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Via W. Flemming, 7-37026 Settimo di Pescantina (VR) - ITALY Tel. +39 045 6767672 - Fax +39 045 6757111 Sito internet: www.farmec.it - E-mail: farmec@farmec.it Data prima emissione 03-02-97 Cod. Int. Revisione n 6 Data ultima revisione 19-03-12 PF049 Scheda dati di sicurezza Conforme al Regolamento CE n. 1907/2006 del 18.12.2006 Presidio Medico Chirurgico Septoscrub Sapone liquido antisettico 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' PRODUTTRICE 1.1 NOME COMMERCIALE Septoscrub (preparato) 1.2 UTILIZZAZIONE DEL Sapone liquido antisettico PREPARATO 1.3 PRODUTTORE E FORNITORE Nuova Farmec s.r.l. Via W. Flemming, 7 Targa di nazionalità/cap/città IT 37026 Settimo di Pescantina (VR) Telefono +39.045.6767672 Fax +39.045675111 e-mail farmec@farmec.it 1.4 TELEFONO D EMERGENZA 045.6767672 oppure il centro antiveleni più vicino. 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Il prodotto alle normali condizioni d uso non presenta alcun rischio o pericolo per gli operatori. In caso di sovradosaggio si possono avere reazioni d ipersensibilità. 3. COMPOSIZIONE /INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Le definizioni delle abbreviazioni delle schede di sicurezza descritte in questo paragrafo sono riportate nel paragrafo 16 3.1 CARATTERISTICHE CHIMICHE Sapone liquido antisettico a base di Triclosan allo 0,5%. 3.2 SOSTANZE PERICOLOSE RAPPRESENTATIVE (presenti nel preparato ad una concentrazione sufficiente per conferirgli le caratteristiche di tossicologia che avrebbe allo stato puro al 100%) Questo preparato non contiene sostanze pericolose di questa categoria. 3.3 ALTRE SOSTANZE PERICOLOSE Non è presente alcuna sostanza di questa categoria. 3.4 SOSTANZE PRESENTI AD UNA CONCENTRAZIONE INFERIORE ALLA SOGLIA MINIMA DI PERICOLO Classificazione Nome % p/p CAS No. EINECS No. Simbolo Frasi R Triclosan [Xi] 36/38, 50/53 0,50 3380-34-5 222-182-2 Pagina 1 di 6 IL PRESENTE DOCUMENTO E PROPRIETA AZIENDALE. NON PUO ESSERE IN ALCUN MODO DIVULGATO O RIPRODOTTO NEMMENO

Nome Classificazione Simbolo Frasi R % p/p CAS No. EINECS No. Alcol grasso etere solfato [Xi] 36/38 3,00 91031-45-7 292-947-3 Bergamene [Xi] 38 0,35 5989-27-5 227-813-5 Coccoammidopropilbetaina [Xi] 36/37/38 2,50 61789-40-0 ---- Alchilpoliglucoside [Xi] 38, 41 1,50 110615-47-9 ---- Laurilmiristiletere solfato di sodio [Xi] 36/38 10,00 9004-82-4 ---- 3.5 ALTRE SOSTANZE CON VALORI LIMITE D ESPOSIZIONE Non è presente alcuna sostanza di questa categoria. 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 INGESTIONE Se il soggetto non è perfettamente cosciente non farlo vomitare, fargli sciacquare la bocca e far bere almeno 2 bicchieri d acqua. Chiamare immediatamente un medico. 4.2 INALAZIONE Trasferire il soggetto all aria aperta, in caso di necessità. 4.3 CONTATTO CON LA PELLE Nessun pericolo. 4.4 CONTATTO CON GLI OCCHI Lavare abbondantemente con acqua per almeno 10 minuti, mantenendo le palpebre ben aperte; consultare un medico. 4.5 INFORMAZIONI PER IL MEDICO In caso d ingestione, non utilizzare neutralizzanti chimici ma preferire la diluizione con acqua. È utile procedere ad un endoscopia a fibre ottiche per evidenziare la presenza, la sede e la gravità delle lesioni, prevalentemente esofagee. Se le lesioni sono limitate al cavo orale, e/o faringe, non istituire alcuna terapia. In caso di lesioni all esofago o allo stomaco, somministrare antiacidi, antibiotici, antistaminici H 2-antagonisti. 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 MEZZI D ESTINZIONE Acqua nebulizzata, CO 2, polvere chimica, schiuma. L autorespiratore e gli indumenti protettivi dovrebbero essere disponibili per gli addetti all estinzione degli incendi. 5.2 MEZZI DI ESTINZIONE DA EVITARE Nessuno in particolare. 5.3 SPECIALI PROCEDURE ANTINCENDIO 5.4 PERICOLI DAI PRODOTTI DI COMBUSTIONE La combustione libera CO, CO 2, NO x. Non vi sono rischi d esplosione. 5.5 MISURE DI PROTEZIONE IN CASO D'INCENDIO Indossare l autorespiratore ed indumenti protettivi. 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 6.1 METODI DI PULIZIA E RACCOLTA Eventuali versamenti possono essere allontanati con abbondante acqua. In caso di spandimenti di quantità significativa, cercare di contenere con materiale assorbente (terra o sabbia) e smaltire appropriatamente. Lavare i residui con abbondante acqua. Non recuperare il prodotto per un successivo riutilizzo Pagina 2 di 6

6.2 PRECAUZIONI INDIVIDUALI Operare debitamente protetti per le vie respiratorie ed il corpo. 6.3 ALTRE INDICAZIONI Contenitori ben chiusi, al fresco ed all asciutto ed al riparo da qualsiasi fonte di calore. Evitare le alte temperature. 7. MANIPOLAZIONI E STOCCAGGIO 7.1 MANIPOLAZIONE Evitare il contatto con gli occhi. Non bere, mangiare o fumare durante la manipolazione. 7.2 STOCCAGGIO Conservare il prodotto in recipienti ben chiusi, in luogo fresco ed asciutto o a temperatura ambiente (inferiore ai 30 C). Evitare l esposizione alla luce o ad altre radiazioni. 7.3 IMPIEGHI PARTICOLARI Il prodotto è destinato all impiego da parte di personale addestrato. 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 VALORI LIMITE PER L ESPOSIZIONE Alle normali condizioni d'uso non sono previste particolari misure di protezione. 8.2 PROTEZIONE PERSONALE 8.2.1 Protezione degli occhi 8.2.2 Protezione respiratoria Nessuna 8.2.3 Protezione della pelle Abituali indumenti protettivi di lavoro (per maneggiare grossi quantitativi). 8.2.4 Protezione delle mani 8.2.5 Precauzioni generali Non bere, non mangiare e non fumare durante la manipolazione. Evitare il contatto con gli occhi. 9. PROPRIETÁ FISICHE E CHIMICHE 9.1 ASPETTO STATO FISICO liquido viscoso COLORE madreperla ODORE bergamotto 9.2 DATI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA ph a 20 C 4,00 6,00 U di ph MISCIBILITÀ con ACQUA (20 C) completa PESO SPECIFICO 1,030 ± 0,010 g/ml a 20 C PUNTO DI FUSIONE PUNTO DI EBOLLIZIONE PUNTO DI INFIAMMABILITÀ LIMITI INFERIORE E SUPERIORE DI INFIAMMABILITÀ IN ARIA (% VOL) PROPRIETÀ ESPLOSIVE Non esplosivo TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE TENSIONE DI VAPORE 20 C N.D. VISCOSITÀ 400-750 CS a 35 C Pagina 3 di 6

10. STABILITÁ E REATTIVITÁ A livello delle attuali conoscenze nessun problema particolare di stabilità, in condizioni normali. Il prodotto è stabile in luogo asciutto e a temperatura ambiente per almeno 36 mesi. 10.1 CONDIZIONI DA EVITARE Evitare l esposizione al calore ed alla luce. 10.2 MATERIALI DA EVITARE Evitare il contatto con agenti cloranti. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 OCCHI Può provocare irritazioni agli occhi. 11.2 CUTE In test di sensibilizzazione su cavie si sono ottenuti dei risultati positivi e negativi. 11.3 INALAZIONE 11.4 INGESTIONE Può provocare irritazioni alle mucose orali ed al tratto superiore dell apparato digerente. Triclosan LD 50 orale ratto: 4300 mg/kg Fase tensioattiva LD 50 orale ratto: > 2000 mg/kg 11.5 ESPOSIZIONE CONTINUATA Septoscrub non ha effetti cancerogeni, teratogeni o mutageni nell uomo. 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 MOBILITÀ Questo prodotto può essere trasportato dalle acque superficiali o sotterranee a causa della sua idrosolubilità pari a: facilmente solubile in acqua. Questo prodotto si volatilizza abbastanza rapidamente nell aria a causa dell alta pressione del vapore. È scarsamente assorbito dai terreni o sedimenti. 12.2 PERSISTENZA E DEGRADABILITÀ Facilmente biodegradabile. 12.3 BIOACCUMULAZIONE Questo prodotto presenta un basso potenziale di bioaccumulo 12.4 ECOTOSSICITÀ Triclosan CL 50 (Brochydanio rerio, 96 h, 25 C): 0,5 mg/l CL 50 (Trota arcobaleno, 96 h, 25 C): 0,35 mg/l EC 50 (Daphnia, 48 ore): 0,4 mg/l Fase tensioattiva Biodegradabilità > 90%. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 ELIMINAZIONE DEL PRODOTTO Riciclare o eliminare in conformità con le leggi in vigore, tramite ditta autorizzata allo smaltimento. Non contaminare il suolo o l acqua con i rifiuti, non procedere alla loro eliminazione nell ambiente. Pagina 4 di 6

13.2 ELIMINAZIONE DELL'IMBALLAGGIO Svuotare completamente il recipiente. Conservare le etichette sul recipiente. Consegnare a ditta autorizzata allo smaltimento. CODICI DEI RIFIUTI (Decisione 2001/573/CE, Direttiva 2006/12/CEE relativa ai rifiuti pericolosi) 15 01 10* imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze 18 01 06* sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze chimiche pericolose Per informazione: 18 = Rifiuti dalla ricerca medica e veterinaria 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Attenersi alle norme stabilite da ADR per il trasporto su strada, RID per quello ferroviario, IMDG per quello via mare, ICAO/IATA per quello aereo. 14.1 TRASPORTO STRADALE/FERROVIARIO ADR/RID Classe: - Gruppo d imballaggio: - Etichetta mod.: - N ONU: - Denominazione e descrizione: - 14.2 TRASPORTO MARITTIMO IMDG IMDG code: - Gruppo d imballaggio: - Etichetta mod.: - N ONU: - Proper Shipping Name: - Marine pollulant: - 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Contiene: Nome chimico della sostanza Triclosan Fase tensioattiva SIMBOLO: Nessuno CLASSIFICAZIONE CE non pericoloso pericoloso FRASI DI RISCHIO: Nessuna CONSIGLI DI PRUDENZA: (S2): Conservare fuori della portata dei bambini. S7: Conservare il recipiente ben chiuso. S26: In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico Disposizioni nazionali pertinenti: D. Lgs n. 65 del 14 marzo 2003: Recepimento della direttiva 1999/45/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 maggio 1999 e della direttiva 2001/60/CE della Commissione del 7 agosto 2001 concernente la classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati pericolosi. D. Lgs. N. 626 del 25 /11/1996 e successive modifiche: Attuazione delle direttive 89/391 CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo del lavoro. D. Lgs. 25/2002: Protezione dei lavoratori contro i rischi da agenti chimici sul lavoro. D.M. 19 aprile 2000: Creazione di una banca dati sui preparati pericolosi, in attuazione dell art. 10, comma 2, del Decreto legislativo n. 285 del 16 luglio 1998. Pagina 5 di 6

16. ALTRE INFORMAZIONI 16.1 TESTO INTEGRALE DELLE FRASI R R38: Irritante per la pelle. R36/38: Irritante per gli occhi e per la pelle. R36/37/38: Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R41: Rischio di gravi lesioni oculari. R50/53: Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. 16.2 ULTERIORI INFORMAZIONI SUL PRODOTTO Per ulteriori informazioni consultare la scheda tecnica del prodotto. L'operatore deve prendere visione, prima dell'uso, delle caratteristiche d idoneità del prodotto nei confronti delle sue necessità. Si consiglia di contattare il fabbricante per qualsiasi ulteriore informazione. 16.3 REVISIONE N 06 00 03 febbraio 1997 Prima emissione 01 27 aprile 1999 Variazione stampato ed aggiornamento dati 02 31 ottobre 2001 Aggiornamento dati e revisione del punto 7.3 03 30 luglio 200 Revisione sulla base del Decreto 7 settembre 2002 04 18 luglio 200 Aggiornamento dati 05 20 ottobre 2008 Aggiornamento in base al Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH) 06 19 marzo 2012 Inserimento di maggiori dettagli sullo smaltimento del prodotto (par. 13) Le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza si basano sulle nostre attuali conoscenze e sono fornite in conformità alle prescrizioni del Regolamento CE n. 1907/2006 del 18.12.2006 (REACH). È sempre responsabilità dell utilizzatore conformarsi alle norme d igiene, sicurezza e protezione dell ambiente previste dalla vigente normativa. Le informazioni contenute nella presente scheda sono da intendere come descrizione delle caratteristiche del prodotto ai fini della sicurezza. Per eventuali informazioni di carattere tecnico si rimanda alla Scheda Tecnica. Pagina 6 di 6