MISTERO PASQUALE MISTERO NUZIALE

Documenti analoghi
PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA Fossalto. Preghiera di benedizione della casa

BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA

IN ATTESA DEL S.NATALE ORATORIO SAN LUIGI ALBAIRATE

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

PREGHIERA EUCARISTICA III

ROSARIO DEI RAGAZZI MISSIONARI

IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO

Convento-Parrocchia Santa Maria delle Grazie - Squinzano-

Io sono con voi anno catechistico

IO MI CHIAMO QUESTO SONO IO:

Progetto di educazione religiosa anno 2017/2018 Custodi dell alleanza

Serie: Alberi di Giustizia. L uomo nato di Nuovo-2 1

Per un nuovo SI insieme Gli Anniversari di matrimonio

RICEVI LO SPIRITO SANTO

avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di Voi

LITURGIA EUCARISTICA

Parrocchia di ADORAZIONE PER GLI SPOSI

PREGHIERA DELL ARCIVESCOVO METROPOLITA AL TERMINE DELLA PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO. Sagrato della Basilica di S. Bernardino, 6 Aprile 2012

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì.

PARROCCHIA SAN PIETRO PIAZZA ARMERINA. Il rito della CRESIMA

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

Prima settimana di Quaresima

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il

SAN GIOVANNI XXIII, papa

Attività di potenziamento e recupero

I bambini nascono dall amore dei genitori e di Dio e crescono assieme al loro amico Gesù.

CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del.

PREGHIERA EUCARISTICA II

Il rosario dei bambini

IL BATTESIMO QUANDO SIAMO STATI BATTEZZATI SIAMO DIVENTATI L AQUA È SEGNO LA VESTE BIANCA È SEGNO LA LUCE È SEGNO

Incontro 2 Mini-corso per catechisti 2013

Gli argomenti che rientrano nel campo della Cristologia comprendono la Trinità, che tratta del rapporto fra Dio, Gesù e lo Spirito Santo, e la

Preghiera universale Venerdì santo

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati.

«parlerò al tuo cuore»

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana

BATTESIMO DEL SIGNORE A

Parrocchia di S. Bonifacio ADORAZIONE PER GLI SPOSI

Prepariamo l Avvento :

Parrocchia san Giovanni Battista Casperia

La contemplazione di Cristo ha in Maria il suo modello insuperabile. Il volto del Figlio le appartiene a titolo speciale.

PREGHIERA PER UN BIMBO APPENA NATO

La Festa dell Eucarestia, la Festa del Corpo e del Sangue del Signore concentra in questa celebrazione misteriosa e meravigliosa tutta l economia

Santo Rosario per Padre Antonio Maria Di Monda Benevento 01 ottobre 2010 ore 20,00 Chiesa S. Francesco di Assisi Benevento

La mia Prima Comunione

10. CELEBRANDO INSIEME NELLA GIOIA

(Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che inizia la processione all altare)

BENVENUTO IO HO UNA GIOIA NEL CUORE

Verso la luce sfolgorante che orienta

VIA LUCIS. dal sussidio CEI "Chi ha sete venga a me e beva", A. D. 2002

NOVENA AI MARTIRI DI SIROKI BRIEG (BOSNIA ERZEGOVINA) Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

DISCIPLINA: Religione Cattolica

Nocera Inferiore - Sarno

il commento di p. Maggi al vangelo della domenica

SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO!

Istituto Paritario Maria Ausiliatrice Scuola dell Infanzia AVVENTO 2015

il commento al vangelo

3.11. Religione Scuola Primaria

La Parola di del Vangelo

1 Novembre - TUTTI I SANTI

Liturgia Penitenziale

I sette doni dello Spirito Santo La nostra vita può essere paragonata ad una barca priva di motore e spinta a fatica a remi dai rematori, ma se si

PREGHIERA DELL ARCIVESCOVO METROPOLITA ALLA MADONNA DELLE ROSE. Chiesa Parrocchiale di S. Vittoria in Carsoli, 21 Agosto 2010

I canti del Messale Ambrosiano. Comune dei santi

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre

I doni dello Spirito Santo: 3. Il Consiglio. Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

ALLE ORIGINI DELLA CHIESA

L AMORE DA ROMEO E GIULIETTA A TWILIGHT

Arcidiocesi di Capua PARROCCHIA SACRO CUORE. di Carmine e Anna

Le nostre preghiere. Questa Corona è formata da 33 grani divisi in tre gruppi di undici.

La chiesa 101. L autorità secolare 109

MESSA IN COENA DOMINI Rito per la presentazione degli Oli santi

15 AGOSTO ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL CIELO.

RITI DI INTRODUZIONE

MISTERI DEL DOLORE 3. GESU E CORONATO DI SPINE

APPENDICE. Dagli amici della comunità di Caresto riceviamo questi contributi per aiutarci a ravvivare la nostra preghiera di coppia

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

Segni esterni e visibili di una grazia interiore e spirituale. S.Agostino

per i ragazzi delle Elementari Sabato 12 Marzo 2016

IL QUADRO SINOTTICO DEL CAMMINO

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il

che notte strana ORARIO E APPARSA LA BONTA DI DIO PRO-VOCAZIONE: e voi l avete vista la stella?

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V

Preghiera eucaristica dei fanciulli

Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde

27 marzo 2016 Domenica di Pasqua

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Canti Cresime INGRESSO

142) NOVENA A SAN GIOVANNI PAOLO II (Festa 22-Ottobre)

1. La famiglia ha come matrice la Trinità

ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI

I Misteri del Rosario

QUANDO PREGATE Il Padre Nostro

II DOMENICA DOPO NATALE

15 Novembre 2015 I Domenica di Avvento (Liturgia vigiliare vespertina) Anno C

LA FAMIGLIA E LE ETA DELLA VITA

Transcript:

MISTERO PASQUALE MISTERO NUZIALE L evento Pasquale è il cuore del Cristianesimo, è il baricentro su cui poggia tutto il messaggio cristiano. Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore porta molto frutto (Gv 12,24) Dalla morte si genera la vita. Ogni tralcio che in me non porta frutto, il Padre lo toglie, ogni tralcio che porta frutto lo pota, perché porti più frutto (Gv 15,2) Dalla potatura c è la crescita e lo sviluppo. Tutto il cammino di vita e di amore di una coppia è scandito dall evento pasquale. L amore che lega uomo e donna (in quanto siamo a immagine di Dio) è espressione della comunione d amore tra Dio e gli uomini. Tutta la Bibbia è piena di immagini dell Amore sponsale di Dio per il suo popolo. In Osea Dio è presentato come il marito e il suo popolo Israele come la sposa mi chiamerai marito mio ti farò mia sposa per sempre (Os 2, 21-22) In Isaia leggiamo Tuo sposo è il tuo creatore (Is 54,5) Ancora nel Nuovo Testamento Per questo l uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa (Ef 5, 31-32). GIOVEDI SANTO Durante l Ultima Cena, Cristo che dona il suo sangue e il suo corpo, sigilla in maniera definitiva l alleanza tra Dio e il suo popolo, tra Dio e tutti noi. L ultima cena è una cena nuziale. Gesù è lo sposo che siede a tavola con i suoi discepoli. Chi prende l iniziativa della cena è Gesù e lo fa in un clima di tenerezza e di grande passione. Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi (Lc 22,15) Gesù pone una particolare attenzione nel preparare quella cena. Non richiede una sala qualsiasi, ma una sala al piano superiore, grande e arredata (Lc 22,18). La stanza alta o al piano superiore corrispondeva nella topografia ebraica alla stanza nuziale.

E la stanza dell intimità, dell amplesso di Cristo sposo con la sua sposa, la Chiesa, rappresentata dai suoi apostoli. L iniziativa della cena è dunque di Gesù che invita i suoi apostoli al banchetto, ma vuole che loro accolgano l invito liberamente. Cristo vuole il consenso degli apostoli, vuole che siano persone libere, disposte ad accogliere il suo invito, a preparare la cena. C è da una parte l iniziativa di Cristo, dall altra c è la risposta degli apostoli. Allo stesso modo quando ci siamo sposati abbiamo avuto particolare attenzione nel preparare la festa nuziale, c è stato il nostro reciproco assenso e consenso. Questa è la prima componente della nuzialità divina e umana che si chiama consenso e corrisponde alla libertà di iniziativa e di accoglienza. Vertice della celebrazione dell Ultima Cena è Cristo che dona il suo corpo e il suo sangue Prendete e mangiate questo è il mio corpo. Bevetene tutti questo è il mio sangue (Mt 26, 26-28). Cristo diventa una cosa sola con la sua comunità proprio mediante quel pane e quel vino. Cristo cioè si consegna a noi e diventa con noi una sola carne, come nel matrimonio gli sposi sono una carne sola ( e i due saranno una carne sola Gen 2,24). Ecco che al culmine di questo rapporto d amore iniziato con l invito a cena da parte di Cristo, c è l unione intima con Lui, Cristo si dona e ci dice prendi e mangiami, così gli sposi si donano l uno all altra prendi, io dono me a te, tu dai te a me. Eucarestia e matrimonio hanno lo stesso contenuto di donazione. Anche per noi sposi la nuzialità comprende il dono della nostra vita, dei nostri sentimenti e del nostro corpo al coniuge. La reciproca donazione sessuale è il segno, il linguaggio dell amore coniugale. Questo è il mio corpo, questa è la mia vita, questo è il mio affetto. Prendi e mangia. Il massimo della comunione con Cristo avviene attraverso il cibarsi del suo corpo e del suo sangue, come nella coppia il vertice della comunione è l incontro sessuale come espressione di dono totale. L Eucarestia dice come si possa dare tutto di se stessi per amore, come si possa dare il proprio corpo per amore. Gli sposi danno se stessi, reciprocamente e totalmente, anche con i propri corpi, per amore.

VENERDI SANTO 1. Dopo l Ultima Cena, nell orto degli ulivi, Cristo suda sangue perché non riesce ad accettare la volontà del padre allontana da me questo calice (Lc 22,42); nonostante non ci sia un rapporto più forte di quello tra il Padre e il Figlio, anche Cristo attraversa il momento della delusione, vive la scoperta che ciò che il Padre vuole è diverso da quello che vorrebbe lui in quel momento. Poi, dopo la sofferenza e la delusione, accetta la volontà del Padre e dona se stesso, si consegna. In tutte le storie di coppia si scopre ad un certo punto che l altro non è come lo volevo io. Si sperimenta il momento della delusione e del disincanto. Così si scopre che l altro non è come lo volevo io e non è mio, ma è un dono. Come Cristo si dona, così noi ci doniamo all altro e siamo dono per l altro. 2. Il venerdì è il giorno della tragedia, del fallimento, del tradimento, dell abbandono, del dolore. Il venerdì è il giorno del dubbio che di fronte al dolore non trova risposta. Perché è finita così? si chiedono gli apostoli. Perché questo dolore? Perché questo fallimento? Perché questa delusione? Perché questa fatica ad intenderci e capirci? ci chiediamo noi. Impariamo a stare di fronte al dolore, al fallimento, alla crisi senza cercare di fuggire magari rifugiandoci completamente nel lavoro, nelle attività esterne o riempiendo il vuoto in qualunque altro modo. Impariamo a saper stare sperando contro ogni speranza, è difficile ma produttivo. Impariamo da Maria a saper stare, lei stava sotto la croce (cfr. Gv 19, 25), è lo stare forte e dignitoso di chi soffre e ama, di chi non fugge dalla realtà. SABATO SANTO E il giorno del silenzio, della delusione, della desolazione, dell amarezza, della rassegnazione. Gli apostoli sono rinchiusi nel cenacolo. Non c è dialogo tra loro. Ognuno mastica la propria delusione e la propria amarezza. Ciascuno cerca invano una impossibile rassegnazione. Scende la sera nel cuore degli Apostoli. Anche nella nostra vita coniugale capita che scenda la sera.

E sera quando perdiamo la nostra identità di sposi. E sera quando trascuriamo il nostro coniuge diventando schiavi del lavoro. E sera quando non intravediamo Dio nella nostra vita e prendono il sopravvento altri affetti. E sera quando ci lasciamo prendere dall agitazione, dalla fretta, dall ansia e pensiamo che tutto dipenda da noi. E sera quando non ci abbandoniamo l uno all altra, né a Dio. E sera tutte le volte che pensieri negativi di vendetta e di orgoglio abbondano in noi. E sera quando la Parola di Dio perde per noi il suo sapore. E sera quando MA. Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore porta molto frutto (Gv 12,24) Dalla morte si genera la vita. Ogni tralcio che in me non porta frutto, il Padre lo toglie, ogni tralcio che porta frutto lo pota, perché porti più frutto (Gv 15,2) Dalla potatura c è la crescita e lo sviluppo. DOMENICA DI RESURREZIONE Che cos è per noi risorgere? Risorgere è credere che Dio può rinnovarci completamente e trasformare il nostro passato in vita nuova. Risorgere è credere che lui/lei sono unici e irripetibili, malgrado i limiti e le imperfezioni. Risorgere è essere capaci di vedere le qualità oltre i difetti nel nostro coniuge. Risorgere è dare fiducia e rischiare nella fiducia. Risorgere è andare oltre il nostro intelletto, oltre i nostri ragionamenti e osare parlare dei nostri sentimenti più intimi con il coniuge. Risorgere è saperci scambiare le nostre esperienze leggendo nel profondo. Risorgere è pregare assieme. Risorgere è accettare di morire nelle nostre agitazioni, nei timori, negli egoismi. Risorgere è saper scoprire nel volto di lui/lei la bellezza del volto di Dio. Risorger è.

CENACOLO LACRIMEDAMORE 2015/2016 MARZO Vieni Spirito Santo nella nostra vita e riempici del Tuo Amore. Aiutaci a rinnovare ogni giorno il nostro sì nell amore, nella verità, nella pazienza, nella tenerezza; rendici sempre più capaci di donarci l uno all altra, di ascoltarci e perdonarci. Guida i nostri passi, le nostre menti, le nostre parole perché, attraverso l esempio, anche i nostri figli scelgano la via della Vita. Spirito Santo, sull esempio di Maria, aumenta la nostra fede affinché possiamo sempre credere, soprattutto nei momenti più bui, che nulla è impossibile a Dio. Maria, tieni il tuo sguardo di mamma sulle nostre famiglie e porta tutte le preghiere di questa nostra piccola comunità fino al cuore del Padre. Amen. Lc 22, 7-16 Mt 26, 26-28 Lc Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si doveva immolare la Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: "Andate a preparare per noi, perché possiamo mangiare la Pasqua". Gli chiesero: "Dove vuoi che prepariamo?". Ed egli rispose loro: "Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d'acqua; seguitelo nella casa in cui entrerà. Direte al padrone di casa: "Il Maestro ti dice: Dov'è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". Egli vi mostrerà al piano superiore una sala, grande e arredata; lì preparate". Essi andarono e trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Quando venne l'ora, prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse loro: "Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, perché io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio" Mt Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo". Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. Preghiere spontanee Per intercessione di Maria, ascoltaci Signore Padre Nostro PER LA RIFLESSIONE 1. Abbiamo consapevolezza che Eucarestia e matrimonio hanno lo stesso contenuto di donazione? Prendi e mangiami ci dice Cristo. Questo è il mio corpo, questa è la mia vita, questo è il mio affetto. Prendi e mangia dovremo dirci tra di noi. 2. Quale è stato il Venerdì Santo nella nostra vita di coppia? Quali sentimenti abbiamo sperimentato? 3. In quali sere della nostra vita di coppia ci ritroviamo? 4. Quali sono state o sono le nostre resurrezioni?

GIOVEDI SANTO L ultima cena è una cena nuziale. Gesù è lo sposo che siede a tavola con i suoi discepoli. Chi prende l iniziativa della cena è Gesù e lo fa in un clima di tenerezza e di grande passione. Ho tanto desiderato ardentemente mangiare questa Pasqua con voi (Lc 22,15) Gesù pone una particolare attenzione nel preparare quella cena. Non richiede una sala qualsiasi, ma una sala al piano superiore, grande e arredata (Lc 22,18). E la stanza dell intimità con la sua sposa, la Chiesa, rappresentata dai suoi apostoli. L iniziativa della cena è dunque di Gesù che invita i suoi apostoli al banchetto, ma vuole che loro accolgano l invito liberamente. Allo stesso modo quando ci siamo sposati c è stato il nostro reciproco assenso e consenso. Vertice della celebrazione dell Ultima Cena è Cristo che dona il suo corpo e il suo sangue. Cristo diventa una cosa sola con la sua comunità proprio mediante quel pane e quel vino. Cristo cioè si consegna a noi e diventa con noi una sola carne, come nel matrimonio gli sposi sono una carne sola. Eucarestia e matrimonio hanno lo stesso contenuto di donazione. VENERDI SANTO 1. Dopo l Ultima Cena, nell orto degli ulivi, Cristo attraversa il momento della delusione. Poi, dopo la sofferenza e la delusione, accetta la volontà del Padre e dona se stesso, si consegna. In tutte le storie di coppia si sperimenta il momento della delusione e così si scopre che l altro non è come lo volevo io e non è mio, ma è un dono. 2. Il venerdì è il giorno della tragedia, del fallimento, del dolore che non trova risposta. Impariamo a stare di fronte al dolore. Impariamo a saper stare, è difficile ma produttivo. Maria stava sotto la croce, è lo stare forte e dignitoso di chi soffre e ama, di chi non fugge dalla realtà. SABATO SANTO E il giorno del silenzio, della rassegnazione. Anche nella nostra vita coniugale capita che scenda la sera. E sera quando perdiamo la nostra identità di sposi. E sera quando trascuriamo il nostro coniuge diventando schiavi del lavoro. E sera quando non intravediamo Dio nella nostra vita e prendono il sopravvento altri affetti. E sera quando ci lasciamo rendere dall agitazione, dalla fretta, dall ansia e pensiamo che tutto dipenda da noi. E sera quando non ci abbandoniamo l uno all altra, né a Dio. E sera tutte le volte che pensieri negativi di vendetta e di orgoglio abbondano in noi. E sera quando la Parola di Dio perde per noi il suo sapore. E sera quando.. MA. Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore porta molto frutto (Gv 12,24) Dalla morte si genera la vita. Ogni tralcio che in me non porta frutto, il Padre lo toglie, ogni tralcio che porta frutto lo pota, perché porti più frutto (Gv 15,2) Dalla potatura c è la crescita e lo sviluppo. DOMENICA DI RESURREZIONE Che cos è per noi risorgere? Risorgere è credere che Dio può rinnovarci completamente e trasformare il nostro passato in vita nuova. Risorgere è credere che lui/lei sono unici e irripetibili, malgrado i limiti e le imperfezioni. Risorgere è essere capaci di vedere le qualità oltre i difetti nel nostro coniuge. Risorgere è dare fiducia e rischiare nella fiducia. Risorgere è andare oltre il nostro intelletto, oltre i nostri ragionamenti e osare parlare dei nostri sentimenti più intimi con il coniuge. Risorgere è saperci scambiare le nostre esperienze leggendo nel profondo. Risorgere è pregare assieme. Risorgere è accettare di morire nelle nostre agitazioni, nei timori, negli egoismi. Risorgere è saper scoprire nel volto di lui/lei la bellezza del volto di Dio. Risorgere è.