ROMA ORIENTAMENTO AL SOLARE Progettazione e realizzazione impianti solari termici
SOLARE TERMICO progettazione e realizzazione
DIMENSIONAMENTO NOZIONI TEORICHE
1. IL PAORAMA ENERGETICO 2. LA FONTE SOLARE 3. L UTILIZZO DELLE RISORESE 4. I PANNELLI SOALRI 5. IL DIMENSIONAMENTO 6. GLI SCHEMI DI IMPIANTO 7. RENDIMENTO EFFETTIVO CALDAI/IMPIANTO
IL PANORAMA ENERGETICO CONSUMI DI MATERIE PRIME PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA Milioni di Ton equivalenti di pertolio 7000,0 6000,0 5000,0 4000,0 3000,0 2000,0 1000,0 0,0 Oil: Consumption * Natural gas: Consumption Coal: Consumption * Popolazione [milioni] 1530,8 1970 1972 1974 1976 1978 1980 1982 1984 1986 1988 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 ANNO Diagramma del consumo mondiale di petrolio, gas e carbone dal 1970 al 2007 e linea di tendenza della popolazione mondiale in milioni di abitanti
RISERVE DI ENERGIA PRIMAIA NEL MONDO 10 18 kwh L energia solare è: - illimitata - senza impatti ambientali - disponibile ovunque 1 13.000
L APPROCCIO EUROPEO A KYOTO Il punto principale del Protocollo di Kyoto è costituito dalla definizione di limiti di emissioni per le nazioni industrializzate da rispettare tramite atti legislativi. Dal 2008-2012 la riduzione totale delle emissioni dovrà essere almeno pari al 5% del livello di emissioni del 1990. La riduzione totale del 5% è suddivisa tra i vari Paesi in modo che ogni Nazione abbia il proprio obiettivo individuale che dovrà essere raggiunto nel periodo 2008-2012
IL LIBRO VERDE DELLA COMMISSIONE EUROPEA Tramite questo documento la Commissione Europea ha dichiarato: 1. di voler ridurre del 20% il consumo energetico rispetto alle proiezioni per l anno 2020 (1.900 Mtep), riportandolo quindi al livello registrato nel 1990 : 1.520 Mtep 2. entro il 2020, il 20% del fabbisogno energetico dovrà essere soddisfatto da energie alternative 3. Previsione per il 2030; importazioni saranno: petrolio 90% / gas 80% per cui: sarà necessario migliorare l efficienza energetica per prima stabilizzare e poi ridurre i consumi energetici, oltre a sviluppare l utilizzo di energie alternative.
Ripartizione produzione CO 2 per settore
L EFFICIENZA REALE IE = ENERGIA PRODOTTA / ENERGIA COMPLESSIVA IMPIENGATA ENERGIA PRODOTTA = energia tradotta kwh nella vita dell oggetto ENERGIA COMPLESSIVA IMPIENGATA = energia impiegata per la realizzazione + consumo necessario all utilizzo + energia impiegata per lo smaltimento LA MANCATA EFFICIENZA PRODUCE SEMPLICEMTE CALORE!
LA RICHIESTA DI ENERGIA IN AMBITO EU Industria 28.2 % Edifici 40.7 % Trasporti 31.1 % Edifici 40.7 % Riscaldamento, acqua calda sanitaria 85 % Cottura, elettrodomestici 15 % Suddivisione dei consumi energetici in ambito EU La richiesta di energia per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria è, percentualmente, la più alta in Europa.
Ripartizione produzione CO 2 per settore IE=25-30 % IE=80-90 % IE complessiva = (40x85 + 60x27)/(40+60) = 50% IL 50% DELLA NOSTRA ENERGIA E DISPERSA IN CALORE!
CONTENERE I CONSUMI! EPB - Energy Performance of Buildings 2002/91/EC BED - Boilers Efficiency Directive 92/42/EEC Labelling Directive 92/75/EEC Motori termici efficienti Schemi di impianto e regolazione Integrazione con energie rinnovabili
OBIETTIVO EU EPB - Energy Performance of Buildings 2002/91/EC 14 Dispersione media alle pareti dell'edificio Dispersione Watt/m2 12 10 8 6 4 2 Energia persa 0 Vecchi edifici < 1984 < 1995 Low energy house Energy efficinet hosue Motori termici efficienti BED - Boilers Efficiency Directive 92/42/EEC Labelling Directive 92/75/EEC 1 m 2 di pannello = 60 m3 di metano/anno!
EPB - ENERGY PERFORMANCE OF BUILDINGS 2002/91/EC Energia Dispersione necessaria media al riscaldamnto alle pareti di una abitazione con dell'edificio 100 m2 di superficie 14 14012 kwh/m 2/anno Dispersione Watt/m2 12010 100 80 60 8 6 4 40 2 20 0 0 Ve cchi Vecchi edifici edifici Energia persa Energia persa Energia necessaria al riscaldamento < 1984 < 1995 Low Ene rgy < 1984 < 1995 Low energy energyefficinet Energy house hosue efficinet hosue
MOTORI TERMICI EFFICIENTI La combustione del metano con aria produce anidride carbonica e vapor acqueo: CONDENSAZIONE CH4 + 2 (O2 + h N2) -> CO2 + 2 H2O + 2 h N2 CH4 + 2O2 - > CO2 + 2H2O [+ 35.9 MJ/m 3 P.C.I. ] Dalla combustione di un metro cubo standard di metano si ottengono circa 35.9 MJ/m 3 (8570 Kcal/m 3 ) Nei fumi si ha una quantità di vapore acqueo pari a 1,6 litri; per creare questa quantità di vapore l acqua ha assorbito 950 kcal pari a 3900 kj = 3.9 MJ = 1.08 kwh 35.9 (P.C.I.) + 3.9 = 39.8 (P.C.S.) Se si considera che una caldaia da 24Kw funzionate alla portata massima brucia in un ora circa 2,6 Nm3 di gas metano, l energia persa dalle caldaie tradizionali attraverso i fumi in un ora di funzionamento al massimo è di 2470 kcal = 2,87 kwh! 2.6 Nm3/h = 26.3 kw P.C.I 29.2 kw P.C.S. 23,7 kw resi all acqua 0,35 kw persi al mantello 2,28 kw persi ai fumi 2,87 kw nei vapori d acqua
RENDIMNTO EFFETTIVO CALDAIA / IMPIANTO η? Labelling Directive 92/75/EEC?
ESEMPIO DI CALCOLO
LA FONTE ENERGETICA SOLARE
LA COSTANTE SOLARE I = 1353 (1 + 0,034 cos (360 N / 365,25) w/m2 VARIAZIONE ANNUALE DELLA "COSTANTE SOLARE" 1420 "COSTANTE SOLARE" W/m2 1400 1380 1360 1340 1320 1300 0 30 60 90 120 150 180 210 240 270 300 330 360 GIORNO dell' ANNO
RADIAZIONE SOLARE Riflessione dovuta alle nuvole Atmosfera Costante Solare 1353 W/m 2 Assorbimento attraverso l atmosfera Riflessione Radiazione diretta Radiazione diffusa (scattering) x molecole e polveri Massima radiazione al suolo = 1000 W/m 2
L IRRAGGIAMENTO SOLARE Diagramma del rapporto irraggiamento massimo rispetto al valor medio calcolato nell anno DIAGRAMMA IRRAGGIAMENTO GIORNALIERO Watt/m2/giorno MASSIMO / MEDIO /MINIMO 600 500 massimo Watt/m2/giorno 400 300 medio 200 100 minimo 0-90 -80-70 -60-50 -40-30 -20-10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 latitudine geografica [ ]
ENERGIA ANNUA AL SUOLO Gli estremi d Italia: Valle Aurina (BZ) 1.214 kwh/m 2 Pachino (SR) 1.679 kwh/m 2 ROMA 1.516 kwh/m 2
L IRRAGGIAMENTO IN EUROPA kwh/m2/anno resi alla superficie nei 15 paesi UE
RADIAZIONE ITALIA La radiazione solare in Italia totale annua Lat 46 Valle Aurina (BZ) 1.214 kwh/m 2 Pachino (SR) 1.679 kwh/m 2 Lat 41 ROMA 1.516 kwh/m 2 Lat 36
CLIMA E TEMPERATURA ARIA LA TEMPERATURA ESTERNA MEDIA GIORNALIERA / LATITUDINE TEMPEARURE MEDIE / LATITUDINE TEMPERATURA C 30 25 20 15 10 36 41 46 5 0 OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET
IRRAGGIAMENTO E POSIZIONE L ENERGIA MEDIA GIORNALIERA IRRAGGIATA IN FUNZIONE DELLA LATITUDINE IRRAGGIAMENTO SOLARE MEDIO GIORNALIERO / LATITUDINE IRRAGGIAMENTO KWh 8 7 6 5 4 3 2 1 36,8 41,4 46,3 0 OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET
GLI ANGOLI CARATTERISTICI α = angolo di inclinazione del pannello rispetto al piano orizzontale ZENIT = direzione della perpendicolare al terreno γ = AZIMUTH = angolo di inclinazione del pannello rispetto alla direzione SUD
EFFICIENZA % DI RICEZIONE SOLARE 95% Es. un pannello installato a 45 SW inclinato di 30 ha un efficienza di ricezione solare pari al 95%
EFFICIENZA - TERMICA Diagramma efficienza % termica
COMPORTAMENTO EFFETTIVO COMPORTAMENTO EFFETTIVO DEI PANNELLI IN FUNZIONE DELLA LATITUDINE IRRAGGIAMENTO SOLARE MEDIO GIORNALIERO / LATITUDINE VARIAZIONE ANNUALE DELLA "COSTANTE SOLARE" 8 1420 IRRAGGIAMENTO KWh 7 6 5 4 3 2 36,8 41,4 46,3 "COSTANTE SOLARE " W /m2 1400 1380 1360 1340 1320 1 0 OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET 1300 OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET TEMPEARURE MEDIE / LATITUDINE 30 36 25 41 46 TEMPERATURA C 20 15 10 5 0 OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET
ESEMPIO DI CALCOLO Quanta acqua calda viene prodotta da 1 m 2 di pannello solare in un anno? Dalla formula ricaviamo Q = m*cp* T m = Q / Cp* T dove m = massa d acqua prodotta Q = energia trasmessa dal pannello solare Cp = calore specifico acqua 1 kcal / kg*k T = incremento di temperatura dell acqua
ESEMPIO DI CALCOLO Nel nostro esempio Q = 1516 kwh/m 2 * 0,95 * 0,6 Radiazione solare annua su ROMA Efficienza pannello solare 45 SW inc. 30 Rendimento medio pannello solare piano Il risultato Q = 864 kwh/m 2 = 743143 kcal/m 2 è l energia annua trasmessa all acqua da 1 m 2 di pannello solare
ESEMPIO DI CALCOLO Ipotizzando Temperatura media acqua di rete 13 C Temperatura di stoccaggio accumulo 60 C ( la massa d acqua riscaldata in un anno da 1 m 2 di pannello solare è ( T = 47K) m = Q / Cp* T = 743143 / 1*47 = 15811 kg = 15,8 m 3
ESEMPIO DI CALCOLO La massa d acqua media riscaldata giornalmente da 1 m 2 di pannello solare è m g = 15811 litri / 365 = 43,3 litri/giorno ma in estate avremo una produzione maggiore pari a m ge = 43.3 * 1,36 = 58,9 litri/giorno
ESEMPIO DI CALCOLO Definizione del fabbisogno di acqua calda METODO A Valutazione del consumo di acqua in base al numero di persone presenti
ESEMPIO DI CALCOLO METODO A Definizione del fabbisogno di acqua calda 37,5 litri/g * 6 persone = 225 litri/g Area minima di pannelli solari da installare 225 litri/g / 58.9 litri/g*m 2 = 3,82 m 2 Volume minimo del bollitore ad accumulo 3,82 m 2 * 70 litri/m 2 = 267 litri Si opterà per una soluzione composta da 2 collettori solari ed un bollitore da 300 litri
ESEMPIO DI CALCOLO Definizione del fabbisogno di acqua calda METODO B Valutazione del consumo di acqua in base al numero di persone di piena occupazione hotel MEDIA 33 L/g a 60 C
ESEMPIO DI CALCOLO METODO B Definizione del fabbisogno di acqua calda 33 litri/g * 1,5 persone * 6 alloggi = 297 litri/g Area minima di pannelli solari da installare 297 litri/g / 58,9 litri/g*m 2 = 5,04 m 2 Volume minimo del bollitore ad accumulo 5,05 m 2 * 70 litri/m 2 = 352 litri Si opterà per una soluzione composta da 3 collettori solari ed un bollitore da 400 litri
ESEMPIO VARIAZIONE PRESTAZIONI PER UNA CERTIFICAZIONE
ACE REGIONE LOMBARDIA
ACE REGIONE LOMBARDIA
ACE REGIONE LOMBARDIA
ACE REGIONE LOMBARDIA
ACE REGIONE LOMBARDIA REGIONE LOMBARDIA: PROSPETTO RESA STIMATA IN FUNZIONE DELLA PROVINCIA
ACE REGIONE LOMBARDIA REGIONE LOMBARDIA: PROSPETTO RESA STIMATA IN FUNZIONE DELLA PROVINCIA Valori medi mensili della radiazione solare sul piano orizzontale in Lombardia in kwh/m2 mese (fonte: elaborazione dati UNI 10349) Valori annui della radiazione solare sul piano orizzontale per i capoluoghi della Lombardia in kwh/m2 anno (fonte: elaborazione dati UNI 10349)
ACE Regione Lombardia
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
NORME DI RIFERIMENTO PER IMPIANTI SOLARI TERMICI: Fanno riferimento a Legge 10/91 - riassunto - - Pone le basi per una politica di efficienza energetica. - art. 30 richiede la Certificazione energetica degli edifici. Decreto 412/93 - riassunto - - Regolamento recante le norme per la progettazione, installazione, manutenzione degli impianti termici negli edifici, al fine del contenimento dei consumi di energia. Decreto 551/99 - riassunto - - Regolamento recante le modifiche al 412/93 in materia di progettazione, installazione, manutenzione degli impianti termici negli edifici, al fine del contenimento dei consumi di energia.
NORME DI RIFERIMENTO - D. lgs. 192/05 - riassunto - art. 3 definisce le Metodologie di calcolo del Rendimento energetico degli edifici deve tener conto: - posizione e orientamento dell edificio. - condizioni climatiche interne. - impianti di riscaldamento, raffrescamento, produzione ACS e ventilazione. - sistemi solari attivi e fonti rinnovabili. - cogenerazione, teleriscaldamento, teleraffrescamento. art. 7 definisce la certificazione energetica degli edifici con rilascio al proprietario di attestato. Nell Allegato I - Al punto 13 prevede l obbligo della predisposizione delle opere di collegamento ad impianti solari termici nel caso di nuova costruzione o ristrutturazione di edifici privati e pubblici. - Al punto 14 prevede, solo per edifici pubblici, l obbligo all installazione di impianti solari termici per l integrazione del 50% del fabbisogno annuo di ACS.
NORME DI RIFERIMENTO - D. lgs. 311/06 - riassunto - Il decreto modifica in parte il D. lgs. 192/05 Disciplina: - La Metodologie per calcolo del Rendimento energetico. - i criteri per la certificazione energetica degli edifici. - le ispezioni periodiche agli impianti di climatizzazione. Si applica: - progettazione e realizzazione di nuovi edifici, nuovi impianti e ristrutturazioni. NON si applica: - immobili vincolati in riferimento a caratteri storici o artistici. - fabbricati industriali, artigianali e agricoli in cui il processo produttivo implica ambienti particolari (climatizzazione). - fabbricati con superficie < 50 mq.
NORME DI RIFERIMENTO - D. lgs. 311/06 - riassunto - Nell Allegato I - Al punto 12 prevede, per tutti gli edifici pubblici e privati, l obbligo di utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione dell energia termica e elettrica. (il 192 prevede l obbligo della sola predisposizione) In particolare nelle nuove costruzioni le fonti energetiche devono provvedere all integrazione del 50% del fabbisogno annuo di ACS (diminuito al 20% per centri storici). Il 192 obbligava all utilizzo di solare termico, il 311 consente l utilizzo delle fonti rinnovabili (in riferimento al D. lgs. 387/03) Nella pratica è più conveniente ed economico il ricorso al solare termico
CONFRONTO RENDIMENTO IMPIANTI SECONDO LA LEGISLAZIONE Tipo di impianto Rendimento di produzione Rendimento di emissione Rendimento di distribuzione Rendimento di regolazione Rendimento globale Impianto individuale con 0,77 0,96 0,96 0,92 0,65 caldaie autonoma tradizionale Impianto individuale con caldaia autonoma a condensazione e termoregolazione 0,90 0,97 0,96* 0,92 0,77 Impianto individuale con caldaia autonoma a condensazione e termoregolazione con regolazione climatica + zona condensazione e 0,90 0,97 0,96* 0,97 0,81 Impianto centralizzato con 0,80 0,96 0,94 0,82 0,59 unica caldaia tradizionale Impianto centralizzato con caldaie in cascata a condensazione Impianto centralizzato con caldaie in cascata e moduli di zona 0,90 0,97 0,94 0,82 0,67 0,90 0,97 0,94 0,94 0,77 Dati riferiti a Norma UNI 10348: Rendimenti di distribuzione da Prospetto IV che dipendono * Nelle indicazioni Anima il rendimento di distribuzione in presenza di bassa temperatura di progetto migliora
NORME DI RIFERIMENTO - UNI EN 12975-1 / 06 - riassunto - Impianti solari termici e loro componenti - collettori - Requisiti generali. - La norma specifica i requisiti di durabilità (meccanica e termica), di affidabilità dei collettori solari. La norma non si applica ai collettori solari in cui l accumulo termico è incorporato nel collettore e il fluido termovettore è acqua - UNI EN 12975-2 / 06 - riassunto - Impianti solari termici e loro componenti - Metodi di prova. - La norma specifica i metodi di prova per la convalida della durabilità dell affidabilità e sicurezza dei collettori solari (rif 12975-1). La norma fa riferimento a prove: - Determinazione capacità termica del collettore. - Prova di carico meccanico su copertura vetrata (fino a 1000 Pa) - Prova di resistenza all'impatto (m=150 g, Hmax=2 m) - Prova di resistenza alle alte temperature - Prova di sovrapressione - Prova di tenuta all acqua
NORME DI RIFERIMENTO - UNI EN 12976-1 / 06 - riassunto - Impianti solari termici e loro componenti - prefabbricati - Requisiti generali. - La norma specifica i requisiti di durabilità (meccanica e termica), di affidabilità dei sistemi a impianto solare. La norma non si applica ai collettori solari in cui l accumulo termico è incorporato nel collettore e il fluido termovettore è acqua - UNI EN 12976-2 / 06 - riassunto - Impianti solari termici e loro componenti - Metodi di prova. - La norma specifica i metodi di prova per la convalida della durabilità dell affidabilità e sicurezza dei sistemi solari (rif 12976-1). La norma fa riferimento a prove: - Contaminazione dell'acqua. - Protezione contro i fulmini - Protezione contro l'inversione di flusso - Protezione contro le alte temperature - Sicurezza attrezzature - Sicurezza elettrica
QUADRO NORMATIVO Finanziaria 07-09 - art. 346: sono previsti dei contributi per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti e misure di sostegno per la progettazione ad alta efficienza energetica. Per tale categoria di edifici, è fissata una riduzione del 55 % (ripartita in 5 anni) delle spese documentate effettuate Per accedere al contributo: - I collettori devono essere certificati UNI EN 12975. - Effettuare il pagamento tramite BONIFICO. - Inviare documenti all ENEA - L impianto solare non necessita dell asseverazione del termotecnico
NORME DI RIFERIMENTO - UNI 9182/87 - riassunto - Edilizia - Impianti di alimentazione e distribuzione d acqua fredda e calda - Definisce i criteri di progettazione, collaudo e gestione della rete idrica. - Caratteristiche dell acqua potabile. - Dimensionamento per gli impianti di produzione e ricircolo di ACS
IL CIRCUITO SOLARE
IMPIANTI SOLARI STANDARD: A.C.S. nelle singole unità abitative COMBINATI: A.C.S. e l integrazione al riscaldamento nelle singole unità abitative GRANDI IMPIANTI: Impianti per la produzione di ACS nelle strutture ricettive e per lavorazioni in impianti industriali
IMPIANTI SOLARI TIPOLOGIA IMPIANTISTICA Distribuzione utilizzo impianti acqua sanitaria impianti centralizzato impianti industriali Circolazione forzata per la versatilità rappresenta la maggior parte del mercato italiano Circolazione naturale per A.C.S. soprattutto al CENTRO- SUD Drain-back parte limitata del mercato italiano
CIRCOLAZIONE NATURALE Per differenza di densità del fluido termovettore riscaldato, si innesca una circolazione naturale verso il bollitore. Il fluido cede calore e si porta nel pannello N-SOL 150/1 N-SOL 200/1 N-SOL 300/2 Semplice. Economico Manutenzione ridotta. No pompa no centralina. No stratificazione nel serbatoio. Possibilità di rischio gelo. Solo piccoli impianti per a.c.s. Forte impatto estetico.
DRAIN BACK Una pompa mette in circolazione il fluido, portandolo dal contenitore ai pannelli, solo quando il pannello è caldo Solitamente non necessita miscela di acqua e glicole. Non necessita il vaso di espansione. No problemi di stagnazione Integrazione architettonica elevata rispetto a circolazione naturale Pompa con elevata prevalenza per vincere perdite di carico e sollevare l acqua ai pannelli. Corretto dimensionamento delle sezioni dei tubi e della pompa Maggiore rumorosità circuito solare Pericolo di gelo se nel circuito sono presenti dei sifoni Maggiore stress termico materiale dei collettori solari
CIRCOLAZIONE FORZATA Un circolatore, governato da centralina, porta il calore dai pannelli all accumulo Integrazione architettonica elevata rispetto a circolazione naturale Affidabilità. Utilizzo di un circolatore. Massima flessibilità. Massima efficienza. Alte temperature nei collettori 140 Miscela di acqua e glicole
COLLETTORI SCOPERTI Utilizzo solo per riscaldamento piscine esterne uso estivo In materiale plastico avvolgibile Non necessitano di scambiatori interno acqua della piscina Economici POOL
CIRCOLAZIONE FORZATA COLLETTORE PIANO VETRATO RISC Vetro temperato basso tenore FeO antigrandine spessore 3.2 mm Piastra captante in rame con trattamento selettivo Tubazioni in rame elettrosaldate alla piastra captante POOL Vasca/profilo in alluminio Isolamento lana di roccia 55 mm
COLLETTORE PIANO Collettore a circolazione forzata Per produzione di acqua calda sanitaria e Per piccoli e grandi impianti Ideali per grandi superfici e Installazione sovrapposta o ad incasso nel tetto o a tetto piano o a terra SC-F25 SCI-25 SC-F20 RISC SCO-25 Profilo superior Guarnizio ne in EPDM POOL Glass Struttura in alluminio Circuito idraulico in parallelo PIANO VETRATO PIANO AD INCASSO PIANO ORIZZONTALE
COLLETTORI A TUBI SOTTOVUOTO Collettore con tubi sottovuoto (TUBO SYDNEY) Per produzione di acqua calda sanitaria ed integrazione riscaldamento Per impianti speciali (lavorazioni industriali) Installazione sovrapposta al tetto, tetto piano o a terra RISC POOL SC-V Il fluido del circuito solare, contenuto all interno del tubo sottovuoto, viene riscaldato dal colore captato e trasmesso direttamente al bollitore
COLLETTORE A TUBI SOTTOVUOTO COLLETTORE A TUBI SOTTOVUOTO HP (heat pipe) RISC POO L Il fluido contenuto all interno del tubo sottovuoto (liquido a bassa pressione) vaporizza grazie al colore captato. Portandosi sul bulbo cede calore al fluido termovettore del circuito bollitore VANTAGGI CIRCUITO BOLLITORE BULBO ASSORBITORE IL PANNELLO SOTTOVUOTO HA, IN PARTICOLARI CONDIZIONI (INTEGRAZIONE RISCALDAMENTO O PROCESSI INDUSTRIALI), UNA RESA MAGGIORE RISPETTO AL PIANO MA, PER LA SEMPLICE PRODUZIONE DI A.C.S., QUESTA DIFFERENZA SI RIDUCE IN MODO EVIDENTE, FINO AD AZZERARSI.
T.mand= 60 C T.rit= 40 C T.med= 50 C K = T.med - Tamb - 50 C - 20 C = 30K K = T.med - Tamb - 50 C - 10 C = 40K K = T.med - Tamb - 50 C - 0 C = 50K K = T.med - Tamb - 50 C - (-10 C) = 60K L efficienza dei pannelli è influenzata dal T tra la temperatura media nel pannello e la temperatura ambiente. All aumentare di questo differenziale (aumento della temperatura nei pannelli o diminuzione della temperatura ambiente) l efficienza diminuisce. Con bassi T(produzione A.C.S.) l efficienza del piano è maggiore rispetto al vuoto.
VERIFICHE PRELIMINARI
REGOLE SULL INSTALLAZIONE Avvertenze per il montaggio e il trasporto Verifica strutturale del tetto (installazione soltanto su tetti o telai sufficientemente robusti) e delle travi in legno predisposte al fissaggio dei collettori, soprattutto in zone soggette a forti precipitazioni nevose (1 m³ di neve farinosa ~ 60 kg / 1 m³ di neve bagnata ~ 200 kg) o esposte a forti venti. Evitare accumuli di neve. Inclinazione Mantenere dei una collettori distanza dai colmi/bordi del tetto di 1 m. Inclinazione dei collettori compresa tra 20 e 65. Coprire i collettori, con materiale idoneo, fino all attivazione dell impianto solare
REGOLE SULL INSTALLAZIONE Collegamenti Effettuare i collegamenti ai raccordi con materiale idoneo. Prevedere dispositivi per la compensazione della dilatazione termica provocata dagli sbalzi di temperatura (dilatatori a tubo curvato, tubature flessibili). Lavaggio, riempimento e tenuta impianto Eseguire l'operazione di lavaggio e riempimento a collettori freddo e coperto (mattino). In particolare nelle zone a rischio gelo è necessario l'impiego di una miscela di acqua e antigelo al 40 % anche per il lavaggio dell impianto (nei collettori l acqua non viene completamente svuotata). In alternativa, la prova di pressione può essere seguita con aria compressa o rivelatore di perdite. Mescolare l antigelo con acqua prima del riempimento
COMPONENTI CIRCUITO SOLARE
COMPONENTI CIRCUITO SOLARE LINEE DEL CIRCUITO PRIMARIO Le linee del circuito solare (primario) devono resistere a temperatura fino a 180 C e 6 bar. Utilizzare SOLO tubazioni in RAME con saldature a brasatura forte ACCIAIO INOX NON è possibile utilizzare tubazioni in: MULTISTRATO PLASTICA TUBI E RACCORDI ZINCATI NON USARE metalli differenti (problemi corrosioni di tipo galvanico)
COMPONENTI CIRCUITO SOLARE ISOLAMENTO DELLE TUBAZIONI Deve resistere a temperature fino a 180 C Nei tratti esposti resistere ai raggi u.v., alle intemperie e agli animali Spessore isolamento. Con tubi di rame fino a Ø 18 mm: 30 mm, oltre Ø 18 mm: 40 mm minimo / diametro esterno tubo UTILIZZARE Lana di roccia protetta con nastro in alluminio Caucciù resistente ai raggi u.v. Armaflex H.T. No isolamento standard in caucciù
COMPONENTI CIRCUITO SOLARE GLICOLE L utilizzo della miscela con glicole garantisce: Protezione antigelo. Protezione alla corrosione dei tubi. Innalzamento del punto di evaporazione del fluido termovettore. Premiscelare acqua e glicole propilenico al 40% per tenuta fino a -21 C con densità di 1,037 kg/dm³, punto di evaporazone 140 C a 3 bar
COMPONENTI CIRCUITO SOLARE SFIATO DELL ARIA Va installato nella parte più alta del circuito all uscita dei collettori (mandata). Deve avere l apertura manuale perché gli sfiati automatici permettono l ingresso di aria con basse temperature del fluido. Inoltre si avrebbe una continua fuoriuscita di glicole vaporizzato nelle fasi di stagnazione.
COMPONENTI CIRCUITO SOLARE GRUPPO IDRAULICO O STAZIONE SOLARE Può essere di Mandata e Ritorno con due tubazioni coibentate o solo di Ritorno con unico tubo. Il gruppo di Ritorno dispone di una valvola di ritegno, quello di Mandata e Ritorno di 2 valvole.
BOLLITORI SOLARI Rapporto superficie scambiatore/collettori solari = 1 : 5 Utilizzati per l integrazione di A.C.S. nell autonomo, centralizzato di varia grandezza, ed hotel. Doppia serpentina (solare e caldaia). Doppia vetrificazione (norma DIN 4753). Anodo al magnesio anticorrosione. - IDRA MS 150 - IDRA DS 7500 - IDRA DS 200 - IDRA DS 1000 - IDRA DS 300 - IDRA DS 1500 - IDRA DS 430 - IDRA DS 2000 - IDRA DS 550 - IDRA DS 3000 IDONEI A CONTENERE ACQUA IGENICA SANTARIA
SCHEMA SOLARE CON IDRA DS
SCHEMA SOLARE CON IDRA DS
ACCUMULO INERZIALE COMBINATO Accumulo inerziale + bollitore per A.C.S. immerso nell accumulo. Utilizzati per l integrazione di A.C.S. e RISCALDAMENTO bassa temperatura, nell autonomo. Mono serpentina (impianto solare). La caldaia scambia direttamente nella parte superiore dell accumulo inerziale. Anodo al magnesio anticorrosione. - STOR C 800 (240 ACS) - STOR C 1000 (285 ACS) Rapporto superficie scambiatore/collettori solari = 1 : 5 IDONEI ALLO STOCCAGGIO DI ACQUA SANITARIA e INTEGRAZIONE RISCALDAMENTO
SCHEMA STOR C
ACCUMULO INERZIALE COMBINATO Accumulatore inerziale di calore dotato di 9 attacchi per ingressi ed uscite dei flussi. Utilizzati in impianti per l integrazione A.C.S. centralizzata di varia grandezza, ed hotel, impianto misti per integrazione ACS e riscaldamento e per processi industriali. Mono serpentina (impianto solare). La caldaia scambia direttamente nella parte superiore dell accumulo inerziale. - STOR M 1000 - STOR 3000 - STOR M 1500 - STOR 5000 - STOR 2000 NON IDONEI ALLO STOCCAGGIO DI ACQUA SANITARIA
SCHEMA CON STOR M
SCHEMA CON STOR
SISTEMI FK-SOL COLLETTORI PIANI SC-F25 E BOLLITORI IDRA DS FI - n 1-2-3-4 collettori piani SC-F 25 - Bollitore IDRA DS FI e IDRA MS 150-200 - 300-430 - 550 litri - Gruppo idraulico M/R - Centralina solare SUN B - Vaso d espansione da 18-24-35 litri - kit tubo flex per vaso espansione - Raccordi idraulici - Glicole 10-15-20 kg - Valvola miscelatrice termostatica ACCESSORI da inserire in ordine Staffe per tetto PIANO Staffe per tetto INCLINATO Degasatore FK-SOL 150 (cod 20009914) FK-SOL 200 (cod 20009232) FK-SOL 300 (cod 20009233) FK-SOL 400 (cod 20009319) FK-SOL 500 (cod 20009320)
FK-SOL INCASSO 300-400 - 500 COLLETTORI INCASSO E BOLLITORI IDRA DS FI - n 2-3-4 collettori Incasso SC-I - Bollitore IDRA DS FI doppia serpentina 300-430 -550 litri - Gruppo idraulico M/R - Centralina solare SUN B - Vaso d espansione da 18-24-35 litri - kit tubo flex per vaso espansione - Raccordi idraulici - Glicole 10-15-20 kg - Valvola miscelatrice termostatica ACCESSORI da inserire in ordine Kit converse ( su 1 o 2 file) FK-SOL 300 INCASSO (cod 20009321) FK-SOL 400 INCASSO (cod 20009322) FK-SOL 500 INCASSO (cod 20009324)
REGOLAZIONI
PROGETTAZIONE - CALCOLO PORTATA Dimensionamento linee solare La portata nominale del fluido termovettore si calcola in 30 l/h*m2 di superficie solare per piccoli impianti (HI FLOW) 15 l/h*m2 di superficie solare per grandi impianti (LOW FLOW) N collettori PORTATA 30 l/h mq Perdite di carico lineari PORTATA 15 l/h mq Perdite di carico lineari Collettori per serie Q Ø esterno e spessore tubo in rame Q Ø esterno e spessore tubo in rame (l/h) (mm) mbar/m (l/h) (mm) mbar/m 5 5 390 22 x 1 0,8 195 18 x 1 0,7 10 5 780 28 x 1 0,75 390 22 x 1 0,9 20 5 1560 35 x 1,25 1 780 28 x 1 0,8 30 5 2340 42 x 1,5 0,9 1170 35 x 1,25 0,6 50 5 3900 54 x 2 0,65 1950 42 x 1,5 0,6
COMPONENTI CIRCUITO SOLARE REGOLATORE DI PORTATA In caso di più stringhe di collettori, è necessario bilanciare le portate di ciascuna stringa per un funzionamento omogeneo del sistema
PROGETTAZIONE - VASO ESPANSIONE Calcolo vaso espansione Calcolo teorico del volume del vaso Vn= ((Vcxe)+Vp) x 1.1 x ((Pf +1)/(Pf-Pi) Vn= Volume nominale vaso espansione in litri Vc= Contenuto fluido solare nel circuito Vp= Volume di vapore (volume contenuto collettori) e= Coeff. di dilatazione (0.07 acqua+glicole a 80 ) Pf= Pressione finale in bar Pi= pressione iniziale in bar Il VASO DI ESPANSIONE ha la funzione di: Assorbire le variazioni di volume del fluido durante il funzionamento Evitare l apertura della valvola di sicurezza con perdita di fluido termovettore La membrana deve essere resistente al glicole (ad esempio in EPDM)
VASI D ESPANSIONE Vaso d espansione da 18 litri Vaso d espansione da 24 litri Vaso d espansione da 35 litri Vaso d espansione da 50 litri Vaso d espansione da 100 litri Vaso d espansione da 300 litri
COMPONENTI CIRCUITO SOLARE PREVASO SOLARE Nel caso di vicinanza del campo collettori al vaso espansione è buona norma installare un PREVASO solare o cisterna ausiliaria. Serve per proteggere la membrana del vaso di espansione da temperature eccessivamente elevate. Si tratta di una cisterna da posizionare verticalmente, dotata di un ingresso nella parte alta e di un uscita al vaso di espansione nella parte bassa.
PROGETTAZIONE - PRESSIONE IMPIANTO Impostazione pressioni circuito solare CONSIGLIATO Pi (iniziale) = colonna d acqua + 0.8 1,5 bar 3 bar Pf (finale) = non oltre 5,4 bar 5,4 bar Pvs (valvola sicurezza) 6 bar Pve (precarica vaso espansione) = Pi - 0,5 bar 2,5 bar
PROGETTAZIONE - ANTI LEGIONELLA ANTI LEGIONELLA I trattamenti delle acque sono previsti per Soddisfare gli obiettivi di: Igienicità Eliminazione depositi e incrostazioni Corrosioni. E buona norma effettuare cicli di disinfezione anti-legionella su accumuli di acqua sanitaria, il batterio diventa attivo e si sviluppa in ambienti in cui l acqua ristagna ad una temperatura tra i 25 C e 40 C, e può essere elimin ato portando la temperatura dell accumulo oltre i 65 C almeno una v olta a settimana per un tempo prestabilito. Questo implica notevole spreco di energie da riscaldatori esterni. Utilizzando scambiatori a piastre (moduli ACS 35 e 60 l/min) tra l accumulo e l utenza è possibile non effettuare cicli anti-legionella perché l acqua contenuta nell accumulo non è sanitaria.
COLLEGAMENTO IDRAULICO
MISCELATORE TERMOSTATICO Per mantenere la temperatura dell acqua calda sanitaria inferiore a 60 C Obbligatorio all uscita del bollitore doppia serpentina Installare a monte dell utenza
SCHEMI DI IMPIANTO SOLARE
SOLUZIONE CALDAIE TOWER GREEN S 21 200 BSI SOLAR BOX
GREEN
SCAMBIATORE CONDENSANTE D1 D2 D1 = 28 mm D2 = 14 mm = 323 mm 2 BERETTA CONCORRENZA Elevata conduttività termica (14 volte superiore all acciaio) Ottimizza la distribuzione del calore quindi si evitano punti di surriscaldamento (stress) Alta resistenza alla corrosione Basse perdite di carico per gestire alte portate Elevata resistenza alle impurità dell impianto
LE TECNOLOGIE DELLA COMBUSTIONE Bruciatori per caldaie murali a condensazione Nelle caldaie a condensazione, abbiamo una premiscelazione totale dell aria comburente e del gas a monte del bruciatore In questo modo possiamo ottenere un valore di eccesso d aria molto contenuto, che aiuta ad ottenere il fenomeno della condensazione Il calore prodotto dalla combustione viene ceduto all impianto sia nella camera di combustione che in quella di condensazione
CARATTERISTICHE DELLO SCAMBIATORE IN ALLUMINIO Leggerezza Elevata conducibilità rispetto ad acciaio inox Resistenza alla condensa Bassa inerzia termica Stainless steel: Aluminium: more uniformity in heat distribution, no superheated area unit STEEL ALUMINIUM Thermal conductivity W/m K 16 225 1:14
METEO GREEN 21 HM
METEO GREEN HM METEO GREEN HM 21 C.S.I AG Qn = 21 kw Qr = 3,5 kw METEO GREEN HM 21 C.S.I BOX METEO GREEN HM 21 R.S.I BOX
CARATTERISTICHE TECNICHE Elevato range di modulazione di potenza (1:6) Portata gas massima: 21 kw Portata gas minima: 3,5 kw garantiscono in sanitario una stabilità di temperatura che altri prodotti non sono in grado di fare in riscaldamento, aumento rendimento stagionale (riduzione spegnimento bruciatore con carichi ridotti)
METEO GREEN HM Meteo Green HM 21 CSI è una caldaia istantanea ideata per l abbinamento in serie ad un bollitore solare a circolazione naturale o forzata (bollitore preriscaldato). Date le caratteristiche di potenza del prodotto è consigliabile la sua applicazione in caso di: bassa contemporaneità di utilizzo da più punti acqua portate massime di 10/12 l/min Viceversa per applicazioni caratterizzate da prelievi elevati (vasche ad elevata capacità, docce multifunzioni) è consigliabile optare per la soluzione: METEO GREEN HM 21 RSI che integra calore nel bollitore
CARATTERISTICHE TECNICHE Stesse dimensioni, disposizioni ed interassi idraulici di Meteo Green Pannello Remoto di serie Rendimento 4 stelle secondo Direttiva Europea CEE 92/42 Abbinabile a Connect AP e Connect AT/BT Termoregolazione di serie (possibilità di avere due curve distinte su alta e bassa temperatura) Trasformazione gas GPL di serie Kit resistenze elettriche di serie (fino a -15 C)
FACCIAMO QUALCHE CALCOLO... Se supponiamo di avere una temperatura di ingresso in caldaia di 35 C ed abbiamo una portata Q= 10 l/min, quale temperatura otterremo all uscita dallo scambiatore di Meteo Green Solare? Potenza = Portata Q x T x tempo Esprimiamo la potenza in ckal/h: 3,4 kw/h sono pari a 2930 kcal/h.. e la portata in l/h per cui 10 l/min x 60 min= 600 l/h T = 2930/600 = 4,9 C Se aggiungiamo il T alla temperatura di ingresso 35 C otterremo una temperatura di uscita 40 C Se invece avessimo avuto una caldaia con potenza minima di 7 kw avremmo una temperatura di uscita pari a 45 C a parità di condizioni.
Tower Green B.S.I.
TOWER GREEN 1900 mm - CALDAIA A BASAMENTO - CONDENSAZIONE ECOLOGICA - ACCUMULO INTEGRATO - VERSIONE PER INSTALLAZIONE CON SOLARE L, P 600 mm
DISPLAY - DISPLAY con 2 digit. - Idrometro a vista, e sul retro - Visualizzazione della temperatura bollitore sul display
GAMMA TOWER GREEN 28 B.S.I. 130 - Accumulo sanitario 130 litri -Potenza sdoppiata tra riscaldamento e sanitario - Caldaia con una zona in diretta in alta -Implementabile attraverso kit fino a 2 zone miscelate in bassa con gestione termostatica NOVITA : funzionamento in temperatura scorrevole sull impianto, la temperatura di mandata caldaia sarà ottimizzata in base alle varie richieste dalle singole zone.
CONFIGURAZIONE 130 litri TOWER GREEN 28 B.S.I. 130 -Standard in caldaia una zona in diretta -Implementabile con 2 kit mix termostatiche.
GAMMA TOWER GREEN S 21 B.S.I. 200 - Caldaia a condensazione solare - Accumulo sanitario 200 litri con doppio serpentino - Componenti per sistema solare di serie: pompa, regolatore di portata, valvola miscelatrice, centralina elettronica e vaso espansione solare. - L installatore dovrà solo collegare mandata e ritorno dai pannelli. - Minimo di 3,5 kw per massima ottimizzazione dell installazione solare.
TOWER GREEN SOLARE Solare 200 litri 21 kw 3,5-21 riscaldamento 3,5-21 sanitario
CONFIGURAZIONE 200 litri È inserito in caldaia kit idraulico solare pompa regolatori di flusso valvola termostatica. Centralina di controllo SD1 vaso espansione circuito solare bollitore con doppio serpentino 200 litri
CONFIGURAZIONE 200 litri Vaso espansione riscaldamento vaso espansione circuito solare centralina di controllo La camera di combustione è centrale rispetto alla versione non solare che è alloggiata lateralmente sinistra
DIMENSIONI Dimensioni 600 x 610 x 1900 mm
ELETTRONICA Nella versione solare è integrata la centralina SUN B che gestisce il circuito solare e l integrazione del bollitore tramite la caldaia. BASTA SOLO COLLEGARE LA SONDA DEL COLLETTORE SOLARE
ACCESSORI Controlli Remoti Direttamente in caldaia potranno essere collegati senza schede aggiuntive i seguenti controlli remoti, per una completa regolazione della caldaia da remoto. REC 07 REC 08 Sonda esterna a corredo caldaia
KIT POMPA RICIRCOLO cod. 20015533 Pompa Pompa Pompa Pompa Pompa di di di di di ricircolo ricircolo ricircolo ricircolo ricircolo POM PA DI RICI RCO LO
DATI TECNICI Tower Green 28 B.S.I. 130 Tower Green S 21 B.S.I. 200 Portata termica nominale riscaldamento kw 20 21 Potenza termica nominale riscaldamento (80-60 C) kw 19,64 20,5 Potenza termica nominale riscaldamento (50-30 C) kw 21,04 22,2 Portata termica ridotta riscaldamento kw 6 3,5 Potenza termica ridotta riscaldamento (80-60 C) k W 5,91 3,4 Potenza termica ridotta riscaldamento (50-30 C) k W 6,37 3,8 Portata termica nominale sul bollitore kw 28 21 Portata termica al massimo sul bollitore kw 28 21 Portata termica ridotta sul bollitore kw 6 3,5 Potenza termica al minimo sul bollitore kw 6 3,5 Classificazione Direttiva Europea CEE 92/42 * * * * * * * * Rendimento a Pn max (80-60 C) % 98,2 97,8 Rendimento a Pn min (80-60 C) % 98,5 98,4 Rendimento a carico ridotto 30% (47 ritorno) % 101,9 102,9 Rendimento a Pn max (50-30 C) % 105,2 105,7 Rendimento a Pn min (50-30 C) % 106,1 109,9 Rendimento a carico ridotto 30% (30 ritorno) % 107,7 108,8 NOx ponderato mg/kwh 46 44 Tensione di alimentazione / frequenza Volt/Hz 230/50 230/50 Grado di protezione elettrica IP X5D X5D
DATI TECNICI ESERCIZIO RISCALDAMENTO Tower Green 28 B.S.I. 130 Tower Green S 21 B.S.I. 200 Pressione e temperature massime bar/ C 3 bar 90 C 3 ba r 90 C Campo di selezione temperatura riscaldamento C 20-45 / 40-80 20-45 / 40-80 Capacità vaso espansione litri 12 12 ESERCIZIO SANITARIO Pressione massima bar 6 6 prelievo in servizio continuo T=25 C litri/min 16,1 12 Capacità bollitore litri 130 200 Capacità vaso espansione circuito solare NA 18 Capacità vaso espansione sanitario litri 6 8 TUBI SCARICO FUMI E ASPIRAZIONE ARIA COASSIALI Diametro mm 60-100 60-100 Lunghezza massima (comprensiva di curva 90 ) m 7,8 7,8 5 Perdita per l inserimento di una curva 90 /45 m 0,85 / 0,5 0,85 / 0,5 TUBI SCARICO FUMI E ASPIRAZIONE ARIA SDOPPIATI Diametro mm 80+80 80+80 Lunghezza massima m 35+35 40+40 Perdita per l inserimento di una curva 90 /45 m 0,8 / 0,5 0,8 / 0,5 DIMENSIONI Dimensione caldaia(hxlxp) mm 1600x600x600 1900x600x600 peso caldaia kg 130 165 Versioni gas disponibili MTN MTN
Sistemi / SOLAR BOX Solar Box
SOLAR BOX Versione COMBINATA a) Incasso per Solar Box (cod. 20011785) b) Caldaia a condensazione combinata c) Sistema Solar Box per caldaia condensazione combinata (cod.20012202) - bollitore MS inox - kit vasi espansione sanitari - centralina Sun B - kit rampe per caldaie CSI - kit gruppo idraulico solare
SOLAR BOX Versione SOLO RISCALDAMENTO a) Incasso per Solar Box (cod. 20011785) b) Caldaia a condensazione solo riscaldamento c) Sistema Solar Box per caldaia condensazione solo risc. (cod.20012272) - bollitore DS inox - kit vasi espansione sanitari - centralina Sun B - kit rampe per caldaie RSI - kit gruppo idraulico solare latori
SOLAR BOX CALDAIA MURALE A CONDENSAZIONE C.S.I o R.S.I. DEVIATRICE MISCELATRIC E CENTRALINA SOLARE (SUN B) VASI ESPANSIONE (SOLARE E SANITARIO) DIMA E KIT RAMPE BOX BOLLITORE INOX MONO/DOPPIA SERPENTINA GRUPPO IDRAULICO SOLARE
SOLAR BOX CASSONE: schienale in due pezzi per agevolare le operazioni di trasporto. Fissaggio elementi attraverso rivetti filettati Profondità cassone : 250 mm + 100 mm porte Altezza: 2200 mm Larghezza : 950 mm Porta superiore - caldaia Porta centrale - centralina e cruscotto caldaie Porta inferiore - solare Lasciare 15-20 cm e prevedere massetto di sostegno
SOLAR BOX Configurazione Boiler Configurazione Combi + solare Configurazione Solo Caldaia Configurazione Solo Risc + solare
SOLAR BOX POSSIBILITA DI SCARICO: DESTRA, SINISTRA, SUPERIORE, POSTERIORE CON COASSIALE O SDOPPIATO
MESSA IN SERVIZIO
Messa in servizio Prima della messa in servizio e durante i periodi di non utilizzo, è NECESSARIO coprire la superficie captante dei collettori. È possibile utilizzare: FALDE DI CARTONE + TELI DI NYLON/CELLOPHANE
Messa in servizio LAVAGGIO IMPIANTO Se presenti tubazioni in rame saldobrasate è fondamentale lavare l impianto per eliminare i residui di saldatura che nel tempo abbassano l efficienza di scambio e scatenano fenomeni corrosivi. Ruotare in senso orario le maniglie della valvole (M) e (R) chiudere il regolatore di portata (V) aprire i rubinetti A e B fare entrare acqua da A
Messa in servizio PRESSAGGIO IMPIANTO Mettere in pressione l impianto a 4 bar per una giornata assicurandosi che: l aria sia stata completamente sfiatata (sfiato manuale) i collettori solari siano freddi Tale operazione deve essere effettuata nel caso in cui non sussista rischio di congelamento. In alternativa è possibile ricorrere ad aria compressa, verificando con acqua saponata la tenuta dei raccordi
Messa in servizio 2 MISCELAZIONE DEL FLUIDO TERMOVETTORE Il glicole, fornito separatamente, va miscelato con acqua prima di procedere al riempimento ANTIGELO 30% 40% 50% TEMPERATURA -13 C -21 C -32 C DENSITÀ 1,029 kg/dm³ 1,037 kg/dm³ 1,045 kg/dm³ In presenza di acqua con elevato contenuto di cloro utilizzare acqua demineralizzata per la miscela Utilizzare solo il glicole atossico, biodegradabile, biocompatibile Per collettori sottovuoto utilizzare glicole apposito già miscelato
Messa in servizio CONTENUTO DI FLUIDO TERMOVETTORE 0,3 l/m rame diam 22 x 1 mm 1,6 l. 1,6 l. Collettori: 3,2 litri Scambiatore: 6 litri tubazioni 25ml: 7,5 litri 16,7 Glicole 40%: 6,7 acqua 10 litri litri 6 l.
Messa in servizio Contenuto delle tubazioni in rame DIAMETRO ESTERNO E SPESSORE (mm) 15 x 1 18 x 1 22 x 1 28 x 1,5 35 x 1,5 42 x 1,5 54 x 2 CONTENUTO ACQUA (l/m) 0,13 0,2 0,31 0,49 0,8 1,19 1,25
Messa in servizio RIEMPIMENTO DELL IMPIANTO Non eseguire il riempimento quando i collettori sono ad elevate temperature. Verificare prima la giusta precarica vaso di espansione Utilizzare una pompa apposita. Eliminare completamente le bolle d aria.
Messa in servizio Sfiato aria 40 % glicole 60 % acqua Pompa di carico La valvola del regolatore deve essere chiusa
Messa in servizio REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE E DELLA PORTATA Regolare la pressione impianto a quella di progetto Per impianti medio/piccoli con dislivelli standard : 3 bar Regolare la portata del circuito a quella di progetto High flow 30 l/h*m 2 Low flow 15 l/h*m 2
Messa in servizio SETTAGGIO DELLA CENTRALINA DI CONTROLLO Verifica dei parametri
Check impianto e convalida garanzia CHECK IMPIANTO Foglio di lavoro Microsoft Excel PROBLEMI E SOLUZIONI Documento Microsoft Word
Manutenzione COLLETTORI Pulizia superfici vetrate.
Manutenzione TUBAZIONI E RACCORDI Verifica assenza perdite Verifica integrità isolamento termico
Manutenzione BOLLITORI Verifica/sostituzione anodo al magnesio Verifica/lavaggio chimico serpentina
Manutenzione LIQUIDO TERMOVETTORE Controllare tramite cartina tornasole che il valore del PH non sia inferiore a 7,5. Controllare tramite densimetro o rifrattometro la densità del liquido per vedere se le caratteristiche di resistenza al gelo sono rimaste invariate.
Manutenzione CIRCOLATORE Misurazione caratteristiche elettriche Verifica portata VALVOLA SICUREZZA Verifica tenuta/sostituzione Simulazione sovrapressioni
Manutenzione VASO ESPANSIONE Verificare pressione di precarica dopo aver tolto pressione all impianto
Manutenzione CENTRALINA DI TERMOREGOLAZIONE--SONDE Revisione settaggio parametri, evitare temperature alte di reintegro da caldaia Comparazione lettura sonde con termometro elettronico,misurazione valori/variazione resistenza elettrica
Manutenzione ADDUZIONE ACQUA SANITARIA Verifica caratteristiche durezza Verifica efficienza sistemi di trattamento