ministero delle comunicazioni bollettino ufficiale

Documenti analoghi
REGOLAMENTO PER I LAVORI DA ESEGUIRSI IN ECONOMIA NELL AMBITO DEI LAVORI PUBBLICI

COMUNE DI ZOGNO Provincia di Bergamo

PROVINCIA DI NOVARA. REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA. (art. 24 della legge , n. 109 e s.m.i.) Art. 1

ENTE PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA. REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA (Art. 125 del D. Lgs 12/4/2006, n.

REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA

REGOLAMENTO PER L EFFETTUAZIONE DELLE SPESE IN ECONOMIA

Regolamento per i lavori, forniture e servizi in economia

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESECUZIONE DI LAVORI ESEGUIBILI IN ECONOMIA IN MATERIA DI LAVORI PUBBLICI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESECUZIONE DI LAVORI ESEGUIBILI IN ECONOMIA IN MATERIA DI LAVORI PUBBLICI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESECUZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA E DELLE FORNITURE AD ESSI CONNESSE.

bollettino straordinario

REGOLAMENTO PER GLI INTERVENTI IN ECONOMIA

ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l esecuzione di lavori in economia riferentesi alle fattispecie più sotto elencate,

REGOLAMENTO LAVORI, SERVIZI E FORNITURE IN ECONOMIA FONDAZIONE BIOPARCO DI ROMA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI LAVORI IN ECONOMIA E DEL COTTIMO FIDUCIARIO DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA VAL DI MERSE

AMBITO DI APPLICAZIONE E MODALITA PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI E PER L ESECUZIONE DI LAVORI IN ECONOMIA. (D.P.R. 384/2001 D.P.R. 554/99 e succ.

REGOLAMENTO AFFIDAMENTO LAVORI IN ECONOMIA

REGOLAMENTO PER L'ESECUZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA. Testo coordinato

MATERA AZIENDA TERRITORIALE EDILIZIA RESIDENZIALE -REGOLAMENTO LAVORI IN ECONOMIA REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO E L ESECUZIONE DI

COMUNE DI PONTERANICA (Provincia di Bergamo) REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA 1

UNIONE DI COMUNI SEI IN LANGA. Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L ACQUISIZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA

COMUNE DI TORRE CANAVESE

3. Nell amministrazione diretta i servizi sono effettuati con materiali e mezzi propri o appositamente noleggiati e con personale proprio.

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

REGOLAMENTO PER LE ACQUISIZIONI IN ECONOMIA

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

DISCIPLINARE DEI LAVORI IN ECONOMIA

COMUNE DI ORIO LITTA Provincia di Lodi

COMUNE DI ORIO LITTA Provincia di Lodi

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO REGOLAMENTO PER L EFFETTUAZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 agosto 2001, n. 384

Allegato alla delibera della Commissione Straordinaria n 440 del

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Direzione Acquisti. REGOLAMENTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE (art. 125 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.

REGOLAMENTO PER AFFIDAMENTO DEI LAVORI IN ECONOMIA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 luglio 2011, n. 173

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI IN ECONOMIA

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA. il 5 giugno 2008 (v. stampato Senato n. 585)

COMUNE DI ZOCCA Provincia di Modena via del Mercato Zocca

Direzione Acquisti. REGOLAMENTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE (art. 125 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.

3 ISTITUTO COMPRENSIVO S. Lucia SCUOLA INFANZIA,PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

COMUNE di POGGIO RENATICO. Provincia di Ferrara REGOLAMENTO PER I LAVORI, LE FORNITURE ED I SERVIZI DA ESEGUIRE IN ECONOMIA.

COMUNE DI CETONA Provincia di Siena REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI LAVORI IN ECONOMIA

COMUNE DI GRAGLIA PROVINCIA DI BIELLA REGIONE PIEMONTE

REGOLAMENTO PER I LAVORI, LE PROVVISTE ED I SERVIZI DA ESEGUIRSI IN ECONOMIA

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L AFFIDAMENTO DEI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE AI SENSI DELL ART. 45 COMMA 2 LETT. A)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

MINISTERO DELLA SALUTE

REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE


MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

COMUNE DI PONTE DELL OLIO Provincia di Piacenza REGOLAMENTO PER I LAVORI DA ESEGUIRSI IN ECONOMIA

Fondo incentivante Legge MERLONI

dell articolo 64, comma 4, lettera a), del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

COMUNE DI CINTANO Provincia di Torino

Decreto Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio

COMUNE DI SALIZZOLE. Provincia di Verona

I.T.I. MICHAEL FARADAY

(GU n. 125 del )

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 aprile 2004, n.108.

MINISTERO DELL INTERNO

CITTA di GARLASCO Provincia di Pavia. AREA FINANZIARIA Servizio Gestione Risorse Umane

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CALABRIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PERRI - PITAGORA LAMEZIA TERME

REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE E. F. 2014

REGOLAMENTO PER L'ESECUZIONE DELLE SPESE IN ECONOMIA

MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO

AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE L e o n a r d o d a V i n c i

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

REGOLAMENTO DEI PROCEDIMENTI DA SEGUIRE PER L ESECUZIONE DI LAVORI E L ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI IN ECONOMIA

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 dicembre 2016, n. 260

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

COMUNE DI MORENGO Provincia di Bergamo

REGOLAMENTO AZIENDALE PER L AFFIDAMENTO DI LAVORI IN ECONOMIA

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 luglio 2006 (in GU 5 settembre 2006, n. 206)

ESAME ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

UFFICIALE BOLLETTINO MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. 1 Supplemento straordinario

Decreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 2000, n. 218

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE ELENA DI SAVOIA

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

DECRETO N. 964/2017. Dipartimento della Gioventù Ministero dell Interno Ministero del Lavoro IL CAPO DIPARTIMENTO

Prot.n. 4536/C6 Misterbianco, 07/10/2015. Il Dirigente Scolastico del I. C. Pitagora di Misterbianco, nella seduta del 07/19/2015 (verb. n.

REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DI LAVORI IN ECONOMIA E PER L'EFFETTUAZIONE DI FORNITURE DI BENI E SERVIZI IN ECONOMIA.

Circ. 5MI.SA; D.M

Vista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

- - Si segnala che, del presente decreto legge si riporta solo una selezione di articoli e commi attinente alla materia trattata dalla banca dati.

Transcript:

ministero delle comunicazioni bollettino ufficiale parte seconda leggi, decreti, ordinanze, disposizioni di servizio, comunicazioni varie 1-12 gennaio - dicembre 2006

Sommario Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 2005. - Rideterminazione delle dotazioni organiche complessive del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero delle comunicazioni............................................ Pag. 7 Decreto Interministeriale 15 febbraio 2006. - Individuazione delle prestazioni eseguite dal Ministero delle Comunicazioni per conto terzi art. 6 decreto legislativo n. 366/2003...................................................» 10 Decreto Interministeriale 27 aprile 2006, n. 218 - Regolamento recante disciplina dell impiego di minori di anni quattordici in programmi televisivi.....................» 17 Decreto 17 novembre 2005. - Disciplina dei lavori da eseguirsi in economia, secondo le disposizioni dettate dal decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, e successive modificazioni.................................» 20 Decreto 22 dicembre 2005. - Nomina dei componenti del Consiglio Superiore delle Comunicazioni................................................» 25 Decreto 31 gennaio 2006 - Nomina del Consigliere di Stato Claudio VARRONE a componente del Consiglio Superiore delle Comunicazioni..........................» 31 Decreto 31 gennaio 2006, n. 125 - Istituzione nell'ambito dell'istituto Superiore CTI della Commissione per le normative tecniche d'interconnessione tra reti di gestori diversi........................................................» 33 Decreto 9 febbraio 2006, n. 1390 - Nomina dei Membri straordinari del Consiglio Superiore delle Comunicazioni............................................» 36 Decreto 17 febbraio 2006, n. 2355 - Costituzione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami a sette posti di dirigente di seconda fascia del Ministero delle comunicazioni..........................................» 39 Decreto 22 febbraio 2006 - Costituzione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami per il reclutamento di dodici unità da inquadrare in prova nel profilo amministrativo di «Assistente amministrativo» area funzionale B posizione economica B3.....................................» 41 Decreto 22 febbraio 2006 - Costituzione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami per il reclutamento di quattro unità da inquadrare in prova nel profilo di «Funzionario amministrativo» area funzionale C posizione economica C2......................................» 43 Decreto 1 marzo 2006, n. 3039 - Costituzione della Commissione esaminatrice dei concorsi pubblici per esami per il reclutamento dei contingenti di personale dell'area tecnica del Ministero delle comunicazioni aree funzionali B posizione economica B3 e C posizione economica C1.........................» 45

Decreto 1 marzo 2006, n. 3041 - Costituzione della Commissione esaminatrice dei concorsi pubblici per esami per il reclutamento di personale da inquadrare in prova nei profili professionali dell'area tecnica del Ministero delle Comunicazioni Aree funzionali C posizione economica C2..................... Pag. 48 Decreto 1 marzo 2006, n. 3043 - Costituzione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami per il reclutamento di due unità da inquadrare in prova nel profilo di «Analista economico finanziario» area funzionale C posizione economica C2...............................................» 51 Decreto 2 marzo 2006, n. 615 - Modifica nell'ambito della composizione del Comitato paritetico sul fenomeno del Mobbing.......................................» 53 Decreto 6 marzo 2006, n. 3260 - Nomina dei Membri supplenti della Commissione esaminatrice costituita con decreto n. 2355 del 17 febbraio 2006 per il concorso pubblico per esami a sette posti di dirigente di seconda fascia del Ministero delle comunicazioni.........................................» 55 Decreto 15 marzo 2006 - Nomina della dott.ssa Marisa GIANNINI a Membro straordinario del Consiglio Superiore delle Comunicazioni............................» 58 Decreto 19 aprile 2006, n. 5696 - Modifica della composizione della Commissione esaminatrice dei concorsi pubblici per esami costituita con decreto 3039 del 1 marzo 2006.......................................................» 60 Decreto 19 aprile 2006, n. 5697 - Modifica della composizione della Commissione esaminatrice dei concorsi pubblici per esami costituita con decreto n. 3041 del 1 marzo 2006......................................................» 62 Decreto 27 aprile 2006 - Servizio «112» numero unico europeo d emergenza..........» 64 Decreto 15 maggio 2006, n. 162 - Modifica della composizione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami costituita con decreto direttoriale del 22 febbraio 2006.......................................................» 66 Decreto 12 giugno 2006, n. 8177 - Nomina dei Membri supplenti per ciascun componente la Commissione esaminatrice costituita con decreto direttoriale n. 3043 del 1 marzo 2006 per il concorso pubblico per esami a n. 2 unità nel profilo professionale di «Analista economico finanziario, area C posizione economica C2».......................» 68 Decreto 12 giugno 2006, n. 8178 - Nomina dei Membri supplenti per ciascun componente la Commissione esaminatrice costituita con decreto direttoriale n. 3041 del 1 marzo 2006 e modificata con decreto direttoriale n. 5697 del 19 aprile 2006.............» 70 Decreto 12 giugno 2006, n. 8179 - Nomina dei Membri supplenti per ciascun componente la Commissione esaminatrice costituita con decreto direttoriale n. 3039 del 1 marzo e modificata con decreto direttoriale n. 5696 del 19 aprile 2006................................................» 72 4

Decreto 12 giugno 2006, n. 8180 - Nomina dei Membri supplenti per ciascun componente la Commissione esaminatrice costituita con decreto direttoriale del 22 febbraio 2006 per il concorso pubblico per esami a n. 4 posti nel profilo professionale di «Funzionario amministrativo» area funzionale C posizione economica C2.................... Pag. 74 Decreto 12 giugno 2006, n. 8181 - Nomina dei Membri supplenti per ciascun componente la Commissione esaminatrice costituita con decreto direttoriale del 22 febbraio 2006 per il concorso pubblico per esami a n. 12 unità nel profilo professionale di «Assistente amministrativo» area funzionale B posizione economica B2....................» 76 Decreto 3 luglio 2006, n. 9145 - Sostituzione del segretario della Commissione esaminatrice del concorso pubblico a n. 2 posti di «Programmatore di sistema» - C1..........................................................» 78 Decreto 16 ottobre 2006, n. 13013 - Istituzione del ruolo di anzianità del personale appartenente alle qualifiche funzionali del Ministero delle comunicazioni..........» 80 Determina Direttoriale 3 febbraio 2006 - Individuazione delle sottoarticolazioni degli Uffici I - II e III della Direzione Generale per la Gestione delle Risorse Strumentali ed Informative del Ministero delle comunicazioni.............................» 82 Determina Direttoriale 8 marzo 2006 - Modifica della sottoarticolazione dell'ufficio III della DGRSI del Ministero delle comunicazioni individuata con DD del 3 febbraio 2006....................................» 91 Determina Direttoriale 26 aprile 2006 - Organizzazione dell'ufficio III della DGRSI del Ministero delle comunicazioni individuato con D.D. del 3 febbraio 2006.............................................» 93 Determina Direttoriale 27 novembre 2006 - Modifica alla organizzazione dell'ufficio III della DGRSI del Ministero delle comunicazioni individuato con D.D. del 3 febbraio e 8 marzo 2006.....................................» 97 Comunicazioni Varie Bando per l'ammissione al Corso della Scuola Superiore di Specializzazione in Telecomunicazioni - Anno accademico 2006-2007............................ Pag. 101 Conferimento di onorificenze dell'ordine «Al merito della Repubblica Italiana»..............................................................» 103 Comunicato relativo all'individuazione del soggetto cui affidare la gestione del servizio telefonico connesso al codice 114.........................................» 104 5

LEGGI, DECRETI, ORDINANZE DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 novembre 2005. - Rideterminazione delle dotazioni organiche complessive del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero delle comunicazioni. (G.U. del 4 febbraio 2006, n. 29) IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 ed, in particolare, l art. 3; Visto l art. 34, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che detta disposizioni in materia di rideterminazione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni; Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 ed, in particolare, il comma 93 dell art. 1, che, tra l altro, dispone che le dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni ivi indicate, siano rideterminate apportando una riduzione non inferiore al cinque per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico, vigenti alla data di entrata in vigore della predetta legge, previsti per ciascuna amministrazione; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366, recante modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nella parte concernente le funzioni e la struttura organizzativa del Ministero delle comunicazioni, emanato in attuazione dell art. 1, della legge 6 luglio 2002, n. 137; Visto in particolare l art. 7, comma 2, del predetto decreto legislativo n. 366 del 2003, che detta disposizioni in materia di dotazioni organiche del Ministero delle comunicazioni; Vista la proposta formulata dal Ministro delle comunicazioni con nota n. GBM/19547/04/05 del 22 aprile 2005, unitamente alla relazione tecnica allegata e confermata con nota n. GMB/19850/05/05 del 12 maggio 2005, con la quale è stata rappresentata l esigenza di procedere all emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri previsto dall art. 1, comma 93 della citata legge 30 dicembre 2004, n. 311, al fine di dare attuazione alla disposizione ivi contenuta; Atteso che, per il Ministero delle comunicazioni, la dotazione organica vigente alla data del 1 gennaio 2005, è costituita dai contingenti di personale, appartenente alle qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche, come individuati nell art. 7, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366; Considerato che la proposta di rideterminazione della dotazione organica della predetta Amministrazione, come prospettata dal Ministro delle comunicazioni, comporta una complessiva riduzione degli oneri per spese di personale in misura coerente con quanto stabilito dall art. 1, comma 93, della legge 30 dicembre 2004, n. 311; Ritenuto, quindi, di dover provvedere alla rideterminazione della dotazione organica del personale del Ministero delle comunicazioni, in attuazione della più volte richiamata legge 30 dicembre 2004, n. 311, art. 1, comma 93; Preso atto che sulla proposta di rideterminazione della dotazione organica, così come rappresentata dall Amministrazione, sono state consultate le organizzazioni sindacali rappresentative; Visto il parere favorevole espresso, ai fini del raggiungimento del concerto previsto dall art. 1, comma 93 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, con foglio n. ACG/184/FP/7707 del 7 settembre 2005 dal Ministero dell economia e delle finanze in ordine alla proposta formulata dal Ministro delle comunicazioni con la nota sopra citata; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 maggio 2005, con il quale il Ministro per la funzione pubblica è stato delegato ad esercitare le funzioni attribuite al Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di lavoro pubblico, nonché l organizzazione, il riordino ed il funzionamento delle pubbliche amministrazioni; 7

Decreta: 1. Le dotazioni organiche complessive del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero delle comunicazioni, sono rideterminate secondo l allegata tabella A, che costituisce parte integrante del presente decreto. 2. Al fine di assicurare la necessaria flessibilità di utilizzo delle risorse umane alle effettive esigenze operative, il Ministro delle comunicazioni, con proprio successivo decreto, effettuerà la ripartizione del contingente di personale come sopra rideterminato, nei singoli profili professionali e nell ambito delle strutture in cui si articola l Amministrazione, dandone tempestiva comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica. Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione. Roma, 14 novembre 2005 Registrato alla Corte dei conti il 12 gennaio 2006 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 1, foglio n. 49 p. Il Presidente: Baccini 8

9

DECRETO INTERMINISTERIALE 15 febbraio 2006. - Individuazione delle prestazioni eseguite dal Ministero delle Comunicazioni per conto terzi art. 6 decreto legislativo n. 366/2003. IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze 10

11

12

13

14

15

Registrato alla Corte dei conti il 21 marzo 2006 Ufficio di controllo Atti Ministeri delle attività produttive, registro n. 1, foglio n. 355 16

MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI DECRETO INTERMINISTERIALE 27 aprile 2006, n. 218 - Regolamento recante disciplina dell impiego di minori di anni quattordici in programmi televisivi (G.U. del 4 febbraio 2006, n. 29) IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI di concerto con IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI e IL MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITÀ Visto l articolo 17, comma 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400; Vista la legge 6 agosto 1990, n. 223; Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249; Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112 ed in particolare l articolo 10, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante «Testo unico della radiotelevisione», ed in particolare gli articoli 34, comma 5, e 35; Vista la legge 17 ottobre 1967, n. 977 e successive modificazioni; Vista la direttiva 94/33/CE del Consiglio in data 22 giugno 1994; Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 345; Vista la legge 6 febbraio 2006, n. 37; Visto il Codice di autoregolamentazione TV e minori approvato in data 29 novembre 2002; Udito il parere del Consiglio di Stato espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell adunanza del 20 dicembre 2004; Sentite le competenti Commissioni parlamentari nonché la Commissione parlamentare per l infanzia di cui alla legge 23 dicembre 1997, n. 451; Vista la comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell articolo 17, comma 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400 in data 9 marzo 2006; Adotta il seguente regolamento: Art. 1. Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento si applica all impiego dei minori di anni quattordici nei programmi radiotelevisivi, nell ambito o al di fuori di un rapporto di lavoro, mediante l utilizzazione delle loro immagini o voci. 2. Per programmi radiotelevisivi si intendono quelli definiti alla lettera a) del comma 1 dell articolo 2 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. 3. Sono soggette al presente regolamento le emittenti televisive appartenenti a Stati membri dell Unione europea sottoposte alla giurisdizione italiana ai sensi dell articolo 2 della direttiva 89/552/CEE del Consiglio del 3 ottobre 1989 come sostituito dall articolo 1 della direttiva 97/36/CEE del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 giugno 1997 e successive modificazioni e le emittenti radiofoniche aventi sede in Italia. 17

Art. 2. Tutela della dignità, dell immagine della privacy e della salute 1. Nei programmi radiotelevisivi, ivi compresi quelli di intrattenimento e di carattere sociale o informativo, l impiego dei minori di anni quattordici deve avvenire con il massimo rispetto della dignità personale, dell immagine, dell integrità psicofisica e della privacy. 2. Le norme di comportamento sulla partecipazione dei minori alle trasmissioni indicate nel paragrafo 1 del Codice di autoregolamentazione TV e minori approvato in data 29 novembre 2002 e successive modificazioni sono obbligatorie per le emittenti televisive e, in quanto applicabili, per le emittenti radiofoniche di cui al comma 3 dell articolo 1. 3. è inoltre vietato da parte delle stesse emittenti: a) sottoporre minori di anni quattordici ad azioni o situazioni pericolose per la propria salute psicofisica o eccessivamente gravose in relazione alle proprie capacità o violente, ovvero mostrarli, senza motivo, in situazioni pericolose; b) far assumere a minori di anni quattordici, anche per gioco o per finzione, sostanze nocive quali tabacco, bevande alcoliche o stupefacenti; c) coinvolgere minori di anni quattordici in argomenti o immagini di contenuto volgare, licenzioso o violento; d) utilizzare minori di anni quattordici in richieste di denaro o di elargizioni abusando dei naturali sentimenti degli adulti per i bambini. Art. 3. Vigilanza e sanzioni 1. La Commissione per i servizi e prodotti dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in collaborazione con il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione TV e minori e salvi i poteri a quest ultimo attribuiti dalla legge e dal codice di autoregolamentazione TV e minori, vigila sull osservanza delle norme del presente regolamento e provvede all irrogazione delle sanzioni a norma dell articolo 10 commi 4, 5 e 6 della legge 3 maggio 2004, n. 112 e successive modificazioni e dell articolo 35, commi 1 e 2, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. 2. Delle sanzioni è data immediatamente notizia alla direzione provinciale del lavoro competente nel caso di impiego lavorativo del minore di anni quattordici per i provvedimenti di cui al comma 2 dell articolo 4. Art. 4. Impiego lavorativo del minore di anni quattordici 1. L impiego lavorativo del minore di anni quattordici per la realizzazione di programmi radiotelevisivi resta disciplinato dalla legge 17 ottobre 1967, n. 977 e successive modificazioni oltre che dal presente decreto. 2. Fatte salve le sanzioni di cui all articolo 3, le autorizzazioni di cui all articolo 4, comma 2 della legge 17 ottobre 1967, n. 977 e successive modificazioni per l impiego di minori di anni quattordici in programmi televisivi e radiofonici sono revocate di diritto in caso di accertata violazione del presente regolamento ai danni del minore autorizzato. 18

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. è fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Roma, 27 aprile 2006 Il Ministro delle comunicazioni: Landolfi Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Maroni Il Ministro per le pari opportunità: Prestigiacomo Visto, il Guardasigilli: Castelli Registrato alla Corte dei conti l 8 giugno 2006 Ufficio controllo atti Ministeri delle attività produttive, registro n. 3, foglio n. 313 19

MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Decreto 17 novembre 2005. - Disciplina dei lavori da eseguirsi in economia, secondo le disposizioni dettate dal decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, e successive modificazioni (G.U. del 20 dicembre 2005, n. 295) IL SEGRETARIO GENERALE Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e successive modificazioni; Visto il regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, e successive modificazioni; Vista la legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 573; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367, e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, e successive modificazioni; Visto l art. 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 agosto 2001, n. 384; Visto il decreto del Segretario generale del Ministero delle comunicazioni del 4 marzo 2002; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2004, n. 176; Ritenuta l opportunità di disciplinare i lavori da eseguirsi in economia secondo le disposizioni dettate dal decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, e successive modificazioni; Decreta: Art. 1. Oggetto del provvedimento Il presente provvedimento individua le modalità, i limiti e le procedure da seguire per l esecuzione in economia di lavori. Art. 2. Modalità di esecuzione in economia L esecuzione in economia dei lavori può avvenire: a) in amministrazione diretta; b) a cottimo fiduciario. Sono in amministrazione diretta i lavori per i quali non occorre l intervento di alcun imprenditore. Essi sono effettuati con materiali e mezzi propri o appositamente noleggiati e con personale proprio. Sono a cottimo fiduciario i lavori per i quali si rende necessario, ovvero opportuno, con procedura negoziata, l affidamento ad imprese o persone fisiche esterne all amministrazione. I lavori assunti in amministrazione diretta non possono comportare una spesa complessiva superiore a 50.000 euro, con esclusione dell I.V.A. L importo dei lavori affidati a cottimo non può superare i 200.000 euro, con esclusione dell I.V.A. 20

Art. 3. Lavori in economia Sono eseguiti in economia, nel rispetto delle norme contenute nel presente provvedimento, i seguenti lavori: a) lavori di manutenzione, riparazione e adattamento dei locali e dei relativi impianti degli uffici centrali e periferici del Ministero delle comunicazioni, nonché degli impianti situati al di fuori delle sedi ministeriali, d importo non superiore a 50.000 euro; b) lavori ordinari di manutenzione, riparazione e adattamento dei locali e relativi impianti presi in affitto ad uso degli uffici centrali e periferici del Ministero delle comunicazioni e a uso delle Associazioni delle Sale Stampa, nei casi in cui per legge o per contratto le spese siano a carico del locatario, d importo non superiore a 50.000 euro; c) lavori di manutenzione, riparazione, adattamento e realizzazione di opere, impianti quando l esigenza è rapportata ad eventi imprevedibili ed urgenti e non sia possibile realizzarle con le forme e le procedure previste agli articoli 19 e 20 della legge n. 109 del 1994, nei limiti d importo stabiliti nell art. 2 del presente provvedimento; d) interventi non programmabili per la sicurezza su locali ed impianti, nonché quelli destinati a scongiurare situazioni di pericolo a persone, animali o cose a danno dell igiene e salute pubblica o del patrimonio storico, artistico e culturale, nei limiti d importo stabiliti nell art. 2 del presente provvedimento; e) lavori per i quali siano stati esperiti infruttuosamente i pubblici incanti o le licitazioni o le trattative private e non possa esserne differita l esecuzione, nei limiti d importo stabiliti nell art. 2 del presente provvedimento; f) lavori necessari per la compilazione di progetti, nei limiti d importo stabiliti nell art. 2 del presente provvedimento; g) completamento di opere o impianti a seguito della risoluzione del contratto o in danno dell appaltatore inadempiente, quando vi è necessità ed urgenza di completare i lavori, nei limiti d importo stabiliti nell art. 2 del presente provvedimento. Art. 4. Divieto di frazionamento È vietato l artificioso frazionamento dei lavori allo scopo di sottoporli alla disciplina di cui al presente provvedimento. Art. 5. Responsabile del servizio L esecuzione dei lavori in economia viene disposta, nell ambito degli obiettivi e dei limiti di spesa, dal responsabile del servizio interessato che può affidarla al responsabile del procedimento ai sensi dell art. 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. Art. 6. Relazioni informative L amministrazione informa, con apposita relazione, predisposta con cadenza semestrale, il servizio di controllo interno dei motivi per i quali ha fatto ricorso alle procedure non concorsuali e non ha aderito al sistema convenzionale ai sensi dell art. 26 della legge n. 488 del 1999. 21

Art. 7. Lavori in economia mediante amministrazione diretta Quando i lavori vengono eseguiti con il sistema dell amministrazione diretta, il responsabile del procedimento organizza ed esegue gli stessi lavori per mezzo di personale dipendente. Il responsabile del procedimento provvede altresì all acquisto dei materiali ed all eventuale noleggio dei mezzi necessari per la realizzazione dell opera. Art. 8. Lavori mediante cottimo L affidamento di lavori, mediante cottimo fiduciario, è preceduto da indagine di mercato fra almeno cinque imprese ai sensi dell art. 78 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554; per i lavori di importo inferiore a 20.000 euro, si può procedere ad affidamento diretto. L atto di cottimo deve indicare: 1) l elenco dei lavori e delle somministrazioni; 2) i prezzi unitari per i lavori e per le somministrazioni a misura e l importo di quelle a corpo; 3) le condizioni di esecuzione; 4) il tempo di esecuzione dei lavori; 5) le modalità di pagamento; 6) le penalità in caso di ritardo e il diritto della stazione appaltante di risolvere in danno il contratto, mediante semplice denuncia, per inadempimento del cottimista ai sensi dell art. 120 del decreto del Presidente della Repubblica n. 554 del 1999. Per i lavori d importo inferiore a 20.000 euro, il contratto di cottimo si perfeziona con l acquisizione agli atti della lettera d offerta o preventivo contenente gli elementi sopraelencati, inviata all amministrazione, mentre per importi superiori viene stipulato apposito contratto in forma pubblica amministrativa o mediante scrittura privata autenticata. Gli affidamenti tramite cottimo sono soggetti alle forme di pubblicità e comunicazione di cui all art. 144, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 554 del 1999. Art. 9. Contabilizzazione dei lavori I lavori eseguiti in economia sono contabilizzati a cura del direttore dei lavori: a) per il sistema di amministrazione diretta e per le forniture di materiali con verifica effettuata a cura del responsabile del settore/servizio delle bolle e delle relative fatture; b) per il lavori eseguiti mediante cottimo fiduciario, su un registro di contabilità ed atti relativi ove vengano annotati i lavori eseguiti, quali risultano dai libretti delle misure, in stretto ordine cronologico. Art. 10. Perizia suppletiva Ove, durante l esecuzione dei lavori in economia, la somma presunta si rilevi insufficiente, il responsabile del procedimento presenta una perizia suppletiva, per chiedere l autorizzazione sull eccedenza di spesa. I nuovi prezzi vengono determinati ragguagliandoli ad altri previsti nella perizia per lavori con simili oppure ricavandoli da nuove analisi. 22

In nessun caso la spesa complessiva può superare quella debitamente autorizzata nei limiti di 200.000 euro. Art. 11. Liquidazione dei lavori eseguiti in amministrazione diretta La liquidazione dei lavori eseguiti in amministrazione diretta è effettuato con atto di liquidazione del responsabile del servizio, sulla base della documentazione prodotta dal direttore dei lavori. In particolare, la liquidazione delle forniture di materiali, mezzi d opera, noli, ecc. avviene sulla base di fatture presentate dai creditori, unitamente all ordine di fornitura. Art. 12. Liquidazione dei lavori effettuati mediante cottimo I lavori sono liquidati dal responsabile del servizio, in base al conto finale redatto dal direttore dei lavori. Per lavori d importo superiore a 100.000 euro è in facoltà dell amministrazione disporre, dietro richiesta dell impresa, pagamenti in corso d opera a fronte di stati d avanzamento realizzati e certificati dal direttore dei lavori. è vietata la corresponsione di acconti. Al conto finale deve essere allegata la documentazione giustificativa della spesa ed una relazione del direttore dei lavori nella quale vengono indicati: a) le date di inizio e fine dei lavori; b) le eventuali perizie suppletive; c) le eventuali proroghe autorizzate; d) le assicurazioni degli operai; e) gli eventuali infortuni; f) gli eventuali pagamenti in corso d opera; g) lo stato finale ed il credito dell impresa; h) le eventuali riserve dell impresa; i) l attestazione della regolare esecuzione dei lavori. Il conto finale dei lavori fino a 20.000 euro, I.V.A. esclusa, che non abbiano richiesto modalità esecutive di particolare complessità può essere redatto a tergo della fattura dal direttore dei lavori, con l attestazione della regolare esecuzione delle prestazioni, e dell osservanza dei punti di cui alle lettere a), d) e g) del presente articolo. Art. 13. Collaudo dei lavori Il certificato di collaudo è sostituito da quello di regolare esecuzione ai sensi di quanto disposto dall art. 28, comma 3, della legge 11 febbraio 1994, n. 109. Art. 14. Lavori d urgenza Nei casi in cui l esecuzione dei lavori in economia è determinata dalla necessità di provvedere d urgenza, questa deve risultare da un verbale, in cui sono indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato ed i lavori necessari per rimuoverlo. 23

Il verbale è compilato dal responsabile del procedimento o da tecnico all uopo incaricato. Il verbale è trasmesso con una perizia estimativa alla stazione appaltante per la copertura della spesa e l autorizzazione dei lavori. Art. 15. Provvedimenti nei casi di somma urgenza In circostanze di somma urgenza che non consentono alcun indugio, il soggetto fra il responsabile del procedimento ed il tecnico che si reca prima sul luogo può disporre, contemporaneamente alla redazione del verbale di cui all articolo precedente, l immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 200.000 euro o comunque di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità. L esecuzione dei lavori di somma urgenza può essere affidata in forma diretta ad una o più imprese individuate dal responsabile del procedimento o dal tecnico, da questi incaricato. Il prezzo delle prestazioni ordinate è definito consensualmente con l affidatario; in difetto di preventivo accordo si procede con il metodo previsto all art. 136, comma 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 554 del 1999. Il responsabile del procedimento od il tecnico incaricato compila entro dieci giorni dall ordine di esecuzione dei lavori una perizia giustificativa degli stessi e la trasmette, unitamente al verbale di somma urgenza, alla stazione appaltante che provvede alla copertura della spesa e alla approvazione dei lavori. Qualora un opera o un lavoro intrapreso per motivi di somma urgenza non riporti l approvazione del competente organo della stazione appaltante, si procede alla liquidazione delle spese relative alla parte dell opera o dei lavori realizzati. Art. 16. Garanzie Le imprese affidatarie sono di norma esonerate dalla costituzione della garanzia fideiussoria a fronte degli obblighi da assumere con stipula del contratto per gli appalti di importo inferiore a 20.000 euro. Art. 17. Inadempimenti Nel caso di inadempienza per fatti imputabili al soggetto o all impresa cui è stata affidata l esecuzione dei lavori di cui al presente provvedimento, si applicano le penali stabilite nell atto o lettera d ordinazione. Inoltre l amministrazione dopo formale ingiunzione, a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento, rimasta senza esito, può disporre l esecuzione di tutto o parte del lavoro a spese del soggetto o dell impresa, salvo l esercizio, da parte dell amministrazione, dell azione per il risarcimento del danno derivante dall inadempienza. Nel caso d inadempimento grave, l amministrazione può altresì, previa denuncia scritta, procedere alla risoluzione del contratto, salvo, sempre, il risarcimento dei danni subiti. Art. 18. Entrata in vigore Il presente provvedimento entra in vigore dal quindicesimo giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Roma, 17 novembre 2005 Il segretario generale: Guida 24

Il ministro delle comunicazioni DECRETO 22 dicembre 2005. - Nomina dei componenti del Consiglio Superiore delle Comunicazioni. 25

26

27

28

29

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 26 gennaio 2006, n. 70 30

Il ministro delle comunicazioni DECRETO 31 gennaio 2006 - Nomina del Consigliere di Stato Claudio VARRONE a componente del Consiglio Superiore delle Comunicazioni. 31

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, l'8 febbraio 2006, n. 123 32

Il ministro delle comunicazioni DECRETO 31 gennaio 2006 n. 125 - Istituzione nell'ambito dell'istituto Superiore CTI della Commissione per le normative tecniche d'interconnessione tra reti di gestori diversi. 33

34

35

Il ministro delle comunicazioni DECRETO 9 febbraio 2006, n. 1390 - Nomina dei Membri straordinari del Consiglio Superiore delle Comunicazioni 36

D E C R E T A 37

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 27 febbraio 2006, n. 167 38

ministero delle comunicazioni DIREZIONE GENERALE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DECRETO 17 febbraio 2006, n. 2355 - Costituzione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami a sette posti di dirigente di seconda fascia del Ministero delle comunicazioni. 39

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 20 febbraio 2006, n. 151 40

ministero delle comunicazioni DIREZIONE GENERALE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DECRETO 22 febbraio 2006 - Costituzione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami per il reclutamento di dodici unità da inquadrare in prova nel profilo amministrativo di «Assistente amministrativo» area funzionale B posizione economica B3. 41

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 23 febbraio 2006, n. 156 42

ministero delle comunicazioni DIREZIONE GENERALE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DECRETO 22 febbraio 2006 - Costituzione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami per il reclutamento di quattro unità da inquadrare in prova nel profilo di «Funzionario amministrativo» area funzionale C posizione economica C2. 43

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 23 febbraio 2006, n. 157 44

ministero delle comunicazioni DIREZIONE GENERALE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DECRETO 1 marzo 2006, n. 3039 - Costituzione della Commissione esaminatrice dei concorsi pubblici per esami per il reclutamento dei contingenti di personale dell'area tecnica del Ministero delle comunicazioni aree funzionali B posizione economica B3 e C posizione economica C1 45

46

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 1 marzo 2006, n. 169 47

ministero delle comunicazioni DIREZIONE GENERALE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Decreto 1 marzo 2006, n. 3041 - Costituzione della Commissione esaminatrice dei concorsi pubblici per esami per il reclutamento di personale da inquadrare in prova nei profili professionali dell'area tecnica del Ministero delle Comunicazioni «Aree funzionali C posizioni economiche C2». 48

49

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 1 marzo 2006, n. 170 50

ministero delle comunicazioni DIREZIONE GENERALE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DECRETO 1 marzo 2006, n. 3043 - Costituzione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami per il reclutamento di due unità da inquadrare in prova nel profilo di «Analista economico finanziario» area funzionale C posizione economica C2 51

Roma, lì 1 marzo 2006 Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 1 marzo 2006, n. 171 52

Il ministro delle comunicazioni DECRETO 2 marzo 2006, n. 615 - Modifica nell'ambito della composizione del Comitato paritetico sul fenomeno del Mobbing. 53

54

Ministero delle comunicazioni DIREZIONE GENERALE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DECRETO 6 marzo 2006, n. 3260 - Nomina dei Membri supplenti della Commissione esaminatrice costituita con decreto n. 2355 del 17 febbraio 2006 per il concorso pubblico per esami a sette posti di dirigente di seconda fascia del Ministero delle comunicazioni. 55

56

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 7 marzo 2006, n. 188 57

Il ministro delle comunicazioni DECRETO 15 marzo 2006 - Nomina della dott.ssa Marisa GIANNINI a Membro straordinario del Consiglio Superiore delle Comunicazioni. 58

Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 22 marzo 2006, n. 205 59

ministero delle comunicazioni DIREZIONE GENERALE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DECRETO 19 aprile 2006, n. 5696 - Modifica della composizione della Commissione esaminatrice dei concorsi pubblici per esami costituita con decreto 3039 del 1 marzo 2006. 60

61

ministero delle comunicazioni DIREZIONE GENERALE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE DECRETO 19 aprile 2006, n. 5697 - Modifica della composizione della Commissione esaminatrice dei concorsi pubblici per esami costituita con decreto n. 3041 del 1 marzo 2006 62

63

ministero delle comunicazioni DECRETO 27 aprile 2006 - Servizio «112» numero unico europeo d emergenza. (G.U. del 18 agosto 2006, n. 191) IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI Vista la direttiva n. 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva quadro) e che ha abrogato, a partire dal 25 luglio 2003, la decisione n. 91/396/CEE del 29 luglio 1991 che prevedeva l istituzione di un numero unico telefonico europeo per le chiamate di emergenza; Vista la direttiva n. 2002/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa al servizio universale e ai diritti degli utenti in materia di reti e di servizi di comunicazione elettronica (direttiva servizio universale) che, all art. 26, impone agli Stati membri di istituire il numero unico di emergenza «112» al fine di garantire ai cittadini adeguata risposta alle chiamate di emergenza; Vista la direttiva n. 2002/77/CE della Commissione, del 16 settembre 2002, relativa alla concorrenza nei mercati delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica; Vista la raccomandazione della Commissione europea, del 25 luglio 2003, sul trattamento delle informazioni relative alla localizzazione del chiamante sulle reti di comunicazione elettronica ai fini della fornitura di servizi di chiamata di emergenza con capacità di localizzazione, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 189 del 29 luglio 2003; Visto il decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, recante «Codice delle comunicazioni elettroniche», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 215 del 15 settembre 2003 che detta, all art. 76, la disciplina relativa ai numeri di emergenza nazionali ed alla istituzione del «112» numero unico europeo di emergenza; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante «Codice in materia di protezione dei dati personali», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2003 ed in particolare l art. 127, comma 4, che prevede che con decreto del Ministro delle comunicazioni, sentiti il Garante per la protezione dei dati personali e l Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, siano individuati i servizi abilitati in base alla legge a ricevere chiamate di emergenza; Vista la delibera n. 27 del CIPE, in data 9 maggio 2003, che ha approvato il programma presentato dal Dipartimento per l innovazione e le tecnologie, comprendente, tra gli altri, anche il progetto «numero unico per le emergenze», per la sperimentazione del suddetto servizio nelle regioni obiettivo 1 e nelle regioni Abruzzo e Molise; Vista la delibera n. 9/03/CIR del 3 luglio 2003 recante «Piano di numerazione nel settore delle telecomunicazioni e disciplina attuativa» pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 177 del 23 luglio 2003, e successive modificazioni, che identifica le numerazioni per i servizi di emergenza (art. 12); Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2003 che ha istituito un gruppo di lavoro interministeriale col compito di realizzare uno studio di fattibilità per l istituzione sul territorio nazionale del Numero unico europeo di emergenza; Visto lo studio di fattibilità per l analisi delle problematiche attinenti all istituzione sul territorio nazionale del Numero unico europeo di emergenza realizzato dal gruppo di lavoro interministeriale e dal medesimo approvato nel corso della riunione del 15 marzo 2005; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2005 che ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l innovazione e le tecnologie, una struttura di missione 64

denominata «Unità tecnico-operativa per l istituzione del numero unico europeo di emergenza» con il compito di coordinare le attività per la sperimentazione del numero europeo di emergenza nelle province di Salerno, Palermo e Catanzaro sulla base del predetto studio di fattibilità; Visto il documento del «Communications committee» CoCom05-07 (DG INFSO/B2) del 18 marzo 2005; Considerato che, ai fini della corretta funzionalità del servizio «112» Numero unico europeo di emergenza è necessario abilitarlo al trattamento dei dati relativi all ubicazione del chiamante, all identificazione della linea chiamante, nonché al trattamento di tutti i dati personali e sensibili acquisiti nel corso della gestione della chiamata ai sensi dell art. 127, comma 4, del citato decreto legislativo n. 196/2003; Considerato che l art. 127 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, prevede che il fornitore di una rete pubblica di comunicazioni o di un servizio di comunicazione elettronica accessibile al pubblico predisponga procedure trasparenti per garantire l inefficacia della soppressione dell identificazione della linea chiamante, nonché, ove necessario, il trattamento dei dati relativi all ubicazione, nonostante il rifiuto o il mancato consenso temporanei dell abbonato o dell utente, da parte dei servizi abilitati in base alla legge a ricevere chiamate d emergenza; Sentiti l Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ed il Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell art. 127, comma 4, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; Decreta: Art. 1. 1. Ai sensi e per gli effetti dell art. 127, comma 4, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, il servizio Numero Unico europeo di emergenza è individuato quale servizio abilitato in base alla legge a ricevere chiamate d emergenza provenienti dalle numerazioni 112, 113, 115, 118. Roma, 27 aprile 2006 Il Ministro: Landolfi Registrato alla Corte dei conti il 13 giugno 2006 Ufficio di controllo atti Ministeri delle attività produttive, registro n. 3, foglio n. 316 65

Ministero delle comunicazioni Direzione Generale per la gestione delle risorse umane DECRETO 15 maggio 2006, n. 162 - Modifica della composizione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami costituita con decreto direttoriale del 22 febbraio 2006 Il direttore generale Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni e successive modificazioni e integrazioni ed in particolare l art. 28 concernente l accesso alla qualifica di dirigente; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 1995, concernente la determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del governo a norma dell art. li della legge 15 marzo 1997 n. 59 ; Visto il decreto legislativo 12 giugno 2001 n. 217, recante Modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. nonché alla legge 23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2001, n. 317; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366, recante Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernenti le funzioni e la struttura organizzativa del Ministero delle comunicazioni ; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, concernente disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2004, n. 176 recante regolamento di organizzazione del Ministero delle comunicazioni ; Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni in data l6 dicembre 2004 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il 27 dicembre 2004, n. 302, recante riorganizzazione del Ministero delle comunicazioni ; Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni del 27 giugno 2005 recante organizzazione dell Istituto Superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell informazione; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 novembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il 4 febbraio 2006 n. 29 recante Rideterminazione delle dotazioni organiche complessive del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero delle comunicazioni ; Visto che con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 4 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica del 26 settembre 2005. n. 224, recante Autorizzazione a bandire procedure di reclutamento in favore di Ministeri, enti pubblici non economici, agenzie ed enti di ricerca, ai sensi dell art. 1, comma 104, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 questo Dicastero è stato autorizzato ad avviare, tra le altre, la procedura di reclutamento per la copertura di n. 1 2 posti di assistente amministrativo; Visto il decreto direttoriale dell 11 novembre 2005 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, 4ª serie speciale concorsi ed esami del 29 novembre 2005 n. 94, con il quale è stato indetto il concorso pubblico per esami per il reclutamento di un contingente di personale dell area amministrativa fissato nel numero di dodici unità, da inquadrare, in prova, nel profilo professionale di assistente amministrativo area funzionale B- posizione economica B3 del Ministero delle comunicazioni; 66

Visto il Decreto direttoriale del 22 febbraio 2006, vistato dall Ufficio Centrale di Bilancio presso questa Amministrazione il 23 febbraio 2006 al n. 156 con il quale è stata costituita la Commissione esaminatrice del concorso pubblico sopra indicato; Visto che in data 10 maggio 2006 il dott. Enrico GIORDANO, dirigente generale del Ministero dell Economia e delle Finanze in quiescenza ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente della Commissione di cui sopra; Considerata la necessità di sostituire il dott. Enrico GIORDANO con il prof. avv. Carmelo SAPIENZA, magistrato della Corte dei Conti in quiescenza; Decreta: La composizione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico per esami indicato nelle premesse, costituita con decreto direttoriale del 22 febbraio 2006. vistato dall Ufficio Centrale di Bilancio presso questa Amministrazione il 23 febbraio 2006 al n. 156, è così modificata: Presidente: Componente: Componente: Segretario: prof. avv. Carmelo SAPIENZA, magistrato della Corte dei Conti in quiescenza; dr.ssa Chiara RULLI,dirigente del Ministero dell economia e delle finanze; dr.ssa Alessandra NACCA, funzionario dell Agenzia delle dogane; sig. Corrado CASSIOLI, collaboratore tributario, area C, posizione economica C1 del Ministero dell economia e delle finanze. Il presente decreto sarà inviato all Ufficio Centrale di Bilancio per il visto di competenza e sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero delle Comunicazioni. Roma, lì lì 15 maggio 2006 2008 Il direttore generale: dott.ssa C. Ciminiello Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle Comunicazioni Registrato a Roma, il 24 maggio 2006, n. 392 67

Ministero delle Comunicazioni Direzione generale per la gestione delle risorse umane DECRETO 12 giugno 2006, n. 8177 - Nomina dei Membri supplenti per ciascun componente la Commissione esaminatrice costituita con decreto direttoriale n. 3043 del 1 marzo 2006 per il concorso pubblico per esami a n. 2 unità nel profilo professionale di «Analista economico finanziario, area C posizione economica C2» Il direttore generale Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni e successive modificazioni e integrazioni ed in particolare l art. 28 concernente l accesso alla qualifica di dirigente; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 1995, concernente la determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del governo a norma dell art. Il della legge 15 marzo 1997 n. 59 ; Visto il decreto legislativo 12 giugno 2001 n. 217, recante Modificazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonché alla legge 23 agosto 1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2001, n. 317; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366, recante Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernenti le funzioni e la struttura organizzativa del Ministero delle comunicazioni ; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, concernente disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 22 giugno 2004, n. 176 recante regolamento di organizzazione del Ministero delle comunicazioni ; Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni in data 16 dicembre 2004 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il 27 dicembre 2004, n. 302, recante riorganizzazione del Ministero delle comunicazioni ; Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni del 27 giugno 2005 recante organizzazione dell Istituto Superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell informazione ; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 novembre 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica il 4 febbraio 2006 n. 29 recante Rideterminazione delle dotazioni organiche complessive del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero delle comunicazioni; Visto che con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 4 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica del 26 settembre 2005, n. 224, recante Autorizzazione a bandire procedure di reclutamento in favore di Ministeri, enti pubblici non economici, agenzie ed enti di ricerca, ai sensi dell art. 1, comma 104, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 questo Dicastero è stato autorizzato ad avviare, tra le altre, la procedura di reclutamento per la copertura di n. 2 posti di analista economico finanziario; Visto il decreto direttoriale dell 11 novembre 2005 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, 4ª serie speciale concorsi ed esami del 25 novembre 2005 n. 93, con il quale è stato indetto il concorso pubblico per esami per il reclutamento di due unità da inquadrare, in prova, nel profilo professionale di analista economico finanziario area funzionale C posizione economica C2 dell area amministrativa del Ministero delle comunicazioni; 68