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AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina Deliberazione del Direttore Generale n 415 del 23/03/2016 A seguito di Proposta n 327 del 18.03.2016 U.O.C. Settore Affari Generali e Risorse Umane Il Direttore dell UOC. Il Responsabile del Procedimento Dott.ssa Giuseppa Sturniolo Dott. Umberto Quinti Settore Economico Finanziario e Patrimoniale Anno Conto Importo Budget assegnato Euro Budget utilizzato Euro L anno Il giorno.del mese di nella sede dell Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Gaetano Martino di Messina, il Direttore Generale Dott. Marco Restuccia, nominato con D.P.R.S. n 208/serv.1/S.G. del 24.06.2014, ha adottato il presente provvedimento. Importo Impegnato Euro Budget residuo Euro o Non comporta impegno di spesa Funzionario incaricato della numerazione e registrazione del presente atto Sig. della NOTE: Oggetto: Regolamento sul divieto di fumo. FIRMA

IL DIRETTORE GENERALE RICHIAMATE e tenute presenti: - la Legge n. 584 dell 11/11/1975, Divieto di fumo in determinati locali e su mezzi di trasporto pubblico ; - la Legge n. 689 del 24/11/1981, Modifiche al sistema penale ; - la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14/12/1995 Divieto di fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori di servizi pubblici ; - la Circolare del Ministero della Sanità n. 4 del 28/03/2001 Interpretazione ed applicazione delle leggi vigenti in materia di divieto di fumo ; - la Legge 448 del 28/12/2001, art. 52, comma 20; - la Legge n. 3 del 16/01/2003, Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione; - l Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2003; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 dicembre 2003 Attuazione dell Art. 51, comma 2 della Legge 16 gennaio 2003, n.3, come modificato dall art. 7 della legge 21 ottobre 2003, n. 306, in materia di tutela della salute dei non fumatori ; - l Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2004; - la Circolare del Ministro della Salute del 17/12/2004, Indicazioni interpretative ed attuative dei divieti conseguenti all entrata in vigore dell art. 51 della Legge 16/01/2003, n. 3, sulla tutela della salute dei non fumatori ; - la Legge n. 311 del 30/12/2004, art. 1, commi 189, che ha aumentato del 10 per cento le sanzioni amministrative per infrazioni al divieto di fumare previste all art. 51, comma 7, della Legge n.3/2003; - la Circolare dell Assessorato della sanità n. 11665 del 23/032005, recante Modalità di pagamento della sanzione prevista dall art. 7 delle Legge 11/11/1975, n. 584, per violazione del divieto di fumo nei luoghi individuati dall art. 1 della Legge n. 584/1975, e della sanzione prevista dall art. 51 della legge 16/12/2003, n. 3, come modificato dall art. 11, commi 189, 190, della Legge 30/12/2004, n 311 ; - il D.lgs. n. 81 del 09/04/2008, e ss.mm.ii., recante Attuazione dell art. 1, della legge 03/08/2007, n. 123, in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori ; VISTO il D.lgs. 12/01/2016, n. 6, Recepimento della direttiva 2014/40/UE sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati e che abroga la direttiva 2001/37/CE ; VISTA la Circolare del Ministero della Salute del 04/02/2016, Indicazioni interpretative e attuative dei divieti conseguenti all entrata in vigore del decreto legislativo 12 gennaio 2016, n. 6 ; DATO ATTO che: - l articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 6 del 2016, modificando l articolo 51, comma 1-bis della legge 16 gennaio 2003, n. 3, introduce il divieto di fumo nelle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, dei presidi ospedalieri e degli IRCCS pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS; - l articolo 24, comma 2, del decreto legislativo n. 6 del 2016, introducendo un comma 1-ter all articolo 51 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, estende il divieto di fumo al conducente di autoveicoli, in sosta o in movimento, e ai passeggeri a bordo degli stessi in presenza di minori di anni diciotto e di donne in stato di gravidanza; - in caso di violazione del divieto sono applicabili le misure sanzionatorie previste dall'articolo 7 della legge 11 novembre 1975, n. 584, come modificate dalla legge finanziaria del 2005 (articolo 1, comma 189, legge 30 dicembre 2004, n. 311) che ha previsto un aumento del 10% dell importo delle sanzioni amministrative pecuniarie; - la violazione del divieto di fumo può essere rilevata dai delegati alla vigilanza sull osservanza del divieto e dai pubblici ufficiali e agenti, ai quali competono l accertamento e la contestazione dell infrazione; - le disposizioni di cui sopra si aggiungono all analogo divieto di fumo previsto per le aree all aperto di pertinenza delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e di formazione, finalizzato a consentire al minore di crescere in un ambiente educativo salubre;

SPECIFICATO che ai sensi dell articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 11 novembre 1975, n. 584, il divieto di fumare negli autoveicoli di proprietà dello Stato, di enti pubblici e di privati concessionari di pubblici servizi per il trasporto collettivo di persone, nelle metropolitane, nei treni, nelle sale di attesa di aeroporti, stazioni ferroviarie, auto-filotranviarie e portuali-marittime; DATO ATTO che la normativa di cui sopra regolamenta il divieto di fumo nei locali e nei mezzi di trasporto pubblici, prevedendo sanzioni per i trasgressori ed indicando le modalità di accertamento e contestazione delle infrazioni e le modalità di pagamento delle sanzioni, al fine di tutelare la salute della collettività; CONSIDERATO che: - il Piano Sanitario Regionale, Piano della salute 2011-2013, indica tra gli obiettivi prioritari di salute il controllo del fumo attivo e passivo di tabacco, nonché sollecita in più punti la necessità di adottare programmi e azioni per la promozione di stili di vita favorevoli per la salute, tra cui la riduzione della diffusione dell abitudine al fumo; - l AOU, ispirandosi al principio costituzionale del diritto alla tutela della salute e nel rispetto dei principi fondamentali della normativa statale e regionale in materia, intende adottare apposito regolamento sul divieto di fumo, al fine di rendere maggiormente rispondente la propria politica e le azioni di contrasto al fumo, strettamente connesse alla propria mission di Ente deputato alla cura dei cittadini; VISTO il Regolamento Aziendale sul divieto di fumo (allegato A); SU PROPOSTA del Direttore dell U.O.C. Settore Affari Generali e Risorse Umane che con la sottoscrizione del frontespizio del presente provvedimento assume la diretta responsabilità della liceità degli atti e della regolarità delle procedure; ACQUISITO il parere favorevole del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario che viene confermato con la sottoscrizione del presente atto; DELIBERA Per le motivazioni esposte in premessa che qui s intendono integralmente trascritte: - di approvare il Regolamento Aziendale per l applicazione della normativa sul divieto di fumo, di cui all allegato A, che viene adottato sulla base delle disposizioni legislative in premessa richiamate ed a seguito del D.lgs. 12/01/2016, n. 6; - sono responsabili dell applicazione della normativa sul divieto del fumo: i soggetti delegati alla vigilanza designati dai Direttori DAI, per le aree comuni (es. androni, scale, portinerie, strade, ecc.); i soggetti delegati alla vigilanza designati dai Direttori delle Unità Operative Complesse e dai Responsabili delle UU.OO.SS.DD., per gli ambienti di pertinenza delle Unità Operative; i soggetti delegati alla vigilanza Area Tecnica, Amministrativa, dello Staff della Direzione Aziendale ed in quelle della Direzione Sanitaria designati dai Direttori delle rispettive aree; - l atto di incarico di delegato alla vigilanza, a firma dei Direttori, è considerato dovere di ufficio ed ha durata biennale per consentire la rotazione del personale addetto. Nel caso in cui i Direttori, come sopra individuati, non elaborino le proposte di nomina dei soggetti delegati alla vigilanza, sono da ritenersi essi stessi soggetti addetti alla vigilanza, all accertamento ed alla contestazione delle violazioni; - I Direttori, come sopra individuati, esercitano le funzioni attribuite dalla normativa sul divieto di fumo e dal Regolamento Aziendale, per quanto concerne gli adempimenti generali previsti dalla - legge relativamente alle strutture e spazi fisici su cui insiste l attività del Dipartimento, dell Unità Operativa o dell Area; essi sono tenuti a: - vigilare sull osservanza del divieto da parte di tutti coloro che, a diverso titolo, frequentano spazi e locali di competenza;

- nominare i dipendenti in servizio presso il Dipartimento, Unità Operativa o Area che rivestano qualifica non inferiore alla C, quali soggetti delegati alla vigilanza (personale accertatore interno ai quali spetta l obbligo di accertare e contestare le infrazioni); - costituire e tenere aggiornato un elenco dei soggetti incaricati; tale elenco, insieme alle facoltà riconosciute agli stessi, che dovrà essere oggetto di capillare distribuzione tra i dipendenti assegnati al Dipartimento o all U.O.; - controllare l operato svolto dai soggetti delegati alla vigilanza, anche mediate apposita reportistica; - promuovere, tra i propri colleghi e pazienti, le politiche aziendali di lotta al fumo, attivo e passivo; - verificare l avvenuta affissione della cartellonistica prevista dalla legge; - I soggetti delegati alla vigilanza, cui spetta accertare l osservanza del divieto di fumo, come sopra individuati o nominati, devono essere dotati di cartellino di riconoscimenti aziendale; ad essi, nell ambito del Dipartimento, unità operativa o area di afferenza, compete: 1. vigilare sull osservanza del rispetto del divieto di fumo, secondo le indicazioni contenute nel Regolamento Aziendale; 2. redigere il verbale di accertamento/trasgressione secondo le modalità previste dal regolamento Aziendale; 3. effettuare periodicamente monitoraggio e rilevazioni di non conformità, segnalandole ai rispettivi Responsabili; nonché compilare ad ogni sopralluogo il rapporto di monitoraggio; 4. verificare la presenza della cartellonistica in tutti gli ambienti previsti dal regolamento aziendale sui quali esercitano la loro funzione nonché la correttezza delle indicazioni riportate e l integrità, richiedendone ove necessario la sostituzione; 5. segnalare particolari situazioni di inosservanza del divieto di fumo; 6. rilevare eventuali profili disciplinari nel comportamento di dipendenti aziendali e universitari che contravvengano al divieto informando i Responsabili; 7. trasmettere ai Direttori di appartenenza, un originale del verbale di contestazione; - di dare atto che i delegati alla vigilanza, in qualità di accertatori del divieto di fumo, non possono ricevere direttamente il pagamento dal trasgressore; Il pagamento deve essere effettuato dal trasgressore secondo quanto stabilito dalla Circolare dell Assessorato della Sanità n. 1165 del 23/03/2005, pubblicata sulla GURS n 16 del 15/04/2005; l originale della ricevuta/attestazione di avvenuto pagamento della sanzione amministrativa dovrà essere trasmessa all Ufficio Legale dell Azienda, al fine di evitare l inoltro del rapporto all Autorità competente. - di fare carico ai Direttori, come sopra individuati, di trasmettere al all Ufficio Legale dell Azienda ed Settore Affari Generali e Risorse Umane, al copia della designazione formale dei soggetti delegati alla vigilanza; tutti i verbali di accertamento e contestazione, redatti dal delegato alla vigilanza; - di fare carico ai Direttori di trasmettere alla Direzione Sanitaria, ed al Settore Affari Generali e Risorse Umane, con cadenza trimestrale, apposita relazione sulle attività svolte dal delegati alla vigilanza, unitamente ai rapporti di monitoraggio; - di autorizzare la pubblicazione sul sito web Aziendale del Regolamento sul divieto di fumo, di cui all allegato A, unitamente alla presente delibera; - di notificare, a cura del Settore proponente, copia del presente atto unitamente al regolamento approvato, a tutti i soggetti interessarti e all Ufficio Legale. La presente deliberazione, a seguito di lettura ed approvazione, viene come appresso sottoscritta. Il Direttore Amministrativo F.to Dott. Giuseppe Laganga Senzio Il Direttore Sanitario F.to Dott. Giovanna Volo Il Direttore Generale F.to Dott. Marco Restuccia

La presente Deliberazione è pubblicata all Albo di questa Azienda Messina CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che la presente Deliberazione è stata affissa all Albo di questa Azienda dal., giorno festivo. Messina Notificata al Collegio Sindacale il.. prot... La presente copia è conforme al suo originale e viene rilasciata in carta libera per uso amministrativo Messina...