ECDISOZOA: NEMATODI ARTROPODI 1
Porifera Cnidaria Lofotrocozoa Ecdisozoa, Deuterostomia Nematoda Protostomia Radialia Bilateralia Eumetazoa Metazoa
I Nematodi costituiscono il secondo gruppo animale più vasto, con 15.000 specie descritte e probabilmente oltre 500.000 da descrivere. Vivono dappertutto ma essendo per lo più microscopici quasi nessuno ne ha mai visto uno. Numerose forme libere, acquatiche e terrestri, alcune forme parassite di piante e animali, uomo compreso. Sono pseudocelomati (cavità interna derivante dal blastocele). Di solito unisessuati. Le forme libere si nutrono di batteri, protisti unicellulari e piccoli animali. Struttura del corpo di un nematode maschio
Sezione trasversa di un nematode femmina Cuticola di collagene
Caenorabditis elegans: un organismo modello per lo studio del controllo genetico della morfogenesi. Le piccole dimensioni di questo verme permettono di coltivarlo facilmente e in gran numero su piastre d agar, nutrendolo con batteri
L importanza dei nematodi come parassiti delle piante è probabilmente sottovalutata. La crescita di piante trattate con pesticidi efficaci contro i nematodi è aumentata dal 20 al 200%. Mediamente una mela matura contiene circa 15000 nematodi. I nematodi parassiti delle piante comprendono alcune specie responsabili di gravi malattie, per es. il nematode responsabile delle cisti delle patate (Globodera rostochiensis) o quello che induce la formazione di galle radicali (Meloidogyne). I nematodi parassiti delle piante possiedono uno stiletto cuticolare (freccia) mediante il quale essi perforano le pareti cellulari.
Numerosi nematodi sono parassiti di animali, uomo compreso I nematodi che si sono adattati a vivere come parassiti dei vertebrati sono una minoranza ma alcuni di essi attaccano anche l uomo. Tra questi sono da ricordare la Trichinella spiralis, che forma cisti muscolari, gli ancilostomi (infestano un quarto della popolazione mondiale), gli ossiuri e gli ascaridi, le filarie e il verme di Guinea. Cisti di trichinella in un muscolo di maiale. Possibile infestazione massiva del muscolo cardiaco. L uomo si infesta mangiando carni di maiale poco cotte.
Ossiuri (es. Enterobius vermicularis): Embrioni introdotti attraverso la bocca, la femmina esce dall ano e depone uova in regione perianale. Gli embrioni possono rientrare nel caldo ricettacolo o disperdersi nell ambiente, dove restano inattivi allo stato dormiente fino a che non sono ingeriti o inalati. Comune nei bambini Nord-America, Europa.
Ascaridi (es. Ascaris lumbricoides nell uomo): a differenza degli altri nematodi parassiti di animali, hanno dimensioni giganti (30-40 cm). Le uova, ingerite con acqua o cibo contaminati da feci infette, si schiudono nell intestino. Gli adulti si nutrono del contenuto intestinale piuttosto che di sangue, per cui non provocano gran danno a meno che non siano molto numerosi. Può verificarsi, tuttavia, che migrino nel dotto pancreatico o nell appendice, o risalgano l esofago ed escano attraverso il naso. Comuni negli animali domestici (specie gatto).
Filarie (Wuchereria, Brugia): responsabili della filariosi, trasmessa da insetti ematofagi. I vermi si insediano nei vasi linfatici. L ingrossamento grottesco degli arti (elefantiasi) è dovuto al blocco del drenaggio linfatico e a processi infiammatori
Infestazione da Dirofilaria immitis, una delle principali minacce per la salute dei cani. Gli adulti si insediano nel cuore, i giovani circolano nel sangue e sono trasmessi da zanzare
Porifera Cnidaria Lofotrocozoa Ecdisozoa, Deuterostomia Arthropoda Protostomia Radialia Bilateralia Eumetazoa Metazoa
APOMORFIE: Esoscheletro chitinoso Appendici articolate
Una delle caratteristiche distintive degli artropodi è l esoscheletro chitinoso articolato (cuticola), costituito da chitina (poli β-1-4- N-acetilglucosammina) associato a proteine e altre sostanze. La cuticola funge non solo da armatura protettiva, ma anche da supporto per la muscolatura e come robusta e flessibile impalcatura su cui agiscono le appendici articolate.
Tutti gli artropodi, durante la crescita, si liberano periodicamente dell esoscheletro chitinoso e ne producono uno nuovo, di maggiori dimensioni. La muta è sotto il controllo di ormoni, in particolare un ormone steroideo, l ecdisone. Gli aracnidi e gli insetti alati non compiono più mute dopo aver raggiunto la condizione di adulto, ma molti crostacei continuano a crescere e a mutare per tutta la loro vita. Granchio (crostaceo) Grillo (insetto)
Il corpo degli artropodi è suddiviso in segmenti. Nei gruppi avanzati i segmenti sono fusi (tagmatizzazione) in due o tre regioni (tagmata): capo, torace (o cefalotorace), addome.
I segmenti anteriori portano appendici sensoriali e masticatorie, e organi fotorecettori (occhi) Gli occhi degli artropodi possono essere semplici (più cellule fotosensibili che condividono un unica lente) o composti (ogni cellula fotosensibile ha la propria lente e costituisce un minuscolo occhio completo, o ommatidio).
Appendici ambulacrali I segmenti intermedi portano di solito appendici ambulacrali. I segmenti posteriori possono avere o meno appendici.
Organi respiratori Artropodi acquatici: branchie, sottili estensioni della parete del corpo. Artropodi terrestri: tubi tracheali o polmoni a libro (ripiegamenti laminari della superficie, protetti in cavità interne del corpo piene d aria). branchie
trachee
polmoni a libro
Il sistema nervoso consiste essenzialmente in un paio di gangli anterodorsali, generalmente fusi in un unico encefalo, e due cordoni nervosi ventrali lungo i quali sono regolarmente disposti una serie di gangli. Nelle forme più primitive i gangli ventrali restano separati (ma interconnessi da fibre trasversali), mentre nella maggior parte degli artropodi essi sono fusi, a formare una singola fila ventrale di gangli. A: crostaceo primitivo B: larva di farfalla C: ape
Lo sviluppo delle uova può essere diretto (l uovo schiude un giovane che è la copia in miniatura dell adulto) o indiretto. Nel secondo caso lo sviluppo prevede una o più fasi larvali che precedono la forma adulta. a) uovo e larva; b-d) ninfa; e) adulto