Imprese bolognesi e Sicurezza Analisi del fenomeno e Ipotesi di lavoro 11 settembre 2007 1
Obiettivi associativi Verifica su dati quantitativi della percezione di una crescente preoccupazione tra gli imprenditori sul tema della Sicurezza. Sulla base dei dati emersi: confronto con le Istituzioni finalizzato a una collaborazione permanente formulazione di proposte operative alle imprese 2
Il questionario Una parte consistente delle domande rivolte alle aziende vertono sui seguenti reati subiti: Furti e rapine Furti di merci durante il trasporto Furti di beni privati dell imprenditore Intrusioni fisiche Atti vandalici Intrusioni informatiche Estorsioni Una parte finale di domande cerca di ottenere qualche indicazione rispetto a potenziali iniziative comuni tra le imprese. 3
Struttura del lavoro Il contesto criminale territoriale Sintesi dei risultati del questionario Ipotesi di lavoro 4
Il contesto criminale territoriale 5
Relativamente a tutti i reati la Regione Emilia-Romagna e il Nord-est. Denunciati ( 000) Denunc. x 100 mila ab 1996 2006 1996 2006 1 CAM 103 1 LOM 106 1 CAM 1.796 1 LIG 1.522 2 LOM 93 2 VEN 53 2 CAL 1.431 2 CAL 1.520 3 LAZ 58 3 EMR 51 3 VDA 1.367 3 VDA 1.439 ITALIA 663 651 16 EMR 999 7 EMR 1.233 8 EMR 39 Variazioni % denunciati x 100 mila ab. 1996-2006 TOS UMB TRE EMR VEN Fonte: elaborazioni su dati Dip. P.S. Mininterno e ISTAT 41,0 27,9 24,3 23,3 18,9 ITALIA Percentuale famiglie che percepiscono la propria zona a rischio Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia 1.166 1996 34,1 17,5 29,6 33,5 29,3 2005 1.109 30,3 28,1 27,7 33,7 29,2 6
Focus su alcuni reati Reati predatori Reati Violenti Reati mercati illegali Reati economici ma l analisi verte prevalentemente sui reati predatori così come il nostro questionario. 7
I furti in Italia (Dati per 100 mila abitanti) 1996 2003 2004 2006 Totali 2.452 2.317 2.533 2.693 Autoveicoli 559 386 Appartamento 405 302 192 240 Esercizi commerciali 134 141 68 172 Merci su mezzi di trasporto 1,4 2,5 2,6 3,6 Non tutti aumentano Fonte: elaborazioni su dati Dip. P.S. Mininterno 8
Le rapine in Italia (Dati per 100 mila abitanti) 1996 2003 2004 2006 Totali 55 73 80 85 In banca 4,3 4,8 4,4 4,8 In uffici postali 1,9 1,4 1,0 1,0 Automezzi pesanti 1,8 0,5 0,3 0,1 Ugualmente Fonte: elaborazioni su dati Dip. P.S. Mininterno 9
No alla rassegnazione L aumento del tasso di criminalità predatoria nel nostro paese non è esponenziale, né indiscriminato: dunque non ineluttabile, per cui è possibile mettere in campo risorse e strumenti di prevenzione efficaci sia a livello pubblico sia a livello privato. 10
- Denunce su reati subiti - Esiti positivi su denunce (Dati percentuali) Furti di autoveicoli Denunce su reati subiti 94% Esiti positivi su denunce Furti in appartamento Furti e rapine su pubblica via - Furti con destrezza - Rapine in pubblica via Rapine in esercizi commerciali 69% 49-50% 2,9% 2,2% 9,3% 13,2% Fonte: elaborazioni su dati Dip. P.S. Mininterno e ISTAT 11
Denunce ed esiti DENUNCE PER FATTORI ECONOMICI: Vengono effettuate in funzione principalmente di polizze di assicurazione e di entità del danno, secondariamente per grado di fiducia sull esito positivo. FARE SQUADRA SIA CON IL PUBBLICO SIA TRA I PRIVATI: Le percentuale di esito positivo delle denunce soprattutto per i furti impone di sviluppare il più possibile la PREVENZIONE POSSIBILMENTE IN FORMA COLLETTIVA PER RIDURRE I COSTI E TENENDO CONTO DELLE RISORSE PUBBLICHE GIA IMPEGNATE IN TALE ATTIVITA PER RIDURLI ANCOR DI PIU. 12
I furti a Bologna e in regione (1) Furti in appartamento 1996 (Dati per 100 mila abitanti) 2006 Furti in appartamento 1996 (Dati per 100 mila abitanti) 2006 1 PIE 557 1 VDA 369 1 FI 722 1 BO 516 2 LIG 532 2 PIE 355 2 MI 617 2 TO 395 3 LAZ 524 3 EMR 331 3 TO 542 3 BA 340 10 EMR 393 7 BO 430 Furti di mezzi pesanti 1996 (Dati per 1000 veicoli circ.) 2006 Furti di autovetture 1996 (Dati per 1000 veicoli circ.) 2006 1 PA 4,5 1 BA 3,5 1 NA 18,8 1 NA 14,5 2 MI 4,0 2 NA 2,9 2 Roma 15,4 2 BA 12,2 3 BA 3,8 3 MI 2,6 3 BA 14,7 3 CT 11,2 8 BO 1,5 9 BO 1,0 9 BO 5,9 9 BO 3,7 Fonte: elaborazioni su dati Dip. P.S. Mininterno 13
I furti a Bologna e in regione (2) Furti in locali pubblici (Dati per 100 mila abitanti) 2006 Furti in locali pubblici (Dati per 100 mila abitanti) 2006 1 EMR 561 1 BO 983 2 LIG 488 2 TO 855 3 PIE 477 3 BA 793 Furti in spazi all aperto (Dati per 100 mila abitanti) 2006 Furti in spazi all aperto (Dati per 100 mila abitanti) 2006 1 LAZ 371 1 BO 872 2 LIG 355 2 FI 842 3 PIE 297 3 TO 739 4 EMR 283 Fonte: elaborazioni su dati Dip. P.S. Mininterno 14
Le rapine a Bologna e in regione Rapine totali 1996 (Dati per 100 mila abitanti) 2006 Rapine totali 1996 (Dati per 100 mila abitanti) 2006 1 CAM 131 1 CAM 296 1 PA 341 1 NA 625 2 SIC 102 2 SIC 94 2 CT 290 2 CT 368 3 PIE 61 3 PIE 91 3 NA 281 3 TO 294 7 EMR 41 7 EMR 58 6 BO 120 6 BO 181 Rapine in banca 1996 (Dati per 100 sportelli) 2006 Rapine in banca 1996 (Dati per 100 sportelli) 2006 1 CAL 13,4 1 SIC 15,7 1 CT 33,6 2 LAZ 12,5 2 LAZ 12,3 2 BO 24,6 3 PUG 12,3 3 EMR 11,9 3 PA 22,4 Fonte: elaborazioni su dati Dip. P.S. Mininterno 15
NECESSITA DELLA VERIFICA DEL RANGO CRIMINALE DI BOLOGNA Il nostro territorio ha il primato di molte categorie di furto, mentre per le rapine, banche a parte, la sua posizione relativa appare stabile. Tema per le istituzioni: la forze di contrasto sono proporzionali attualmente al rango criminale raggiunto da Bologna per quanto riguarda i reati predatori? 16
Sintesi dei risultati del questionario 17
Grado di sensibilità 573 risposte utilizzabili su 1946 questionari 18
Gerarchia dei reati subiti (almeno ) 1 Furti e rapine 2 Furti di beni privati dell imprenditore 3 Intrusioni fisiche 4 Furti di merci durante il trasporto 5 Atti vandalici 6 Intrusioni informatiche 7 Estorsioni 9,7% 4,1% 3,9% 2,9% 2,5% 2,1% 0,4% 19
Gerarchia dei reati subiti: Aree sovracomunali e comuni (oltre la media) l Area di Pianura si caratterizza soprattutto per intrusioni (6,3%) e atti vandalici (4,4%); si segnalano a livello comunale a tal proposito: per le intrusioni, Sala Bolognese (13,6%) e Bentivoglio (11,1%) e per gli atti vandalici San Giorgio di Piano (8,7%) e San Giovanni in Persicelo (8,6%). il Circondario Imolese si caratterizza soprattutto per i furti di beni privati dell imprenditore (6%), mentre risulta assai più tranquilla per gli altri tipi di reati, in specie per le estorsioni; si segnalano a livello comunale a tal proposito per quanto riguarda i furti di beni privati dell imprenditore: Castel San Pietro Terme (9,8%) e Medicina (9,1%). l Area di Montagna si caratterizza soprattutto per furti di merci durante il trasporto (5,7%), anche se bisogna dire in questo caso che la non elevata dimensione del campione richiede qualche cautela di interpretazione; si segnalano a livello comunale a tal proposito : Monte San Pietro (6,3%) e Monteveglio (5,6%). 20
Gerarchia tasso di denunce 1 Furti di beni privati dell imprenditore 2 Furti e rapine 3 Furti di merci durante il trasporto 4 Intrusioni fisiche 5 Atti vandalici 6 Estorsioni 7 Intrusioni informatiche 96,2% 92,1% 78,9% 61,8% 55,0% 42,9% 14,6% Non c è grande variabilità tra aree sovracomunali, anche se il Circondario Imolese si contraddistingue per un maggior tasso di denunce rispetto alla media per quanto riguarda furti e rapine, furti di beni privati dell imprenditore e furti di merci durante il trasporto. 21
Cause di mancata denuncia Le cause riportate per la parte di reati non denunciati dipendono prevalentemente da scarsa entità del reato: intrusioni informatiche (71,4%), intrusioni (62,1%), atti vandalici (54,5%), furti di merci durante il trasporto (50%). Si verifica per furti e rapine, furti di beni privati dell imprenditore e estorsioni una parità di cause tra scarsa entità del reato e sfiducia in un esito positivo della eventuale denuncia, mentre quasi inesistente è la paura come motivo della mancata denuncia e riguarda solo gli atti vandalici. Non c è grande variabilità tra aree sovracomunali, anche se l Area di Bologna si contraddistingue per un maggior tasso di sfiducia rispetto alla media per quanto riguarda furti di beni privati dell imprenditore (in particolare Comune di Zola Predosa) e un maggior tasso di paura per quanto riguarda atti vandalici (in particolare, Comune di Calderara di Reno). 22
Tasso di esiti nulli dalle denunce 1 Intrusioni informatiche 2 Intrusioni fisiche 3 Furti e rapine 4 Furti di beni privati dell imprenditore 5 Furti di merci durante il trasporto 6 Atti vandalici 7 Estorsioni 100,0% 85,1% 84,5% 82,9% 82,2% 77,8% 66,7% Non c è grande variabilità tra aree sovracomunali, anche se il Circondario Imolese si contraddistingue per un maggior tasso di esiti negativi rispetto alla media per quanto riguarda soprattutto furti di beni privati dell imprenditore e furti di merci durante il trasporto. 23
Gerarchia obiettivi di furti e rapine 1 Cash 2 Materie prime 31,2% 24,9% 3 Beni strumentali di servizio 18,0% 4 Mezzi di trasporto 8,0% 5 Prodotti finiti 5,0% tra le aree sovracomunali si segnala: una percentuale sopra la media per quanto riguarda i beni strumentali di servizio (21,5%) nell Area di Bologna, in cui spiccano a livello comunale Granarolo dell Emilia (55,6%) e San Lazzaro di Savena (42,9%); una percentuale sopra la media per quanto riguarda le materie prime (28,1%) e i mezzi di trasporto (12,5%) nell Area di Pianura, in cui spiccano a livello comunale, per le materie prime Bentivoglio (66%) e per i mezzi di trasporto San Pietro in Casale (50%); una percentuale ampiamente sopra la media per quanto riguarda il cash (54,5%) nell Area di Montagna. 24
Gerarchia obiettivi di furti di beni privati dell imprenditore 1 Cash 2 Gioielli e abbigliamento 3 Auto e motoveicoli 4 Elettrodomestici, PC ecc. 39,2% 24,1% 15,2% 12,7% In tale ambito tra le aree sovracomunali si segnala: una percentuale sopra la media per quanto riguarda gli auto e motoveicoli (19,2%) nell Area di Bologna, in cui spiccano a livello comunale Ozzano dell Emilia (60%), Anzola dell Emilia e Calderaia di Reno (50%); una percentuale sopra la media per quanto riguarda gli elettrodomestici, PC ecc. (30%) nell Area di Pianura, in cui spiccano a livello comunale Argelato (66%) e Molinella (50%); una percentuale ampiamente sopra la media per quanto riguarda il cash (60%) nell Area di Montagna. 25
Gerarchia localizzazioni di furti di merci durante il trasporto 1 Altre province 2 Cortile/garage aziendale 3 Parcheggio esterno nella provincia 4 Durante il trasporto intraprovinciale 45,6% 24,6% 14,0% 5,3% In tale ambito tra le aree sovracomunali si segnala: una percentuale ampiamente sopra la media di furti in altra provincia sia per quanto riguarda l Area di Montagna (80%) sia per quanto concerne il Circondario Imolese (71,4%); una percentuale ampiamente sopra la media di furti di merci durante il trasporto nella provincia (20%) per quanto riguarda l Area di Pianura. 26
Potenzialità per azioni comuni: giacenze metalli 27
Potenzialità per azioni comuni: giacenze metalli Area Bologna 28
Potenzialità per azioni comuni: giacenze metalli Circondario Imola 29
Potenzialità per azioni comuni: giacenze metalli Area Montagna 30
Potenzialità per azioni comuni: giacenze metalli Area Pianura 31
Sorveglianza automezzi e aree industriali. 32
Sorveglianza automezzi e aree industriali Area Bologna 33
Sorveglianza automezzi e aree industriali Circondario Imola 34
Sorveglianza automezzi e aree industriali Area Montagna 35
Sorveglianza automezzi e aree industriali Area Pianura 36
Focus su un area industriale: Roveri Dal punto di vista della gerarchia dei reati subiti, Roveri risulta sopra la media nel caso di intrusioni (4,3%) e di atti vandalici (4,3%), il che la accomuna all Area di Pianura. Non c è evidente differenziazione per: tasso di reati denunciati, cause di mancate denunce, esiti negativi delle denunce effettuate, obiettivi di furti e rapine, obiettivi di furti di beni privati dell imprenditore localizzazioni dei furti di merci durante il trasporto, giacenze di rame e di altri metalli. Non c è interesse per Gruppi di acquisto di servizi di vigilanza satellitare per automezzi; Sembrerebbe esserci invece un potenziale interesse per i servizi di vigilanza di area industriale (44,4%). 37
Ipotesi di lavoro 38
Formazione Schema progetti associativi Informazione Associazione Informazione Fattibilità security collettiva Istituzioni Imprese Informazione Gruppi d acquisto 39
Verso le istituzioni Richiesta di: Un attività di informazione da parte delle Forze dell Ordine verso le imprese sui fenomeni criminali che si stanno sviluppando sul territorio a fronte di informazioni provenienti dalle imprese mediate attraverso un Osservatorio associativo permanente. Un attività di formazione periodica per le imprese sulle modalità operative con cui i reati predatori vengono effettuati al fine di dar loro elementi per assumere azioni di prevenzione proporzionali ai fatti criminali 40
Verso le imprese L idea è quella di generare un processo di security collettiva soprattutto per gruppi di imprese vicine Tale attività di security si può espletare anche tramite gruppi di acquisto per ridurre i costi, avvalendosi anche della eventuale presenza di un gestore unico di aree industriali. 41
Analisi di acquisto in forma collettiva: serrature, porte, vetri, pareti speciali; sistemi anti-intrusione a infrarossi o microonde o altro e collegati sistemi di trasmissione di allarme o impianti di illuminazione; sistemi di televisioni a circuito chiuso completi di telecamere intelligenti, in grado tramite software di riconoscere potenziali situazioni di pericolo, senza la costante presenza dell operatore e in grado di registrare le azioni criminose per il tempo sufficiente a non incorrere nell infrazione della legge sulla tutela dei dati personali; sistemi di controllo accessi anche durante le emergenze; sistemi di difesa informatica; polizze assicurative; servizi di vigilanza satellitare per automezzi, servizi di vigilanza privata di territori contigui o chiusi definiti o meno ufficialmente come aree industriali. 42
ma anche per area industriale sistemi di illuminazione nella pubblica via almeno comparabili a quelli delle aree commerciali o residenziali; sistemi di focalizzazione dell illuminazione sui punti considerati a rischio di intrusione negli immobili aziendali; sistemi di controllo dei punti ciechi nelle adiacenze degli immobili aziendali; depositi centralizzati di materie prime pregiate; servizi di guardiania, pulizia ecc. 43
Aree industriali Casaralta - M.Tabacchi BOLOGNA, Corticella BOLOGNA, Roveri - Villanova BOLOGNA-CASTENASO, Lavino - Anzola ANZOLA, Martignone ANZOLA-CRESPELLANO, Z.I. di Via Lunga CRESPELLANO, Riale - Galvano CASALECCHIO - ZOLA P., Z.I. Osteria Grande C. SAN PIETRO, Z.I. Monteveglio MONTEVEGLIO, Pontecchio Marconi SASSO MARCONI, S.Vitale di Reno CALDERARA - BOLOGNA, Bargellino CALDERARA - BOLOGNA, Tavernelle CALDERARA - SALA, Il Postrino S.GIOVANNI IN PERSICETO, S.Giovanni sud-ovest S.GIOVANNI IN PERSICETO, Beni Comunali CREVALCORE, Castel Maggiore CASTEL MAGGIORE, Funo BENTIVOGLIO-S.GIORGIO, 1 Maggio CASTEL MAGGIORE, Z.I Bentivoglio BENTIVOGLIO, Z.I. S.Pietro in Casale, Z.I. Pieve di Cento CASTELLO D'A.-PIEVE DI C., Z.I. S.Vincenzo GALLIERA, Cadriano GRANAROLO, Quarto Inferiore GRANAROLO, Z.I. di Cento BUDRIO, Cà de Fabbri - Minerbio MINERBIO, Altedo MALALBERGO, Z.I. Molinella MOLINELLA, Via Caselle S.LAZZARO, Cicogna S.LAZZARO, Z.I. Ponte Rizzoli OZZANO, Z.I. Ozzano OZZANO, Rastignano - Pianoro PIANORO, Z.I. Imola IMOLA, Z.I. San Carlo C. SAN PIETRO - C. GUELFO, Porretta - Silla PORRETTA-CASTEL DI C., Z.I. Valle del Santerno B.TOSSIGNANO-FONTANELICE 44