Press Release Milan For Immediate Release Milano Wanda Rotelli +39 02 29500202 wanda.rotelli@sothebys.com Per ulteriori informazioni Ufficio Stampa Sotheby s +39 02 29500224 +39 02 295001 Dal Piano Nobile di Palazzo Contarini di Corfù Scamozzi, Venezia Importanti Dipinti Antichi, Arredi e Oggetti d Arte Sotheby s Milano 23 Giugno 2009 Asta Martedì 23 Giugno ore 17.30 Esposizione Da Venerdì 19 Giugno a Lunedì 22 Giugno ore 10-13; 14-18
Sotheby s Italia è lieta di presentare la vendita di una bella collezione, da un importante residenza Veneziana. Affacciato sul Canal Grande e nei pressi dell Accademia, l elegante Palazzo Contarini di Corfù è la cornice ideale per questa splendida collezione. Ri progettato nel XVII Secolo dall allievo di Palladio, Vincenzo Scamozzi, l edificio associa alla grandiosità dei sontuosi interni, l intimità delle piccole stanze. I proprietari originari, i Contarini, che contavano otto Dogi, erano grandi collezionisti, e numerosi loro dipinti e arredi ora adornano le sale dell Accademia e di Palazzo Rezzonico. Questa collezione è stata costituita con passione e discernimento in un periodo di oltre trent anni. La Collezione è composta prevalentemente da Dipinti Antichi toscani e veneziani e Arredi datati dal Trecento sino al XVIII secolo, ed è completata da una selezione di oggetti d arte e bronzi. Nel gruppo di dipinti del XVII e XVIII secolo sono da evidenziare i Capricci architettonici di Codazzi: Capriccio architettonico di palazzi con scalinate ed archi, con figure e Capriccio architettonico di un palazzo con figure eleganti, con porto in secondo piano (forse Napoli con il Castel Sant Elmo) (stima 120,000/180,000 la coppia). Questi dipinti sono il frutto di una collaborazione fra Viviano Codazzi e due pittori di figura diversi: nel primo le figure sono di Jan Miel (o di Michelangelo Cerquozzi) mentre nel secondo le figure sono di Vicente Giner. Seguono quattro capricci architettonici di Hubert Robert: Capriccio architettonico con il tempio di Faustina, l arco di Tito e le mura dei giardini farnese; Capriccio architettonico con l arco degli orefici adiacente a S. Giorgio in velabro e l arco di Giano; Capriccio architettonico con la Basilica di Costantino; Capriccio architettonico con il tempio di Venere, S. Francesca romana e in secondo piano la Basilica di Costantino. La serie è stimata 200,000 / 300,000. Questi dipinti sono opere giovanili di Hubert Robert, ispirate ai capricci del suo contemporaneo Gian Paolo Panini ed eseguiti a Roma subito dopo il suo arrivo nella città eterna nel 1754, all età di 21 anni. 2
Un senso di gaiezza si ritrova nel grande Le Scienze e le Arti adducono all Immortalità, l a scenografica tela proviene da Palazzo Zen ricostruito dopo il bombardamento di Venezia del 1849; il palazzo che in origine aveva la facciata affrescata da Tintoretto e Andrea Schiavone fu edificato nel Cinquecento dal proprietario Francesco Zen con la consulenza del celebre architetto Sebastiano Serlio. Le Scienze e le Arti adducono all Immortalità un olio su tela di cm 400x200 di Francesco Polazzo faceva probabilmente parte della decorazione del soffitto del Gran Salone di Palazzo Zen. La stima della tela è di 50.000/70.000. Quattro i dipinti con Le gesta di Arlecchino: sono opera di Giovanni Domenico Ferretti ed hanno una valutazione che oscilla tra 60/80.000. Scenografica e intima allo stesso tempo, la collezione mostra alcuni begli esempi di Rococò, tipico stile del XVIII secolo quando Venezia era il centro mondiale del gusto e della moda. Citiamo un bellissimo specchio laccato, risalente al terzo quarto del XVIII secolo, stimato 40.000 / 60.000 e un imponente scrivania in noce, datata alla fine del XVIII secolo ( 10.000 / 15.000) entrambi provenienti dalla Collezione Silva, che mostrano l alto livello di maestria prodotta in laguna. 3
Della stessa provenienza e di produzione Veneziana del XVIII secolo, una rara ribalta con alzata impiallacciata in radica di noce (pubblicata in S. Levy, Il Mobile Veneziano del 700, Milano, 1964, vol.ii, Tav.170) stimata 220.000/280.000 analoga nell appoggio architettonico e nell ebanisteria ai trumò che arredano la sacrestia di San Marmola e San Cassiano a Venezia; segue un tabernacolo ad arco risalente alla fine del XV secolo, con colonne a tutto tondo, dipinto e dorato. Quest ultimo proviene dalla Collezione Bardini e poi dalla Collezione Pisa ed è stimato 50.000/ 70.000. Va notato che in uno dei teleri di Carpaccio dedicati alle Storie di Sant Orsola il letto della Santa ha una testiera a tabernacolo in tutto simile a questa cornice. In asta anche un secchiello raffigurato nel Sogno di Sant Orsola: è un secchiello in bronzo cesellato con fiori e animali, reca lo stemma dei Gradenigo, è datato Venezia inizi del XVII secolo ed ha una stima di 6.000/10.000. Simili ad una poltrona alla Fondazione Cini di Venezia le quattro poltrone in noce Luigi IV, Lombardo veneto inizi del XVIII secolo stimate (le 4 ) tra 16.000 e 20.000. Già nella Collezione Monzino i Sei seggioloni, Venezia fine del XVII secolo ricoperti in arazzo sono messi in relazione, dagli studiosi, con la produzione del 4
grande Andrea Brustolon, massimo interprete del naturalismo barocco (val. 50.000/80.000 ). Tra gli esempi toscani provenienti dalla collezione Carlo de Carlo di Firenze, cinque seggioloni in noce che risalgono all inizio del XVII secolo, con finali dorati a voluta e piedi a corrente, ricoperti in cuoio d epoca e stimati 25,000 / 35,000. 5