Ciò che è meglio per tutti

Documenti analoghi
NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Curricolo di Religione Cattolica

impegno è la risposta!

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

APPELLO PAPA PER RIFUGIATI

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici

La crisi del sistema. Dicembre

Lastampa.it SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco

Attentato di Parigi. 13 novembre Documento del corso Relazioni Internazionali

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Il sistema monetario

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

IL FASCISMO

Emergenza Siria. Forniamo tende e beni di primo soccorso e cerchiamo soluzioni durevoli per i rifugiati siriani

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

ASSOCIAZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA Onlus.

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

Come fare una scelta?

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)

Da dove nasce l idea dei video

Women of Tomorrow. Il carrello rosa. Milano, dicembre 2011

data, non solo i martiri di Nassiriya, morti per cercare di fermare la guerra civile presente in Iraq, ma anche tutti coloro che hanno perso la vita

Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, aprile 2009

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

"#$"%&' (%&#((%! &#)'!*'"!+'$%(),!

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.

Manifesto dei diritti dell infanzia

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO

Articolo 1 Composizione

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

CADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti


il nuovo Schema di regolamento per i Centri Missionari Diocesani,

Come nasce una legge: dalla presentazione all approvazione definitiva

PROGRAMMA CONGRESSO VI RACCOMANDO I MIEI AMATI POVERI S. FIDENZIO (VERONA) 2011

Progetto incontra l autore

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

Diritti bambini. I dati riportati sono tratti da un

5 per mille al volontariato 2007

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

IL FONDO OGGI E DOMANI

Allegato A REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI IN FORMA CIVILE ART.1

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

Convegno Rapporti dall Europa

INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

La mediazione sociale di comunità

COMUNICATO STAMPA. Nel 2012 l 80% delle famiglie colpite direttamente dalla crisi, quasi il 90% dei nostri concittadini ha ridotto le spese

La Leadership efficace

Istituto Comprensivo Perugia 9

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

Per vivere serve coraggio

I Venerdì dell Avvocatura. La Comunità Pastorale

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Roma 11 novembre 2015

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

Interventi urgenti per le imprese e i contribuenti indebitati con Equitalia.

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

CORSO COORDINATORI. Quando l amore e l abilità collaborano c è da aspettarsi il capolavoro. (Reade)

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

Donna Ì : un milione di no

Mani Tese u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a

Situazione odierna, reinsediamento e ricollocazione

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

La congiuntura. internazionale

Il sostegno della Uil Pensionati alla costituzione del Sindacato dei pensionati in Brasile e nell America latina

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi

Analisi della Bozza Decreto D.S.U.

SERVIZIO CIVILE: GIOVANI PER UN ITALIA SOLIDALE ROMA 2 GIUGNO CAMERA DEI DEPUTATI

Transcript:

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n. 649004 Copia 1,00 Copia arretrata 2,00 L OSSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO Unicuique suum POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt Anno CLV n. 154 (46.992) Città del Vaticano venerdì 10 luglio 2015. Al suo arrivo in Bolivia il Papa ricorda che dal bene comune nasce la coesione di un popolo Ciò che è meglio per tutti La fede, a differenza delle ideologie, è una luce che non abbaglia y(7ha3j1*qsskkm( +,!"!_!=!"! Le tre ecologie Un accoglienza popolare calorosissima e il ricordo di padre Espinal, missionario gesuita assassinato al tempo dell ultima feroce dittatura, sono le immagini che resteranno delle prime ore in Bolivia di Papa Francesco. Come nei tre giorni trascorsi in Ecuador conclusi nel santuario mariano di El Quinche anche nella luce limpidissima del gelido tramonto a El Alto, poi a La Paz e a Santa Cruz de la Sierra ormai in piena notte, sono state centinaia di migliaia le persone che ai bordi delle strade hanno atteso e accolto con affetto commovente il Pontefice. E proprio nell affollatissimo percorso tra l aeroporto più alto del mondo e la capitale il Papa si è fermato per ricordare e per pregare nel luogo dove nel 1980 fu ritrovato il corpo torturato di Luis Espinal, «un fratello nostro, vittima di interessi che non volevano si lottasse per la libertà della Bolivia» ha detto commosso e, prima di recitare il Padre nostro insieme alla folla, ha aggiunto: «Padre Espinal ha predicato il Vangelo e quel Vangelo ha dato fastidio, e per questo lo hanno eliminato». Poco prima era stato il presidente Evo Morales che ha poi accolto Bergoglio nel palazzo presidenziale di La Paz e all arrivo a Santa Cruz de la Sierra a dare il benvenuto all ospite, in una terra di cui il Pontefice ha subito evocato la singolare bellezza e la varietà culturale. In Bolivia «si è radicato con forza l annuncio del Vangelo, che nel corso degli anni ha illuminato la convivenza, contribuendo allo sviluppo del popolo e sostenendo la cultura» ha detto Papa Francesco, auspicando collaborazione per costruire una società più giusta e solidale. Il tema dell impegno comune per il bene di tutta la società è stato poi al centro dell imp ortante discorso che il Pontefice ha rivolto nella cattedrale di La Paz alle autorità civili, tra le quali siedeva in prima fila il presidente Morales. «Mi permettano di cooperare» ha esordito, delineando poi la necessità di un ecologia integrale perché l ambiente naturale e quello sociale, politico ed economico sono tra loro in stretta relazione. E dunque, un ecologia della madre terra, un ecologia umana e un ecologia sociale, descritte con ampiezza e lucidità nell ultima enciclica, accolta in tutto il mondo con un inusuale interesse, e non solo tra cattolici e credenti. Per la costruzione della società è la libertà l ambito migliore e che garantisce a tutti la possibilità di contribuirvi. E nella società i cristiani vogliono solo servire la luce del Vangelo, ha assicurato Papa Francesco. «La fede è una luce che non abbaglia; le ideologie abbagliano, la fede non abbaglia, la fede è una luce che non acceca, ma che illumina e guida con rispetto la coscienza e la storia di ogni persona e di ogni convivenza umana» ha detto Bergoglio, sottolineando che il cristianesimo ha svolto un ruolo importante nella formazione del popolo boliviano, che la fede non può ridursi all ambito puramente soggettivo e che non è una subcultura. Di nuovo, infine, è risuonata la voce del Pontefice a favore della famiglia, minacciata dovunque da molte realtà inaccettabili ma che resta insostituibile. I problemi sociali che la famiglia risolve in silenzio sono così tanti ha osservato Papa Francesco che non promuoverla è lasciare senza protezione i più deboli. g. m.v. Dal benessere al bene comune, da ciò che «è meglio per me» a ciò che «è meglio per tutti»: è questo il «passaggio» chiave che «dà coesione a un popolo» e gli permette di alzare lo sguardo oltre gli orizzonti individuali e gli interessi di parte. Per dare inizio alla visita in Bolivia, seconda tappa del viaggio in America latina, Papa Francesco ha scelto come interlocutori gli esponenti del mondo politico, culturale e civile del Paese, coloro che «hanno la Ma il Presidente colombiano chiede impegni concreti Tregua di un mese annunciata dalle Farc BO GOTÁ, 9. «Apprezzo il gesto, ma non è sufficiente». Così il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, ha salutato oggi il cessate il fuoco unilaterale di un mese annunciato ieri dalla guerriglia delle Farc. La tregua entrerà in vigore il 20 luglio dopo l appello urgente lanciato dai Paesi garanti del processo di pace contro l ondata di violenza nelle ultime settimane. Secondo Santos, tuttavia, sono necessari «impegni concreti per accelerare i risultati nei negoziati e mettere fine il più presto possibile al più vecchio conflitto in America latina», in corso da oltre mezzo secolo. «Entrambe le parti devono Madre e figlio davanti a un edificio crivellato di colpi (Afp) responsabilità di contribuire alla costruzione dell unità e dello sviluppo della società». A loro il Pontefice ha indicato la strada per realizzare un Paese a misura d uomo, non chiuso in se stesso o schiavo dei particolarismi, ma impegnato nel «dialogo franco e aperto sui problemi» e capace di «costruire ponti» piuttosto che «alzare muri». Un cammino al quale i cristiani offrono il loro contributo a partire dalla luce della fede, «che ha spiegato Francesco lavorare per raggiungere un cessate il fuoco bilaterale e definitivo», ha aggiunto il presidente colombiano. Il mese scorso, la guerriglia marxista colombiana ha aumentato le sue azioni contro le infrastrutture petrolifere ed energetiche, lasciando diverse città al buio e causando ingenti danni ambientali per l olio versato in fiumi e torrenti. L annuncio del cessate il fuoco è stato accolto con favore dalla missione delle Nazioni Unite in Colombia, secondo cui esso rappresenta un primo passo significativo verso la fine delle ostilità, punto fondamentale per favorire le trattative in corso da ormai due anni. non offusca, ma rischiara e orienta con rispetto la coscienza e la storia di ogni persona e di ogni società umana». Ai temi al centro dell incontro con le autorità civili, svoltosi nella serata di mercoledì 8 luglio, nella cattedrale di La Paz, il Papa aveva fatto cenno anche nel primo discorso pronunciato all aeroporto di El Alto, dove era giunto nel pomeriggio proveniente dall Ecuador. Di fronte al presidente Morales il Pontefice ha riconosciuto i «passi Allo studio riforme da dodici miliardi per un terzo salvataggio L Europa attende il piano greco ATENE, 9. L Europa attende il piano greco: in serata l Esecutivo guidato da Alexis Tsipras presenterà una serie di proposte ai creditori internazionali per ottenere un nuovo piano di aiuti. La Commissione europea ha detto un portavoce è al momento impegnata nella «valutazione delle esigenze finanziarie e della sostenibilità del debito». Una volta che sarà presentata, la proposta verrà valutata da parte delle istituzioni in vista della riunione dell Eurogrupp o, che sarà convocata per sabato. Intanto, il ministero delle Finanze greco ha comunicato che le banche nel paese ellenico resteranno chiuse fino a lunedì prossimo. Questa sera, dunque, Tsipras metterà sul tavolo un piano per dodici miliardi di euro di riforme da completare nei prossimi due anni. Sullo sfondo, resta l esigenza di ristrutturare il debito per la quale spingono sia il Fondo monetario internazionale (Fmi) che la Casa Bianca, in cerca di soluzioni definitive alla crisi ellenica. Nei giorni scorsi il Governo greco ha chiesto formalmente l aiuto dell Esm, il fondo salva Stati permanente dell eurozona, e ha messo in moto le procedure per un terzo salvataggio economico. L Esecutivo di Atene ha avanzato mercoledì la richiesta formale, un prestito triennale il cui ammontare è sconosciuto, ma che da più parti è valutato a cinquanta miliardi. Secondo quanto riporta il quotidiano ellenico «Kathimerini», nel documento che deve arrivare a Bruxelles entro la mezzanotte di oggi ci sarebbero non solo più riforme di quelle pronosticate alla vigilia, ma anche un bilancio dell attuale congiuntura greca: a fronte di una crescita preventivata dello 0,5 per cento quest anno, il pil (prodotto interno lordo) dovrebbe contrarsi del tre per cento a causa delle incertezze e turbolenze degli ultimi tempi. Il piano di Tsipras porrebbe quindi l esigenza di intervenire in modo drastico: le bozze che circolano parlano di misure incisive, mentre si studia la riorganizzazione del sistema bancario, duramente provato. Nel dettaglio, secondo un altro giornale, «Naftemporiki», tra gli interventi previsti vi sarebbe l aumento della tassazione per le aziende dal 26 al 28 per cento, l iva sui beni di lusso dal 10 al 13 per cento (insieme all aliquota del 23 per gli alimenti, i Un anziano nel centro di Atene in attesa di riscuotere la pensione (Reuters) importanti» compiuti dal Paese verso una sempre più ampia partecipazione alla vita economica, sociale e politica. Ma ha anche raccomandato di alimentare lo spirito di collaborazione e di dialogo in vista del progresso integrale della popolazione: progresso che ha sottolineato ha bisogno di valori e di ideali comuni sui quali convergere. PAGINE 4-8 ristoranti, i trasporti e alcuni servizi sanitari). Nel disegno, inoltre, le isole continuerebbero a beneficiare degli sgravi fiscali che per i creditori sarebbero invece da rimuovere. Il quotidiano fa notare che queste misure probabilmente incontrerebbero l opposizione dell ala radicale di Syriza, ma Tsipras ha già incassato il sostegno della stragrande maggioranza dell arco parlamentare. Sul piano politico, scetticismo è stato espresso dal presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, il quale ha definito ieri la crisi «veramente difficile» da gestire. «Se ci sono proposte realistiche e concrete dalla Grecia ci vorranno anche proposte dei creditori sulla sostenibilità del debito. Altrimenti, continueremo la danza mortale» ha detto il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk. Il ministro dell Economia italiano, Pier Carlo Padoan, ha cercato invece di rassicurare i mercati: «Non siamo nel 2012, l Italia è più forte». NOSTRE INFORMAZIONI Nomina di Vescovo Ausiliare Il Santo Padre ha nominato Ausiliare dell Arcidiocesi di Kuching (Malaysia) il Reverendo Simon Poh Hoon Seng, Cancelliere e Parroco della Cattedrale di San Giuseppe, assegnandogli la sede titolare vescovile di Sfasferia.

pagina 2 L OSSERVATORE ROMANO venerdì 10 luglio 2015 Il presidente Putin tra il premier indiano Modi e il presidente cinese Xi Jinping (Ap) MOSCA, 9. Dopo la giornata di ieri, passata tra fitti incontri bilaterali e una cena informale con il padrone di casa Vladimir Putin, i leader del quintetto del Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) entrano oggi nel vivo del summit, ospitato nella città russa di Ufa, nella regione degli Urali ricca di idrocarburi. La discussione affronterà l a p p ro f o n - dimento della cooperazione industriale, tecnologica e finanziaria tra i Paesi membri, con il lancio della nuova Banca per lo sviluppo e del fondo salva-stati dei Brics. La giornata è iniziata con l incontro dei leader dei cinque Paesi e i membri del Consiglio dei Brics, che hanno presentato proposte sul tema degli investimenti; al termine si è aperto il summit nel formato ristretto. Nella colazione di lavoro, come ha spiegato il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, sono state affrontate anche le questioni più urgenti di carattere internazionale: dal conflitto nell est dell Ucraina alla crisi greca, fino alla minaccia del cosiddetto Stato islamico (Is), passando per Iran e Medio oriente. «L Is e le altre organizzazioni terroristiche sono il male assoluto» e contro di loro si deve combattere «senza doppi standard», ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, il quale ha anticipato che la posizione di Mosca sulla lotta all Is e al terrorismo è condivisa dai partner del Brics e della Organizzazione di Shanghai per la cooperazione (Sco) e sarà contenuta Il cancelliere tedesco a Sarajevo SA R A J E V O, 9. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, è a Sarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina, a conclusione della sua missione diplomatica nei Balcani. Previsti colloqui su immigrazione e integrazione europea. Sabato, il cancelliere si trasferirà nell est del Paese per prendere parte alle commemorazioni per il ventesimo anniversario del massacro di ottomila uomini e bambini bosniaci, in gran parte musulmani, avvenuto a Srebrenica, a opera delle truppe serbo-bosniache di Ratko Mladić. Alla cerimonia di Srebrenica parteciperanno numerosi leader internazionali, alla presenza di oltre cinquantamila persone. Si prevedono almeno quindici interventi da parte di varie autorità, nel capannone della ex fabbrica di batterie per auto, che era la base dei caschi blu olandesi e oggi fa parte del Memoriale. Il vertice di Ufa esamina le più urgenti questioni internazionali Maggiore cooperazione tra i cinque Paesi del Brics nella dichiarazione finale dei due summit prevista per domani. Negli incontri bilaterali di ieri, in cui il presidente Putin ha visto gli omologhi cinese, Xi Jinping, la brasiliana Dilma Rousseff, il sudafricano Jacob Zuma e il premier indiano Narendra Modi, si è parlato dell armonizzazione tra i due progetti sulla carta rivali dell Unione economica eurasiatica (Uee) e della nuova via della Seta, promossa da Pechino; delle condizioni per attrarre investimenti cinesi in Russia; di energia e di un accordo di libero scambio tra Uee e India; di cooperazione tecnico-militare e dello sviluppo del nucleare in Sud Africa; del potenziamento della cooperazione economico-commerciale con Brasilia. Sulle questioni di carattere economico e finanziario, i leader del Brics hanno esaminato il doppio progetto della nuova Banca per lo sviluppo e il pool di riserve valutarie, importante anche nella strategia russa, presidente di turno del gruppo: il Governo di Mosca vuole dare ai La manovra di bilancio del Governo britannico Meno Stato sociale e riduzione delle tasse LONDRA, 9. Meno tasse, meno stato sociale, più soldi in busta paga. Sono questi, secondo il cancelliere dello Scacchiere britannico, George Osborne, i cardini attorno a cui ruota il bilancio presentato ieri dal responsabile economico del Governo Cameron a Westminster. È il primo bilancio di un Governo monocolore Tory in Gran Bretagna dal 1996, nel quale a un piano di tagli per ben dodici miliardi di sterline alla spesa sociale si affianca un alleggerimento fiscale per la classe media. Ma è anche un bilancio attento a «chi lavora», nelle parole di Osborne, che ha annunciato un inatteso incremento del minino salariale: dalle 6,50 sterline all ora attuali alle 7,20 nel 2016 per arrivare alle 9 sterline dal 2020. La manovra rilevano gli analisti accresce l impatto del fisco su alcune categorie privilegiate che da tempo godevano di vantaggi quasi da paradisi offshore, ma riduce ulteriormente le tasse sull impresa dal 20 al 18 per cento. Limita poi a quindici anni il beneficio fiscale accordato finora agli stranieri non domiciliati (i cosiddetti non dom ), ma porta a un milione il limite minimo per pagare le tasse di successione; introduce una corporation tax dell 8 per cento sugli utili delle banche, ma abbatte le tasse sui bilanci degli istituti di credito; alza a 11.000 sterline l anno il limite per l esenzione fiscale totale, ma sforbicia i benefit per le famiglie (assegni familiari, sgravi sulla casa) da un tetto di 26.000 sterline a un massimo di 23.000. A Utoya un memoriale per le vittime OS L O, 9. A quattro anni dalla strage più sanguinosa della storia norvegese, quella del luglio del 2011 nell isola di Utoya a opera di Ander Breivik, è stato inaugurato un memoriale in ricordo delle settantasette vittime. Si tratta di un enorme anello d acciaio, chiamato Lysningen, sospeso tra gli abeti di un bosco, con incisi tutti i nomi delle persone uccise da Breivik mentre sull isola stavano partecipando a un campo estivo dei giovani socialdemocratici. Nel 2012 Breivik è stato condannato a 21 anni di carcere. Brics un carattere più coeso e uno status più solido. Su iniziativa di Mosca, sarà adottata anche la strategia di partenariato economico Brics fino al 2020. Stasera i leader del Brics incontreranno quelli della Sco. È la prima volta che le due organizzazioni tengono contemporaneamente i loro summit annuali. Dopo i recenti cali Borse asiatiche in recupero In Lussemburgo riunione dei ministri dell Interno L Europa accelera sul dossier immigrazione BRUXELLES, 9. Si riunisce oggi a Lussemburgo il consiglio dei ministri degli Interni dell Unione europea: il principale dossier sul tavolo dei ministri è quello dell immigrazione, e in particolare quello delle quote di ridistribuzione dei migranti. Fonti Ue invitano a non farsi illusioni: dalla riunione «non ci si attende un accordo sulle cifre», ma di sicuro sarà il luogo dove fare «nuova strada» verso il traguardo. La distanza, secondo altre fonti vicine al dossier, è di 10.000 profughi. Sulla base delle offerte arrivate dalle cancellerie delle capitali PE C H I N O, 9. Aria di rimbalzo sulle Borse asiatiche, gettate in piena crisi dalla questione greca ancora da risolvere e soprattutto dallo shock dello scoppio della bolla cinese: nei giorni scorsi i listini hanno ceduto un terzo del loro valore dopo una cavalcata che durava da oltre un anno. Oggi la musica sembra cambiata e le principali piazze asiatiche fanno segnare importanti guadagni. In mattinata, la Borsa di Tokyo, ancora scottata dal crollo dei mercati cinesi di ieri, ha chiuso in positivo: dopo aver aperto le contrattazioni segnando un meno 2,05 per cento, è arretrata a cedere fino al 3,2 per cento per poi risalire e chiudere in rialzo dello 0,6 per cento. A Shanghai l indice, dopo una flessione iniziale che ha toccato il meno 3,8 per cento, ha recuperato arrivando a toccare il più 5,76 per cento, il maggior balzo dal 2009. Un risultato notevole dovuto soprattutto ai nuovi interventi decisi dalle autorità di Pechino, che tra l a l t ro hanno vietato ai grandi azionisti e agli amministratori delegati delle Migranti al confine tra Serbia e Ungheria (Afp) società quotate di vendere i propri titoli per sei mesi. Una misura riferisce la stampa specializzata accompagnata dall inchiesta aperta dalla polizia cinese su possibili vendite allo scoperto (vietate) dei titoli azionari che avrebbero potuto influire sui crolli dei giorni scorsi. A Hong Kong, che pure aveva aperto con il segno meno, l indice della Borsa ha cambiato completamente direzione ottenendo alla fine un più 3,7 per cento. A fronte della possibilità di una bolla, la Banca centrale cinese ha annunciato che garantirà la liquidità necessaria per stabilizzare i mercati borsistici e per scongiurare rischi sistemici. Tuttavia, secondo gli analisti i timori non sono del tutto finiti: gli scossoni in Borsa mostrano tutta la fragilità dell economia cinese. Si tratta infatti dicono esperti citati dalle agenzie di un mercato immaturo e perciò volatile, che sta diventando grande solo ora e per di più mancano l esperienza e le competenze. europee tanti ne resterebbero ancora per raggiungere i 60.000 richiedenti asilo (20.000 dai campi profughi e 40.000 da Italia e Grecia) da ripartire su scala europea, così come previsto dalle conclusioni del vertice del Consiglio di fine giugno. Il Lussemburgo, ora alla presidenza di turno del Consiglio Ue, ce la sta mettendo tutta per mandare avanti il dossier: un gruppo di lavoro sull asilo che si è già riunito varie volte, e due riunioni degli ambasciatori avrebbero già ottenuto impegni per diverse migliaia di reinsediamenti. Via libera definitivo in Italia alla riforma della scuola Silvio Berlusconi condannato per corruzione Sì della Giunta per le autorizzazioni all arresto di Azzollini ROMA, 9. La riforma della scuola è legge. L aula della Camera, in terza lettura, ha dato questa mattina il via libera definitivo al provvedimento del Governo di Matteo Renzi, con 277 sì, 173 no e 4 astenuti. Il 26 giugno il disegno di legge era stato votato in Senato con 159 voti favorevoli e 112 contrari. La seduta è stata sospesa solo una volta, brevemente, a causa delle proteste della Lega Nord. «Questo non è un atto finale, ma l atto iniziale di un nuovo protagonismo della scuola» ha scritto su Twitter, dopo l approvazione, il ministro dell Istruzione, Stefania Giannini. «Abbiamo restituito autonomia ai dirigenti scolastici e messo tre miliardi a regime, il Governo dimostra di ritenere strategico il settore dell i s t ru - zione». La riforma appena varata prevede, tra gli altri provvedimenti, l assunzione in due fasi di 102.000 docenti e lo stanziamento di 200 milioni da utilizzare dal 2016 per premiare i professori migliori. I presidi potranno ricorrere alla chiamata diretta. Viene inoltre potenziato il meccanismo dell alternanza scuola-lavoro. ROMA, 9. L ex presidente del Consiglio dei ministri italiano, Silvio Berlusconi, è stato condannato ieri in primo grado a tre anni per corruzione dalla prima sezione penale del tribunale di Napoli. Con la stessa accusa è stato condannato l'ex direttore dell «Avanti», Valter Lavitola. Il verdetto è stato emesso dal collegio presieduto dal giudice Serena Corleto. Secondo l accusa, tra il 2006 e il 2008 Berlusconi avrebbe pagato, attraverso Lavitola, circa tre milioni di euro per convincere l ex senatore Sergio De Gregorio, eletto con l Italia dei Valori, a passare al centrodestra per far cadere il Governo di centrosinistra presieduto da Romano Prodi. Per la difesa, quei soldi rientravano nell ambito del finanziamento alle attività politiche. De Gregorio ha patteggiato un anno e otto mesi. Il processo sulla compravendita dei senatori è iniziato l 11 febbraio 2014. La prescrizione per il reato contestato all ex capo del Governo scatterà il prossimo 6 novembre. In appello l imputato potrà dunque godere dell estinzione del reato. ROMA, 9. Il senatore Antonio Azzollini del Nuovo Centrodestra si è dimesso ieri dalla carica di presidente della Commissione bilancio del Senato. Il passo indietro, contenuto in una lettera inviata al presidente del Senato, Pietro Grasso, è arrivato poche ore prima del voto della Giunta per le autorizzazioni e le immunità, che ha dato il via libera all arresto ai domiciliari. Azzollini è indagato dalla Procura di Trani nell ambito dell indagine sul crac del polo ospedaliero della Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie. Si contesta l asso ciazione a delinquere finalizzata a più reati, fra i quali la corruzione per induzione e il concorso in bancarotta fraudolenta. La misura degli arresti domiciliari non è ancora scattata: non basta infatti il voto della Giunta, deve esprimersi anche il Senato. Se la misura sarà confermata dall Aula, l abbandono di Azzollini influirebbe sui numeri della maggioranza al Senato. «Confido nella ragionevolezza dei miei colleghi» ha detto ieri Azzollini. L OSSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO Unicuique suum Città del Vaticano o r n e t @ o s s ro m.v a w w w. o s s e r v a t o re ro m a n o.v a POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt GI O VA N N I MARIA VIAN direttore responsabile Giuseppe Fiorentino v i c e d i re t t o re Piero Di Domenicantonio cap oredattore Gaetano Vallini segretario di redazione Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va Servizio culturale: cultura@ossrom.va Servizio religioso: religione@ossrom.va Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998 photo@ossrom.va w w w. p h o t o.v a Segreteria di redazione telefono 06 698 83461, 06 698 84442 fax 06 698 83675 s e g re t e r i a @ o s s ro m.v a Tipografia Vaticana Editrice L Osservatore Romano don Sergio Pellini S.D.B. direttore generale Tariffe di abbonamento Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198 Europa: 410; $ 605 Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665 America Nord, Oceania: 500; $ 740 Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30): telefono 06 698 99480, 06 698 99483 fax 06 69885164, 06 698 82818, info@ossrom.va d i f f u s i o n e @ o s s ro m.v a Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675 Concessionaria di pubblicità Il Sole 24 Ore S.p.A. System Comunicazione Pubblicitaria Ivan Ranza, direttore generale Sede legale Via Monte Rosa 91, 20149 Milano telefono 02 30221/3003, fax 02 30223214 s e g re t e r i a d i re z i o n e s y s t e m @ i l s o l e 24 o re. c o m Aziende promotrici della diffusione Intesa San Paolo Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Banca Carige Società Cattolica di Assicurazione Credito Valtellinese

venerdì 10 luglio 2015 L OSSERVATORE ROMANO pagina 3 Oltre quattro milioni di siriani hanno abbandonato il Paese Un popolo in fuga Pesanti bombardamenti a Palmira e ad Aleppo Situazione umanitaria catastrofica nello Yemen SANA A, 9. Si aggrava di giorno in giorno la situazione umanitaria nello Yemen dove i civili continuano a sopportare l impatto del conflitto tra i ribelli sciiti huthi e le forze leali al presidente Abd Rabbo Mansour Hadi appoggiate da una coalizione militare guidata dall Arabia Saudita. Secondo le Nazioni Unite tra il 17 giugno e il 3 luglio, almeno 92 civili, tra cui 18 donne e 18 bambini, sono stati uccisi e altri 179 sono rimasti feriti. Queste cifre portano il totale dei civili morti da fine marzo a 1.528 e quello dei feriti a un totale di 3.605. I dati sono stati resi noti dal portavoce dell Alto commissario Onu per i diritti umani, Cecile Pouilly. «La situazione è catastrofica in generale» ha rincarato Antoine Grand, capo delegazione nello Yemen del Comitato internazionale della Croce Rossa. «Nel corso delle ultime settimane il nostro team ha potuto documentare violazioni e abusi commessi da tutte le parti in conflitto» ha aggiunto la portavoce dell Alto commissario Onu per i diritti umani citando anche l aumento di attacchi a luoghi di culto. Inoltre, la situazione è aggravata dall accesso umanitario che resta fortemente limitato. Intanto, non sembra compiere passi avanti la tregua a cui sta lavorando l inviato dell Onu, Ismail Ould Cheikh Ahmed. Dopo il viaggio del diplomatico mauritano a Sana a, gli huthi avevano accettato il cessate il fuoco, salvo poi non confermare di volere sostenere l iniziativa. A bloccare è stato anche il Governo del presidente in esilio a Riad, il quale ha chiesto il ritiro delle milizie sciite huthi dalle città del Paese. Nel frattempo, i caccia della coalizione a guida saudita hanno bombardato depositi di armi e munizioni dei ribelli nei dintorni di Sana a provocando forti esplosioni a catena. E almeno trenta soldati della 23ª Brigata meccanizzata sono rimasti uccisi, dopo aver tentato di ammutinarsi e passare con gli huthi. Lo ha riferito una fonte militare, precisando che scontri sono scoppiati con le truppe rimaste leali e che caccia della coalizione sono intervenuti per riportare la situazione sotto controllo. L incidente è avvenuto ad Al Abar vicino al confine con l Arabia Saudita. Boko Haram propone uno scambio ABUJA, 9. Il gruppo fondamentalista islamico Boko Haram ha proposto al Governo nigeriano uno scambio tra le oltre duecento studentesse rapite a Chibok nell aprile del 2014 e alcuni leader dell organizzazione terroristica detenuti nelle carceri del Paese. Lo ha reso noto un attivista di un organizzazione per i diritti umani, precisando che la proposta di Boko Haram è limitata alle studentesse della scuola del nord-est della Nigeria, il cui rapimento di massa provocò una grande reazione internazionale e dette il via alla campagna Bring Back Our Girls. Molte delle giovani rapite sarebbero state costrette a combattere al fianco dei loro sequestratori e molte si sono trasformate anche in autentiche e convinte carnefici, infliggendo punizioni corporali e spingendosi fino a uccidere. Le punizioni vanno dalle fustigazioni delle giovani che non Verso un accordo a Vienna Stretta finale per i negoziati sul nucleare iraniano VIENNA, 9. L Iran ha offerto «soluzioni costruttive» per risolvere gli ultimi punti in sospeso e arrivare a un accordo sul programma nucleare con i Paesi del gruppo cinque più uno. Lo ha annunciato l agenzia iraniana Isna. I negoziati in corso a Vienna sono entrati nel rush finale e un accordo dovrebbe essere raggiunto entro domani. Nella capitale austriaca sono rimasti il segretario di Stato americano, John Kerry, e il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, assieme all alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell Ue, Federica Mogherini, mentre altri ministri degli Esteri sono rientrati nei loro Paesi e torneranno sono in grado di recitare il Corano al taglio della gola dei rivali catturati. La nuova iniziativa degli estremisti islamici responsabili di una lunga scia di violenza che negli ultimi mesi ha anche oltrepassato i confini nigeriani segue un altra proposta fatta al Governo dell ex presidente, Goodluck Jonathan, per il rilascio di duecentodiciannove ragazze in cambio di sedici miliziani di Boko Haram detenuti. Gli stessi estremisti hanno poi rivendicato gli attentati suicidi di N Djamena, capitale del Ciad, del 15 giugno scorso, che causarono trentotto morti. La rivendicazione, secondo il sito di intelligence Site, sarebbe stata pubblicata su twitter in lingua araba con la firma Stato islamico, provincia dell Africa occidentalè. Negli ultimi sei anni, Boko Haram ha causato, soprattutto in Nigeria, circa quindicimila vittime. DA M A S C O, 9. Il numero di rifugiati causati dal conflitto in Siria e giunti nei Paesi vicini ha superato la soglia dei quattro milioni. Il dato è stato diffuso ieri dall Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). Al ritmo attuale, si prevede che il numero delle persone costrette ad abbandonare le proprie case a causa dei combattimenti potrebbe salire a 4,27 milioni entro la fine del 2015. E gli aiuti scarseggiano: l Unhcr ha ricevuto solo il 24 per cento dei 5,5 miliardi dollari richiesti per sostenere le persone costrette a fuggire dalla guerra. «Si tratta della più grande popolazione di rifugiati proveniente da un unico conflitto in questa generazione» ha dichiarato l Alto ommissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Antonio Guterres. «È una popolazione che ha bisogno del sostegno del resto del mondo, ma che invece vive in condizioni terribili e sprofonda nella povertà». Stando agli esperti delle Nazioni Unite, nelle ultime settimane sono aumentati notevolmente i profughi giunti al confine con la Turchia. Tale incremento ha portato il totale dei siriani nei Paesi limitrofi a superare la soglia dei quattro milioni (4.013.000) appena dieci mesi dopo che era stato raggiunto il totale dei tre milioni. Quasi la metà di questi quattro milioni si trovano in Turchia, Paese che ospita oltre 1,8 milioni di rifugiati; circa al tavolo dei negoziati nelle prossime ore. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha sollecitato ieri la squadra americana a raggiungere un accordo che rispecchi i requisiti messi sul tavolo da Washington. Lo ha fatto, come ha reso noto la Casa Bianca, collegandosi in videoconferenza con Vienna per fare il punto con Kerry e i suoi collaboratori. Dal canto suo, il presidente iraniano, Hassan Rohani, prima di partire ieri per il vertice della Organizzazione di Shanghai per la cooperazione (Sco) in Russia, ha espresso ottimismo sull esito del negoziato, sottolineando che il suo Governo è pronto a rilanciare l economia del Paese dopo la revoca delle sanzioni. 249.000 sono in Iraq, più di 629.000 in Giordania, 132.000 in Egitto, quasi 1,2 milioni in Libano e circa 24.000 in altre parti del Nord Africa. Nel rapporto non è invece incluso il dato delle oltre 270.000 richieste d asilo presentate da siriani in Europa, né quello di altre migliaia di siriani reinsediatisi altrove. Ai rifugiati fuggiti nei Paesi vicini, si sommano almeno 7,6 milioni di persone sfollate all interno della Siria, molte in circostanze e luoghi difficili da ragg i u n g e re. Nel frattempo, in Siria continua l offensiva contro i miliziani del cosiddetto Stato islamico (Is). Decine di famiglie hanno abbandonato la città siriana di Palmira dopo i pesanti attacchi aerei dell aviazione governativa, che hanno ucciso almeno cinque persone. Secondo attivisti locali, nelle ultime 48 ore, oltre novanta raid sono stati effettuati contro la parte residenziale della città. Pesanti bombardamenti dell esercito siriano sono segnalati anche ad Alepp o. Economia sudsudanese al collasso JUBA, 9. Una guerra civile che va avanti da diciotto mesi ed è costata la vita a migliaia di persone, centomila quelle costrette a lasciare le loro case. Un terzo degli undici milioni di abitanti che necessita di aiuti per sopravvivere e le accuse di stupri e violenze rivolte dall O nu all esercito, che non risparmia nemmeno l uso di bambini soldato. È questo lo scenario in cui il Sud Sudan giunge alla vigilia del quarto anniversario dell indip endenza dal Sudan, raggiunta dopo una battaglia ventennale. Oggi sarà il presidente Salva Kiir a guidare le celebrazioni, a ricordare quel giorno festoso presto dimenticato da un Paese precipitato in miseria e divisioni. È stato proprio Kiir che, a dicembre del 2013, ha accusato il suo ex vice presidente e attuale capo dei ribelli, Riek Machar, di avere tentato un Rifugiati siriani attraversano il confine per dirigersi in Turchia (Ap) Verrà costruito lungo i 160 chilometri di confine con la Libia Muro antijihadista in Tunisia TUNISI, 9. La Tunisia ha deciso di costruire un muro lungo 160 chilometri, con torrette e centri di sorveglianza, al confine con la Libia entro fine anno: lo ha annunciato ieri il primo ministro Habib Essid, pochi giorni dopo la strage di turisti europei nei pressi di Sousse. Secondo il capo di Governo, il muro contribuirà a ridurre il rischio di infiltrazioni di gruppi e commando islamisti da o l t re c o n f i n e. «I gruppi terroristici e criminali hanno in programma altri attentati con il fine di paralizzare l economia del Paese», ha rimarcato Essid al Parlamento, riunito in un udienza straordinaria sulla proclamazione dello stato di emergenza da parte del presidente della Repubblica, Beji Caïd Essebsi, il 4 luglio scorso. Il premier ha spiegato che la Tunisia vive una situazione eccezionale come dimostrano i pericoli e le minacce. «Non avremmo decretato lo stato di emergenza se non fossimo stati in questa situazione» con «piani terroristici volti alla destabilizzazione». Il vallo di Essid verrà costruito dall esercito tunisino e sarà completato entro la fine del 2015: un cronoprogramma serrato che fa capire l urgenza del provvedimento. Il muro si estenderà per 160 chilometri della frontiera a partire dalla costa e avrà delle stazioni di controllo a intervalli regolari. Il primo ministro, in un intervista rilasciata alla Bbc, aveva d altra parte dichiarato che colpo di Stato. La rivalità politica si è ben presto tradotta in scontri sul campo e in una guerra tra etnie: da una parte la tribù dei Dinka, il gruppo più numeroso, al quale appartiene Kiir, e dall altra quella dei Nuer, di cui fa parte Machar, rimosso dall incarico di vice presidente nel luglio del 2013. Scontri che però non sembrano mettere a rischio la sopravvivenza del Governo di Kiir, quanto invece potrebbe farlo la disastrosa situazione economica del Paese. Secondo un rapporto citato dal «New York Times», il Governo ha quasi finito i soldi e resta a galla solo stampando valuta a un tasso insostenibile e grazie a un recente prestito di 500 milioni di dollari. Inoltre, negli ultimi mesi i combattimenti si sono intensificati e minacciato la principale fonte di reddito: il petrolio. Seifeddine Rezgui, il giovane autore della carneficina sulla spiaggia di Sousse, si era addestrato in Libia tra le fila di Ansar Al Sharia, sebbene l attacco sia stato rivendicato anche dal cosiddetto Stato islamico (Is). Ma al di là delle rivendicazioni da parte delle organizzazioni terroristiche, resta la costante del caos in Libia, dove il conflitto interno ha favorito il network del terrore, che nel Paese nordafricano ha installato basi e centri di addestramento; non a caso anche gli autori della strage del museo Bardo sembra si fossero preparati sempre in Libia. E il ministero dell Interno tunisino ha poi reso noto ieri che è in corso un indagine per cercare di capire dove possano essere finiti una trentina di giovani della città di Remada scomparsi nel nulla. Il timore è che si siano recati illegalmente in Libia per arruolarsi nelle organizzazioni terroristiche e che un giorno possano rientrare in patria non hanno bisogno del visto per passare la frontiera e colpire nuovamente la fragile Repubblica tunisina. Sanguinosi scontri in Algeria tra arabi e berberi ALGERI, 9. Almeno 22 persone sono morte e oltre cento sono rimaste ferite in Algeria negli scontri che, nelle ultime 72 ore, nella provincia di Ghardaia hanno visto come protagonisti gruppi di giovani che si affrontano con armi bianche e spranghe. Ma, almeno una delle vittime, mostra i segni di proiettili di armi da fuoco. Secondo l agenzia Aps, teatro degli scontri sono stati quartieri della valle di M Zab, soprattutto Berriane e Guerrara. La provincia di Ghardaia è da anni teatro di violenti scontri tra la popolazione di origine araba e quella berbera. Le violenze fra beduini mozabiti e militanti della tribù araba Chaambi residenti nell area di Ghardaia sono costate diversi morti negli ultimi mesi. Il Governo del presidente Abdelaziz Bouteflika ha schierato oltre quattromila militari per riprendere il controllo della situazione. Le ulteriori misure annunciate ieri tuttavia non hanno sortito alcun effetto immediato, alla luce dell escalation di violenze registrata la scorsa notte. Molti gli episodi di violenza urbana: sono segnalati, sempre secondo l Aps, vandalismi e incendi dolosi di abitazioni, negozi, magazzini, autovetture, arredi urbani e persino palmeti. Testimoni riferiscono che le strade sono ormai territorio incontrastato di decine di persone che, a bordo di motociclette e con il volto coperto da caschi o fazzoletti, seminano il terrore. Alcuni cadaveri sono stati scoperti all interno di abitazioni i cui legittimi proprietari o locatari erano stati costretti a fuggire sotto la minaccia di armi da fuoco. Intanto, centinaia di mozabiti (gruppo etnico berbero che abita la regione di Mzab, nel nord del Sahara algerino) hanno manifestato nella giornata di ieri ad Algeri per denunciare l escalation di violenze. I manifestanti in particolare accusano le autorità di non avere fatto nulla per fermare le violenze. Miliziani dell Is schierati alla periferia di Sirte TRIPOLI, 9. I miliziani del cosiddetto Stato islamico (Is) in Libia sono giunti nella periferia della città di Sirte, dopo la definitiva ritirata delle brigate di Misurata dalla città. Testimoni locali riferiscono al quotidiano «Al Wasat» che da ieri notte miliziani jihadisti hanno schierato dei posti di blocco lungo le vie principali di Sirte. Gli uomini del gruppo terrorista hanno fermato tutte le auto in transito, chiedendo le generalità e la tribù di appartenenza. Ieri i miliziani dell Is hanno issato la bandiera nera sul punto più alto della città e sui palazzi del Governo. E, nel frattempo, un autob omba è esplosa ieri sera davanti alla moschea Al Ayeb a Misurata, uccidendo il capo dei servizi segreti militari del Congresso generale nazionale di Tripoli, El Taher Baloush. L Is ha rivendicato l attentato.