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Transcript:

Pagina n. 1/7 Scheda di Dati di Sicurezza SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Codice: Denominazione Nome chimico e sinonimi 011SA SUPERCOAT ANTIMUFFA idropittura in dispersione di resina vinilica 1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Descrizione/Utilizzo pittura per pareti e soffitti interni. 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Ragione Sociale MA.SI.BO. S.R.L. Indirizzo Vicolo del Lavoro, 3/5 Località e Stato 40069 ZOLA PREDOSA (BO) ITALIA e-mail della persona competente, responsabile della scheda dati di sicurezza Resp. dell'immissione sul mercato: tel. 051755282 ore ufficio: 8-12.00 13.00-17.00 fax 051759704 federico.tommasoli@masibo.it MA.SI.BO. S.r.l. 1.4. Numero telefonico di emergenza Per informazioni urgenti rivolgersi a 118 pronto intervento SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela. Il prodotto non è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Classificazione e indicazioni di pericolo: 2.2. Elementi dell`etichetta. Pittogrammi di pericolo: -- Avvertenze: -- Indicazioni di pericolo: H412 EUH208 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Contiene: miscela CIT/MIT (3:1); OIT. Può provocare una reazione allergica. Consigli di prudenza: P102 P273 P501 Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non disperdere nell`ambiente. Smaltire il prodotto / recipiente in accordo alle normative locali. 2.3. Altri pericoli. In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vpvb in percentuale superiore a 0,1%.

Pagina n. 2/7 SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. 3.1. Sostanze. Informazione non pertinente. 3.2. Miscele. Contiene: Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. Identificazione. Conc. %. IPBC CAS. 55406-53-6 0,03 Acute Tox. 4 H302, Acute Tox. 4 H332, Eye Dam. 1 H318, STOT SE 3 H335, Skin Sens. 1 H317, Aquatic Acute 1 H400 M=10, Aquatic Chronic 1 H410 M=10 CE. 259-627-5 INDEX. - ZINCO PIRITIONE CAS. 13463-41-7 0,006 Acute Tox. 3 H301, Acute Tox. 3 H331, Eye Dam. 1 H318, Aquatic Acute 1 H400 M=100 CE. 236-671-3 INDEX. - SEZIONE 4. Misure di primo soccorso. 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso. OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste. PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se l'irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico. INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati. Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11. 4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. SEZIONE 5. Misure antincendio. 5.1. Mezzi di estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI Scegliere i mezzi di estinzione più adeguati per la situazione specifica. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Il prodotto non è infiammabile né combustibile. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).

Pagina n. 3/7 SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza. Nessuna in particolare, togliere gli indumenti contaminati e lavare con acqua le superfici di pelle esposte. Lo stato fisico liquido e la natura chimica del prodotto -pittura in dispersione acquosa- rendono superflue precauzioni per quanto riguarda ignizione e polveri. Per ulteriori informazioni vedi Sez. 4 "Misure di primo soccorso". 6.2. Precauzioni ambientali. Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte del materiale ed eliminare il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni. SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Lavare le mani dopo l'uso. 7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. SEZIONE 8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale. 8.1. Parametri di controllo. 8.2. Controlli dell`esposizione. PROTEZIONE DELLE MANI In caso sia previsto un contatto prolungato con il prodotto, si consiglia di proteggere le mani con guanti da lavoro resistenti alla penetrazione (rif. norma EN 374). Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si deve valutare anche il processo di utilizzo del prodotto e gli eventuali ulteriori prodotti che ne derivano. Si rammenta inoltre che i guanti in lattice possono dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. PROTEZIONE DEGLI OCCHI Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). PROTEZIONE RESPIRATORIA Non necessario, salvo diversa indicazione nella valutazione del rischio chimico. CONTROLLI DELL`ESPOSIZIONE AMBIENTALE. Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale. SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico liquido pastoso Colore bianco

Pagina n. 4/7 Odore tipico Soglia olfattiva. ph. 8 Punto di fusione o di congelamento. Punto di ebollizione iniziale. Intervallo di ebollizione. Punto di infiammabilità. > 60 C. Tasso di evaporazione Infiammabilità di solidi e gas non infiammabile Limite inferiore infiammabilità. Limite superiore infiammabilità. Limite inferiore esplosività. Limite superiore esplosività. Tensione di vapore. Densità Vapori Densità relativa. 1,57-1,65 Solubilità miscibile Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Temperatura di autoaccensione. Temperatura di decomposizione. Viscosità < 40000 mpa s Proprietà esplosive non applicabile Proprietà ossidanti non applicabile 9.2. Altre informazioni. Residuo Secco. 66,69 % VOC (Direttiva 2004/42/CE) : 0,27 % - 4,53 g/litro. VOC (carbonio volatile) : 0 SEZIONE 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose. In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose. 10.4. Condizioni da evitare. Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 10.5. Materiali incompatibili. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto. Il prodotto contiene sostanza/e sensibilizzante/i e pertanto può provocare una reazione allergica. SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.

Pagina n. 5/7 Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta nocività per gli organismi acquatici con effetti negativi a lungo termine per l'ambiente acquatico. 12.1. Tossicità. ZINCO PIRITIONE LC50 - Pesci. EC50 - Crostacei. EC50 - Alghe / Piante Acquatiche. IPBC LC50 - Pesci. EC50 - Crostacei. EC50 - Alghe / Piante Acquatiche. > 0,003 mg/l oncorhynchus mykiss > 0,008 mg/l daphnia magna > 0,001 mg/l/72h > 0,067 mg/l/96h > 0,21 mg/l/48h > 0,053 mg/l/72h 12.2. Persistenza e degradabilità. 12.3. Potenziale di bioaccumulo. 12.4. Mobilità nel suolo. 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb. In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vpvb in percentuale superiore a 0,1%. 12.6. Altri effetti avversi. SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento. 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto. 14.1. Numero ONU. 14.2. Nome di spedizione dell`onu. 14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto. 14.4. Gruppo d`imballaggio.

Pagina n. 6/7 14.5. Pericoli per l`ambiente. 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori. 14.7. Trasporto di rinfuse secondo l`allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC. Informazione non pertinente. SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. Nessuna. Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. Nessuna. Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna. Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012: Nessuna. Controlli Sanitari. VOC (Direttiva 2004/42/CE) : Pitture opache per pareti e soffitti interni. D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche. Emissioni: TAB. D Classe 3 00,20 % ACQUA 32,98 % Limite massimo : 30,00 (2010) VOC del prodotto : 4,54 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. SEZIONE 16. Altre informazioni. Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda: Acute Tox. 3 Tossicità acuta, categoria 3 Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4 Eye Dam. 1 Lesioni oculari gravi, categoria 1 STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3 Skin Sens. 1 Sensibilizzazione cutanea, categoria 1 Aquatic Acute 1 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta, categoria 1 Aquatic Chronic 1 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 1 Aquatic Chronic 3 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 3 H301 Tossico se ingerito.

Pagina n. 7/7 H331 H302 H332 H318 H335 H317 H400 H410 H412 Tossico se inalato. Nocivo se ingerito. Nocivo se inalato. Provoca gravi lesioni oculari. Può irritare le vie respiratorie. Può provocare una reazione allergica cutanea. Molto tossico per gli organismi acquatici. Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. LEGENDA: - ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada - CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service - CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test - CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti) - CLP: Regolamento CE 1272/2008 - DNEL: Livello derivato senza effetto - EmS: Emergency Schedule - GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici - IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo - IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test - IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose - IMO: International Maritime Organization - INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`annesso VI del CLP - LC50: Concentrazione letale 50% - LD50: Dose letale 50% - OEL: Livello di esposizione occupazionale - PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH - PEC: Concentrazione ambientale prevedibile - PEL: Livello prevedibile di esposizione - PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti - REACH: Regolamento CE 1907/2006 - RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno - TLV: Valore limite di soglia - TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa. - TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine - TWA: Limite di esposizione medio pesato - VOC: Composto organico volatile - vpvb: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH - WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania). Nota per l`utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione. L`utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Fornire adeguata formazione al personale addetto all`utilizzo di prodotti chimici.