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Transcript:

Quaresima 2015 Itinerario per ragazzi 6-12 anni

ITINERARIO di QUARESIMA ANNO B per l Iniziazione cristiana L'anno liturgico è il dispiegarsi dei diversi aspetti dell'unico mistero pasquale. Questo è vero soprattutto per il ciclo delle feste relative al mistero dell'incarnazione (Annunciazione, Natale, Epifania) le quali fanno memoria degli inizi della nostra salvezza e ci comunicano le primizie del mistero di Pasqua. (CCC 1171) A partire dal Triduo pasquale, come dalla sua fonte di luce, il tempo nuovo della risurrezione permea tutto l'anno liturgico del suo splendore. Progressivamente, da un versante e dall'altro di questa fonte, l'anno è trasfigurato dalla liturgia. Esso costituisce realmente l'anno di grazia del Signore. L'economia della salvezza è all'opera nello svolgersi del tempo, ma dopo il suo compimento nella pasqua di Gesù e nell'effusione dello Spirito Santo, la conclusione della storia è anticipata, «pregustata», e il regno di Dio entra nel nostro tempo. ( CCC 1168) 2

Con la Parola dal deserto al giardino MERCOLEDÌ DELLE CENERI La Parola nel segreto dal vangelo di Matteo 6,1-6.16-18 State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre 3

tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Segno sulla tua scrivania: In questa Quaresima metti sulla tua scrivania la Bibbia o il Vangelo aperto alla pagina che ogni domenica ti propone. Impegnati poi ogni giorno a leggere almeno qualche versetto. Poni anche un ciotolino di cenere, per ricordarti che anche tu hai bisogno di Dio e del suo perdono. Lasciate che i bambini vengano a me 3 parte Padre, perdona loro p. 122 e 153 Io sono con voi cap. 10 Gesù dona il perdono di Dio p. 165 Riconosciamo i nostri peccati p. 162 Venite con me cap. 10 Gesù è buono e perdona p. 164 Oggi devo fermarmi a casa tua p. 168 Come tralci di un unica vite p.162-163 Sarete miei testimoni cap. 1e 4 Gesù promette una nuova alleanza p. 9 Un amicizia anche dopo l infedeltà p. 23 Lasciatevi riconciliare con Dio p. 74 Vi ho chiamato amici cap. 5 Gesù è buono e grande nell amore p.138 Più forti del peccato p.164 cena, il giovedì santo; alla Via Crucis; cerca e rinnova le promesse battesimali. - CELEBRA il sacramento del perdono - RIPENSA a tutto il percorso che hai fatto in questi 40 giorni: dal deserto, dove hai incontrato Gesù che stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano, al giardino dove le donne- che durante la morte di Gesù avevano osservato da lontanotrovano il sepolcro vuoto e un angelo che dice loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto». (dal vangelo di Marco 16,8) - COSTRUISCI questo trittico e mettilo come ultimo segno sulla tua scrivania: 4 29

La Parola e la vita Gesù si è fatto servo donando tutto di sé, per insegnarci a La Parola e gli orecchi Gli orecchi di Gesù ascoltano la voce di tutti; ascoltano le preghiere, i ringraziamenti, la lode, le domande, e anche il pianto di chi soffre. E Gesù ha sempre ascoltato la voce di Dio suo Padre. Ecco, Signore i miei orecchi: fa che i miei orecchi siano sempre collegati al cuore, per ascoltare la tua voce, la tua Parola e per ascoltare ogni persona che mi parla, che mi chiede aiuto, che aspetta da me una risposta buona. servire, per dare alla nostra vita la forma dell amore. Come sta la tua vita? - - Attraverso quali scelte di servizio puoi testimoniare che cammini dietro a Gesù, seguendo il suo esempio? - In che modo dai alla tua vita la forma dell amore? - Cosa farai per vivere bene la Pasqua? Impegno: - PARTECIPA al mistero pasquale che si celebra nei giorni della settimana santa: partecipa alla messa dell ultima 28 Come stanno i tuoi orecchi? - Sai ascoltare o parli in continuazione? - Ascolti cose belle o sei curioso di ascoltare anche cose poco pulite, poco oneste? - Senti quando qualcuno ti chiede un aiuto, ti fa una domanda? - Trovi un po di tempo per ascoltare la Parola del vangelo? - Ascolti con attenzione durante la Messa, durante le lezioni a scuola? - Chi ascolti quando accetti di imbrogliare al gioco, quando ti dimentichi di pregare, quando la musoneria e la collera invadono il tuo cuore, quando racconti balle.? Impegno: - TROVA del tempo per ascoltare la Parola del Signore - NON CHIUDERE gli orecchi al fratello che ti chiede qualcosa o ha bisogno del tuo aiuto, di una tua parola buona.. 5

Vangelo». 1 DOMENICA della tentazione La Parola nel deserto dal Vangelo di Marco 1,12-15 E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Segno sulla tua scrivania: un sasso su cui scriverai con un pennarello un impegno per questa settimana Segno sulla tua scrivania: un ramo di ulivo, un crocifisso che puoi costruire anche tu con legnetti incrociati o con altro materiale che preferisci. Lasciate che i bambini vengano a me 2 parte La festa della Pasqua p.102-104 Io sono con voi cap. 5 Gesù muore e risorge per noi p.72 Racconto della passione, morte p.78 e resurrezione di Gesù Venite con me cap. 6 Ecco l uomo p.95 L ultima cena p.98 Lasciate che i bambini vengano a me 3 parte Non abbiate paura p. 127 Io sono con voi cap. 7 Gesù libera dal male p. 117 Camminiamo insieme p. 120-121 Venite con me cap. 5 Gesù è la via della vita p. 73 Sarete miei testimoni cap. 6 Un progetto da celebrare p. 95 Testimoni della Pasqua di Cristo p.117 Vi ho chiamato amici cap. 3 Farò nuove tutte le cose p. 96 Testimoni di Resurrezione p.97 6 27

salvare se stesso! Il Cristo, il re d Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano. Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: «Ecco, chiama Elia!». Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a farlo scendere». Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: «Davvero quest uomo era Figlio di Dio!». Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome, le quali, quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano, e molte altre che erano salite con lui a Gerusalemme. Venuta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato, Giuseppe d Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anch egli il regno di Dio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, gli domandò se era morto da tempo. Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo depose dalla croce, lo avvolse con il lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare una pietra all entrata del sepolcro. Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano a osservare dove veniva posto. 26 Fa questo e vivrai p. 74 Sarete miei testimoni cap. 2 Gesù sceglie la via da percorrere p. 33 La fatica di scegliere p. 33 Vi ho chiamato amici cap. 2 Gesù è forte contro il male e lo vince p.49 Solidale con noi, fino in fondo p. 49 Iniziazione cristiana p. 81 La Parola e i piedi Gesù ha sempre camminato sulle vie di Dio suo Padre. I suoi piedi, guidati dalla forza dello Spirito santo, l hanno condotto anche nel deserto dove per quaranta giorni ha capito che la sua vita doveva camminare verso Gerusalemme, perché là, sul monte Calvario, avrebbe preso la forma completa dell amore. Ecco, Signore, i miei piedi: fa che sappia sempre seguirti, fidandomi di te e ascoltando la tua Parola. Come stanno i tuoi piedi? Gesù ti chiama a credere alla sua Parola per trasformare la tua vita: cambiare le parole cattive in parole buone cambiare l egoismo in condivisione cambiare il risentimento in perdono cambiare la prepotenza in attenzione... Che cosa sei disposto a cambiare? Per seguire Gesù, è indispensabile secondo te la ricchezza, il potere, il successo? Confrontati con i tuoi genitori o con i tuoi amici. 7

Quali sono, secondo te, le cose necessarie, a cui non si può rinunciare, per vivere? Impegno: - PENSA ogni giorno a Dio e alla sua bontà. - RICONOSCI il bene che ti circonda. - SCRIVI 5 occasioni in cui non ti sei lasciato vincere dalla tentazione e sei riuscito a scegliere il bene. - IMPEGNATI in questa settimana a fare a meno di cose non indispensabili per vivere bene. consegnato per invidia. Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba. Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa. Lo vestirono di porpora, intrecciarono 2 DOMENICA della Trasfigurazione La Parola nella ʺluceʺ dal Vangelo di Marco 9,2-10 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l amato: ascoltatelo!»e improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno 8 una corona di spine e gliela misero attorno al capo. Poi presero a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!». E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo. Costrinsero a portare la sua croce un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cranio», e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese. Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno avrebbe preso. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. La scritta con il motivo della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei». Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra. Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla croce!». Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: «Ha salvato altri e non può 25

misero a sputargli addosso, a bendargli il volto, a percuoterlo e a dirgli: «Fa il profeta!». E i servi lo schiaffeggiavano. Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle giovani serve del sommo sacerdote e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo guardò in faccia e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù». Ma egli negò, dicendo: «Non so e non capisco che cosa dici». Poi uscì fuori verso l ingresso e un gallo cantò. E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è uno di loro». Ma egli di nuovo negava. Poco dopo i presenti dicevano di nuovo a Pietro: «È vero, tu certo sei uno di loro; infatti sei Galileo». Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quest uomo di cui parlate». E subito, per la seconda volta, un gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai». E scoppiò in pianto. 15. E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato. Pilato gli domandò: «Tu sei il re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici». I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose. Pilato lo interrogò di nuovo dicendo: «Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano!». Ma Gesù non rispose più nulla, tanto che Pilato rimase stupito. A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro un carcerato, a loro richiesta. Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio. La folla, che si era radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito concedere. Pilato rispose loro: «Volete che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?». Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti. Segno sulla tua scrivania: Costruisci un sole come ti piace di più: col cartone, oppure dipingilo a tempera, realizzalo con l impronta delle tue mani bagnate di tempera.. Nei raggi scrivi le cose belle della settimana: sia quelle con cui tu hai dato luce sia quelle da cui hai ricevuto luce. Lasciate che i bambini vengano a me 3 parte Gesù è il maestro della preghiera p. 141 Io sono con voi cap. 4 e 6 Gesù figlio del Dio vivente p. 69 Voi siete la luce del mondo p. 100-102 Venite con me cap. 9 Gesù è il Signore p.153 Testimoni di Gesù p. 155 Sarete miei testimoni cap. 2 Gesù è la luce del mondo p. 35 Creature nuove in Gesù p. 39 Vi ho chiamato amici cap. 3 Gesù fa nuove tutte le cose p. 72 Segni pasquali p. 78 24 9

La Parola e gli occhi Gli occhi di Gesù hanno guardato tutti con amore, hanno visto bene dentro il cuore, hanno visto lontano per indicare la via da percorrere. Ecco, Signore i miei occhi: fa che i miei occhi ti vedano, ti riconoscano in ogni fratello, specialmente nei più poveri e in quelli che hanno più bisogno di aiuto. Fa che non perdano mai di vista la tua strada. Come stanno i tuoi occhi? Vedi i bisogni di aiuto, in famiglia, a scuola, con gli amici? Il tuo sguardo è limpido e buono? Cosa guardi in TV? Sai vedere le cose belle o ti lamenti sempre e solo delle cose brutte? Impegno: - GUARDA il mondo, le cose e le persone con occhio limpido e buono - CERCA la bellezza e il positivo in ogni persona - IMMAGINA di trasformarti in un raggio di sole: a chi doneresti la tua luce e il tuo calore? - SCRIVI 5 momenti belli della tua vita per cui vuoi ringraziare Dio 10 le mani addosso e lo arrestarono. Uno dei presenti estrasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli staccò l orecchio. Allora Gesù disse loro: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Si compiano dunque le Scritture!». Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono. Lo seguiva però un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono. Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo. Condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del palazzo del sommo sacerdote, e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco. I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano. Molti infatti testimoniavano il falso contro di lui e le loro testimonianze non erano concordi. Alcuni si alzarono a testimoniare il falso contro di lui, dicendo: «Lo abbiamo udito mentre diceva: Io distruggerò questo tempio, fatto da mani d uomo, e in tre giorni ne costruirò un altro, non fatto da mani d uomo». Ma nemmeno così la loro testimonianza era concorde. Il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo all assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?». Gesù rispose: «Io lo sono! E vedrete il Figlio dell uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo». Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte. Alcuni si 23

le pecore saranno disperse. Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea». Pietro gli disse: «Anche se tutti si scandalizzeranno, io no!». Gesù gli disse: «In verità io ti dico: proprio tu, oggi, questa notte, prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai». Ma egli, con grande insistenza, diceva: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dicevano pure tutti gli altri. Giunsero a un podere chiamato Getsèmani ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego». Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate». Poi, andato un po innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell ora. E diceva: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu». Poi venne, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora? Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». Si allontanò di nuovo e pregò dicendo le stesse parole. Poi venne di nuovo e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa rispondergli. Venne per la terza volta e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Basta! È venuta l ora: ecco, il Figlio dell uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino». E subito, mentre ancora egli parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta». Appena giunto, gli si avvicinò e disse: «Rabbì» e lo baciò. Quelli gli misero 22 3 DOMENICA nel Tempio La Parola nella casa di Dio Dal Vangelo di Giovanni 2,13-25 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà. Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull uomo. Egli infatti conosceva quello che c è nell uomo. Segno sulla tua scrivania: prendi una scatola e apri sulle facce laterali delle finestrelle a forma di cuore, per ricordarti che il tuo cuore è la casa di Dio. 11

Lasciate che i bambini vengano a me 3 parte Gesù orienta il cuore verso il bene p. 119 Io sono con voi cap. 9-10 Gesù è amore p. 143 Camminiamo alla presenza del Signore p. 143 Venite con me cap. 9 Gesù è la vite p.152 Noi i tralci p. 152 Sarete miei testimoni cap. 2 e 3 Gesù è la vita p. 38 Una forza sempre nuova p. 47 Vi ho chiamato amici cap. 4 Gesù chiama alla vita p. 115 Tra egoismo e solidarietà p.129 La Parola e le mani Le mani di Gesù non trattenevano nulla per sé: hanno compiuto tanto bene, hanno fatto i miracoli, hanno accarezzato i bambini, hanno sollevato gli ammalati, si sono stese in croce per abbracciare tutti. Ecco, Signore le mie mani: fa che le mie mani sappiano distribuire solo bene ad ogni persona che mi fai incontrare. 12 sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto». Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù. Quelli, all udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno. Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Venuta la sera, egli arrivò con i Dodici. Ora, mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità io vi dico: uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà». Cominciarono a rattristarsi e a dirgli, uno dopo l altro: «Sono forse io?». Egli disse loro: «Uno dei Dodici, colui che mette con me la mano nel piatto. Il Figlio dell uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell uomo, dal quale il Figlio dell uomo viene tradito! Meglio per quell uomo se non fosse mai nato!». E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Gesù disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati, perché sta scritto: Percuoterò il pastore e 21

DOMENICA delle PALME E TRIDUO PASQUALE Tempo della passione di Gesù La settimana santa racconta la storia di Dio e dell uomo; la vita di Gesù è compresa tra gli osanna e i crocifiggilo. Anche i suoi amici lo abbandonano; non riescono nemmeno a stare svegli per pregare un po con lui nel giardino degli ulivi, poche ore prima della sua morte Giuda lo tradisce, Pietro dice di non conoscerlo. Tutti se ne vanno impauriti. Ma Gesù amò sino alla fine e perdonò tutti. Dal vangelo di Marco capp. 14-15 Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Azzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturarlo con un inganno per farlo morire. Dicevano infatti: «Non durante la festa, perché non vi sia una rivolta del popolo». Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo. Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo? Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei. Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un azione buona verso di me. I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me. Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. In verità io vi dico: dovunque 20 Come stanno le tue mani? Compi il tuo dovere senza evitare quello che ti costa più fatica e impegno? Sei disponibile all aiuto a casa? Sei disposto a condividere con gli altri, oppure sei egoista e vuoi più del necessario? Rispetti il tuo corpo e le cose degli altri? Sei violento, prepotente, maleducato? Impegno: - PENSA che anche Gesù, come te, ha lavorato con le mani. - USA le mani per fare solo cose buone. - GIOCA a inventare con le mani gesti di saluto, di accoglienza, di amicizia 4 DOMENICA della verità La Parola nella notte Dal Vangelo di Giovanni 3,14-21 Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome 13

dell unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio». - COSTRUISCI questi due cuori e riscrivici dentro secondo il tuo cuore: Segno sulla tua scrivania: una piccola candela che accenderai la sera durante la preghiera, prima di dormire o durante il giorno quando dedicherai almeno 10 minuti alla lettura del Vangelo. Lasciate che i bambini vengano a me 2 parte Gesù e i bambini p. 94 Io sono con voi cap. 10 Gesù dona il perdono di Dio p. 165 Domandiamo il perdono e la pace p. 165 Venite con me cap. 10 Gesù è buono verso tutti p.167 La festa del perdono p. 166 Sarete miei testimoni cap. 2 Gesù è il buon pastore p. 36 Dispersi come pecore perdute p. 36 Vi ho chiamato amici cap. 5 Gesù amico dei peccatori p. 168 Celebriamo la riconciliazione p.166 14 19

Ecco, Signore il mio cuore: fa che il mio cuore si riempia del tuo amore per diffondere la tua bontà, desiderare, pensare e compiere il bene. Come sta il tuo cuore? Pensi a Dio, durante la giornata? Credi alla sua bontà e alla sua verità? Senti l amore di Dio nella tua vita? Ami i tuoi genitori, i fratelli, le persone di famiglia? Sai essere amico fidato, sincero? Preghi solo per te o anche per gli altri? Sei paziente o ti arrabbi facilmente? Sei geloso delle tue cose così che diventano più importanti delle persone? L'amore è l'unico tesoro che si moltiplica per divisione: è l'unico dono che aumenta quanto più ne sottrai. E' l'unica ricchezza nella quale più si spende, più si guadagna; regalalo, donalo, spargilo ai quattro venti e domani ne avrai più di prima. Ci credi? Impegno: - CREDI all amore di Dio. - DIMOSTRA il tuo affetto a chi ti sta vicino, cominciando da quelli di casa PRENDITI CURA di chi ha bisogno - PENSA a 5 persone dal cuore generoso per cui vuoi ringraziare Dio 18 La Parola e la bocca Gesù annuncia la Parola del Padre, la bella notizia del suo amore, ricorda che è Lui la luce del mondo e la verità. Ecco, Signore la mia bocca: fa che la mia bocca continui ad annunciare il tuo Vangelo e a raccontare quanto ci vuoi bene. Fa che la mia bocca non faccia mai del male a nessuno. Come sta la tua bocca? Ringrazi Gesù per le cose buone che ogni giorno ti dona: il tempo, la salute, l amore, l intelligenza, le persone che si curano di te? Ti capita mai di offendere il nome di Dio o della Madonna? Sei obbediente a mamma, papà, nonni, o rispondi male? Chiedi cose inutili? Accusi ingiustamente i tuoi compagni, gli insegnanti? Dici sempre la verità? Dai ai compagni colpe che non hanno? Sai mantenere la parola data? Sai chiedere scusa se prendi in giro qualcuno? Impegno: - PREGA da solo, in famiglia, con gli amici. - DIVENTA un esperto nel bene-dire, nel dire bene, nel parlare bene degli altri. - GUSTA la profondità e la bellezza della Parola di Dio. 15

- PRENDI il cibo con sobrietà e gratitudine a Dio e impara a ringraziare anche chi te lo ha preparato 5 DOMENICA del chicco di grano La Parola nella terra Dal Vangelo di Giovanni 12,20-33 Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l ora che il Figlio dell uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire. Segno sulla tua scrivania: riscrivi le parole del chicco di grano e rileggile durante la settimana. Scrivi cosa puoi fare per essere anche tu come un piccolo chicco che porta frutto. Lasciate che i bambini vengano a me 3 parte Il perdono p. 153 Io sono con voi cap. 10 Gesù perdona sempre p. 163 Le parole del perdono p. 169 Venite con me cap. 4 Gesù salvatore p.57 La tua fede ti ha salvato p.65 Sarete miei testimoni cap. 2 Gesù in tutto simile a noi p. 42 fuorché nel peccato Come il Signore vi ha perdonato, p. 75 così fate anche voi Vi ho chiamato amici cap. 4 e 5 Venite a me, voi tutti p. 140 Uomini nuovi in Cristo p.131 La Parola e il cuore Il cuore di Gesù è grande, grande pieno di amore come una spugna imbevuta di acqua fresca. 16 17