LITURGIA PENITENZIALE 27 SETTEMBRE 2013 Settimana Pastorale Parrocchiale Guida Carissimi giovani, non abbiate paura di aprire le porte del vostro cuore alla grazia di Dio, alla forza d amore che vi è donata mediante il Sacramento della Riconciliazione. È un mistero da vivere con mani libere e cuore generoso, affidandosi tra le tenere braccia di una madre che attende il ritorno del figlio perduto. Disponiamoci a lasciarci guidare, per vivere con gioia l Inizio del nuovo anno pastorale. Canto d ingresso Cel. Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Cel. Il Dio della speranza, che riempie i nostri cuori di gioia e pace sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito. Cel. Preghiamo Il Signore è misericordioso, ricerca chi è perduto, come il pastore fa con la pecorella smarrita. Quando sbagliamo viene a cercarci per aiutarci e, non manca di essere fedele a questo intento per noi. La gioia dell incontro con Lui ci accomuni e ci sostieni. Per Cristo nostro Signore.
I TAPPA VIVERE NELLA FIDUCIA DI DIO. Guida Se hai un problema, getta sul Signore il tuo affanno ed Egli ti sarà da sostegno. Affidalo a Lui, lo porterà con te, lo affronterà con te, ti darà mille soluzioni. 1lettore Gen.22,1-19 Il sacrificio di Isacco Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: Abramo, Abramo. Rispose: Eccomi! Riprese: Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, va nel territorio di Moria ed offrilo in olocausto su di un monte, che io ti indicherò. Abramo si alzò di buon mattino, sellò l asino, prese con sé 2 servi ed il figlio Isacco, spaccò la legna per l olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il 3 giorno vide il luogo e disse ai servi: fermatevi qui con l asino, io e mio figlio andremo fin lassù, ci prostreremo e poi torneremo. Prese la legna e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello e s incamminarono insieme. Isacco si rivolse al padre e disse: Padre mio! Rispose: Eccomi, figlio mio. Riprese: Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov è l agnello per l olocausto? Rispose: Dio stesso provvederà. Proseguirono insieme fino al luogo stabilito, qui Abramo costruì un altare, collocò la legna, legò il figlio, e lo depose sull altare sopra la legna. Poi, stese la mano e prese il coltello per immolare il figlio. Ma l angelo del signore disse: Abramo non stendere la mano contro il ragazzo, non fargli alcun male. Ora so che tu temi Dio e non gli hai rifiutato il tuo unico figlio. Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio: Abramo andò a prendere l ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. Abramo chiamò quel luogo IL SIGNORE PROVVEDE. Poi l angelo del Signore chiamò dal cielo per la seconda volta Abramo e disse: giuro per me stesso oracolo del Signore perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare, la tua discendenza s impadronirà delle città dei nemici. Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce. Poi Abramo tornò dai suoi servi, insieme si misero in cammino verso Bersabea e Abramo abitò a Bersabea.
2 lettore INVOCAZIONE FIDUCIOSA ( da recitarsi a cori alterni ) Fino a quando Signore continuerai a dimenticarmi? Fino a quando mi nasconderai il tuo volto? Fino a quando nell anima mia proverò affanni, tristezza nel cuore ogni momento? Fino a quando su di me trionferà il nemico? Guarda, rispondimi Signore mio Dio, conserva la luce ai miei occhi, perché non mi sorprenda il sonno della morte, perché il mio nemico non dica l ho vinto, e non esultino i miei avversari quando vacillo. Nella tua misericordia ho confidato, gioisca il mio cuore nella tua salvezza, e canti al Signore che mi ha beneficato. OMELIA DEL CELEBRANTE RECITA DEL CONFESSO ( IN GINOCCHIO ) CONFESSIONI INDIVIDUALI Canto penitenziale
II TAPPA IL MAESTRO PARLA LA CUORE. Guida Dio parla continuamente nell intimo dell anima. Il credente deve porsi in atteggiamento di ascolto, ma per ascoltare, deve saper tacere. 1lettore Is 55,10-11 Invito finale Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e, non vi ritornano senza aver irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca, non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e, senza aver compiuto ciò per cui l avevo mandata. 2 lettore Lc 8,18 Come ricevere e trasmettere l insegnamento di Gesù. Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto, la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce. Non c è nulla di nascosto che deve essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate, perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere. Canto III TAPPA L ALLEANZA È FEDELTÀ. Guida La nostra conversione è continua e permanente, perciò deve concretizzarsi in un percorso che conduce sempre più lontano. 1 lettore Cantico dei cantici 2, 8-10.14.16 Una voce il mio diletto. Eccolo viene saltando per i monti balzando per le colline. Somiglia il mio diletto ad un capriolo o ad un cerbiatto. Eccolo egli sta dietro il nostro muro, guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate. Ora parla il mio diletto e mi dice: Alzati amica mia, mia bella e vieni! Ora mia colomba, che stai nelle
fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso leggiadro. Il mio diletto è per me ed io per lui, egli pascola il gregge fra i gigli. 2 lettore UN DIO SEMPRE FEDELE ( recitato a cori alterni ) E un bene impagabile la fedeltà o Signore, un bene a cui l amore non può rinunciare. Se l amore non è un emozione passeggera, se l amore non è neppure l infatuazione di un attimo, allora ci si deve misurare con il tempo, con l oggi il domani e il dopodomani, non solo con l attimo fuggente. Tu sei fedele mio Dio, perché il tuo amore resiste al tempo, non si lascia erodere dallo scorrere delle stagioni, rimane intatto e forte, senza mai cedere. Il tuo amore resiste al mio peccato e alla mia infedeltà, alle mie dimenticanze e alle mie fragilità, alla mia superbia e al mio orgoglio. Il tuo amore non viene meno, neanche quando io ti ignoro o addirittura cerco di fuggire da te. Aiutami Signore ad amare così: a rimanere fedele e a vincere le tentazioni che insidiano il cuore e la carne, a non lasciarmi sedurre da ciò che manda in frantumi il mio amore. Canto
IV TAPPA OBBEDIENZA E SERVIZIO. Guida La chiesa è la casa della preghiera, la dimora del silenzio abitato. Ciò che è seminato nel silenzio e nell obbedienza, la fede lo farà germogliare. Uomo del silenzio, proclama sempre la sovranità di Dio. 1lettore Gen 12, 1-4 Vocazione di Abramo Il Signore disse ad Abram: vattene dal tuo paese dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò. Farò di te un grande popolo e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e diventerai una benedizione. Benedirò coloro che ti benediranno e, coloro che ti malediranno, maledirò; in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra. Allora Abramo partì come gli aveva ordinato il Signore e, con lui partì Lot. Abramo aveva 75 anni quando lasciò Carran. 2 lettore IL BUON PASTORE ( recitato a cori alterni ) Il Signore è il mio pastore non manco di nulla Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome. Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone ed il tuo vincastro, mi danno sicurezza. Davanti a me tu prepari una mensa Sotto gli occhi dei miei nemici, cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca. Felicità e grazia mi saranno compagne Tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni.
Canto V TAPPA IL CARISMA DELLA MISSIONE NELLA CHIESA. Guida Il carismatico deve essere un servitore dell umanità, deve svegliare le coscienze, servire alla società, non piegarla ai propri disegni. 1lettore 1Cor.12,4-11 Diversità e unità dei carismi Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito, vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore, vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza, a un altro per mezzo dello stesso Spirito il linguaggio di scienza, a uno la fede, per mezzo dello stesso Spirito, a uno il potere dei miracoli, a un altro il dono di far guarigioni, a un altro il dono della profezia, a un altro il dono di distinguere gli spiriti, a un altro la varietà delle lingue, a un altro infine, l interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose, è il medesimo e unico Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole. 2 lettore 1Cor. 12, 28-31 Inno alla carità Alcuni perciò Dio li ha posti nella chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri, poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri?tutti operatori di miracoli? Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? Aspirate ai carismi più grandi e io vi mostrerò una via migliore di tutte. Canto
SCOPRI L AMORE (Gandhi) recitato a cori alterni Solista: Prendi un sorriso Ass. regalalo a chi non l ha mai avuto S. Prendi un raggio di sole Ass. fallo volare dove regna la notte. S. Scopri una sorgente Ass. fa bagnare chi vive nel fango. S. Prendi una lacrima Ass. posala sul volto di chi non ha mai pianto. S. Prendi il coraggio Ass. mettilo nell animo di chi non sa lottare. S. Scopri la vita Ass. raccontala a chi non sa capirla. S. Prendi la speranza Ass. e vivi nella sua luce. S. Prendi la bontà Ass. e donala a chi non sa donare. S. Scopri l amore Ass. e fallo conoscere al mondo. Guida Al termine delle confessioni, come segno di riconciliazione con Dio e con i fratelli, segue la recita del PADRE NOSTRO
BENEDIZIONE FINALE Cel. Dio Padre di misericordia che dona la grazia del perdono, vi conceda di essere testimoni dell amore senza fine. Cel. Gesù Cristo che ha consegnato la sua vita per la riconciliazione degli uomini, vi conceda la possibilità di testimoniare un amore grande, porsi al servizio del prossimo con spirito di grande umiltà Cel. Lo Spirito Santo trasformi la vostra vita, per vivere nella comunità la gioia della fratellanza sincera Cel. E la benedizione di Dio Padre onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Cel. Andate per le strade del mondo e portate a tutti la testimonianza del vostro vissuto da veri cristiani. Canto finale