Regolamento per il conferimento di incarichi libero professionali ex art. 7, c. 6, D.lgs 165/2001 e s.m.i.

Documenti analoghi
IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI FISICA E SCIENZE DELLA TERRA

ART. 1 ( Principi e condizioni generali )

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO INCARICHI DI CONSULENZA E COLLABORAZIONE A SOGGETTI ESTERNI

UNIVERSITA DEGLI STUDI CAGLIARI

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA. Art. 1 Incarichi di collaborazione autonoma

Università degli Studi di Ferrara

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO Prof. Roberto CALABRESE

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA

Prot.n. 265 Titolo III Classe 13 Fascicolo 1 Repertorio n. 05/2013 IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO Prof. Roberto CALABRESE

(Ente di diritto pubblico ai sensi dell art. 114 del D.lgs. n. 267/2000) BIENNIO:

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI LIMITI, DEI CRITERI E DELLE MODALITA PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE, DI STUDIO, DI RICERCA E DI

Università degli Studi di Ferrara

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE VITERBO

REGIONE PIEMONTE - BOLLETTINO UFFICIALE N. 49 DEL 10/12/2009. Pubblica selezione per il conferimento di 1 borsa di studio, per

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

AVVISO DI SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI UN INCARICO PROFESSIONALE PER MEDICO CHIRURGO SPECIALISTA IN PEDIATRIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI CAGLIARI

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

ASP AZALEA AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA DEL DISTRETTO DI PONENTE DETERMINAZIONE N 32 DEL 07/05/2018

Università degli Studi di Ferrara

ASP AZALEA AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA DEL DISTRETTO DI PONENTE DETERMINAZIONE N 10 DEL 13/02/2018

Università degli Studi di Ferrara

U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D E L L ' I N S U B R I A DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIRURGICHE E MORFOLOGICHE

Repertorio n. 101/2012 Prot. n del IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA

Università degli Studi di Ferrara

Prot. n 1275 del SCADENZA:

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISTOIA

2 2 OTT. ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 27 DEL 19 GIUGNO 2006

Università degli Studi di Ferrara

AZIENDA SANITARIA LOCALE 3 GENOVESE STRUTTURA COMPLESSA SERVIZIO AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Via A. Bertani n GENOVA - Tel.

Università degli Studi di Ferrara

ASP AZALEA AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA DEL DISTRETTO DI PONENTE REG. GEN. N 17 DEL 06/03/2018 COPIA DETERMINAZIONE N 17 DEL 06/03/2018

Disposizione (AOO Periferiche) N. 35/2018 Prot. n del 24/05/ [UOR: SI Classif. VII/1]

Università degli Studi di Ferrara

ART. 4 (Domanda di ammissione) La Borsa di studio è assegnata tramite concorso pubblico per titoli e riservata soltanto a studenti iscritti al 3 anno

Scadenza ore 12,00 del

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI AD ESPERTI ESTERNI ALLA SOCIETA LURA AMBIENTE SpA (D.L. 112/2008 ART.

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

REGIONE MOLISE A.S.Re.M Via U. Petrella, 1, Campobasso

Università degli Studi di Ferrara

AVVISO PUBBLICO DI RICERCA COMPARATIVA DI PERSONALE in esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 73 del 02/03/2016.

ASP AZALEA AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA DEL DISTRETTO DI PONENTE DETERMINAZIONE N 35 DEL 17/05/2018

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE AUTONOMA A SOGGETTI ESTERNI ALL AMMINISTRAZIONE COMUNALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL INSUBRIA DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE DIRETTORE: Prof.ssa Anna Maria Grandi

Art. 1 - Finalità ed ambito di applicazione. Art. 2 - Individuazione del fabbisogno

ASP AZALEA AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA DEL DISTRETTO DI PONENTE DETERMINAZIONE N 54 DEL 12/7/2018

Università degli Studi di Ferrara

DECRETA. Art. 1. Art. 2

AZIENDA USL TOSCANA CENTRO

Università degli Studi di Ferrara

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO

AZIENDA SANITARIA LOCALE 3 GENOVESE STRUTTURA COMPLESSA AFFARI DEL PERSONALE Via A. Bertani n GENOVA - Tel. 010/64481

Università degli Studi di Ferrara

Ordine degli Avvocati di Perugia

Università degli Studi di Ferrara

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 48 del 11 ottobre 2004

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE ESTERNA

Avviso Pubblico per il conferimento dell incarico di Direttore Amministrativo dell IRCCS-CROB di Rionero in Vulture.

Università degli Studi di Ferrara

- Diploma universitario di Dietista; - Esperienza nel settore della chirurgia bariatrica.

(Ente di diritto pubblico ai sensi dell art. 114 del D.lgs. n. 267/2000) BIENNIO:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 58 DEL 18 DICEMBRE 2006

13 marzo 2015 * * * REQUISITI SPECIFICI DI AMMISSIONE:

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

Allegato A) alla deliberazione di G.C. n. 16 del 16/02/2013. COMUNE DI CREVALCORE (Provincia di Bologna)

BANDI DI CONCORSO. o di essere cittadino non comunitario con

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO PUBBLICO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA

Enti Pubblici ASL ASL ROMA 4

Giunta Regionale della Campania

Università degli Studi di Ferrara

AVVISO PUBBLICO, PER TITOLI

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO PER ATTIVITÀ DI RICERCA

Enti Pubblici ASL ASL ROMA 5

REGIONE SICILIA. Azienda Sanitaria PROVINCIALE Messina. Avviso Pubblico

AZIENDA SANITARIA LOCALE 3 GENOVESE STRUTTURA COMPLESSA SERVIZIO AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Via A. Bertani n GENOVA - Tel.

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 48 del 13 ottobre 2003

posto di Dirigente Sanitario Fisico per il Servizio di Fisica Sanitaria

Università degli Studi di Ferrara

REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINA RELATIVA ALLE PROCEDURE COMPARATIVE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE.

Università degli Studi di Ferrara

Transcript:

1 Regolamento per il conferimento di incarichi libero professionali ex art. 7, c. 6, D.lgs 165/2001 e s.m.i. Art. 1 Finalità ed ambito di applicazione Il presente regolamento fissa le norme e le procedure per il conferimento di incarichi individuali, a soggetti esperti esterni all ARNAS GARIBALDI di comprovata esperienza, ai sensi di quanto previsto dall art. 7, comma 6, del D.Lgs. n. 165/2001. L ARNAS GARIBALDI con il presente regolamento ha facoltà di attivare procedure comparative al fine di conferire incarichi individuali, per esigenze che non possono essere soddisfatte con il personale in servizio. Art. 2 Presupposti Ai sensi del 6 comma dell art. 7 del D.lgs. n. 165/2001 per esigenze cui non può far fronte con personale in servizio, l Azienda può conferire incarichi individuali, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti di legittimità: a)l'oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall'ordinamento all'amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell'amministrazione conferente; b)l'amministrazione deve avere preliminarmente accertato l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; c)la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata, non è ammesso il rinnovo, l'eventuale proroga dell'incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell'incarico; d)devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione.

2 Art. 3 Avviso Il Dirigente della struttura interessata, sussistendo i superiori presupposti di cui all art. 2, propone al Direttore Generale un progetto adeguatamente motivato nel quale, oltre a dichiarare la impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse aziendali, specifica inoltre le caratteristiche della prestazione, l oggetto, la durata, il compenso e il finanziamento ottenuto da parte di enti/istituzioni/soggetti esterni. Con deliberazione del Direttore Generale viene indetto avviso di selezione pubblica, e il relativo bando viene pubblicato sul sito internet della stessa per un periodo non inferiore ai 15 giorni successivi alla Sezione dedicata. Nell avviso verrà specificato: a) l oggetto dell incarico; b) la durata; c) il compenso; f) requisiti di ammissione; g) termini e modalità per la presentazione delle domande; h) modalità di svolgimento della procedura selettiva i) materie e modalità dell eventuale colloquio e relativi argomenti. Art.4- Procedura di selezione Coloro che volessero partecipare alla selezione, devono essere in possesso degli stessi requisiti generali e specifici previsti per la partecipazione a pubbliche selezioni e pertanto nella domanda di partecipazione dovranno indicare di essere in possesso dei seguenti requisiti: - cittadinanza italiana o di uno dei paesi dell Unione Europea; - iscrizione nelle liste elettorali del Comune di residenza; - possesso del titolo di studio richiesto; La domanda di partecipazione alla selezione, da redigersi in carta semplice dovrà pervenire alla sede indicata nel Bando, entro il termine di giorni quindici successivi alla pubblicazione del bando. Qualora il termine scadesse in giorno festivo, il termine di presentazione si intenderà prorogato al 1 giorno utile non festivo. La domanda potrà essere presentata al protocollo dell Azienda o tramite raccomandata a.r., nel qual caso farà fede, come data di invio, il timbro e la data dell ufficio postale accettante. E fatto obbligo di indicare nel bando di concorso la sede presso cui dovranno essere avanzate le relative istanze.

3 Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti: curriculum vitae datato e firmato; titolo di studio e di specializzazione richiesti, oppure fotocopia autenticata nei termini di legge o dichiarazione sostitutiva resa ai sensi e nei limiti del D.P.R. 445/2000, contenente anche la votazione finale; originale del certificato di abilitazione all esercizio della professione e iscrizione all albo (ove richiesta), oppure fotocopia autenticata nei termini di legge o dichiarazione sostitutiva resa ai sensi e nei limiti del D.P.R. 445/2000; elenco delle eventuali pubblicazioni con allegata copia originale di ciascuna di esse o fotocopia delle stesse autenticata nei termini di legge; ogni altro documento utile ai fini della valutazione; elenco in carta semplice e in duplice copia della documentazione presentata, datato e firmato. Art. 5 Selezione Nella stessa deliberazione di indizione dell avviso il Direttore Generale nomina la Commissione, che procederà alla valutazione dei curricula dei candidati e allo svolgimento dei relativi colloqui. La Commissione accerterà l idoneità dei candidati sulla base dei seguenti elementi: a) mediante la valutazione del curriculum, in rapporto al suddetto incarico. b) mediante un colloquio diretto alla valutazione della capacità professionali relative all incarico; La data del colloquio verrà comunicata ai candidati, almeno 10 giorni prima dell effettuazione della prova (salvo eventuale rinuncia scritta ai termini da parte degli interessati). La Commissione redigerà una scheda per ogni candidato nella quale riporterà la valutazione del curriculum, il giudizio del colloquio ed il giudizio complessivo. Sulla base dell esito della procedura la Commissione inserirà i candidati idonei in ordine prioritario in apposito elenco. Art.6 Obblighi del vincitore Con delibera del Direttore Generale si procederà all individuazione del vincitore dell incarico. Lo stesso al momento della relativa stipula del contratto di incarico dovrà produrre polizza assicurativa a proprio carico a copertura di eventuale responsabilità civile verso terzi e per infortuni.

4 Il vincitore dovrà inoltre dichiarare il possesso dei requisiti di legge previsti, circa la mancanza di situazioni di incompatibilità e circa la consapevolezza che il contratto di collaborazione non instaura alcun rapporto di lavoro subordinato. La dichiarazione mendace anche su una sola delle affermazioni di cui sopra, comporterà l automatica risoluzione dell incarico medesimo oltre ad eventuali sanzioni di carattere penale, ove previste. Il collaboratore sarà obbligato a comunicare tempestivamente la eventuale sopravvenuta incompatibilità, che comporterà l interruzione del rapporto di collaborazione, ove sovrapponibile all attività di ricerca. Art.7 Instaurazione e durata del rapporto di collaborazione La durata del rapporto deve essere commisurata alle prevedibili necessità dell Azienda. Di norma gli incarichi possono avere durata massima di un anno e non è ammesso il rinnovo del contratto di collaborazione. L Azienda potrà prorogare la durata del contratto, ove ne ravvisi motivato interesse, al solo fine di completare i progetti e per eventuali ritardi non imputabili al collaboratore, fermo restando l ammontare complessivo del compenso pattuito per i progetti medesimi. L erogazione del compenso, oltre che all effettiva disponibilità della somma, è subordinato all attestazione della corretta esecutività della prestazione da parte del responsabile della Unità Operativa di riferimento e al giudizio favorevole sull attività dallo stesso prestata e sarà corrisposto con cadenza mensile. Nel corso della attività potrà essere consentita al titolare la sospensione dell attività per gravi motivi di salute, di famiglia o di forza maggiore, per un periodo massimo cumulativo di giorni 60. I periodi di sospensione dovranno essere recuperati. Art.8 Obbligo di riservatezza Il collaboratore è obbligato a mantenere riservati tutti i dati e le notizie apprese nel corso della sua attività, e a farne uso esclusivamente nei limiti di tale rapporto ed è obbligato a rispettare le disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 196/2003 in materia di privacy.

5 Art.9 Decadenza, rinuncia, preavviso Decadranno dall incarico coloro che non assolveranno i compiti loro assegnati o che daranno luogo a rilievi di scarso profitto. La decadenza, previa presentazione di eventuali giustificazioni da parte del collaboratore, sarà dichiarata dal Direttore Generale su proposta motivata del Dirigente Responsabile. Il titolare del rapporto di lavoro di collaborazione che intende rinunciare all incarico conferitogli è tenuto a comunicarlo al Direttore Generale. Ciascuna delle parti può, anche in mancanza di giusta causa, recedere dal rapporto di collaborazione dando un preavviso di 30 giorni. E, in ogni caso, facoltà dell Azienda rinunciare al termine di preavviso. Art. 10 Pubblicità L Azienda provvede alla pubblicazione sul proprio sito web dei provvedimenti e delle informazioni inerenti i consulenti/collaboratori, secondo le norme vigenti in materia di trasparenza. Art. 11 Disposizioni finali Il presente atto ha natura e funzione di regolamento interno dell Azienda. Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento, potrà farsi riferimento alla vigente normativa concorsuale, se e in quanto compatibile.