Astronomia e Cosmologia. Uno sguardo all Universo con il naso all insù

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Abbiamo parlato del Sole, della Luna e di un po di altre cosette, qua e là, che fanno parte del Sistema Solare.

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Transcript:

Astronomia e Cosmologia Uno sguardo all Universo con il naso all insù

I GRANDI PASSI DELL ASTRONOMIA NELLA STORIA Nell antichità si pensava che la Terra fosse piatta e circondata da un mare sconfinato e sostenuta da diverse divinità mitologiche VI sec. a.c. : prime ipotesi di Terra sferica, con Sole e Luna che girano su orbite circolari intorno ad essa III sec a.c. : Eratostene dimostra la curvatura terrestre e calcola la lunghezza del raggio terrestre grazie a misurazioni empiriche II sec. d.c. : Tolomeo formula la Teoria Geocentrica XVI sec. d.c. : Copernico formula la Teoria Eliocentrica Guarda il video XVI sec. d.c. : Galileo conferma, grazie ad osservazioni al telescopio di sua invenzione, la teoria Eliocentrica ed osserva le lune di Giove, sconfessando la teoria geocentrica XVI sec. d.c. : Keplero conferma la teoria Eliocentrica ed ipotizza che i pianeti compiano orbite ellittiche, nelle quali il sole occupa un fuoco. Studia e formula le teorie sul moto dei pianeti nel sistema solare XVII sec. d.c. : Newton sposa e conferma definitivamente la Teoria Eliocentrica 24 aprile 1990: lancio in orbita del telescopio spaziale Hubble che riprende immagini dello spazio all esterno dell atmosfera terrestre (540 km dal suolo)

I CORPI CELESTI NELL UNIVERSO PIANETI: dal greco plànētes astéres (stelle vagabonde), poiché si spostano, nella volta celeste, rispetto ad altre stelle. Sono corpi che non producono luce propria tramite fusione nucleare e sono composti da elementi pesanti, la cui massa conferisce loro forma sferoidale Saturno Marte

I CORPI CELESTI NELL UNIVERSO STELLE: ammasso globulare di nuclei ed elettroni liberi (= stato di plasma) che, per fusione nucleare (scontro tra nuclei), danno vita ad elementi semplici come Idrogeno (H) ed Elio (He). La fusione libera energia sotto forma di radiazione elettromagnetica, particelle elementari (vento stellare) e neutrini. Sole ai raggi X Formazione di Elio a partire dai nuclei di Idrogeno con liberazione di Energia

I CORPI CELESTI NELL UNIVERSO GALASSIE: dal greco galaxìas ("di latte, latteo ) sono ammassi di stelle, sistemi di stelle, pianeti, gas e polveri stellari aggregatisi, dopo la formazione dell universo, grazie alla gravità Galassie a spirale semplice Galassie ellittiche Galassie irregolari Galassie a spirale sbarrata

LE DISTANZE NELL UNIVERSO Considerate le distanze enormi degli oggetti nell universo, le unità di misura terrestri risulterebbero scomode per l eccesso di cifre da utilizzare in astronomia, perciò, si ricorre ad altre unità di misura: Se parliamo del nostro modesto sistema solare, spesso si usa un unità di misura di lunghezza che risulta più comoda per i calcoli, detta: UNITÀ ASTRONOMICA (US) È la distanza media tra il pianeta Terra e il Sole. corrispondente circa a 150.000.000 km (150 milioni di Km)

LE DISTANZE NELL UNIVERSO Se ci rapportiamo, invece, con distanze che vanno ben oltre il piccolo orticello del nostro Sistema Solare si deve ricorrere ad una grandezza derivata di lunghezza e tempo, detta: ANNO LUCE (al): è la distanza percorsa dalla luce in un anno. ma, per farci un idea quanti km misura un anno luce? Velocità della luce = 300.000 km/s 1) distanza percorsa dalla luce in un minuto: 300.000 km x 60 s = 18.000.000 km 2) distanza percorsa dalla luce in un ora: 18.000.000 km x 60 min = 1.080.000.000 km 3) distanza percorsa dalla luce in un giorno: 1.080.000.000 km x 24 h = 25.920.000.000 km 4) distanza percorsa dalla luce in un anno: 25.920.000.000 km x 365 gg= 9.460.000.000.000 km/anno!!! ovvero: 1 al = 9.460 MILIARDI DI KM

LE DISTANZE NELL UNIVERSO Se una stella (es. Proxima Centauri) dista circa 4 anni luce da noi (37.840 miliardi di km) significa che la stiamo osservando com era, appunto, 4 anni fa cioè stiamo guardando a tutti gli effetti, nel passato! e siccome ci sono stelle lontane miliardi di anni luce da noi, mentre le osserviamo oggi, potrebbero essere cambiate o anche non esistere più!

L ORIGINE DELL UNIVERSO + Creazione della materia e delle forze dell universo da una primitiva singolarità : È una perturbazione che ha introdotto nel NULLA preesistente una certa dose di instabilità da cui si è creato il TUTTO Singolarità Punto infinitesimale e compatto che non ha dimensioni. Non esiste niente all infuori di quello e non occupa nessuno spazio, perché non esiste spazio al di fuori di quello che crea essa stessa espandendosi [ ] Il BIG BANG rappresenta il passaggio da una forma a noi incomprensibile ad un altra che quasi riusciamo a capire Andrei Linde, 2001 nella frazione successiva all alba della creazione l universo subì un improvvisa e strabiliante espansione. Si gonfiò: fu come se sfuggisse CON se stesso DA se stesso raddoppiando le proprie dimensioni ogni 10-34 secondi. L intero processo non sarà durato più di 10-30 secondi in tutto, cioè un milionesimo di milionesimo di milionesimo di milionesimo di milionesimo di secondo, ma trasformò l universo da qualcosa che stava tutto in una mano, a qualcosa che era almeno 10.000.000.000.000.000.000.000.000 volte più grande Alan Guth, 1979

IL BIG BANG E L ESPANSIONE INFLAZIONARIA

IL BIG BANG E L ESPANSIONE INFLAZIONARIA

L ORIGINE DELL UNIVERSO Tempo: circa 13,7 Mld di anni fa Temperatura: 100 Mld di K Durata: circa 10-30 secondi Nota: la teoria del Big Bang non riguarda l esplosione in se stessa né può dare una spiegazione alle cause che la generarono, ma si occupa di ciò che successe immediatamente dopo. Gli scienziati affermano di poter risalire fino a 10-43 secondi dall esplosione. Risultati dopo 3 minuti circa: particelle elementari che, in collisione tra loro, hanno dato vita ai nuclei degli atomi leggeri (H ed He + Li), formando il 98% della materia attualmente esistente Radiazione di fondo: radiazione elettromagnetica sotto forma di microonde derivanti dall indebolimento nello spazio e nel tempo dei primi fotoni della creazione (scoperta casualmente da Penzias e Wilson nel 1965). E il ricordo ancestrale del Big Bang, che pervade ogni spazio dell universo: un finestra aperta sul nostro passato remoto. Se paragonassimo il nostro scrutare nelle profondità dell universo ad uno sguardo giù dall ultimo piano dell Empire State Building, al tempo della scoperta di Wilson e Penzias, le galassie più distanti mai localizzate si trovavano circa al 60 piano, e le cose più distanti, i quasar, all altezza del 20 La scoperta della radiazione di fondo spinse la nostra conoscenza dell universo visibile fino a mezzo millimetro dal piano terra. (cit. Alan Guth) 60 piano Galassie lontane 20 piano Quasar e cose + distanti Distanze raggiunte con la radiazione di fondo

IL DESTINO DELL UNIVERSO UNIVERSO APERTO la forza di gravità diventerebbe talmente debole da consentire la fuga dell universo all infinito. Ogni cosa diverrebbe così lontana da non permettere l interazione tra la materia. L universo diventerebbe un luogo molto spazioso, ma inerte 3 TEORIE (strettamente connesse con la forma e la nascita dell universo stesso) UNIVERSO CHIUSO E OSCILLANTE la gravità diventerebbe così intensa da fermare l espansione dell universo e portarlo a collassare su se stesso. fino a comprimerlo in una nova singolarità dalla quale, forse, potrebbe avvenire nuovamente tutto da capo. UNIVERSO PIATTO Si raggiungerebbe la cosiddetta densità critica : gravità perfettamente calibrata che permetterebbe il perpetuarsi all infinito di un universo divenuto stabile

I TELESCOPI SPAZIALI uno sguardo indietro nel tempo

LA VIA LATTEA E una galassia a spirale sbarrata che forma un sistema binario di galassie giganti con la galassia di Andromeda Età stimata: 13,7 Mld anni Dimensioni: 100.000 anni luce

CARATTERISTICHE DELLE STELLE MAGNITUDINE ASSOLUTA Indica la luminosità di una stella attraverso il suo colore, che dipende essenzialmente dalla temperatura superficiale MAGNITUDINE APPARENTE La luminosità Di una stella da un punto di osservazione come, ad esempio, la Terra può differire dal suo valore reale (diverso colore) poiché influenzato dalla diversa distanza del corpo celeste e dall atmosfera che circonda il nostro pianeta

EVOLUZIONE DI UNA STELLA Nascita e morte di una stella Il destino di una stella dipende essenzialmente dalla quantità di materia presente al momento della sua nascita (massa). I possibili destini possibili sono fondamentalmente 2, che portano alla formazione di stelle piccole e grandi, longeve o con vita breve. Vedi slide successiva per la spiegazione Guarda il video completo (45 min circa) Guarda il video : evoluzione di una stella (5 min circa) DIAGRAMMA HR Mette in relazione la luminosità di una stella con la sua temperatura e le sue dimensioni (diagramma a tripla entrata). Si possono osservare le variazioni di temperatura e quindi di colore e luminosità e le variazioni di dimensioni dovute ad addensamento o espansione della materia che costituisce la stella

Se la massa della protostella è simile a quella del Sole la fase di stabilità può durare diversi miliardi di anni perché l idrogeno viene consumato lentamente. La stella appare gialla. [Il Sole ha circa 5 Mld. di anni e altrettanti davanti a sé] La stella esaurisce l idrogeno nel nucleo, trasformato in elio: cessa il processo di fusione nucleare e la stella, in un primo momento, collassa su se stessa. Questo innesca un innalzamento di temperatura e si innesca un nuovo processo di fusione: l elio si trasforma in carbonio e lo strato esterno della stella si espande. La stella aumenta di dimensioni e si raffredda, trasformandosi in Gigante rossa Nell arco di qualche milione di anni l energia tende ad esaurirsi e la stella perde gli strati esterni (nebulosa planetaria), contraendosi nuovamente in piccola stella molto più fredda, detta nana bianca perché di scarse dimensioni e bassa luminosità, destinata a spegnersi Concentrazion e di nubi di gas (H ed He) e polveri cosmiche Se la massa della protostella è almeno 8 volte quella del Sole, la durata della sua vita stabile è molto più breve: la stella ha una magnitudine molto elevata e l idrogeno viene bruciato molto più rapidamente e la stella si trasforma in una Supergigante rossa La grande massa di gas degli involucri esterni è rapidamente attratta verso il centro della stella, la quale crolla su se stessa in un processo noto come collasso gravitazionale Il nucleo della Supernova può sopravvivere formando una stella di neutroni, costituita da neutroni fortemente addensati, con densità enorme Se la massa è molto grande, il nucleo si contrae fino a diventare piccolissimo e molto denso, originando un buco nero: oggetto con forza di attrazione talmente elevata che attrae a sé non solo tutti i corpi circostanti, ma anche la luce La stella esplode in una gigantesca deflagrazione che proietta nello spazio circostante un enorme quantità di materia che in seguito darà vita ad altre stelle. Questa fase è detta Supernova: la sua luminosità, che aumenta fino a 100 milioni di volte, la rende visibile nel cielo per alcuni mesi

IL SISTEMA SOLARE Pianeti Terrestri Pianeti Gioviani sono tutti sullo stesso piano. Si muovono tutti nella stessa direzione è perfetto, capisci? E magnifico. E quasi inspiegabile! Geoffrey Marcy

IL SISTEMA SOLARE 4 Pianeti Terrestri elementi chimici pesanti elevata densità, piccole dimensioni 4 Pianeti Gioviani sostanze gassose, bassa densità, elevato volume Lune o Satelliti corpi che orbitano intorno ai pianeti SISTEMA SOLARE Fascia di asteroidi tra Marte e Giove (guarda il video) Meteore e Meteoriti corpi solitari che vagano nello spazio Comete ammassi di ghiaccio e polveri di piccole dimensioni che orbitano periodicamente, con frequenza variabile, intorno al sole, sciogliendosi parzialmente e lasciando dietro di se una scia di vapor acqueo