Mercoledì 5 novembre ore Duo Hindemith Gian Marco Solarolo corno inglese Cristina Monti pianoforte. da Sonata in fa maggiore Largo

Documenti analoghi
GEORGE GERSHWIN (Brooklyn, 26 settembre 1898 Hollywood, 11 luglio 1937)

DUO PAUL HINDEMITH Gian Marco Solarolo corno inglese Cristina Monti pianoforte

DUO PAUL HINDEMITH Gian Marco Solarolo oboe Cristina Monti pianoforte

DUO PAUL HINDEMITH Gian Marco Solarolo corno inglese Cristina Monti pianoforte

DUO PAUL HINDEMITH Gian Marco Solarolo oboe Cristina Monti pianoforte

How long has this been going on?

2005 Via Mascagni Pietro Mascagni

Trio Calliope Gian Marco Solarolo, oboe Alfredo Pedretti, corno Cristina Monti, pianoforte

GERSHWIN GEORGE. (Brooklyn, 26 settembre 1898 Hollywood, 11 luglio 1937) Compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense

Trio Calliope Gian Marco Solarolo, oboe Alfredo Pedretti, corno Cristina Monti, pianoforte

PROGRAMMI PER AUDIZIONI PER I SEGUENTI STRUMENTI. Prova di lettura a prima vista di un semplice brano tratto dal repertorio lirico-sinfonico.

Diploma Accademico di I Livello in Violoncello

CORSI PRE-ACCADEMICI COMPOSIZIONE ED INTERPRETAZIONE

ISSM Conservatorio Statale Antonio Vivaldi - Alessandria Via Parma Alessandria

Fabio Maestri, direttore

Conservatorio di Musica Jacopo Tomadini UDINE

Ensemble Calliope Chiara Amati, soprano Gian Marco Solarolo, oboe Alfredo Pedretti, corno Cristina Monti, pianoforte

VESPRO DELLA BEATA VERGINE di CLAUDIO MONTEVERDI

PIANOFORTE COLLABORATORE STRUMENTALE E VOCALE

le voci della città (+39) in collaborazione e con il contributo di QUADRI di un'esposizione

Domenica 22 aprile 2012, ore 11,50. Susanna Rigacci, soprano Mario ancillotti, flauto claude Hauri, violoncello Simone Soldati, pianoforte

CONCERTO Sabato 5 Maggio 2012

Marcia di Radetzky di J. Strauss Op. 10

DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO TRIENNIO IN DISCIPLINE MUSICALI DIPARTIMENTO DEGLI STRUMENTI A TASTIERA E A PERCUSSIONE

IL VIOLINO (

PIANO DI STUDIO E PROGRAMMA DEI CORSI DI LIVELLI PREACCADEMICO PIANOFORTE

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA

DIREZIONE DI CORO E COMPOSIZIONE CORALE

SCUOLA DI PIANOFORTE CORSO SPERIMENTALE

PER LA PRIMA VOLTA A FIRENZE LA CHITARRA E LE TRASCRIZIONI DI JÓZSEF EÖTVÖS

ORCHESTRA DA CAMERA ILDEBRANDO PIZZETTI

SCUOLA DI DIREZIONE D'ORCHESTRA

1 periodo (1 e 2 anno)

Ensemble con strumenti antichi Il fabbro armonioso

!"#$%&'()' *+,-.+/0/123%43+% ,%,%.7+,%8/%9/1:,22/%;,66/-6,%<,00, Edizioni

1. Quale dei seguenti compositori non ha scritto opere in italiano? A Mozart B Gluck C Wagner D Haydn

ESAMI DI AMMISSIONE AI CORSI DI DIPLOMA ACCADEMICO DI I LIVELLO A.A TEST DI FORMAZIONE MUSICALE GENERALE

STRUMENTI AD ARCO, A FIATO E A PERCUSSIONE

LICEO STATALE LAURA BASSI - BOLOGNA ESAMI DI IDONEITÀ E INTEGRATIVI

DIREZIONE DI CORO E COMPOSIZIONE CORALE

TRIENNIO DI PRIMO LIVELLO PIANOFORTE

Oggi Daniele Martini ha scritto Amleto Dramma Musicale e lo porta in scena da autore, interprete, regista e co-produttore

Sede legale: Sede operativa tel Un 'orchestra che guarda al futuro 6 gennaio alle 17 Legnano

La chitarra è indubbiamente uno degli strumenti più diffusi e amati in tutto il mondo.

QUATTRO PERCORSI UNA META

Il Gran Ballo della Serenissima Don Giovanni Omaggio a Wolfgang Amadeus Mozart

Con l Orchestra Mozart, ritorna il grande Beethoven di Claudio Abbado, in due serate al Teatro Manzoni di Bologna.

PROGRAMMA DELL ESAME DI AMMISSIONE AL BIENNIO DI II LIVELLO AD INDIRIZZO INTERPRETATIVO

1 periodo (1 e 2 anno)

PROGRAMMI DELLA SCUOLA DI VIOLONCELLO CORSI PREACCADEMICI

CONCORSO NAZIONALE PER L ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI PROFESSORI D ORCHESTRA ANNO 2017

PROGRAMMA DEI CORSI ACCADEMICI DI PRIMO LIVELLO - TRIENNIO COMPOSIZIONE

TERZA PUNTATA L'ORCHESTRA. ore previste: 1. 1) Com'e fatta? 2) Come si è modificata? 3) Perchè? 4) E'ancora utilizzata ai giorni nostri?

FRANCESCA GIULIANI SERA

ORGANO E COMPOSIZIONE ORGANISTICA disciplina principale

DIREZIONE DI CORO E COMPOSIZIONE CORALE

CORSI PREACCADEMICI programmi di studio e d esame Scuola di ORGANO

mozart & co musica classica e dintorni

Carillon Portfolio :15 Pagina 1 di... classe...

Conservatorio di Musica Girolamo Frescobaldi Ferrara

DIPARTIMENTO DEGLI STRUMENTI A FIATO - OTTONI SCUOLA DI TROMBA DCPL51 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN TROMBA RINASCIMENTALE BAROCCA

Ensemble Calliope Won Yung Pae, soprano Gian Marco Solarolo, oboe Alfredo Pedretti, corno Cristina Monti, pianoforte

CONSERVATORIO DI MUSICA "Licinio Refice " FROSINONE CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE MUSICALI DI SECONDO LIVELLO

I Grandi Classici. 10 Aprile ore 19. Musiche di. Teatro La Scala della Vita. Vinci Bach Saint-Saëns Rota

LIVELLO A PIANOFORTE. Corso PRE-ACCADEMICO: CLASSE DI PIANOFORTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:

Sassofono. - Acquisire competenze specialistiche nella metodologia dell interpretazione e nella prassi esecutiva;

FAGOTTO CORSI PREACCADEMICI

DIPARTIMENTO DI CANTO E TEATRO MUSICALE SCUOLA DI CANTO DCPL08 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN CANTO RINASCIMENTALE E BAROCCO

Programmi dei corsi di TRIENNIO ORDINAMENTALE

Scuola di Strumentazione per orchestra di fiati

Audizioni per primo violino di spalla con obbligo del concertino e della fila (2017)

IL TARDO ROMANTICISMO

ISTITUTO MUSICA ANTICA CIVICA SCUOLA DI MUSICA CLAUDIO ABBADO FONDAZIONE MILANO

DIPARTIMENTO DEGLI STRUMENTI A FIATO - LEGNI SCUOLA DI CLARINETTO DCPL13 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN CLARINETTO STORICO

LETTURA DELLA PARTITURA

PIANO DI STUDIO E PROGRAMMA DEI CORSI DI LIVELLO PREACCADEMICO COMPOSIZIONE

Ma Mère l Oye (Mamma Oca)

Luigi Picatto Alessandro Dorella

PROGRAMMI PER I TEST D'INGRESSO FINALIZZATI ALLA VERIFICA DI DEBITI FORMATIVI - sessione autunnale

Programma didattico Pianoforte

Un preludio e un tempo a scelta da una delle sei Suites per violoncello solo di Bach Primo tempo di un concerto a scelta da Haydn in poi

CORSI PREACCADEMICI programmi di studio e d esame Scuola di VIOLONCELLO

DIPARTIMENTO DEGLI STRUMENTI A FIATO - OTTONI SCUOLA DI CORNO DCPL13 - CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO DI PRIMO LIVELLO IN CORNO NATURALE

QUARTETTO DONIZETTI GAETANO DONIZETTI I 18 QUARTETTI PER ARCHI WORLD PREMIERE PRIMA ESECUZIONE INTEGRALE

STRUMENTI AD ARCO (violino, viola, violoncello, contrabbasso)

PIANI DI STUDIO E PROGRAMMI DEI CORSI DEI LIVELLI PRE-ACCADEMICO

KAREL QUARTET PLAYS GERSHWIN. Arnold Schönberg

L ASSOCIAZIONE TRASIMENO MUSIC FESTIVAL PRESENTA

Musica in LP Sinfonica e da camera Autore Titolo album disco Segnatura

Piano di Studio e Programma del corso di Musica Corale e Direzione di Coro

STRUMENTI A PERCUSSIONE

Bienni Sperimentali per il conseguimento del Diploma Accademico di II Livello in Discipline musicali INDIRIZZO INTERPRETATIVO E COMPOSITIVO :

Sinfonica 3.0 al Teatro Pergolesi

CATTEDRA DI DIREZIONE D'ORCHESTRA

domenica 6 novembre 2016, ore claudio cavallaro, clarinetto Sauro berti, corno di bassetto naomi Fujiya, pianoforte

1 periodo (1 e 2 anno)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale. Conservatorio di Musica Girolamo Frescobaldi Ferrara

MAESTRO COLLABORATORE

PROGRAMMA DEI CORSI ACCADEMICI DI SECONDO LIVELLO- BIENNIO CANTO LIRICO

Transcript:

Mercoledì 5 novembre 2014 - ore 21.00 Duo Hindemith Gian Marco Solarolo corno inglese Cristina Monti pianoforte F.C. Lickl Carlo Ivon Serenata op.58 da Sonata in fa maggiore Largo Ludwig van Beethoven Sonata op. 17 ( originale per corno e pianoforte ) Allegro moderato Poco adagio, quasi andante Rondò, allegretto moderato George Gershwin Charles Koechlin Maurice Ravel Isaac Albeniz George Gershwin Preludio n. 2 per pianoforte Au loin Chant pour cor anglais et piano op.20 Pavane Granada Serenata dalla Suite espagnole Un americano a Parigi Estratto Informazioni: www.navigliopiccolo.it email naviglio.piccolo@navigliopiccolo.it Si ringrazia: 1

Il corno inglese Un termine utilizzato verso la prima metà del XVIII secolo per definire l'attuale corno inglese è stato quello di Oboe da caccia, che indicava in Germania uno strumento tagliato in Fa e che suona una quinta sotto la notazione scritta, in uso almeno sino al 1760, anche noto col nome di Jagd-Hautbois e, presumibilmente, di Wald-Hautbois o hautbois de foret; è quello adoperato da J.S.Bach in varie cantate fra il 1723 e il 1740 (anche col nome di taille). Verso la metà del secolo cominciò a diffondersi in Francia e altrove per indicare strumenti di questo tipo il termine cor anglé (cor anglais), da cui si fanno derivare corno inglese, englisches Horn. L'etimologia del termine è discussa; secondo alcuni l'attributo anglé significherebbe semplicemente "angolato", indicando con ciò la forma della canna; secondo alcuni significherebbe veramente "inglese", alludendo alla fortuna dell'oboe tenore in Inghilterra. Tra i "soli" del repertorio orchestrale dei maestri dell'ottocento possiamo ricordare i seguenti: di Berlioz (Sinfonia fantastica, Aroldo in Italia, Dannazione di Faust, Carnevale romano), di Rossini (Il signor Bruschino, Guglielmo Tell, il Turco in Italia, ecc.), di Donizetti (Favorita, Figlia del Reggimento, il "concertino" per corno inglese e orchestra), di Verdi (Nabucco, Ballo in maschera, Macbeth, Rigoletto, ecc.), di Wagner (Tristano e Isotta, Lohengrin, Parsifal, ecc.). Degli autori moderni ricordiamo: Sibelius (il cigno di Tuonela), Respighi (I Pini di Roma, Le fontane di Roma), Strauss (Il cavaliere della Rosa), Strawinski (Petrouchka, Sagra della Primavera, ecc.), Hindemith (Sonata per corno inglese e pianoforte). 2

Gli Autori F.C. Lickl Carlo Yvon (Milano, 29 Aprile 1798 23 Dicembre 1854) fu un compositore italiano, virtuoso di oboe e corno inglese, e didatta musicale. Studiò nel Conservatorio della sua città natale, dove più tardi insegnò. Per molti anni fu primo oboe del Teatro alla Scala. Molte delle sue composizioni sinfoniche e da camera sono hanno come strumento principale l oboe e sono tuttora in repertorio.[ Charles Louis Eugène Koechlin (Parigi, 27 novembre 1867 Rayol-Canadel-sur-Mer, 31 dicembre 1950) è stato un compositore e teorico della musica francese, allievo di Jules Massenet e Gabriel Fauré. Assieme a Florent Schmitt e Maurice Ravel fondò la Société musicale indépendante ; insegnò al Conservatorio di Parigi, dove ebbe tra gli allievi Darius Milhaud e Francis Poulenc. È autore di una vastissima produzione, che abbraccia molti generi, scostandosi però da elementi teatrali: vanno annoverati tra i suoi capolavori, numerose composizioni sinfoniche e raccolte pianistiche. Stilisticamente può essere accostato a tendenze impressioniste, ma nella sua fase creativa più tarda pervenne ad esiti atonali. Ha lasciato inoltre diversi trattati di armonia, composizione e contrappunto, oltre a scritti su Claude Debussy e Gabriel Fauré. Ludwig van Beethoven (Bonn, 16 dicembre 1770 Vienna, 26 marzo 1827), è stato un compositore e pianista tedesco. La sua opera si estende cronologicamente dal periodo classico agli inizi del romanticismo (vedi anche musica romantica). Ultimo grande rappresentante del classicismo viennese (dopo Gluck, Haydn e Mozart), Beethoven preparò l'evoluzione verso il romanticismo musicale ed influenzò tutta la musica occidentale per larga parte del XIX secolo. Personalità inclassificabile («Voi mi avete dato l'impressione di essere un uomo con molte teste, molti cuori, molte anime» gli disse Haydn verso il 1793)[1], la sua arte si espresse in tutti i generi, e benché la musica sinfonica fosse la fonte principale della sua popolarità universale, nelle opere per pianoforte e nella musica da camera la sua influenza fu ugualmente importante. Superando attraverso una ferrea volontà le prove di una vita segnata dal dramma della sordità, la sua musica celebra il trionfo dell'eroismo, della fratellanza tra i popoli e della gioia, nonostante il destino gli avesse riservato l'isolamento e la miseria. Egli ha meritato nei primi anni del Novecento la celebre affermazione dello scrittore e Premio Nobel Romain Rolland «Egli è molto avanti al primo dei musicisti. È la forza più eroica dell'arte moderna.». Dedicando la creazione musicale all'azione dell'uomo libero e indipendente, la sua musica è espressione di una fede inalterabile nell'uomo e di un ottimismo della volontà. L'opera di Beethoven ha fatto di lui una delle figure più significative nella storia della musica. 3

Beethoven è universalmente riconosciuto come uno dei grandi della musica classica occidentale: occasionalmente riferito come uno delle "tre B" (insieme a Bach e Brahms) che hanno consolidato questa tradizione. È anche una figura cardine nel passaggio tra il classicismo del XVIII secolo e il romanticismo del XIX secolo e la sua influenza sulle generazioni successive di compositori sarà profonda. Così come per Haydn e Mozart, le composizioni di Beethoven appartengono a quasi tutti i generi musicali del suo tempo: nel suo vasto catalogo ci sono nove sinfonie, numerosi concerti, trentadue sonate per pianoforte, sonate per altri strumenti (per violino e per violoncello), quartetti per archi e altra musica da camera; due messe, un oratorio, un'opera, alcuni lieder, e altre composizioni di diverso genere. Dal punto di vista della forma musicale, Beethoven lavorò incessantemente sui principi della forma-sonata e sullo sviluppo dei temi e così la complessità della scrittura delle sue composizioni più ambiziose si accompagna ad una lunghezza dei movimenti non usuale per quel periodo storico. È considerato uno dei grandi maestri nella costruzione musicale, a volte schizzando l'architettura di un movimento prima di decidere il suo tema. È stato uno dei primi compositori a fare uso sistematico e consistente del collegamento di dispositivi tematici, o "motivi in germe", per realizzare l'unità di un movimento nelle composizioni maggiori. Ugualmente notevole è l'uso di "motivi base" che ricorrono in molte composizioni e che danno una certa unitarietà alla sua opera. Ha proposto innovazioni in quasi tutte le forme musicali che ha toccato. Per esempio, egli ha "rimodellato" persino la forma ben cristallizzata del rondò, rendendola molto elastica e spaziosa e portandola vicino alla forma-sonata. Nell'intero arco della sua carriera artistica è sempre presente la tensione tra fedeltà alle strutture compositive consacrate dalla tradizione e un bisogno che nel compositore diventa impulso di travolgerle. Non si può però dire che abbia creato forme musicali nuove perché in effetti non pronunciò mai un addio preciso ai procedimenti e ai modelli organizzativi usati dai suoi predecessori, fatta eccezione per lo scherzo con il quale sostituì il minuetto in gran parte delle composizioni, sia cameristiche sia orchestrali. Prima dell'avvento di Beethoven la forma-sonata, elaborata sin dai primi anni del Settecento, consisteva nell'esposizione di due temi in diverse tonalità che, articolandosi in trapassi modulanti, giungono alla riesposizione nella tonalità principale. Essa si è sviluppata quanto più si esaurirono le capacità espressive del clavicembalo e aumentarono di contro quelle del pianoforte, che al suono tintinnante e immediatamente smorzato delle corde pizzicate di quello sostituisce il suo suono colorito e prolungato. Il compositore vi aggiunse una formazione culturale di impronta illuministica, kantiana in particolare. Dal filosofo Beethoven trasse la concezione dell'esistenza, nella coscienza individuale, di una legge morale, espressa nella forma dell'imperativo categorico. Egli mise allora il risultato della propria essenziale attività, la musica, al centro della morale, inserendovi valori ideali, arricchendola di una forza emotiva che esprimesse il movimento dei sentimenti e i conflitti interiori. Dallo stesso autore dei Fondamenti metafisici della scienza della natura annotò questo passo: «Nell'anima, come nel mondo fisico, agiscono due forze, egualmente grandi, ugualmente semplici, desunte da uno stesso principio generale: la forza di attrazione e quella di repulsione.» che lo portarono a individuare per analogia il "Widerstrebende Prinzip" e il "Bittende Prinzip", ossia il "principio di opposizione" e il "principio implorante", principi che nella sua opera divengono temi musicali in conflitto reciproco, il primo robustamente caratterizzato da energia ritmica e precisa determinazione tonale, l'altro piano, melodico e modulante. Nella lotta tra questi due temi scaturisce l'idea della composizione «Dal tubare della colomba allo scrosciare della tempesta, dall'impiego sottile dei sagaci artifici al tremendo limite in cui la cultura si perde nel tumultuante caos della natura, egli ovunque è passato, tutto ha sentito. Chi verrà 4

dopo di lui non continuerà, dovrà ricominciare, perché questo precursore ha condotto l'opera sua fino agli estremi confini dell'arte.» (Franz Grillparzer, orazione funebre, 29 marzo 1827) George Gershwin (Brooklyn, 26 settembre 1898 Hollywood, 11 luglio 1937) è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense. La sua opera spazia dalla musica colta al jazz. È considerato l'iniziatore del musical americano. Le composizioni di Gershwin hanno attraversato i generi blues e musica classica, e le sue melodie più popolari sono ampiamente conosciute. Tra le sue opere più note ci sono le composizioni orchestrali Rapsodia in blu (1924) e Un americano a Parigi (1928), così come l'opera Porgy and Bess (1935) Ha scritto la maggior parte delle sue opere vocali e teatrali, tra cui più di una dozzina di spettacoli teatrali di Broadway, in collaborazione con il suo fratello maggiore, paroliere Ira Gershwin. George Gershwin compose la musica sia per Broadway, sia per le sale da concerto europee, così come per il grande pubblico che ha portato la sua opera ad un pubblico ancora più ampio. Le sue composizioni sono state utilizzate in numerosi film e in televisione, e molte sono diventate standard jazz registrati in numerose varianti. Innumerevoli i cantanti e musicisti che hanno registrato le canzoni di Gershwin. George Gershwin nacque a Brooklyn, con il nome di Jacob Gershowitz, da due emigrati ebrei. Il padre Moishe cambiò il suo nome in Morris Gershwin qualche tempo dopo essere emigrato da San Pietroburgo. Quattro anni dopo l'emigrazione conobbe un'altra immigrata russa, Rose Bruskin, e la sposò. Gershwin cambiò il suo nome in George dopo essere diventato un musicista professionista. George Gershwin era il secondo di quattro figli. Cominciò a interessarsi alla musica all'età di dieci anni, quando cominciò a suonare, senza metodo, il pianoforte. La prima persona della famiglia che cominciò a guadagnare con la musica fu Frances, sorella di George, che però rinunciò alle promesse del ballo e del canto per diventare una moglie e una madre rispettabile (a quei tempi era ancora ritenuto sconveniente che una donna sposata si dedicasse ad attività ricreative). Gershwin prese lezioni di pianoforte solo per due anni in maniera molto dilettantistica, senza particolari cure accademiche, cercando di riprodurre le melodie che sentiva ai concerti per orchestra e studiando il metodo classico dei grandi maestri europei. A quindici anni lasciò la scuola e trovò il suo primo lavoro: George doveva suonare il piano e scrivere canzoni sotto la Jerome H. Remick and Co., un'azienda della fiorente industria musicale newyorkese, allora nota come Tin Pan Alley. Guadagnava quindici dollari alla settimana. La sua prima composizione ad essere pubblicata fu When You Want 'Em You Can't Get 'Em, che non riscosse successo immediato ma vendette comunque bene. Così, nel 1916, a soli diciotto anni, Gershwin venne nominato compositore per i grandi musical di Broadway e cominciò a ricevere 35 dollari alla settimana. Nel 1917 compose Rialto Ripples, un ragtime che ottenne un discreto successo commerciale, e nel 1919 Swanee fu la sua prima composizione ad ottenere uno spessore nazionale. Contemporaneamente, George registrava pezzi di pianoforte, di sua composizione o non. In questo periodo usò diversi pseudonimi, finché non si focalizzò sul definitivo George Gershwin. 5

Dal 1920 al 1925 Gershwin scrisse musica per "George White's Scandals" e fu proprio durante questo periodo che il "re del jazz sinfonico", Paul Whiteman, gli chiese di scrivere un'opera con tutti i caratteri del jazz sinfonico, adatta alla sua orchestra. Nel 1924, assieme al fratello Ira, collaborò ad un musical teatrale intitolato Lady Be Good, che fu seguito da molti altri fino al 1931 anno nel quale realizzò Of Thee I Sing, che valse al fratello Ira il Premio Pulitzer per i testi. George compose un'operetta dal titolo Blue Monday, che gli valse l'attenzione di Paul Whiteman, uno dei premièr più importanti dell'epoca, che gli commissionò una canzone di jazz sinfonico da eseguire all'aeolian Hall di New York. Era il 1924, e, si dice in meno di tre settimane, Gershwin compose il suo lavoro più apprezzato: Rhapsody in Blue, per pianoforte e orchestra; una composizione classica che combina cinque melodie differenti e alterna il classicismo al jazz e che fu eseguita il 12 febbraio 1924. L'idea per una composizione del genere Gershwin l'aveva maturata mentre andava a Boston in treno per la prima di una sua commedia musicale. "In treno, i ritmi metallici e il frastuono che in un compositore agiscono spesso come stimolo, mi suggerirono improvvisamente e in modo nitido la costruzione completa della Rapsodia, dall'inizio alla fine". La consegnò a Whiteman senza averla ancora ultimata e mentre Ferde Grofé preparava l'orchestrazione l'autore provvedeva agli ultimi ritocchi. Avrebbe voluto ancora cambiare qualcosa ma Whiteman diede inizio alle prove; dopo la prima il direttore esclamò: "Diavolo, pensava di poterla migliorare ancora?". La Rapsodia in Blu (vedi blue notes) è tuttora uno dei pezzi più eseguiti dalle orchestre di tutto il mondo. Fa anche da colonna sonora ad un episodio del film animato della Disney, Fantasia 2000. In questo periodo Gershwin cominciò a intrattenere una relazione piuttosto stabile con una compositrice dell'epoca, Kay Swift. Il musical Oh, Kay! di Gershwin ha preso il suo nome. Si dice che George la consultasse spesso per chiederle pareri riguardo alle sue canzoni. Nel 1932 suona al pianoforte nella prima esecuzione assoluta nella Symphony Hall di Boston della Rapsodia n. 2 "Manhattan Rhapsody" per pianoforte e orchestra di sua composizione diretta da Serge Koussevitzky. Nel 1928 George e Ira, suo fratello, si stabilirono per un breve periodo a Parigi, dove George si dedicò principalmente allo studio della composizione. Numerosi compositori, tra i quali anche Maurice Ravel, rifiutarono però di insegnare loro, temendo che il rigore della classicità potesse reprimere la sfumatura jazz di Gershwin. «Perché volete diventare un Ravel di seconda mano, quando siete già un Gershwin di prim'ordine?» (Maurice Ravel a George Gershwin) Mentre era in Europa Gershwin scrisse Un americano a Parigi, un'opera che inizialmente, alla sua prima esecuzione alla Carnegie Hall il 13 dicembre 1928, ottenne un successo non globale, ma che poi si trasformò in uno standard. Poco tempo dopo si stancò della scena musicale europea e tornò negli Stati Uniti. In quel periodo Gershwin scrisse anche altri musical, come Girl Crazy nel 1930, che conteneva canzoni celeberrime come I Got Rhythm e Embraceable You. La composizione più ambiziosa di Gershwin resta comunque Porgy and Bess, uno dei pochi esempi moderni di melodramma, andata in scena per la prima volta il 30 settembre 1935 a Boston. Con lo stile generale della commedia, quest'opera contiene alcune delle arie più famose di Gershwin, prima fra tutte Summertime, con testo di Ira Gershwin e DuBose Heyward. Porgy and Bess è tuttora generalmente considerata la più grande opera americana del XX secolo, sia per la sua innovatività (i personaggi sono quasi tutti neri) che per la qualità delle canzoni che presenta. 6

Il principale motivo per cui le composizioni di Gershwin sono ancora apprezzate è, infatti, la loro trasversalità: combinano elementi che dimostrano grandi conoscenze delle tecniche classiche, come una fuga e vari cambi di tonalità, con le sonorità tipiche della musica popolare, e, in particolare, del jazz. Gershwin ricevette solo una nomination all'oscar per una canzone che scrisse insieme al fratello Ira, They Can't Take That Away from Me, tratta dallo show Voglio danzar con te (Shall We Dance?, 1937). Nel 1936 si trasferì a Hollywood per comporre colonne sonore. La sua celebrità ormai toccava le vette del firmamento musicale, anche se adesso era costretto a dividerla con gli altri grandi musicisti del tempo, Cole Porter e Irving Berlin. Frequentò anche la famosa attrice Paulette Goddard. Già all'inizio del 1937 Gershwin cominciò ad avvertire i sintomi di quello che si rivelerà un tumore al cervello: mal di testa lancinanti e una costante impressione di emanare odore di gomma bruciata. Sul set di The Goldwyn Follies, l'11 luglio 1937 Gershwin si accasciò al suolo. George Gershwin morì al Cedars of Lebanon Hospital dopo un inutile intervento d'urgenza. Per ironia della sorte, anche il suo idolo Maurice Ravel morì pochi mesi dopo, durante un intervento simile al cervello. Secondo le lettere di Fred Astaire alla sorella Adele, Gershwin mormorava il nome di Astaire quando morì. Ai solenni funerali tenutisi il 15 luglio 1937 presso la sinagoga Emanu-El di New York partecipò una folla di oltre 4500 persone, assieme al sindaco di New York Fiorello La Guardia e a numerose personalità della politica e della cultura newyorchese. Nel 2005 il Guardian stilò una stima dei guadagni accumulati da Gershwin e stabilì che George era il più ricco compositore di tutti i tempi. Gershwin fu introdotto nella Long Island Music Hall of Fame nel 2006. Il George Gershwin Theatre di Broadway oggi porta il suo nome. Gershwin compose più di 700 brani, la maggior parte dei quali assieme a Ira. Possiamo limitarci a fornire un quadro completo delle categorie di composizione musicale esplorate dal compositore e segnare le maggiori opere. L'opera di Gershwin è fortemente influenzata dai compositori francesi del tardo XIX secolo, come Claude Debussy e lo stesso Maurice Ravel. Anche l'influenza di Scott Joplin, compositore di colore e padre del Ragtime, appare netta in alcune sue composizioni. In particolare il Concerto in Fa di Gershwin fu fortemente criticato perché troppo simile alle opere di Debussy. Comunque, la sua principale innovazione sta proprio nella combinazione di questi elementi classici (perfezione nello stile, rigidezza dello schema, ecc.) e dei ritmi e delle melodie jazz che erano già fortemente radicate nella musica nera americana. Oltre che ai compositori francesi, Gershwin si interessò anche a Igor Stravinskij e Arnold Schoenberg, quasi contemporanei. A Schoenberg chiese addirittura lezioni di composizione. L'eredità musicale che George Gershwin ha lasciato al mondo è incalcolabile: rimane tutt'oggi uno dei grandi preferiti, sia delle orchestre che dei cantanti; lo stile è molto sofisticato e può essere tranquillamente preso come modello per insegnamenti; i temi dei musical sono tra i più svariati; migliaia di artisti hanno cantato sue canzoni. Nel 1959 Ella Fitzgerald ha rilasciato l'album Ella Fitzgerald Sings the George and Ira Gershwin Songbook, composto solo dalle canzoni dei due fratelli. In quasi tutti gli album di Frank Sinatra possiamo trovare almeno una canzone di Gershwin. 7

Se si esamina dal punto di vista specificatamente compositivo, Gershwin ha influenzato enormemente tutti i compositori di musical venuti dopo di lui, e in particolare Cole Porter, Irving Berlin e Jerome Kern. Nel 2007 la Library of Congress ha stabilito che il loro Premio per la canzone popolare fosse intitolato a George e Ira Gershwin. Riconoscendo i profondi effetti della musica popolare sulla cultura, il premio è consegnato ogni anno a chi, nel corso della vita, si avvicini, raggiunga o superi gli standard di eccellenza in questo campo rappresentati dai fratelli Gershwin. Il premio è stato consegnato per la prima volta a Paul Simon, il 1º maggio 2007. Nel 1945 è stato girato negli Stati Uniti un film biografico su George Gershwin dal regista Irving Rapper, con il titolo Rapsodia in blu (Rhapsody in Blue). La parte del protagonista/compositore è stata interpretata dall'attore Robert Alda. Joseph-Maurice Ravel (Ciboure, 7 marzo 1875 Parigi, 28 dicembre 1937) è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra francese. Il suo brano più celebre per orchestra è certamente Boléro. Molto nota è anche l'orchestrazione, realizzata nel 1922, dei Quadri di un'esposizione di Modest Mussorgsky. Egli stesso descrisse il suo Boléro come "una composizione per orchestra senza musica". Le orchestrazioni di Ravel sono da apprezzare in modo particolare per l'utilizzo delle diverse sonorità e per la complessa strumentazione Maurice Ravel nacque nei pressi di Ciboure il 7 marzo del 1875, nella regione basca francese, ai confini con la Spagna. Suo padre, Joseph Ravel (1832-1908), era un apprezzato ingegnere civile, di ascendenza svizzera e savoiarda Ravex. Sua madre, Marie Delouart-Ravel (1840-1917), era di origine basca, discendente di una vecchia famiglia spagnola Deluarte o Eluarte. Ebbe un fratello, Édouard Ravel (1878-1960), con cui mantenne durante tutta la vita una forte relazione affettiva. All'età di sette anni, Ravel iniziò a studiare il pianoforte al Conservatorio di Parigi. Durante i suoi studi a Parigi, Ravel incontrò e frequentò numerosi compositori giovani, e innovativi, che usavano chiamarsi Les Apaches per la loro vita sregolata. Studiò musica con Gabriel Fauré per quattordici straordinari anni. In questo periodo, Ravel provò diverse volte a vincere il prestigioso premio Prix de Rome, inutilmente. Dopo uno scandalo che implicò anche la mancata assegnazione del premio a Ravel, Maurice abbandonò il conservatorio. Questo incidente comportò anche le dimissioni del direttore del conservatorio. Ravel fu influenzato da diversi stili musicali legati a diverse parti del mondo: il jazz americano, la musica asiatica e le canzoni popolari tradizionali di tutta Europa. Maurice non fu religioso: non gli piacevano i temi di carattere spiccatamente religioso degli altri compositori, come Richard Wagner, e preferiva studiare la mitologia classica per ispirarsi. Durante la Prima guerra mondiale non poté essere arruolato per la sua età e la salute debole: diventò un autista di ambulanza. Tra i suoi pochi allievi si ricordano Maurice Delage e Ralph Vaughan Williams. Nel 1932 Ravel fu coinvolto in un incidente d'auto piuttosto grave a seguito del quale la sua produzione artistica diminuì sensibilmente. Colpito da ictus all'emisfero sinistro del cervello, non fu più in grado di leggere la musica, ma poté continuare a dirigere l'orchestra. A causa di un'atrofia cerebrale, le sue condizioni peggiorarono inesorabilmente fino al 1937 quando, il 18 dicembre, fu operato alla testa. L'intervento non ebbe alcun esito e Ravel morì dieci giorni più tardi, lasciando a tutti un ricordo di lui come un musicista appassionato. Politicamente era socialista, amico di Leon Blum, Presidente del Consiglio francese tra il 1936 e '38, e assiduo lettore del quotidiano "Le Populaire". 8

Ad una prima impressione, fu influenzato da Debussy, ma in realtà Ravel fu ispirato anche dalla musica russa e spagnola, e dal jazz degli Stati Uniti, come si evidenzia dal movimento intitolato Blues della sua sonata per violino e pianoforte e dal clima del Concerto per pianoforte per la mano sinistra, dedicato al pianista Paul Wittgenstein mutilato in guerra. Maurice Ravel è considerato impressionista al pari di Debussy, ma anche imitando lo stile di altri, il carattere tipico delle composizioni di Ravel rimane evidente. Nell'anno 1928 Ravel affermò che "la maggiore paura dei compositori americani è quella di trovare in se stessi strani impulsi al distacco dalle regole accademiche: a questo punto i musicisti, da buoni borghesi, compongono la loro musica secondo le regole classiche dettate dalla tradizione europea". Quando il compositore americano George Gershwin incontrò Ravel, gli parlò del desiderio di studiare, se possibile, con il compositore francese. Quest'ultimo rispose: "Perché dovresti essere un Ravel di secondo livello quando puoi essere un Gershwin di primo livello?" Alcuni appunti e frammenti confermano l'influenza che la musica basca ebbe sul compositore. Ravel commentò che André Gedalge, il suo professore di contrappunto, fu fondamentale per lo sviluppo delle sue qualità compositive. Ravel studiò con grande perizia e meticolosità le possibilità espressive dei singoli strumenti, per poterne determinare gli effetti: fu questa la caratteristica che permise il successo delle sue trascrizioni per orchestra, sia delle sue composizioni per pianoforte sia di quelle degli altri compositori. Isaac Manuel Francisco Albéniz (Camprodon, 29 maggio 1860 Cambo-les-Bains, 18 maggio 1909) è stato un pianista e compositore spagnolo, considerato fra i maggiori esponenti della sua scuola nazionale. Nato a Camprodon nel 1860, nella provincia catalana di Girona in Spagna, Albéniz fu un bambino prodigio. Nel 1864, a soli quattro anni, debuttò al pianoforte davanti al grande pubblico del teatro Romea di Barcellona. Dopo aver assunto lezioni private da Antoine François Marmontel a Parigi, dove continuava a esibirsi, nel 1867 sostenne e superò l'esame di ammissione al conservatorio della capitale francese. La sua iscrizione ufficiale però, fu rifiutata a causa della troppo giovane età e il giovane promettente pianista Albéniz venne respinto. Pertanto chiese di essere ammesso al conservatorio di Madrid, ma anche in codesto istituto Albéniz ben presto non si trovò a suo agio. Era un allievo molto ribelle, eccentrico e intollerante a certe "bigotterie" accademiche impostegli da alcuni dei suoi insegnanti, in particolare nell'affinamento della tecnica pianistica. Dopo aver litigato in toni pesanti con il suo maestro, Albéniz lo rinfacciò e lo maledisse, e decise da quel momento di non mettere mai più piede in un Conservatorio di musica proseguendo interamente la sua formazione sia pianistica nonché della composizione da autodidatta. Il giovane Albéniz era un ragazzo indisciplinato. Si sa con certezza che fuggì di casa rimanendo via per più di un mese; ma tale fuga è stata probabilmente mitizzata dalle biografie, sostenendo che egli si sia addirittura imbarcato per Porto Rico pagandosi il viaggio con i concerti. Qui sarebbe stato rintracciato dal padre Ángel, ispettore doganale appena trasferito a Cuba, ottenendo poi il permesso di proseguire. Non è implausibile che l'allora tredicenne musicista abbia avviato il suo tour nelle Americhe proprio al seguito del genitore. In tutti i casi, il giovane Isaac tenne - in date imprecisate intorno al 1875 - concerti negli Stati Uniti, a Londra e a Lipsia, per essere poi ammesso al conservatorio di quest'ultima città. Di qui, si trasferì poco dopo al conservatorio di Bruxelles, dove confermò la pessima fama del suo carattere. Divenne infine allievo di Liszt a Budapest, Weimar e Roma. 9

Lo scapestrato giovane avrebbe messo, di colpo e definitivamente, la testa a posto sposando nel 1883 l'allieva Rosina Jordana. Nel frattempo aveva fatto la conoscenza di Felipe Pedrell, considerato il fondatore della scuola musicale nazionale spagnola. Questi lo esortò a sviluppare il patrimonio musicale nazionale, che Albéniz avrebbe poi calato nelle sue celebri suite. Dopo un periodo di vita familiare a Madrid, fu di nuovo a Parigi e a Londra, dove visse dal 1889, stabilendo in Francia (1893) la residenza principale. A Parigi strinse amicizia con Chausson, Debussy, Dukas, Fauré e insegnò pianoforte alla Schola cantorum. Nel 1900, mentre iniziava a soffrire di disturbi renali, tornò a comporre per il pianoforte. L'opera considerata il suo capolavoro, la suite Iberia, risale appunto agli ultimi anni, dal 1905 in poi. Morì, non ancora quarantanovenne, a Cambo-les-Bains il 18 maggio 1909, di nefrite cronica o "morbo di Bright". Fu sepolto al Cementiri del Sudoest di Barcellona. Erede del virtuosismo lisztiano, conoscitore delle nuove tendenze musicali francesi (aveva studiato e vissuto a Parigi), Albéniz realizza, con de Falla, Turina e Granados (ciascuno a suo modo, sulla scia di Pedrell) la definitiva emancipazione della scuola spagnola dai modelli stranieri. Celebre è la sua produzione per pianoforte, con la Suite española op. 47, España, Recuerdos de viaje e Iberia. Famosissimo in tutto il mondo è il quinto brano della Suite española, Asturias (Leyenda), anche e soprattutto nella trascrizione per chitarra di Andrés Segovia. Molti altri brani di Albéniz si prestarono alla trascrizione per questo strumento. 10

Gli artisti Il Duo Hindemith nasce dal proponimento di diffondere e valorizzare la letteratura cameristica dedicata all'oboe e al corno inglese, strumenti che, grazie ai compositori del nostro secolo, sono protagonisti di una rinnovata fortuna. La ricerca musicale del duo si orienta prevalentemente verso il panorama artistico del 900 storico e contemporaneo, anche se non trascura quanto di più significativo emerge dalla produzione delle epoche precedenti. Il duo si è perfezionato con illustri Maestri quali Hans Elhorst, Pietro Borgonovo, Bruno Canino, Michael Holtzel in occasione di importanti corsi di musica da camera. Singolarmente i suoi componenti si sono perfezionati all Estero ( Reale Conservatorio Superiore di musica di Bruxelles, Schola Contorum Basiliensis di Basilea, Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano ) e collaborano con formazioni cameristiche e orchestrali. Il duo, formatosi nel 1989, ha tenuto centinaia di concerti in Italia e all'estero (Svizzera, Germania, Spagna) in importanti e caratteristiche sedi come l'auditorium National di Musica di Madrid, l'iglesia di San Miguel a Cuenca, l'aula Magna dell'università per Stranieri di Perugia, la Chiesa del Vivaldi e il Palazzo delle Prigioni Vecchie a Venezia, la Sala Tallone a San Giulio d'orta, Palazzo Armeni a Padova, Borgo Castello a Gorizia, il Teatro della Società di Lecco, la Chiesa di Dante a Firenze, la Basilica di S.Giorgio a Ferrara, il Teatro Rossini a Lugo di Ravenna, il Chiostro di S. Agostino a Paola, la chiesa di Santa Maria dei Servi a San Marino ecc.. Il duo ha effettuato registrazioni per la RAI Radio 3, la Radio Vaticana e per la Radio Nazionale Spagnola 2. Gian Marco Solarolo. Nato a Tortona, si è diplomato in oboe presso il Conservatorio"Verdi" di Torino e in Didattica della musica presso il Conservatorio "Vivaldi" di Alessandria. Si è successivamente perfezionato in Belgio presso il Reale Conservatorio di Musica di Bruxelles, nella classe di P.Dombrecht, ottenendo il "1 prix" e il diploma superiore. Ha frequentato negli anni '84/85 il corso di oboe barocco e di strumenti rinascimentali tenuto da M.Piguet presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea. Ha seguito inoltre in diverse sedi corsi estivi di perfezionamento con O.Zoboli, A.Bernardini e, per la musica da camera, B.Canino, P.Borgonovo e M.Holtzel e si è perfezionato presso l'accademia Musicale Pescarese con H.Elhorst. Ha collaborato con l'orchestra Sinfonica di Torino della RAI, con l'orchestra Stabile di Bergamo e con diversi altri gruppi cameristici e orchestrali come l'orchestra Barocca Italiana, l'orchestra Barocca del "Santo Spirito" di Torino, l'orchestra da Camera di Linz (Austria), l'orchestra da Camera "Musica Rara" e la Verdi Barocca da Milano. Ha partecipato a importanti rassegne come l'aterforum di Ferrara, il Festival di Musica Antica di Savona, l'europa Musica Festival, il Festival di Magadino e il "Settembre Musica" di Torino. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per la RAI Radio3, la RTSI, la Radio Vaticana, la Radio Nazionale Spagnola 2 e incisioni discografiche per la Bongiovanni di Bologna, la Sarx di Milano e la Classic Studio di Ancona. Insegna oboe presso il Liceo Musicale Tenca di Milano. 11

Cristina Monti. Nata a Lecco, si è diplomata in pianoforte e successivamente in clavicembalo presso il Conservatorio "Verdi" di Milano, dove ha anche seguito gli studi di composizione tradizionale conseguendo il compimento medio. Si è perfezionata in pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano nella classe di Nora Doallo. Ha partecipato sia come solista che in gruppi da camera a diversi corsi estivi tenuti da importanti docenti quali Charles Rosen, Bruno Canino e Michael Holtzel e ha frequentato in duo oboe-pianoforte il corso annuale di perfezionamento tenuto da Pietro Borgonovo presso l'accademia Europea di Musica di Erba (Co) e il corso di perfezionamento biennale in musica da camera presso l'accademia Musicale Pescarese con Hans Helhorst. Nel campo della musica antica ha seguito in diverse sedi corsi di clavicembalo e musica da camera con Rinaldo Alessandrini, Laura Alvini e Lorenzo Ghielmi. Da molti anni svolge attività concertistica in Italia e all'estero (Svizzera, Germania, Spagna), soprattutto come componente del duo "Paul Hindemith" (oboe e pianoforte), dell ensemble Calliope ( iati e pianoforte) e dell' ensemble "Il fabbro armonioso" con strumenti barocchi. E presidente dell' Associazione di musica e cultura Mikrokosmos" di Lecco. Ha effettuato registrazioni radiofoniche per la RAI Radio 3, la RTSI di Lugano, la Radio Vaticana e la Radio Nazionale Spagnola e incisioni discografiche per la LOL Productions e la Classic Studio. Insegna pianoforte presso il Liceo Musicale Grassi di Lecco. Naviglio Piccolo - Viale Monza 140 (M1 Gorla - Turro) Informazioni: www.navigliopiccolo.it email naviglio.piccolo@navigliopiccolo.it Si ringrazia: 12