I Domenica di Avvento In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà." Vangelo di Matteo 24,37-44
attenzione «L attenzione, al suo grado più elevato, è la medesima cosa della preghiera. Suppone la fede e l amore. L attenzione assolutamente pura è preghiera» «L attenzione è il silenzio ininterrotto del cuore da ogni pensiero» Simone Weil Esichio di Batos Tanti di noi, mi includo anch io, siamo disorientati, non siamo più attenti al mondo in cui viviamo, non curiamo, non custodiamo quello che Dio ha creato per tutti e non siamo più capaci neppure di custodirci gli uni gli altri. E quando questo disorientamento assume le dimensioni del mondo, si giunge a tragedie come quella a cui abbiamo assistito. Lampedusa, 8 Luglio 2013 Gesto concreto In questa settimana avere attenzione per tutte le povertà presenti sul territorio (ammalati, anziani, famiglie bisognose ). Scegliere un gesto concreto di solidarietà.
II Domenica di Avvento In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei. Luca 1, 26-38
autenticita Vergine in attesa, donaci il coraggio di saper aspettare; aperti al futuro, ma laboriosi nel presente. Santa Maria, promessa compiuta del nostro domani, attendi con noi Gesù Salvatore! Guido Novella, Con Maria in attesa del Signore Gesto concreto Tra il dire e il fare c è il cominciare. Guardando la propria vita e le relazioni che viviamo scegliere di togliere le maschere per vivere in maniera autentica (ad esempio essere sinceri con una persona a cui nascondiamo qualcosa ) Vengo a bussare alla porta della casa di Maria che ha amato ed educato Gesù - affinché aiuti tutti noi, Pastori del Popolo di Dio, genitori ed educatori, a trasmettere ai nostri giovani i valori che li rendano artefici di una Nazione e di un mondo più giusti, solidali e fraterni. Aparecida, 24 Luglio 2013
III Domenica di Avvento In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: "Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via". In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui». Matteo 11, 2-11
coraggio Sicuramente i più coraggiosi sono coloro che hanno la visione più chiara di ciò che li aspetta, così della gioia come del pericolo, e tuttavia l'affrontano. Tucidide Chiunque sia felice rende felici anche gli altri. Chi ha coraggio e fede non morirà mai in miseria! Anne Frank Dammi il supremo coraggio dell'amore, questa è la mia preghiera, coraggio di parlare, di agire, di soffrire, di lasciare tutte le cose, o di essere lasciato solo. Temperami con incarichi rischiosi, onorami con il dolore, e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò. Gesto concreto Tagore Che il Signore ci dia a tutti noi il coraggio di spogliarci, ma non da 20 lire, no, no Spogliarci dello spirito del mondo, che è la lebbra, il cancro della società! E il cancro della Rivelazione di Dio! Lo spirito del mondo è il nemico di Gesù! Chiedo al Signore che, a tutti noi, ci dia questa grazia di spogliarci. Assisi, 4 Ottobre 2013 Papa Francesco Avere il coraggio di abbandonare lo stile consumistico che appartiene alle nostre feste e scegliere di ridurre i regali e devolvere il ricavato per un opera di carità.
IV Domenica di Avvento Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati. Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà un figlio di nome Emmanuele», che significa "Dio con noi"». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa. Matteo 1, 18-24
«il Signore è qui e io non lo sapevo» Genesi 28,16 La fiducia è un mistero: questa è la prima cosa che si deve capire della fiducia. Per cui non la si può spiegare. È la forma più elevata di amore, è l essenza stessa dell amore. L amore in sé è già un mistero, è qualcosa di indefinibile, ma l amore è simile a una circonferenza e la fiducia ne è il centro, l anima. L amore è un tempio e la fiducia ne è il tabernacolo, là dove dimora Dio. Osho, La via del cuore Insegnami allora, a librarmi con Te, perché vivere non è trascinare la vita, non è strapparla, non è rosicchiarla, vivere è abbandonarsi come un gabbiano all'ebbrezza del vento. Vivere è assaporare l'avventura della libertà vivere è stendere l'ala, l'unica ala con fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come Te. Io vedo con chiarezza che la cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi è la capacità di curare le ferite e di riscaldare il cuore dei fedeli, la vicinanza, la prossimità. Io vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo una battaglia. Intervista a Civiltà Cattolica Papa Francesco fiducia don Tonino Bello, Dammi Signore un ala di riserva Gesto concreto In questa settimana essere più fiduciosi negli altri, rinsaldare i rapporti in famiglia tra i coniugi o tra genitori e figli dando spazio al dialogo vero.
Natale [ In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. ] Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. [ Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. ] Giovanni 1,1-18
gioia «Mostri il Signore la sua gloria: e voi credenti fateci vedere la vostra gioia!» cfr. Isaia 66,5 La gioia non è semplicemente una condizione o un sentimento, ma una specie di manifestazione del mondo. La gioia è determinata dalla scoperta di essere soddisfatti» Hans Georg Gadamer Vi può infatti essere una gioia dell attesa, una gioia per una presenza, e una gioia del ricordo Enzo Bianchi "Un cristiano non può mai essere annoiato o triste. Chi ama Cristo è una persona piena di gioia e che diffonde gioia." Tweet del 30 Giugno 2013 Papa Francesco Gesto concreto Il regalo più grande che possiamo fare per Natale è quello di rimanere in silenzio e farci pervadere dalla gioia. Relativizzare ogni tristezza e cogliere la Gioia del Padre che nel Suo Figlio ci ha amato. Anzi ci ama oggi come ieri e come domani. Lodiamo dunque il Padre con tutta la gioia possibile. Questa Gioia converte e muove a fare la carità del cuore, amare i nemici, condividere i beni, aiutare i bisognosi, visitare i carcerati, nutrire gli affamati, sopportare i molesti, confermare i dubbiosi, perdonare di cuore, sia se stessi che i fratelli. La Gioia del Padre è il principio dell'essere e il culmine della salvezza. Regaliamo volentieri ciò che abbiamo ricevuto e facciamo tacere ogni distrazione del cuore!
Santa Famiglia I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall Egitto ho chiamato mio figlio». Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va nella terra d Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno». Matteo 2,13-15.19-23
fedelta Ascoltate oggi la sua voce Salmo 95,7 Il tempo del cristiano permane tempo di esilio, di pellegrinaggio cfr. 1Pietro 1,17 Ecco il servo saggio e fedele, che il Signore ha posto a capo della sua famiglia. Lc 12,42 Impegnatevi nel vostro dovere quotidiano, nello studio, nel lavoro, nei rapporti di amicizia, nell aiuto verso gli altri; il vostro avvenire dipende anche da come sapete vivere questi preziosi anni della vita. Non abbiate paura dell impegno, del sacrificio e non guardate con paura al futuro; mantenete viva la speranza: c è sempre una luce all orizzonte. Udienza del 1 Maggio 2013 Papa Francesco Gesto concreto Verifichiamo in questa settimana la fedeltà in tutti gli ambiti della nostra vita (famiglia, studio, lavoro, amicizia, parrocchia )
Maria Madre di Dio In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall angelo prima che fosse concepito nel grembo. Luca 2,16-21
silenzio Anche noi quando non preghiamo, quello che facciamo è chiudere la porta al Signore. E non pregare è questo: chiudere la porta al Signore, perché Lui non possa fare nulla. Invece, la preghiera, davanti a un problema, a una situazione difficile, a una calamità è aprire la porta al Signore perché venga. Perché Lui rifà le cose, Lui sa arrangiare le cose, risistemare le cose. Pregare è questo: aprire la porta al Signore, perché possa fare qualcosa. Ma se noi chiudiamo la porta, il Signore non può far nulla! 8 Ottobre 2013 Papa Francesco Gesto concreto Scegliere di partecipare ad un momento di preghiera silenziosa, come l adorazione eucaristica, in cui confrontarsi con se stessi e affidarsi a Dio.
Epifania del Signore Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un altra strada fecero ritorno al loro paes Matteo 2,1-12
ricerca La stella mette gioia perché permette di "entrare nella Casa" cioè il luogo di intimità con Cristo. Il luogo che è famiglia, Sacra Famiglia appunto: il modo che Egli ha scelto per manifestarsi nel mondo, è la famiglia. La famiglia è figura della Chiesa ed è il luogo luminoso dove Egli si manifesta. A sua volta la Chiesa prende le "midolla" dalla Famiglia, luogo che è intimità e comunione, distinzione e crescita. Una casa. Il legame strettissimo tra Chiesa e famiglia come luogo luminoso in cui Gesù sceglie di manifestarsi è la via prioritaria, la via sacramentale ordinaria in cui Egli, bimbo-dio incontra l'uomo. Erode, il nemico di Dio e dell'uomo, cerca proprio di minare questa "casa", questo luogo di luce perché è geloso ed invidioso. Di fatto egli sarà causa, ieri come oggi, della strage di molti innocenti. Erode sa che minando la famiglia come luogo-chiesa di incontro luminoso con Cristo può, invidiosamente, far brillare la sua "stella" decaduta che conduce l'uomo non ad incontrare Cristo ma il nulla e la perdizione. "Non abbiate paura di andare e portare Cristo in ogni ambiente, fino alle periferie esistenziali, anche a chi sembra più lontano, più indifferente. Il Signore cerca tutti, vuole che tutti sentano il calore della sua misericordia e del suo amore." Rio, 28 Luglio 2013 Papa Francesco Gesto concreto Rimettersi in moto con entusiasmo evitando di restare fermi, affrontando la quotidianità con rinnovata gioia e con il coraggio di intraprendere strade nuove.
Battesimo del Signore In quel tempo, Gesù dalla Galilea, andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?» Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, perché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed una voce dal cielo disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto». Matteo 3,13-17
umilta La Chiesa accompagna i nostri passi sulle orme della vita di Gesù, chiudendo il tempo dell'attesa del Figlio di Dio e dando inizio alla sua missione tra noi con la festa del Battesimo. Può sembrare lunga la 'preparazione' di Gesù - potremmo pensare - che rimase nel 'nascondimento' per trenta anni. Oggi già da piccoli si fanno sogni per la vita. Ma in che consistono i sogni? Il più delle volte, per tanti, sono solo sogni 'umani', ossia traiettorie di vita che, purtroppo, molte volte portano al 'niente'. Ma il dono che il Padre ha fatto della vita, a ciascuno di noi, contiene non un sogno, ma un ben preciso disegno, che è poi la nostra vocazione o missione. Gesù sapeva che era tra noi per una missione unica: come Figlio di - Dio, leggendo le Scritture, doveva conoscere quanto il Padre chiedeva a Lui. Non ha fretta - come abbiamo noi - di 'sognare' il corso della vita, che contiene tanti segreti che Dio solo conosce, ma vuole presentarsi con le certezze del Cielo. E, quando il tempo di adempiere la Sua missione è venuto, Egli è pronto "Quando l uomo vuole affermare se stesso, chiudendosi nel proprio egoismo e mettendosi al posto di Dio, finisce per seminare morte. E l egoismo porta alla menzogna, con cui si cerca di ingannare se stessi e il prossimo. Ma Dio non si può ingannare." 16 Giugno 2013 Papa Francesco Gesto concreto avremo cura di rinsaldare il nostro rapporto con il Padre che ci ama e perdona (sacramento della confessione) e con gli altri recuperando i rapporti difficili facendo con umiltà il primo passo.