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Pagina n. 1 / 6 Scheda Dati di Sicurezza 1. Identificazione della sostanza / preparato e della Società 1.1 Identificazione della sostanza o preparato Denominazione Detergente alcalino monocomponente 1.2 Utilizzazione della sostanza / preparato Descrizione/Utilizzo Detergente monocomponente ad alta efficienza per lavaggi generali 1.3 Nome del distributore Ragione Sociale SOIN ALIA S.r.l. Indirizzo C.le Michelica Malvagia, 21/A Località e Stato 97015 MODICA (RG) ALIA tel. 0932/764307 fax 0932/764307 1.4 Telefono di emergenza Per informazioni urgenti rivolgersi a 0932/764307 - info@soinitalia.it 2. Composizione / Informazione sugli ingredienti Contiene: Denominazione Concentrazione (C) Classificazione ALCOOL PRIMARIO C12-15 ETOSSILATO 5 MOLI 0 < C < 5 Cas No 68131-39-5 N R 50 ISOTRIDECANOLO ETOSSILATO (8) MOLI 0 < C < 5 Xn R 22 Cas No 69011-36-5 POLI (OSSI-1,2-ETANDIOLO)-FENIL-IDROSSI 0 < C < 5 FOSFATO Cas No 39464-70-5 2-ETILESILSOLFATO SALE SODICO 0 < C < 5 Xi R 38 CE No 204-812-8 ALKIL(C14-16) SOLFONATO DI SODIO 0 < C < 5 R 38 Cas No 66439-57-6 Index No 270-407-8 IDROSSIDO DI SODIO 5 <= C < 15 C R 35 Cas No 1310-73-2 CE No 215-185-5 Index No 011-002-00-6 IDROSSIDO DI POTASSIO 0,5 <= C < 2 C R 35 Cas No 1310-58-3 Xn R 22 CE No 215-181-3 Index No 019-002-00-8 EDTA 0 < C < 5 R 52/53 Cas No 60-00-4 Xi R 36 CE No 200-449-4 ACIDO IDROSSIETILENDIFOSFONICO 0 < C < 5 Xn R 22 Cas No 2809-21-4 CE No 220-552-8 Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda.

Pagina n. 2 / 6 Ingredienti conformi al Regolamento CE N.648/2004 Inferiore a 5% Tra 5% e 15% profumi fosfonati, tensioattivi non ionici, EDTA tensioattivi anionici 3. Identificazione dei pericoli 3.1 Classificazione della sostanza o del preparato Il preparato è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti. Il preparato pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni della direttiva 91/155/CE e successive modifiche. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda. Simboli di pericolo: Frasi R: C 35-52/53 3.2 Identificazione dei pericoli PROVOCA GRAVI USTIONI. NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. 4. Interventi di primo soccorso OCCHI: lavare immediatamente e abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un il medico. PELLE: togliere gli indumenti contaminati e fare la doccia. Chiamare subito il medico. Lavare separatamente gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta; se la respirazione cessa o è difficoltosa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare immediatamente il medico. INGESTIONE: chiamare immediatamente il medico. Non indurre il vomito, né somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal medico. 5. Misure antincendio Raffreddare i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute e la sicurezza. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. 6. Provvedimenti in caso di dispersione accidentale. Non lasciare seccare il prodotto per evitare il pericolo di combustione. Eliminare tutte le sorgenti di accensione. Coprire con materiale assorbente inerte e raccogliere la massa risultante con attrezzatura antiscintilla. Usare l'acqua solo per togliere i residui, al fine di evitare il pericolo di sversamento del prodotto nelle fognature. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute ed ai mezzi di protezione, fare riferimento alle specifiche sezioni di questa scheda. Arginare le perdite con materiale assorbente inerte (sabbia, terra, ecc.). Neutralizzare e asportare la maggior parte possibile della massa così trattata; lavare via il rimanente con abbondante acqua.

Pagina n. 3 / 6 7. Manipolazione e immagazzinamento Assicurare la disponibilità delle attrezzature per il raffreddamento dei recipienti, per evitare i pericoli da sovrapressione e surriscaldamento in caso di incendio nelle vicinanze. 8. Protezione personale / controllo dell'esposizione. IDROSSIDO DI SODIO - TLV CEILING 2 mg/m3 ACGIH IDROSSIDO DI POTASSIO - TLV CEILING 2 mg/m3 ACGIH Contro le proprietà corrosive del prodotto ed in relazione al tipo di lavorazione, è necessario usare mezzi individuali di protezione personale adeguati, come, ad esempio: visiera a pieno facciale e protezione del capo e del collo, guanti e tuta impermeabili e resistenti al prodotto. Non mangiare, bere o fumare durante l'impiego; lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone prima dei pasti e dopo il turno lavorativo; la doccia è vivamente consigliata. 9. Proprietà fisiche e chimiche Aspetto Densità Relativa Idrosolubilità Liposolubilità: Proprietà comburenti Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: ph ( diluizione applicata 1/100 ) 12.8 Punto di ebollizione Punto di infiammabilità Proprietà esplosive Tensione di vapore Peso specifico Liquido rosso profumato 1.150 Completa. Emulsionabile Oltre 100 C. Oltre 100 C. 10. Stabilità e reattività Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare vapori potenzialmente dannosi alla salute. IDROSSIDO DI SODIO (soda caustica): attacca alluminio, stagno, piombo, e zinco e reagisce violentemente con gli acidi. Per ottenere le soluzioni acquose, aggiungere sempre la soda all'acqua e non viceversa. IDROSSIDO DI POTASSIO: nella preparazione delle soluzioni aggiungere semprela sostanza all'acqua e non viceversa, per evitare la formazione di spruzzicorrosivi dovuti all'innalzamento di temperatura. Attacca alluminio,stagno,piombo e zinco; reagisce violentemente con gli acidi. EDTA: l'acido è meno stabile dei suoi sali e tende a decarbossilare a più di 150 C con emissione di CO2. è stabile allo stoccaggio. è un antiossidante, le sospensioni acquose reagiscono acide con sviluppo di CO2 dai carbonati e di idrogeno dai metalli. ACIDO IDROSSIETILENDIFOSFONICO: evitare ossidanti e basi forti. Stoccare nei contenitori originali. Scaldato a > 200 C si decompone con violenza a dare fumi tossici di fosfina, acido fosforico e ossidi di fosforo. 11. Informazioni tossicologiche Il prodotto è corrosivo e provoca gravi ustioni e vescicolazioni sulla pelle, che possono comparire anche successivamente all'esposizione. Le ustioni causano forte bruciore e dolore. A contatto con gli occhi provoca gravi lesioni e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione irreversibile dell'occhio. Gli eventuali vapori sono caustici per l'apparato respiratorio e possono provocare edema polmonare, i cui sintomi diventano manifesti, a volte, solo dopo qualche ora. I sintomi di esposizione possono comprendere: sensazione di bruciore, tosse, respirazione asmatica, laringite, respiro corto, cefalea, nausea e vomito.

Pagina n. 4 / 6 L'ingestione può provocare ustioni alla bocca, alla gola e all'esofago; vomito, diarrea, edema, rigonfiamento della laringe e conseguente soffocamento. Può avvenire anche perforazione del tratto gastrointestinale. IDROSSIDO DI SODIO: oral LD50 (mg/kg) 1350 (RAT) ; dermal LD50 (mg/kg) 1350 (RAT) IDROSSIDO DI POTASSIO: oral LD50 (mg/kg) 270 (RAT) EDTA: oral LD50 (mg/kg) 1658 (RAT) 12. Informazioni ecologiche Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta nocività per gli organismi acquatici, con la possibilità di provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. 13. Osservazioni sullo smaltimento Esaminare la possibilità di bruciare il prodotto in forno inceneritore adatto. In caso di prodotto acido o basico occorre procedere sempre alla neutralizzazione prima di qualsiasi trattamento, compreso quello biologico se praticabile. Se il rifiuto è solido, si può smaltire in discarica secondo le prescrizioni e norme tecniche previste dalle autorizzazioni vigenti. Questo criterio è valido anche per i contenitori vuoti, dopo adeguato lavaggio. Non scaricare mai in fognature o in acque superficiali o sotterranee. 14. Informazioni sul trasporto Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza. Trasporto stradale o ferroviario: Classe ADR: Packing Group: Etichetta: Nr. Kemler: Nome tecnico: 8 UN: 1719 II 8 80 Liquido alcalino caustico, n.a.s. (IDROSSIDO DI SODIO; IDROSSIDO DI POTASSIO) Trasporto marittimo: Classe IMO: Packing Group: Label: EMS: Proper Shipping Name: 8 UN: 1719 II 8 F-A, S-B Caustic alkali liquid, n.o.s. (SODIUM HYDROXIDE; POTASSIUM HYDROXIDE) Trasporto aereo: IATA: 8 UN: 1719 Packing Group: Label: II 8 Cargo: Istruzioni Imballo: 813 Quantità massima: 30 L Pass.: Istruzioni Imballo: 809 Quantità massima: 1 L Istruzioni particolari: A3

Pagina n. 5 / 6 15. Informazioni sulla normativa C CORROSIVO - R35 PROVOCA GRAVI USTIONI. - R52/53 NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. - S26 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA E CONSULTARE UN MEDICO. - S28 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE LAVARSI IMMEDIATAMENTE ED ABBONDANTEMENTE CON ACQUA - S36/37/39 USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA. - S45 IN CASO DI INCIDENTE O DI MALESSERE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO (SE POSSIBILE, MOSTRARGLI L'ETICHETTA). Contiene: IDROSSIDO DI SODIO IDROSSIDO DI POTASSIO Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti I lavoratori esposti a questo agente chimico non devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria, a patto che i risultati della valutazione dei rischi dimostrino che vi è solo un rischio moderato per la sicurezza e la salute dei lavoratori e che le misure previste dall'articolo 72-quinquies comma 1 del decreto legislativo n. 25 del 2 febbraio 2002 sono sufficienti a ridurre il rischio. 16. Altre informazioni. Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 2 della scheda: R 22 R 35 R 36 R 38 R 41 R 50 R 52/53 NOCIVO PER INGESTIONE. PROVOCA GRAVI USTIONI. IRRANTE PER GLI OCCHI. IRRANTE PER LA PELLE. RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI. ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI. NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico) 3. Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche 4. The Merck Index. Ed. 10 5. Handling Chemical Safety 6. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 7. INRS - Fiche Toxicologique 8. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 9. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Nota per l utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.

Pagina n. 5 / 6 Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.