La parola alle donne. Sabato 12 marzo, Gravesano, Svizzera presso la Chiesa Logos

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Transcript:

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 1/10 La parola alle donne Sabato 12 marzo, Gravesano, Svizzera presso la Chiesa Logos Testi: Luca 10:38-42; Marco 5:25-34; Giovanni 20:11-16 Oggi predicano le donne. Loro hanno davvero tanto da insegnarci. Perciò, oggi: la parola alle donne. 1 Dicono che certe donne siano indimenticabili: in antichità, Cleopatra, nell epoca moderna, Marilyn Monroe. Ebbene: oggi vi voglio presentare tre donne ben più indimenticabili di Marilyn Monroe e Cleopatra. Delle tre, due si chiamano Maria. Ignoriamo il nome della terza. Non credo che potrete dimenticarvi di queste donne, di queste maestre sagge. Ascoltiamo insieme il loro insegnamento. Primo passo. La nostra prima insegnante si trova nel Vangelo di Luca, 10:38-42. Vediamo cosa ci vuole insegnare una donna chiamata Maria. Lettura del testo: 38 Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio; e una donna, di nome Marta, lo ricevette in casa sua. 39 Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola. 40 Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41 Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. 42 Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta». Maria, sorella di Marta e di Lazzaro, ci insegna a stare ai piedi del Maestro. Spesso le nostre vite sono molto agitate. Il tran tran della vita ci porta a essere sempre 1 Io non credo nella predicazione femminile. Ecco un link ad un mio relativo post http://pietrociavarella.altervista.org/un-commento-sulla-predicazione-femminile-come-difesa-dal-pastore-rene-breuel/

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 2/10 di corsa. Andiamo a lavorare o a studiare. Andiamo a pagare questa bolletta o a sbrigare quella commissione. Abbiamo le faccende da fare e il mangiare da preparare. Sempre in movimento, sempre affaccendati. Ed è giusto che siamo responsabili. È giusto che diamo il nostro contributo. Dopotutto, la pigrizia, non è affatto una virtù cristiana. Ma Maria non è né pigra né irresponsabile. Lei ha preso una decisione. Ha scelto la parte buona. Qual è la decisione di Maria? Maria ha deciso di seguire una scala di priorità: Gesù al primo posto. Sapete: Gesù girava di continuo. Di conseguenza, Maria non avrebbe avuto tante occasioni per stare con lui. Perciò, ha deciso di mettere da parte altre cose altre cose legittime, per fare la cosa più importante, stare ai piedi di Gesù. Sua sorella Marta, invece, era affannata e agitata, per molte cose. Marta si agitava, pensando a quanto ci fosse da sbrigare. Maria invece si entusiasmava, pensando alla gioia di stare ai piedi del Maestro. E quando Marta critica Maria, Gesù difende la saggia decisione di Maria. La parte buona che lei ha scelto, non le sarà tolta. Impareremo noi dal sermone eloquente che Maria ci sta predicando? Ci sta dicendo di non essere troppo presi con le attività di questa vita. Ci sta dicendo di seguire una scala di priorità diversa da quella del mondo. Ci sta dicendo di cogliere il momento di appartarci con Gesù. Daremo retta a Maria? Ogni giorno, trovate del tempo per appartarvi con Gesù. Spengete il televisore, la Play, l Xbox, il Gameboy. Spengete il computer, l Ipod, ecc. Fate una pausa dalle

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 3/10 faccende. Queste cose, possono aspettare. Leggete la Bibbia un po. Pregate Gesù un po. State ai suoi piedi. Se fate così, avrete scelto la parte buona che non vi sarà tolta. Su questo, avete la parola di Gesù. Seguite Maria, sorella di Marta e di Lazzaro. State ai piedi di Gesù. Secondo passo. La nostra seconda insegnante si trova nel Vangelo di Marco, 5:25-34. Vediamo cosa ci vuole insegnare una donna il cui nome ignoriamo. Lettura del testo: 25 Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, 26 e che molto aveva sofferto da molti medici e aveva speso tutto ciò che possedeva senza nessun giovamento, anzi era piuttosto peggiorata, 27 avendo udito parlare di Gesù, venne dietro tra la folla e gli toccò la veste, perché diceva: 28 «Se riesco a toccare almeno le sue vesti, sarò salva». 29 In quell'istante la sua emorragia ristagnò; ed ella sentì nel suo corpo di essere guarita da quella malattia. 30 Subito Gesù, conscio della potenza che era emanata da lui, voltatosi indietro verso quella folla, disse: «Chi mi ha toccato le vesti?» 31 I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi come la folla ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?» 32 Ed egli guardava attorno per vedere colei che aveva fatto questo. 33 Ma la donna paurosa e tremante, ben sapendo quello che era avvenuto in lei, venne, gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità. 34 Ma Gesù le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va' in pace e sii guarita dal tuo male». La donna, guarita dall emorragia, ci insegna a portare i nostri bisogni a Gesù. Trovandoci in difficoltà, siamo capaci di cercare tante soluzioni inutili. Attenzione:

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 4/10 andare dai medici, va benissimo. Questo non è il punto del nostro testo, che è un altro. Per questa povera donna, sicuramente questo flusso di sangue sarà stato motivo di vergogna. Poi chi può dire quanto le abbia reso scomoda e difficile la vita anche la vita quotidiana. Così fastidioso era questo problema, che lei aveva speso tutte le sue risorse per trovarne una cura. Certo. Ma povera donna: facendo così era diventata tre volte disgraziata. Non aveva più soldi. Aveva ancora il problema, e il problema era addirittura peggiorato. Cosa fare? Aveva sentito di un certo Gesù un uomo meraviglioso che guariva gratuitamente. E aveva deciso di portare i suoi bisogni a lui. Ciononostante, forse non si sentiva degna di chiedere la guarigione; per cui le è venuta un idea geniale. Ha deciso di cercare di toccare le vesti di Gesù, mentre egli le passava davanti. Si sarà messa in posizione, e poi, al momento opportuno, si è lanciata. E, malgrado la folla pressante, ci era riuscita. Questa donna tanto bisognosa è riuscita a toccare il lembo della veste di Gesù. E in quel momento tutto era finito. La ricerca logorante, la vergogna, il fastidio in un istante Gesù le ha tolto tutto. Questa donna, che da dodici anni subiva questa emorragia, non ce l aveva più, era guarita. Tutto era risolto. Gesù è il Guaritore divino. Gesù può guarire qualsiasi cosa il corpo, l anima, qualsiasi cosa. Può guarire situazioni che ci sembrano irrisolvibili. Ricordiamoci: quando i figli d Israele si trovavano tra l esercito egiziano, da una parte, e il mar Rosso, dall altra, tutto sembrava perso. Non pareva che ci fosse una via di scampo. E

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 5/10 dal punto vista umano, non c era. Ma poi Dio ha fatto una via, proprio dove una via non c era. Attenzione: a volte non risolverà la cosa come vorremmo noi, 2 ciononostante sta a noi, portare i nostri bisogni a Gesù. Questo è il messaggio di questa donna così preziosa. Impareremo noi dal buon sermone che lei ci sta predicando? Ci sta dicendo di smetterla di dipendere dalle nostre capacità umane. Ci sta dicendo di afferrare il lembo della veste di Gesù, di portare i nostri pesi a lui. Lei è d accordo col salmo 20:7: Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli; ma noi invocheremo il nome del SIGNORE, del nostro Dio. La donna guarita dall emorragia ci sta dicendo di portare i nostri bisogni a Gesù. Le daremo retta? Quando ti trovi davanti, una difficoltà, grande o piccola che sia, rivolgiti a Gesù. Fai il possibile per toccargli la veste. Dio ha aperto il mar Rosso, sicuramente può fare una via per te. In lui sta la soluzione del tuo bisogno. Così, fermati in mezzo alla disperazione e rivolgiti a lui, ed egli ti darà ciò di cui hai bisogno. Perché ti ama. Ti chiamerà figliola, figliolo e ti manderà via in pace, come ha fatto alla donna che aveva il flusso da dodici anni. Seguiamo il messaggio di questa donna indimenticabile. Portiamo i nostri bisogni a Gesù! Terzo passo. La nostra terza insegnante si trova nel Vangelo di Giovanni, 20:11-16. Vediamo cosa ci vuole insegnare un altra Maria Maria Maddalena. Lettura del testo: 2 Simona Mancini ci illustra un esempio di questo, parlando della sua vita, poco dopo l inizio del seguente sermone: http://chiesalogos.com/dettaglioseriefinal.php?id_sermone=232&v=1

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 6/10 11 Maria, invece, se ne stava fuori vicino al sepolcro a piangere. Mentre piangeva, si chinò a guardare dentro il sepolcro, 12 ed ecco, vide due angeli, vestiti di bianco, seduti uno a capo e l'altro ai piedi, lì dov'era stato il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?» Ella rispose loro: «Perché hanno tolto il mio Signore e non so dove l'abbiano deposto». 14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 15 Gesù le disse: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?» Ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: «Signore, se tu l'hai portato via, dimmi dove l'hai deposto, e io lo prenderò». 16 Gesù le disse: «Maria!» Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!» che vuol dire: «Maestro!» Maria Maddalena ci insegna a seguire Gesù sempre e ovunque. I dodici erano uomini. Ma sappiamo che c erano anche delle donne che seguivano Gesù, nel suo ministero itinerante. Maria Maddalena faceva parte di questo gruppo allargato di donne e uomini discepoli. Luca ci dice che sette demoni erano usciti da questa Maria (Luca 8:2). Lei era legata a Gesù da un vincolo di gratitudine e voleva stare sempre con lui. Troviamo Maria lì alla crocifissione. La troviamo davanti al sepolcro, dopo il seppellimento di Gesù. E la troviamo di nuovo al sepolcro, il primo giorno della settimana. Nei tempi buoni e nei tempi cattivi, Maria voleva essere con Gesù. Perciò perfino dopo che egli era morto, voleva essere ancora con lui: sempre e ovunque era il suo motto. In una delle versioni del canto Gridiam di gioia si canta: Mio Gesù, Signore nessuno è come te per sempre io ti loderò

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 7/10 perché tu solo degno sei rifugio sicuro sempre in te troverò la vita mia ciò che è in me io l ho dedicato a te. Questa era la testimonianza di Maria Maddalena. In Giovanni 20, incontriamo una Maria disperata. Non solo avevano ucciso il suo Gesù. Ma ora avevano portato via il suo corpo. L uomo che l aveva liberata dalla tirannia di Satana non c era più. E Maria non poteva farsene una ragione, poteva soltanto piangere. Al v. 13, lei dice: Hanno tolto il mio Signore e non so dove l abbiano deposto. Poi arriva Gesù. Ma lei non lo riconosce, forse per via del suo corpo glorificato, forse anche perché Maria ha la vista impedita dalle lacrime. Ad ogni modo, Maria crede di aver a che fare con una sorta di custode, l ortolano. Personalmente, io trovo il v. 15 tra i versetti più commoventi di tutta la Bibbia. Gesù chiede a Maria perché piange, chi cerca. Maria risponde al presunto ortolano con parole che rivelano la profondità del suo amore per Cristo. Se sei stato tu a portare via il mio Gesù, non importa. Dimmi solo dove l hai messo e ci penserò io a portarlo via. Questo è irrealistico, è assurdo. Mi ricorda quando i miei figli erano bambini e volevano portare dentro casa la spesa. Erano troppo deboli. Non erano in grado di sollevare le buste, ma insistevano lo stesso a provare. Qui Maria è irrazionale. Sicuramente non ha la forza per portare via la salma di un uomo, un uomo che tra

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 8/10 l altro, era stato un falegname. Ma lei non sta ragionando con la testa. Il suo cuore sta esprimendo il suo sconfinato amore per Cristo. Lui l aveva liberata. Lei doveva seguirlo, per forza, sempre e ovunque. L amore di Cristo la costringeva (cfr. 2 Corinzi 5:14). Dalle labbra di Gesù ci vuole una sola parola: Maria. E lei risponde con una sola parola: Maestro. Gesù è il nostro Maestro. Egli è il nostro liberatore. È l Alfa e l Omega, il principio e la fine. Il suo nome è Emmanuele, Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe dalla pace. Egli è l Io sono, la Stella mattutina (cfr. 2 Pietro 1:19); il Signore, il Salvatore. Gesù è la Parola fatta carne per noi; il Buon Pastore che dà la sua vita per le pecore. Egli è il nostro Sommo sacerdote, che porta i nostri nomi incastonati sul su pettorale, quando entra nel vero luogo santissimo. Egli è la nostra luce, la nostra via, la nostra vita, la nostra verità. Gesù, Maestro e Messia, egli è il nostro tutto. Impareremo dal messaggio che Maria Maddalena ci sta predicando? Ci sta dicendo di non mettere limiti al nostro discepolato; ci sta dicendo di innamorarci di Gesù. Ci sta dicendo di dedicarci corpo e anima a lui, il nostro Maestro, il nostro Liberatore. Ci sta dicendo di seguire Gesù, sempre e ovunque. Le daremo retta? Durante questa settimana e sempre, quando ti troverai davanti a un bivio; quando potresti seguire Gesù o prendere una scorciatoia, fai come ha fatto Maria Maddalena: segui Gesù sempre e ovunque. Non esitare di dare il tuo tutto a Gesù. Egli ha già dato il suo tutto a te. Care sorelle e cari fratelli, il sermone della

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 9/10 Maddalena ci sta implorando di non seguire Gesù a metà, part-time. Seguiamolo, invece, proprio come l ha seguito Maria Maddalena, con un discepolato radicale e profondo. Conclusione. Della donna, nel Libro dei Proverbi 31:30, c è scritto: La grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana; ma la donna che teme il SIGNORE è quella che sarà lodata. Cleopatra si suicidò, Marilyn Monroe pure. Queste donne sono famose per la loro bellezza o per i loro intrighi. Nell eternità, esse saranno sicuramente dimenticate. La grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana. Invece delle donne che abbiamo nominato oggi, le tre che non saranno dimenticate sono le due Marie e la donna dell emorragia. Esse non saranno dimenticate, perché testimoniano della bellezza di un altro, di quella di Cristo. La prima Maria ci esorta a stare ai piedi di Gesù, di appartarci con lui. La donna guarita ci incoraggia a portare tutti i nostri pesi a Gesù, egli solo ha la soluzione. Maria Maddalena ci lancia la sfida di dire di no a una vita superficiale. Ci lancia la sfida di seguire Gesù in modo radicale, sempre e ovunque. Concludo con una semplice domanda. Daremo retta alle voci di queste donne indimenticabili? Il blog di Pietro Ciavarella www.pietrociavarella.altervista.org I sermoni della Chiesa Logos di Firenze www.chiesalogos.com Risorse dell Accademia Teologica Logos *****

Pietro Ciavarella La parola alle donne P. 10/10 www.solascrittura.it - Spero che consideri la possibilità di sentire John Piper in Abruzzo a giugno 2016 http://pietrociavarella.altervista.org/john-piper-congresso-missione-2016-2-5-giugno/