REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA TUTELA DEL SUOLO E RIFIUTI Proposta nr. 126 del 26/05/2014 - Determinazione nr. 1311 del 26/05/2014 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale Impresa: TERRE DI RAI S.A.S. DI DE GIUSTI S. & C. Sede impianto: Viale Rimembranze, 106 Azzano Decimo (PN) Codice pratica: 04249490261-04122013-1854 PREMESSA I L D I R I G E N T E 1. Fatto L impresa TERRE DI RAI S.A.S. DI DE GIUSTI S. & C., con sede legale in via Sordello n. 11 a Oderzo (TV) ed operativa in Viale Rimembranze, 106 in comune di Azzano Decimo (PN), nella persona del Gestore pro tempore dell impianto, ha presentato domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) corredata dalla documentazione tecnica. L istanza comprende i seguenti titoli abilitativi: o autorizzazione agli scarichi in fognatura di acque industriali e/o meteoriche che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza del gestore del Servizio Idrico Integrato. In merito si precisa che: - l istanza è pervenuta allo Sportello del Comune di Azzano Decimo in data 04/12/2013 acquisita al protocollo provinciale n. 2013/89912; - tutta la documentazione relativa alla pratica è presente nel fascicolo informatico 2013/9.2/118; - sono stati assolti i diritti di bollo; - è stata verificata la correttezza formale ai sensi dell art. 4, comma 1 del D.P.R. 59/2013; Il Settore Ecologia quale Autorità competente ha: - comunicato, con nota prot. n. 2014/5476, l avvio del procedimento - indetto e convocato la Conferenza di Servizi (CS) invitando gli Enti tenuti ad esprimersi, come soggetti competenti in materia ambientale definiti dal DPR 59/2013, per i titoli abilitativi richiamati e indicati all'art. 3 del DPR 59/2013. La Conferenza di Servizi, come da verbali depositati agli atti: - ha richiesto integrazioni documentali, inviate dallo SUAP il 10/03/2014 e registrate al prot. n. 2014/23395; - si è conclusa con parere favorevole in data 06/05/2014.
2. Enti coinvolti Ai fini del rilascio dell'aua, tutta la documentazione prodotta dall impresa e trasmessa dallo SUAP è stata esaminata, come previsto dall art. 3 del DPR 59/2013, da: - Provincia di PN (autorità competente); - Gestore del Servizio Idrico Integrato Acque del Basso Livenza S.p.A.. La documentazione presentata e le integrazioni trasmesse successivamente sono state ritenute adeguate per l espressione del parere. 3. Istruttoria DESCRIZIONE ATTIVITA : trattasi di cantina affittata per un anno da parte del Gestore per il deposito del mosto vino proveniente dall unità principale di Rai in Provincia di Treviso. Nell unità di Azzano Decimo avvengono fermentazioni di mosti e travasi per la pulizia dei mosti-vini e poi il prodotto viene riportato alla Cantina di Rai (TV) per il finissaggio e il confezionamento. L impresa TERRE DI RAI S.A.S. DI DE GIUSTI S. & C. chiede in particolare: - autorizzazione allo scarico in fognatura di acque industriali commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza del gestore del Servizio Idrico Integrato. 4. Normativa - D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 ; - Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. "Norme in materia ambientale"; - L.R. n. 2/2000, L.R. 7/2001, L.R. 13/2002, L.R. 16/2002 e L.R. 16/2008; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme sul procedimento amministrativo"; - Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e s.m.i.. Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ; - Art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 5. Motivazione La decisione al rilascio dell AUA si fonda sul parere favorevole espresso dalla Conferenza di Servizi che si basa sul: 6. Responsabilità procedimentale o atto di assenso allo scarico di acque reflue da attività produttiva rilasciato dal gestore del Servizio Idrico Integrato Acque del Basso Livenza S.p.A con nota registrata al prot. n. 2014/34244 del 06/05/2014 nel rispetto di alcune prescrizioni. Si richiama l art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, nonché l Ordinanza Presidenziale n. 31 del 20.12.2012 relativa al conferimento degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce al Dott. Sergio Cristante la Dirigenza del Settore Ecologia. Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di Azzano Decimo Avv. Giuditta Rombolà.
Tutto ciò premesso DETERMINA 1. Decisione Di adottare l'autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R.59/2013 a favore dell impresa TERRE DI RAI S.A.S. DI DE GIUSTI S. & C., con sede legale in via Sordello n. 11 a Oderzo (TV) ed operativa in Viale Rimembranze n. 106 in comune di Azzano Decimo (PN) che sostituisce il seguente titolo abilitativo: autorizzazione allo scarico in fognatura di acque reflue industriali commiste a reflui assimilati ai domestici. I limiti e le prescrizioni sono riportati nell Allegato A, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione. 2. Durata La validità della presente Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell'art. 3, comma 6, del D.P.R. 59/2013 è pari ad anni quindici (15) a partire dalla data di rilascio del provvedimento da parte del SUAP competente. Sei mesi prima della scadenza dovrà essere richiesto, tramite il SUAP competente, il rinnovo del presente provvedimento, secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 1, del D.P.R. 59/2013. 3. Avvertenze 1. Sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità dell impresa come sopra autorizzata le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni in materia edilizio-urbanistica e di prevenzione incendi ed infortuni. 2. L'autorità competente potrà procedere all'aggiornamento delle condizioni autorizzative qualora emerga che l'inquinamento provocato dall'attività dell'impianto è tale da renderlo necessario. Tale eventuale aggiornamento non modificherà la durata dell'autorizzazione. 3. L Autorità competente si riserva di rinnovare o rivedere le prescrizioni contenute nell autorizzazione, prima della sua naturale scadenza quando: o le prescrizioni stabilite nella stessa impediscano o pregiudichino il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore; o nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigono; o vengano riscontrate situazioni eccezionali e di urgente necessità per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente; o ovvero per altri motivi, esigenze, o ulteriori valutazioni tecniche ed amministrative, o altre verifiche. 4. In caso di modifica dell attività o dell impianto, si applicano le disposizioni di cui
all art. 6 del D.P.R. 59/2013. 5. Qualora intervengano variazioni relative alla denominazione dell impresa o modifiche dell assetto societario, esse dovranno essere comunicate, sempre tramite lo SUAP, alla Provincia-Autorità competente. L eventuale subentro nella gestione dell impianto da parte di terzi deve essere preventivamente autorizzato. 6. La cessazione dell attività deve essere tempestivamente comunicata all Autorità competente. 7. L Autorità competente è autorizzata ad effettuare tutti i controlli che ritenga necessari per accertare il rispetto delle eventuali prescrizioni autorizzative. 8. La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o revoca in relazione a ciascun titolo abilitativi sostituito, ed in relazione alla specifica normativa di settore, oltre all applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente. 9. Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si richiamano le disposizioni normative vigenti in materia. 10. Il presente provvedimento viene trasmesso allo Sportello Unico competente ai sensi e per gli effetti di cui al D.P.R. n. 59/13. Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 4. A chi ricorrere Ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente autorizzazione.
ALLEGATO A autorizzazione agli scarichi di acque reflue industriali in fognatura Soggetto competente: Gestore del Servizio Idrico Integrato - Acque del Basso Livenza S.p.A. Parere ai fini del rilascio di autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura Documentazione L istruttoria è basata sulla documentazione fornita dallo SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVI TA PRODUTTIVE - UFFICIO COMUNE - ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE SILE in data 23.12.2013 e successivamente integrata in data 12.03.2014 e in data 16.04.2014. Descrizione dello scarico Trattasi di scarico di acque reflue da attività produttiva e precisamente lavaggio attrezzature per la lavorazione del mosto/vino, unite ad acque reflue assimilabili a domestiche provenienti da servizi igienici. Lo scarico è ubicato in Viale Rimembranze n. 106 in comune di Azzano Decimo (PN) sul mappale 40 del foglio 18. Esso recapita nella pubblica fognatura nera di Viale Rimembranze previo passaggio per l apposito pozzetto di prelievo situato ai limiti di proprietà. Prescrizioni: a) Il pozzo artesiano deve essere mantenuto chiuso come indicato al punto 3) della Relazione tecnica integrativa presentata in data 12.03.2014. In caso di riattivazione, le acque da esso prelevate non dovranno essere scaricate in fognatura. Stante l approvvigionamento esclusivo dalla rete di acquedotto non risulta necessaria l installazione di misuratori di portata o volumi; b) Le acque meteoriche di tetti e piazzali non devono confluire in fognatura ma essere smaltite attraverso autonoma rete di drenaggio recapitante nella rete pubblica di drenaggio delle acque meteoriche; c) Dovranno essere adottate tutte le misure necessarie, e/o prescritte, dirette al rispetto dei valori limite di emissione di cui alla tabella 3 dell allegato 5 - colonna scarico in fognatura del D.Lgs. 3 Aprile 2006 n. 152. In particolare le apparecchiature ed i dispositivi per i trattamenti delle acque reflue devono essere mantenuti in buono stato di efficienza e manutenzione, garantendo, fra l altro, la periodica asportazione dei fanghi che devono essere gestiti nel rispetto della normativa in materia; d) Dovranno essere adottate tutte le misure necessarie dirette all eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi idrici, incrementando riciclo e riutilizzo di cui all art. 98 dei D.Lgs. 3 Aprile 2006 n. 152; e) Dovrà essere trasmessa annualmente (entro il mese di marzo) all Ufficio Fognatura della Società Acque del Basso Livenza S.p.A. la denuncia annuale dell approvvigionamento idrico e della qualità e quantità di acque scaricate (redatta su apposito modello disponibile presso i nostri uffici o sul sito internet www.acquedelbassolivenza.it/). La qualità delle acque deve essere attestata da analisi chimica prodotta da laboratorio accreditato e condotta su campione medio raccolto nell arco dell intera giornata lavorativa prelevato nel pozzetto fiscale posto immediatamente prima dell allaccio al collettore pubblico. Le analisi dovranno obbligatoriamente riguardare i seguenti parametri ph, BOD5, COD, Rame e Solidi Sospesi Totali. Dovranno inoltre essere allegate le copie dei formulari di smaltimento dei rifiuti derivanti dal ciclo produttivo e dalla gestione dell impianto di trattamento a fanghi attivi; f) Dovrà essere richiesta nuova autorizzazione allo scarico per ogni diversa destinazione d uso dell insediamento o nel caso di ampliamento o ristrutturazione delle opere civili e dei collettori di scarico o modifica dei cicli produttivi influenzanti la qualità e/o quantità degli scarichi; g) In sede di rinnovo dovrà essere prodotta l apposita Scheda tecnica attestante, tra l altro, eventuali variazioni del ciclo produttivo e della quantità e qualità degli scarichi. Pordenone, lì 26/05/2014
IL DIRIGENTE Sergio Cristante Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni
Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: SERGIO CRISTANTE CODICE FISCALE: CRSSRG54L21B940M DATA FIRMA: 26/05/2014 06:28:24 IMPRONTA: 86411CF39CA8DA71CA8602794FD2F092A207F6E163201B7EDB6B132143C314CF A207F6E163201B7EDB6B132143C314CF5A0E6E84F56EA1F3777E6017AFA86695 5A0E6E84F56EA1F3777E6017AFA86695DE66F3B05FA38AC3FA071C2E6A62096A DE66F3B05FA38AC3FA071C2E6A62096A3D67BFEF7CB2973CAFCC485CD3BDED55