CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE di BELLUNO Commissione Escursionismo IL DESERTO DEI TARTARI Giro dell'altopiano delle Pale di San Martino domenica 12 AGOSTO 2012 Nel quarantesimo anniversario della scomparsa dello scrittore bellunese Dino Buzzatti, la Commissione Escursionismo della Sezione di Belluno del Club Alpino Italiano organizza per domenica 12 AGOSTO 2012 un escursione sull'altopiano dolomitico delle Pale di San Martino. L'altopiano è formato da un esteso tavoliere roccioso molto compatto, quasi un deserto d'alta quota. Non c'é da stupirsi se lo scrittore Dino Buzzatti, appassionato alpinista di queste montagne si sia ispirato ad esso per scrivere quello che è riconosciuto come il suo capolavoro: Il Deserto dei Tartari. Con auto proprie ci si dirige da Belluno attraverso il Primiero a San Martino di Castrozza; lasciate le auto al parcheggio della funivia Col Verde, si sale con le funivie Col Verde e Rosetta alla stazione Rosetta (2630 m s.m.m. circa) dove ha inizio e termina l'escursione (*). Si scende al rifugio Rosetta Pedrotti (2581 m) per una breve sosta tecnica. Da qui imbocchiamo una strada militare che in dolce pendenza ci porta al P. Antemarucol (2334 m) diradando lungamente fra le Sponde Alte e Basse e superando poi le Buse di Col Alto, assistiti sulla sinistra dalle splendide viste sui sottogruppi del Cimon della Pala, della Vezzana, dei Bureloni e del Foccobon. Svoltando a sinistra per s. 761, tagliamo un'erta banconata rocciosa panoramica: davanti a noi la pietra scura vulcanica del Sass Negher. Presso una vena d'acqua (2267 m - ore 2,00), risaliamo su placche rocciose la ripida bancata rocciosa alla nostra destra (s. 776) Nei pressi del bordo orientale dell'altopiano, scartiamo decisamente in direzione Sud Ovest, innestandoci nel sentiero 766/a sopraggiunto dalla Tromba di Miel, ma prima è d'obbligo un breve sguardo alla maestosa Valle di San Lucano e le sue cime. Attraversando l'altopiano, su e giù per placche corrose e cariate, sfasciumi, superando sprofondamenti e avvallamenti, raggiungiamo il sentiero 707 (2650 m circa) che attraversa la Riviera di Manna e che seguiremo in direzione ovest fino al bivio con il 711B (ore 4,00). Pausa Pranzo. Preso il 711B, tagliando decisamente verso sud, lasciandoci a destra e sinistra due laghetti, puntiamo decisamente verso la Fradusta. Rimontate alcune morene detritiche, arriviamo al Passo della Fradusta (2629 m): davanti a noi quello che resta dell'agonizzante ghiacciaio. Fa da contraltare il colore del laghetto di fusione, di un bel colore azzurro panna. Rientrando per il passo Pradidali Basso (2621 m), da dove si ha una splendida veduta panoramica dell'alta Val Pradidali con le sue cime, guglie e torri, si ritorna (s. 709), tra dossi, conche e avallamenti alla stazione funicolare di Rosetta (ore 6,30). Dall'incrocio tra il s. 707 e il s. 711B, Coloro che non intendono raggiungere il lago del ghiacciaio della Fradusta (c.d. comitiva B) possono seguire il s. 707 attraversando integralmente l'acrocoro della Riviera di Manna fino alla Funivia. (*) Nel caso non si riuscisse a raggiungere la stazione Rosetta per l'ultima corsa (16:40) si scenderà al piazzale della cabinovia Col Verde (circa 1500 m s.m.m.) per il sentiero 701 (2 ore); in tal caso l'escursione termina al piazzale stesso, dove sono parcheggiate le auto. Dislivello complessivo: in salita: circa 600 m la comitiva A, circa 600 m la comitiva B; in discesa: gli stessi dislivelli della salita, nel caso di discesa per il sentiero n. 701, circa 1750 m. Tempo di percorrenza: circa 6,30 ore (escluse le soste); 5,15-5,30 ore la comitiva B. Difficoltà: EE -per escursionisti esperti-. Cartine topografiche e Bibliografia di riferimento: Tabacco n. 22; Kompas n.622. Guida: Pale di San Martino, L. Visentini, ed. Luca Visentini editore, Cimolais, 2009. Accompagnatori: Loris Centeleghe e Luigina Fellet. Partenza: ore 6.30 dal Piazzale Resistenza (stadio) a Belluno; il rientro è previsto in serata. Le iscrizioni si ricevono presso il negozio MAZZONETTO in Via Col di Lana a Belluno improrogabilmente entro la mattina (ad ore 12) di sabato 11 Agosto. La quota di partecipazione è fissata in 10,00 per non soci ed 5,00 per soci CAI in regola col tesseramento 2012 e non include il costo delle funivie Col Verde e Rosetta ( 16,50 AR soci CAI e gruppi con più di 10 persone, diversamente 17,50) L'altopiano si configura come ambiente alpino d'alta quota soggetto a rapidi cambiamenti meteorologici: é necessario pertanto equipaggiamento da montagna e di protezione contro freddo, vento e pioggia; ad insindacabile giudizio degli accompagnatori la gita potrà essere annullata e/o modificata. Si ricorda che la gita è riservata a persone adulte e non è consentita la partecipazione di animali; che la partecipazione comporta accettazione del regolamento generale del CAI e di tutte le direttive impartite dagli accompagnatori; che, infine, ciascuno è responsabile del proprio stato di salute.
ALCUNI IMPRESSIONI SULLE PALE DI SAN MARTINO Vista sull'altopiano delle Pale di San Martino (dalla Cima Fradusta, Centeleghe 2011) I Sottogruppi del Cimon della Pala, della Vezzana, dei Bureloni e del Foccobon (Centeleghe 2011)
In direzione del passo di Antemarucol (Centeleghe 2011) Le Pale di San Lucano e, dietro, La Civetta (Viste dalla forcella di Miel - Centeleghe 2011)
La Riviera di Manna (Centeleghe 2012) Il ghiacciaio della Fradusta (Centeleghe 2012)
Vista sull'alta Val Pradidali (Centeleghe 2012)