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Provincia di Bergamo CALENDARIO VENATORIO 2008/2009 L'esercizio della caccia nel territorio della provincia di Bergamo, durante la stagione 2008/2009 è disciplinato dalla normativa statale e regionale vigente, con le integrazioni di carattere provinciale ed è consentito alle specie ammesse nelle zone e nei periodi sotto indicati, fermo restando che la caccia è sempre vietata il martedì e il venerdì. AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA PREALPINO E PIANURA BERGAMASCA 1. Caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria: dal 21 settembre al 30 settembre 2008 per 3 giorni fissi settimanali: mercoledì, sabato e domenica. Caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria: dal 1 ottobre al 31 gennaio 2008 per tre giorni settimanali a scelta. Dal 1 gennaio al 31 gennaio 2009 nell A.T.C. Pianura Bergamasca la caccia vagante, con la sola eccezione per l appostamento temporaneo, alla selvaggina migratoria è consentita esclusivamente lungo i fiumi: Oglio, Cherio, Serio, Brembo e Adda sino a 50 metri dal battente dell onda. Nell ATC Prealpino la caccia vagante all avifauna migratoria e stanziale è consentita senza l utilizzo del cane. 2. Caccia alla lepre comune: dal 21 settembre all 8 dicembre. Nell A.T.C. Prealpino la caccia alla lepre comune è consentita nei giorni fissi di mercoledì, sabato e domenica. La caccia alla lepre si chiude altresì al completamento dei piani di prelievo o comunque, su proposta motivata del Comitato di Gestione dell ambito. In quest ultimo caso è consentito l addestramento dei cani da seguita come previsto nel paragrafo dedicato all addestramento cani. Dopo la chiusura della caccia alla lepre è consentita negli ATC, la caccia vagante con il cane segugio, esclusivamente alla volpe sino al 31 gennaio, nei giorni di sabato e domenica, sino alle ore 14.00, in apposite squadre nominativamente autorizzate dai Comitati di Gestione e notificate al Corpo di Polizia Provinciale, con la presenza obbligatoria di almeno una guardia venatoria volontaria. 3. Caccia da appostamento temporaneo: dal 21 settembre al 31 gennaio 2009, è disciplinata come la caccia vagante. 4. Caccia da appostamento fisso: dal 21 settembre al 31 gennaio 2009 per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di altri due giorni settimanali nel periodo ottobre-novembre. 5. Caccia al cinghiale: dal 1 ottobre al 31 dicembre nei giorni di mercoledì e domenica secondo apposito Regolamento provinciale. La caccia al Cinghiale è consentita nei seguenti comuni: Albano Sant Alessandro, Adrara S.Martino, Adrara S.Rocco, Albino (solo in sponda orografica sinistra), Berzo S.Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Casazza, Castelli Calepio, Carobbio degli Angeli, Casnigo, Castro, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Cene, Credaro, Chiuduno, Endine Gaiano,

Entratico, Fonteno, Foresto Sparso, Gandino, Gandosso, Gaverina Terme, Gorlago, Grone, Grumello del Monte, Leffe, Luzzana, Monasterolo del Castello, Nembro (solo in sponda orografica sinistra), Parzanica, Peia, Pianico, Pradalunga, Predore, Ranzanico, Riva di Solto, San Paolo d Argon, Sarnico, Scanzorosciate, Solto Collina, Spinone al Lago, Trescore Balneario, Tavernola Bergamasca, Torre de Roveri, Viadanica, Vigano S. Martino, Vigolo, Villa di Serio, Villongo, Zandobbio. 6. Caccia di selezione agli ungulati Caccia di selezione al capriolo: dal 16 agosto al 14 dicembre. E disciplinata da apposito regolamento provinciale ed è consentita per tre giorni settimanali a scelta nei seguenti comuni dell A.T.C. Prealpino: Albino, Algua, Almenno S. B., Almenno S. S., Alzano Lombardo, Ambivere, Aviatico, Bedulita, Berbenno, Bianzano, Blello, Borgo di Terzo, Bracca, Brembilla, Brumano, Capizzone, Caprino Bergamasco, Carobbio degli Angeli, Casazza, Casnigo, Cazzano S.Andrea, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Cene, Colzate, Corna Imagna, Costa Serina, Costa Valle Imagna, Endine Gaiano, Entratico, Fiorano al Serio, Fuipiano Imagna, Gandino, Gandosso, Gaverina Terme, Gazzaniga, Gerosa, Gorlago, Leffe, Locatello, Luzzana, Mapello, Monasterolo del Castello, Nembro, Palazzago, Peia, Ponteranica, Pontida, Pradalunga, Ranica, Ranzanico, Roncola, Rota Imagna, Sedrina, Selvino, Solto Collina, Sorisole, Spinone al Lago, Strozza, S. Omobono Terme, S. Pellegrino Terme, Torre Boldone, Trescore Balneario, Ubiale Clanezzo, Valsecca, Vertova, Vigano S. Martino, Villa d Almè, Villa di Serio, Zandobbio, Zogno. Caccia di selezione al cervo: dal 16 agosto al 31 dicembre. E disciplinata da apposito Regolamento provinciale ed è consentita per tre giorni settimanali a scelta nei seguenti comuni dell A.T.C. Prealpino: Adrara S. Martino, Adrara S. Rocco, Berzo S.Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Casazza, Castro, Endine Gaiano, Entratico, Fonteno, Foresto Sparso, Gandosso, Gaverina Terme, Grone, Luzzana, Monasterolo del Castello, Parzanica, Pianico, Ranzanico, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Spinone al Lago, Solto Collina, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, Vigano S. Martino, Trescore Balneario e Zandobbio. COMPRENSORI ALPINI DI CACCIA Caccia di selezione agli ungulati Caccia di selezione al capriolo: dal 18 agosto al 31 ottobre. Caccia di selezione al cervo: dal 5 ottobre al 14 dicembre. Caccia di selezione al camoscio: dal 21 settembre al 14 dicembre. La caccia di selezione al capriolo, al camoscio e al cervo è consentita per tre giorni settimanali a scelta ed è disciplinata da apposito Regolamento. Caccia da appostamento fisso: dal 21 settembre al 31 gennaio 2008 per tre giorni settimanali a scelta, con l integrazione di altri due giorni nel periodo ottobre-novembre. Zona di maggior tutela - Zona "A" Caccia vagante Nei Comprensori Alpini la caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria, ove non diversamente disposto per le singole specie, è consentita dal 5 ottobre al 30 novembre, fino al 16 novembre nel C.A. Valle Seriana, il mercoledì e la domenica, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati, ferma restando la chiusura della caccia vagante al raggiungimento dei piani di prelievo. La caccia vagante alla beccaccia con il cane da ferma e/o riporto è consentita nei giorni di mercoledì e domenica sino al 30 novembre, nel C.A. Valle Seriana sino al 16 novembre, non oltre il limite superiore della vegetazione arborea presente in modo continuo.

Zona di minor tutela - Zona "B" (con esclusione delle ZPS) 1. Caccia vagante alla selvaggina stanziale: dal 21 settembre al 30 novembre, il mercoledì e la domenica, ad eccezione della caccia di selezione agli ungulati. 2. Caccia alla lepre: dal 21 settembre al 30 novembre, il mercoledì e la domenica. 3. Caccia vagante alla selvaggina migratoria: dal 21 settembre al 31 dicembre per tre giorni settimanali a scelta. 4. Caccia da appostamento temporaneo: dal 21 settembre al 31 dicembre, per tre giorni settimanali a scelta, ed è permessa a tutti coloro che possono praticare la caccia vagante alla migratoria. 5. Caccia alla volpe: dal 21 settembre al 31 dicembre, anche con l uso di cani da tana, il mercoledì e la domenica. Caccia nelle Z.P.S. Nella ZPS Parco regionale Orobie bergamasche la caccia vagante e da appostamento fisso è consentita dal 1 ottobre, con l eccezione della caccia di selezione agli ungulati. La caccia da appostamento fisso nel mese di gennaio è consentita esclusivamente nei giorni fissi di sabato e domenica. Non è consentita la caccia alle specie in deroga ai sensi dell art. 9, paragrafo 1 lett. c) della Direttiva 79/409/CEE. E vietato l utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all interno delle zone umide, quali laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d acqua dolce, salata, salmastra, nonché nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne. Nelle ZPS classificate sul territorio della provincia, potranno intervenire eventuali ulteriori prescrizioni integrative o modificative del presente calendario venatorio, per effetto di misure di conservazione approvate con proprio provvedimento dalla Regione Lombardia. PERIODI DI CACCIA E SPECIE CACCIABILI Durante la stagione venatoria 2008/2009, ove non diversamente disposto nel presente provvedimento in ciascun A.T.C. o C.A., è consentito cacciare: dal 21 settembre al 31 dicembre: allodola, beccaccia, coniglio selvatico, fagiano, merlo, minilepre, quaglia, tordo bottaccio, tortora (streptopelia turtur); dal 21 settembre al 31 gennaio: alzavola, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, colombaccio, cornacchia grigia, cornacchia nera, fischione, folaga, gallinella d'acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella, porciglione, tordo sassello e volpe; dal 21 settembre all 8 dicembre: pernice rossa e starna; dal 21 settembre all 8 dicembre: lepre comune negli ambiti territoriali di caccia; dal 21 settembre al 30 novembre: lepre comune nei comprensori alpini in zona di minor tutela; dal 1 ottobre al 30 novembre: lepre comune e lepre bianca nei comprensori alpini in zona di maggior tutela; dal 1 ottobre al 30 novembre: coturnice delle Alpi e gallo forcello; dal 1 ottobre al 31 dicembre: cinghiale.

La caccia alle specie capriolo, camoscio e cervo nei Comprensori Alpini e nell A.T.C. Prealpino, è regolamentata dai periodi di caccia già indicati nei paragrafi precedenti e disciplinata dall apposito Regolamento per la caccia di selezione. Al fine di eradicare la presenza del cinghiale nella zona faunistica delle Alpi e del daino nella fascia collinare, è consentito, durante i periodi della caccia di selezione, l abbattimento dei cinghiali nei Comprensori Alpini e del daino nell A.T.C. Prealpino, da parte dei cacciatori ammessi alla caccia di selezione. Questa opportunità è consentita esclusivamente con l arma a canna rigata ai cacciatori di selezione che non hanno ancora completato l abbattimento dei capi a loro assegnati e comunque all interno del settore di caccia assegnato. La legittimazione dei cinghiali o dei daini, eventualmente abbattuti dai cacciatori di selezione, ha le stesse procedure previste per le altre specie di ungulati. La caccia alle singole specie si chiude altresì al raggiungimento dei piani di prelievo approvati dalla Provincia. In relazione alla consistenza faunistica, per la stagione venatoria 2008/2009, è vietata la caccia alla pernice bianca e al muflone. A seguito di specifiche disposizioni delle autorità sanitarie territorialmente competenti, la caccia ad alcune specie potrà essere vietata localmente con apposito provvedimento. ORARI DI CACCIA La giornata di caccia inizia e termina secondo gli orari riportati sul tesserino venatorio. La settimana venatoria inizia il lunedì e termina la domenica. La caccia di selezione agli ungulati può svolgersi fino ad un ora dopo il tramonto. FORME DI CACCIA DI SPECIALIZZAZIONE Ambito Territoriale di Caccia Pianura Bergamasca Le forme di caccia di specializzazione praticabili nell A.T.C. Pianura Bergamasca nella stagione venatoria 2008/2009 sono le seguenti: 1. appostamento fisso; 2. vagante alla sola selvaggina migratoria; 3. vagante alla selvaggina stanziale e migratoria. Ambito Territoriale di Caccia Prealpino Le forme di caccia di specializzazione praticabili nell A.T.C. Prealpino nella stagione venatoria 2008/2009 sono le seguenti: 1. appostamento fisso; 2. vagante alla sola selvaggina migratoria; 3. vagante alla selvaggina stanziale (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, minilepre e volpe); 4. caccia specializzata alla lepre, coniglio selvatico, minilepre e volpe; 5. caccia in forma esclusiva al cinghiale e volpe; 6. caccia al capriolo in forma selettiva e volpe; 7. caccia al cervo in forma selettiva e volpe. La caccia alla selvaggina migratoria è consentita in aggiunta alle forme di caccia: n. 3, n. 4, n. 5, n. 6 e n. 7.

Comprensori Alpini Le forme di caccia praticabili nei Comprensori Alpini nella stagione venatoria 2008/2009 sono le seguenti: 1. appostamento fisso; 2. vagante alla stanziale (fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico e volpe) e migratoria; 3. vagante esclusivamente con il cane da seguita: alla lepre comune, lepre bianca, coniglio selvatico, volpe e all'avifauna migratoria senza l'ausilio del cane; 4. vagante all'avifauna tipica alpina, fagiano, starna, pernice rossa, coniglio selvatico, volpe e avifauna migratoria; Limitatamente al C.A. Valle Borlezza, questa forma di caccia è suddivisa in Tipica A e Tipica B di conseguenza i cacciatori potranno abbattere l avifauna tipica alpina soltanto nella zona prescelta: Zona A oppure Zona B. I cacciatori del C.A. Valle Borlezza con la specializzazione Tipica A potranno cacciare la selvaggina stanziale solo dopo il completamento dell eventuale piano di prelievo dell avifauna tipica alpina. Qualora l esercizio venatorio all avifauna tipica alpina non venisse aperto, i cacciatori ammessi a questa forma di caccia, potranno cacciare l altra selvaggina stanziale dall apertura della caccia. 5. vagante agli ungulati solo in forma selettiva, alla volpe e al cinghiale per tutto il periodo di caccia di selezione agli ungulati; 6. esclusivamente nel C.A. Valle Borlezza: vagante alla sola selvaggina migratoria, senza l uso del cane. In tutti i Comprensori Alpini la forma di caccia n. 2 è praticabile solo in zona di minor tutela (zona "B"). In tutti i Comprensori Alpini l ammissione alla forma di caccia n.5 autorizza altresì la caccia alla selvaggina migratoria e alla volpe con munizione spezzata, senza l uso del cane esclusivamente nelle zone di minor tutela dal 1 novembre al 31 dicembre. Dal 12 ottobre nel C.A. Valle Brembana. Norme comuni L abbattimento della volpe con arma a canna rigata da parte dei cacciatori di selezione è consentito solo nell arco temporale riservato all esercizio della caccia agli ungulati e a far data dalla terza domenica di settembre, a coloro che non hanno ancora completato l abbattimento dei capi a loro assegnati e comunque all interno del settore di caccia assegnato. ADDESTRAMENTO CANI L'addestramento dei cani, compresi quelli di età inferiore ai 15 mesi, è consentito nelle zone e nei periodi sotto elencati ed è subordinato al versamento della quota di accesso per la forma di caccia vagante prescelta negli Ambiti o nei singoli Comprensori Alpini. Ambiti Territoriali di caccia: dal 23 agosto al 17 settembre. esclusivamente nei giorni di mercoledì, sabato e domenica. Dal 1 gennaio al 31 gennaio 2009 i cani da ferma, cerca e riporto nell ATC Prealpino nei giorni di sabato e domenica. Comprensori Alpini di caccia: nelle ZPS l allenamento e l addestramento dei cani da caccia, di qualsiasi età, è consentito a partire dal 1 settembre. Zona di maggior tutela (Zona "A") dal 14 settembre al 28 settembre, il mercoledì, il sabato e la domenica. Zona di minor tutela (Zona "B") dal 23 agosto al 17 settembre il mercoledì, il sabato e la domenica.

Norme comuni Negli Ambiti Territoriali di caccia e nei Comprensori Alpini l'addestramento e l'allenamento dei cani durante l intera stagione venatoria 2008/2009 sono altresì consentiti ai cacciatori ammessi alle varie forme di caccia vagante che consentono l'uso del cane, previa annotazione della giornata di uscita sul tesserino venatorio regionale, nelle località e nei tempi nei quali è consentito l esercizio della caccia secondo il presente provvedimento, anche nel caso di chiusura anticipata per sopravvenuto raggiungimento dei piani di prelievo. Nei Comprensori alpini l addestramento e l allenamento dei cani è inoltre consentito nella zona di maggior tutela (Zona A) previa annotazione della giornata di caccia, fino al 30 novembre, nei giorni di mercoledì e domenica anche in caso di chiusura anticipata della caccia. USO DEI CANI Durante la stagione venatoria 2008/2009 l'uso dei cani da caccia è soggetto alle seguenti limitazioni: Ambiti Territoriali di caccia La caccia con il cane da seguita è consentita sino all 8 dicembre; dal 9 dicembre al 31 gennaio l utilizzo dei cani da seguita è consentito esclusivamente per la caccia alla volpe, nei giorni sabato e domenica sino alle ore 14.00, a squadre nominativamente autorizzate dal Comitato di Gestione e notificate al Corpo di Polizia Provinciale, con la presenza obbligatoria di almeno una guardia venatoria volontaria. Nell ATC Prealpino, dalla chiusura ala caccia alla lepre sino al 31 dicembre è consentito l allenamento e l addestramento dei cani da seguita previa annotazione della giornata di caccia sul tesserino regionale. Nel mese di gennaio l uso delle razze da caccia: da ferma, da cerca e/o riporto è consentito: - nell A.T.C. Pianura Bergamasca esclusivamente nella fascia compresa nei 50 metri dal battente dell onda dei fiumi. Nell A.T.C. Prealpino l uso del cane da seguita è consentito esclusivamente a chi è ammesso alle forme di caccia 4 e 5. Comprensori Alpini L'uso del cane da seguita è consentito sino al 30 novembre, il mercoledì e la domenica. L uso del cane da ferma, da cerca e/o riporto è consentito fino all 8 dicembre nella zona di minor tutela. L uso dei cani da tana è consentito sino al 31 dicembre nella zona di minor tutela. Norme comuni L uso delle razze canine da cerca e riporto, nella caccia da appostamento fisso, non soggiace alle sopraccitate limitazioni. Negli A.T.C. e nei C.A. l uso dei cani da traccia da parte dei conduttori abilitati, è consentito tutto l anno - per il recupero degli ungulati feriti - previa autorizzazione nominativa rilasciata dalla Provincia. CARNIERE E PRELIEVO VENATORIO Carniere giornaliero Per ogni giornata di caccia il cacciatore non può prelevare più di due capi di fauna selvatica stanziale, anche della stessa specie, ad eccezione della lepre comune, lepre bianca, coturnice, gallo forcello di cui è consentito il prelievo di un solo capo. Per ogni giornata di caccia all'avifauna selvatica migratoria, il cacciatore non può prelevare più di trenta capi, con il limite di due sole beccacce, dieci tortore e di dieci capi tra palmipedi rallidi e trampolieri. Carniere stagionale negli Ambiti Territoriali di caccia per singola specie e per cacciatore Il carniere stagionale della fauna stanziale cacciabile è così stabilito:

Lepre comune 3 capi, fagiano 20 capi, starna 8 capi, pernice rossa 8 capi, coniglio selvatico 12 capi, minilepre senza limitazione e volpe 10 capi. Ungulati 2 capi, escluso il cinghiale: salvo ulteriori riassegnazioni del Comitato di Gestione dell Ambito Territoriale di Caccia. Cinghiale: 4 capi. Carniere stagionale nei Comprensori Alpini per singola specie e per cacciatore Il carniere stagionale della fauna stanziale cacciabile è così stabilito: Fagiano 20 capi, starna 8 capi, pernice rossa 8 capi, coniglio selvatico 12 capi. Avifauna tipica alpina: 3 capi salvo verifica dei risultati dei censimenti tardo-estivi. Lepre comune e lepre bianca: 4 capi di cui non più di 1 lepre bianca. Volpe: 10 capi. Ungulati: 2 capi, salvo ulteriori riassegnazioni del Comitato di Gestione del Comprensorio Alpino. Cinghiale: senza limitazione per eradicazione della specie. SOPRASSUOLI BOSCATI PERCORSI DAL FUOCO ED ESERCIZIO VENATORIO In assenza del catasto e delle perimetrazioni di competenza dei Comuni in base alla L.353/2000, per l individuazione delle zone boscate percorse dal fuoco si fa riferimento ai dati del Corpo Forestale dello Stato. La cartografia dei luoghi in commento è disponibile sul sito della Provincia di Bergamo (www.provincia.bergamo.it, anche nella sezione SITER@). La cartografia verrà aggiornata annualmente in occasione dell approvazione del calendario venatorio. DISPOSIZIONI PARTICOLARI E DIVIETI L abbattimento di ciascun capo di lepre deve essere obbligatoriamente notificato, entro 24 ore, al comitato di gestione del proprio ATC o CA. Negli ATC con apposita cartolina biometrica che deve essere compilata sul luogo di caccia all atto dell abbattimento, contestualmente all annotazione sul tesserino venatorio, e inviata a mezzo raccomandata all ATC. Nei CA con apposita cartolina biometrica che deve essere compilata sul luogo di caccia all atto dell abbattimento, contestualmente all annotazione sul tesserino venatorio, e consegnata nei punti di raccolta prestabiliti dal CA. Ogni capo di avifauna tipica alpina abbattuto deve essere obbligatoriamente notificato e consegnato ai centri di verifica, entro la stessa giornata. I capi abbattuti, non annotati sul tesserino venatorio e sull eventuale scheda aggiuntiva sono sottoposti a sequestro. E fatto obbligo cerchiare l annotazione del capo di fauna selvatica stanziale abbattuto e della beccaccia abbattuta, se depositati in luogo diverso dal carniere del cacciatore. I capi di beccaccia abbattuti devono essere annotati sul tesserino venatorio subito dopo la raccolta. E vietato l abbattimento della beccaccia da appostamento fisso e da appostamento temporaneo. Sono vietati l uso e la detenzione sul luogo di caccia di cartucce con pallini di diametro superiore a 4,2 mm., ad eccezione della Zona Alpi dove il diametro massimo consentito è di 4 mm. Sono sempre vietati l uso e la detenzione sul luogo di caccia di cartucce a palla nei giorni e nei luoghi non consentiti per la caccia agli ungulati ed ai cacciatori non autorizzati a tale forma di caccia. Sono altresì vietati l uso e la detenzione sul luogo di caccia di cartucce a munizione spezzata del tipo over 100 e assimilabili. La detenzione sul luogo di caccia di munizioni in violazione delle norme sopra riportate è equiparata sotto il profilo sanzionatorio all uso delle stesse. E vietato modificare le caratteristiche costruttive originarie delle munizioni.

E vietato l abbattimento degli ungulati muniti di marcatura e/o di radio-collare E vietato l esercizio venatorio in forma vagante, oltre che sui terreni in attualità di coltivazione, di cui all art. 37 comma 8, anche sui fondi coltivati a barbabietola da zucchero fino alla raccolta del prodotto. E fatto obbligo a chiunque abbatta, catturi o rinvenga avifauna inanellata di informare la Provincia, inviando l apposita cartolina alla stazione ornitologica provinciale LA PASSATA località la Passata Miragolo San Marco in comune di Zogno (art. 4 L.157/92, art. 10 L.R. 26/93). L eventuale ritrovamento di esemplari di fauna selvatica trovati feriti o defedati devono essere comunicati senza ritardo al Corpo di Polizia Provinciale o direttamente al centro Recupero Animali Selvatici Oasi WWF di Valpredina in comune di Cenate Sopra (tel.035.956140). CACCIA SULLA NEVE E consentita la caccia sui terreni coperti, in tutto o nella maggior parte di neve, esclusivamente nei territori delle Comunità Montane, limitatamente alle seguenti specie: ungulati e gallo forcello, nonché da appostamento fisso al tordo sassello e alla cesena. RISARCIMENTO DANNI In attuazione dell art. 51 c. 6 della L.R. 26/93 e successive modifiche ed integrazioni, il prelievo abusivo di fauna stanziale comporta, in aggiunta alle sanzioni di legge, il risarcimento del danno faunistico arrecato, nella misura di 50,00 per ogni capo di fagiano, coniglio selvatico; 100,00 per ogni capo di pernice rossa o starna; 450,00 per ogni lepre comune; 500,00 per ogni capo di coturnice delle alpi, gallo forcello, pernice bianca o lepre variabile; 1.000,00 per ogni capo di ungulato, gallo cedrone e per le altre specie stanziali prelevate illecitamente, ad eccezione del cervo e dello stambecco per i quali la misura del risarcimento è fissata in 1.500,00. DIVIETO DI CACCIA NEI PARCHI Nei Parchi Regionali ricadenti sul territorio della Provincia di Bergamo la caccia è vietata, ai sensi della L.R. 38/97, nelle aree individuate ai sensi delle seguenti leggi e/o disposizioni: Parco regionale montano e forestale delle Orobie Bergamasche (D.G.R. 31209 del 19.09.1997) Parco regionale fluviale e di cintura metropolitana Adda Nord (L.R. 16.12.2004 n.35) Parco regionale fluviale ed agricolo del Serio (D.G.R. 7/19711 del 03.12.2004) Parco regionale agricolo e forestale dei Colli di Bergamo (Legge Regionale del 27.03.2007 n.7) ZONE DI DIVIETO ISTITUITE Come da Piano faunistico venatorio provinciale Per quanto non espressamente previsto, valgono le disposizioni della Legge 157/92, della Legge regionale 26/93 e successive modifiche e del R.R. 16/03 in quanto applicabile. Valgono inoltre, le disposizioni del calendario venatorio regionale e del Piano Faunisticovenatorio provinciale.