Circolare n. 02/2014

Documenti analoghi
Normativa relativa agli Aiuti di Stato

LA NORMATIVA COMUNITARIA SUGLI AIUTI DI STATO

Scheda Tecnica Avviso 4_2014 Fondimpresa

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ. ai sensi dell art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n in qualità di titolare/legale rappresentant

Fondimpresa: Avviso n. 1/2014 Sicurezza e Ambiente Allegato n. 9

D.D. 27\Segr. D.G.\2014

AVVISO PUBBLICO TRAINING PER COMPETERE-FORMAZIONE CONTINUA IN

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI ALLA FORMAZIONE

Sede legale Comune CAP Via n. Prov

Circolare esplicativa

MODELLO DE MINIMIS. nato/a a il. residente in via

Direzione Centrale Entrate. Roma, 03/09/2014

I nuovi regolamenti UE sugli aiuti di stato de minimis

Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in «de minimis»

Appendice 1: Normativa relativa agli aiuti di Stato

Modello di dichiarazione de minimis CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO SUL DE MINIMIS

CIRCOLARE n. 3/ DISPOSIZIONI GENERALI

ALLEGATO 6 AIUTI DE MINIMIS

Circolare 3: Applicazione del Regolamento CE 651/ Modifiche al Piano finanziario anche dei Piani approvati

Allegato B - Bando Impresa Sicura Dichirazione de minimis

E X P O T R A I N I N G

MODELLO DI DICHIARAZIONE de minimis

ALLEGATO 3 Dichiarazione De minimis

CIRCOLARE n. 2/ DISPOSIZIONI GENERALI

REGIONE TOSCANA POR FESR Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili. Dichiarazione de minimis

FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE

BANDO PUBBLICO PER PROGETTI STRATEGICI N. 01/2009 SECONDA FASE. Gli aiuti di Stato e la valutazione dei progetti. Olga Simeon, 9 luglio 2009

ALLEGATO A FINANZA E E-COMMERCE: NUOVE AZIONI PER SVILUPPARE L ORIENTAMENTO DELLE MPMI LOMBARDE VERSO I MERCATI ESTERI

A) Legge 236/93 art. 9 comma 3

ALL. C REGIME DI AIUTI DE MINIMIS

DICHIARAZIONE PER AIUTI DE MINIMIS

Avviso 2/2017 Logistica, Spedizioni, Trasporti

INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L ASSUNZIONE DI PERSONALE

AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AI CONTRATTI DI SOLIDARIETA IN ATTUAZIONE DELLA L.R. 21/2013

NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE

INFORMATIVA RIVOLTA AI PRESENTATORI DI PIANI/PROGETTI FORMATIVI ED ALLE AZIENDE ADERENTI BENEFICIARIE DEGLI INTERVENTI FORMATIVI

Avviso Pubblico: FAQ

SOMMARIO CAPO I FINALITA E DEFINIZIONI CAPO II RIDUZIONE DI ALIQUOTA E SOGGETTI BENEFICIARI

Allegato 14 COOPERAZIONE TERRITORIALE TRANSFRONTALIERA MARITTIMO IT FR MARITIME TOSCANA LIGURIA SARDEGNA - CORSE

REGOLAMENTO (UE) N. 1408/2013 DELLA COMMISSIONE

Cambiano dal 1 luglio le regole sugli aiuti di stato.

ART. 1 - FINALITA' ART. 2 REQUISITI DEI BENEFICIARI ART. 3 INTERVENTI AMMISSIBILI

DICHIARA ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 quanto segue:

EQUIPARAZIONE DEI LIBERI PROFESSIONISTI ALLE PMI PER L ACCESSO AI FONDI EUROPEI

DEFINIZIONE DI MICROIMPRESE E PICCOLE IMPRESE DI CUI ALL' ALLEGATO I AL REG. (UE) 702/2014

Credito di imposta per gli investimenti in aree svantaggiate del Sud Italia

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO

AVVISO 3/12 Interventi straordinari di formazione continua in materia di Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro

INCENTIVI PER LA PROMOZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE.

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

ALLEGATO B. A. Regime De Minimis

Il progetto offre un supporto concreto ai disoccupati e inoccupati per agevolarli nel processo di inserimento nel mondo del lavoro.

Modalità di verifica a consuntivo sui finanziamenti da erogare agli enti qualificati da Fondimpresa ( )

Regolamento per l erogazione di contributi a favore delle imprese della provincia che. partecipano a fiere e mostre in Italia ed all estero. Art.

Bando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura

Nome e cognome nata/o il nel Comune di Prov. Comune di residenza CAP Via n. Prov. Sede legale Comune CAP Via n. prov

Speciale N. 141 dell 11 Dicembre 2015

Nome e cognome nata/o il nel Comune di Prov. Comune di residenza CAP Via n. Prov. Sede legale Comune CAP Via n. prov

INTERVENTI DI BONIFICA DALL'AMIANTO SU BENI E STRUTTURE: CREDITO D IMPOSTA

DOMANDA DI CANDIDATURA. Data / / Alla Regione Toscana Settore Formazione e Orientamento Via Pico della Mirandola, Firenze

In relazione a quanto previsto dal bando Ricerca e Innovazione Edizione Misure A e B di cui al decreto 6637/2015

Beni Strumentali - Nuova Sabatini (Ter)

ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE O AMMESSE CON LIMITAZIONI ATECO 2007

AVVISO PUBBLICO PER LE IMPRESE

Allegato II INFORMAZIONI RELATIVE AGLI AIUTI DI STATO ESENTATI ALLE CONDIZIONI PREVISTE NEL PRESENTE REGOLAMENTO

BANDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DELLE AZIENDE ADERENTI 2017

OPERAZIONE Diversificazione delle aziende agricole.

INIZIATIVA A SOSTEGNO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI ROMA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO.

ELENCO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE ESCLUSE O AMMESSE CON LIMITAZIONI ATECO 2007

Comitato Unitario delle Professioni in collaborazione con

Oggetto: Progetto PSR Filiera locale: Le produzioni del Conero - La qualità che tutela l ambiente.

REGOLAMENTO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del XXX

LEGGE 215/1992. Azioni positive per l imprenditoria femminile. Realizzazione Eureka Srl per Faimpresa Srl - Riproduzione riservata

UNIONE EUROPEA FEASR Reg. CE 1698/2005 AVVISO PUBBLICO. Bando approvato con delibera del CdA del 18/10/2012 Rev_1

A) iniziative volte a sviluppare azioni di informazione per migliorare la conoscenza e favorire la divulgazione dei prodotti DOP e IGP

FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE

GUIDA OPERATIVA GESTIONE E RENDICONTAZIONE AVVISO 01/14

Bando Interventi Integrati per l acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio chiusura

Interventi Atto Negoziale Regione Lombardia e Provincia di Brescia Anno 2016 AVVISO PUBBLICO DONNE OVER 40 UOMINI OVER 45

OPPORTUNITÁ AGEVOLATIVE PER LE IMPRESE: SABATINI TER 21 GIUGNO Federica Frattali U.O. Agevolazioni

Procedura di accreditamento e. aggiornamento dei cataloghi formativi a. Fondoprofessioni

I Programmi di intervento

Fondimpresa: Avviso n. 5/2015 Competitività Istruzioni dichiarazione aziendale - Allegato 8

Subentro in agricoltura

L.R. 23/2001, art. 6, c. 3 B.U.R. 5/6/2002, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 2 maggio 2002, n. 0118/Pres.

SCHEDA BANDO AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE IMPRESE CON PIANO DI SVILUPPO OCCUPAZIONALE CRE.S.C.O.

della Compagnia di San Paolo

REGIME DE MINIMIS (Reg. CE 1998/2006) PER LA PROGRAMMAZIONE

ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO ANNO 2016

Bando Congiunto Innovhub SSI - Fondazione Cariplo Ricerca integrata sulle biotecnologie industriali e sulla bioeconomia edizione 2017

74AG.2013/D /11/2013

MISURA REGIONALE DI SOSTEGNO AI SERVIZI DI SOSTITUZIONE NELL AZIENDA AGICOLA

CAPO I Principi Generali e disposizioni comuni

NOTIFICA DI REGIMI D AIUTO A NORMA DELL ART.88, PAR.3

Regolamento (CE) 1998/2006 Relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di importanza minore ( de minimis )

GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE Vanda Conci

SABATINI TER. Circolare n. 4 del

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Obbligo di redazione e area di consolidamento

DECRETO N Del 05/07/2016

Transcript:

Circolare n. 02/2014 NUOVE DIRETTIVE DELL UNIONE EUROPEA IN TEMA DI CONTRIBUTI ALLA FORMAZIONE Dal 1 luglio 2014 è entrato in vigore il nuovo Regolamento dell Unione Europea n. 651/2014 che introduce sostanziali ed importanti novità. Si invitano tutti gli studi/aziende aderenti a Fondoprofessioni a prestare dovuta attenzione a quanto segue. Lo studio/azienda può richiedere ed ottenere un contributo per la formazione solo nell ambito delle regole comuni in tutta l Unione Europea e deve optare necessariamente per uno dei due regimi previsti: 1. Gli aiuti di Stato alla formazione; 2. Gli aiuti "De minimis". Per entrambi i regimi sono entrati in vigore i seguenti nuovi regolamenti. 1. REGOLAMENTO N. 651/2014 REGIME DI AIUTI ALLA FORMAZIONE Lo scorso 17 giugno 2014 la Commissione europea ha adottato nuove norme che stabiliscono le condizioni in base alle quali gli Stati membri possono concedere aiuti di Stato introducendo importanti novità in materia di aiuti per la formazione. Il regolamento è entrato in vigore il 1 luglio 2014. 1.1 - Intensità di Aiuto Cambia la percentuale di cofinanziamento del Piano Formativo, in quanto l intensità di aiuto non può superare il 50% dei costi ammissibili, ma tale contributo può essere aumentato fino ad un intensità massima del 70% dei costi ammissibili, come segue: di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese (dai 50 ai 250 addetti); di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese (meno di 50 addetti); 1

l intensità di aiuto può essere aumentata, di 10 punti percentuali, ma sempre fino ad un massimo del 70%, se la formazione è destinata a lavoratori svantaggiati o disabili, cosi come definiti ai sensi dell art 2 del Regolamento dell UE n. 651/2014. Intensità % massima di aiuto Con lavoratori svantaggiati o disabili Grande impresa >250 addetti Media impresa <250 addetti Piccola impresa <50 addetti 50% 60% 70% +10% (fino ad un massimo del 70%) N.B. Se l'aiuto è concesso nel settore dei trasporti marittimi, l'intensità può essere aumentata fino al 100 % dei costi ammissibili, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) i partecipanti alla formazione non sono membri attivi dell'equipaggio, ma sono soprannumerari; b) la formazione viene impartita a bordo di navi immatricolate nei registri dell'unione. 1.2 - Cofinanziamento privato La percentuale di cofinanziamento privato obbligatorio non potrà scendere al di sotto del 30%, nel caso in cui l azienda beneficiaria opti per il regime di aiuti alla formazione. 1.3 - Formazione obbligatoria La formazione obbligatoria per legge è non più finanziabile in quanto non sono più concessi contributi per la formazione organizzata dalle imprese per conformarsi alla normativa nazionale obbligatoria per legge. 2

1.4 - Spese di alloggio Tra i costi non sono più ammissibili quelli relativi alle spese di alloggio, sia del personale docente che non docente, fatta eccezione delle spese di alloggio minime per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità. 1.5 - Principali differenze rispetto al precedente regime (Reg. 800/08) Non si fa più riferimento alla formazione generale e specifica (vedi par. Intensità di Aiuto ); Non esistono più vincoli massimi al riconoscimento delle spese indirette, compreso il costo del lavoro del personale in formazione; Non è ammissibile la voce di spesa alloggio, sia del personale docente che non docente, ad eccezione di quello per il personale svantaggiato (vedi par. Spese di alloggio ); Non sono concessi contributi per la formazione aziendale obbligatoria. APPLICAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO N. 651/2014 DELL UNIONE EUROPEA DA PARTE DI FONDOPROFESSIONI Quanto previsto dal Regolamento 651/2014 trova applicazione a far data dal 1 luglio 2014 ed interessa pertanto i Piani/Progetti per i quali non sia ancora stata comunicata l approvazione, ossia per le attività dell avviso 01/14 e successivi. Si ricorda che il Regolamento n. 651/2014 regime di aiuti alla formazione esclude la formazione obbligatoria, pertanto si sottolinea che NON SARANNO CONCESSI da Fondoprofessioni finanziamenti per la formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro a chi ricorre a tale regime. N.B. Gli enti attuatori che intendono presentare piani formativi, per conto degli enti proponenti/beneficiari, a valere sull Avviso 01/14 optando per gli Aiuti alla Formazione, sono vivamente pregati di contattare il Fondo prima della validazione in piattaforma per importanti specifiche relative alla compilazione. 3

2. REGOLAMENTO N. 1407/2013 DE MINIMIS La determinazione del massimale, cioè della soglia massima di aiuti che un impresa può ricevere nell arco temporale di riferimento (tre anni) senza correre il rischio di alterare la concorrenza, costituisce il fulcro della cosiddetta regola De minimis. A tal proposito sono state introdotte alcune novità. 2.1 - Settori esclusi dall ambito di applicazione Una prima novità della nuova disciplina De minimis è riscontrabile nell elenco dei settori, delle attività o delle tipologie di aiuti esclusi dall ambito applicativo del regolamento. Risultano ammissibili, rispetto al precedente regolamento, gli aiuti ad imprese attive nel settore carboniero e gli aiuti concessi a imprese in difficoltà. In piena continuità con il precedente, invece, il nuovo regolamento comunitario si applica, come sancito dall articolo 1, alle imprese di qualsiasi settore ad esclusione: 1. delle imprese operanti nel settore della pesca e dell acquacoltura; 2. della produzione primaria dei prodotti agricoli; 3. delle imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, limitatamente ad alcune fattispecie; 4. degli aiuti per attività connesse all esportazione verso paesi terzi o Stati membri direttamente collegati ai quantitativi esportati; 5. degli aiuti subordinati all impiego di prodotti nazionali rispetto a quelli di importazione. 2.2 - Massimale di finanziamenti pubblici per l impresa unica - Massimale di finanziamenti pubblici La nuova disciplina conferma che il beneficiario non può usufruire in tre anni (quello per il quale si chiede il contributo e i 2 precedenti) di finanziamenti pubblici complessivi superiori a 200.000,00. Per quanto riguarda il settore dei trasporti, il beneficiario non può usufruire in tre anni di finanziamenti pubblici superiori a 100.000,00. Da tale categoria sono escluse le imprese di trasporto su strada di passeggeri, per le quali vale il principio generale. - Nozione di impresa unica Si segnala l introduzione ex novo della nozione di impresa unica, contenuta nell articolo 2 del regolamento, interamente dedicato alle Definizioni applicabili ai fini del regolamento. 4

Nel ricordare che, nel contesto della disciplina sugli aiuti di Stato, per impresa si intende qualsiasi entità che eserciti un attività economica, a prescindere dal suo status giuridico e dalle sue modalità di finanziamento, la Commissione sottolinea che secondo la Corte di giustizia dell Unione europea, tutte le entità controllate (giuridicamente o di fatto) dalla stessa entità debbono essere considerate un impresa unica. Ai fini del regolamento, dunque, per "impresa unica" si intende l insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti: - un impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un altra impresa; - un impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un altra impresa; - un impresa ha il diritto di esercitare un influenza dominante su un altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest ultima; - un impresa azionista o socia di un altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest ultima. 2.3 - Raccomandazioni per l applicazione del Regime De Minimis Si ricorda che Fondoprofessioni prevede che gli avvisi individuali a catalogo e individuali personalizzati comportino ESCLUSIVAMENTE il regime di aiuti De minimis. Gli studi/aziende sono chiamati quindi all applicazione, in via esclusiva, del De minimis. Pertanto lo studio/azienda che sceglie questo regime di aiuti deve verificare: 1. quanti aiuti ha ottenuto da qualsiasi Amministrazione pubblica (Pubblica Amministrazione, Enti Locali, etc.), ricevuti durante i due esercizi finanziari precedenti e nell'esercizio finanziario in corso; 2. di non aver usufruito negli ultimi tre anni (quello per il quale si chiede il contributo e i 2 precedenti) di finanziamenti pubblici, compresi quelli ottenuti dal Fondo, complessivi superiori a 200.000,00. 5

Si precisa che dalla disponibilità in regime "De minimis" vanno sottratti tutti i finanziamenti già ottenuti verificando che la disponibilità residua sia uguale o maggiore del contributo da richiedere a Fondoprofessioni. La comunicazione allo studio/azienda dell entità precisa del finanziamento goduto, sarà effettuata a conclusione dell iter rendicontativo, dall Ente Attuatore. Roma, 16/09/2014 6