1- SCHEDA TECNICA STILATURA GIUNTI PIETRE A FACCIA VISTA Realizzazione di intervento di stilatura rifacimento giunti di malta tra pietra a faccia vista su murature esistenti in pietra anche di pregio storico ed artistico, sotto tutela delle Soprintendenze per i Beni Architettonici ed Ambientali. Malta premiscelata in polvere per intonaci, esente da cemento, composta da calce idraulica naturale (NHL) ed Eco-Pozzolana, sabbie naturali, speciali additivi e microfibre, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili secondo la norma EN 998-1: Malta per scopi generali per intonaci interni/esterni. Dopo la miscelazione con acqua, da effettuarsi con intonacatrice a miscelazione continua o in betoniera, si trasforma in una malta per intonaci di fondo traspiranti di consistenza plastico-tissotropica, facilmente lavorabile a macchina o a cazzuola, sia su superfici verticali che a soffitto. La malta dovrà possedere caratteristiche molto simili, in termini di resistenza meccanica, modulo elastico e porosità, a quelle delle malte a base di calce, calce-pozzolana o calce idraulica, impiegate originariamente nella costruzione degli edifici. Inoltre deve avere proprietà che rendono il prodotto resistente alle diverse aggressioni chimico-fisiche, come, ad esempio, ai cicli di gelo-disgelo, all azione dilavante delle acque piovane, alla reazione alcali-aggregato ed alla comparsa di fessure da ritiro plastico. Preparazione del supporto. I giunti del paramento murario devono essere puliti, consistenti, privi di parti friabili, polvere, sporco, muffe e sali solubili. In caso contrario rimuovere, manualmente o con attrezzi meccanici, tutte le parti non coese e qualsiasi sostanza che possa pregiudicare l adesione della malta. Procedere, quindi, al lavaggio con acqua a bassa pressione del giunto della muratura, al fine di eliminare eventuali efflorescenze e sali solubili presenti sulla superficie. All occorrenza, ripetere più volte quest ultima operazione.
2- SCHEDA TECNICA INTONACO Realizzazione di rappezzi di intonaco, con trattamento di salva bordo, su murature esistenti in pietra, prima dell applicazione di pitture a basso spessore. Ricostruzione di vecchi intonaci a base calce, degradati dagli agenti atmosferici e dalle condizioni ambientali, nonché dal passare del tempo. Ricostruzione di intonaci esistenti a base calce, di murature in pietra, di pregio storico ed artistico, sotto tutela delle Soprintendenze per i Beni Architettonici ed Ambientali Malta premiscelata in polvere per intonaci, esente da cemento, composta da calce idraulica naturale (NHL) ed Eco-Pozzolana, sabbie naturali, speciali additivi e microfibre, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili secondo la norma EN 998-1: Malta per scopi generali per intonaci interni/esterni. Dopo la miscelazione con acqua, da effettuarsi con intonacatrice a miscelazione continua o in betoniera, si trasforma in una malta per intonaci di fondo traspirante di consistenza plastico-tissotropica, facilmente lavorabile a macchina o a cazzuola, sia su superfici verticali che a soffitto. La malta dovrà possedere caratteristiche molto simili, in termini di resistenza meccanica, modulo elastico e porosità, a quelle delle malte a base di calce, calce-pozzolana o calce idraulica, impiegate originariamente nella costruzione degli edifici. Inoltre deve avere proprietà che rendono il prodotto resistente alle diverse aggressioni chimico-fisiche, come, ad esempio, ai cicli di gelo-disgelo, all azione dilavante delle acque piovane, alla reazione alcali-aggregato ed alla comparsa di fessure da ritiro plastico. Preparazione del supporto. Il paramento murario deve essere pulito, consistente, privo di parti friabili, polvere, sporco, muffe e sali solubili. In caso contrario rimuovere, manualmente o con attrezzi meccanici, tutte le parti non coese e qualsiasi sostanza che possa pregiudicare l adesione della malta. Procedere, quindi, al lavaggio con acqua a bassa pressione della muratura, al fine di eliminare eventuali efflorescenze e sali solubili presenti sulla superficie. Procedere alla stuccatura del bordo della lacuna di intonaco lungo il perimetro della mancanza con malta a base di grassello di calce e pozzolana facilmente spalmabile attraverso spatolini metallici, con spennellatura finale ad uniformare le superficie. Prima di procedere alla stesura del rappezzo dell intonaco assicurarsi che il supporto sia asciutto, e successivamente procedere alla stesura finale della malta dell intonaco a base di grassello di calce e pozzolana.
3- SCHEDA TECNICA INTONACO CON AGGIUNTA DI IDROFUGO Realizzazione di intonaci deumidificanti macroporosi e isolanti, all interno e/o all esterno, su murature in pietra soggette ad umidità di risalita capillare con efflorescenze saline. Formazione di intonaco deumidificante e isolante su murature in pietra (per esempio quelle di natura calcarea) particolarmente porosi e assorbenti, in generale in tutti i casi dove si riscontrano efflorescenze saline. Realizzazione di intonaci deumidificanti e isolanti su murature poste a contatto con il terreno. Malta premiscelata in polvere per intonaci deumidificanti macroporosi e isolanti, composta da leganti idraulici speciali a reattività pozzolanica, sabbie naturali e aggregati alleggeriti, speciali additivi, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili. Secondo la norma EN 998-1 il prodotto è classificato come R: Malta per risanamento. Malta progettata per intonaci interni/esterni utilizzata su pareti di muratura umide contenenti sali solubili in acqua. Dopo la miscelazione con acqua, da effettuarsi con intonacatrice a miscelazione continua o in betoniera, si trasforma in una malta per intonaci di fondo traspirante di consistenza plastico-tissotropica, facilmente lavorabile a macchina o a cazzuola, sia su superfici verticali che a soffitto. La malta dovrà possedere caratteristiche molto simili, in termini di resistenza meccanica, modulo elastico e porosità, a quelle delle malte a base di calce, calce-pozzolana o calce idraulica, impiegate originariamente nella costruzione degli edifici. Inoltre deve avere proprietà che rendono il prodotto resistente alle diverse aggressioni chimico-fisiche, come, ad esempio, ai cicli di gelo-disgelo, all azione dilavante delle acque piovane, alla reazione alcali-aggregato ed alla comparsa di fessure da ritiro plastico. Preparazione del supporto. Rimuovere completamente gli intonaci degradati, manualmente o con attrezzi meccanici, per un altezza di ca. 120 cm della zoccolatura e lungo tutto il perimetro del monumento; rimuovere, anche, tutto il materiale incoerente, friabile, polvere, muffe e quant altro possa pregiudicare l adesione del ciclo deumidificante costituito dal nuovo intonaco, fino ad ottenere un supporto pulito, sano e compatto. Procedere, quindi, al lavaggio con acqua a bassa pressione della muratura, al fine di eliminare eventuali efflorescenze e sali solubili presenti sulla superficie. Procedere alla saturazione con acqua del supporto, al fine di impedire che il substrato possa sottrarre acqua alla malta, pregiudicandone le caratteristiche prestazionali finali. Qualora il supporto non possa essere saturato con acqua è consigliabile, comunque, inumidirlo, per consentire la corretta adesione delle malte impiegate
4- SCHEDA TECNICA PROTEZIONE PARAMENTO MURARIO A FACCIA VISTA Protezione incolore di strutture in blocchi di pietre naturali a faccia vista dall azione della pioggia battente. Trattamento di risanamento dall umidità di pareti intonacate esposte all azione dell acqua piovana. Protezione idrorepellente incolore di edifici storici e di particolare pregio architettonico e di murature esistenti in pietra di pregio storico ed artistico sotto tutela delle Soprintendenze per i Beni Architettonici ed Ambientali Il materiale impiegato dovrà essere costituito da dispersione lattescente a base di silani e silossani in emulsione acquosa, caratterizzata da un elevata capacità di impregnare tutti i materiali minerali assorbenti impiegati in edilizia rendendoli idrorepellenti. Applicato su un supporto poroso, penetra in profondità e reagisce con la naturale umidità presente all interno di esso per formare uno strato idrofobo all interno dei pori e dei capillari, che respinge l acqua. Dovrà essere efficace e protettivo contro gli agenti aggressivi presenti nell atmosfera, trasportati all interno dei manufatti dall acqua piovana. Il trattamento idrorepellente migliora inoltre l effetto autopulente della facciata e riduce l adesione di muschi e alghe. Il materiale non forma pellicola, quindi non modifica la permeabilità al vapore acqueo e non altera in modo vistoso l aspetto estetico del manufatto, possiede ottima resistenza all alcalinità, alle radiazioni ultraviolette e mantiene tutte le sue caratteristiche di idrorepellenza inalterate nel tempo. Prima di realizzare il trattamento impregnante delle superfici è indispensabile eliminare sporco, polvere, grassi, oli, vernici, efflorescenze saline, muschio ed erbacce, che possono impedire la penetrazione del prodotto in profondità. La scelta del sistema di pulitura, nel caso di superfici vecchie, dipende dal tipo di sporco; in linea generale può essere sufficiente un lavaggio con acqua fredda. La pulitura con acqua calda e vapore invece si rivela particolarmente vantaggiosa se si è in presenza di oli e grassi. In assenza di sporco è sufficiente una accurata spazzolatura con spazzola di saggina e una ripulitura con aria compressa. In ogni caso, il prodotto deve essere applicato solo su superfici asciutte in quanto la presenza di acqua ostacola la penetrazione dell idrofobante.
5- SCHEDA TECNICA RASATURA PARETI INTONACATE Rasatura ultrafine di intonaci deumidificanti macroporosi, nel risanamento di murature degradate dalla presenza di umidità di risalita capillare e sali solubili, di edifici esistenti di pregio storico ed artistico. Rasatura ultrafine di intonaci di fondo traspiranti e strutturali. Rasatura ultrafine di intonaci a base di calce, degradati dagli agenti atmosferici e dalle condizioni ambientali, nonché dal passare del tempo. Rasatura di intonaci esistenti a base di calce, di murature in pietra, di pregio storico ed artistico, sotto tutela delle Soprintendenze per i Beni Architettonici ed Ambientali. Malta premiscelata in polvere da rasatura a tessitura ultrafine, esente da cemento, composta da calce ed Eco-Pozzolana, sabbie naturali ultrafini e speciali additivi, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili. In base alla norma EN 998-1, il prodotto è classificabile come GP: Malta per scopi generali per intonaci interni/esterni, di Categoria CS II. Malta da rasatura traspirante a finitura liscia, resistente ai sali di consistenza plastica, facilmente lavorabile con una spatola metallica piana sia su superfici verticali che a soffitto. La malte deve possedere caratteristiche molto simili, in termini di resistenza meccanica, modulo elastico e permeabilità al vapore, a quelle delle malte da rasatura a base di calce, calce-pozzolana o calce idraulica, impiegate originariamente nella costruzione degli edifici. La malta deve presentare proprietà che rendono il prodotto resistente alle diverse aggressioni chimico-fisiche come, ad esempio, alla presenza di sali solubili, ai cicli di gelo-disgelo, all azione dilavante delle acque piovane, alla reazione alcali-aggregato ed alla comparsa di fessure da ritiro plastico. Preparazione del supporto. Le superfici da rasare devono essere pulite, ben coese, prive di polvere e parti friabili. Prima di procedere alla rasatura degli intonaci inumidire sempre i supporti.
6- SCHEDA TECNICA PITTURA ESTERNA Realizzazione di pitturazione di superfici dove si vuole conferire al supporto oltre ad un pregevole effetto estetico, un elevatissima idrorepellenza ed un ottima traspirabilità di murature esistenti in pietra di pregio storico ed artistico. Pitturazione di vecchi intonaci a base di calce, degradati dagli agenti atmosferici e dalle condizioni ambientali, nonché dal passare del tempo, di edifici sotto tutela delle Soprintendenze per i Beni Architettonici ed Ambientali La pittura dovrà conferisce al supporto elevata permeabilità ed una notevole idrorepellenza non creando pellicole impermeabile. Dovrà generare un film poroso, ma nel contempo l impiego di speciali resine siliconiche non dovrà permette all acqua liquida di penetrare, garantendo un intonaco sempre asciutto. Dovrà aderire perfettamente su tutti i tipi di intonaci e protegge il supporto dall aggressione chimica. L idrorepellenza dovrà conferisce bassissima ritenzione dello sporco, elevata resistenza alla lavabilità e durabilità. Preparazione del supporto. Le superfici nuove da trattare o gli eventuali rappezzi con malte di ripristino devono essere stagionati, perfettamente puliti, coesi ed asciutti. Eliminare completamente eventuali tracce di oli o grassi presenti sulla superficie e le parti poco aderenti. Applicare la pittura con le tecniche convenzionali a pennello o a rullo, con l applicazione di almeno due mani di pittura a distanza di 24 ore una dall altra in condizioni normali di umidità e temperatura e comunque a strato sottostante completamente asciutto.