Lectio divina (4) 1. L'annuncio della nascita di Giovanni Battista (1, 5-25)



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Transcript:

1 Lectio divina (4) Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: Donna, ecco il tuo figlio!. Poi disse al discepolo: Ecco la tua madre!. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. (Gv 19, 25-27) Solo sotto la croce termina il viaggio di Maria. Qui diviene la madre di ogni discepolo amato da Dio. Diventa Madre della Chiesa. Al termine del suo viaggio di comprensione e di libertà. In questo Maria è esempio! - Lc 1,5-2,52: Vangelo dell Infanzia 1,5-56: il dittico dell Annunciazione o L'annuncio della nascita di Giovanni Battista (1, 5-25) o L'annuncio della nascita di Gesù (1, 26-38) o La visita a Elisabetta (1,39-56) Magnificat (1,46-55) Il criterio redazionale del racconto è il Dio dei poveri, degli umili e oppressi che riscatta perché misericordioso. Per questo Dio viaggia con l uomo verso la realizzazione del progetto uomo per ogni uomo. Tale criterio permette una lettura verticale del testo. Il Vangelo dell Infanzia ha un montaggio alternato: racconti in parallelo. Annuncio del più piccolo e poi del più grande e poi il più grande visita il più piccolo : è questa la logica di Dio, il lieto annuncio! Ciò che accade è oltre le nostre aspettative, ma realizza le nostre aspettative. Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annunzio. Ma l angelo disse loro: Non temete, ecco, vi annunzio una grande gioia : oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore! (Lc 1,19; 2,10). L'angelo dà l'annuncio a Zaccaria, a Maria, ai pastori. Il Vangelo è un "lieto annuncio"! non un dovere! Rendere noto 1. L'annuncio della nascita di Giovanni Battista (1, 5-25) La storia della salvezza inizia in Luca al tempio, luogo di Dio, con un dialogo che è rivelazione dell amore di Dio che esaudisce le preghiere dell uomo. L angelo di Dio dialoga con Agar e le rivela la sorte del figlio Ismaele (Gn 16, 7-13) indicandole cosa fare per essere. Mentre Zaccaria era al tempio, davanti al Signore 1 (1,8), offrendo incenso, Jhwh si ricorda che ha giurato di proteggerli, e così mostra il suo favore annunciandogli, tramite Gabriele, la forza di Dio, la nascita di un figlio, Giovanni, tanto desiderato da lui e sua moglie Elisabetta. Sarà grande davanti al Signore (1,15), pieno di Spirito Santo fin dal grembo materno e ricondurrà molti figli di Israele al Signore loro Dio (vv.15b-16), sarà il nuovo Elia, il profeta rapito in cielo il cui ritorno segnerà l inizio dei tempi messianici! Il loro meglio si realizza! Zaccaria può tornare a casa, ad "Ain Karim", a circa 6,5 Km da 1 Questa preposizione ricorre 22 volte in Luca: la storia è letta davanti al Signore.

2 Gerusalemme, divenuta ora realmente fontana di salvezza. Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini (1,25): Dio desidera che ogni uomo viva senza vergogna! Liberi! Questo il lieto annunzio! Maria subito dopo il suo incontro verrà qui ad "Ain Karim", per condividere il suo vangelo. La vita che si moltiplica è il segno della benedizione di Dio, da sempre. Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra (Gn 1,28a): il concepimento ha la responsabilità di trasmettere l immagine di Dio. Con Abramo, e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare (Gn 22,17), il dare alla luce è associato alla realizzazione della promessa divina. Così si spiegano i voti rivolti alle giovani spose della Bibbia, come Rebecca: Tu, sorella nostra, diventa migliaia di miriadi (Gn 24,60), o le parole rivolte a Booz che sta per sposare Rut: Il Signore renda la donna, che entra in casa tua, come Rachele e Lia, le due donne che fondarono la casa d Israele (Rt 4,11). Dio conosce l uomo sin dal seno/grembo materno. Sei tu che hai creato le mie viscere, e mi hai tessuto nel seno di mia madre (Sal 139,13) e ciò richiama la parola di Eva alla nascita di Caino: Ho acquistato un uomo dal Signore (Gn 4,1). Dio intrattiene una intimità con l uomo sin dal suo concepimento. Il problema della sterilità ritorna spesso nel corso della storia dei Patriarchi, tempo della fondazione in cui si gioca la credibilità della promessa fatta ad Abramo. Sin dall inizio con Sara sembra illusoria la discendenza che Dio ha annunciato. In realtà è l occasione per insegnare ad Israele che niente è impossibile a Dio. Altre mogli di Patriarchi, Rebecca, Rachele, hanno a loro volta bisogno che Dio si ricordi di loro e intervenga in loro favore per donare i figli che continueranno la storia di Israele e moltiplicheranno l immagine di Dio. All epoca dei Giudici e del pericolo filisteo (XII sec a.c.), è la moglie di Manoah, anch essa sterile, che viene a sapere da un angelo che essa darà alla luce colui che comincerà a liberare Israele dalle mani dei Filistei (Gdc 13,3-5). Così nascerà Sansone. Il futuro e la salvezza di Israele passano casualmente da un uomo nato da un corpo di una donna in cui Dio manifesta la sua potenza di vita. Al tempo della sacrilega infedeltà dei figli del sacerdote Eli, sorge un altra figura di donna sterile, quella di Anna, moglie di Elqanah, storia commovente narrata in 1Sam 1. Disprezzata dall altra donna del marito che gli ha dato dei figli, Anna sale al tempio di Silo per implorare Dio. L anno successivo essa ritorna a Silo: le è nato Samuele, che consacra a Dio cui rende grazie con le parole che saranno riprese dal Magnificat (1Sam 2,1-10). Crescerà nel tempio in statura e in bontà davanti al Signore e agli uomini (1Sam 2,26). Come Giovanni: il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito (Lc 1,80a ). Come Gesù: cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini 2 (Lc 2,52). Samuele sceglierà ed ungerà Davide come futuro re di Israele (1Sam 16,12). Giovanni preparerà la strada al Signore Gesù. Gesù sarà il salvatore. 2. L'annuncio della nascita di Gesù (1,26-38) Maria, dalla quale è nato Gesù (v.16), vergine, promessa sposa di un uomo (v.27), una storia determinata, senza spazio di libertà e Dio vi interviene e dispone diversamente. Lei aveva già deciso della sua vita. Dio è il primo a entrare in dialogo con lei. Fa di lei una donna libera, dandole la parola, rendendola interlocutrice e invitandola ad accogliere un progetto unico, diverso, suo. 2 La traduzione CEI ha in nota a questo versetto il riferimento a 1Sam 2,26!

3 Con lei inizia una nuova e definitiva tappa della storia della salvezza: Dio interviene rendendo la sua verginità feconda; finora la sterilità era il luogo della vita donata. Nulla è impossibile a Dio: gli israeliti lo avevano sperimentato, ora sono dinanzi ad una nuova opera di Dio. Ciò può turbare. Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell altare dell incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. (Lc 1,8a. 11) Nel sesto mese, l angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, ad una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. (Lc 1, 26-33) Ciò che fa la beatitudine di Maria non è la sua maternità, ma la sua capacità di vincere la paura, il turbamento nel rispondere a Dio. Il verbo che indica tale turbamento è molto forte (tarasso), indica sconvolgimento, paura, terrore. Lo stesso usato per la paura di Gesù al Getsemani. Maria è κεχαριτωµένη (Lc 1,28): participio perfetto passivo di charitóō e i verbi in óō hanno valore causativo (= rendere). La grazia trasforma una persona rendendola graziosa, amabile, ci rende degni d amore: si è sotto l influsso del favore di Dio e vi si rimane; Maria è ricolma di benevolenza gratuita, grazia donata da Dio. Si è amati da Dio perché Lui ci rende degni di essere amati. Nella madre di Gesù emerge l iniziativa libera e gratuita di Dio, la cui elezione precede ogni merito. Perciò, Maria rallegrati, in te è Dio (Lc 1,28; cf. Sof 3,14-17). Si può fare la volontà di Dio perché Lui è con noi (Gdc 6): una certezza. Dio va via dal suo luogo, il Tempio, e rende una donna, Maria, esaltata, amata e piena di grazia, interlocutrice di un dialogo, protagonista della sua storia, e coperta dalla presenza, di Dio, inondata dal suo Amore, può dire Eccomi, diventando la nuova Arca che porta Dio, Jhwh che salva. Questo il lieto annunzio, la grande gioia: grazie a questa donna Oggi è nato un salvatore, il Cristo Signore. La storia è il nuovo Tempio! Oggi! 3. La visita a Elisabetta (1,39-56) Il primo viaggio narrato da Luca: l uomo libero vive condividendo. Recita un detto beduino: la casa è la prigione dell uomo libero! Maria rimase circa tre mesi, poi tornò a casa sua (1,56): condividere, amare richiede tempo. Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. Elisabetta avverte la presenza di Dio: tra i due grembi/intimi una comunicazione, un intesa. I rapporti tra gli uomini dovrebbe essere segnata da tale intimità. In Luca per ben 4 volte in 45 versetti ritorna il termine Grembo (1,15b.41.42.44), κοιλία in greco, beṭen in ebraico. Propriamente cavità. Significato di base è quello di intimo. L intimo dell uomo, dove vengono custoditi e da dove provengono i pensieri. Luogo che solo Dio può conoscere, lui che vede nel nascondimento. A Chi si lascia conoscere e amare da Dio, è promesso che il suo intimo ristorato diventerà a sua volta una fonte inesauribile, operante, di refrigerio e che ciò che ha ricevuto verrà comunicato ad altri. Se uno è stato toccato decisamente da Dio tramite Gesù nell intimo più riposto della sua vita personale, proprio di qui fluirà una forza salvifica in misura sovrabbondante.

4 Il segreto della possibile sintonia tra gli uomini è riposto nelle viscere/intimo di ciascuno, nel fatto che nel profondo del cuore di ogni donna e di ogni uomo c è la presenza della stessa Vita donata, attorno alla quale si crea fraternità e intesa. Solo se accogliamo intimamente Dio possiamo creare affinità e vivere condivisione e solidarietà. Dio ama in modo viscerale/intima gli uomini. Questo dovrebbe generare speranza e seminare certezza! Qui il segreto dell amore! Maria nel cantico di ringraziamento, chiamato spesso "Magnificat" (dalla prima parola della traduzione della Volgata) interpreta la sua situazione e rilegge tutta la storia del passato in chiave non autobiografica (si mette infatti ai margini), ma dell'evento di cui lei è portatrice. Il Cantico è la celebrazione del Dio dei poveri, degli umili, degli ultimi, degli oppressi, riscattati da Lui. Dio ristabilisce la giustizia. Un tema caro a Luca. Maria è la sintesi delle meraviglie che Dio ha sempre fatto nella storia, Maria è capace di rileggere la sua "personale" esperienza nella storia universale. Come discepoli di Cristo, dovremmo saper leggere la nostra storia alla luce della fede, con il bene, ma anche con il male che c'è stato e che ci sarà ancora nell'ambito di questa nostra esperienza umana, intrecciata di amore, di benevolenza, di misericordia, di perdono. La capacità "critica" di saper leggere tutto alla luce di Dio.

5 Da Terach, il viaggio della salvezza nella storia Enrichetta Cesarale