Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 02/09/2008. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario aprire il singolo allegato e stamparlo. File PDF creato in data 31/08/2009 Per maggiori informazioni rivolgersi: Servizio Finanziario e Assicurativo Piazza Castello, 3-36100 Vicenza tel. 0444 232500 - fax 0444 526155 email: finanza@assind.vi.it AGEVOLAZIONI: I PRINCIPALI STRUMENTI PER IL SETTORE INDUSTRIALE Introduzione Capitolo n. 1. Macchinari ed impianti Capitolo n. 2. Ricerca Capitolo n. 3. Altri strumenti per gli investimenti (imprenditoria femminile, fondi di rotazione Veneto Sviluppo.) Capitolo n. 4. Energia Capitolo n. 5. Internazionalizzazione Capitolo n. 6. Definizione di micro, piccola e media impresa Capitolo n. 7. Aree depresse: individuate per il periodo 2000-2006 Capitolo n. 8. Guida alle agevolazioni - versione completa su carta Capitolo n. 9. Industria 2015 Capitolo n. 80. Novità e scadenze Introduzione Agevolazioni: i principali strumenti per il settore industriale In questa guida sono riportate le schede riassuntive delle principali agevolazioni disponibili per il settore produttivo, con particolare riferimento agli investimenti in macchinari ed impianti, alla ricerca, all'energia ed alla internazionalizzazione.
Capitolo n. 1 Macchinari ed impianti - Legge 1329/65 Sabatini - riservato alle Piccole e Medie Industrie - compravendita agevolata di macchinari ed impianti nuovi - abbattimento degli interessi passivi sul pagamento dilazionato (tasso effettivo 3,5% fisso) - Finanziamenti agevolati per l'acquisto di nuove macchine utensili o di produzione ( vedi scheda riassuntiva). - Fondo di Rotazione Veneto Sviluppo - riservato alle Piccole e Medie Industrie con sede operativa nella Regione Veneto - mutuo a tasso agevolato per investimenti produttivi e per interventi di supporto finanziario ( vedi scheda riassuntiva). link: I tassi di riferimento della Sabatini (cliccare su "informazioni tecniche")
Capitolo n. 2 Ricerca - Dlg 297/99 - articolo 14 agevolazioni per la ricerca: formazione dei ricercatori (contributo 50%) costruzione/ristrutturazione di centri di ricerca (contributi/credito agevolato - ESL 50-75%) commesse di ricerca a laboratori qualificati (credito d'imposta - 50% - domande dal 5 maggio al 30 settembre) assunzione di ricercatori (contributo 25.000 euro l'anno - domande dal 5 maggio al 30 settembre) distacco di ricercatori - FIT (Fondo innovazione tecnologica) del Ministero Industria agevolazioni (ESL 25% con possibili maggiorazioni) per progetti di sviluppo pre -competitivo - Operativa su bandi tematici (es. aree depresse, settori innovativi, ICT, innovazione delle collezioni nel settore moda). Presentazione domande sospesa. - Legge 598 ricerca - Regione Veneto - Contributi per progetti di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo -contributo misto: una parte come finanziamento a tasso agevolato, una parte come contributo in conto capitale. Bando chiuso. - I programmi comunitari relativi alla ricerca : Il Programma Quadro(PQ) di Ricerca e Sviluppo Tecnologico (RST) è lo strumento principale di finanziamento alla ricerca europea attraverso il quale la Commissione Europea si propone di raggiungere diversi obiettivi, come rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell'industria, favorire la competitività internazionale e promuovere le azioni di ricerca nella Comunità Europea. In linea generale, si tratta di un Programma pluriennale creato per sostenere e rafforzare la ricerca scientifica e tecnologica in Europa attraverso il co-finanziamento dell'ue ai progetti di ricerca. Il Programma Quadro coinvolge i più importanti settori scientifici e tecnologici della ricerca di base ed applicata. Per il VII Programma Quadro si propone una durata di sette anni (2007-2013), novità introdotta rispetto ai precedenti PQ quinquennali, con l'obiettivo di assicurare una maggiore continuità, ed una maggiore coerenza con l'andamento del budget complessivo dell'ue Dotazione finanziaria: Il VII PQ ha a disposizione un budget di 50.521 milioni di euro. Chi può partecipare Possono partecipare entità legali di tutti gli Stati Membri e gli Stati Candidati dell'ue. É prevista inoltre la figura di " Stato Associato ", cioè un Paese terzo che, pur non volendo aderire all'ue, contribuisce con una quota finanziaria al budget del Programma Quadro e vi può quindi partecipare a pieno titolo. Possono partecipare inoltre organismi internazionali di interesse europeo ed il Centro Comune di Ricerca della
Commissione, che 'contano' come un Paese a se stante ai fini della partecipazione minima. In linea generale, il partenariato minimo è formato da 3 organismi di 3 Paesi UE, Candidati o Associati diversi (con eccezioni per i programmi IDEE e PERSONE, per consorzi che da solo soddisfano il criteri della partecipazione minima, o dove specificato diversamente nel bando). Altri Paesi terzi potranno partecipare secondo le modalità indicate nel bando, sulla base di una valutazione progetto per progetto. Gli strumenti di finanziamento del VII Programma Quadro Il supporto finanziario UE consiste in un rimborso di una determinata percentuale delle spese sostenute, necessarie per lo svolgimento delle attività. In alcuni casi ben definiti, si può far ricorso ad un rimborso su base forfetaria. - Collegati al sito CORDIS
Capitolo n. 3 Altri strumenti per gli investimenti (imprenditoria femminile, fondi di rotazione Veneto Sviluppo.) - Legge 1/2000 - imprenditoria femminile (ditte individuali o società con prevalenza di donne)- contributo misto (una parte come contributo a fondo perduto e una parte come credito agevolato )- Bando sempre aperto. - Fondi rotativi della Veneto Sviluppo - per le aziende del Veneto sono operativi alcuni fondi gestiti dalla finanziaria regionale (www.venetosviluppo.it) che prevedono finanziamenti a tasso agevolato per investimenti e consolidamento finanziario.
Capitolo n. 4 Energia La Regione Veneto, ha elaborato il POR (Programma Operativo Regionale 2007-2013) prevedendo l'asse prioritario 2 per il settore "ENERGIA". Diamo le indicazioni previste dal POR, in attesa che vengano pubblicati i bandi specifici: ASSE PRIORITARIO 2: ENERGIA Obiettivo specifico: sviluppare le fonti energetiche rinnovabili e migliorare l'efficienza energetica. Obiettivi operativi : Ridurre il consumo energetico e aumentare la produzione energetica da fonte rinnovabile; Contenere le esternalità negative delle attività produttive.
Capitolo n. 5 Internazionalizzazione - Legge 394/81 - penetrazione commerciale con strutture permanenti in Paesi extracee - finanziamento a tasso agevolato - Dlgs 143/98 - studi di fattibilità legati ad esportazioni, commesse, investimenti all'estero, assistenza post-vendita - finanziamento a tasso agevolato - fondi disponibili - - Legge 100/90 - partecipazioni in società o imprese miste in Paesi extra-cee - finanziamento a tasso agevolato di importo pari al 90% della quota sottoscritta nella società estera - obbligatoria la partecipazione nella società di SIMEST o FINEST -]
Capitolo n. 6 Definizione di micro, piccola e media impresa La tabella riporta i parametri da utilizzare per l'individuazione delle micro, piccole e medie imprese a partire dal 1 gennaio 2005. Per rientrare nella categoria indicata è necessario il rispetto di tutti e tre i criteri (dipendenti, fatturato o totale bilancio, indipendenza). Micro impresa Piccola impresa Media impresa 1 -Dipendenti (meno di...) 10 50 250 2 -Fatturato (non superiore a... milioni ) 2 10 50 oppure totale bilancio 2 10 43 Un'impresa è indipendente quando non ha alcun collegamento con altre imprese oppure è partecipata da altre aziende/partecipa in altre aziende per meno del 25% del capitale (la verifica riguarda anche i soci-persone fisiche; in questo caso si considerano solo le partecipazioni in attività dello stesso mercato o in mercati contigui). Qualora non ricorra questa condizione possono presentarsi due situazioni: 3 - Indipendenza imprese associate: quando un'impresa detiene, direttamente o tramite azienda collegata, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di un'altra impresa. In questo caso ai dati dell'impresa vanno sommati i dati dell'impresa associata in proporzione alla percentuale di partecipazione. Si considerano i dati delle imprese immediatamente a monte o a valle dell'impresa di cui si deve determinare la dimensione. imprese collegate: quando un'impresa dispone (direttamente o in accordo con altri soci) della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria oppure esercita una influenza dominante su un'altra. In questo caso i dati devono essere desunti dal bilancio consolidato se questo esiste oppure si deve procedere alla somma dei dati delle singole imprese.
Capitolo n. 7 Aree depresse: individuate per il periodo 2000-2006 La definizione di aree depresse comprende due elenchi: Obiettivo 2: è quello delle zone individuate per il periodo 2000-2006; Obiettivo 5b - zone a sostegno transitorio : zone ammesse per il periodo 2000-2005. Zone obiettivo 2 - Regione Veneto - Periodo 2000-2006 Belluno Agordo, Alano di Piave, Alleghe, Arsiè, Auronzo di Cadore, Borca di Cadore, Calalzo di Cadore, Canale d'agordo, Castellavazzo, Cencenighe Agordino, Cesio Maggiore, Chies d'alpago, Cibiana di Cadore, Colle Santa Lucia, Comelico Superiore, Danta di Cadore, Domegge di Cadore, Falcade, Farra d'alpago, Feltre, Fonzaso, Forno di Zoldo, Gosaldo, La Valle Agordina, Lamon, Lentiai, Limana, Livinalongo, Coldilana, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Mel, Ospitale di Cadore, Pedavena, Perarolo di Cadore, Pieve d'alpago, Pieve di Cadore, Puos d'alpago, Quero, Rivamonte Agordino, Rocca Pietore, S. Gregorio nelle Alpi, S. Stefano di Cadore, S.Giustina, San Nicolò di Comelico, San Pietro di Cadore, San Tommaso Agordino, Sappada, Sedico, Selva di Cadore, Seren del Grappa, Sospirolo, Soverzene, Sovramonte, Taibon Agordino, Tambre, Trichiana, Vallada Agordina, Valle di Cadore, Vas, Vigo di Cadore, Vodo di Cadore, Voltago Agordino, Zoldo Alto, Zoppè di Cadore. Padova Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bagnoli di Sopra, Baone, Barbona, Bovolenta, Candiana, Carceri, Cartura, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Cinto Euganeo, Conselve, Este (solo le seguenti zone: Quartieri di Area collinare, Centro orientale, Centro restara, Centro storico, Deserto Frazione, Meggiaro Peep, Motta frazione, Schiavonia frazione, Sostegno, Statale, Torre, Zona industriale), Granze, Masi, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Merlara, Montagnana, Ospedaletto Euganeo, Piacenza d'adige, Ponso, Saletto, Santa Margherita d'adige, Sant'Elena, Sant'Urbano, Terrassa Padovana, Tribano, Urbana, Vescovana, Vighizzolo d'este, Villa Estense. Rovigo Adria, Ariano nel Polesine, Arquà Polesine, Badia Polesine, Bagnolo di Po, Bergantino, Bosaro, Calto, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Castelnuovo Bariano, Ceneselli, Ceregnano, Corbola, Costa di Rovigo, Crespino, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Gaiba, Gavello, Giacciano con Barrucchella, Guarda Veneta, Lendinara, Loreo, Lusia, Melara, Occhiobello, Papozze, Pettorazza Grimani, Pincara, Polesella, Pontecchio Polesine, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Rovigo (solo le seguenti zone: Quartieri della Zona industriale Sud di Borsea, San Sisto, Sant'Apollinare, Sianata, Tassina, Santa Libera; Quartieri della Zona industriale Nord di Granzette, Colombara, Casotto, Le Nogarazze), S.Martino di Venezze, Salara, San Bellino, Stienta, Taglio di Po, Trecenta, Villadose, Villamarzana, Villanova del Ghebbo, Villanova Marchesana. Treviso Cavaso del Tomba, Fregona. Venezia Venezia (solo le seguenti zone o quartieri:, Giudecca-Saccafisola, Murano-Sant'Erasmo, Burano-Mazzorbo-Torcello, Pellestrina-S.Pietro in Volta, Zona portuale del Comune di Venezia, Venezia arsenale, Marghera-Catene-Malcontenta), Chioggia (solo le seguenti zone o quartieri: Canali, Saloni, B.S.Giovanni (compresa zona portuale di Val da Rio), Sottomarina centro, Sottomarina spiaggia), Cavarzere, Cona, Annone Veneto, Caorle (solo le seguenti zone: Quartieri di Caorle Centro, Porto S.Margherita, Duna Verde, S.Giorgio di Livenza, Ottava Presa, Cà Corniani, Cà Cottoni, Castello di Brussa, Brussa), Cinto Caomaggiore, Concordia Saggitaria (solo le seguenti zone: Quartieri di Cavanella, Sindacale, S.Giusto, Teson, Loncon), Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Portogruaro (solo le seguenti zone: Giussago, Lison, Lugugnana, Mazzolada, Portovecchio, Pradipozzo, Summaga, Portogruaro Capoluogo-Area Centro), Pramaggiore, Teglio Veneto. Verona Angiari, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant'Anna, Casaleone, Castagnaro, Cerea (solo le seguenti zone: Quartieri di Cherubine, San Zeno, Centro (da piazza Sommariva a via Porte, da metà di via Calcara fino al confine con Legnago), Asparetto (da via S.Nicolò a via Isolella, da via Paolo VI a via Faven), Cherubine Aselogna (via Gasina), Calcara, Palesella), Concamarise, Legnago (solo le
seguenti zone: Quartieri di fraz. Terranegra (vie Arzerin e Paina - ex Scarlatti), fraz. Vangadizza (via Della Valle, Boara e Canaletto), Legnago centro, fraz. Canove, fraz. S.Vito, fraz. S.Pietro, fraz. Vigo, fraz. Toretta), Minerbe, Sanguinetto, Terrazzo, Villa Bartolomea, Bosco Chiesanuova, Brentino Belluno, Dolcè, Erbezzo, Ferrara di Montebaldo, Fumane, Roverè Veronese, San Zeno di Montagna, Sant'Anna d'alfaedo, Selva di Progno, Velo Veronese, Vestenanova. Vicenza Altissimo, Asiago, Caltrano, Calvene, Chiampo (l'intero territorio comunale con esclusione delle seguenti zone: Centro storico-piazza Zanella, Pregiana), Cismon del Grappa, Cogollo del Cengio, Conco, Crespadoro, Enego, Foza, Gallio, Laghi, Lastebasse, Lugo di Vicenza, Lusiana, Nogarole Vicentino, Pedemonte, Posina, Recoaro Terme, Roana, Rotzo, San Pietro Mussolino, Valdastico, Valli del Pasubio, Valstagna. Zone obiettivo 2 e 5b - Regione Veneto - Periodo 1994-1999 Belluno (ob. 5b) Agordo, Alano di Piave, Alleghe, Arsié, Castello Lavazzo, Cencenighe Agordino, Cesiomaggiore, Chies d'alpago, Chiana di Cadore, Colle Santa Lucia, Comelico Superiore, Danta di Cadore, Falcade, Farra d'alpago, Feltre, Fonzaso, Canale d'agordo, Forno di Zoldo, Gosaldo, Lamon, La Valle Agordina, Lentiai, Limana, Livinallongo Col di Lana, Mel, Ospitale di Cadore, Pedavena, Perarolo di Cadore, Pieve d'alpago, Puos d'alpago, Quero, Rivamonte Agordino, Rocca Pietore, San Gregorio nelle Alpi, San Nicolò di Comelico, San Pietro di Cadore, Santa Giustina, San Tommaso Agordino, Santo Stefano di Cadore, Sappada, Sedico, Selva di Cadore, Seren del Grappa, Sospirolo, Soverzene, Sovramonte, Taibon Agordino, Tambre, Trichiana, Vallada Agordino, Vas, Voltago Agordino, Zoldo Alto, Zoppè di Cadore Padova (ob. 2) Anguillara Veneta, Arquà Petrarca, Boara Pisani, Codevigo, Granze, Monselice, Pozzonovo, San Pietro Viminario, Sant'Elena, Solesino, Stanghella, Tribano, Vescovana Padova (ob. 5b) Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Baone, Barbona, Battaglia Terme, Candiana, Carceri, Carrara Santo Stefano, Cartura, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Conselve, Este, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Masi, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Merlara, Montagnana, Ospedaletto Euganeo, Pernumia, Piacenza d'adige, Ponso, Rovolon, Saccolongo, Saletto, Santa Margherita d'adige, Sant'Urbano, Terrassa Padovana, Urbana, Veggiano, Vighizzolo d'este, Villa Estense, Vo Rovigo (ob. 2) Rovigo (città),adria, Arquà Polesine, Badia Polesine, Bagnolo di Po, Bergantino, Bosaro, Calto, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Crespino, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Gaiba, Gavello, Giacciano con Baruchella, Guarda Veneta, Lendinara, Loreo, Lusia, Melara, Occhiobello, Pettorazza Grimari, Pincara, Polesella, Pontecchio Polesine, Rosolina, Salara, San Bellino, San Martino di venezze, Stienta, Trecenta, Villadose, Villamarzana, Villanova del Ghebbo, Villanova Marchesana Rovigo (ob. 5b) Ariano nel Polesine, Contarina, Corbola, Donada, Papozze, Porto Tolle, Taglio di Po Treviso (ob. 5b) Asolo, Borso del Grappa, Cappella Maggiore, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Cessalto, Chiarano, Cison di Valmarino, Codogné, Colle Umberto, Cordignano, Crespano del Grappa, Farra di Soligo, Follina, Fontanelle, Fonte, Fregona, Gaiarine, Giavera del Montello, Godega di Sant'Urbano, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Miane, Monfumo, Moriago della Battaglia, Motta di Livenza, Nervesa della Battaglia, Orsago, Paderno del Grappa, Pieve di Soligo, Portobuffolè, Possagno, Refrontolo, Revine Lago, San Fior, San Pietro di Feletto, San Vendemiano, San Zenone degli Ezzelini, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Tarzo, Volpago del Montello Venezia (ob. 2) Venezia città:bissuola, Burano e Isole Minori, Carpenedo, Catene, Chirignago, Cipressina, Favaro Veneto, Gazzera, Malcotenta, Marghera, Murano, Pellestrina, Piave 1866, San Lorenzo-XXV Aprile, San Pietro in Volta, Terraglio, Trivignano, Zelarino, Campagna Lupia, Cavarzere, Chioggia, Cona, Fossalta di Piave, Meolo, Mira, Musile di Piave, Noventa di Piave, San Donà di Piave Venezia (ob. 5b) Annone Veneto, Caorle, Ceggia, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Eraclea, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Portogruaro, Pramaggiore, Santo Stino di Livenza, Teglio Veneto, Torre di Mosto Verona (ob. 2)
Angiari, Bevilacqua, Bonavigo, Boschi Sant'Anna, Casaleone, Castagnaro, Cerea, Legnago, Minerbe, Roverchiara, Sanguinetto, San Pietro di Morubio, Terrazzo, Villa Bartolomea Verona (ob. 5b) Albaredo d'adige, Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Brentino Belluno, Cazzano di Tramigna, Cologna Veneta, Dolcé, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Fumane, Mezzane di Sotto, Pressana, Roveredo di Guà, Roverè Veronese, San Giovanni Ilarione, San Mauro di Saline, Sant'Anna d'alfaedo, San Zeno di Montagna, Selva di Progno, Tregnago, Velo Veronese, Veronella, Vestenanova Vicenza (ob. 5b) Agugliaro, Albettone, Altissimo, Arsiero, Asiago, Asigliano Veneto, Barbarano Vicentino, Brogliano, Caltrano, Calvene, Campiglia dei Berici, Campolongo sul Brenta, Carré, Cartigliano, Castegnero, Castelgomberto, Chiampo, Chiuppano, Cismon del Grappa, Cogollo del Cengio, Conco, Cornedo Vicentino, Crespadoro, Enego, Fara Vicentino, Foza, Gallio, Gambugliano, Grancona, Laghi, Lastebasse, Longare, Lugo di Vicenza, Lusiana, Marostica, Mason Vicentino, Molvena, Montecchio Precalcino, Monte di Malo, Montegalda, Montegaldella, Mossano, Mussolente, Nanto, Nogarole Vicentino, Nove, Noventa Vicentina, Pedemonte, Pianezze, Piovene Rocchette, Poiana Maggiore, Posina, Pove del Grappa, Recoaro Terme, Roana, Romano d'ezzelino, Rotzo, Salcedo, San Germano dei Berici, San Nazario, San Pietro Mussolino, Sarcedo, Solagna, Sossano, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Trissino, Valdastico, Valli del Pasubio, Valstagna, Velo d'astico, Villaga, Zovencedo, Zugliano.
Capitolo n. 8 Guida alle agevolazioni - versione completa su carta Riportiamo il file pdf contenente la riproduzione della guida completa alle agevolazioni nella sua versione integrale. Aggiornamento: febbraio 2006
Capitolo n. 9 Industria 2015 Industria 2015 È la nuova politica industriale varata dal governo italiano il 22 settembre 2006, le cui previsioni sono state recepite dalla Legge Finanziaria 2007. Industria 2015 stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano del futuro, fondato su: un concetto di industria esteso alle nuove filiere produttive che integrano manifattura, servizi avanzati e nuove tecnologie; un analisi degli scenari economico-produttivi futuri che attendono il nostro Paese in una prospettiva di medio-lungo periodo (il 2015). La strategia del Governo individua nelle reti di impresa, nella finanza innovativa e soprattutto nei Progetti di innovazione industriale (PII) i nuovi strumenti per garantire il riposizionamento strategico del sistema industriale italiano nell ambito dell economia mondiale, globalizzata e fortemente competitiva. Si tratta di una strategia che mira ad orientare il sistema produttivo verso assetti compatibili con l evoluzione degli scenari competitivi. Questa capacità di orientamento si esplica da un lato nell individuazione di aree tecnologiche produttive e di specifici obiettivi di innovazione industriale da realizzare; dall altro nella mobilitazione intorno a tali obiettivi delle amministrazioni centrali e locali, del mondo imprenditoriale, delle università, degli enti di ricerca e del sistema finanziario. I Progetti di Innovazione Industriale (PII) Rappresentano il principale e il più innovativo strumento di intervento per il rilancio della politica industriale. Si tratta di progetti di intervento organico che, a partire dagli obiettivi tecnologico-produttivi individuati dal Governo, mirano a favorire lo sviluppo di una specifica tipologia di prodotti e servizi ad alto contenuto di innovazione in aree strategiche per lo sviluppo del Paese: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per la vita, nuove tecnologie per il Made in Italy, tecnologie innovative per i beni culturali. Le novità dei PII: Designazione di un Responsabile (Project Manager) per ogni Progetto Industriale A guidare la procedura in ogni area strategica è un Project Manager con comprovate competenze nel settore strategico individuato. Il Project Manager, avvalendosi nella sua azione del supporto di strutture specializzate, interne ed esterne alla Pubblica Amministrazione, definisce le modalità e i criteri per individuare enti, imprese e associazioni da coinvolgere nel progetto, identifica i meccanismi di sostegno alla realizzazione del progetto e ogni altra misura di regolamentazione e di contesto utile per l attuazione degli interventi e, infine, determina i tempi di realizzazione del progetto. Mobilitazione di una pluralit à di attori per il raggiungimento degli obiettivi tecnologico -produttivi Imprese (piccole, medie e grandi), enti di ricerca, università e soggetti finanziari sono chiamati a partecipare ai singoli Progetti di Innovazione Industriale sulla base di specifici inviti lanciati dal Responsabile di Progetto. Le amministrazioni pubbliche nazionali e locali, in particolare le Regioni, possono contribuire prevedendo strumenti di intervento che andranno ad affiancarsi a quello specificatamente previsto per i PII (Fondo per la Competitività e lo Sviluppo). Nella realizzazione di ogni Progetto, inoltre, è previsto il raccordo tra Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell Università e della Ricerca e Ministero dell Innovazione nella Pubblica Amministrazione. Sotto il profilo finanziario questo raccordo si manifesta in uno stretto coordinamento tra i fondi per la ricerca e i fondi per lo sviluppo gestiti dai singoli ministeri. Ridisegno degli strumenti di incentivazione per le imprese che partecipano ai PII L intervento pubblico per il sostegno finanziario dei Progetti di Innovazione Industriale mira a confezionare dei pacchetti di agevolazioni tagliati su misura. Il pacchetto di agevolazioni (in particolare gli strumenti che lo compongono e l intensità dell aiuto) viene definito sulla base di una negoziazione con i soggetti coinvolti nei progetti, e modulato sulle caratteristiche progettuali, tecniche e produttive delle iniziative, anche tenendo conto dell impegno finanziario delle imprese interessate e del possibile apporto di capitali privati. Possibilità di attivare il partenariato pubblico -privato In quanto iniziative integrate e complesse promosse da una pluralità di soggetti pubblici e privati, l intervento pubblico può prevedere, oltre al tradizionale sostegno alle imprese attraverso incentivi,
anche la costituzione di partenariati pubblico-privato. Queste forme di cooperazione tra autorità pubbliche e operatori economici possono rappresentare modalità particolarmente efficienti per finanziare, realizzare o sfruttare un infrastruttura materiale o immateriale o la fornitura di un servizio nell ambito della realizzazione di azioni o parti di azioni previste nei Progetti di Innovazione Industriale. Il Fondo per la Finanza d'impresa Il Fondo per la Finanza d'impresa ha l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito e al capitale di rischio da parte delle imprese, soprattutto di quelle medie e piccole. Per raggiungere questo obiettivo, il Fondo intende intervenire in operazioni che prevedano l'adozione di nuovi strumenti di mitigazione del rischio di credito e di private equity, proposte da banche e/o intermediari finanziari. I criteri e le priorità per la realizzazione delle operazioni, anche con riferimento alle imprese destinatarie ed ai programmi di spesa ammissibili, sono stabiliti di volta in volta sulla base di specifici bandi o avvisi pubblicati con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico. Reti d'impresa Le Reti di Impresa rappresentano forme di coordinamento di natura contrattuale tra imprese, particolarmente destinate alle PMI che vogliono aumentare la loro massa critica e avere maggiore forza sul mercato senza doversi fondere o unirsi sotto il controllo di un unico soggetto. Industria 2015 prevede che il Governo, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, insieme ai Ministri dell'economia e della Giustizia, possa adottare decreti legislativi per: definire le forme di coordinamento stabile di natura contrattuale tra imprese (che abbiano centri di imputazione soggettiva distinti) idonee a costituire una rete di imprese in forma di gruppo paritetico o gerarchico; definire i requisiti di stabilità, coordinamento e direzione necessari a riconoscere la rete di imprese; definire gli effetti giuridici della rete di imprese anche con riguardo alle conseguenze di natura contabile e impositiva, eventualmente coordinando e modificando le normative vigenti in materia di gruppi e consorzi di imprese; con riferimento alle reti che comprendono imprese con sede legale in diversi paesi, prevedere una disciplina delle reti transnazionali, eventualmente distinguendo tra reti europee e reti internazionali; prevedere che ai contratti possano aderire anche imprese sociali ed enti senza scopo di lucro che non esercitino attività d'impresa.
Capitolo n. 80 Novità e scadenze DATA CHIUSURA ENTE AGEVOLANTE PROVVEDIMENTO OGGETTO ZONA Dal 2 maggio 2005 Camera di Commercio di Premio per la realizzazione di "prodotti Premio per le imprese artigiane Unità operativa in al 31 gennaio 2006 Vicenza innovativi" (notizia) e industriali per la realizzazione provincia di Vicenza di "prodotti innovativi". in pubblicazione (invito a presentare progetti) Ministero delle Attività Produttive Contributi per programmi di sviluppo precompetitivo in aree "tecnologiche prioritarie" (notizia) Agevolazioni di programmi di Tutto il territorio nazionale sviluppo precompetitivo finalizzati alla realizzazione di prodotti e processi compresi in aree tecnologiche prioritarie. Programmi ammissibili con costi compresi tra 1,5 milione e 10 milioni di euro. Dal 1 luglio 2005 al 28 febbraio 2006 Dal 22 novembre 2005 al 28 febbraio 2006 Dal 1ottobre 2005 al 28 febbraio 2006 Scadenza il 16 marzo 2006 Camera di Commercio di Vicenza Camera di Commercio di Vicenza Camera di Commercio di Vicenza Ministero delle Attività Produttive Contributi per il sostegno ai processi di brevettazione europea ed internazionale (notizia) Contributi per il co-finanziamento alle aggregazioni di imprese ed enti (notizia) Contributi per le imprese del settore commercio, turistico-alberghiero e servizi (notizia) Contributi per l'imprenditoria femminile Legge 215/92 (notizia) Scadenza il 15 aprile 2006 Regione Veneto Contributi per la ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo (notizia) Dal 15 luglio 2005 al 30 giugno 2006 Camera di Commercio di Vicenza Contributi per le imprese artigiane orafe ed argentiere per sostenere le spese di Certificazione Aggiuntiva (notizia) Contributi per le imprese industriali ed artigiane per sostenere le spese per l'ottenimento di brevetti europei e/o internazionali. Contributi per il co-finanziamento alle aggregazioni di imprese ed enti che hanno presentato progetti a valere sul bando regionale a favore dei distretti produttivi. Contributi per le imprese del settore commercio, turistico-alberghiero e servizi a fronte di nuovi investimenti. Unità operativa in provincia di Vicenza o aziende iscritte presso la CCIA di Vicenza o nell'albo Imprese Artigiane della provincia di Vicenza Unità operativa in provincia di Vicenza Unità operativa in provincia di Vicenza Contributi per l'imprenditoria Tutto il territorio nazionale femminile nella misura del 50% a fondo perduto ed il restante 50% come finanziamento a tasso agevolato. Investimenti minimo 60.000 e massimo 400.000. Contributi per la ricerca Unità operativa nella industriale e lo sviluppo Regione Veneto precompetitivo. Riservato alle PMI del Veneto con progetti compresi tra i 200.000 e 1,8 milioni di euro. Contributi per le imprese artigiane orafe ed argentiere assegnatarie di marchio di identificazione per sostenere le spese di Certificazione Aggiuntiva Unità operativa in provincia di Vicenza
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