IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB)



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RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB) 1. INTRODUZIONE Il bivacco di Pian Vadà è costituito da un edificio a due piani, ciascuno di superficie pari a 52 mq lordi circa. L impianto elettrico dello stabile rientra nella tipologia utilizzatori di categoria I, con alimentazione a partire dal lato AC dell inverter che fornisce energia al quadro elettrico di distribuzione dello stabile. L alimentazione verrà effettuata in corrente alternata, con tensione nominale 230 V e frequenza 50 Hz. L inverter è posto come ultimo dispositivo dell impianto fotovoltaico costruito sul tetto dell edificio, al fine di trasformare la potenza elettrica fornita da continua in alternata. La tipologia dell impianto non richiede la stesura del progetto da parte di professionista iscritto all Albo, così come previsto dal Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008, art. 5, comma 2, c). Pertanto, esso verrà redatto ai sensi dell art. 7 comma 2 del suddetto D.M., dal responsabile tecnico dell impresa installatrice e depositato contestualmente alla comunicazione di fine lavori. L impianto di terra verrà realizzato mediante opportuni dispersori e si raccorderà con quello previsto per il generatore fotovoltaico posto sul tetto dell edificio tramite conduttore di terra. 2. PARTI COSTITUENTI L impianto elettrico dello stabile sarà costituito dalle seguenti parti: a. Impianto di distribuzione dell energia, costituito da opportuna protezione magnetotermica-differenziale da porre nel quadro elettrico generale dello stabile. b. Impianto di terra, realizzato tramite dispersore in corda nuda di rame interrato a cui si collegherà il conduttore di terra dell edificio e i conduttori di protezione PE. c. Quadro elettrico generale, per la distribuzione elettrica alle varie parti dell impianto e la protezione delle relative linee e circuiti, da ubicare in prossimità dell ingresso dello stabile. d. Impianto di illuminazione degli spazi comuni interni, che comprenderà la posa ed il collegamento di opportuni punti luce così come da planimetria allegata. e. Impianto prese, che verrà realizzato mediante prese bi-passo 10/16 A collocate solo al piano terra così come da planimetria allegata. 1

3. INDICAZIONI PROGETTUALI In questa sezione verranno fornite indicazioni tecniche di massima per la realizzazione dell impianto elettrico, in accordo agli elaborati grafici relativi al quadro di distribuzione ed alle planimetrie allegate. a. CRITERI DI SCELTA DELLE PROTEZIONI. Gli impianti dello stabile saranno alimentati mediante cavi unipolari isolati in PVC del tipo ad es. N07V-K, posati entro canaline esterne a parete. Per quanto riguarda le misure di protezione di persone e circuiti si dovrà tener conto delle seguenti indicazioni generali: la protezione contro i contatti indiretti sarà effettuata mediante la tecnica dell interruzione automatica dell alimentazione, da realizzare coordinando le caratteristiche dell impianto di terra con quelle dei dispositivi di interruzione differenziale da installare nel quadro generale. Si potrà, in deroga a tale indicazione, utilizzare componenti di classe II per adottare la tecnica del doppio isolamento, per esempio per la scelta del quadro elettrico generale. la protezione contro i contatti diretti avverrà mediante la tecnica della protezione totale, da realizzare mediante l isolamento delle parti attive e l utilizzo di componenti con adeguato grado di protezione, come già in parte accennato in precedenza. la protezione dalle sovracorrenti avverrà mediante interruttori magnetotermici opportunamente dimensionati, da installare nel quadro generale. N.B.: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DERIVANTE DAI FULMINI FARA RIFERIMENTO AI CALCOLI DA ESEGUIRE PER LA REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO DI GENERAZIONE FOTOVOLTAICO (Norma CEI 81). b. QUADRO ELETTRICO DI DISTRIBUZIONE Esso riceverà alimentazione direttamente dal lato AC dei due inverter dell impianto fotovoltaico secondo lo schema allegato al presente progetto; sarà costituito dai seguenti dispositivi: Interruttore magnetotermico-differenziale a monte del circuito avente funzione di interruttore generale dell impianto relativo allo stabile (LINEA 1)e di dispositivo di protezione dai contatti elettrici; esso avrà per es. le seguenti caratteristiche: In = 25 A, In = 30 ma. Interruttore magnetotermico per la protezione dei circuiti di illuminazione (In = 10A) Interruttore magnetotermico per la protezione dei circuiti prese (In = 16A) Interruttore magnetotermico-differenziale per la protezione della linea di partenza (LINEA 2)per alimentare l impianto che verrà realizzato nel bivacco nuovo; sarà uguale all altro dispositivo cioè con In = 25 A, In = 30 ma. 2

c. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE INTERNA La superficie netta interna di entrambi i piani dell edificio è pari a circa 45 mq: ipotizzando di voler ottenere per entrambi i piani un illuminamento medio pari a 120 lx (lux) si ottiene un flusso luminoso totale di 5.600 lm (lumen). Per quanto riguarda i punti luce, si adotteranno lampade a basso consumo, per esempio del tipo fluorescenti così disposte: piano terra (zona giorno): 2 punti luce a soffitto con lampada fluorescente da 40 W; piano primo (zona notte): 1 punto luce a parete con lampada fluorescente da 32 W; zona scale: ): 1 punto luce a parete con lampada fluorescente da 32 W; I punti di comando delle lampade saranno distribuiti come da planimetrie allegate e saranno realizzati con pulsanti e relè temporizzati, con possibilità di spegnimento anticipato. I relè temporizzati comanderanno rispettivamente le due lampade al piano terra uno e le lampade scala e piano primo l altro. Essi potranno trovare alloggiamento entro il quadro elettrico di distribuzione. Per tutte le linee elencate si potranno utilizzare cavi unipolari isolati in PVC da 1,5 mmq di sezione. d. IMPIANTO APPARECCHI DI DERIVAZIONE Le prese di derivazione saranno due e saranno poste a piano terra. Esse saranno del tipo bi-passo con corrente nominale In= 10/16 A. Si ricorda che l utilizzo di apparecchi elettrici dovrà essere contenuto a valori di potenza impiegata non eccessiva e comunque non superiori alla massima potenza erogabile dall inverter. Per la posa delle linee prese si potranno utilizzare cavi unipolari isolati in PVC da 2,5 mmq di sezione. e. IMPIANTO DI TERRA L impianto di terra verrà realizzato mediante due dispersori a picchetto da 1 m di lunghezza, collegati tra loro mediante conduttore di terra da realizzare in corda nuda metallica di sezione 16 mmq. Sarà posto inoltre in prossimità dell impianto pozzetto di ispezione 200 x 200 mm. 3

f. COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Si riporta di seguito l elenco del materiale necessario alla realizzazione dell impianto fin qui descritto. Q.tà Descrizione articolo RICHIESTO Interruttore magnetotermico-differenziale, corrente nominale 2 In = 25 A, corrente differenziale I n = 0,03 A, monofase Interruttore magnetotermico,corrente nominale In = 10 A, 1 monofase Interruttore magnetotermico,corrente nominale In = 16 A, 1 monofase 2 Plafoniere da parete rotonda con lampada fluorescente 32 W 2 Plafoniere da parete rotonda con lampada fluorescente 40 W 4 Prese monofasi bipasso 10/16 A Cavo unipolare tipo N07V-K, sezione 1,5 mm 2, isolato in PVC m 200 GRIGIO Cavo unipolare tipo N07V-K, sezione 1,5 mm 2, isolato in PVC m 200 BLU Cavo unipolare tipo N07V-K, sezione 1,5 mm 2, isolato in PVC m 200 G/V Cavo unipolare tipo N07V-K, sezione 2,5 mm 2, isolato in PVC m 100 GRIGIO Cavo unipolare tipo N07V-K, sezione 2,5 mm 2, isolato in PVC m 100 BLU Cavo unipolare tipo N07V-K, sezione 2,5 mm 2, isolato in PVC m 100 G/V m 100 Cavo unipolare tipo N07V-K, sezione 6 mm 2, isolato in PVC G/V 1 Quadro elettrico di distribuzione da parete 12 moduli 15 Falsi poli LIVING INTERNATIONAL 10 Placca tre posti LIVING INTERNATIONAL plastica L4803P m 4 Tubo rigido in PVC, diametro 20 mm m 4 Tubo rigido in PVC, diametro 25 mm m 5 Tubo flessibile in PVC, diametro 25 mm 60 Scatola supporti per tubo rigido in PVC, diametro 20 mm 60 Scatola supporti per tubo rigido in PVC, diametro 25 mm 5 Scatola raccordi per tubo rigido in PVC, diametro 20 mm 5 Scatola raccordi per tubo rigido in PVC, diametro 25 mm 1 Morsetti a campana (FORBOX) 10 mm 2 1 Morsetti a campana (FORBOX) 6 mm 2 10 Supporti portafrutti LIVING INTERNATIONAL 3 moduli Dispersori a picchetto circolari L = 1,5 m, d = 50 mm (con 2 morsetti) 1 Pozzetto per ispezione impianto di terra Collettore (barretta forata) per impianto di terra completa 1 di morsetti m 50 Corda nuda metallica per conduttore di terra 16 mm 2 2 Relè temporizzato 2 Morsetti m 60 Canalina bianca m 10 Canalina marrone 20 Angolo esterno per canalina bianca 4

10 Angolo esterno per canalina marrone 20 Angolo interno per canalina bianca 10 Angolo interno per canalina marrone 20 Angolo piano per canalina bianca 10 Angolo piano per canalina marrone 5 Scatola derivazione bianca 6 Scatola porta apparecchi bianca 3 posti 8 Pulsanti doppi LIVING INTERNATIONAL 5

g. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO CEI 64-8 Impianti utilizzatori in bassa tensione CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici CEI 17-5, 23-3 apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici, interruttori per uso domestico CEI 20-14/20/22 per i cavi isolati in PVC CEI 23-39 per i sistemi di tubi e accessori CEI 34-21/22 per gli apparecchi di illuminazione CEI 23-51, 17-13 per i quadri ad uso domestico e similari, apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione CEI 23-50 per le prese a spina per usi domestici e similari CEI 23-3, CEI EN 60497-2 per gli interruttori automatici CEI 81, CEI EN 62305-1-2-3-4 Protezione contro i fulmini UNI 10380, valori d illuminamento consigliato CEI 70 per gli involucri di protezione Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008 h. ALLEGATI Si allegano al presente documento: Planimetrie dell impianto elettrico a piano terra e primo piano Schema del centralino di distribuzione 6