COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

Documenti analoghi
Regolamento Comunale in materia di tributi locali

COMUNE DI MODENA Servizio Tributi

REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE ALL I.R.P.E.F.

(Provincia di GENOVA)

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO A COPERTURA DEI SERVIZI INDIVISIBILI DENOMINATO TASI

MODIFICA DEL REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N.

REGOLAMENTO PER L'ACCERTAMENTO LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

REGOLAMENTO DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

MUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO Provincia di Chieti R E G O L A M E N T O I M P O S T A M U N I C I P A L E P R O P R I A

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI

COMUNE DI PASSIRANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO GENERALE PER LA DISCIPLINA DELLE ENTRATE COMUNALI

REGOLAMENTO DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA ED EXTRA TRIBUTARIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

Comune di Isola delle Femmine PROVINCIA DI PALERMO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DELLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI

CITTA DI FERMO REGOLAMENTO

COMUNE DI TERNI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE ORDINARIE E TRIBUTARIE

COMUNE DI BRESCELLO Provincia di Reggio nell'emilia REGOLAMENTO LIMITI DI ESENZIONE PER VERSAMENTI E RIMBORSI DOVUTI PER TRIBUTI COMUNALI

COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi

Comune di Scarlino Provincia di Grosseto. Regolamento per l applicazione dell Addizionale comunale all imposta sui redditi delle persone fisiche

COMUNE DI BUSALLA PROVINCIA DI GENOVA

COMUNE DI SAN VITO Provincia di Cagliari

REGOLAMENTO DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF

COMUNE DI OSSONA PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE IRPEF

COMUNE DI CARPI REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE COATTIVA DELLE ENTRATE COMUNALI. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 59 del

CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE PROVINCIA DI TORINO

SETTORE SERVIZI FINANZIARI U.O. GESTIONE ENTRATE REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE ORDINARIE

COMUNE DI TORRAZZA COSTE REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI

COMUNE DI BUGLIO IN MONTE CAP PROVINCIA DI SONDRIO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

Comune di Porcari Prov. di Lucca. Regolamento per la disciplina della IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

COMUNE DI BORGOLAVEZZARO Provincia di Novara

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONE DI TRIBUTI COMUNALI DOVUTI A SEGUITO DI ACCERTAMENTO

REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE

COMUNE DI VERUCCHIO Provincia di Rimini REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE. Delibera di C.C. nr.

R E G O L A M E N T O GENERALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNALI

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE

l sottoscritt nat a il cod fisc. residente a in Via Premesso : che in data sono stati notificati, ai fini dell

Regolamento per la disciplina del tributo per i servizi indivisibili (TASI) Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.

COMUNE DI OPPIDO MAMERTINA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA. REGOLAMENTO SULLE ENTRATE COMUNALI Art. 52 D. Lgs , n. 446

REGOLAMENTO IN MATERIA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI. Regolamento in materia di definizione agevolata dei tributi Comunali.

Comune di Carmignano

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ENTRATE

COMUNE DI VENTIMIGLIA REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE

COMUNE DI CANTAGALLO PROVINCIA DI PRATO REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

Comune di VERRUA SAVOIA. (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

COMUNE DI RIMINI REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE

COMUNE DI MONTEGIORGIO Provincia di Ascoli Piceno REGOLAMENTO GENERALE PER LA DISCIPLINA DELLE ENTRATE COMUNALI

Allegato alla deliberazione consiliare n. 36 del 29 ottobre 1998.

Chiarimenti in ordine al pagamento dell imposta comunale sugli immobili (ICI). Art. 10 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504.

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Anno 2012

COMUNE DI SANGANO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI

COMUNE DI GAMBELLARA REGOLAMENTO PER L'ACCERTAMENTO E LA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

COMUNE DI ASIAGO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TASI (TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI)

COMUNE DI SENNORI (Provincia di Sassari) REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

COMUNE DI AREZZO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE DEL COMUNE DI AREZZO

COMUNE DI NUMANA PROVINCIA DI ANCONA. Regolamento per la disciplina e l applicazione del Tributo sui servizi indivisibili TASI-

COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI DILAZIONI E/O RATEIZZAZIONI DI PAGAMENTO APPLICABILI AI DEBITI DI NATURA TRIBUTARIA

DETERMINAZIONE SANZIONI TRIBUTARIE CONCERNENTE I TRIBUTI COMUNALI

COMUNE DI MEDA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONE DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI

COMUNE DI FARA NOVARESE

Comune di Tonengo Prov. di Asti REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

REGOLAMENTO IN MATERIA DI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

Comune di Castellanza

****** TARSU DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 247 / 2017

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RATEIZZAZIONI E DELLE COMPENSAZIONI PER IL PAGAMENTO DELLE ENTRATE COMUNALI

COMUNE DI FAEDO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

articolo 1 Oggetto e scopo del Regolamento articolo 2 Istituzione del tributo sui servizi

COMUNE DI CARBONERA PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI TASI

COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE FINANZA BILANCIO E TRIBUTI SETTORE GESTIONE TRIBUTI E CANONI

COMUNE DI CERVA (Catanzaro)

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

COMUNE DI CHAMPDEPRAZ SCHEMA DI REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI

COMUNE DI CHIANCIANO TERME Provincia di Siena. Regolamento comunale per la disciplina del TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F.

COMUNE DI LACCHIARELLA Provincia di Milano REGOLAMENTO GENERALE ENTRATE COMUNALI

COMUNE DI SOMMATINO CITTA DELLE ZOLFARE (Provincia di Caltanissetta) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

Comune di San Salvatore Telesino Provincia di Benevento. Regolamento per la concessione di dilazione di pagamento per imposte e tributi comunali

CITTÀ di AVIGLIANA. DETERMINAZIONE N. 164 del 27/05/2014. Estratto. Oggetto: RATEIZZAZIONI TARES Provincia di TORINO. Proposta n.

Regolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili - TASI

COMUNE DI AMENO REGOLAMENTO GENERALE DELLE ENTRATE

Oggetto: richiesta di rateazione avvisi di accertamento Imposta Municipale Propria art. 26 Regolamento Generale delle Entrate

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

REGOLAMENTO GENERALE PER LA DISCIPLINA DELLE ENTRATE COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)

COMUNE DI SAN MINIATO

Transcript:

COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. NR. 35 DEL 19.12.2007) (Pubblicato dal 10 al 25/01/2008 e ripubblicato dal 29/01 al 08/02/2008) 1/1

INDICE: Articolo 1: Ambito e scopo del regolamento.. pag. 3 Articolo 2: Individuazione entrate tributarie.. pag. 3 Articolo 3: Determinazione delle aliquote e delle tariffe.. pag. 3 Articolo 4: Agevolazioni detrazioni ed esenzioni tributarie. pag. 3 Articolo 5: Forma di gestione pag. 3 Articolo 6: Funzionario responsabile. pag. 3 Articolo 7: Attività di accertamento.. pag. 3 Articolo 8: Importo minimo versamenti e rimborsi.. pag. 4 Articolo 9: Arrotondamento.. pag. 4 Articolo 10: Interessi sui tributi comunali... pag. 4 Articolo 11: Accertamento con adesione pag. 4 Articolo 12: Modalità di riscossione pag. 4 Articolo 13:Compensazione pag. 5 Articolo 14: Disposizioni finali. pag. 5 Articolo 15: Vigenza pag. 5 2/2

Art. 1 Ambito e scopo del regolamento 1. Le norme del presente regolamento disciplinano in via generale le entrate comunali aventi natura tributaria, al fine di assicurarne la gestione secondo principi di efficienza, economicità, funzionalità e trasparenza, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti chiesti ai contribuenti. Art. 2 - Individuazione entrate tributarie 1. Il presente regolamento si applica a tutti i tributi comunali, ancorché abrogati alla data della sua entrata in vigore. 2. Fermi restando i criteri generali stabiliti dal presente regolamento, la gestione di ogni singolo tributo può essere ulteriormente disciplinata nel dettaglio con apposito regolamento in considerazione degli aspetti specifici connessi alla natura del tributo medesimo. Art. 3 - Determinazione delle aliquote e delle tariffe 1. La competenza ed i termini dell istituzione, ordinamento e disciplina dei tributi nonché sulla misura delle aliquote e delle tariffe è stabilita dalla legge. Art. 4 Agevolazioni, detrazioni ed esenzioni tributarie 1. Le agevolazioni, riduzioni ed esenzioni sono disciplinate dal Consiglio comunale con i regolamenti specifici riguardanti ogni singolo tributo o, in mancanza, con le deliberazioni di approvazione delle aliquote e delle tariffe di cui al precedente art. 3. 2. Eventuali agevolazioni, riduzioni o esenzioni stabilite da leggi dello stato o regionali, successivamente all entrata in vigore dei regolamenti di cui al comma precedente, che non abbisognino di essere disciplinate mediante norma di regolamento, si intendono applicabili pur in assenza di una conforme previsione regolamentare. Art. 5 - Forma di gestione 1. La scelta della forma di gestione delle diverse entrate deve essere operata con obiettivi di efficienza, economicità, funzionalità ed equità. 2. Le forme di riscossione, liquidazione, accertamento dei tributi comunali, consentite dalla legislazione vigente, possono essere utilizzate anche disgiuntamente. Art. 6 - Funzionario responsabile 1. Il funzionario responsabile di ciascun tributo è nominato con deliberazione di Giunta comunale; della nomina è data comunicazione, ove previsto, al competente ministero nei termini di legge. Art. 7 - Attività di accertamento. 3/3

1. Il Comune verifica la correttezza delle denunce presentate dal contribuente e dei versamenti effettuati utilizzando le proprie banche dati e quelle messe a disposizione da altri enti pubblici, anche attraverso collegamenti telematici. Art. 8 - Importo minimo per versamenti e rimborsi 1. Gli importi annui minimi dovuti dai contribuenti, comprensivi di eventuali interessi e sanzioni, nonché l importo minimo annuo delle quote rimborsabili sono fissati per ciascun tributo come segue: ICI e TARSU 12,00= Imposta sulla Pubblicità Permanente 5,00= Imposta sulla Pubblicità Temporanea 2,00= Diritti sulle Pubbliche Affissioni 3,00= Canone Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche 2,00= Addizionali comunali su canoni e tributi diversi 0,00= 2. Non si applicano limiti a quei tributi per i quali la somma richiesta è correlata a specifica prestazione e/o servizio richiesto ed erogato. Art. 9 Arrotondamento 1. Il pagamento dei tributi comunali deve essere effettuato con arrotondamento all euro per difetto se la frazione è inferiore a 49 centesimi. Ovvero per eccesso se superiore a detto importo. L arrotondamento si applica sul totale dell importo da pagare o dell avviso di accertamento. Art. 10 - Interessi sui tributi comunali 1. Il tasso di interesse da applicare per la riscossione e il rimborso dei tributi comunali è fissato in misura pari al tasso legale di interesse vigente, come determinato ai sensi dell articolo 1284 del codice civile. 2. Gli interessi sono calcolati con maturazione giorno per giorno dalla data della loro esigibilità. 3. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche ai rapporti d imposta pendenti. Art. 11 - Accertamento con adesione 1. Al fine di instaurare un rapporto con il contribuente, improntato a principi di collaborazione e trasparenza e quale elemento deflattivo del contenzioso, è introdotto nell ordinamento comunale l istituto dell accertamento con adesione, sulla base dei criteri stabiliti dal decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218, in quanto compatibili con il tributo e con le sanzioni applicate. Art. 12 - Rateazione del pagamento 1. Ai contribuenti possono essere concesse, a specifica domanda da presentare prima dell'inizio delle procedure di riscossione coattiva, dilazioni e rateazioni dei pagamenti dovuti, alle condizioni e nei limiti seguenti: 4/4

a) inesistenza di morosità relative a precedenti rateazioni o dilazioni; b) non sia proposto ricorso innanzi alla Commissione Tributaria competente. c) durata massima: - 12 mesi e periodo di rateazione massimo trimestrale, per importi eccedenti euro 250,00 e fino a euro 2.499,00; - superiore a 12 mesi fino ad un massimo di 24 mesi e periodo di rateazione massimo trimestrale, per importi eccedenti euro 2.500,00 fino a euro 9.999,00; - superiore a 24 mesi e fino ad un massimo di 36 mesi e periodo di rateazione massimo trimestrale, per importi eccedenti euro 10.000,00. 2. Nel caso di mancato pagamento anche di una sola rata, il debitore decade dal beneficio e deve provvedere al pagamento del debito residuo entro 30 giorni dalla scadenza della rata non adempiuta. Scaduto inutilmente tale ultimo termine si procede alla riscossione coattiva. Art. 13 - Compensazione 1. Per la sola Imposta Comunale sugli Immobili, nel caso di versamento in eccesso rispetto al dovuto in alternativa alla richiesta di rimborso è possibile compensare, al netto di qualsiasi interesse, la somma a credito con quanto dovuto in rate o annualità successive. 2. Dopo aver effettuato la compensazione, il Contribuente deve darne comunicazione scritta al Servizio Tributi entro 30 giorni dalla data in cui è stato - o avrebbe dovuto essere - effettuato il versamento. Apposito modulo viene messo a disposizione dall ufficio. Art. 14 - Disposizioni finali 1. Per quanto non previsto dal presente regolamento, si applicano le disposizioni di legge vigenti. 2. E abrogata ogni altra norma regolamentare non compatibile con quelle del presente regolamento. Art. 15 - Vigenza 1. Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio 2008. 5/5