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La struttura del WWW: gli ipertesti Il linguaggio HTML Dal libro al Web... Laura Farinetti Dip. Automatica e Informatica Politecnico di Torino farinetti@polito.it lettura sequenziale L. Farinetti - Politecnico di Torino 1 navigazione L. Farinetti - Politecnico di Torino 2 Ipertesto Documento non lineare in cui l informazione è rappresentata da una rete di nodi interconnessi I nodi contengono informazioni, concetti I link definiscono le relazioni fra i nodi Non ci sono regole che dicono che cosa devono contenere i nodi o che cosa deve essere collegato tramite i link La gestione dei link avviene in modo automatico ( machine-supported ) L. Farinetti - Politecnico di Torino 3 Libro L. Farinetti - Politecnico di Torino 4 Dizionario Ipertesto L. Farinetti - Politecnico di Torino 5 L. Farinetti - Politecnico di Torino 6 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino pag. 1

Un po di storia... 1945 Vannevar Bush: MEMEX (MEMory EXtender) come accedere ad una mole di dati sempre crescente? dispositivo ideale selezione e ricerca non seriale, ma effettuata mediante associazione di idee dispositivi meccanici non specificati L. Farinetti - Politecnico di Torino 7 Un po di storia... 1989 Tim Berners-Lee inventa il World Wide Web, un sistema ipermediale basato su Internet per la condivisione globale di informazioni 1990 Tim Berners-Lee realizza il primo web client L. Farinetti - Politecnico di Torino 8 Accessi sul primo Web server Terminologia Iperspazio Navigazione Mappe di orientamento Bottoni Parole calde (hot word) L. Farinetti - Politecnico di Torino 9 L. Farinetti - Politecnico di Torino 10 Sistemi ipermediali Multimedialità Ipermedia = Ipertesto * Multimedia Potenzialità degli ipertesti (rivoluzione concettuale ) x Potenzialità del multimedia (rivoluzione tecnologica ) L. Farinetti - Politecnico di Torino 11 L. Farinetti - Politecnico di Torino 12 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino pag. 2

Creazione di applicazioni ipermediali Accedere alle pagine Web messaggio di richiesta Isole nel Pacifico videoscrittura impaginazione montaggio regia Sistemi autore Client documento HTML Server L. Farinetti - Politecnico di Torino 13 L. Farinetti - Politecnico di Torino 14 Il linguaggio HTML HTML: HyperText Markup Language È uno standard de facto in continua evoluzione Ha lo scopo di fornire una descrizione strutturata di un documento ipertestuale indipendente dai programmi È puramente testuale: è basato sui primi 127 caratteri del codice ASCII L. Farinetti - Politecnico di Torino 15 Introduzione Per visualizzare i documenti scritti in formato HTML sono necessari appositi programmi detti browser I browser più diffusi sono Netscape Navigator e Microsoft Internet Explorer Per scrivere un documento HTML è sufficiente qualunque editor di testo L. Farinetti - Politecnico di Torino 16 Concetti di base HTML consente di annotare un testo per contrassegnare le parti che lo compongono Le annotazioni sono realizzate tramite i tag I browser interpretano i tag per visualizzare il testo in modo opportuno L. Farinetti - Politecnico di Torino 17 I tag Si tratta di espressioni sempre racchiuse tra i simboli di minore (<) e maggiore (>) Di solito porzioni di testo sono delimitate da coppie di tag (es: <H1>... </H1>) La regola generale è che il tag finale sia identico a quello iniziale preceduto dal simbolo / L. Farinetti - Politecnico di Torino 18 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino pag. 3

I tag In HTML è indifferente che i tag vengano indicati in maiuscolo o in minuscolo (case insensitive) HTML è stato concepito come linguaggio estensibile le estensioni consistono nell aggiunta di nuovi tag i browser ignorano i tag non riconosciuti Gli attributi Tramite gli attributi è possibile caratterizzare meglio un tag Esempio: inserire un immagine al centro, a sinistra o a destra Gli attributi sono costituiti da una variabile a cui viene assegnato un valore particolare L. Farinetti - Politecnico di Torino 19 L. Farinetti - Politecnico di Torino 20 Struttura generale di un documento HTML <HEAD>..... </HEAD> <BODY>..... </BODY> </HTML> Intestazione Contenuto L. Farinetti - Politecnico di Torino 21 Osservazioni Il corpo del testo è contenuto tra i tag <BODY> e </BODY> Spazi e fine linea Gli spazi multipli vengono trattati come uno spazio singolo I fine linea non hanno alcun effetto di formattazione I commenti sono nella forma <!-- commento --> L. Farinetti - Politecnico di Torino 22 Titolo di un documento <HEAD> <TITLE>Esempio di pagina HTML</TITLE> </HEAD> <BODY> Qui posso inserire il testo del mio documento. </BODY> </HTML> L. Farinetti - Politecnico di Torino 23 I titoli Esistono sei livelli di titolo o intestazione: <H1>... </H1> Capitolo 1 <H2>... </H2> Paragrafo 2.3 <H3>... </H3> Sezione 3.2.4 <H4>... </H4> <H5>... </H5> <H6>... </H6> L. Farinetti - Politecnico di Torino 24 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino pag. 4

<P> Paragraph I paragrafi Indica l inizio di un paragrafo <BR> Line Break Inserisce un fine linea <HR> Horizontal Rule Inserisce una retta orizzontale <CENTER>...</CENTER> Centra un paragrafo L. Farinetti - Politecnico di Torino 25 Lista puntata <UL> <LI>... <LI>... </UL> Lista ordinata <OL> <LI>... <LI>... </OL> Elenchi e liste Esempio 1 Esempio 2 Esempio 3 1. Esempio 1 2. Esempio 2 3. Esempio 3 L. Farinetti - Politecnico di Torino 26 Elenchi e liste Lista di definizioni <DL> <DT> Termine 1 <DD> Definizione 1 <DT> Termine 2 <DD> Definizione 2... </DL> Termine 1 Definizione 1 Termine 2 Definizione 2 È possibile inserire liste all interno di altre liste L. Farinetti - Politecnico di Torino 27 Elenchi e liste È possibile cambiare lo stile delle liste ordinate <LI TYPE=1> 1. Primo elemento <LI TYPE=A> A. Primo elemento <LI TYPE=a> a. Primo elemento <LI TYPE=I> I. Primo elemento <LI TYPE=i> i. Primo elemento È possibile cambiare il numero di partenza <OL START=num> L. Farinetti - Politecnico di Torino 28 Formattazione del testo È possibile utilizzare stili logici oppure stili fisici Una porzione di testo può essere caratterizzata per la funzione che essa assume nel documento: stile logico per il modo in cui si desidera fisicamente visualizzarla: stile fisico Gli stili fisici <B> Bold - Grassetto </B> <I> Italic - Corsivo </I> <TT> TType - Font a spaziatura fissa </TT> L. Farinetti - Politecnico di Torino 29 L. Farinetti - Politecnico di Torino 30 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino pag. 5

Gli stili logici <DFN> Definizione </DFN> <CITE> Citazione </CITE> <CODE> Codice </CODE> <EM> Enfasi </EM> <KBD> Tastiera </KBD> <SAMP> Esempio </SAMP> <STRONG> Strong </STRONG> <VAR> Variabile </VAR> L. Farinetti - Politecnico di Torino 31 Formattazione di blocchi di testo <ADDRESS> Formattazione degli indirizzi <BLOCKQUOTE> Formattazione di grosse citazioni <PRE> Testo preformattato L. Farinetti - Politecnico di Torino 32 Caratteri speciali Attenzione: sono case-sensitive!!! Per ottenere < > & è é ò Scrivere < > & " è é ò Collegamenti Utilizzando i collegamenti, tecnicamente detti ancore, è possibile viaggiare all interno dei documenti ipertestuali Il tag che identifica la presenza di un collegamento è <A> Il tag <A> richiede come parametro l indirizzo della destinazione (URL) L. Farinetti - Politecnico di Torino 33 L. Farinetti - Politecnico di Torino 34 Le URL Uniform Resource Locator Rappresentano i riferimenti ipertestuali Sono composte di tre parti il metodo di accesso l indirizzo Internet del sito l indirizzo dell oggetto all interno dello spazio dei file di quel sito I riferimenti possono essere assoluti o relativi (rispetto al documento corrente) L. Farinetti - Politecnico di Torino 35 Le URL Esempi: <A HREF=URL>hotword</A> <A HREF= http://www.polito.it/orari.html > <A HREF= ftp://ftp.nis.garr.it > <A HREF= gopher://gopher.polito.it > <A HREF= mailto:farinetti@polito.it > <A HREF= http://aace.virginia.edu > <A HREF= http://aace.virginia.edu/index.html > <A HREF= documento.html > <A HREF=../documento.html > <A HREF=./indice/documento.html > L. Farinetti - Politecnico di Torino 36 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino pag. 6

Punti di accesso specifici Punti di accesso specifici Collegamento senza specifica di un punto d accesso Title Collegamento senza specifica di un punto d accesso Title doc5.html Title doc01 Title doc01 Title doc02 Collegamento con specifica di un punto d accesso <A HREF = doc5.html >Vai al prossimo documento</a> L. Farinetti - Politecnico di Torino 37 L. Farinetti - Politecnico di Torino 38 Punti di accesso specifici Inserimento di immagini <A HREF= doc5.html#punto3 >Vai al punto 3 del prossimo documento</a> Title doc01 Title doc02 <A NAME = punto3 > doc5.html Collegamento con specifica di un punto d accesso Possono essere inserite immagini in formato GIF (.gif) o JPEG (.jpg) <IMG SRC= immagine.gif > Inserisce l immagine immagine.gif <A HREF= immagine.gif > Crea un link ad una pagina che contiene l immagine immagine.gif L. Farinetti - Politecnico di Torino 39 L. Farinetti - Politecnico di Torino 40 Inserimento di immagini <IMG SRC= immagine.gif ALT= Niente grafica > Inserisce l immagine immagine.gif, ma se il browser non prevede l uso della grafica viene visualizzato il testo Niente grafica L. Farinetti - Politecnico di Torino 41 Inserimento di immagini L immagine può essere inserita in diverse posizioni: opzione ALIGN <IMG ALIGN=left SRC= immagine.gif > <IMG ALIGN=right SRC= immagine.gif > Le opzioni WIDTH e HEIGHT permettono di modificare le dimensioni di un immagine <IMG WIDTH=nn HEIGHT=mm> L. Farinetti - Politecnico di Torino 42 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino pag. 7

Inserimento di immagini Immagini sensibili Le opzioni VSPACE e HSPACE permettono di lasciare spazio fra testo ed immagini <IMG VSPACE=nn HSPACE=mm> L opzione BORDER disegna un bordo intorno all immagine <IMG BORDER=xx> Un immagine può essere utilizzata come parola calda per la navigazione <A HREF=URL><IMG SRC= file.gif ></A> Si possono assegnare destinazioni diverse a parti diverse di un immagine mediante le mappe L. Farinetti - Politecnico di Torino 43 L. Farinetti - Politecnico di Torino 44 Le mappe <IMG SRC="immagine.gif" USEMAP="#immagine"> <MAP NAME="immagine"> <AREA SHAPE="rect" COORDS="338,114,510,190" HREF="/eolo.htm"> <AREA SHAPE ="circle" COORDS ="260,110,50" HREF="/pisolo.htm" > <AREA SHAPE ="default" NOHREF> </MAP> L. Farinetti - Politecnico di Torino 45 Gli sfondi delle pagine È possibile cambiare il colore allo sfondo <BODY BGCOLOR= #00FFA5 > il numero rappresenta le tre componenti di colore secondo la codifica RGB: #rrggbb È possibile inserire un immagine come sfondo di una pagina <BODY BACKGROUND= immagine.gif > l immagine viene ripetuta fino a riempire l intera pagina L. Farinetti - Politecnico di Torino 46 Il colore del testo È possibile modificare il colore di tutto il testo e dei link <BODY BGCOLOR= #00FFA5 TEXT= #CCCCCC LINK= #0000DD ALINK= #FF0000 VLINK= #000033 > TEXT: colore del testo LINK: colore dei link non visitati ALINK: colore dei link attivati VLINK: colore dei link visitati L. Farinetti - Politecnico di Torino 47 Gli attributi del testo È possibile modificare il colore di una parola o di una frase <FONT COLOR= #FF00FF > Ho cambiato colore! </FONT> È possibile modificare il font <FONT FACE= Arial > Ho cambiato carattere! </FONT> L. Farinetti - Politecnico di Torino 48 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino pag. 8

Le tabelle <TABLE BORDER=1> <TR> <TH>a</TH> <TH>b</TH> <TH>c</TH> </TR> a d b e c f <frameset...> <frame...> <frame...> <frame...> </frameset...> I frame location:... URL <TR> <TD>d</TD> <TD>e</TD> <TD>f</TD> </TR>... </TABLE> L. Farinetti - Politecnico di Torino 49 L. Farinetti - Politecnico di Torino 50 I frame La struttura di un documento organizzato in frame è simile a quella tradizionale, sostituendo <BODY> con <FRAMESET> <HEAD>...</HEAD> <FRAMESET>...</FRAMESET> </HTML> L. Farinetti - Politecnico di Torino 51 I frame È possibile specificare la suddivisione della pagina Per suddividere orizzontalmente <FRAMESET ROWS= 20%,50%,30% > Per suddividere verticalmente <FRAMESET COLS= 40%,60% > Invece delle percentuali possono essere inseriti valori assoluti (in pixel) <FRAMESET COLS= 100,20,* > L. Farinetti - Politecnico di Torino 52 I frame È possibile annidare i <FRAMESET> suddivisioni composite Per specificare il contenuto di ciascun frame viene utilizzato il tag <FRAME> <FRAME SRC= prova.htm > <NOFRAME> specifica che cosa deve essere visualizzato nel caso il browser non supporti i frame L. Farinetti - Politecnico di Torino 53 Esempio di frame <FRAMESET COLS=30%,70%> <NOFRAME> <CENTER><H1><BLINK>Attenzione!!!</BLINK> </H1></CENTER> Questa pagina e organizzata in frame </NOFRAME> <FRAME SRC= prova.htm > <FRAMESET ROWS=100,*,100> <FRAME SRC= prova.htm > <FRAME SRC= prova.htm > <FRAME SRC= prova.htm > </FRAMESET> </FRAMESET> L. Farinetti - Politecnico di Torino 54 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino pag. 9

Frame e target Quando si suddivide una pagina in frame, occorre fare attenzione a dove saranno visualizzate le pagine richiamate da un link <a href=url target=#> Il target può essere un frame specifico: ad ogni frame può essere associato un nome: <frame src="b.html" name="main"> L. Farinetti - Politecnico di Torino 55 target="_self" Frame e target Il target può essere definito anche come target="_blank" target="_parent" target="_top" La pagina è visualizzata in una nuova finestra La pagina è visualizzata nel frame La pagina è visualizzata nel frameset di ordine immediatamente superiore La pagina è visualizzata nell intera finestra L. Farinetti - Politecnico di Torino 56 Form (moduli) Pagine Web HTML permette di creare form per l inserimento di dati ma non di elaborare i dati programmi CGI (Common Gateway Inteface): programmi che ricevono i dati da una pagina Web linguaggi per creare programmi CGI: C, C++, Perl,... Client messaggio di richiesta documento HTML Server L. Farinetti - Politecnico di Torino 57 L. Farinetti - Politecnico di Torino 58 Programma CGI Form messaggio di richiesta parametri programma CGI <FORM METHOD= GET ACTION= /cgi-bin/esempio.cgi"> elementi di input </FORM> documento HTML risposta programma CGI METHOD: protocollo usato per passare i parametri al programma CGI: GET (default) o POST ACTION: URI (Uniform Resource Indicator)del programma CGI L. Farinetti - Politecnico di Torino 59 L. Farinetti - Politecnico di Torino 60 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino 10 pag.

Elementi di input <INPUT TYPE="text" NAME="firma" VALUE="Nome Cognome" SIZE=40> <INPUT TYPE="checkbox" NAME="bottone checked> <INPUT TYPE="submit" VALUE="Invia"> <INPUT TYPE="hidden" NAME="segreto"> <INPUT TYPE="password" NAME="password" VALUE="cappero"> <INPUT TYPE="image" NAME="faccia" SRC="faccia.gif"> L. Farinetti - Politecnico di Torino 61 Elementi di input <INPUT TYPE="radio" NAME= zoom" VALUE=2 checked>x2 <INPUT TYPE="radio" NAME= zoom" VALUE=4>x4 <INPUT TYPE="radio" NAME= zoom" VALUE=6>x6 <INPUT TYPE="reset"> <SELECT NAME="frutto"> <OPTION>Fragola <OPTION SELECTED>Arancia <OPTION>Cilegia </SELECT> L. Farinetti - Politecnico di Torino 62 Elementi di input Indirizzi utili www.w3schools.com/html www.html.it/guida/index.html www.pegacity.it/abctel/html1 www.cilea.it/ari/corsohtml/frame.htm Elizabeth Castro, HTML 4 for the World Wide Web, 4th edition, Peachpit Press, 2000 L. Farinetti - Politecnico di Torino 63 L. Farinetti - Politecnico di Torino 64 Laura Farinetti - DAUIN Politecnico di Torino 11 pag.