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Progr.Num. 1675/2016 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 17 del mese di ottobre dell' anno 2016 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via Aldo Moro, 52 BOLOGNA 1) Gualmini Elisabetta Vicepresidente 2) Bianchi Patrizio Assessore 3) Corsini Andrea Assessore 4) Costi Palma Assessore 5) Gazzolo Paola Assessore 6) Mezzetti Massimo Assessore 7) Venturi Sergio Assessore Presiede la Vicepresidente Gualmini Elisabetta attesa l'assenza del Presidente Funge da Segretario l'assessore Costi Palma Oggetto: POR FESR 2014/2020 - ASSE 3 "COMPETITIVITA ED ATTRATTIVITA' DEL SISTEMA PRODUTTIVO. AZIONI 3.3.2 E 3.3.4- APPROVAZIONE "BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI RIVOLTI A MIGLIORARE L'ATTRATTIVITÀ TURISTICO-CULTURALE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LA QUALIFICAZIONE INNOVATIVA DELLE IMPRESE OPERANTI NELL'AMBITO TURISTICO, COMMERCIALE E CULTURALE/CREATIVO". Cod.documento GPG/2016/1842 pagina 1 di 44

Testo dell'atto Num. Reg. Proposta: GPG/2016/1842 ----------------------------------------------------- LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: il Regolamento (UE) N. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006; il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato membro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo; il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei, e in particolare l art.10 Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza ; il Regolamento delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca; pagina 2 di 44

il Programma Operativo Regionale FESR Emilia Romagna 2014/2020,approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015; la propria Deliberazione n. 179 del 27/02/2015 recante Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell Autorità di Gestione ; Premesso: che il POR FESR 2014-2020 dell Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici in esso individuati; che nell ambito dei suddetti Assi prioritari è presente l Asse 3, recante Competitività e attrattività del sistema produttivo ; che il suddetto Asse 3 presenta due priorità di investimento e in particolare la priorità di investimento 3b, che mira a sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l internazionalizzazione; che nell ambito della priorità di investimento 3b sopra citata è individuato l obiettivo specifico 3.3, con il quale la Regione intende favorire il consolidamento, la modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali; che per il raggiungimento del suddetto obiettivo specifico sono previste: l Azione 3.3.2 Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio anche attraverso l integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici ; l Azione 3.3.4 Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche attraverso interventi di qualificazione dell offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa; Considerato: che la suddetta Azione 3.3.2 intende, in particolare, favorire la trasformazione innovativa e la rigenerazione dei settori meno orientati alla ricerca e sviluppo, con nuove opportunità per creare valore attraverso processi innovativi e di mercato; che la suddetta Azione 3.3.4 intende sostenere il consolidamento della riqualificazione e dell innovazione delle attività imprenditoriali nelle aree a maggiore vocazione turistica, attraverso un miglioramento della qualità dei pagina 3 di 44

servizi, come l accoglienza, la ricettività e l accessibilità materiale e immateriale, seguendo modelli sostenibili; Ritenuto opportuno dare attuazione alle suddette azioni tramite l approvazione, con il presente provvedimento, di uno specifico bando che preveda il finanziamento - con contributi a fondo perduto di progetti finalizzati alla promozione e all accrescimento dell attrattività turistica e culturale e della domanda di fruizione del territorio dell Emilia-Romagna - anche al fine di generare nuova occupazione - tramite la riqualificazione innovativa delle attività turistiche, commerciali e culturali nonché l offerta di nuovi servizi/prodotti innovativi e la valorizzazione degli attrattori culturali della regione; Ritenuto altresì opportuno stabilire che il predetto Bando debba prevedere tre distinte Misure di finanziamento contenenti le seguenti tre diverse tipologie di progetti: Misura A Progetti innovativi per la valorizzazione del settore ricettivo, avente ad oggetto il finanziamento di progetti finalizzati alla qualificazione e alla valorizzazione delle destinazioni e dei prodotti turistici e della capacità attrattiva del territorio dell Emilia-Romagna attraverso la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere e all aria aperta nonché finalizzati all offerta o all ampliamento di nuovi servizi e/o prodotti nell ambito delle stesse; Misura B Progetti innovativi per la valorizzazione del settore del commercio e dei pubblici esercizi, avente ad oggetto il finanziamento di progetti finalizzati alla qualificazione e alla valorizzazione delle destinazioni e dei prodotti turistici e della capacità attrattiva del territorio dell Emilia-Romagna attraverso la realizzazione d interventi di riqualificazione delle strutture in cui si esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa, pubblici esercizi e attività di commercio su aree pubbliche all interno di mercati stabili e/o finalizzati all offerta o all ampliamento di nuovi servizi e/o prodotti nell ambito delle stesse; Misura C Progetti innovativi per la valorizzazione degli attrattori culturali del settore cinematografico, teatrale, musicale e artistico del territorio dell Emilia-Romagna e per la creazione di nuovi musei d impresa, avente ad oggetto il finanziamento di progetti finalizzati: all ampliamento e alla valorizzazione dell offerta culturale dell Emilia-Romagna attraverso la realizzazione d interventi di riqualificazione e offerta di nuovi servizi/prodotti in sale e strutture adibite a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche; alla trasmissione dei valori e della cultura di pagina 4 di 44

impresa, attraverso la creazione, all interno dei luoghi aziendali di specifici musei in cui siano raccolti e conservati gli oggetti, gli strumenti, i macchinari, le immagini, i prodotti rappresentativi dell identità e della storia aziendale nonché di percorsi di visita e/o partecipazione al processo produttivo; Dato atto: che il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020, istituito con la Delibera della Giunta regionale n. 211 del 6 marzo 2015, ha approvato nella sessione del 31 marzo 2015 i criteri di selezione delle operazioni relative alle singole attività di ogni Asse del POR, stabilendo, per ogni Azione prevista, i parametri da applicare con riferimento ai criteri di ammissibilità sostanziale, ai criteri di valutazione e ai criteri di priorità; che, pertanto, i progetti presentati ai sensi del bando approvato con il presente provvedimento saranno selezionati tramite l applicazione dei criteri definiti dal sopra citato Comitato di Sorveglianza; Dato atto inoltre che nel piano finanziario del POR FESR della Regione Emilia-Romagna all Asse 3 risultano attribuite, per il periodo 2014-2020, risorse pari ad 120.473.818,00; Ritenuto opportuno stabilire che, rispetto all importo complessivo stanziato per l Asse 3, le risorse da destinare al bando oggetto del presente provvedimento, debbano essere pari a complessivi 14.891.371,63, e debbano essere ripartite tra le sopra citate misure secondo i seguenti importi: 7.500.000,00, destinati al finanziamento della Misura A; 4.500.000,00, destinati al finanziamento della Misura B; 2.891.371,63, destinati al finanziamento della Misura C; Preso atto che il suddetto importo complessivo pari a di 14.891.371,63 sarà stanziato sui pertinenti capitoli di spesa del bilancio regionale; Ritenuto inoltre: di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo - contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.; di specificare che: pagina 5 di 44

al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo; in ragione di quanto sopra indicato, ne deriva che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa indicati nel bando approvato con il presente provvedimento, eventualmente variati su richiesta dei proponenti; alla luce di ciò la copertura finanziaria che sarà prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa sui quali saranno stanziate le risorse per il triennio 2017/2019, rivestirà carattere di mero strumento programmaticoconoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati; Preso atto che al bando è stato applicato il test MPMI e che ai fini della compilazione di detto Test è stata svolta la consultazione durante la riunione del 29 settembre 2016 tenutasi presso la Direzione Generale dell Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell Impresa ed in particolare sono stati acquisiti da parte delle associazioni imprenditoriali presenti elementi utili a valutare se il bando sopracitato possa avere o meno effetti discriminatori nei confronti delle MPMI rispetto alle altre imprese; Considerato che sulla base dei contributi acquisiti durante la consultazione e a seguito dell applicazione del Test è emerso che le MPMI non sono discriminate rispetto alle altre imprese che possono accedere ai contributi concessi bensì avvantaggiate in quanto la partecipazione al bando è destinata solo a tale tipologia di impresa; di rimandare ad un proprio successivo provvedimento; Ritenuto infine opportuno stabilire: l individuazione, sulla base dei risultati della valutazione istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e di merito descritta nel bando approvato con il presente atto, dei progetti ammessi a contributo ed eventualmente di pagina 6 di 44

quelli ammessi ma non finanziati per carenza di risorse; la quantificazione e la concessione dei contributi secondo le intensità e i regimi di aiuto stabiliti nel bando approvato con il presente atto; l impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio; di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese: l approvazione dell eventuale elenco dei progetti non ammessi; l eventuale integrazione e variazione della graduatoria approvata con successiva propria delibera nel caso in cui tale integrazione e variazione si rendesse necessaria in seguito ad eventuali ricorsi o provvedimenti di autotutela dell Amministrazione regionale nonché l eventuale impegno delle relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio; l adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari; di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari; Viste: la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna", ed in particolare l'art. 37, comma 4; la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007 e ss.mm; la deliberazione della Giunta regionale n. 627/2015 Approvazione della carta dei principi di responsabilità sociale delle imprese e applicazione del rating di legalità ; Visti altresì: il Decreto 20 febbraio 2014, n. 57 - MEF-MISE - Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti; pagina 7 di 44

mod.; il Decreto Legislativo n.33 del 14/03/2013 e succ. la Delibera di Giunta regionale n. 1621/2013 recante Indirizzi interpretativi per l applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 ; Dato atto che, secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013 e succ. mod. nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 1621/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati; Viste infine: la L.R. 29 dicembre 2015, N. 23, recante Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (Legge di stabilità regionale 2016); la L.R. 29 dicembre 2015, N. 24 recante Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018 ; la L.R. 09 maggio 2016, n. 7, disposizioni collegate alla prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018; la L.R. 09 maggio 2016, n. 8, Prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia- Romagna 2016-2018 ; la L.R. 29 luglio 2016, n. 13, Disposizioni collegate alla legge di assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018 ; la L.R. 29 luglio 2016, n. 14, Assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018 ; dell'assessore al turismo e Commercio, Andrea Corsini; Dato atto del parere allegato; Su proposta dell Assessore alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità, Massimo Mezzetti; A voti unanimi e palesi D e l i b e r a per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate 1. di dare attuazione, alle Azioni 3.3.2 e 3.3.4 del POR FESR 2014-2020; pagina 8 di 44

2. di approvare, a tale fine, il Bando per il sostegno di progetti rivolti a migliorare l attrattività turistico-culturale del territorio attraverso la qualificazione innovativa delle imprese operanti nell ambito turistico, commerciale e culturale/creativo, di cui all Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 3. di stabilire di rimandare ad un proprio successivo provvedimento: l individuazione, sulla base dei risultati della valutazione istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e di merito descritta nel bando approvato con il presente atto, dei progetti ammessi a contributo ed eventualmente di quelli ammessi ma non finanziati per carenza di risorse; la quantificazione e la concessione dei contributi secondo le intensità e i regimi di aiuto stabiliti nel bando approvato con il presente atto; l impegno delle risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio; 4. di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Qualificazione delle Imprese: l approvazione dell eventuale elenco dei progetti non ammessi; l eventuale integrazione e variazione della graduatoria approvata con successiva propria delibera nel caso in cui tale integrazione e variazione si rendesse necessaria in seguito ad eventuali ricorsi o provvedimenti di autotutela dell Amministrazione regionale nonché l eventuale impegno delle relative risorse finanziarie sui pertinenti capitoli di bilancio; l adozione degli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari; 5. di rimandare ad un successivo provvedimento del Responsabile del Servizio Attuazione e Liquidazione dei Programmi la liquidazione dei contributi e la richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento e gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari; 6. di stabilire che, rispetto all importo complessivo stanziato per l Asse 3, pari a 120.473.818,00, le risorse da destinare al bando oggetto del presente provvedimento, debbano essere pari a complessivi 14.891.371,63, e debbano essere ripartite tra le sopra citate misure secondo i seguenti importi: 7.500.000,00, destinati al finanziamento della Misura A; 4.500.000,00, destinati al finanziamento della pagina 9 di 44

Misura B; 2.891.371,63, destinati al finanziamento della Misura C; 7. di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo - contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.; 8. di specificare che: al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo; in ragione di quanto sopra indicato, ne deriva che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa indicati nel bando approvato con il presente provvedimento, eventualmente variati su richiesta dei proponenti; alla luce di ciò la copertura finanziaria che sarà prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa sui quali saranno stanziate le risorse per il triennio 2017/2019, rivestirà carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati; 9. di pubblicare la presente deliberazione, comprensiva dell allegato 1, nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it/; 10. di dare atto infine che secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 33 del 14/03/2013 e succ. mod., nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione di Giunta regionale n. 1621/2013 e di quanto recato nella deliberazione n. 56/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati. pagina 10 di 44

Allegato parte integrante - 1 BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI RIVOLTI A MIGLIORARE L ATTRATTIVITÀ TURISTICO-CULTURALE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LA QUALIFICAZIONE INNOVATIVA DELLE IMPRESE OPERANTI NELL AMBITO TURISTICO, COMMERCIALE E CULTURALE/CREATIVO Il bando attua le seguenti Azioni inserite nel POR FESR 2014-2020: 3.3.2: Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio anche attraverso l integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici 3.3.4: Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche attraverso interventi di qualificazione dell offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa 1. FINALITÀ, TIPOLOGIA DI PROGETTI FINANZIABILI E DOTAZIONE FINANZIARIA 1.1FINALITÀ La Regione intende dare attuazione alle Azioni 3.3.2 e 3.3.4 del POR FESR 2014-2020 finanziando - con contributi a fondo perduto progetti finalizzati alla promozione e all accrescimento dell attrattività turistica e culturale e della domanda di fruizione del territorio - anche al fine di generare nuova occupazione - tramite la riqualificazione innovativa delle imprese turistiche, commerciali e culturali e l offerta di nuovi servizi/prodotti innovativi nonché la valorizzazione degli attrattori culturali dell Emilia-Romagna. In particolare, i progetti oggetto di finanziamento dovranno contribuire a creare nuove opportunità di sviluppo e di occupazione qualificata in attività turistico/culturali per la valorizzazione intelligente del territorio tramite la realizzazione d interventi che: dovranno prioritariamente contribuire, per la componente turistica, alla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente, e quindi al rafforzamento competitivo della Regione negli ambiti produttivi in essa individuati, cogliendo in particolare le seguenti priorità tematiche: - wellness (turismo balneare, sportivo, emozionale, relax, salute e corretti stili di vita); - valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e delle città; - promozione del turismo sostenibile e inclusivo; - valorizzazione e promozione dell enogastronomia e delle tradizioni produttive artigianali e locali; pagina 11 di 44

- valorizzazione e promozione della cultura e delle tradizioni culturali, produttive e artigianali locali; dovranno caratterizzarsi, dal punto di vista innovativo, e a seconda delle diverse tipologie, per almeno uno dei seguenti aspetti: - un elevato contenuto creativo e/o di design; - l utilizzo delle tecnologie e delle applicazioni digitali; - l utilizzo di soluzioni tecnologiche avanzate; - il collegamento e rapporto con processi di filiera nella logica di integrazione; - l applicazione di modelli innovativi rispetto alla comunicazione, alla promozione, alla innovazione sociale, alla inclusione e all integrazione; - attivazione o incentivazione di nuovi segmenti di domanda; 1.2 TIPOLOGIA DI PROGETTI FINANZIABILI Al fine di conseguire le finalità sopra descritte il presente bando finanzia le seguenti misure contenenti tre diverse tipologie di progetti: Misura A Progetti innovativi per la valorizzazione del settore ricettivo I progetti finanziati ai sensi della presente Misura devono essere finalizzati alla qualificazione e alla valorizzazione delle destinazioni e dei prodotti turistici e della capacità attrattiva del territorio dell Emilia- Romagna attraverso la realizzazione d interventi di riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere e all aria aperta e/o finalizzati all offerta o all ampliamento di nuovi servizi e/o prodotti nell ambito delle stesse. Misura B Progetti innovativi per la valorizzazione del settore del commercio e dei pubblici esercizi. I progetti finanziati ai sensi della presente Misura devono essere finalizzati alla qualificazione e alla valorizzazione delle destinazioni e dei prodotti turistici e della capacità attrattiva del territorio dell Emilia- Romagna attraverso la realizzazione d interventi di riqualificazione delle strutture in cui si esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa, pubblici esercizi e attività di commercio su aree pubbliche all interno di mercati stabili e/o finalizzati all offerta o all ampliamento di nuovi servizi e/o prodotti nell ambito delle stesse. Misura C Progetti innovativi per la valorizzazione degli attrattori culturali del settore cinematografico, teatrale, musicale e artistico del territorio dell Emilia-Romagna e per la creazione di nuovi musei d impresa. I progetti finanziati ai sensi della presente Misura devono essere finalizzati: - all ampliamento e alla valorizzazione dell offerta culturale dell Emilia-Romagna attraverso la realizzazione d interventi di riqualificazione e offerta di nuovi servizi/prodotti in sale e strutture adibite a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche; - alla trasmissione dei valori e della cultura di impresa, attraverso la creazione, all interno dei luoghi aziendali: pagina 12 di 44

di specifici musei in cui siano raccolti e conservati gli oggetti, gli strumenti, i macchinari, le immagini, i prodotti rappresentativi dell identità e della storia aziendale; di percorsi di visita e/o partecipazione al processo produttivo; 1.3 DOTAZIONE FINANZIARIA Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi 14.891.371,63, e sono così ripartite: - 7.500.000,00, destinati al finanziamento della Misura A; - 4.500.000,00, destinati al finanziamento della Misura B; - 2.891.371,63, destinati al finanziamento della Misura C. 2. SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ 2.1 SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA ED ESSERE BENEFICIARI DEL CONTRIBUTO Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi previsti nel presente bando: MISURA A 1. Le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), con caratteristiche di piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui al Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese (G.U. 12 ottobre 2005 in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE), che: - gestiscono a titolo di proprietà o in virtù di un contratto di affitto o di un altra tipologia di contratto riconosciuta nell ordinamento giuridico, le strutture ricettive alberghiere e all aria aperta di cui alla L.R. 16/2004, articolo 4, commi 6 e 7; - sono proprietarie delle strutture ricettive alberghiere e all aria aperta oggetto dell intervento, che, al momento della richiesta del saldo del contributo, dovranno risultare in esercizio e aperte al pubblico. MISURA B 1. Le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative) con caratteristiche di piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui al Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese (G.U. 12 ottobre 2005 in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE), che: - gestiscono, a titolo di proprietà o in virtù di un contratto di affitto o di un altra tipologia di contratto riconosciuta nell ordinamento giuridico, attività di commercio al dettaglio in sede fissa, e/o attività di pubblico esercizio; - sono proprietarie delle strutture in cui si esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e/o attività di pubblico esercizio, che, al momento della richiesta del saldo del contributo, dovranno risultare in esercizio e aperte al pubblico. 2. Gli assegnatari, in regime di concessione, di posteggi per la vendita al pubblico in aree mercatali stabili, per interventi da realizzare a beneficio della collettività degli operatori. pagina 13 di 44

MISURA C 1. Le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), le fondazioni e le associazioni, entrambe non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui al Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese (G.U. 12 ottobre 2005 in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE), che: - gestiscono, a titolo di proprietà o in virtù di un contratto di affitto o di un altra tipologia di contratto riconosciuta nell ordinamento giuridico, sale adibite a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche; - sono proprietarie di sale adibite a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche, che, al momento della richiesta del saldo del contributo, dovranno risultare in esercizio e aperte al pubblico; 2. Le imprese individuali e/o le società (di persone, di capitale, cooperative), con caratteristiche di piccole e medie imprese, secondo la definizione di cui al Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese (G.U. 12 ottobre 2005 in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE), che intendono creare, all interno dei locali aziendali, un nuovo museo d impresa e/o percorsi di visita e/o partecipazione al processo produttivo. N.B. In nessun caso possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi previsti nel presente bando le società strumentali controllate direttamente o indirettamente da Pubbliche Amministrazioni o altri soggetti pubblici. 2.1.1 Progetti in forma singola o aggregata I soggetti sopra descritti potranno presentare i progetti secondo le seguenti modalità: - in forma singola; - in forma aggregata, tramite la costituzione di associazioni temporanee di imprese (A.T.I.) e/o di RETI DI IMPRESE c.d.. CONTRATTO. I CONSORZI e le RETI DI IMPRESA C.D. SOGGETTO, dotate di soggettività giuridica autonoma, possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi previsti nel presente bando esclusivamente con le seguenti modalità: a) in forma singola, qualora il progetto proposto viene realizzato dal consorzio o dalla rete soggetto in quanto tale e non dalle singole imprese ad essi aderenti; b) in forma aggregata, tramite la costituzione di un ATI tra il consorzio e/o la Rete Soggetto ed altre imprese non appartenenti al consorzio o alla rete soggetto. Gli assegnatari, in regime di concessione, di posteggi per la vendita al pubblico in aree mercatali stabili, possono presentare domanda: a) in forma singola, tramite i propri consorzi; pagina 14 di 44

b) in forma aggregata, tramite la costituzione di un ATI o una RETE DI IMPRESE CONTRATTO tra gli assegnatari stessi. 2.1.2 Numero di domande presentabili Ciascuna impresa o ciascuna ATI o RETE di IMPRESA SOGGETTO può presentare una domanda per una sola Misura e realizzare uno e/o tutti gli interventi previsti all interno della Misura scelta. Ciascuna impresa: - può partecipare ad un solo raggruppamento; - non può presentare, se appartenente ad un raggruppamento, domanda di contributo in forma singola. 2.2 REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ DEI PROGETTI E DELLE IMPRESE RICHIEDENTI AI FINI DELLA AMMISSIONE ALLA FASE DI VALUTAZIONE 2.2.1 Requisiti di ammissibilità dei progetti I progetti proposti nella domanda di ammissione ai contributi previsti nel presente bando dovranno: - essere coerenti con le tipologie indicate nelle Misure A, B e C previste nel presente bando; - prevedere le dimensioni minime d investimento indicate nel successivo paragrafo 3.1. 2.2.2 Requisiti di ammissibilità dei richiedenti 2.2.2.1 Requisiti di ammissibilità dei richiedenti nel caso di domande presentate in forma singola Al momento della presentazione della domanda di contributo le imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), le fondazioni, le associazioni: a) devono essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese o REA presso le CCIAA competenti per territorio; b) devono avere le caratteristiche di Micro, Piccola e Media Impresa ai sensi della vigente normativa comunitaria (Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE); c) devono avere, salvo quanto disposto nell ultimo capoverso del presente paragrafo, almeno una sede operativa o unità locale destinataria dell intervento nel territorio regionale; la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale; d) devono essere attive e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall art. 160 e ss. della Legge Fallimentare), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti; e) non devono avere le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi dell'articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato; pagina 15 di 44

f) devono possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL; g) non devono essere rappresentate da soggetti destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 né di eventuali tentativi d Infiltrazione mafiosa; h) non essere state oggetto di provvedimenti di sospensione dell attività imprenditoriale o di provvedimenti interdittivi, intervenuti nell ultimo biennio, alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni e alla partecipazione a gare pubbliche, secondo quanto risultante dai dati in possesso dell Osservatorio dei Lavori Pubblici; detto requisito deve esistere in capo al soggetto richiedente (società) ed al legale rappresentante. Nel caso in cui venga scelto il regime di esenzione, il possesso del requisito indicato nella lettera c) del presente paragrafo, da parte del soggetto richiedente - proprietario dell immobile oggetto dell intervento e iscritto nel registro delle imprese o REA presso le CCIAA delle altre regioni italiane o in un registro equivalente previsto negli stati membri della Comunità Europea - potrà essere posseduto anche successivamente alla data della presentazione della domanda e comunque entro e non oltre i 30 giorni successivi dal ricevimento della comunicazione, da parte della Regione dell avvenuta concessione del contributo. 2.2.2.2 Requisiti di ammissibilità dei raggruppamenti Al momento della presentazione della domanda di contributo: a) le ATI devono: - essere già costituite, tramite atto pubblico e/o scrittura privata autenticata regolarmente registrati all Agenzia delle Entrate; - essere costituite da un minimo di 3 imprese fra loro indipendenti (ovvero non associate o collegate fra di loro) e attive nei settori ammessi al bando in relazione a ciascuna Misura; saranno considerate non ammissibili le domande presentate da raggruppamenti costituiti da meno di 3 imprese; - essere costituite da imprese in possesso di tutti i requisiti e condizioni previste nel precedente paragrafo 2.2.2.1; b) le RETI CONTRATTO devono: - essere già costituite, tramite atto pubblico e/o scrittura privata autenticata regolarmente registrati all Agenzia delle Entrate; - risultare iscritte nel Registro delle Imprese nella posizione di ciascuna impresa partecipante; - essere costituite da un minimo di 3 imprese fra loro indipendenti (ovvero non associate o collegate fra di loro) e attive nei settori ammessi al bando in relazione a ciascuna Misura; saranno considerate non ammissibili le domande presentate da raggruppamenti costituiti da meno di 3 imprese; - essere costituite da imprese in possesso di tutti i requisiti e condizioni previste nel precedente paragrafo 2.2.2.1. Tutti le imprese aderenti all ATI o Reti di Imprese devono partecipare al progetto. A tale riguardo, fatto salvo quanto previsto dal successivo paragrafo 3.1 relativamente alla dimensione minima dei progetti, la soglia minima di partecipazione alle spese del progetto di ogni soggetto appartenente al raggruppamento deve essere pari ad almeno 30.000,00. Al fine di verificare, ad avvenuta conclusione del progetto, il rispetto pagina 16 di 44

della spesa minima da sostenersi da parte di ciascun soggetto appartenente al raggruppamento si terrà conto della spesa rendicontata. Qualora, a fine progetto, la spesa rendicontata da una singolo soggetto appartenente al raggruppamento sia inferiore alla soglia minima di 30.000,00, si precisa che: le spese sostenute dalla singolo soggetto non saranno considerate ammissibili; la percentuale di partecipazione alle spese del progetto da parte del singolo soggetto sarà ritenuta pari allo 0%; le spese sostenute dal singolo soggetto saranno totalmente escluse dall importo complessivo della spesa sostenuta dal raggruppamento e le stesse non saranno tenute in considerazione ai fini dell applicazione della percentuale di contributo; il singolo soggetto non potrà in alcun modo beneficiare del contributo regionale; qualora il non riconoscimento della spesa sostenuta dal singolo soggetto appartenente al raggruppamento determini il mancato rispetto della dimensione minima dell intero progetto indicata nel successivo paragrafo 3.1 si procederà alla revoca del contributo concesso a tutti i soggetti del raggruppamento. 3 DIMENSIONE DEI PROGETTI, INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI, SETTORI DI ATTIVITA AMMISSIBILI 3.1 DIMENSIONE MINIMA DEI PROGETTI Ciascun progetto dovrà prevedere, in relazione a ciascuna Misura, i seguenti costi minimi di investimento: MISURA A - 250.000,00 per i progetti presentati in forma singola; - 400.000,00 per i progetti presentati in forma aggregata; MISURA B - 50.000,00 per i progetti presentati in forma singola: - 150.000,00 per i progetti presentati, in forma aggregata: MISURA C - 50.000,00, per i progetti presentati sia in forma singola che aggregata. La dimensione minima dell investimento per l intero progetto dovrà essere mantenuta e assicurata anche in fase di rendicontazione a saldo delle spese sostenute per la sua realizzazione. Pertanto, qualora a seguito delle verifiche istruttorie compiute dagli uffici regionali competenti in merito alla rendicontazione a saldo delle spese sostenute dovesse risultare il mancato rispetto di tale dimensione minima, il contributo concesso sarà revocato. 3.2 INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI Gli interventi che possono essere finanziati tramite il presente bando e le relative spese ammissibili sono, per ciascuna Misura, quelli indicati nella seguente tabella: pagina 17 di 44

MISURA INTERVENTO SPESE AMMISSIBILI A B C Interventi innovativi in strutture ricettive alberghiere e all aria aperta di cui alla L.R. 16/2004, articolo 4, commi 6: per la loro riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento; finalizzati all offerta di nuovi prodotti/servizi o al loro consolidamento. Interventi innovativi in strutture dedicate all attività del commercio al dettaglio in sede fissa, di pubblico esercizio e/o in aree mercati stabili: per la loro riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento; finalizzati all offerta di nuovi prodotti/servizi o al loro consolidamento. C1. Interventi innovativi in strutture dedicate a rappresentazioni cinematografiche, teatrali, musicali e artistiche: per la loro riqualificazione, ristrutturazione, e/o ampliamento; finalizzati all offerta di nuovi prodotti/servizi o al loro consolidamento; C2. Interventi finalizzati alla creazione, all interno dei locali aziendali, di nuovi musei di impresa e/o di specifici percorsi di visita al processo produttivo. 1. spese per opere edili, murarie e impiantistiche; 2. Spese per progettazione, direzione lavori e collaudo connessi agli interventi. Tali spese sono riconosciute nella misura massima del 10% del totale delle spese per opere edili, murarie ed impiantistiche, 3. acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture, arredi e dotazioni informatiche; 4. acquisto di software e relative licenze d uso, funzionali all attività, compresi la realizzazione dei siti internet ed e-commerce, di marchi e/o brevetti; 5. acquisto di servizi di consulenza finalizzati alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura massima del 10% del totale delle spese di cui ai punti precedenti A valere sul presente bando, non sono ammesse: spese per l acquisto o allestimento di mezzi di trasporto; spese relative al personale dipendente delle imprese beneficiarie eventualmente utilizzato per la realizzazione del progetto; spese in auto fatturazione e per lavori in economia; spese generali di funzionamento e materiali di consumo; spese per l'acquisto di beni, materiali, ed attrezzature usati; spese per l'acquisto di terreni e/o immobili; spese per fornitura di consulenze da parte dei soci e/o dei componenti l organo di amministrazione dei soggetti beneficiari del contributo; spese riferibili a fatturazioni emesse tra imprese appartenenti alla stessa ATI/Consorzio/rete/raggruppamento; spese sostenute per il pagamento dell I.V.A. se recuperabile, e per il pagamento di tasse indirette; spese per la gestione corrente (compresi garanzie fideiussorie e accensione conto corrente); spese relativa a controversie, ricorsi, recupero crediti; spese per il pagamento di interessi debitori; spese per il pagamento di assicurazioni per perdite o oneri futuri; spese relative a rendite da capitale; spese per il pagamento di debiti e commissioni su debiti. pagina 18 di 44

4. REGIME DI AIUTO, TIPOLOGIA E MISURA DEL CONTRIBUTO REGIONALE, CUMULO DEI CONTRIBUTI 4.1 REGIME DI AIUTO I contributi previsti dal presente bando possono essere concessi, a scelta del proponente del progetto, nell ambito dei seguenti regimi di aiuto: - regime de minimis, così come disciplinato dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea n. L 352/1 del 24/12/2013); - regime di esenzione (art. 17), così come disciplinato dal Regolamento (UE) N. 651/2014 della - Commissione del 17 giugno 2014 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea n. L187/1 del 26/06/2014). In questo caso, non sono finanziabili le attività nei settori esclusi dall'articolo 1 paragrafo 3 del citato Regolamento. Le modalità per garantire una corretta applicazione di quanto previsto dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 relativamente al regime de minimis e dal Regolamento (UE) N. 651/2014 relativamente al regime di esenzione nel caso di domanda di contributo presentata da ATI e/o RETI di IMPRESE CONTRATTO sono rese disponibili sul sito internet regionale http://www.regione.emiliaromagna.it/fesr/opportunita/2016/turismo-commercio-cultura/. N.B. Ciascun proponente sia nel caso di domande presentate in forma singola che in forma aggregata - potrà scegliere, con riferimento al progetto presentato, un solo regime di aiuto. 4.2 TIPOLOGIA DI AIUTO I contributi previsti nel presente bando sono concessi a fondo perduto, a titolo di rimborso della spesa sostenuta dal beneficiario e ritenuta ammissibile dalla Regione a seguito delle verifiche istruttorie della relativa documentazione di rendicontazione. 4.3 MISURA DEL CONTRIBUTO REGIONALE I contributi previsti nel presente bando sono concessi nelle seguenti misure che variano a seconda del regime di aiuto prescelto dal richiedente: a) nel caso in cui il proponente il progetto scelga l applicazione del regime di esenzione di cui all art. 17 del Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, il contributo verrà concesso: - nella misura massima del 20% dei costi ritenuti ammissibili, nel caso di micro e piccole imprese; - nella misura massima del 10% dei costi ritenuti ammissibili, nel caso di medie imprese; b) nel caso in cui il proponente il progetto scelga l applicazione del regime de minimis di cui al Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, il contributo verrà concesso nella misura minima del 35% e nella misura massima del 40% dei costi ritenuti ammissibili. L importo massimo del contributo concedibile, qualunque sia il regime di aiuto prescelto non potrà comunque eccedere la somma complessiva di 200.000,00. pagina 19 di 44

Solo nel caso di applicazione del regime di esenzione la suddetta somma complessiva potrà essere elevata, nel rispetto delle intensità di aiuto previste nella lettera a) del presente paragrafo, a 210.000,00 in virtù dell applicazione della premialità indicata al successivo paragrafo 6.2 relativamente all incremento occupazionale. 4.4 CUMULO DEGLI AIUTI Gli aiuti previsti dal presente bando non sono cumulabili, per le stesse spese, con altri aiuti pubblici di qualsiasi natura classificabili come aiuti di stato ai sensi della normativa comunitaria. 5. MODALITÀ, TERMINI DI PRESENTAZIONE E CAUSE DI INAMMISSIBILITA DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO 5.1 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Le domande di contributo dovranno essere compilate ed inviate esclusivamente per via telematica, tramite l applicazione web SFINGE 2020, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet regionale http://www.regione.emilia-romagna.it/fesr/opportunita/2016/turismo-commerciocultura/. Non saranno ammesse domande presentate con altre modalità. La domanda di contributo sarà resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione/atto di notorietà, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, ed è quindi soggetta alla responsabilità anche penale di cui agli artt. 75 e 76 dello stesso decreto in caso di dichiarazioni mendaci. Nel caso in cui l impresa richiedente risulti iscritta nell'elenco delle Imprese con rating di legalità (Art. 5-ter del decreto-legge 1/2012, come modificato dal Decreto legge 29/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 62/2012) non sono richieste, nella domanda, le seguenti dichiarazioni: - regolare costituzione e iscrizione nel registro delle imprese o REA presso le CCIAA competenti per territorio; - possesso delle caratteristiche di Micro, Piccola e Media Impresa ai sensi della vigente normativa comunitaria (Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE); - presenza di almeno una sede operativa o unità locale destinataria dell intervento nel territorio regionale; - risultare attiva e non in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall art. 160 e ss. della Legge Fallimentare), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né oggetto di un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti; - assenza della caratteristica di impresa in difficoltà ai sensi dell'articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato; - essere state oggetto di provvedimenti di sospensione dell attività imprenditoriale o di provvedimenti interdittivi, intervenuti nell ultimo biennio, alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni e alla partecipazione a gare pubbliche, secondo quanto risultante dai dati in possesso dell Osservatorio dei Lavori Pubblici. pagina 20 di 44

Le domande di contributo dovranno essere firmate digitalmente con una delle modalità previste dall'art.65 del D.Lgs. n. 82/2005: - nel caso di domande presentate in forma singola, dal rappresentante legale dell impresa proponente; - nel caso di domande presentate in forma aggregata, dal rappresentante legale dell impresa mandataria/capofila dell ATI o della RETE di IMPRESA; La firma digitale dovrà essere apposta utilizzando dispositivi conformi alle Regole tecniche previste in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali (per ogni informazione: http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/infrastrutture-architetture/firme-elettroniche). Le linee guida per la compilazione e trasmissione on-line della domanda saranno rese disponibili tramite pubblicazione delle stesse sul medesimo sito sopra citato. 5.1.1 Documentazione a corredo della domanda Alla domanda di contributo dovrà essere allegata, tramite caricamento sull applicativo web SFINGE 2020, pena la sua inammissibilità, la seguente documentazione: 1. relazione/business plan di progetto; 2. in caso di progetti che prevedono interventi di ristrutturazione/riqualificazione d immobili: una planimetria dello stato di fatto dell immobile oggetto dell intervento; una planimetria dello stato di progetto degli interventi proposti; la documentazione fotografica dello stato di fatto dell immobile; una visura catastale dell immobile oggetto dell intervento; Nel caso di domanda in forma aggregata, tale documentazione dovrà essere presentata, per ogni immobile oggetto della richiesta di contributo, 3. nel caso in cui la domanda sia presentata dal gestore non proprietario dell immobile oggetto dell intervento, copia del contratto di affitto o di altra tipologia di contratto in base al quale possa essere dimostrata la gestione dell attività all interno della sede operativa o unità locale oggetto dell intervento, corredata da specifica dichiarazione del proprietario con la quale è autorizzato l intervento; 4. una copia dell ultimo bilancio approvato e pubblicato, oppure una copia dell ultima dichiarazione dei redditi del richiedente nel caso in cui lo stesso sia esonerato dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio; nel caso di domanda in forma aggregata, tale documentazione dovrà essere presentata per ciascuna impresa facente parte dell ATI o della RETE CONTRATTO; 5. per i progetti che prevedono un importo complessivo pari ad almeno 428.571,43, le dichiarazioni necessarie all ottenimento, da parte della Regione, delle informazioni antimafia previste dal D.Lgs. n. 159/2011 e ss. mm. e ii.; nel caso di domanda in forma aggregata, tale documentazione dovrà essere presentata per ciascuna impresa facente parte dell ATI o della RETE CONTRATTO; pagina 21 di 44