Episodio di Pazzano, Serramazzoni, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Pazzano Serramazzoni Modena Emilia Romagna

Documenti analoghi
Episodio di Villaggio Artigiano, Fanano, Operazione di rastrellamento a Fanano-Pavullo agosto 1944 I.STORIA

Episodio di Castelnuovo Rangone, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Piazza Castelnuovo Rangone Modena Emilia Romagna

I.STORIA. Anzia ni (più 55) s.i. D. Bambi ne (0-11) Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati

Episodio di Villa San Giovanni Rosciano I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Villa San Giovanni Rosciano Pescara Abruzzo

Episodio di PIAZZALE DEL CIMITERO S. VITO AL TAGLIAMENTO I.STORIA. Anzia ni (più 55) s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di Verzuno e Vigo, Camugnano, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Verzuno e Vigo Camugnano Bologna Emilia Romagna

Episodio di PONTE DI CORVA PORDENONE I.STORIA. Anzia ni (più 55) s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di RIGHETTA di Fabbrico, 15/4/1945 I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Righetta Fabbrico Reggio Emilia Emilia Romagna

Episodio di Marmorta (BO), (?) luglio 1944 I.STORIA

Episodio di Tolè, Vergato, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Tolè Vergato Bologna Emilia Romagna. s.i. D.

Episodio di Castelluccio, Porretta Terme, Operazione di rastrellamento a Porretta Terme 12 agosto 1944 I.STORIA

Episodio di piazza della Borsa - Napoli I.STORIA. Località Comune Provincia Regione. Anzia ni (più 55) s.i. D. Bambi ne (0-11)

EPISODIO DI CASTROCARO I.STORIA

Episodio di Baselice, Montazzoli, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Baselice Montazzoli Chieti Abruzzo

EPISODIO DI CASTROCARO I.STORIA

Episodio di Mire di Refrontolo, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Mire Refrontolo Treviso Veneto. s.i. D.

Episodio di Giaveno, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Giaveno Torino Piemonte. s.i. D. Bambi ne (0-11) Anzia ni (più 55)

EPISODIO DI CEREQUIO LA MORRA I.STORIA

Episodio di ARBORIO 13 FEBBRAIO 1945

Episodio di Cavalcavia di San Donato, Bologna, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Porta San Donato Bologna Bologna Emilia Romagna

Episodio di Marano, Magliano de' Marsi, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Marano Magliano de' Marsi L Aquila Abruzzo

Episodio di Suviana, Castel di Casio, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Suviana Castel di Casio Bologna Emilia Romagna

I.STORIA. s.i. D. Bambi ne (0-11) Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati

Episodio di PONTI DELLA VALLE DI MADDALONI I.STORIA. Località Comuni Provincia Regione. Anzia ni (più 55) s.i. D.

Episodio di Silvella Cordignano I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Silvella Cordignano Treviso Veneto.

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Via del Carmine Caramanico Terme Pescara Abruzzo. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di Via Camicie Nere, Bologna, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione via Camicie Nere (oggi via Irma Bandiera)

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Opicina Trieste Trieste Friuli Venezia Giulia. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di Sulmona, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Stradella Sulmona L Aquila Abruzzo. s.i. D.

Episodio di Silla, Gaggio Montano, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Silla Gaggio Montano Bologna Emilia Romagna

Episodio di Fertilia-Teverola I.STORIA. s.i. D. Bambi ne (0-11) Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati

EPISODIO DI VALLI PESIO, ELLERO, VERMENAGNA, BRIGA ALTA, I.STORIA

Episodio di Mascioni, Campotosto, Nome del compilatore: David Adacher, Riccardo Lolli, Gilberto Marimpietri Martina Mancinelli I.

Episodio di Monigo, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Monigo Treviso Treviso Veneto. Anzia ni (più 55) s.i. D.

Episodio di MUCCIAFORA POGGIODOMO I. STORIA. Località Comune Provincia Regione Mucciafora Poggiodomo Perugia Umbria

EPISODIO DI STRADA PER IMOLA CASTEL GUELFO I.STORIA

Episodio di Montepagano (Roseto degli Abruzzi), 13/12/ /01/1944 I.STORIA

Episodio di Castiglione, Tornimparte, Nome del compilatore: David Adacher, Ilaria Del Biondo, Riccardo Lolli, Gilberto Marimpietri

Episodio di Monghidoro, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Centro cittadino Monghidoro Bologna Emilia Romagna

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Sante Marie L Aquila Abruzzo. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di Ponte dei marmi Vicenza I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Ponte dei marmi Vicenza Vicenza Veneto

Episodio di Cimitero di Oneglia, Imperia, I.STORIA

Episodio di Lupara, Montazzoli, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Lupara Montazzoli Chieti Abruzzo. s.i. D.

Episodio di MACCHIA ALTA CINIGIANO I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Macchia Alta Cinigiano Grosseto Toscana

Episodio di MASSACIUCCOLI MASSAROSA I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Massaciuccoli Massarosa Lucca Toscana

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Scalo ferroviario Popoli PESCARA ABRUZZO. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di Capolevigne, Quadri, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Capolevigne Quadri Chieti Abruzzo. s.i. D.

Episodio di TONDO DE LE CORTI SAN CASCIANO IN VAL DI PESA I.STORIA. Località Comune Provincia Regione. s.i. D.

Episodio di Sant Agata, Gessopalena, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Sant Agata Gessopalena Chieti Abruzzo

Episodio di PESCIA I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Pescia, Collecchio Pescia Pistoia Toscana. s.i. D.

Episodio di Atri (Teramo), 17/11/1943 I.STORIA

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Via Roma Palena Chieti Abruzzo. s.i. D. Bambi ne (0-11)

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Lizzano in Belvedere Lizzano in Belvedere Bologna Emilia Romagna. s.i. D.

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Pratola Peligna Pratola Peligna L'Aquila Abruzzo. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di Via Paolucci e via Cesari, Modena, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Angolo tra le vie Modena Modena Emilia Romagna

EPISODIO DI SAN DONÀ DI PIAVE I.STORIA

Episodio di VILLE DI VASCIANO STRONCONE I. STORIA. Località Comune Provincia Regione Ville di Vasciano Stroncone Terni Umbria

Episodio di Pieve di Trebbio, Guiglia, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Pieve di Trebbio Guiglia Modena Emilia Romagna

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Lorentano Santa Fiora Grosseto Toscana. Anzia ni (più 55) s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di MONTIERI Mastri I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Montieri Grosseto Toscana. Anzia ni (più 55)

Episodio di SCANSANO I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Scansano Grosseto Toscana. s.i. D. Bambi ne (0-11) Anzia ni (più 55)

Episodio di Pieve di Soligo, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Pieve di Soligo Pieve di Soligo Treviso Veneto

Nome del Compilatore: Giuseppe Angelone

Episodio di Santorso I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Santorso Santorso Vicenza Veneto. s.i. D.

Episodio di SARONE DI CANEVA SACILE I.STORIA. Anzia ni (più 55) s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di San Damaso, Modena, I.STORIA. Località Comune Provincia Regione San Damaso Modena Modena Emilia Romagna

EPISODIO DI IMOLA I.STORIA

Episodio di Castiglione di Sicilia I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Castiglone Castiglione di Sicilia Catania Sicilia

EPISODIO DI BORGO TICINO, I.STORIA

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Fontanazzo Marano sul Panaro Modena Emilia Romagna. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di Madonna delle Rose, Torricella Peligna, I.STORIA

Episodio di GIAIS AVIANO I.STORIA. Anzia ni (più 55) s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di MARSCIANO I.STORIA. Località Comune Provincia Regione cimitero Marsciano Perugia Umbria. s.i. D.

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Ateleta L'Aquila Abruzzo. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di PERUGIA I. STORIA. Località Comune Provincia Regione Perugia (centro storico) Perugia Perugia Umbria. s.i. D.

Episodio di PRATA DI PORDENONE I.STORIA. Anzia ni (più 55) s.i. D. Bambi ne (0-11)

EPISODIO DI CASTROCARO I.STORIA

Episodio di Sella Ciarelli, Valle Castellana, 26/09/1943 I.STORIA

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Fagnano di Castello di Valsamoggia (Castello di Bologna. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di NARNI SCALO NARNI I. STORIA. Località Comune Provincia Regione Narni Scalo Narni Terni Umbria. s.i. D.

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Madonna delle Rose Palena Chieti Abruzzo. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di SCALVAIA MONTICIANO I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Scalvaia Monticiano Siena Toscana. s.i. D.

Episodio di CASTIGLIONE DELLA PESCAIA I.STORIA

Episodio di Roncalceci, Ravenna,

Episodio di Marano Vicentino I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Marano Marano Vicentino Vicenza Veneto. s.i. D.

Episodio di POGGIO MURELLA MANCIANO I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Poggio Murella Manciano Grosseto Toscana.

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Ricò, ponte della Bua Meldola Forlì-Cesena Emilia-Romagna. Anzia ni (più 55) s.i. D.

Episodio della caserma di Nola Compilatore: Dr. Isabella Insolvibile I.STORIA

Episodio di Urbania, I.STORIA

I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Calderino Monte San PIetro Bologna Emilia Romagna. s.i. D. Bambi ne (0-11)

Episodio di Cimitero di Oneglia, Imperia, I.STORIA

Episodio di GRAGNOLA FIVIZZANO I.STORIA

Episodio di BORBONA E POSTA I. STORIA. Località Comune Provincia Regione Borbona e Posta (città) Borbona e Posta Rieti Lazio

Episodio di Via dei Falegnami, Bologna,

Episodio di Castel d'aiano, I. STORIA. Località Comune Provincia Regione centro Castel d'aiano Bologna Emilia Romagna

EPISODIO DI ROVERETO SULLA SECCHIA NOVI DI MODENA I.STORIA

Episodio di Savena Valli del Pasubio I.STORIA. Località Comune Provincia Regione Savena Valli del Pasubio Vicenza Veneto

Episodio del Cerreto-San Pietro Infine I.STORIA. s.i. D. Bambi ne (0-11) Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati

Transcript:

Episodio di Pazzano, Serramazzoni, 09.12.1944 Nome del Compilatore: Daniel Degli Esposti I.STORIA Località Comune Provincia Regione Pazzano Serramazzoni Modena Emilia Romagna Data iniziale: 9 dicembre 1944 Data finale: Vittime decedute: Totale U Bam bini (0-11) Ragaz zi (12-16) Adult i (17- Anzia ni (più s.i. D. Bambi ne (0-11) Ragazze (12-16) Adult e (17- Anzian e (più S. i Ig n 1 1 1 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 1 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Elenco delle vittime decedute 1. Giancarlo Dieci: nato a Modena il 6 dicembre 1912, figlio di Giorgio, residente a Sassuolo, partigiano. Il 1 ottobre 1943 prende contatto con gli oppositori dell occupazione tedesca e organizza i primi nuclei della Resistenza nella zona di Maranello e Sassuolo: prende il nome di battaglia Mario Speranza e raduna intorno a sé diversi giovani determinati a combattere contro i nazisti e i fascisti. Nell autunno del 1944 le delazioni del milite dell UPI Artico Sandonà lo espongono ai rischi dell arresto e lo inducono ad avvertire la famiglia affinché ogni azione sia ispirata alla massima cautela, ma il 7 dicembre i fascisti devastano la casa del padre e si mettono sulle tracce di Giancarlo: arrestato in maniera casuale da una pattuglia tedesca a Pazzano di Serramazzoni, Dieci viene fucilato sul posto. Ha ricevuto una Medaglia d Argento al Valor Militare alla Memoria: nella motivazione della concessione emergono un tentativo di resistenza all arresto e uno scontro che non sono descritti nei documenti dell immediato dopoguerra. Appare, pertanto, del tutto plausibile che Mario Speranza sia stato ucciso in maniera sommaria e contraria alle leggi di guerra dopo che i nemici gli avevano già tolto ogni mezzo di difesa. Altre note sulle vittime:

Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all episodio: Nessuno. Descrizione sintetica Nella seconda metà di ottobre del 1944 le prospettive dell insurrezione generale alimentano le speranze della Resistenza modenese, ma i soldati tedeschi e i fascisti più intransigenti non smettono di alimentare le difese della Linea Gotica e di assestare colpi all organizzazione partigiana. Le Brigate Nere e i militi della RSI non cessano l attività di spionaggio e i tentativi di infiltrazione nella rete della Resistenza e trasformano ogni possibilità di accesso alle informazioni sui ribelli in un occasione di vendetta nei confronti dei traditori dell Italia fascista. Nelle tre settimane successive il peggioramento delle condizioni climatiche ostacola l avanzata delle truppe alleate: intorno alla metà di novembre il Proclama Alexander conferma la stasi del fronte e consente alle forze di occupazione di serrare le file. Le Brigate Nere riprendono le operazioni anti-partigiane e i controlli del territorio per scovare i renitenti alla leva, mentre i tedeschi consolidano l autorità dei presidi con azioni violente. 1. Nell autunno del 1944 le delazioni del milite dell UPI Artico Sandonà espongono Giancarlo Dieci il noto comandante partigiano Mario Speranza ai rischi dell arresto e lo inducono ad avvertire la famiglia affinché ogni azione sia ispirata alla massima cautela, ma il 7 dicembre i fascisti devastano la casa del padre e si mettono sulle tracce di Giancarlo: arrestato in maniera casuale da una pattuglia tedesca a Pazzano di Serramazzoni, Dieci viene fucilato sul posto. Modalità dell episodio: Uccisione con armi da fuoco. Violenze connesse all episodio: Irruzione nella casa dei genitori di Giancarlo Dieci. o Saccheggio e minacce alle persone. Tipologia: Rastrellamento. Arresto di un individuo presso un posto di blocco di una pattuglia e conseguente fucilazione. Esposizione di cadaveri Occultamento/distruzione cadaveri II. RESPONSABILI TEDESCHI Reparto (divisione, reggimento, battaglione, corpo di appartenenza, ecc.) Pattuglia tedesca Pazzano di Serramazzoni. Nomi: ITALIANI

Ruolo e reparto Delatori e autori del blitz nella casa della famiglia Dieci. 42 Comando Militare Provinciale della RSI Modena. o Nucleo dell Ufficio Politico Investigativo. Nomi: Artico Sandonà: nato a Pravisdomini (UD) il 4 aprile 1923, figlio di fu Guido e Matilde Marinato, residente a Villa Santa (Milano). Non aderisce alla RSI, ma si arruola nella TODT e partecipa all organizzazione militare dell occupazione tedesca. All inizio di luglio del 1944 si allontana dal reparto e trova riparo nel modenese, dove cerca di entrare in contatto con i partigiani delle colline di Maranello. Arruolato nel SK (Guardie Armate) dell'ot, si è allontanato arbitrariamente fin dal 5 luglio 1944 ed è ricercato per furto e doppia fuga. Il ricercato, forse in possesso di documenti falsi, può presentarsi sia in divisa, sia in borghese, perciò si aggiunge la sua fotografia. In caso di arresto si prega di consegnarlo alla Feldgendarmerie o al Presidio tedesco del luogo e di avvisarne subito il Comando mittente. Il Sandonà fu segnalato l'ultima volta il 3/8/1944 a Mirandola e il 4 o 5/8/1944 a Modena, dove ha molte relazioni avendo condotto vita lussuosa. I furti e i comportamenti controversi dei quali si macchia nella breve esperienza partigiana lo costringono ad allontanarsi anche dalle formazioni della Resistenza per evitare le punizioni dei capi. Il Sandonà, in seguito alla predetta circolare, il giorno 11 agosto 1944, veniva arrestato dagli Agenti dell'allora Questura Repubblicana di Modena e consegnato all'ufficio politico investigativo della GNR a disposizione del Maggiore Gasparini. Questo zelante dirigente del tristemente ricordato UPI della GNR, prima di consegnarlo alla Feldgendarmerie, volle sapere da lui qualche cosa di preciso sul movimento partigiano nella zona pedemontana, dove il Sandonà si rifugiò e prese contatti con i partigiani stessi, dopo il suo allontanamento dal reparto tedesco. Poiché l'ex-milite tedesco e partigiano d'occasione, durante la sua breve permanenza nella zona partigiana commise varie malefatte di cui si farà cenno più avanti, dovette subire la meritata punizione inflittagli dai capi del movimento e quindi per vendicarsi non esitò un solo istante per riferire quanto era a lui noto. Il Maggiore Gasperini non poteva però perdere un elemento così solerte e quindi si fece subito promotore per liberarlo dal campo di concentramento di Fossoli dove trovavasi in attesa di essere avviato in Germania. Il tentativo non fu vano, perché il Sandonà venne rilasciato dai tedeschi e arruolato quale agente effettivo presso l'ufficio Politico Investigativo della GNR di Modena. Il suddetto diventò allora l'elemento più fidato dell'upi. Non risparmiò più nessuno; segnalò ai suoi superiori ogni piccolo particolare osservato o sentito nel periodo della sua permanenza in zona partigiana. Note sui presunti responsabili: Questura di Modena, Denuncia contro Artico Sandonà, in ASMO CAS (1946) Sandonà CAS MO. Dieci Giorgio (padre del partigiano Mario Speranza) abitante in questa via S. Giovanni del Cantone n. 62, denuncia il suddetto quale diretto responsabile della morte di suo figlio, avvenuta il 9 dicembre 1944 in località Pazzano di Serramazzoni. Aggiunge inoltre che il figlio non era mai sospettato dai fascisti di attività partigiana, ma vennero a conoscenza del fatto in seguito a delazione del Sandonà. Tanto è vero che subito dopo l'arruolamento di quest'ultimo nella GNR, il Giancarlo Dieci (Mario Speranza), notte tempo, fece una rapida visita ai genitori avvisandoli che egli da quella sera in poi non poteva più venire a casa e di stare molto attenti, dato che un tale, di soprannome Milanese, già acente parte della formazione partigiana, per non essere sottoposto alle gravissime sanzioni per i furti da lui commessi a danno dei partigiani e della popolazione civile stessa, si era rifugiato a Modena, arruolandosi nella squadra dell'ufficio Politico dell'accademia e quindi con molta probabilità non avrebbe risparmiato nessuno da accuse specifiche. E

così effettivamente accadde. Solo due giorni dopo dalla visita notturna, la casa del Dieci fu messa a soqquadro dagli sgherri dell'upi. Mentre il figlio partigiano, casualmente fermato il giorno 9/12/1944 da una pattuglia tedesca, dopo il controllo dei documenti, fu ucciso sul posto. È quindi evidente che la morte del Giancarlo Dieci deve imputarsi al Sandonà. Estremi e Note sui procedimenti: III. MEMORIA Monumenti/Cippi/Lapidi: Musei e/o luoghi della memoria: Onorificenze Giancarlo Dieci ha ricevuto una Medaglia d Argento al Valor Militare alla Memoria. Commemorazioni Note sulla memoria A Giancarlo Dieci è stata dedicata la Brigata Mario Speranza, attiva sulle colline di Maranello e Sassuolo. IV. STRUMENTI Bibliografia: Ermanno Gorrieri, La repubblica di Montefiorino, Bologna, Il Mulino, 1970. Claudio Silingardi, Una provincia partigiana, Milano, Franco Angeli, 1998. Ilva Vaccari, Dalla parte della libertà, Santa Sofia di R., Stab. Tip. dei Comuni per COOP Estense, 1999. Fonti archivistiche: Questura di Modena, Denuncia contro Artico Sandonà, in ASMO CAS (1946) Sandonà CAS MO. Sitografia e multimedia: Altro:

V. ANNOTAZIONI Anche se nella motivazione della Medaglia d Argento al Valor Militare alla Memoria emergono un tentativo di resistenza all arresto e uno scontro che non sono descritti nei documenti dell immediato dopoguerra. Appare, pertanto, del tutto plausibile che Mario Speranza sia stato ucciso in maniera sommaria e contraria alle leggi di guerra dopo che i nemici gli avevano già tolto ogni mezzo di difesa. Istituto Storico della Resistenza di Modena Daniel Degli Esposti VI. CREDITS