052 Luce e colore È possibile fare del nuovo partendo da qualche cosa che è già rivoluzionario? In Benelli ne sono convinti e da questa convinzione sono nati i Vinci Select Colours, modelli che - partendo dal cuore generoso e forte dell innovativo fucile urbinate - battono la strada dell innovazione formale, giocando sul colore e sulle sensazioni di Roberto Canali È abbastanza comune pensare che gli oggetti si presentino di regola con un colore ben definito. Ma se ci soffermiamo un attimo a pensare, ci rendiamo conto del fatto che così non è, perché il colore degli oggetti dipende dall illuminazione a cui sono sottoposti o dal colore dell ambiente in cui si trovano. E in effetti, così come dimostrò Newton, i colori sono contenuti nella luce e il loro manifestarsi è dovuto all interazione fra luce ed oggetti. Ma non basta. Il colore dipende anche dalla fisiologia dell occhio umano e del cervello (ad esempio la percezione cromatica varia con l intensità dell illuminazione). La leva discesa cartucce funge anche da avviso di cane armato; premendola, si fa uscire una cartuccia dal serbatoio e la si manda sulla cucchiaia di alimentazione. Nel Vinci le cartucce passano automaticamente dal serbatoio alla camera di cartuccia solo sparando. In questo modo l eventuale sostituzione della cartuccia in camera diventa particolarmente rapida ed agevole L analisi del colore coinvolge perciò lo studio della luce e della sua interazione con la materia e lo studio della neuro-fisiologia della visione. Ecco quindi che ci tornano alla mente le parole di Goethe, quando scrisse che i colori sono azione e sofferenza della luce, parole queste che danno ragione non solo della variabilità del colore al variare della luce ma anche del fatto che il colore è anche una qualità della nostra sensazione visiva, e pure se la luce è identica per tutti, non saranno identici gli occhi e i cervelli che quel colore vedono. Il mondo è a colori, il colore varia al variare della luce, cambia da un soggetto all altro, è influenzato dalla mente dell individuo e può essere abbinato a sensazioni e stati d animo. La caccia e le armi sono anche sensazione ed emozione e partendo dalla constatazione ora fatta sui colori verrebbe spontaneo pensare che dei fucili colorati potrebbero essere ben accetti dal pubblico e in effetti potrebbero soddisfare uno dei bisogni nascosti dei seguaci di Nembrotte. In verità le armi colorate non sono una novità ma fino ad oggi hanno avuto modesto successo quando addirittura non sono state Il pulsante rettangolare sul fianco destro comanda lo svincolo dell otturatore quando lo stesso è trattenuto in apertura dallo hold-open; tenendo premuta la parte posteriore e facendo oscillare la cucchiaia di alimentazione si provoca la fuoriuscita delle cartucce dal serbatoio. Si tratta dell unico fucile che permette di vuotare il serbatoio in sicurezza rapidamente e senza necessità di manovre particolari rifiutate perché non in accordo con l ambiente nel quale dovrebbero essere state usate, e col tradizionalismo della maggioranza. Il discorso sarebbe però stato diverse se i colori scelti fossero stati in accordo con l ambiente (inteso non solo come spazio fisico ma anche mentale ) e anzi se proprio dall ambiente il colore avesse potuto trarre nuove tonalità tali da rendere il particolare fucile perfettamente Il mondo è a colori, il colore varia al variare della luce, cambia da un soggetto all altro, è influenzato dalla mente dell individuo e può essere abbinato a sensazioni e stati d animo B e n e l l i V i n c i S e l e c t C o l o u r s c a l. 1 2 052-059-benelli vinci.indd 52 29/06/10 10:42
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054 I Vinci sono corredati di cinque strozzatori intercambiabili Crio Choke: uno montato sull arma e quattro nel contenitore tascabile in cui trova posto pure la chiave per montare e smontare gli strozzatori. Le canne sono provate per i pallini di acciaio integrato nel mondo circostante, un mondo non fatto solo di cose ma anche di persone. E poi, quando andiamo ad acquistare un automobile o altri manufatti il colore ha spesso un peso importante nelle nostre scelte. Perché sia così è argomento che per essere affrontato richiederebbe un libro, il dato però resta. Non potrebbe essere lo stesso anche per il fucile? In tre colori È stato partendo da questa considerazione che in Benelli hanno pensato ad una innovazione stilistica ma anche sostanziale. Una rottura dei canoni consolidati che però fa in un certo senso appello proprio alla tradizione dell ambiente venatorio non può essere applicata su un modello classico, richiede una tela che sia nuova anche nella sua essenza più profonda. La tela non poteva che essere il Vinci: non semplicemente un nuovo fucile da caccia ma un modo radicalmente nuovo di intendere il semiautomatico da caccia. È stato così che sono nati i tre Vinci Colours, proposti in tre colori tipici di altrettanti ambienti di caccia e caratterizzati da un pigmento che più di altri vira a seconda della luce ambiente. Amazonia Green, Sequoia Brown e Desert Dune sono i tre modelli, verde il primo, marrone il secondo e sabbia il terzo. Dicendo però semplicemente marrone o verde non si rende giustizia a quei colori, perché non si tratta di colori scelti a caso ma specificamente formulati Le linee personalissime del Vinci, che con i Colours trovano nuove definizioni, derivano oltre che dalla configurazione dell arma, dalla ricerca del massimo in termini di efficienza, semplicità ed ergonomia dopo parecchie prove cromatiche per essere esteticamente appaganti e trasmettere nuove sensazioni, cosa questa che è esaltata dal fatto che le loro tonalità non saranno mai le stesse, a meno che non siano visti dalla stessa persona e con identica luce. Un fucile colorato - ma non semplicemente camo o di un colore qualsiasi - può anche essere più elegante del semplice nero e il differente colore cambia anche le forme dell arma, o per meglio dire cambia la percezione che delle stesse si ha. Può quindi essere un segno distintivo di una più spiccata ricerca formale o anche essere, molto semplicemente, più gradevole all occhio e alla mente a seconda della sen- B e n e l l i V i n c i S e l e c t C o l o u r s c a l. 1 2 052-059-benelli vinci.indd 54 29/06/10 10:42
sibilità e delle sensazioni di chi lo usa. Il particolare pigmento non è la sola peculiarità dei Colours rispetto agli altri Vinci, questi tre modelli hanno infatti una particolare finitura superficiale che rende al tatto come pure alla vista le superfici quasi vellutate, esaltando in tal modo la piacevolezza e l estetica dell arma, accordandosi con la finitura opaca delle parti metalliche, che sui Vinci neri per il mercato europeo sono lucide. A parte la bindella americana con rampa, le finiture delle superfici e i colori, i nuovi modelli sono sostanzialmente identici a quello che pochi mesi fa è stato lanciato in Italia. La gamma colori copre i gusti e gli ambienti statunitensi ed europei e se il sabbia del Desert Dune forse non interesserà più di tanto i cacciatori del Vecchio Continente se non come esercizio di stile, Amazonia Green e Sequoia Brown hanno tutti i numeri per avere successo perché alle loro peculiarità formali associano le prestazioni e le caratteristiche di un arma che sta ridefinendo il concetto di semiautomatico. Le novità fine a se stesse servono solo a suonare la grancassa, acquistano invece ben altra valenza e vero spessore quando si tratta di innovazioni che esaltano caratteristiche e prestazioni e soddisfano i bisogni degli utenti. Ma non basta: è relativamente facile progettare una Come su tutti i Benelli, il calcio è corredato dalle piastrine che costituiscono il kit di variazione piega e vantaggio. Questa operazione non richiede attrezzi particolari rapidamente e facilmente macchina complicata, ma è la semplicità il vero marchio della grandezza concettuale. Con il Vinci prestazioni e caratteristiche sono al massimo livello ma la sua congegnazione brilla per semplicità, essenzialità ed equilibrio strutturale. Affidabilità assoluta, altissima velocità di ripetizione, riduzione del rinculo e del rilevamento, elevate prestazioni balistiche, ergonomia spinta, durata nel tempo, caratteristiche dinamiche, semplicità e facilità di uso e manutenzione: nel Vinci sono state condensate ed esaltate in un progetto che partiva da un foglio bianco ma prendeva le mosse da un esperienza unica e dalla volontà di realizzare un fucile quanto più possibile user-friendly. Le qualità del Vinci e la sua novità Le linee personalissime del Vinci, che con i Colours trovano nuove definizioni, derivano oltre che dalla configurazione dell arma, dalla ricerca del massimo in termini di efficienza, semplicità ed ergonomia. Derivano pure da una spinta ricerca formale, volta ad appagare il senso estetico ma pure a trasmettere istintivamente quelle che sono le qualità dell arma e la sua novità. È così nato un fucile rivoluzionario tanto nella sostanza come nelle forme, un fucile dove nulla è lasciato al caso ma ha una sua precisa ragion d essere. La peculiarità che più di altre trasmette fin da subito l idea di assoluta novità è l assenza di una carcassa intesa in senso tradizionale; sul Vinci il motore (gruppo di otturazione) è contenuto nel modulo canna (canna con scatola Il pistone che protrude posteriormente dal modulo carcassa va a premere sulla molla cinetica: solo col calcio montato, la pressione del pistone fa in modo che la molla cinetica sia compressa a sufficienza perché il cane raggiunga la velocità necessaria per trasmettere al percussore un impulso adeguato a provocare l accensione dell innesco di culatta), mentre il modulo carcassa comprende scatola di scatto e gruppo di alimentazione. La terza componente del fucile è il calcio: non un semplice pezzo di plastica opportunamente sagomato ma un efficace riduttore di rinculo nonché confortevole interfaccia tra uomo ed arma frutto di un attento studio ergonomico. Il Vinci è un fucile modulare costituito da tre parti principali assemblabili e disassemblabili velocemente e rapidamente senza uso di attrez- 055 I n c o p e r t i n a 052-059-benelli vinci.indd 55 29/06/10 10:42
056 Il contrasto tra modulo carcassa e calcio è tenuto a registro dal pistone che spinge la molla cinetica e dalle due mollette che protrudono dalla parte posteriore del modulo carcassa. L accoppiamento non ha il minimo gioco e non lo può avere neppure dopo centinaia di migliaia di colpi zi. Ma questa caratteristica, che indubbiamente colpisce l immaginario ed è di sicura utilità, non è la ragione di essere dell arma: si tratta invece di un sottoprodotto di una progettazione volta a realizzare un fucile che, oltre a eliminare alla radice le criticità insite nel disegno convenzionale del semiautomatico e ad esaltare le qualità tradizionalmente perseguite (ricordate poc anzi), fosse in grado di offrire caratteristiche uniche. Calcio e rinculo Facciamo un esempio. Nel Vinci la variazione del peso della carica di piombi non porta a variazioni del rapporto esistente tra mire e centro della rosata. Questo è possibile perché sul Vinci il regime vibratorio della canna è estremamente regolare ed ha ampiezza contenuta; tale comportamento peculiare è dovuto all assenza del classico occhione di fissaggio al tubo serbatoio sostituito dall ancoraggio anteriore del modulo carcassa. Questo ancoraggio non è rigido come l occhione e non ne impone i vincoli, inoltre si trova nel quarto posteriore della canna, che è quindi flottante ed esente da vincoli (a parte quelli imposti dalla bindella ventilata) e punti di pressione. Da ricordare poi che il modulo canna comprende anche la scatola di culatta, e se il collegamento stabile tra questa e la canna elimina alla radice qualsiasi possibilità (anche modestissima) di variazione stocastica della posizione dell asse della canna allo sparo, è opportuno ricordare che la scatola di culatta (pezzo che sul Vinci è particolarmente pregiato sia dal punto di vista progettuale che da quello esecutivo) coniuga al massimo grado leggerezza e robustezza con rigidità: non flette allo sparo e con ciò contribuisce proprio ad evitare microscopiche variazioni nella posizione dell asse della canna. E ora un secondo esempio. Vinci è un fucile che riduce drasticamente rinculo e rilevamento ed è anche il fucile con un eccellente ergonomia del calcio. Sul Vinci, oltre ad essere priva dell occhione di fissaggio al tubo serbatoio, la canna porta posteriormente un appendice cilindrica (la scatola di otturazione) al cui interno scorre il gruppo di otturazione con otturatore rotante a svincolo inerziale. Il gruppo di otturazione è completato da una molla di recupero e da un ammortizzatore, anche questi alloggiati nella scatola di otturazione. Mancano quindi la biella e la molla di recupero alloggiata in un porta molla all interno del calcio. Queste assenze significano due cose: mancanza di una componente verticale che esalta il rilevamento quando l otturatore compie la sua corsa retrograda e libertà assoluta nella configurazione del calcio, non condizionata dalla presenza al suo interno del tubo portamolla e del relativo tirante. Il calcio si accoppia direttamente alla scatola di otturazione attraverso un sistema di incastri a filettatura interrotta che rende montaggio e smontaggio del calcio di una semplicità e rapidità semplicemente inusitate. Non sono necessari attrezzi, e un kit di spessori permette la variazione della piega e del vantaggio. Avendo eliminato tutte le parti interne al calcio si è potuto conformarne la pistola in modo da renderla più confortevole e naturale, nel contempo velocizzando e facilitando il raggiungimento del grilletto da parte dell indice. L assenza di parti interne e delle necessarie cavità ha permesso di Il Vinci è un semiautomatico con chiusura stabile a svincolo inerziale e questo è il suo motore. Il principio di funzionamento è lo stesso di quello dei semiautomatici da caccia Benelli ma la congegnazione è piuttosto mutata, non solo per l assenza della biella posteriore che costituisce il tratto più caratteristico di questo gruppo di otturazione, così nuovo da aver meritato uno dei brevetti che coprono il Vinci B e n e l l i V i n c i S e l e c t C o l o u r s c a l. 1 2 052-059-benelli vinci.indd 56 29/06/10 10:42
Dettaglio del gruppo di scatto estraibile. Per alcuni versi mutuato da quello della carabina Argo, lo scatto del Vinci coniuga contenimento del peso, pulizia e sicurezza. Tutti i fucili Benelli sono pensati con un occhio di riguardo per la sicurezza, anche per la parte che riguarda la prevenzione di spari accidentali in seguito a caduta dell arma o a forte urto subìto dalla stessa 057 Nel Vinci la variazione del peso della carica di piombi non porta a variazioni del rapporto esistente tra mire e centro della rosata. Sul Vinci il regime vibratorio della canna è estremamente regolare ed ha ampiezza contenuta intervenire anche sul sistema di riduzione del rinculo, che qui prende il nome di Comfortech Plus ed è caratterizzato da interventi sulla struttura del calcio volti a migliorarne la risposta elastica allo sparo in ciò è aiutato dalla corretta regolazione delle chiusure che mantengono nei limiti prestabiliti la velocità dell otturatore con qualsiasi caricamento (con ciò riducendo gli scuotimenti e facilitando anche affidabilità e durata), ed evitano che la corsa retrograda dell otturatore si arresti per urto contro la testata posteriore della scatola di culatta. Da ricordare poi che lavorazioni, quote e tolleranze della scatola di culatta e delle parti in movimento concorunita a calcioli intercambiabili Air Cell (in tre diverse lunghezze) e a due naselli, anche questi intercambiabili, di nuovo disegno. Il nuovo calcio smorza ulteriormente rinculo, rilevamento e vibrazioni e Col gruppo di otturazione smontato vediamo l otturatore rotante e il mollone che costituiscono il cuore delle chiusure geometriche Benelli a svincolo inerziale. Un osservatore attento noterà varie innovazioni, tra queste il fatto che la pista a camme non è più sul cielo del portaotturatore ma all interno del codolo dell otturatore I n c o p e r t i n a 052-059-benelli vinci.indd 57 29/06/10 10:42
058 rono a ridurre attriti e vibrazioni indesiderate durante il movimento delle parti. Ne traggono beneficio l affidabilità, la durata e il comfort per l utente. Il modulo carcassa Non c è due senza tre e, dopo aver visto due peculiarità strutturali e prestazionali (in senso lato) dell arma, eccone qua una terza: il modulo carcassa. Il modulo carcassa alloggia anteriormente il tubo serbatoio intercambiabile, tubo serbatoio che di serie è da tre colpi (ridotto a due dove imposto dalle leggi sulla caccia) ma che può essere anche da 5, 7 e 9 colpi. Nella parte posteriore del modulo è alloggiato il gruppo di scatto con la cucchiaia di Quando abbiamo necessità di seguire bersagli in rapido movimento possiamo usare la parte posteriore dell asta, con una presa più bassa e una superficie di appoggio più ampia per massimizzare il comfort alimentazione (o elevatore). La sicura, a pulsante, si trova alla radice anteriore della guardia paragrilletto, blocca la leva di scatto e può essere inserita solo a cane armato. Nella parte anteriore della radice della guardia troviamo l avvisatore di cane armato (o leva sgancio cartucce) che se premuta a cane armato fa spostare l elevatore dalla sua posizione intermedia (assunta sempre a cane armato) e sgancia la prima cartuccia nel serbatoio consentendone il passaggio sull elevatore; a questo punto, manovrando l otturatore, possiamo camerare la cartuccia. Sul Vinci le cartucce passano dal serbatoio all elevatore solo durante il ciclo di fuoco oppure premendo la leva sgancio cartucce. Sul fianco destro della carcassa è collocata una leva con due pulsanti; questa leva serva per sganciare l otturatore oppure, premendo solo il pulsante posteriore B e n e l l i V i n c i S e l e c t C o l o u r s c a l. 1 2 052-059-benelli vinci.indd 58 29/06/10 10:42
059 Benelli Vinci Select Colours Costruttore: Benelli spa, tel. 0722 3071, www.benelli.it Tipo: fucile semiautomatico con chiusura geometrica a svincolo inerziale Modello: Vinci Select Colours Calibro: 12/76, può sparare qualsiasi cartuccia commerciale calibro 12 standard o magnum Serbatoio: tubolare, intercambiabile, da 3, 5, 7 e 9 colpi; il serbatoio da 3 colpi viene fornito con riduttore che ne porta la capacità a due Sicure: manuale a traversino a bloccare la catena di scatto, invertibile per mancini, posta davanti al grilletto Canna: cromata internamente, strozzatore Crio Choke, bindella ventilata, lunghezze di 65 e 70 cm Calcio: sistema di riduzione del rinculo Comfort Plus, kit variazione piega e vantaggio, montaggio e smontaggio senza attrezzi Peso: 3.150 g Note: fucili offerti in tre colori: Amazonia Green, Sequoia Brown, Desert Dune Amazonia Green, Sequoia Brown, Desert Dune sono i tre colori dei Vinci Colours. I pigmenti utilizzati accentuano la tendenza del colore a virare a seconda dell ambiente e della luce e le differenze cromatiche ridefiniscono le linee di un fucile tanto innovativo nella sostanza come nella quota formale per scaricare il tubo serbatoio. A cane armato l elevatore è sempre libero e i suoi rebbi anteriori puntano contro il fondello della cartuccia nel serbatoio, spingendo l elevatore verso l interno fino a fondo corsa e nel contempo premendo il pulsante posteriore della leva sul fianco della carcassa la prima cartuccia nel serbatoio viene sganciata e finisce nella nostra mano. Nessun altro fucile ha questo sistema di scaricamento rapido. Tutti sappiamo che forma e funzione viaggiano insieme, e proprio la forma della parte anteriore del modulo carcassa ne è un esempio. La parte anteriore del modulo carcassa funge anche da asta ed è connotata esteticamente dalla linea di presa inclinata dal basso verso l alto procedendo verso la volata. Quando abbiamo necessità di seguire bersagli in rapido movimento (l arma viene mossa rapidamente e frequentemente sul piano orizzontale) possiamo usare la parte posteriore dell asta, con una presa più bassa e una superficie di appoggio più ampia per massimizzare il comfort. Per i tiri contro bersagli in linea in molti tendono ad afferrare l asta nella parte anteriore, che sul Vinci consente una presa alta con una superficie di appoggio più magra, ideale per questo tipo di tiro. E quando l andamento dei bersagli porta ad aggiustamenti della presa sull asta, quella del Vinci consente tali spostamenti con rapidità, naturalezza e comfort. PREZZO 1.747 euro Tiriamo le somme Potremmo continuare ancora a narrare di peculiarità prestazionali, progettuali ed esecutive del Vinci, un fucile così nuovo e così ricco di qualità da essere ben difficilmente condensabile nello spazio di un articolo. Quello che vi abbiamo mostrato è però sufficiente per far comprendere come il nuovo modello sia generoso di promesse e soprattutto sia in grado di mantenerle. Anche in periodo di crisi il Vinci è un successo e nel mondo ci sono già decine di migliaia di cacciatori soddisfatti utenti del gioiello urbinate. Un gioiello che è un nuovo modo di pensare il fucile da caccia e che darà origine a una famiglia sicuramente prolifica. I Select Colours sono tra i primi nati della famiglia e ancora una volta rompono con tradizioni e schemi consolidati. Soddisfano realmente un bisogno? Pensiamo di sì, e comunque anche per questi nuovi nati non è difficile preconizzare un successo. CM I n c o p e r t i n a 052-059-benelli vinci.indd 59 29/06/10 10:42