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REGOLAMENTO CALCIO A 5 INDICE 1 IL RETTANGOLO DI GIOCO pag. 3 1 DIMENSIONI 2 SUPERFICIE DEL RETTANGOLO DI GIOCO 3 ZONA DI SOSTITUZIONE 4 CAMPO PER DESTINAZIONE 4 IMPRATICABILITA' DEL TERRENO DI GIOCO 2 IL PALLONE pag. 3 1 PALLONI A DISPOSIZIONE 3 NUMERO DEI CALCIATORI pag. 3 1 NUMERO DEI CALCIATORI 2 SOSTITUZIONI 3 INFERIORITA NUMERICA PER ESPLULSIONE 3 IDENTIFICAZIONE DEI CALCIATORI 4 EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI pag. 4 1 SICUREZZA 2 EQUIPAGGIAMENTO DI BASE 3 NUMERAZIONE MAGLIE 4 PORTIERE 5 IDENTITA' DI MAGLIE 5 L ARBITRO pag. 4 1 L ARBITRO 2 IL COMMISSARIO DI CAMPO 6 DURATA DELLA GARA pag. 5 1 DURATA DELLA GARA 2 TEMPO DA RECUPERARE 3 DURATA TEMPI SUPPLEMENTARI 4 TIME-OUT 7 PALLONE IN GIOCO E NON IN GIOCO pag. 6 1 PALLONE NON IN GIOCO 2 PALLONE IN GIOCO 3 RIPRESA DEL GIOCO NEL CASO IN CUI IL PALLONE ABBIA TOCCATO IL SOFFITTO O UNA COPERTURA DEL TERRENO DI GIOCO 4 PALLONE GIOCATO DOPO I 4 SECONDI 8 CALCI DI PUNIZIONE pag. 6 1 CALCIO DI PUNIZIONE DIRETTO E INDIRETTO 2 SEGNALI DELL'ARBITRO 3 POSIZIONE ED ESECUZIONE DEL CALCIO DI PUNIZIONE 4 INFRAZIONI E SANZIONI 5 SCIVOLATA 6 TIRO LIBERO 9 CALCIO DI RIGORE pag. 7 1 PUNTO DEL CALCIO DI RIGORE 2 CALCIO DI RIGORE 10 RIMESSA DALLA LINEA LATERALE pag. 8 1 RIMESSA DALLA LINEA LATERALE 11 RIMESSA DAL FONDO pag. 8 1 RIMESSA DAL FONDO 2 PROCEDURA 12 CALCIO D'ANGOLO pag. 8 1 CALCIO D'ANGOLO 2 PROCEDURA

1 IL RETTANGOLO DI GIOCO 1. DIMENSIONI Il rettangolo di gioco deve avere lunghezza compresa tra 25 metri e 42 metri e larghezza compresa tra 15 metri e 25 metri. 2. SUPERFICIE DEL RETTANGOLO DI GIOCO Il rettangolo di gioco deve avere una superficie piana, liscia e priva di asperità. È raccomandato l uso di ricopertura in legno o di materiale sintetico. Non è consentito il cemento o il catrame. 3. ZONA DELLE SOSTITUZIONI La zona detta "zona delle sostituzioni" si trova lungo la linea laterale, dallo stesso lato dove si trovano le panchine delle squadre, e comprende uno spazio in lunghezza di 3 metri distribuiti in modo equidistante dalla linea mediana. 4. CAMPO PER DESTINAZIONE Tra le linee perimetrali ed il rettangolo di giuoco ed un qualunque ostacolo, deve esserci uno spazio piano ed al medesimo livello, della larghezza minima di m. 1,00 denominato campo per destinazione. 5. IMPRATICABILITA' DEL TERRENO DI GIOCO L'impraticabilità iniziale o sopravvenuta del terreno di gioco è determinata dalle seguenti cause, che impediscono l'inizio o il proseguimento del gioco: a. neve o fango per terreni in terra battuta: se il pallone non rimbalza e i calciatori non riescono a giocarlo regolarmente; b. ghiaccio: se costituisce pericolo per i calciatori; c. pioggia o allagamenti: se il pallone non rimbalza e galleggia in più zone del terreno di gioco e le pozzanghere non ne consentono la segnatura; d. vento: se è di intensità tale da non riuscire a mantenere fermo il pallone nelle riprese di gioco; e. insufficiente visibilità, dovuta a nebbia o sopraggiunta oscurità: se l'arbitro non riesce a controllare da una porta tutto il terreno di gioco. Il giudizio sulla impraticabilità del terreno di gioco per intemperie atmosferiche o per qualsiasi altra causa è di esclusiva competenza del direttore di gara designato a dirigere la partita. Il giudizio di disputare o di rinviare la gara sarà espresso dallo stesso dopo la verifica effettuata con la presenza dei capitani di entrambe le squadre. Resta ben inteso che le squadre hanno sempre l obbligo di presentarsi in campo, compilare la distinta in duplice copia e consegnarla al direttore di gara. L arbitro dovrà procedere all identificazione dei giocatori elencati anche non in tenuta di gioco. Le Società che non dovessero ottemperare a quanto sopra incorreranno nelle sanzioni previste dall artico 22 DEL Regolamento Organico (Rinuncia alla disputa della gara). 2 IL PALLONE 1. PALLONI A DISPOSIZIONE Ogni squadra è tenuta a presentare all arbitro prima dell inizio di ogni gara, insieme alle distinte di gara, n. 2 palloni di gara perfettamente regolamentari. In caso di non consegna dei palloni, o di un solo pallone, o che non siano conformi alle regole, alla squadra inadempiente sarà inflitta una sanzione pecuniaria. 3 NUMERO DEI CALCIATORI 1. NUMERO DEI CALCIATORI La gara viene considerata regolare con 5 (cinque) calciatori presenti sul terreno di gioco e non potrà quindi essere iniziata o proseguita nel caso una delle due squadre si trovi, per qualsiasi motivo, ad avere meno di tre calciatori partecipanti al gioco. In ogni caso le squadra sono ammessi in campo con un massimo 5 calciatori titolari e 7 calciatori di riserva. 2. SOSTITUZIONE CALCIATORI Le Società, nel corso delle gare ufficiali, hanno la facoltà di sostituire tutti i 7 (sette) calciatori presenti in panchina indipendentemente dal ruolo ricoperto.

Le sostituzioni si effettuano tipo basket, sono illimitate ma possono essere effettuate solo previo consenso dell arbitro ed a gioco fermo. Un giocatore sostituito, pertanto, potrà nuovamente prendere parte al gioco. 3. INFERIORITA NUMERICA PER ESPULSIONE Un espulsione di un calciatore comporterà sempre per la propria società l inferiorità numerica, fino al termine della gara. 4. IDENTIFICAZIONE DEI CALCIATORI Almeno quindici minuti prima dell orario di inizio di ogni gara, le due Società partecipanti, tramite il proprio Dirigente Responsabile o facente funzione, sono tenuti a presentare al direttore di gara distinta di gara in duplice copia del Centro Nazionale Sportivo Libertas che sarà fornita ad ogni squadra partecipanti all atto dell iscrizione. La distinta dovrà essere completa dei seguenti dati: a) nome e cognome dei giocatori e dirigenti; b) numero di maglia che contraddistingue il calciatore in campo, c) tipo e numero del documento di identità di ogni persona inserita in elenco; d) numero Tessera Libertas e) la qualifica di capitano e vice-capitano a fianco del nome dei due calciatori che in campo espleteranno tali incarichi. Inoltre i Dirigente delle due squadre insieme alla distinta di gara completa e in duplice copia dovranno consegnare al direttore di gara i documenti di identità e la Tessera LIBERTAS-CONI di ciascun calciatore e dirigente presente sulla distinta. La mancanza dei documenti d identità preclude la non partecipazione alla gara. L arbitro, prima di ammettere nel recinto di gioco i calciatori, deve controllare che i dati dei documenti di identificazione corrispondano a quelli trascritti nell elenco di gara provvedendo ad identificarli. 4 EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI 1. SICUREZZA Un calciatore non può indossare alcun oggetto che sia pericoloso per gli altri calciatori. 2. EQUIPAGGIAMENTO DI BASE L'equipaggiamento di base del calciatore è il seguente: maglia, calzoncini,calzettoni, parastinchi, scarpe. Sono consentite soltanto scarpe da ginnastica, scarpe in tela, scarpe morbide con suola di gomma o materiale similare. L uso delle scarpe è obbligatorio. Se vengono indossati dei calzettoni termici, devono essere dello stesso colore dei calzoncini. 3. NUMERAZIONE MAGLIE Per dovere di identificazione delle due squadre da parte del Direttore di Gara queste si debbono presentare nello spogliatoio prima dell ingresso sul terreno di gioco con la numerazione sulle maglie. E consentito, in caso di necessità, l uso di pettorine che comunque dovranno essere indossate sopra le maglie numerate. Ogni mancanza, verrà sanzionata con ammende a carico delle società. 4. PORTIERE Il portiere deve indossare una maglia che consenta di distinguerlo facilmente dagli arbitri e da tutti gli altri calciatori. 5. IDENTITA' DI MAGLIE Le Società, all atto dell iscrizione sono obbligate a dare comunicazione dei propri colori sociali. Qualora nelle gare, le squadre ospitanti o prime nominate, dovessero presentarsi con colori uguali o confondibili con quelli della squadra avversaria, dovranno sostituire le proprie con altre di riserva di altro colore o comunque non confondibile. Le Società ospiti o seconde nominate dovranno comunque presentarsi SEMPRE con le maglie con il colore dichiarato all atto dell iscrizione. Se così non dovesse essere la sostituzione delle maglie spetterà alla seconda nominata. Si invitano comunque i dirigenti ad accordarsi per tempo circa i colori delle maglie che andranno ad indossare. L inadempienza di quanto sopra comporterà le sanzioni previste dal presente regolamento (perdita della gara e ammenda alla società). 5 L ARBITRO

1. L ARBITRO Le gare sono dirette da arbitri del Centro Nazionale Sportivo Libertas e designati dalla competente Centro Regionale Arbitri Libertas (C.R.A.L.). La sua autorità e l'esercizio dei suoi poteri hanno inizio nel momento in cui egli giunge sul luogo dove si trova il campo da gioco e cessano quando egli se ne è allontanato definitivamente. Gli arbitri sono tenuti a: dirigere le gare assegnategli applicando i Regolamenti Tecnici in vigore; hanno il dovere di redigere il rapporto di gara più completo e circostanziato possibile; interrompere, sospendere o decretare la fine della gara a causa di qualsiasi infrazione delle Regole o di qualsiasi tipo di interferenza esterna; permettere che il giuoco continui quando la squadra contro la quale è stata commessa un infrazione ne risulterebbe avvantaggiata e punire l infrazione se il previsto vantaggio non si dovesse verificare; svolgere le funzioni di cronometrista; su richiesta del Giudice Sportivo, redigere un supplemento di rapporto, nel caso di fatti e circostanze avvenute prima, durante o dopo la gara di dubbia interpretazione da parte del Giudice Sportivo. è tenuto, prima dell incontro al riconoscimento dei giocatori dei dirigenti e/o tecnici che sono elencati sulle apposite liste a lui consegnate prima dell inizio della gara e valutare e decidere coloro i quali hanno diritto di entrare all interno del terreno di gioco. ha l obbligo di consegnare, dopo di aver effettuato l identificazione di prassi, una delle due copie delle proprie distinte alla squadra avversaria prima dell inizio della gara. non gli è consentito, nemmeno per conoscenza personale far partecipare al gioco o far sedere in panchina calciatori e/o dirigenti sprovvisti di documento identificativo. I Comitati territoriali organizzeranno appositi Corsi, inerenti le regole di gioco e la funzione arbitrale, onde istruire al riguardo i Tecnici, i Dirigenti e i calciatori che abbiano compiuto i quindicesimo anno di età. 2. IL COMMISSARIO DI CAMPO La Commissione Calcio Libertas in collaborazione con il Centro Regionale Arbitri Libertas (C.R.A.L.) potranno inviare in ogni giornata calcistica propri incaricati in veste di Commissari, in alcune gare di massima difficoltà, con il compito di controllare la regolarità della gara, e redigere apposito rapporto, in particolare, sull andamento dell incontro, i tesserati in campo, i sostenitori. Possono assistere e tutelare il Direttore di gara se necessario nonché segnalare sul proprio referto fatti o azioni comportamentali da parte di tesserati, sfuggiti (o non valutati) all attenzione dell arbitro. 6 DURATA DELLA GARA 1. DURATA DELLA GARA Ogni gara avrà la durata di 50 (cinquanta) minuti divisi in due tempi di 25 (venticinque) minuti ciascuno con un intervallo di 5 (cinque) minuti. La durata della gara è stabilita nel rispetto del tempo reale più eventuale recupero. L arbitro deve infatti prolungare ciascun periodo del tempo che a suo giudizio è stato perso per incidenti, infortuni, comportamento ostruzionistico o qualsiasi altra causa. Egli renderà noto il numero di minuti da recuperare segnalandolo con le mani. Se durante il recupero si verificano cause per un ulteriore prolungamento, egli lo segnalerà nello stesso modo. 2. TEMPO DA RECUPERARE Ciascun periodo deve essere prolungato per recuperare tutto il tempo perduto per: le sostituzioni; l accertamento degli infortuni dei calciatori;il trasporto dei calciatori infortunati fuori dal terreno di gioco; le manovre tendenti a perdere deliberatamente tempo e ogni altra causa. La durata del recupero per interruzioni di gioco è a discrezione dell arbitro. 3. DURATA TEMPI SUPPLEMENTARI In caso di tempi supplementari la durata dello stesso sarà di 5 (cinque) minuti per tempo. 4. TIME OUT

Le squadre hanno diritto ad un time-out per tempo della durata di 1 minuto, non cumulabile. Il time-out va chiesto all arbitro a gioco fermo da parte del capitano. I time-out dovranno obbligatoriamente essere recuperati. Non sono previsti time-out per eventuali tempi supplementari. Il Time-out sarà segnalato dall arbitro sollevando entrambe le braccia all altezza del torace e congiungendo i due palmi della mano in un segnale a forma di T. 7 PALLONE IN GIOCO E NON IN GIOCO 1. PALLONE NON IN GIOCO Il pallone non è in gioco nei seguenti casi: a. se ha completamente oltrepassato sia in terra che in aria una linea laterale o di porta; b. se il gioco è stato interrotto dall'arbitro; c. se tocca il soffitto o una copertura del terreno di gioco. 2. PALLONE IN GIOCO Il pallone è in gioco nei seguenti casi: a. se rimbalza nel rettangolo di gioco dopo aver colpito un palo o la barra trasversale della porta; b. se tocca uno degli arbitri; c. in caso di presunta infrazione alle Regole del Gioco fino a quando gli arbitri non avranno preso una decisione in merito; d. comunque in tutti gli altri casi a partire dal momento in cui è stato toccato e si è mosso all'interno del terreno di gioco, dall'inizio alla fine della gara. 3. RIPRESA DEL GIOCO NEL CASO IN CUI IL PALLONE ABBIA TOCCATO IL SOFFITTO O UNA COPERTURA DEL TERRENO DI GIOCO In tal caso il gioco sarà ripreso con una rimessa laterale a favore della squadra avversaria a quella che ha toccato il pallone per ultima. La rimessa laterale viene effettuata dal punto di intersezione tra la linea laterale più vicina al punto dove il pallone ha toccato il soffitto o la copertura e la linea immaginaria parallela alla linea di porta passante per tale punto. 4. PALLONE GIOCATO DOPO I 4 SECONDI E' una regola per evitare perdite di tempo. In occasione della ripresa del gioco da fondo campo, fallo laterale, calcio d'angolo e punizione, la squadra che riprenderà il gioco dovrà farlo entro 4 secondi, pena inversione della ripresa del gioco o calcio di punizione tranne se la palla non è posta in una posizione consona dove si deve riprendere il gioco o se la distanza dei giocatori avversari non è regolamentare. Se viene chiesto all arbitro di verificare la distanza minima (5 metri), il conteggio dei 4 secondi, partirà dal fischio dell arbitro. Se il portiere in possesso del pallone non si libera dello stesso entro 4 secondi, (contati dal momento in cui il portiere entra in possesso del pallone) sarà accordato un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria, battuto sulla linea dell area di rigore nel punto più vicino a quello in cui l infrazione è stata commessa. L arbitro conteggerà i 4 secondi regolamentari tenendo sollevato il braccio, visibilmente e segnando con le dita della mano i 4 secondi prestabiliti. 8 CALCI DI PUNIZIONE 1. CALCIO DI PUNIZIONE DIRETTO E INDIRETTO Il calcio di punizione può essere: a. diretto: può essere segnata direttamente una rete contro la squadra che ha commesso il fallo; b. indiretto: non può essere segnata direttamente una rete contro la squadra che ha commesso il fallo, ma soltanto dopo che il pallone sia stato toccato da un calciatore diverso da quello che ha battuto il calcio di punizione. 2. SEGNALI DELL'ARBITRO a. Calcio di punizione diretto: l'arbitro tiene un braccio orizzontalmente nella direzione in cui deve essere battuto il calcio di punizione; b. Calcio di punizione indiretto: l'arbitro alza un braccio teso sopra la testa con le dita giunte e tese, e lo mantiene in questa posizione finché il calcio di punizione non è stato battuto e il pallone non è stato toccato da un altro calciatore o cessa di essere in gioco.

3. POSIZIONE ED ESECUZIONE DEL CALCIO DI PUNIZIONE Tutti i calciatori della squadra avversaria devono trovarsi ad almeno 6 metri di distanza dal pallone. Se uno di essi si avvicina a meno di 6 metri prima che il calcio di punizione sia stato battuto, l'arbitro potrà fare ripetere il calcio di punizione. L'arbitro ha comunque il potere, secondo la sua discrezione, di non tenere conto del rispetto o meno della distanza, al fine di agevolare una rapida esecuzione del calcio di punizione, a meno che essa non venga espressamente richiesta dai calciatori della squadra che usufruisce del calcio di punizione. Il calciatore che batte il calcio di punizione può infatti rinunciare tacitamente al rispetto della distanza, ma in questo caso se il pallone viene intercettato l'arbitro non deve intervenire. Il pallone è in gioco non appena è stato toccato e si muove. Il calciatore che ha battuto il calcio di punizione non può toccare nuovamente il pallone prima che lo abbia toccato un altro calciatore. Le punizioni, i falli laterali, i calci d angolo e la rimessa del portiere devono essere battute entro il tempo 6 secondi di tempo. La distanza non è automatica, ma deve essere richiesta da colui che sta per operare la rimessa in gioco. 4. INFRAZIONI E SANZIONI a. Se il calciatore che ha battuto il calcio di punizione tocca nuovamente il pallone prima che esso sia stato toccato da un altro calciatore, verrà concesso un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria nel punto dove è stata commessa l'infrazione; b. se uno o più calciatori non rispettano la distanza regolamentare per l'esecuzione del calcio di punizione, essi dovranno essere prima invitati al rispetto della distanza e poi ammoniti se recidivi; c. se uno o più calciatori avversari non rispettano la distanza regolamentare al fine di ritardare l'esecuzione del calcio di punizione, essi saranno considerati colpevoli di comportamento antisportivo; d. se uno o più giocatori avversari saltellano e gesticolano per distrarre il calciatore che deve battere il calcio di punizione, essi saranno considerati colpevoli di comportamento antisportivo e quindi ammoniti se recidivi. 5. SCIVOLATA Si ribadisce che la scivolata è permessa a condizione che venga toccato solo ed esclusivamente il pallone. Nel caso ci sia anche un minimo contatto con l'avversario sarà accordato un calcio di punizione diretto come stabilito nel punto 1 della presente Regola. Se l'avversario non viene minimamente toccato, è possibile segnare una rete in scivolata. 6. TIRO LIBERO In un tempo, dopo il 5 fallo diretto c'è il Tiro Libero, alla fine del tempo, il numero dei falli si azzera. 9 CALCIO DI RIGORE 1. PUNTO DEL CALCIO DI RIGORE A distanza di m. 6 dal centro di ciascuna linea di porta, misurato lungo una linea immaginaria, perpendicolare ad essa, è segnato un punto, denominato punto del calcio di rigore. 1. CALCIO DI RIGORE Viene concesso un calcio di rigore contro una squadra per ogni infrazione punibile con un calcio di punizione diretto commessa all'interno della propria area di rigore mentre il pallone è in gioco. Può essere segnata una rete direttamente su calcio di rigore. La durata del primo tempo, del secondo tempo e dei tempi supplementari deve essere prolungata per consentire l'esecuzione di un calcio di rigore. Se, durante le gare di semifinale e finali si dovesse arrivare all effettuazione dei calci di rigore per decretare la squadra vincente, si dovranno seguire le seguenti regole: 1. l arbitro sceglierà la porta verso la quale saranno battuti i calci di rigore; 2. l arbitro sorteggerà la squadra che dovrà iniziare a battere i calci di rigore; 3. ciascuna squadra batterà alternativamente una serie di 5 rigori eseguiti dai 5 calciatori presenti sul terreno di gioco, in ordine di successione preventivamente indicati all arbitro dal capitano della squadra; 4. sono ammessi a battere i calci di rigore solo i giocatori che al termine della gara sono sul terreno di gioco come elementi facenti parte del gioco;

5. risulterà vincente la squadra che al termine di detta serie di calci di rigore avrà realizzato il maggior numero di reti; 6. in caso di ulteriore parità dopo questa prima serie, l esecuzione dei calci di rigore sarà continuata ad oltranza fino a quando, a parità di tiri, una squadra si troverà in vantaggio. I calci di rigore di questa seconda serie saranno battuti da calciatori diversi ed un giocatore non potrà effettuare un secondo tiro dal dischetto fino a che tutti i calciatori non ne abbiano effettuato uno; 7. tutti i calciatori, durante l esecuzione dei calci di rigore, debbono restare all interno del perimetro di gioco ed esattamente all interno del cerchio di centrocampo. 10 RIMESSA DALLA LINEA LATERALE Su rimessa dalla linea laterale il gioco si potrà riprendere sia con le mani che con i piedi e sarà esclusivamente a descrizione del calciatore che andrà ad effettuare la ripresa del gioco. Non può essere segnata una rete direttamente su rimessa dalla linea laterale. I calciatori della squadra difendente devono trovarsi ad almeno 3 metri di distanza dal punto in cui viene eseguita la rimessa. 11 RIMESSA DAL FONDO 1. RIMESSA DAL FONDO La rimessa dal fondo è un modo di riprendere il gioco da parte del portiere con le mani, in qualsiasi punto dell'area di rigore. Essa viene concessa quando il pallone oltrepassa completamente la linea di porta a terra o in aria ed è stato toccato per ultimo da un calciatore della squadra attaccante, nel caso in cui non sia stata segnata una rete.una rete non può essere segnata direttamente da una rimessa dal fondo. 2. PROCEDURA Il portiere lancia il pallone con le mani da un punto qualsiasi all'interno dell'area di rigore. Egli può lanciare il pallone anche direttamente oltre la linea mediana, nella metà campo avversaria. I calciatori della squadra avversaria devono restare al di fuori dell'area di rigore e comunque ad almeno 6 metri di distanza dal punto dell'esecuzione fino a quando il pallone non è in gioco. Il pallone è in gioco quando è completamente uscito dall'area di rigore. 12 CALCIO D'ANGOLO 1. CALCIO D'ANGOLO Il calcio d'angolo è un modo di riprendere il gioco con i piedi. Essa viene concessa quando il pallone oltrepassa completamente la linea di porta a terra o in aria ed è stato toccato per ultimo da un calciatore della squadra difendente, nel caso in cui non sia stata segnata una rete. Può essere segnata un rete direttamente da calcio d'angolo, ma solo contro la squadra avversaria. 2. PROCEDURA Il pallone viene posto all'interno dell'arco d'angolo più vicino al punto in cui è uscito il pallone. I calciatori avversari devono restare ad una distanza di almeno 6 metri dal pallone fino a che esso non è in gioco.