REGOLAMENTO PER LO STATO DI NECESSITÀ

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Transcript:

REGOLAMENTO PER LO STATO DI NECESSITÀ Il Consiglio Comunale di Locarno Visto l art. 13 cpv. 1 lett. c) della Legge federale sulla protezione civile del 17 giugno 1994, visto l art. 5 cpv. 2 lett. a) della Legge cantonale di applicazione della Legge federale del 23 marzo 1962 sulla protezione civile del 7 novembre 1988, visto l art. 14 della Legge per lo stato di necessità del 15 aprile 1996, visti gli art. 11-13 del Regolamento d applicazione della Legge per lo stato di necessità del 15 aprile 1996, visti gli art.li 107, 118 cpv. 3 e 186 LOC, visti gli art.li 23 26 RALOC, d e c r e t a Art. 1 Scopo 1 Il presente regolamento ha per scopo, verificandosi uno stato di necessità, di: a) garantire l attività amministrativa come pure i servizi pubblici indispensabile a livello locale; b) assicurare un intervento coordinato e tempestivo a favore di persone, animali e cose. 2 A tal fine, esso in particolare: a) disciplina i preparativi per lo stato di necessità; b) predispone le necessarie misure per un adeguato coordinamento degli interventi tra gli enti pubblici e privati, avvalendosi della collaborazione della Protezione Civile, dell Esercito e dei Corpi pompieri; c) promuove l aiuto intercomunale e regionale. Art. 2 Stato di necessità: definizione È dato stato di necessità quando, a seguito di catastrofi o altre situazioni d emergenza che comportano un pericolo imminente per il Comune, le persone, gli animali o le cose, non sia più possibile garantire con i mezzi ordinari l attività amministrativa o i servizi di interesse pubblico, come pure la protezione e l assistenza delle persone e delle cose a livello locale comunale. Art. 3 Stato di necessità: dichiarazione 1 Lo stato di necessità è dichiarato rispettivamente revocato dal Municipio.

2 Il Municipio quando dichiara lo stato di necessità informa tempestivamente la popolazione sulla situazione; informa inoltre il legislativo comunale sulle misure prese non appena questo sia in grado di funzionare. 2 Il Municipio provvede all organizzazione per lo stato di necessità e chiama in servizio gli organismi e i servizi competenti. 3 Il Municipio è coadiuvato da uno stato maggiore di condotta locale (SMCL) e da un direttore operativo. 4 Lo stato maggiore di condotta locale (SMCL) è presieduto da un capo di stato maggiore nella persona del sindaco o di altra persona da lui designata. Art. 4 Stato maggiore di condotta locale Lo stato maggiore di condotta locale (SMCL) si compone dei capodicastero sicurezza, opere pubbliche e azienda acqua potabile e dei direttori dei rispettivi servizi e dei loro sostituti. Ad essi sono affiancati almeno un rappresentante del Consorzio protezione civile, del Consorzio servizio autolettiga e dei Corpi pompieri. Art. 5 Sede 1 Lo stato maggiore di condotta locale (SMCL) ha sede presso lo stabile dei servizi di pronto intervento a Locarno. Il Municipio fa predisporre locali e istallazioni idonee. 2 In caso di evento sovracomunale la sede è presso il centro regionale di condotta della protezione civile in Piazza Castello. Art. 6 Direttore operativo Il capo di stato maggiore designa, a dipendenza dell evento, il direttore operativo al quale sono subordinati i servizi e le organizzazioni che operano sul territorio giurisdizionale. A quest ultimo incombe, a dipendenza della natura dell intervento, la chiamata dei servizi a lui sottoposti. Art. 7 Servizi di intervento I servizi di intervento, a dipendenza dell evento, comprendono la polizia comunale, i servizi tecnici dell ufficio tecnico comunale, dell azienda dell acqua potabile, i servizi di comunicazione, trasporti e energia, i servizi della salute pubblica, gli organi di intervento veri e propri e i servizi dell industria e dell artigianato. Art. 8 Partecipazione 1 Il Municipio può chiamare a far parte dell organizzazione di intervento e provvede pure alla relativa istruzione: a) le persone che si mettono a disposizione a titolo di volontariato; b) i dipendenti dell amministrazione comunale;

3 c) le persone particolarmente qualificate astrette al servizio di protezione civile che sono messe a disposizione a tale scopo; d) in casi eccezionali persone di entrambi i sessi tra i 18 e i 60 anni d età per un periodo massimo di 12 giorni sull arco di 5 anni. 2 Coloro che prestano servizio hanno diritto a vitto, alloggio e trasporti gratuiti come pure a un indennità giornaliera calcolata sulla base dei parametri previsti dalla Legge federale del 25 settembre 1952 sulle indennità di perdita di guadagno in caso di servizio militare o di protezione civile. Art. 9 Provvedimenti e misure: a) in generale 1 Dichiarato lo stato di necessità il Municipio è autorizzato ad adottare tutte le misure necessarie, e segnatamente: a) convocare le persone idonee allo scopo e alle esigenze dell intervento; b) requisire i mezzi e i beni necessari; valgono per analogia le norme del diritto federale sulla requisizione. 2 In tale eventualità non valgono le procedure ordinarie di approvazione, autorizzazione, concessione, aggiudicazione e simili ritenuto il rispetto del principio della proporzionalità e, per quanto possibile, della salvaguardia degli interessi privati. Art. 10 Provvedimenti e misure: b) in particolare Dichiarato lo stato di necessità il Municipio o gli altri organismi comunali possono ordinare l evacuazione delle persone da singoli edifici o da determinate zone della Città e tramite la Pci garantiscono una loro adeguata accoglienza. Art. 11 Coordinamento 1 A dipendenza della natura e della particolarità dell evento è assicurato il necessario coordinamento con gli altri organismi operativi. 2 A seconda dell evento, della sua gravità e estensione lo Stato maggiore d intervento, in tutto o in parte, partecipa all organismo di rango superiore attivato nel frattempo. Art. 12 Spese Le spese di intervento che non possono essere recuperate tramite contributi dello Stato (Confederazione e Cantone), delle assicurazioni, dei fondi speciali, dei privati ecc. restano a carico del Comune di Locarno. Resta riservato il diritto di rivalsa verso terzi.

4 Art. 13 Esercitazioni Almeno una volta all anno e ogni qualvolta le circostanze lo chiedono il Municipio organizza una prova generale e verifica la prontezza d intervento dei servizi che possono essere chiamati in caso di necessità. Art. 14 Organizzazione L organizzazione concernente l attuazione del presente regolamento è descritta negli allegati 1 (organigramma comunale), 2 (allarme e trasmissioni) e 3 (elenco delle persone e degli enti). Art. 15 Rimedi di diritto 1 Contro le decisioni degli organismi comunali è dato reclamo al Municipio entro 15 giorni. 2 Contro le decisioni del Municipio è dato ricorso al Consiglio di Stato entro 15 giorni, le cui decisioni sono impugnabili al Tribunale Cantonale Amministrativo. 3 Dichiarato lo stato di necessità tutte le decisioni sono immediatamente esecutive e eventuali ricorsi non hanno effetto sospensivo. Art. 16 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio 2002. Adottato dal Consiglio comunale con risoluzione del 1 luglio 2002. Approvato dalla Sezione degli enti locali con risoluzione no. 128-RE-7532 del 17 gennaio 2003.

5 ORGANIGRAMMA COMUNALE Allegato 1 MUNICIPIO CAPO STATO MAGGIORE DIRETTORE OPERATIVO STATO MAGGIORE DI CONDOTTA LOCALE (Polizia comunale, PCI, Autolettiga, Pompieri, Azienda, UTC) SERVIZI D'ORDINE Polizia comunale (Polizia cantonale) ORGANI DI INTERVENTO Pompieri PCI Autolettiga Samaritani Salvataggio SERVIZI TECNICI UTC Azienda Acqua potabile TRASPORTI FART SA CIT SA Funicolare Navigazione FFS ATM COMUNICAZIONI & ENERGIA Swisscom La Posta SES Cablecom SALUTE PUBBLICA Ospedale Cliniche Aiuto domiciliare ARTIGIANATO Imprese edili e di trasporto

6 ALLARME E TRASMISSIONI Allegato 2 FLUSSO DELLE COMUNICAZIONI CENTRALE ALLARME Polizia comunale (telefono - radio - staffetta) Notizie selezionate Rapporti con l'autorità superiore POSTO COMANDO SM DI CATASTROFE Trasmissione di ordini e verifica del risultato d'intervento tramite telefono, radio, canale TV via cavo (riservato), megafoni ecc. Informazioni e direttive alla popolazione Comunicazioni di decisione di intervento e controllo dei risultati ottenuti alle formazioni e ai servizi impiegati