero: I giorno 211,213,216,232 E (colore Nero) Sentiero: II giorno 213,250,214,229,230,226 E (colore Giallo) Sentiero: III giorno 210/213,210/247 E (colore Blu) Altitudine partenza: 1100 mt circa Altitudine arrivo: I giorrno (passo Laghi Gemelli) 2139 mt Altitudine arrivo: II giorrno (passo Portula) 2273 mt, (Rif. Calvi) 2015 mt Tempi di percorrenza: I giorno 3h circa Tempi di percorrenza: II giorno 8h circa (con varie soste) Tempi di percorrenza: III giorno 2h Partecipanti: Laura, Marco-Laura, Luca-Daniela Note: Località di partenza della nostra escursione è Carona, bella borgata della Val Brembana, che raggiungiamo, deviando a destra, prima di Foppolo. Attraversando il paese deviamo a destra scendendo verso il lago, passiamo sopra la diga e giriamo a sinistra. Un centinaio di metri più avanti troviamo un parcheggio e l'inizio del sentiero 211. I Giorno: Un grande cartello indica il rifugio Laghi Gemelli a 3 ore di cammino e i laghi della zona: Becco, Marcio, Casere, Gemelli e Colombo. Prendiamo il sentiero in salita. Il sentiero è abbastanza ripido e sale a zig-zag fra i pini. Qualche apertura tra gli alberi ci regala una veduta sulla sottostante Carona. Un rivolo d'acqua che scende dalla montagna bagna il sentiero. Ad un bivio prendiamo a sinistra. Ora il percorso è meno ripido. Tracce di sentiero consentono di tagliare i tornanti e abbreviare il percorso; oltrepassiamo un ponticello di legno (m. 1360). Passiamo per la prima volta sotto la funivia di servizio dell'enel; ad un bivio prendiamo a sinistra e riprendiamo a salire. Superato un tavolo e delle panche in legno, il sentiero prosegue con dei tornanti che diventano sempre più ripidi. In seguito alterniamo dei tratti più o meno ripidi. In piano superiamo un ponticello di pietra presso una chiusa sul torrente e troviamo un bivio (m. 1770): a sinistra si va al rifugio Calvi (sentiero 213 - ore 3) e a destra al rifugio laghi Gemelli (sentiero 211 - ore 1.15). Riprendiamo a salire, inizialmente con alcuni gradini; poco più avanti c'è una piccola sorgente con l'acqua che esce da un tubo. Poi costeggiamo un canale artificiale con delle funi di acciaio a protezione e arriviamo ad un bivio ove possiamo scegliere se proseguire con il sentiero 211 e passare per i laghi Marcio e Casere oppure girare a sinistra e fare un giro più lungo passando per i laghi Becco e Colombo impiegando una mezz'ora in più. Noi proseguiamo per il sentiero 211, raggiungiamo il primo lago della nostra escursione (Lago Marcio), costeggiamo tutta la sua sponda destra e al termine di quest ultimo ecco apparire subito il secondo lago di Casere, dove ci concediamo uno spuntino e dove le donne trovano riposo. Poco dopo ripartiamo imboccando il sentiero 213 che ci porta dritti dritti al rifugio Laghi Gemelli; appena arrivati ci concediamo del tempo per ammirare il lago e poi, non di certo stanchi, noi uomini, sospinti dalla voglia di vedere il lago dall alto ci incamminiamo verso il passo dei Laghi Gemelli costeggiando la sponda destra (sentiero 216). Già qui il paesaggio merita notevolmente inconsapevoli della vista che ci aspetta a 2139 mt; questo è un punto strategico per dominare il lago dall alto. Dopo poco, ci incamminiamo verso il rifugio imboccando il sentiero 232 che costeggia la sponda sinistra del lago, formando un anello con il percorso della salita. Arrivati ci aspettano le nostre donne, una veloce ma essenziale doccia, una abbondante cena e una sana dormita rigenerante in vista del successivo giorno che almeno dalla cartina si presenta lungo.

II Giorno: Con sveglia di prima mattina e dopo una buona colazione, partiamo immediatamente per il nostro secondo giorno di camminata verso il Rifugio F.lli Calvi, ovviamente noi scegliamo la strada più lunga e la più bella; decidiamo di passare nella valle dei laghi. Ripercorriamo il sentiero 213 ritoccando le sponde del lago di Casere e del lago Marcio(è possibile anche percorrere il sentiero che parte del lato opposto del rifugio verso la fine della diga); poi seguiamo a destra costeggiando il lago Becco. Inizia da qui il sentiero 250, oltrepassiamo il laghetto di Colletto fino ad arrivare al lago Colombo. Da qui inizia il sentiero 214 che con moderati saliscendi ci porterà fino al passo D Aviasco (2289mt); arrivati qui il sentiero si divide e propone a sinistra il collegamento diretto alla nostra meta con il sentiero 236 ma noi imbocchiamo il 229 allungano il percorso ma sicuri che verremo ripagati dello sforzo. Inizia un bellissimo sentiero quasi tutto in discesa che ci porterà alla baita del Cernello passando dal lago d Aviasco, lago dei Campelli alto e basso, lago Nero e del Cernello. Dopo aver ammirato tutte queste limpide acque arriviamo alla baita del Cernello, dove un piccolo meritato riposo viene accompagnato da uno spuntino e da un caldo caffè che ci riscalda dalla frescura che il tempo ci sta riservando. Poco dopo ripartiamo risalendo la Costa d Agnone (sentiero 230) in direzione del passo Portula (2273mt) dove purtroppo una fitta nebbia ci accoglie limitando la vista, ma la montagna è anche questo e noi non ci scoraggiamo. Camminando camminando ecco qualche marmotta e poi dall alto finalmente il rifugio Calvi (2015mt) che raggiungeremo tramite il sentiero 226. Arrivati ci aspettano altri amici che festeggeranno con noi il compleanno del nostro Luca con una buonissima torta con tanto di candeline; poi tutti al letto. III Giorno: Eccoci all ultimo giorno di camminata e proprio per questo decidiamo di prendercela con calma e arrivare al nostro punto di partenza e pranzare. Partiamo dal rifugio e iniziamo a percorrere il sentiero sterrato 213 che costeggia tutta la sponda del lago Fregabolgia fino alla sua diga (1950mt) dove poi il sentiero diventa il 210 che ci seguirà fino a Carona. Raggiungiamo la località lago del prato (Pra del Lach 1654mt) caratteristico piccolo specchio d'acqua, residuo di un antico lago alpino ormai in via di esaurimento; in questo punto deviando a destra è possibile raggiungere il rifugio Longo. Più a valle raggiungiamo le baite del Dosso e oltre la nota cascata d'acqua della Val Sambuzza; ormai l antico borgo di Pagliari è vicino, lo si intravede già dall alto. L atmosfera di questo borgo è rimasta immutata nel tempo e dopo una brevissima sosta concludiamo il nostro piccolo giro orobico raggiungendo Carona, dove 2 giorni fa abbiamo posteggiato l auto. Note: Questo percorso forma un bellissimo anello che offre numerosi scenari da ammirare,non è particolarmente impegnativo (prestare solo un poco di attenzione in più nei pressi del passo Portula), ed è alla portata di tutti ovviamente, come sempre, appassionati di montagna

Lago Marcio Lago Casere

Lago Casere

Diga laghi Gemelli Laghi Gemelli

Passo laghi Gemelli

Passo laghi Gemelli

Diga laghi Gemelli

Cena rifugio laghi Gemelli

Lago d Aviasco

Rifugio Calvi Roby Laura; Luca Dany; Marco Laura

Cascata della val Sambuzza