Viaggi in Tagikistan e Uzbekistan

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Transcript:

Viaggi in Tagikistan e Uzbekistan Tour di 16 giorni Giorno 1 Venerdì 5 agosto Italia Istanbul Dushanbe Partenza con volo dall Italia per Istanbul e proseguimento per Dushanbe. Giorno 2 - Sabato 6 agosto Dushanbe Arrivo a Dushanbe e trasferimento in hotel. Nel XVII secolo Dushanbe, capitale del Tagikistan, non era che un villaggio dove ogni lunedì vi si svolgeva una fiera che attirava artigiani e mercanti della regione circostante. Il suo nome in lingua tagika significa appunto Lunedì. Nel 1929 fu nominata capitale della Repubblica Socialista Sovietica del Tagikistan e, in onore di Stalin, fu ribattezzata Stalinabad, nome che mantenne fino al 1961. La città ha subito danni a causa della guerra civile scoppiata dopo la proclamazione dell indipendenza del Tagikistan. Dopo un po di riposo, in mattinata partenza per la Fortezza Hisor, che dista 35 km dalla capitale. Questo storico sito, la cui costruzione originale risale al VII secolo, è stata la residenza del delegato dell Emiro di Bukhara. Situata su una collina, dotata di muraspesse un metro, a scopo difensivo, e feritoie per fucili e cannoni. All interno vi era una piscina e un giardino e di fronte la piazza per il grande mercato con negozi e un caravanserraglio. Fatta eccezione per le due imponenti torri all entrata non è rimasto molto della fortezza. Vedremo inoltre altri importanti monumenti, restaurati di recente, come la Madrasa I Kuhna (scuola del XVI-XVII secolo), la moschea, il mausoleo di Mahdumi Azam (XVI secolo). Il resto della giornata è dedicata alla visita di Dushanbe, a partire dal Parco Rudaki, la Biblioteca Nazionale, La Casa Bianca, il Sigillo nazionale di Stato, il Parlamento e il Teatro Jomi. Con una passeggiata attraverseremo il Parco Nazionale e incontreremo il Palazzo del Ministero degli Affari Interni e il più grande Flag Pole del mondo, un palo alto 165 metri e una bandiera di 30 per 60 metri. Pranzo subito dopo la visita al Museo Centrale. nel pomeriggio si prosegue con il Museo Gurminj degli strumenti musicali tradizionali. Per respirare l atmosfera locale non mancherà un giro al pittoresco Asian bazar. Cena in un ristorante tradizionale tajiko. Rientro in hotel per il pernottamento. Giorno 3 Domenica 7 agosto Dushanbe Shahrituz Kurgonteppa (330 km, 7 ore circa) Partenza di primo mattino alla volta di Shahrituz con sosta presso la Valle di Vakhsh per vedere Takhti Sangin, il trono di pietra persiano, un antico insediamento nel sud del paese, alla confluenza dei fiumi Vakhsh e Panj. Gli scavi (in

corso dal 1976) hanno portato alla luce una città greco- battriana e kushana con una cinta di mura in pietra. Il tempio greco al centro della cittadella pare fosse consacrato al fiume Oxus, l odierno Amu Darya,dove vennero rinvenuti numerosi oggetti e opere d'arte, in gran parte attribuibili al periodo compreso fra il III sec. a.c. e il I sec. d.c. Il tempio di Takhti Sangin rivela, nella sua pianta, strette analogie con la struttura dei templi iranici consacrati al culto del fuoco, e doveva essere dedicato a un culto del fuoco di tipo iranico associato con il culto del dio Oxus.Gli oggetti rinvenuti sono assai diversi fra loro per tipo, origine e cronologia; i più antichi risalgono al periodo achemenide, anteriori quindi alla fondazione del tempio, i più recenti alla prima epoca kuṣāṇa. Essi comprendono numerose armi (punte di freccia in ferro e in bronzo, punte di lancia in ferro, pugnali, spade), armi in miniatura, una ricca serie di sculture in argilla, oggetti in avorio e in oro, monete. Il reperto più importante è un piccolo altare in pietra su cui è collocata una scultura in bronzo raffigurante il sileno Marsia che suona il doppio oboe. L'oggetto più antico del Tempio dell'oxus è una custodia per akinàkes in avorio decorata con due scene a bassorilievo. Sul puntale è rappresentato un piccolo felino, con il corpo avvolto a spirale, dominato dalla testa di un capride di notevoli proporzioni. Sul corpo del fodero è effigiato un leone ritto sulle zampe posteriori, con il corpo di profilo e la testa frontale, che afferra con le zampe anteriori un piccolo cervide; straordinaria l'abilità con cui la composizione si adatta alla forma dell'oggetto, sfruttando efficacemente lo spazio. Fra gli altri oggetti in avorio merita di essere ricordata un'elsa decorata, su entrambe le facce, con una raffigurazione di Eracle che sconfigge il Sileno. Il semidio greco è rappresentato stante, nudo, con la pelle del leone nemeo annodata intorno al collo, la clava nella mano destra minacciosamente alzata, mentre con la sinistra afferra per i capelli il Sileno inginocchiato a terra. Al termine della visita proseguimento per Kurgonteppa. Cena e pernottamento in hotel. Giorno 4 Lunedì 8 agosto Kurgonteppa Ajina Teppa Kulob (210 km, 6 ore circa) Dopo colazione percorreremo 12 chilometri verso est del Kurgan Tube dove vedremo, nei pressi della collina Ajina- Teppe, le rovine di un monastero buddhista costruito nel VII-VIII secolo. Il sito è stato notevolmente danneggiato durante decenni di abbandono dopo gli scavi effettuati in epoca sovietica. Il santuario include splendide pitture murali e una statua di un Buddha disteso di 12 metri. Il monastero fu distrutto e abbandonato durante la conquista araba di questo territorio (737-750). Di conseguenza questo complesso ebbe vita in quanto monastero per circa cento anni (dalla metà del VII secolo alla metà del VIII). Più tardi, nella seconda metà del VIII secolo, le rovine del monastero sono state utilizzate come abitazioni e laboratori. Al termine della visita proseguimento per Kulob, con sosta presso la fortezza di Hulbuk, risalente al XI secolo, ma restaurata di recente. All arrivo a Kulob, la terza città del Tajikistan per grandezza, vedremo il Mausoleo di Mir Said Ali

Hamadoni, poeta e scienziato nonché diffusore dell islam in Kashmir. Cena e pernottamento in hotel. Giorno 5 Martedì 9 agosto Kulob Norak Dushanbe (210 km, 5 ore circa) Dopo colazione partenza per Dushanbe, sosta a Dangara per visitare Khuramshahr, la seconda Casa da tè più grande del mondo (la più grande in Tagikistan). Pranzo in un ristorante tradizionale. Lungo la strada vedremo la diga di Norak, chiamata anche Mare Tagiko. Si tratta di una diga in materiali sciolti del Tagikistan costruita sul fiume Vahš, alla frontiera tra la provincia di Khatlon e i distretti di Subordinazione Repubblicana. Con i suoi 304 metri è la diga più alta del mondo. Al termine dell escursione proseguimento per Dushanbe. Cena e pernottamento in hotel. Giorno 6 Mercoledì 10 agosto Dushanbe Iskandarkul (140 km, 3 ore) Dopo colazione partenza per Iskandarkul. La pista segue le pendici e le curve delle meravigliose vallate dello Zeravshan che nascondono piccoli villaggi circondati da boschi e orti ricchi di verzura. Piano piano la pista si inerpica fino a raggiungere Iskandarkul, il lago di Alessandro Magno, situato a 2195 mt d alntudine, aoraverso il Passo Anzob (3372 metri). Lo specchio d acqua turchese di 3,4 km quadran, di origine glaciale, è incastonato tra le pendici rosse di montagne che raggiungono i 4000 mt, creando un suggestivo contrasto. All arrivo al lago passeggeremo lungo la riva per ammirare lo splendido paesaggio e cammineremo per circa 40 minuti per vedere la cascata. Il Tagikistan ha raggiunto l indipendenza nel 1991 dopo la caduta dell Unione Sovietica. Questo termine tuttavia coincide con lo scoppio di una guerra civile durata fino al 1997. La più povera delle ex re- pubbliche sovienche dell Asia centrale si sta ancora oggi riprendendo dalle conseguenze del conflioo.il Tagikistan si trova in un territorio prevalentemente montuoso di cui il 93 per cento è coperto da alte montagne.le ingenn quanntà di risorse idriche di cuiil Paese dispone e che il Governo ambisce a impiegare per la generazione di energia elettrica, sono tuttavia fonte di preoccupazioni per i Paesi che hanno bisogno dell acqua soprattutto in estate per irrigare i campi. Cena e pernottamento in guesthouse. Giorno 7 Giovedì 11 agosto Iskandarkul Panjakent (170 km, 6 ore circa) Partenza dopo colazione per Panjakent, città sogdiana, situata nella valle del fiume Zerafshan. Sorta nel V sec. d.c., cessò di esistere intorno al 770. La cittadella conserva i resti di un castello, di una fortezza, del palazzo del governatore (VIII sec.) e di un altro palazzo (VI sec.). Sin dalla fondazione, la città ospitò, nella zona centrale, due templi che si richiamano alla tradizione architettonica della Battriana ellenistica. Pitture risalenti al VI sec. si conservano nei palazzi della cittadella. Tra il VII e VIII sec. vi fu un notevole sviluppo urbanistico (abitazioni di lusso,

botteghe, laboratori artigianali, piccoli mercati, edifici funerari). Visiteremo il sito archeologico e l antica cittadina di Sarazm, una popolare sosta carovaniera lungo la storica Via della Seta. Nelle rovine della città sono distinguibili quattro parti: la cittadella regale, la città vera e propria, la necropoli e i sobborghi. L'impianto urbano presenta una forte struttura difensiva che nel corso dei secoli venne restaurata e ricostruita più volte.gli scavi, iniziati nel 1946, hanno portato alla luce più di cento abitazioni che riflettono la ricchezza e il livello sociale dei proprietari. Nelle dimore patrizie il centro dell'abitazione è costituito da una sala di ampie proporzioni, con alto soffitto sostenuto da colonne, decorata con pitture parietali. Intorno a questa sala si aprono una serie di piccoli ambienti collegati da corridoi e destinati alla vita quotidiana;spesso al piano terra, sono collocati negozi e botteghe di mercanti e artigiani. Le case più modeste presentano una complessa articolazione in due o tre piani, con le stanze di abitazioni vere e proprie disposte al piano superiore. Nell'area sono stati riportati alla luce due templi di impianto simile. Il materiale utilizzato comprende blocchi massicci di argilla pressata e mattoni crudi, questi ultimi essenzialmente con copertura a volta. La pietra è utilizzata esclusivamente per i basamenti di alcune colonne, mai come materiale edile; frequente è l'impiego di legno sia per le travi di coperture piatte, sia per le colonne. La produzione artistica rinvenuta nel sito comprende numerosi esempi di sculture in legno e una serie di pitture parietali policrome che decoravano sia le abitazioni private, sia gli edifici di culto. I soggetti raffigurati sono vari: si passa dalle immagini di divinità femminili, a movimentate scene di battaglia; da illustrazioni di fiabe legate alla tradizione classica e alla favolistica indiana, alla narrazione di più episodi di miti eroici. Al termine delle visite rientro in hotel. Cena e pernottamento. Giorno 8 Venerdì 12 agosto Panjakent Istravshan Khujand (270 km, 5 ore circa) Dopo un escursione al museo e al bazar locale, partenza per il villaggio di Panjrud, a circa 60 km da Panjakent, per vedere il mausoleo dedicato a Rudaki, il poeta di corte all epoca dei Samanidi, che molti considerano il padre della poesia persiana. Oggi si valica il passo di Shahriston di 3.378 metri. Proseguimento per Istravshan. Chiamata Kir dai parti e Ciropoli da Alessandro Magno, questa piccola cittadina, che un tempo si chiamava Uro Teppa, vanta uno dei centri storici meglio conservati di tutto il Tagikistan, un piccolo gioiello punteggiato da edifici incantevoli. La sua storia risale al II - VI secolo a.c. La città vecchia è un interessante dedalo di vicoli che si apre a ovest della via principale, la Lenina. Visiteremo la quattrocentesca madrasa conosciuta come Kok Gumbaz (cupola blu) per via della straordinaria cupola timuride, e il bazar, uno dei più grandi della regione. Proseguimento per Khujand.Cena e pernottamento in hotel.

Giorno 9 Sabato 13 agosto Khujand Khujand è il capoluogo del Tagikistan settentrionale (Provincia di Soghd) nonché la seconda città del paese in termini di grandezza. È inoltre uno degli insediamenti più antichi, fondato da Alessandro Magno, come avamposto più orientale del suo impero con il nome di Alexadreja Eskhate. Nel 1986 Khujand, o Leninabad, come si chiamava allora, ha celebrato i 2500 anni dalla sua fondazione. Dominando e tassando tutti coloro che volevano accedere alla Valle di Fergana, Khujand costruì palazzi, grandiose moschee e una vasta cittadella, prima di essere rasa al suolo dai mongoli nel XIII secolo. Visiteremo il bazar Panjshanbe, il più grande mercato del Tagikistan e anche uno dei più forniti di tutta l Asia Centrale. Di fronte al bazar, schermata dal trambusto delle attività del mercato da un ordinato muro bianco, si trova la Moschea Centrale e la madrasa, un complesso piuttosto moderno affollato di giovani intenti a chiacchierare con il Corano in mano e anziani con l aria da saggi seduti all ombra. Vedremo inoltre il Museo archeologico e delle Fortificazioni, che contiene un interessante mostra fotografica con immagini del XIX secolo, vasellame saka (sciita) risalente a 5000 anni fa e piantine della cittadella originale. Al termine delle visite cena e pernottamento in hotel. Giorno 10 Domenica 14 agosto Khujand - Samarcanda (300 km, 5 ore circa) Dopo la prima colazione, trasferimento al confine tagiko-uzbeko. Incontro con la guida e l autista uzbeko e partenza in bus per Samarcanda, città mitica e leggendaria, gioiello d Oriente, crocevia della Via della Seta. La definizione migliore per questa città è crocevia di culture. Per il fatto di essere situata sulla Via della Seta, fu per secoli una delle città più prospere del mondo, oggi tutelata dall UNESCO per l alta concentrazione di capolavori d arte islamica che conserva. La storia di Samarcanda inizia nella notte dei tempi. Dai documenti storici risulta che Alessandro Magno la conquistò nel 329 a.c., a quel tempo si chiamava Maracanda, ed era una città-oasi nella valle del fiume Zeravšan. Un centro dove non mancava la ricchezza, dove avevano luogo fiorenti commerci e attività artigianali. Dal I secolo a.c. in poi la Via della Seta divenne la strada che collegava la Cina con il Mediterraneo e Samarcanda si trovò in posizione strategica non solo dal punto di vista commerciale, ma anche culturale. Contesa e conquistata da varie successive potenze (cinesi, arabi, Samanidi, turchi, Selgiuchidi), nel 1220 fu distrutta dalle orde di Gengis Khan. Ma nella seconda parte del XIV secolo il sovrano mongolo Tamerlano fece proprio di Samarcanda la capitale del suo vastissimo impero e la rese straordinariamente fastosa dal punto di vista architettonico. Per 35 anni la città fu ricostruita e riempita di cantieri con artigiani e architetti da tutto l Impero. Il nipote di Tamerlano, Ulug Beg, eccellente astronomo,governò il paese e la città per 40 anni, proseguendo l opera artistica e costruendo varie scuole dedite alla matematica e all astronomia. Nel XVI secolo gli Shaybanidi uzbeki presero il potere e trasferirono la capitale a Bukhara, dando inizio al declino di

Samarcanda. Quando però arrivarono i russi, la città fu collegata dalla ferrovia al resto dell impero, e fu proclamata capitale dell Uzbekistan fino al 1930, anno in cui Tashkent la sostituì in questo ruolo. Visiteremo la piazza Registan,( in tagiko luogo sabbioso ), che in epoca medievale doveva essere il centro commerciale della città e interamente occupata dai bazar, e le tre Madrase ( madrasa Ulughbek del 1420, madrasa Sher Dor del 1636 e la Tilla Kari rivestita d oro del 1660). Il complesso monumentale è uno dei luoghi più belli dell Asia centrale, un trionfo di maioliche, ceramiche azzurre e spazi armoniosi. La piazza e gli edifici furono oggetto di un restauro accurato iniziato nel 1994, in occasione del 600 anniversario della nascita di Ulug Beg. Sistemazione in hotel, Cena e pernottamento. Giorno 11 Lunedì 15 agosto Samarcanda Dopo la prima colazione, proseguimento delle visite con la gigantesca moschea Bibi Khanum, situata a nord est della piazza Registan, con il suo portale alto 41 metri, e una storia davvero interessante: fu commissionata da Tamerlano dopo il successo della sua campagna militare in India. L edificio venne completato nel 1404. Per i tempi si trattava di una moschea gigantesca, ma costruita con qualche difetto strutturale, tanto che nel 1897 crollò durante un terremoto. Nel 1974 fu ricostruita sulla base degli antichi progetti. I documenti storici del Medioevo ne parlano come una delle più belle moschee d oriente. Proseguimento del giro per la città con il Silk Road Bazar e la necropoli di Shahi Zinda, la tomba del re vivente, che conserva, fra l altro, mausolei e monumenti funebri, tra i quali uno in cui pare sia stato riposto il corpo del cugino di Maometto. Nel pomeriggio visita del sito e museo di Afrosiab(l antico insediamento posto sulle colline sopra Maracanda sorto prima della città ) che custodisce le scoperte archeologiche più importanti ritrovate nel luogo degli scavi. Si prosegue con l osservatorio di Ulug Bek, datato 1420, che venne completamente distrutto non appena Ulug Beg morì, per mano degli imam che temevano che l apertura mentale del sovrano potesse far evolvere la popolazione e allontanarla così dalla religione. Proseguiranno le visite di Samarcanda con il Mausoleo di Tamerlano ( Gur-e - Amir ), costruito per ordine di Tamerlano per suo nipote Mukhammad Sultan, morto nel 1403, che conserva le spoglie del sultano e della sua famiglia. Cena e pernottamento in hotel. Giorno 12 Martedì 16 agosto Samarcanda - Shakhrisabz(170km-2h30 circa) Al mattino, dopo colazione, partenza per Shakhrisabz e visita dei monumenti storici di Shakhrisabz. Shakhrisabz città verde è la città natale di Tamerlano e ha più di 2500 anni di storia. Gran parte dei luoghi d interesse sono una sua opera o del nipote Ulug Beg. Visita del Palazzo d'ak Sarai, residenza estiva di Tamerlano, il Complesso Darul Saodat con il Mausoleo Djakhonghir, figlio prediletto di Tamerlano, la Cripta prevista per il corpo di Tamerlano con la tranquilla Moschea, chiamata Matchiti Hazrati Imam, il Complesso Darul Tilovat casa di

meditazione, che comprende la Grande Moschea del Venerdì Kuk Gumbaz cupola blu e il Mausoleo di Gumbazi Saydan con la tomba del Padre di Tamerlano. Pernottamento in hotel. Giorno 13 Mercoledì 17 agosto Shakhrisabz - Termez (290km-5ore circa) Dopo la prima colazione in hotel, trasferimento a Termez, una città situata nell'uzbekistan meridionale, al confine con l'afghanistan, nonché capoluogo della regione di Surkhandarya. La città sorge sulle rive dell'amu Darya, che divide l'uzbekistan dall'afghanistan; i due paesi sono collegati dal ponte dell'amicizia afghano-uzbeko. Ai tempi di Tamerlano Termez continuò a prosperare, finché venne distrutta alla fine del XVII secolo. Visita al Mausoleo di Al-Hakim at- Termiziy (IX secolo). Cena e pernottamento in hotel. Giorno 14 Giovedì 18 agosto Termez Termez, in passato rivestì il ruolo di antica capitale del nord della Battriana, è quindi sede di numerosi siti archeologici che offrono importanti testimonianze della trasmissione del buddhismo dall'india verso l'estremo Oriente tramite il regno di Gandhara. La prima visita è dedicata alle rovine del complesso buddhista di Fayaz Tepe, risalenti al I secolo a.c., situate su una collina a 2 km dalla vecchia Termez. Proseguimento della visita della fortezza di Kirk Kiz Kala (Quaranta Ragazze), il complesso del Sultano Saodat e il Museo storico ed archeologico, il più ricco dell Asia Centrale. Cena e pernottamento in hotel. Giorno 15 Venerdì 19 agosto Termez - Tashkent Subito dopo colazione, trasferimento in aeroporto per il volo verso Tashkent, la capitale che sorge sulla Via della Seta che correva tra Europa e Asia. Inizieremo le visite con la città vecchia, l'eskishakhar, un dedalo di strette viuzze polverose, su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrase, che sembra essere stato risparmiato dagli urbanisti sovietici per mostrare l aspetto originario degli edifici. Proseguimento con la cinquecentesca Madrasa Barak Khana, la madrasa Kukeldesh, una splendida accademia del XVI secolo in fase di restauro, la cui piazza si riempie di fedeli nelle calde mattine del venerdì. Continuiamo la visita della città con il complesso Khasta Imam, il cuore religioso della città, il Mausoleo Kaffal Shashi - tomba di un grande filosofo, poeta e dottore dell'islam vissuto nel X secolo, ancora oggi meta di pellegrinaggio per gli abitanti locali; e la Moschea Djami (del venerdì), ancora in funzione. Poi ancora vedremo il Navoi Opera and Ballet Theatre, la Piazza dell Indipendenza, la Piazza Amir Temur. La visita finisce con la bellissima metropolitana di Tashkent di cui ogni fermata è decorata in vari temi. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Giorno 16 Sabato 20 agosto Tashkent - Italia Dopo colazione trasferimento in aeroporto per il volo internazionale operato da Turkish Airlines con arrivo previsto in Italia in serata. Quota base 10 partecipanti Euro 2895 (con accompagnatore dall Italia) Suppl. singola Euro 295 Le quote sono calcolate al cambio di 1 Euro = USD 1,13. Quote adeguabili fino a 21 giorni dalla partenza. La quota comprende: procedure per l ottenimento del visto Tajikistan in loco - tutti i trasferimenti veicoli privati Hyundai Starex/Mitsubishi Delica o simili in Tagikistan (3-4 pax per veicolo), veicoli privati pullman con aria condizionata in Uzbekistan volo domestico - guida locale parlante inglese in Tagikistan, italiano in Uzbekistan accompagnatore dall Italia sistemazione nelle strutture indicate early check in all arrivo a Dushanbe - pensione completa - visite, escursioni indicate nel programma gadget di viaggio. La quota non comprende: i voli intercontinentali e le tasse aeroportuali ( quotati a parte, vedere la tabella sottostante) - spese visto Uzbekistan ( 105) l assicurazione con l annullamento (il 3% del costo totale del viaggio) bevande, mance, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende. Operativo volo consigliato : TK 1896 MALPENSA - ISTANBUL 14.45 18.40 TK 254 ISTANBUL - DUSHANBE 20.45 03.35 TK 369 TASHKENT - ISTANBUL 08.10 11.30 TK 1875 ISTANBUL - MALPENSA 16.55 18.55 Tariffa da Euro 600, più tasse Euro 280 (la tariffa indicata è quella disponibile al momento della stesura del programma e va riconfermata al momento della prenotazione). Partenze da altri aeroporti collegati direttamente a Istanbul con Turkish Airlines, su richiesta.

Le strutture di questo viaggio: Dushanbe, Asia Grand Hotel Kurghon Teppa, Ramz Hotel Kulob, Chinor Hotel Iskandarkul, Guesthouse Panjakent, Sughd Hotel Khujand, Khujand DeluxHotel Tashkent : Hotel Ramada/City Palace Samarcanda : Konstantine / Asia Samarkand/ Regal Shakhrisabz : Shakhrisabz hotel Termez : Meridian Hotel