DONAZIONE E TRAPIANTO NEI SOGGETTI MIGRANTI IN PIEMONTE-VDA DAL 1/01/2004 AL 31/12/2013

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DONAZIONE E TRAPIANTO NEI SOGGETTI MIGRANTI IN PIEMONTE-VDA DAL 1/01/2004 AL 31/12/2013 Dott.ssa A. Guermani, Dott. R. Potenza (Coordinamento Regionale delle donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti Piemonte e Valle d Aosta) Negli ultimi vent anni il fenomeno dell immigrazione ha coinvolto nel nostro paese un numero sempre più alto di persone. Secondo i dati ISTAT, al 1 gennaio 2012 la popolazione italiana è rappresentata da 59.394.000 persone (1). 4.052.000 di questi cittadini (6.8 %) sono migranti, ovvero sono nati non in Italia, provenendo da 197 differenti nazioni. Dal momento che al 1 gennaio 2004 gli stranieri residenti erano 1.990.159, in 8 anni si è assistito ad un incremento del 129%. Grafico n.1 stranieri residenti in Italia dal 1 gennaio 2002 al 1 gennaio 2012 (1) Al 1 gennaio 2012 la popolazione del Piemonte e della Valle d Aosta consta di 4.419.438 persone, 8.3 % delle quali migranti, provenienti da 171 differenti nazioni. In Piemonte il 49.6 % degli stranieri vive nella provincia di Torino e il 30 % a Torino: nel capoluogo di regione 12 residenti su 100 sono stranieri. Nella tabella n. 1 sono descritte le principali comunità rispettivamente in Italia e in Piemonte-Valle d Aosta. Tabella n. 1 Nazionalità ITA Piemonte e VDA Romania 834465 (1 ) 124173 (1 ) Albania 450908 (2 ) 43923 (3 ) Marocco 408667 (3 ) 59393 (2 ) Cina 197064 (4 ) 14447 (4 ) Ucraina 180121 (5 ) 8399 (7 ) Perù 93841 (11 ) 12693 (5 ) I numeri diventano ancora più rilevanti se si considerano tutti gli stranieri non regolarizzati: l OCSE (Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo ) stima che nel 2012 in Italia fossero tra i 500.000 e i 750.000. Gli stranieri regolarizzati e quelli irregolari accedono al Sistema Sanitario Nazionale: diventa perciò sempre più frequente e probabile che un soggetto nato non in Italia si relazioni con il sistema delle donazioni e dei

trapianti o perché fruitore di un trapianto o perché paziente deceduto che diventa potenziale donatore di organi e/o tessuti. Il Coordinamento Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti del Piemonte e VDA (CRP) ha analizzato l impatto che gli stranieri hanno avuto dal 2004 al 31 dicembre 2013 in Piemonte e VDA sulle donazioni di organi e sui trapianti (2)(3). La tabella n. 2 illustra i decessi in morte encefalica avvenuti in Italia e in Piemonte-VDA dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2013, stratificati in decessi avvenuti in soggetti nati in Italia e in migranti. In Piemonte-VDA i decessi in morte encefalica in soggetti migranti sono stati il 7 % di tutti i decessi in morte encefalica. Tabella n. 2 decessi in morte encefalica 22.041 20.269 2.218 2.061 1.772 157 Analizzando le opposizioni alla donazione degli organi, si osserva come la percentuale delle opposizioni alla donazione degli organi sia maggiore nel gruppo dei migranti (tabella n. 3), sia considerando i dati di tutta la nazione, sia considerando solo la realtà di Piemonte-Valle d Aosta. Tabella n. 3 opposizioni 6.257 (27.5%)5578 668 (29.4%) 606 (38.3%) 679 (39.5%) 62 Il momento della donazione è molto delicato e complesso e spesso anche gli Italiani hanno difficoltà a comprendere tutto ciò che è ad esso correlato. L opposizione alla donazione può essere dovuta a dubbi riguardo alla morte encefalica, a timori riguardo alla deturpazione del corpo del defunto, alla non chiarezza riguardo la scelta dei riceventi, al timore del commercio degli organi, al disaccordo fra i parenti. In alcune situazioni l opposizione è dovuta ad esitazioni di natura religiosa (4). Il soggetto straniero a ciò somma sempre la difficoltà di comprensione a causa delle barriere linguistiche e culturali: spesso sono differenti la concezione della morte, la ritualità ad essa legata e il significato del dono. Nel grafico n. 2 sono dettagliate le comunità di appartenenza dei 157 soggetti migranti che sono deceduti in morte encefalica in Piemonte-VDA dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2013. Per ogni comunità è possibile vedere l espressione di volontà: si nota la favorevolezza alla donazione della comunità rumena e la scarsa favorevolezza della comunità albanese e marocchina (3).

Grafico n. 2 40 35 30 25 20 15 10 5 0 ALBANIA ARGENTINA BANGLADESH BELGIO BRASILE BULGARIA CINA COLOMBIA CONGO CROAZIA CUBA DANIMARCA ECUADOR EGITTO ETIOPIA FILIPPINE FRANCIA GERMANIA GHANA GRAN BRETAGNA GRECIA INDIA opposizioni non opposizioni KAZAKISTAN LIBIA LITUANIA MACEDONIA MAROCCO NIGERIA PERU' POLONIA PORTOGALLO REP.DI MACEDONIA REPUBBLICA DELLA MOLDAVIA REPUBBLICA DOMINICANA ROMANIA SENEGAL SENZA FISSA DIMORA_APOLIDE SOMALIA STATI UNITI D'AMERICA SUD AFRICA SVIZZERA TUNISIA URUGUAY UCRAINA VENEZUELA Quando il soggetto in morte encefalica è un migrante, assume un ruolo rilevante la figura del mediatore transculturale, un professionista che non traduce solamente ma che è un vero mediatore fra le differenti culture a cui appartengono i sanitari e i familiari del defunto, formato in merito al concetto della morte encefalica, al processo donazione trapianto e che abbia avuto una fase di training sulle tecniche di comunicazione in merito alla donazione di organi e tessuti. In questo modo i sanitari possono offrire anche ai parenti del defunto straniero una valida relazione d aiuto. Il CRP, riconoscendo l importanza di avere un gruppo di mediatori formato sui vari aspetti che riguardano la morte encefalica e la donazione degli organi, ha organizzato nel 2011 un corso regionale a cui hanno partecipato 28 allievi impiegati nella mediazione in ambito medico sanitario e rappresentanti le comunità più numerose sul territorio piemontese. L elenco dei 21 mediatori che hanno superato la valutazione finale è stato distribuito ai coordinatori ospedalieri delle donazioni e dei prelievi del Piemonte-VDA (5). Le morti encefaliche avvenute nei soggetti migranti sono state 157. In 62 casi vi è stata l opposizione alla donazione espressa in vita o manifestata dai familiari. I donatori effettivi sono stati 71, intendendo per donatore effettivo il donatore da cui sia stato prelevato almeno un organo. Nei casi restanti si è verificata la non idoneità alla donazione o è avvenuto l arresto cardiaco durante le ore dell accertamento medico legale (3). Essendo i donatori effettivi totali 1306, i donatori effettivi migranti rappresentano il 5% di tutti i donatori effettivi in Piemonte-VDA dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2013 (grafico n. 3).

Grafico n. 3 Donatori effettivi in Piemonte-VDA 01/01/2004-31/12/2013 migranti 5% nati in Italia 95% Il soggetto migrante può richiedere assistenza medica fino ad avere la necessità di un trapianto d organo. La tabella n. 4 illustra i trapianti di organi eseguiti in riceventi migranti. Tabella n. 4 trapianti eseguiti 29.988 27.587 3.759 3.457 2.401 302 La fase dell inserimento in lista trapianto è un momento delicato: il futuro ricevente deve comprendere correttamente le indicazioni, le tecniche chirurgiche, le implicazioni mediche dell intervento a cui sarà sottoposto. I riceventi migranti sono in maggiore difficoltà a causa delle difficoltà linguistiche e delle differenti concezioni culturali della malattia e del corpo. Anche in questo caso il mediatore transculturale è un aiuto prezioso sia per i sanitari che per i pazienti. Grafico n. 4 Trapianti eseguiti in Piemonte-VDA 1/01/2004-31/12/2013 migranti 8% nati in Italia 92%

Conclusioni: I migranti residenti in Italia sono circa il 7 % della popolazione italiana e sono in significativo aumento. Essi possono essere tanto donatori di organi quanto riceventi di un trapianto. Per offrire alle loro famiglie e a loro stessi una valida relazione di aiuto è opportuno che i sanitari si avvicinino alle differenti culture a cui appartengono. Il mediatore transculturale formato sul percorso donazione-trapianto è perciò un professionista prezioso. Bibliografia: 1- www.istat.it: popolazione residente al 1 gennaio 2- Dati Centro Nazionale Trapianti 3- Dati programma ITR 02 Centro regionale Trapianti Piemonte-VDA. 4- Vincent A, Logan L. Consent for organ donation. Br J Anaesth. 2012 Jan; 108 Suppl 1: 10.1093/bja/aer353 5- Potenza, R.; Guermani, A.; Grosso, M.; Fossarello, L.; Fontaneto, C.; Casciola, A.; Donadio, P.P. Organ and Tissue Donation in Migrants: Advanced Course for Cross-Cultural Mediators. Transplantation Proceedings vol. 45 issue 7 September, 2013. p. 2584-2586