Testo: Giovanni 1:35-51 LUG 18 dicembre 2016 Tema: La chiamata dei primi discepoli di Gesù Lo scopo del vangelo di Giovanni, dice l autore, è quello di dimostrare che Gesù è il Figlio di Dio (cioè, che è Dio, era con Dio, divenne uomo), che è il promesso Messia che i credenti del V.T. aspettavano, il Salvatore (Lc 2:25; Lc 2:38; Lc 3:15). Questi fatti sono stati scritti affinché crediamo in lui, in modo che credendo possiamo avere la vita (vita vera, vita eterna) per mezzo di lui (Gv 20:31). L autore del vangelo inizia con la testimonianza di Giovanni Battista il quale dichiara che Gesù è l Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo (Gv 1:29, 36). Ma i capi religiosi non stavano aspettando un Agnello, un sacrificio per i loro peccati, o un Salvatore dell anima. Stavano aspettando un re, che li liberasse dal dominio dei nemici. Pensavano di essere già accettati da Dio per la loro religiosità e moralità. Ma i veri Giudei (Giudei nel cuore), sapevano di essere peccatori, sapevano che era necessario il ravvedimento, e che avevano bisogno di un sacrificio per i loro peccati (Is 53). E quando Giovanni Battista disse: Ecco l agnello di Dio che toglie i peccati del mondo hanno capito il significato. Solo Gesù può togliere i nostri peccati. Dal v. 35 al 51 incontriamo un piccolo gruppo di Giudei che credevano nel V.T. (Giovanni (non nominato), Andrea, Pietro, Filippo, Natanaele, erano tutti della stessa regione, la Galilea; Andrea, Pietro e Giovanni erano dello stesso villaggio, Betsaida (v. 44), si conoscevano tra di loro, forse andavano nella stessa sinagoga, tutti erano pescatori. Gesù non ha percorso tutta la Palestina per trovare dei discepoli tra i migliori uomini. Ha scelto uomini insignificanti, senza influenza, li ha trasformati, e loro, motivati dallo Spirito Santo, hanno influenzato altri. Gesù fa la stessa cosa oggi: sceglie persone semplici e umili, li salva, li trasforma, e li manda a fare suoi discepoli (Mt 28:19-20). 1
Paolo dice in 1 Cor 1:26-27 Esaminate un po voi stessi, fratelli: pochi di voi erano sapienti dal punto di vista umano, pochi i potenti, pochi quelli provenienti da famiglie importanti. Dio ha scelto quelli che il mondo considera da scartare, Dio ha scelto i deboli, Dio ha scelto gli umili, quelli che il mondo disprezza e che non tiene in alcun conto (il mondo sceglie quelli che considera sapienti, forti, importanti). Come ha raccolto Gesù i suoi primi discepoli? Ricordiamo che il primo giorno Giovanni Battista disse alla delegazione mandata dal Sinedrio: L Atteso Messia è giunto, è qui in mezzo a voi. Il secondo giorno, Giovanni vide Gesù venirgli incontro, e additando, disse alla folla: Ecco, l Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Il terzo giorno, mentre Giovanni stava con due suoi discepoli, Gesù passò di lì. Giovanni lo guardò attentamente ed esclamò: Ecco l agnello di Dio (seguite lui) (qui si nota l utilità della ripetizione: il giorno prima non hanno reagito alle parole di Giovanni, ma questa volta si, infatti: A queste parole i due discepoli di Giovanni si misero a seguire Gesù. Anche loro erano di quelli che aspettavano il Messia (uomini alla ricerca). Gesù nacque a Betlemme, ma ha vissuto 30 anni in Galilea, a Nazaret. Eppure questi uomini che abitavano poco lontano da Nazaret, non lo conoscevano (questo significa che finora Gesù non aveva fatto niente per attirare l attenzione su di sé). Avevano sete di sapere molte cose concernenti Gesù. v. 38 Gesù, si voltò e si accorse che lo seguivano, e domandò loro: Che cosa cercate? (Gesù prese l iniziativa). Gesù non disse: Chi cercate, ma Che cosa cercate? qual è la vostra motivazione? cosa volete da me? (ricordiamo che molti cercavano Gesù per motivi sbagliati - perché li aveva sfamati Gv 6:26). Questi due uomini erano venuti dalla Galilea per sentire il messaggio di Giovanni Battista (erano discepoli di Giovanni, v. 35, 37), avevano creduto alle sue dichiarazioni concernenti Gesù, si erano pentiti, si erano fatti battezzare. 2
Chiesero a Gesù: Maestro, dove abiti? (vorremmo avere tempo di stare con te, vorremmo conversare con te, senza interruzioni della gente). L invito di Gesù fu immediato v. 39 Venite a vedrete. Così lo seguirono (accettarono l invito), videro dove abitava e rimasero con lui tutto il resto del giorno. Giovanni dice che era la decima ora. Secondo il modo ebraico di contare le ore, erano le 4 del pomeriggio. Secondo il modo Romano di contare, erano le 10 del mattino. Siccome Giovanni ha scritto soprattutto per un pubblico pagano, è più probabile che si trattasse delle dieci del mattino. Dopo aver passato diverse ore con Gesù durante le quali Egli avrà spiegato loro tante cose, come fece con i due discepoli di Emmaus Lc 24:27 Cominciando dalla Genesi e proseguendo attraverso le scritture, spiegò loro il significato di ciò che era stato scritto sul suo conto, v. 32 Non sentivi un fuoco che ti bruciava nel cuore, mentre ci spiegava le scritture, lungo il cammino? v. 45 Gesù aprì loro la mente, perché capissero le scritture ). Gv 1:40 Uno di questi discepoli di Giovanni Battista era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41 Egli per primo trovò suo fratello Simone (lo trovò non per caso, ma perché lo cercò). Anche Simone era venuto con Andrea suo fratello dalla Galilea per sentire Giovanni Battista e farsi battezzare. Andrea disse a Simone suo fratello: «Abbiamo trovato il Messia» (in ebr. Messia; in gr. Cristo - che vuol dire l Unto (Salvatore inviato da Dio). (L hanno trovato perché l hanno cercato. Lo hanno cercato perché Dio per primo li ha cercati). Siamo stati con lui, gli abbiamo fatto domande, lo abbiamo conosciuto. Poi lo condusse a Gesù (lo accompagnò da Gesù, v. 42 - lo stesso giorno) È probabile che anche l altro dei due discepoli, Giovanni, sia andato a cercare suo fratello Giacomo, e lo condusse a Gesù (Mc 1:29 li troviamo insieme). Chi ha conosciuto Gesù (e la grazia del perdono) ha il desiderio di farlo conoscere ad altri (familiari, parenti, amici, conoscenti, sconosciuti). Così avanza il regno di Dio. Uno porta l altro (da persona a persona). Gesù cominciò il suo ministero facendo pochi discepoli al giorno. Oggi, in tutto il mondo, Gesù, ogni giorno, per mezzo dei credenti, chiama migliaia di discepoli (Gv 14:12 farete opere maggiori di me in quantità). 3
Gesù, vedendo Simone disse: «Tu sei Simone, figlio di Giovanni, ma sarai chiamato Cefa (che si traduce Pietro ) (in aramaico Cefa significa Pietra in gr.). Io conosco il tuo nome, e il nome di tuo padre, so chi sei, e ti predìco anche quello che diventerai. Dopo la discesa dello Spirito Santo a Pentecoste, Pietro è diventato da codardo a coraggioso, da instabile e impulsivo a stabile e solido come una roccia (fedele a Cristo fino al punto da morire per lui). Giovanni, Andrea e Pietro erano i primi tre discepoli di Gesù (4º forse Giacomo) Dal v. 43 al 51 vediamo aggiungersi altri due discepoli. Il giorno seguente (4º giorno), Gesù decise di andare in Galilea. Trovò Filippo (lo trovò non per caso, ma perché lo cercò, e sapeva dov era) (non sappiamo se l ha incontrato lì a Betania prima di partire, oppure durante il cammino verso la Galilea, o una volta giunti in Galilea. Filippo era di Betsàida, come Andrea e Pietro v. 44). Betsàida era un villaggio incredulo (Mt 11:21), ma anche lì Dio aveva un residuo da salvare. Filippo era uno di quelli che il Padre ha dato a Gesù e lo ha attirato a Gesù (Gv 17:6; 6:44). (forse era il 5º discepolo, cfr. come sono elencati Mt 10:2; Mc 3;16; Lc 6:14; Atti 1:13). Gesù ci cerca prima che noi cerchiamo lui. E gli disse Seguimi «Vieni con me» (lo Spirito Santo spinse Filippo ad accettare l invito) (Forse Andrea e Pietro avevano già parlato a Filippo di Gesù). v. 45 Filippo a sua volta trovò Natanaele (lo cercò) e lo informò esultante: «Abbiamo trovato il Messia, proprio quello di cui parlano Mosè ed i profeti nelle Scritture! Si chiama Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret» (Filippo conosceva le Scritture). Natanaele (che negli altri vangeli è chiamato Bartolomeo) abitava a Cana (Gv 21:2) (tre ore di cammino da Nazaret). v. 46 «Nazaret? Può venire qualcosa di buono da là?» (conosceva bene le Scritture) E Filippo: «Vieni a vedere di persona» (non disse: vai a vedere ). (questa è la cosa migliore da dire, invece di discutere opinioni per convincere un altro; possiamo dirgli: Prova e vedrai ). 4
v. 47 Gesù vedendolo arrivare, osservò: «Ecco un Israelita veramente onesto» (un vero Giudeo interiormente, Rom 2:29). Gesù conosce il nostro cuore: desideri, motivazioni, intenzioni (Ebr 4:12-13). Natanaele domamdò: «Come fai a conoscermi?» (era meravigliato dell onniscienza di Gesù). E Gesù rispose: «Ti ho visto sotto l albero di fico (davanti a casa), prima ancora che Filippo ti chiamasse». Non solo so chi sei, ma anche dov eri; posso vedere il tuo cuore e posso vedere il tuo corpo, le tue azioni. Prov 15 3 Gli occhi del Signore sono in ogni luogo v. 49 Natanaele rispose: «Maestro, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d Israele». v. 50 Gesù rispose e gli disse: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di queste» (miracoli, risuscitare i morti, cacciare i demoni, guarire i malati). v. 51 Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell uomo». Può darsi che Gesù con queste parole abbia voluto semplicemente dire: Natanaele, posso fare molto di più che leggere nel tuo cuore. Io posso, per te e per tutti gli uomini, essere la via con conduce al Padre. Solo per mezzo di Gesù possiamo arrivare al Padre 1 Tim 2:5 C è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti. Gv 14:6 Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Gc 6:44 Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato. 5