Around Mascagni Un cantiere verso Cavalleria rusticana e Pagliacci Sabato 28 febbraio, ore 21.00 - Teatro Goldoni Le suggestioni dell opera lirica con Fiorenza Cedolins Concerto Lirico Sinfonico su musiche di e Ruggiero Leoncavallo direttore Fabrizio Maria Carminati Fiorenza Cedolins soprano Fulvio Oberto tenore Elena Bresciani mezzosoprano maestro del Coro Marco Bargagna Orchestra e Coro del Laboratorio Lirico Toscano Programma Amico Fritz Aria di Beppe O pallida luna (Elena Bresciani mezzosoprano) E anche Beppe amò (Fulvio Oberto tenore) Cavalleria Rusticana Voi lo sapete o mamma (Fiorenza Cedolins soprano) Inneggiamo al Signor Addio alla madre (Fulvio Oberto tenore) Zanetto Aria di Zanetto Amico Fritz Son pochi fiori (Fiorenza Cedolins soprano) Duetto delle ciliegie (Fiorenza Cedolins soprano Fulvio Oberto tenore) Amica Lodoletta Flammen perdonami e Morte di Lodoletta (Fiorenza Cedolins soprano) Ruggiero Leoncavallo Pagliacci Iris Inno al sole Morte di Iris (Fiorenza Cedolins soprano)
Il ciclo Around Mascagni 2009, attraverso una variegata articolazione di temi e proposte connesse alla conoscenza e divulgazione dell opera di e della cultura del tempo in cui visse, prepara i futuri progetti mascagnani dei prossimi cartelloni operistici, quali la nuova produzione di Cavalleria rusticana e Pagliacci che inaugurerà la stagione lirica 2009-2010. Tutto ciò tenendo sempre ben presenti le realtà e le energie artistiche del nostro territorio, senza trascurare il contributo dei grandi interpreti dei nostri giorni: l edizione 2009 di Around Mascagni ha, così, il suo fiore all occhiello nella presenza di una delle maggiori cantanti del panorama internazionale, il soprano Fiorenza Cedolins, che proprio dodici anni fa ebbe una delle sue prime consacrazioni italiane nella nostra città con uno dei cavalli di battaglia del repertorio iniziale della sua fortunatissima carriera, Cavalleria rusticana. Sarà proprio Cedolins a incarnare il 28 febbraio, alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno sotto la direzione di un affermato direttore italiano, Fabrizio Maria Carminati, la voce del femminino mascagnano in grandi scene da Cavalleria rusticana, L Amico Fritz, Iris e Lodoletta, oltre a proporci alcuni squarci di Pagliacci, anticipando di qualche mese il suo debutto ufficiale nel ruolo di Nedda nel capolavoro di Leoncavallo previsto nella prossima primavera all Opernhaus di Zurigo. La serata si prefigura, quindi, come un ideale cantiere che anticipa i lineamenti artistici della prossima importante tappa lirica produttiva della Fondazione Goldoni che, per l occasione, propone al pubblico un grande concerto lirico sinfonico che si avvale di interpreti di primissimo piano del panorama musicale, e della compagine orchestrale e delle masse corali del Laboratorio Lirico Toscano, già brillanti protagonisti delle produzioni liriche della Fondazione Goldoni e degli altri Teatri di tradizione della Toscana. Fiorenza Cedolins ha aperto quest anno la stagione lirica del Teatro alla Scala come protagonista dello spettacolo inaugurale Don Carlo di Verdi; è un soprano dotata di un bellissimo colore della voce, per il timbro pastoso e caldo, il volume ragguardevole, la dizione chiarissima, la notevole estensione e la tecnica agguerrita (tenuta dei fiati, smorzature di impalpabile delicatezza, emissione saldissima) che le hanno permesso di affrontare un repertorio che va dal primo Verdi al Verismo, senza dimenticare il Bellini di Norma. Nel 1996 vince il Concorso Internazionale Luciano Pavarotti e canta Tosca al fianco del tenore modenese. Comincia da questo momento la grande carriera internazionale di Fiorenza Cedolins, che la vede spaziare dal Mascagni di Cavalleria rusticana (Santuzza a Ravenna Festival, sotto la bacchetta di Riccardo Muti e a Livorno con l indimenticato Massimo de Bernart) al Verdi di Simon Boccanegra (all'opéra di Montecarlo con Daniel Oren sul podio) e, soprattutto, di titoli poco frequentati come I Masnadieri e La battaglia di Legnano. Si delinea cosi la sua caratteristica di soprano lirico pieno, con propensione al canto di agilità. La critica e il pubblico la gratificano con il prestigioso Premio Abbiati, miglior soprano della stagione 1999/2000, e con "L opera award" 1999 e 2001 (assegnati dalla rivista "l'opera" attraverso un referendum tra i lettori e i critici musicali) ricevuti per Madama Butterfly allo Sferisterio di Macerata e Il Trovatore del Maggio Musicale Biglietti in vendita presso il botteghino del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) con orario 16-20 (il lunedì ed il sabato anche 10-13); i prezzi vanno dai 18 ai 35 euro; giovani (3 settore e loggione) 10 euro. Tutte le informazioni su www.goldoniteatro.it
Biografie Fiorenza Cedolins Formatasi alla scuola del Maestro Roberto Benaglio, che dei segreti della tradizione del canto italiano è stato uno dei più affidabili depositari, Fiorenza Cedolins si distingue immediatamente per il bellissimo colore della voce, per il timbro pastoso e caldo, il volume ragguardevole, la dizione chiarissima, la notevole estensione e la tecnica agguerrita (tenuta dei fiati, smorzature di impalpabile delicatezza, emissione saldissima) che le permettono sin da subito di affrontare un repertorio che va dal primo Verdi al Verismo, senza dimenticare il Bellini di Norma. Nel 1996 vince il Concorso Internazionale Luciano Pavarotti e canta Tosca al fianco del tenore modenese. Comincia da questo momento la grande carriera internazionale di Fiorenza Cedolins, che la vede spaziare dal Mascagni di Cavalleria rusticana (Santuzza a Ravenna Festival, sotto la bacchetta di Riccardo Muti e a Livorno con l indimenticato Massimo de Bernart) al Verdi di Simon Boccanegra (all'opéra di Montecarlo con Daniel Oren sul podio) e, soprattutto, di titoli poco frequentati come I Masnadieri e La battaglia di Legnano. Si delinea cosi la sua caratteristica di soprano lirico pieno, con propensione al canto di agilità. Se da un lato, come si è detto, Fiorenza Cedolins non rinuncia al più temibile ruolo del Belcanto italiano, Norma (interpretata al Massimo Bellini di Catania, nell'estate del 2003 a Tokyo e successivamente a Genova ed Ancona), percorrendo ad arco la curva del repertorio si afferma anche come straordinaria protagonista di Adriana Lecouvreur (prima a Trieste e poi al Teatro dell'opera di Roma, nel 2002, per il centenario dell'opera di Cilea). Di Giuseppe Verdi fa immediatamente sua Leonora del Trovatore (interpretata per l'inaugurazione del Maggio Musicale Fiorentino 2001, con la direzione di Zubin Mehta, e per l'apertura, il medesimo anno, della stagione estiva all'arena di Verona, ma anche a Parma, Tokyo, Francoforte, Monaco di Baviera, Palermo, Napoli e Londra) nonché ruoli impegnativi della maturità del Cigno di Busseto come Aida ed Elisabetta del Don Carlo, e la Messa di Requiem (all'arena di Verona e alla Avery Fischer Hall di New York, Lorin Maazel sul podio, alla Royal Albert Hall di Londra, sotto la bacchetta di Daniele Gatti, all Auditorium di Santa Cecilia, diretta da Zubin Mehta, alla Konzerthause di Vienna, con la direzione di Riccardo Chailly), interpretati con pienezza di mezzi e un abbandono lirico tali che più di una volta hanno fatto ricordare l'indimenticabile cavata di suono di Renata Tebaldi. Non poteva mancare Puccini nel carnet artistico di Fiorenza Cedolins, ed ecco così inanellare, una dopo l altra, Lauretta, Liù, Mimì, Tosca, Butterfly, Manon Lescaut, Suor Angelica, Giorgetta, Anna ne Le Villi affrontate in tutti i più grandi teatri (da Firenze a Trieste, da Bologna a Napoli, da New York a Tokyo, da Nizza a Tel Aviv, sino a Milano e Genova). Intanto i templi internazionali della lirica le aprono le porte: nel settembre del 2003 è stata Tosca all'opéra Bastille, nel maggio 2003 ha debuttato al Covent Garden come Leonora nel Trovatore, è stata Aida al Metropolitan, Butterfly al Liceu di Barcellona, Luisa Miller al Teatro Real di Madrid. I grandi teatri italiani le affidano le opere di inaugurazione (Teatro Comunale di Bologna, 2003/2004, 1 Masnadieri, Teatro Regio di Torino, 2005/2006, Aida, Teatro alla Scala di Milano, 2008/2009 Don Carlo). Nella primavera del 2003 esce sul mercato (dopo le precedenti Gloria di Cilea e Il Trovatore del Regio di Parma, entrambe incisioni 1ive ) la sua prima incisione in studio: Tosca, diretta da Zubin Mehta alla guida dell'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. La discografia di Fiorenza Cedolins comprende numerosi titoli, fra cui, Luisa Miller, nell edizione che ha inaugurato il Festival Verdi di Parma del 2007, Tosca e Madama Butterfly all Arena di Verona, con dvd in alta definizione, La rondine al Teatro La Fenice di Venezia. La critica e il pubblico la gratificano con il prestigioso Premio Abbiati, miglior soprano della stagione 1999/2000, e con "L opera award" 1999 e 2001 (assegnati dalla rivista "l'opera" attraverso un referendum tra i lettori e i critici musicali) ricevuti per Madama Butterfly allo Sferisterio di Macerata e Il Trovatore del Maggio Musicale. Del 2007 è il suo trionfale debutto, con Madama Butterfly, alla Scala, dove, nel dicembre 2008 ha appunto inaugurato la stagione con Don Carlo. La Spagna nel frattempo l ha eletta a sua cantante del cuore, e in occasione della sua Norma al Liceu di Barcellona, nel luglio 2007, l Associazione del IV e V Piso le ha conferito il premio di Artista dell anno per la sua Butterfly del 2006. La volontà di esplorare il repertorio, a testimonianza di una curiosità d artista che non vuole riposare sugli allori, non si spegne in Fiorenza Cedolins: ecco così annunciarsi l approfondimento del
repertorio donizettiano ( Poliuto a Bilbao nel 2008, ma arriveranno anche Maria Stuarda nell aprile 2009 al Teatro la Fenice di Venezia e Anna Bolena nel 2011 al Teatro del Liceu di Barcelona), la continuazione del rapporto privilegiato con Puccini e Verdi (futuri debutti in La Traviata, Forza del Destino ), mentre Adriana Lecouvreur tornerà nelle prossime stagioni ad essere uno dei ruoli centrali della sua carriera. Anche Giordano entrerà nel novero degli Autori esplorati da Fiorenza Cedolins con Andrea Chénier che debutterà nel 2010 al Teatro Real di Madrid. Fabrizio Maria Carminati Diplomatosi in pianoforte sotto la guida di Carlo Pestolazza, ha proseguito gli studi di composizione a Milano con Davide Anzaghi e Vittorio Fellegara. Successivamente la conseguito il diploma di direzione d orchestra a pieni voti. E chiamato al Teatro Regio di Torino nel 1992 come Assistente Musicale alla Direzione Artistica, carica che ha ricoperto sino al 1999. Assistente di numerosi direttori d orchestra, fra i quali Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren e Bruno Campanella, ha debuttato sul podio a Torino con La Bohème nel 1992. Ha diretto in numerosi teatri italiani ed esteri tra i quali: il Teatro regio di Torino, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Parma, Teatro Pierluigi da Palestrina di Cagliari, Teatro Donizetti di Bergamo, Opera di Lione, A.B.A.O. di Bilbao, Kamsai Opera di Osaka, Teatro De la Maestranza di Siviglia, Opera di Nizza. Si segnalano i seguenti titoli d opera diretti: L Elisir d amore, Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, Le convenienze ed inconvenienze teatrali, Il Campanello dello speziale, Betly, I Pazzi per progetto, Il Barbiere di Siviglia (Rossini e Paisiello), I Capuleti e i Montecchi, Norma, Nabucco, Rigoletto, La Traviata, Simon Boccanegra, La Bohème, Gianni Schicchi, Madama Butterfly, Il tabarro, Cenerentola, Nozze di Figaro, Zaza, Il Telefono, Hansel e Gretel, Fedora. Alla direzione di rinomate orchestre, ha accompagnato artisti lirici di fama internazionale come Alfredo Kraus, Raina Kabaivanska, Katia Ricciarelli, Luciana Serra, Leo Nucci, Enzo Dara, Giuseppe Sabbatini e José Cura. Ha all attivo alcune incisioni discografiche a cura di BMG Ricordi di opere donizettiane: Le convenienze ed inconvenienze teatrali (produzione del Festival Internazionale Donizettiano di Bergamo), Il Campanello dello speziale (produzione del Teatro regio di Torino), Il Telefono di Giancarlo Menotti, Fedora di Umberto Giordano con Katia Ricciarelli e Josè Cura. Elena Bresciani, mezzo soprano Inizia giovanissima lo studio del canto e nel 1990, riceve uno speciale riconoscimento dal Festival Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli. Nel 2000, si diploma con lode presso il Conservatorio Gaetano Donizetti di Bergamo e vince il premio Johann Simon Mayr. Parallelamente agli studi musicali si laurea in Lettere presso l Università Statale di Milano (dove studia Storia della Musica con Francesco Degrada e Regia con Gianfranco De Bosio) e consegue un perfezionamento in Educazione alla Teatralità presso l Università Cattolica di Milano. Ha al suo attivo pubblicazioni per Progetto Cultura, Franco Angeli e Eco Edizioni Musicali. Nel corso degli anni, studia con Carlo Meliciani, Julia Hamari (selezionata dagli Amici della Musica di Firenze), Phyllis Curtin (negli Stati Uniti) e Roberto Coviello. Attualmente, si sta perfezionando sotto la guida del soprano Fiorenza Cedolins, che considera il suo mentore. Ha cantato presso sedi quali il Teatro Donizetti di Bergamo (Ridotto Gavazzeni, Sala Conferenze e Auditorium di Piazza della Libertà), il Teatro della Società di Lecco, la Sala Alfredo Piatti di Bergamo, la Sala Barozzi ed il Teatro San Cipriano di Milano (per la rassegna voci verdiane patrocinata da Giulietta Simionato), il Palazzo Morando di Milano per la rassegna Voce della Luna Donne Compositrici (eseguendo liriche per voce e voce recitante della compositrice contemporanea Silvia Bianchera Bettinelli), il Varna Palace of Culture in Bulgaria, a Roma per i concerti giubilari, alla Carnegie Hall di New York (ospite due volte nel corso della stagione 2005/2006). Si dedica da anni con grande passione alla musica da camera ed è specialista del repertorio vocale italiano del periodo 1800-1940. Ha realizzato un DVD - sponsorizzato da Boesendorfer - per la televisione tedesca SR (Saarlandischer-Rundfunk) trasmesso da ARTE e SAT in collaborazione con il pianista Gianluca Luisi. La sua attività artistica è stata segnalata da Künstler Journal.
Frequenti sono le sue tournées in Gran Bretagna, dove intesse un fruttuoso sodalizio artistico con il pianista britannico Matthew Schellhorn cantando più volte a Londra, Cambridge (UK) e Oxford (inaugurazione di stagione 2007/2008 - Hertford Music Society). È stata nominata Fellow of Trinity College of Music in "Voice Performance" dalla Trinity- Guildhall. (Tratto da http://www.elenabresciani.it/biografia.html) Fulvio Oberto, tenore Diplomatosi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, ha partecipato al concerto in onore del maestro Renato Bruson per i suoi 35 anni di carriera e in seguito ha debuttato nell opera di Britten Sogno di una notte di mezza estate. Tra i numerosi concorsi internazionali vinti: Zandonai a Rovereto (1997), XII Rocca delle Macie, 53 Concorso per giovani cantanti lirici della Comunità Europea del Teatro Lirico Sperimentale A. Belli di Spoleto, Marie Kraja al Teatro Nazionale dell Opera e del Balletto di Tirana. Nel 1999 ha debuttato in Tosca di Giacomo Puccini nel ruolo di Mario Cavaradossi con la regia di H. Brockhaus e diretto da Massimo De Bernart, ruolo poi portato anche ad Ascoli. Successivamente ha debuttato a Spoleto nel ruolo di Don Josè nella Carmen di Bizet con la regia di D. Krief e la direzione di Victor Costa, ruolo poi affrontato e in seguito presso i Teatri di Pisa e di Rovigo, al Teatro di Lodz (Polonia), Amsterdam e Chiabrera di Savona. Presso il Teatro Marrucino di Chieti ha interpretato l Inno alla Gioia di L. van Beethoven. Al Teatro Alla Scala di Milano ha affiancato Placido Domingo in Luisa Fernanda di Torroba con la direzione del Maestro Miguel Roa e la regia di Emilio Sagi. Ha ricevuto il premio Amici di Renato Bruson al Teatro Carignano di Torino. Ha debuttato a Osaka (Giappone) come Maurizio nell Adriana Lecouvreur di Cilea, sotto la direzione di Bruno Dal Bon e la regia del Maestro Ivan Stefanutti. Ha interpretato Moise et Pharaon di Rossini al Teatro Alla Scala di Milano sotto la direzione di Riccardo Muti e la regia di Luca Ronconi; presso lo stesso teatro ha interpretato Beatrice Di Tenda di Bellini con la direzione di Renato Palumbo e la regia di Pier Alli. Ha preso parte ad una tournée di concerti in Brasile e Argentina organizzato dal Festival Pucciniano di Torre del Lago, per il quale ha debuttato nel ruolo di Pinkerton in Madama Butterfly a Torre del Lago sotto la direzione di Bruno Nicoli e la regia di Vivian Hewitt ed al concerto in onore del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Ha inaugurato la stagione del Teatro Donizetti di Bergamo con un concerto in onore di Alessandro Dolce. Ha partecipato ad una tournèe nelle capitali dell est e nord Europa con la Fondazione Teatro Arena di Verona e ad una tournèe di concerti nei principali teatri della Germania e in seguito presso la Royal Albert Hall di Londra. Presso il Teatro Filarmonico di Verona interpreta Ernani sotto la direzione di Marco Armiliato e la regia di Pier Luigi Pizzi. Al Teatro dell Opera di Montecarlo ha interpretato Lucrezia Borgia sotto la direzione di G. Carella e la regia di Beppe de Tommasi. Ha interpretato Anna Bolena al Teatro Regio di Torino sotto la direzione di Bruno Campanella. Ha debuttato come Riccardo nell Oberto Conte Di San Bonifacio di G. Verdi presso il Teatro Lirico di Spoleto, con la direzione di Vito Clemente e la regia di Antonio Petris. Ha debuttato nel ruolo di Gabriele Adorno in Simon Boccanegra di G. Verdi presso il Teatro di Kassel con la direzione di Roberto Paternostro e la regia di Benedikt Borrmann. In programma per la prossima stagione il debutto come Rodolfo in La Bohème di Giacomo Puccini e come Calaf in Turandot al Teatro Rendano di Cosenza, oltre all l interpretazione del ruolo di Don Josè nella Carmen presso il Teatro di Gelsenkirchen in Germania. (Tratto da http://www.joinopera.com)